COSENZA – Si consegna il “Premio Franco Locanto”

Domani sera, a Cosenza, alle 19.30, sul sagrato della Chiesa di Santa Teresa, si terrà la cerimonia di consegna del Premio Franco LocantoPietro Rende.

La pergamena verrà consegnata dalla moglie di Franco Locanto, Gianna Misasi e dai figli Maria e Giovanni Locanto, per «aver condiviso con Franco Locanto un percorso fecondo di crescita intellettuale e morale, una strada rischiarata dai valori di un cattolicesimo attivo e attento ai bisogni degli ultimi, nella comune missione liberatrice e modernizzatrice della politica in Calabria. Tale ispirazione politica traspare dall’impegno profuso dall’on. Pietro Rende nel Consiglio comunale, nel Consiglio regionale e nel Parlamento italiano. Questo premio è un riconoscimento alla forza di un’amicizia che ha sconfitto il tempo e ha trasformato Franco nel suo angelo custode».

Franco Locanto nasce a Castrovillari (CS) il 18 ottobre 1934. Laureato in Pedagogia a Palermo, docente all’Università di Bari, diventa tra i più attivi protagonisti per la realizzazione dell’Università degli studi della Calabria. Uomo del dialogo e della solidarietà, al centro della sua azione c’è sempre la libertà e l’ispirazione religiosa. Svolge il ruolo di capo della segreteria politica del cognato Riccardo Misasi al Ministero della Giustizia, del Commercio estero e della Pubblica istruzione. Termina la sua esistenza terrena a soli 40 anni, il 4 dicembre 1974, mentre ricopre l’incarico di assessore ai Lavori pubblici della Provincia di Cosenza.
L’ottava edizione del «Premio Franco Locanto» viene assegnata a Pietro Rende perché, proprio come Franco Locanto, ha vissuto l’impegno nelle istituzioni come un servizio alla comunità. L’insegnamento di Locanto è un monito a intendere la politica, innanzitutto, come risposta ai bisogni della gente meno rappresentata.
Il Premio rientra nell’ambito della Settimana della Cultura Calabrese. Oltre al Premio Locanto, nei giorni scorsi sono stati consegnati il Premio Gustavo Valente a mons. Filippo Ramondino, per cui «lo studio del passato non è «maneggiare aridamente dati per storiografare, ma cercare la vita nella storia», come lui stesso ha avuto modo di scrivere nel suo prezioso saggio sulla “Pastorale sociale dei vescovi in Calabria”. Tanti i campi di attività di mons. Ramondino: dal dirigere con competenza e passione l’Archivio storico della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea all’insegnamento nell’Istituto Teologico Calabro “San Pio X” di Catanzaro, alla divulgazione del patrimonio storico della Chiesa calabrese con articoli, saggi su giornali, riviste e volumi».
A consegnare il riconoscimento, mons. Luigi Renzo, vescovo emerito della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea insieme a Giuseppe Valente.
Il 28 settembre, invece, mons. Giovanni Checchinato, arcivescovo di Cosenza-Bisignano, ha consegnato a don Giacomo Tuoto il Premio padre Maffeo Pretto – La pietà popolare in Calabria.
Il Premio è stato istituito per ricordare il missionario scalabriniano che ha indagato, studiato, pubblicato e divulgato le storie e i valori del cattolicesimo popolare. Il riconoscimento annualmente viene assegnato agli autori di saggi che proseguono gli studi sulla pietà popolare in Calabria.
Il Premio è stato consegnato a don Toto che «nei suoi lunghi anni di parroco-rettore della Cattedrale di Cosenza, ha guidato e accompagnato il popolo a riscoprire l’autentico culto alla Vergine del Pilerio. Grazie anche a lui, la devozione mariana si è «radicata nel cuore dei cosentini» e dell’intera Archidiocesi di Cosenza-Bisignano». (rcs)

COSENZA – Domani si consegna il Premio Cassiodoro

Domani sera, a Cosenza, alle 19.30, al Centro Polifunzionale, si terrà il Premio Cassiodoro, giunto alla 20esima edizione.

Il premio chiude la Settimana della Cultura Calabrese,  voluta e guidata dall’editore Demetrio Guzzardi.

Il tema dell’edizione di quest’anno è: Arte, conoscenza, spiritualità nella cultura del ricordo e molti dei premiati provengono dal mondo del volontariato, celebrando quest’anno la città di Cosenza l’ambito riconoscimento di “Capitale del volontariato 2023”.

A essere premiati Marziale Varano, presidente regionale Anvcg.

«Nella vita di ogni uomo c’è una data che segna il proprio cammino – si legge –. Per tanti le bombe inglesi e americane dell’estate del 1943 hanno lasciato sulla propria carne un segno indelebile. Le vittime civili degli ordigni bellici sono la testimonianza vivente di come la guerra produce solamente morte e distruzione. A distanza di 80 anni dalla fine della guerra al Sud, ancora oggi, ogni anno, in Italia decine di perone restano ferite, talvolta in modo grave, a causa della deflagrazione di ordigni inesplosi rinvenuti nel nostro territorio. Le attività dell’Associazione vittime civili di guerra ricordano che nulla è più apprezzabile della pace. Marziale Varano è il presidente calabrese dell’ANVCG e proprio a lui Guido Bartelli volle consegnare l’intero archivio della sezione cosentina che per tanti anni organizzò le manifestazioni in ricordo del tragico bombardamento del 12 aprile 1943. Il riconoscimento a Varano è esteso a tutte le vittime civili e ai loro familiari, che con la campagna “Stop alle bombe sui civili” scuotono le nostre coscienze e richiamano a un impegno costante per costruire una civiltà di pace, di sviluppo e di solidarietà».

Dora Ricca, registra teatrale.

«Una vita per il teatro, il teatro come vita – si legge nelle motivazioni –. Per Shakespeare: «Tutto il mondo è un teatro e tutti gli uomini e le donne non sono che attori, che rappresentano diverse parti». Dora Ricca dopo gli studi al Liceo artistico di Cosenza, si è imbattuta con Antonello Antonante e la sua smisurata voglia di fare teatro a Cosenza e non solo. Dora l’ha seguito in tutto e per tutto; con lui nasce a Cosenza il Centro RAT e il Teatro dell’Acquario, per anni uno dei pochi Teatri stabili d’innovazione del Sud. «Da sempre abbiamo attivato iniziative per far conoscere e amare il teatro a tutte le generazioni». Dopo la morte del marito, il desiderio di teatro di Dora Ricca non è terminato; mette a disposizione tutto il suo sapere e ritorna sulle scene ridando vita a un testo di Nina Weskler, la giovane ebrea rinchiusa a Ferramonti. Una nuova stagione si apre».

Linda Capocasale, presidente dell’Associazione 3×21.

«L’Associazione 3×21, con le proprie attività, contribuisce a una piena inclusione nella vita delle persone con sindrome di Down, sia da un punto di vista sociale che lavorativo. Linda è laureata in Scienze pedagogiche all’Università della Calabria e, con la sua 3×21, ha attivato numerosi progetti, come laboratori di canto, di musica, di teatro e di varie arti. «Avere un cromosoma in più – ha detto Linda durante un incontro – è un grande vantaggio, perché se opportunamente sostenuti, possiamo promuovere azioni benefiche per gli altri ragazzi down o per chiunque viva una situazione di disagio». Linda, all’interno dell’Associazione svolge anche il ruolo di educatrice».

Giovanni Spedicati, fondatore dell’editrice La Mongolfiera.

«Ha fondato a Doria di Cassano Jonio, nel 1987, la rivista ecopacifista La Mongolfiera, che poi è diventata un’editrice alternativa. Dal cielo di Doria la Mongolfiera vuole volare alto, per far conoscere ai lettori dei propri libri le tematiche che stanno a cuore al suo fondatore Giovanni Spedicati: fra tutte la pace, l’antimilitarismo, la convivenza tra i popoli, l’ecologia. Tra le ultime realizzazioni del catalogo, la collana Quaderni di teatro, che propone centinaia di titoli di nuovi autori. Dal 2009 l’editore ha ideato e dirige il Sibari Art Festival, una rassegna culturale annuale che si tiene nella bellissima location dei Laghi di Sibari. Giovanni Spedicati è anche autore di diversi volumi, tra cui: “Libro bianco”, “Poetabile” e di un originale saggio “Per un cristianesimo anarchico”».

Domenico Liguori, docente di matematica e fisica.

«Il prof. Domenico Liguori, del Liceo Scientifico “Patrizi” di Cariati, nel maggio 2023 è stato premiato a Roma come uno dei migliori docenti d’Italia. Liguori, laureato in Fisica all’Università della Calabria, da sempre cerca di «incuriosire e instillare nei suoi studenti l’amore per la scienza». In una recente intervista ha dichiarato che ha scoperto l’amore per le materie scientifiche leggendo le storie di Topolino, incuriosito in particolar modo dal personaggio di Archimede. Autore di diversi articoli didattico-scientifici, ha scritto anche un romanzo scientifico, “Alice e Pier nel paese della matematica”, i cui protagonisti mostrano al lettore la bellezza dello studio dei diversi saperi, le cui conoscenze sono interconnesse dalla matematica».

don Francesco Di Chiara, vicario generale Diocesi di Cassano allo Ionio

«L’attuale vicario generale della Diocesi di Cassano all’Jonio è nativo del borgo di Morano Calabro, il paese alle falde del Pollino. Morano ha grandi tradizioni religiose: San Francesco di Paola, partendo per la Francia, salì sul monte Sant’Angelo per salutare e benedire le genti di Calabria; il roglianese fra Bernardo Milizia scelse il Colloreto per far fiorire la sua riforma agostiniana. Ma Morano è anche il paese dove è nato (1871) e dove ha concluso la sua vita terrena (1958) don Carlo De Cardona. Don Francesco – per tutti don Ciccio – è uno dei parroci di Morano che da questi esempi ha cercato di modellare la sua spiritualità, che si manifesta nel suo modo di vivere la missione sacerdotale».

Benito Rocca, presidente Anteas Cosenza.

«Da sindaco di Colosimi, da responsabile del Casmez, l’ente in cui ha lavorato, e ora da presidente dell’Anteas di Cosenza, Benito Rocca, non ha mai perso la sua attitudine a guardare con simpatia chi gli sta vicino. Il volontario è un uomo che riconosce negli altri, specialmente quelli più bisognosi, una familiarità e un senso di gratuità. L’Anteas di Cosenza, da lui fondata e diretta, è una di quelle esperienze del terzo settore che svolgono una funzione sociale importantissima. Rocca ama dire: «Ci si pensiona dal lavoro, non dalla vita sociale» e così il suo tempo è dedicato alle numerose attività che con la sua organizzazione porta avanti. La bellissima esperienza degli orti solidali, che coinvolge un centinaio di anziani, ma anche la raccolta del pane e dei prodotti da forno invenduti, che per tanti diventa il pane quotidiano. Tante altre sono le opere a sostegno e a sollievo, per chi è rimasto indietro, ma il dono più bello che Benito Rocca dà a tutti… è il suo sorriso».

Sandro Sottile, artista.

«È un artista poliedrico, poeta e compositore di testi, cantautore, musicista, suona più strumenti musicali, molti dei quali costruiti direttamente da lui, dopo un’accurata selezione dei materiali lignei; con la stessa cura realizza pregiati presepi, mentre sua moglie, Rossella Oddo, recentemente scomparsa, ha disegnato i fondali per i suoi spettacoli. Sandro Sottile riscopre e fa propria la musicalità del Sud e l’esprime nei suoi testi e nella sua musica, che porta in giro per l’Italia e all’estero. Ha suonato e collaborato con grandi artisti e musicisti, facendo sempre emergere le storie e il valore della musica popolare prodotta in Calabria».

Giannino Dodaro, presidente del Comitato Spontaneo “Spirito Santo”.

«Il quartiere dello Spirito Santo a Cosenza da sempre è considerato la parte “bassa” della città. Il fiume Crati che l’attraversa e lo delimita l’ha sempre caratterizzato. Lo Spirito Santo è stato per eccellenza il luogo dei lavori riservati agli ebrei, che avevano molta dimestichezza con l’acqua (tintori, pellai, tipografi, ecc.). Insieme alla Massa è il quartiere della Cosenza operaia e proprio qui, don Carlo De Cardona, fece il centro delle sue attività sociali; negli anni ’30 del Novecento donò a suor Elena Aiello la sede della Cassa rurale federativa. Allo Spirito Santo le bombe americane sganciate su Cosenza il 12 aprile 1943, uccisero 5 scolari che stavano uscendo dalla Scuola elementare. Per mantenere la memoria di questa grande storia, c’era bisogno di qualcuno come Giannino Dodaro, nato e cresciuto allo Spirito Santo, che organizzasse e vivacizzasse un comitato per valorizzare questa importante parte del Centro storico cosentino».

E don Giovanni Celia, studioso di storia della Chiesa calabrese.

«Sacerdote della diocesi di San Marco Argentano-Scalea; la sua famiglia è originaria di Verbicaro, il paese dell’Alto Tirreno cosentino, dove si produce un buon vino e i suoi abitanti sono tutti devoti a San Francesco di Paola, che i verbicaresi hanno eletto a patrono e protettore delle loro vigne. Di Verbicaro è originario mons. Pietro Raimondi, il vescovo santo di Crotone (1896-1987), a cui don Giovanni ha dedicato molti dei suoi studi e di cui è il postulatore della causa di beatificazione. Da Verbicaro don Celia ha imparato l’amore e l’attaccamento ai piccoli paesi, che traspare dai suoi lavori editoriali e dal suo animo poetico. Nelle chiese a lui affidate, c’è sempre il suo stile con un’attenzione costante alle piccole cose, che sfocia nel grande amore per il Creatore». (rcs)

Alla Settimana della Cultura Calabrese partecipano tre vescovi

Prosegue, con successo, a Cosenza, la 13esima edizione della Settimana della Cultura Calabrese, organizzata dall’Universitas Vivatiensis.

Tra domani e dopodomani, venerdì 29 settembre, è prevista la partecipazione di tre vescovi calabresi alla kermesse, inserita nel cartellone di Cosenza Capitale del Volontariato 2023.

Questa mattina, infatti, alle 11, all’Auditorium “Guarasci” del Liceo Classico “B. Telesio”, mons. Francesco Savino, vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana, incontra il mondo del volontariato. Introduce Gianni Romeo presidente CSV Cosenza; coordina Demetrio Guzzardi.

Nel pomeriggio nel Centro Polifunzionale del Comitato “piazza Spirito Santo” la presentazione del volume di Mario De Filippis «Ciellini ad Arcavacata», editoriale progetto 2000; conversano con l’autore: Luca Parisoli, Franco Bartucci, Antonella Adilardi e Massimo Ciglio. Sono previsti gli interventi musicali del trio di flauti: Ilenia Nudo, Ludovica Sposato, Giovanni Cimino, alunni del maestro Eugenio Termine, dell’Accademia musicale della Calabria “F.S. Salfi”.

Alle ore 21.30, la video proiezione «L’icona della Madonna del Pilerio: tra storia, arte e pietà popolare» conversazione con don Giacomo Tuoto. Seguirà la seconda edizione del “Premio padre Maffeo Pretto. La pietà popolare in Calabria” assegnato a don Giacomo Tuoto; consegna la pergamena mons. Giovanni Checchinato, arcivescovo di Cosenza-Bisignano.

Domani, venerdì 29 settembre, alle 11, nella Biblioteca “Stefano Rodotà” del Liceo Telesio, con il patrocinio dell’Università degli studi della Calabria, Omaggio a Pietro De Leo. Staffetta letteraria per la lettura del volume «Bernardino Telesio, il primo degli uomini nuovi», editoriale progetto 2000. Intervengono: Domenico De Luca, Attilio Vaccaro, Maria Rosaria Salerno, Leonardo Spataro, Laura De Leo.

Alle 18 nel Centro Polifunzionale  del Comitato “piazza Spirito Santo”, la presentazione del volume di mons. Luigi Renzo, «Santi  e beati di Calabria», editoriale progetto 2000. L’autore conversa con l’editore Demetrio Guzzardi e il prof. Foca Accetta, studioso vibonese della Congregazione agostiniana di Francesco Marino da Zumpano.

A seguire l’ottava edizione del “Premio Gustavo Valente” assegnato quest’anno a mons. Filippo Ramondino; consegnano il riconoscimento Giuseppe e Gustavo jr. Valente.

Alle ore 21.30 serata in ricordo di Osvaldo Spizzirri; che con i suoi scatti ha raccontato su facebook attività culturali, religiose e politiche di Cosenza. (rcs)

A Cosenza torna la Settimana della Cultura Calabrese

Prende il via domani, a Cosenza, la 13esima edizione della Settimana della Cultura Calabrese. L’edizione di quest’anno rientra nel grande cartellone delle iniziative di Cosenza capitale italiana del volontariato 2023, e numerose sono le iniziative per sottolineare questo aspetto: innanzitutto la grande mostra su don Carlo De Cardona, il pioniere dell’apostolato sociale dei contadini e artigiani calabresi.

Significativa anche la principale location dove si terrà la Settimana: il Centro polivalente del Comitato spontaneo dello Spirito Santo, il quartiere cosentino dove venivano svolte le principali attività sociali della Lega del lavoro di don Carlo De Cardona. Ma lo Spirito Santo, ricorda anche le 5 giovani vittime dell’incursione aerea americana di 80 anni fa; per “non dimenticare” l’artista Aurelio Morrone ha realizzato una copia – perfettamente identica anche nelle dimensioni – dell’opera di Cesare Baccelli che ricordava l’eccidio, che fu trafugata qualche anno fa.

Per l’inaugurazione della kermesse, sarà allestita la mostra L’arte nel orto dello scultore Antonio La Gamba.

Tra mostre e libri, i giovani allievi dell’Accademia musicale della Calabria “F.S. Salfi”, porteranno un fattivo contributo con la loro musica; non mancheranno i tradizionali riconoscimenti: il Premio Cassiodoro, giunto alla ventesima edizione, il Premio “Gustavo Valente” che ricorda lo studioso di Celico, tra le personalità di maggior rilievo della cultura in Italia; il Premio “Franco Locanto” per la politica come servizio e il Premio “padre Maffeo Pretto” per gli studi sulla pietà popolare in Calabria.
Tra le iniziative da segnalare le staffette letterarie per ricordare due docenti dell’Unical scomparsi di recente: Nuccio Ordine e Pietro De Leo, da non perdere l’incontro con mons. Francesco Savino, vicepresidente della Cei, che incontra il mondo del volontariato cosentino.
Anche la politica ha il suo spazio: la presentazione di un saggio sull’attività di Arnaldo Clausi Schettini, il sindaco visionario di Cosenza degli anni ’50; tra politici di ieri e di oggi, le conclusioni sono affidate al Sottosegretario all’Interno Wanda Ferro. Un altro evento significativo, che lega la politica alla cultura è l’incontro con la consigliera regionale Pasqualina Straface, relatrice del disegno di legge regionale sulla cultura; la presidente della Commissione cultura ascolterà gli operatori del mondo culturale calabrese per recepire le loro istanze: anche questa è una novità, una sorta di concertazione tra chi deve redigere una legge e gli operatori del settore.
Il patron della manifestazione, l’editore cosentino Demetrio Guzzardi, idealmente dedica questa XIII edizione della Settimana della cultura calabrese a Nina Weskler, la giovane ebrea, che nel settembre 1943 arrivò reclusa a Ferramonti; Nina in quelle baracche scrisse il suo libro “Con la gente di Ferramonti. Mille giorni di una giovane ebrea in un campo di concentramento”; due i momenti più significativi, oltre a una mostra a lei dedicata con le opere di Antonio La Gamba e i disegni di Roberta Fortino; martedì 26 settembre alle ore 21.30 lo spettacolo teatrale Nina. Guten Morgen Ferramonti tratta dal libro della Weskler con l’adattamento teatrale di Dora Ricca; interpreta l’attrice solista  Lara Chiellino.
Un altro momento molto significativo sarà sabato 30 settembre, al Cimitero comunale di Cosenza: Un sassolino sulla tomba di Nina; i partecipanti, potranno porre – come usano gli ebrei – una pietra, sulla nuda terra, utilizzando la mano sinistra, che simboleggia la mano del cuore. (rcs)

Col Premio Cassiodoro si è conclusa la Settimana della Cultura Calabrese

È con la premiazione della 19esima edizione del Premio Cassiodoro, che si è conclusa, a Carlopoli, la Settimana della Cultura Calabrese.

Il Premio, istituito nel 2033 dall’Universitas Vivariensis, viene conferito a personalità che operano e risiedono in Calabria e si sono distinte nella ricerca e nell’elaborazione culturale, economica e sociale.

La manifestazione di consegna, come ogni anno, è stata condotta dall’editore Demetrio Guzzardi che è anche il Rettore dell’Universitas Vivariensis. Durante la serata l’attrice teatrale Lara Chiellino ha letto i brani poetici che ogni mattina hanno accompagnato la passeggiata letteraria ai ruderi dell’abbazia cistercense di Corazzo.

I Premiati

L’Associazione Diavoli Rossi di Tiriolo. Ha consegnato la pergamena il sindaco di Taverna, Domenico Greco.

Nel 1982, alcuni giovani di Tiriolo, dopo aver sperimentato lo squallore che gli incendi estivi lasciavano sul territorio, decisero che bisognava agire in prima persona e che non bastava la sola generosità, ma occorreva prepararsi e avere le attrezzature necessarie. Proprio in quegli anni, dopo il sisma in Irpinia, in tutta Italia si iniziò a parlare di volontariato e di protezione civile. Il campo di attività non è stato solo Tiriolo; dovunque c’è un’emergenza i Diavoli rossi sono presenti. La vera “prova del fuoco” è stata il gemellaggio suggellato con la Croce Bianca ligure di San Desiderio e il gruppo di volontari comunali di Gemona in Friuli.

L’imprenditore Antonio Leo, premiato dal sindaco di Carlopoli, Emanuela Talarico.

L’acqua è un bene prezioso; se mancasse, la vita stessa finirebbe, ma occorre ricordarlo non solo il 22 marzo di ogni anno per il World Water Day. Prelevare, imbottigliare e commercializzare l’acqua dalla fonte silana di Vuggisano a oltre 1.000 metri è sicuramente una nota di merito che va riconosciuta ad Antonio Leo, che ha scelto questa sorgente prima ancora che la purezza dell’aria e delle acque dell’Altipiano Silano fossero su tutti i giornali. Riuscire a fare impresa con risultati positivi, specialmente in aree periferiche in Calabria non è sempre facile, per questo lo slogan “tradizione e innovazione” di Acqua Leo è davvero un programma riuscito.

L’economista Flavio Talarico, premiato da Giulia Costanzo dell’IC “Don Milani” di Lamezia Terme

Qual è il compito di un uomo pubblico? Essere sempre a disposizione della sua gente, in ruoli anche diversi. Flavio Talarico, come molti giovani degli anni Ottanta, si è preparato con impegno studiando all’Unical per poter condurre la comunità che gli ha dato i natali per sentieri più agevoli di quelli del recente passato. Sia come sindaco di Carlopoli che come presidente di un istituto di credito – che ha le radici nel movimento cooperativistico decardoniano – Talarico ha avuto come àncora del suo impegno pubblico il bene comune.

L’agriturismo Adelya Piccoli Mancuso, premiato da Francesco Chiellino, dirigente della Regione Calabria – Dipartimento agricoltura

In tanti parlano di ambiente, ma sono pochi quelli che realmente operano per costruire il futuro del nostro pianeta, che passa per il rispetto e l’amore per la natura. L’azienda agricola Mancuso – con annesso piccolo zoo – che Adelya insieme alla sua famiglia porta avanti con passione, è un esempio positivo di come l’economia rurale possa aiutare lo sviluppo locale con un supplemento di bellezza.

Il giornalista Rino Giovinco, premiato da Rino Pascuzzi, vice sindaco di Bianchi.

Il giornalista Rino Giovinco vive a Bisignano, un centro della Val di Crati, dove ha scelto di aiutare la sua comunità in un processo di coscientizzazione della sua identità. Come presidente della Pro loco ha dato vita a periodici molto seguiti e poi come corrispondente di quotidiani e settimanali delinea con i suoi articoli il volto di un paese che promuove le sue peculiarità religiose, culturali, storiche e artistiche. Ha recentemente pubblicato un volume in cui ripercorre le vicende degli aiuti alle popolazioni dell’Irpinia dopo il terremoto del 1980; dal libro è nato il gemellaggio tra Bisignano e Castelnuovo di Conza.

L’artista e scultore Antonio La Gamba, premiato dal sindaco di Panettieri, Salvatore Parrotta.

Seminare bellezza con l’arte è un compito che lo scultore Antonio La Gamba ha ereditato dal nonno contadino; la semina è un dono alle future generazioni, ma anche la memoria delle proprie radici. Chi ama la bellezza sarà un buon cittadino, proprio per questo da anni l’artista calabrese fa incontrare nella quotidianità delle persone, espressioni artistiche che possano aiutare tutti a conoscere i nostri centri storici. Fra tutte, le sinuose sagome dei gatti che abbelliscono i vicoli di Pizzo, invitando concittadini e turisti, a scoprire gli angoli più belli e nascosti del centro napitino.

L’operatrice culturale Concetta Silvia Patrizia Marzano, premiata dall’attrice Lara Chiellino.

L’associazione culturale vibonese “L’isola che non c’è”, diretta da Titty Marzano, si è assunta il gravoso compito di tenere desta, per un intero anno, la “coccarda” che il Comune di Vibo Valentia ha ricevuto di città “capitale del libro italiano”. La presidente Marzano, da autentica appassionata della cultura, ha messo in piedi un interessante e nutritissimo cartellone letterario, onorando al meglio l’incarico ricevuto e offrendo ai lettori serate culturali di grande livello.

La casa editrice Rubbettino, premiata dal sindaco di Soveria Mannelli, Michele Chiodo.

La casa editrice Rubbettino da quasi 50 anni si è posta un obiettivo ambizioso: produrre e portare al grande pubblico nelle librerie volumi ben fatti, restando a operare a Soveria Mannelli. Il sogno di Rosario Rubbettino di dare lavoro ai giovani del suo paese, è stato ampiamente raggiunto e l’impresa editoriale è diventata un laboratorio culturale per l’intero Mezzogiorno. Rubbettino editore è riuscito a ritagliarsi un proprio spazio tra le migliori case editrici italiane; la prova è che da anni gioca un ruolo di primo piano nella più grande kermesse culturale del nostro Paese: il Salone internazionale del libro di Torino.

Il sacerdote e missionario Don Battista Cimino, premiato dal sindaco di Bianchi, Pasquale Taverna.

Originario di San Giovanni in Fiore, prete da 40 anni, ha sempre vissuto il suo sacerdozio come un dono da condividere con i più bisognosi. Parroco di Bianchi negli anni Ottanta per un decennio, poi a Mendicino, ha sentito forte la chiamata missionaria e, come prete fidei donum, è stato per 23 anni in Africa, prima in Burundi, dove ha subito anche un attentato, e poi in Kenia. Sulla collina di Kyumbi nella diocesi di Machakos, sostenuto dall’Associazione “Stella cometa” di Cosenza, è nato il Santuario della Divina Misericordia, centro di vita spirituale che promuove anche la cultura della solidarietà e della condivisione. Ora, come abate florense, continua a coordinare aiuti umanitari per il Terzo e Quarto mondo.

L’Associazione Culturale “Emilia Zinzi”, premiata da Mario Greco, presidente Centro Studi “Calabria fotografia sociale”.

Emilia Zinzi (Catanzaro, 1921-2004). Storica dell’arte e del territorio, ha speso la sua vita per lo studio, la catalogazione, la salvaguardia, la tutela e la valorizzazione dei beni culturali, ambientali e storici della Calabria. Tra i maggiori studiosi dei luoghi Cassiodorei, grazie alle sue denunce più volte è riuscita a fermare scempi edilizi in siti da tutelare. Dal 1968 è stata docente di Storia dell’arte alla Facoltà di Architettura dell’Università di Reggio Calabria. Per tener desta la sua grande attività di studio, nel 2014 è sorta l’Associazione culturale “Emilia Zinzi” che, oltre alla catalogazione e digitalizzazione dell’archivio fotografico della studiosa confluito nella Biblioteca di Area Umanistica “F.E. Fagiani” dell’Università della Calabria, ha istituito il premio di ricerca per la Storia dell’arte a lei intitolato. (rcz)

A Corazzo da giovedì al via la Settimana della Cultura Calabrese

È una manifestazione unica nel suo genere in Calabria, quella che prenderà il via a Corazzo giovedì 4 agosto: Si tratta della Settimana della Cultura Calabrese, giunta all’11esima edizione, che animerà fino all’11 agosto i Ruderi dell’Abbazia cistercense.

Sono 50 gli eventi in programma, che vedrà intellettuali, scrittori, storici, artisti, politici, uomini di Chiesa, per dibattere sulle tematiche più attuali. Inoltre, ci sarà un focus sugli 820 anni dalla morte di Gioacchino da Fiore che proprio a Corazzo visse un periodo decisivo per il suo pensiero profetico, come ebbe a dire Dante Alighieri nella sua Divina Commedia.

Come nelle edizioni precedenti, la Settimana della cultura calabrese si arricchirà di ben nove nuove mostre, passeggiate, visioni, presentazioni di libri e, come è ormai consuetudine, si concluderà con la XIX edizione del Premio Cassiodoro.

Il programma

Giovedì 4 agosto

ore 18.00 Aquiloni sopra Corazzo: «Se la corda è lunga, l’aquilone volerà più in alto». Liberi di volare progetto dell’istituto comprensivo “Don Milani” di Lamezia Terme.

ore 18.30Visita guidata alla mostra Arte e spiritualità dello scultore Antonio La Gamba.

ore 19.00 – Cerimonia di inaugurazione della dodicesima edizione della Settimana della cultura calabrese. Saluti di: Demetrio Guzzardi, Rettore Universitas Vivariensis e dei sindaci di: Carlopoli Emanuela Talarico, Panettieri Salvatore Parrotta, Bianchi Pasquale Taverna e Soveria Mannelli Michele Chiodo. Intervento di Giusi Princi assessore regionale alla cultura.

La Cultura del Ricordo:  Un pensiero a chi ci ha lasciati in quest’ultimo anno: Luigi Maria Lombardi Satriani a cura di Mario Greco; Franco Tassone (editore Qualecultura) a cura di Florindo Rubbettino.

A seguire, Trinità Mediterranea:  assaggio di pane, formaggio e vino.

ore 22.30E uscimmo a riveder le stelle, il prof. Riccardo Barberi direttore del Dipartimento di Fisica all’Unical ci raccontaIl cielo sopra Corazzo.

Venerdì 5 agosto

Corazzo – Ruderi dell’abbazia cistercense – ore 9.30-10.30 Buongiorno Corazzo: passeggiata letteraria a cura di Lara Chiellino.

A Bianchi, a Piazza Matteotti – ore 11-13:  Il sindaco Pasquale Taverna ci offre il caffè e ci fa conoscere il suo borgo. Visita guidata al Museo delle pergamene a cura del direttore scientifico prof. Mario Francisco Benvenuto, docente Unical.

Al Centro culturale di Castagna, alle 18, inaugurazione delle mostre: Corazzo nei documenti dell’archivio della famiglia Arcuri e del periodico Reportage. Con un pensiero alla memoria di Salvatore Piccoli a cura di Annamaria Persico; Itinerari calabresi nell’archivio fotografico di Emilia Zinzi a cura dell’Associazione culturale “Emilia Zinzi”.

Nella Biblioteca comunale di Bianchi, alle19.30: Mattia Decembrini: produzione tecnica e produzione artistica delle pergamene. Introduce Rino Pascuzzo.

A seguire il Premio Gustavo Valente (settima edizione) assegnato al Museo delle pergamene “Luigi Elvio Accattatis” – Bianchi (CS). Consegna il riconoscimento il figlio di Gustavo Valente, Giuseppe.

 Trinità Mediterranea:  pane, formaggio e vino. Alle 21.30, video proiezione: «L’abbazia cistercense di Sambucina» a cura di Flaviano Garritano.

Sabato 6 agosto

A Corazzo, nei Ruderi dell’abbazia cistercense – ore 9.30-10.30 Buongiorno Corazzo:passeggiata letteraria a cura di Lara Chiellino.

A Carlopoli, a Via M. Bianchi (Fotoclic) – ore 11-13: Visita guidata all’azienda Acqua Leo e all’agriturismo e caseificio di Carmine Mancuso, con piccolo zoo.

Nei Ruderi dell’abbazia cistercense di Corazzo, alle ore 18.30, è in programma La spiritualità di Corazzo: conversazione sulla vita religiosa: gli Oblati di Maria Immacolata, con padre Pasquale Castrilli.

A Soveria Mannelli, l’Officina della cultura e della creatività

Alle 19.30 Inaugurazione delle mostre: Calabria. Storie di uomini e di terre, immagini fotografiche di Mario Greco; Quando un prete prende i pennelli… per far pensare di don Pasquale Brizzi; La papessa. La carta dei tarocchi e le profezie di Gioacchino da Fiore a cura di Demetrio Guzzardi e Albamaria Frontino.

A seguire, la Presentazione del volume di padre Pasquale Castrilli, Raccontare il Vangelo o la terra di missione? Riviste missionarie nell’era di internet.

•   Trinità Mediterranea:  pane, formaggio e vino.

Alle 21.30 Video proiezione: Grotte di monaci calabro-greci e insediamenti latini di Silvana Franco.

Domenica 7 agosto

Ai Ruderi abbazia cistercense di Corazzo: ore 9.30-10.30 Buongiorno Corazzo: passeggiata letteraria a cura di Lara Chiellino.

A Carlopoli, Via M. Bianchi (Fotoclic) – ore 11.00 Partenza per Villaggio Mancuso.

A Panettieri, a Piazza San Carlo – ore 19.30 Presentazione del volume di Santo Gioffrè, Faida (Castelvecchi), conversa con l’autore Federico Bonacci.

A seguire, Trinità Mediterranea:  pane, formaggio e vino.

Alle 21,30, al Museo del pane, inaugurazione della mostra degli artisti della bottega Limen Panettieri “Cun Panis” con opere di Maria VigliaroloAntonio La GambaAntonio CardonaPietro Topia e Alberto Polistena.

Lunedì 8 agosto

Ai Ruderi dell’abbazia cistercense di Corazzo, ore 9.30-10.30 Buongiorno Corazzo:passeggiata letteraria a cura di Lara Chiellino.

Al Municipio di Panettieri, dalle 11 alle 13, il sindaco Salvatore Parrotta ci offre il caffè e ci fa conoscere il suo borgo. Visita guidata al Museo del pane e la Casa del brigante “Giosafat Talarico”.

Ai Ruderi dell’abbazia cistercense di Corazzo, alle 18.30, La spiritualità di Corazzo: conversazione sulla vita religiosa: i Cappuccini con padre Gianluca Crudo.

A Piazza San Carlo di Panettieri, alle19.30, la presentazione della collana Studi e ricerche su don Carlo De Cardona e il Movimento Cattolico in Calabria, partecipano: Demetrio GuzzardiFlavio TalaricoGiuseppe Spagnuolo (presidente BCC Centro Calabria), Sebastiano Barbanti (presidente BCC Calabria Ulteriore), Gianluca Gallo (assessore regionale all’agricoltura).

A seguire

   Premio Franco Locanto per la politica come servizio (settima edizione), a cura del Centro studi calabresi “Cattolici Socialità Politica” consegnano il riconoscimento a: Francesco Capocasale la moglie di Franco Locanto, Gianna Misasi e la figlia Maria Locanto.

Trinità Mediterranea:  pane, formaggio e vino.

Alle 21.30, Video proiezione: «Gli insediamenti cistercensi calabresi… dal deltaplano» di Giulio Archinà.

Martedì 9 agosto

Ai Ruderi dell’abbazia cistercense di Corazzo, ore 9.30-10.30 Buongiorno Corazzo:passeggiata letteraria a cura di Lara Chiellino.

Alla Biblioteca comunale di Carlopoli, alle 10.30, Costruiamo gli aquiloni. Laboratorio a cura dei docenti dell’Istituto com. “Don Milani” Lamezia Terme.

All’Officina della cultura di Soveria Mannelli, dalle 11-13 Il sindaco Michele Chiodo ci offre il caffè e ci fa conoscere il suo borgo. Stabilimento Rubbettino visita guidata alla mostra bibliografica Chiesa e monachesimo in Calabria e al Lanificio Leo, museo d’impresa della più antica fabbrica tessile calabrese.

Ai Ruderi dell’abbazia cistercense di Corazzo, alle18.30 La spiritualità di Corazzo: conversazione sulla vita religiosa: i Piccoli fratelli e sorelle dell’Immacolata di Bagnara Calabra.

All’Officina della cultura di Soveria Mannelli, alle19.30, la presentazione del volume di padre Pasquale Triulcio, Risplenderanno come le stelle per sempre.

A seguire, Trinità Mediterranea:  pane, formaggio e vino.

Chiesa di San Giovanni Battista di Soveria Mannelli, alle 21.30,Video proiezione: La vita e i miracoli di San Francesco di Paola nelle illustrazioni seicentesche di Alessandro Baratta di Scigliano, con Demetrio Guzzardi editore Progetto 2000 e padre Giovanni Cozzolino superiore del convento dei frati minimi di Pizzo Calabro. Introduce don Roberto Tomaino, parroco di Soveria Mannelli.

Mercoledì 10 agosto

Ai Ruderi dell’abbazia cistercense di Corazzo, ore 9.30-10.30 Buongiorno Corazzo: passeggiata letteraria a cura di Lara Chiellino.

Biblioteca comunale di Carlopoli, alle 10.30 Costruiamo gli aquiloni. Laboratorio a cura dei docenti dell’Istituto comprensivo “Don Milani” Lamezia Terme.

Sempre a Carlopoli, a Via M. Bianchi (Fotoclic), ore 11-13 Il sindaco Emanuela Talarico ci offre il caffè e ci fa conoscere il suo borgo. Visita guidata al Museo degli antichi mestieri e al catoio di Pietro Mancuso da Romba.

A Castagna, Piazza Gioacchino da Fiore, alle18.30, l’inaugurazione dell’opera dedicata a Gioacchino da Fiore, realizzata dall’artista Antonio La Gamba.

A Piazza Brutto – Anfiteatro di Carlopoli, alle 19.30 Presentazione del volume Don Dante Bruno. Al primo posto sempre l’amore. Partecipano: Demetrio Guzzardi editore e curatore del libro, Andrea Gualtieri giornalista di “Repubblica”, mons. Francesco Savino vice presidente per il Sud dei vescovi italiani.

A seguire, Trinità Mediterranea:  pane, formaggio e vino.

A Castagna, Piazza Gioacchino da Fiore – ore 21.30 Presentazione del volume «Gente di Corazzo. Immagini fotografiche» di Mario Greco, con il saggio introduttivo Appunti per una storia della fotografia sociale calabrese di Demetrio Guzzardi Partecipano: Rosanna Vigliarolo e Paolo Arcuri.

Giovedì 11 agosto

Ai Ruderi dell’abbazia cistercense di Corazzo, ore 9.30-10.30 Buongiorno Corazzo: passeggiata letteraria a cura di Lara Chiellino.

All’Officina della cultura e della creatività del Reventino di Soveria Mannelli, alle ore 11.00 Visita guidata alla mostra «Quando un prete prende i pennelli… per far pensare» di don Pasquale Brizzi.

Ai Ruderi dell’abbazia cistercense di Corazzo, alle 16.30 Aquiloni sopra Corazzo: «Se la corda è lunga, l’aquilone volerà più in alto». Liberi di volare progetto dell’Istituto comprensivo “Don Milani” di Lamezia Terme.

Alle 18.30 Conversazione sulla spiritualità scout con Fabrizio Marano, Capo Scout d’Italia dell’Agesci.

Al Chiostro dell’abbazia di Corazzo, alle 19.30, il Premio Cassiodoro (XIX edizione)

Riconoscimenti a personalità che operano e risiedono in Calabria che si sono distinte nella ricerca e nell’elaborazione culturale economica e sociale. Introduce Stefano Vecchione, conduce Demetrio Guzzardi.

 I premiati dell’edizione 2022:

don Battista Cimino (sacerdote missionario) – Concetta Silvia Patrizia Marzano (operatrice culturale) – Antonio La Gamba (artista) – Rino Giovinco (giornalista) – Casa editrice Rubbettino (impresa editoriale) – Adelya Piccoli Mancuso (impresa agroalimentare) – Flavio Talarico (economista) – Antonio Leo (imprenditore) – Diavoli Rossi di Tiriolo (associazione di volontariato) – Associazione culturale “Emilia Zinzi”.

Le mostre che arricchiranno la Settimana della Cultura Calabrese

Corazzo, Ruderi abbazia cistercense

• Arte e spiritualitàsculture di Antonio La Gamba.

Bianchi, Biblioteca comunale

• Produzione tecnica e produzione artistica delle pergamene, di Mattia Decembrini.

 Castagna, Centro culturale

• Corazzo nei documenti dell’archivio della famiglia Arcuri e del periodico Reportage. Con un pensiero alla memoria di Salvatore Piccoli, a cura di Annamaria Persico.

• Itinerari calabresi nell’archivio fotografico di Emilia Zinzi a cura dell’Associazione culturale “Emilia Zinzi”.

 Soveria Mannelli, Officina della cultura

• Calabria. Storie di uomini e di terre, immagini fotografiche di Mario Greco.

• Quando un prete prende i pennelli… per far pensare di don Pasquale Brizzi.

• La papessa. La carta dei tarocchi e le profezie di Gioacchino da Fiore a cura di Demetrio Guzzardi e Albamaria Frontino.

 Soveria Mannelli, Stabilimento Rubbettino

• Mostra bibliografica dei volumi editi dalla casa editrice Rubbettino su Chiesa e monachesimo in Calabria.

 Panettieri, Museo del pane

• Panettieri “Cun Panis” a cura degli artisti della bottega Limen, opere di Maria Vigliarolo, Antonio La Gamba, Antonio Cardona, Pietro Topia Alberto Polistena. (rcs)

COSENZA – Si conclude la Settimana della Cultura Calabrese

È con la presentazione del libro sulla storia di don Dante Bruno e la consegna del Premio Cassiodoro, giunto alla 18esima edizione, che si chiude domani, mercoledì 8 dicembre, la Settimana della Cultura Calabrese, ideata e organizzata dall’editore Demetrio Guzzardi.

«È stato tutto molto bello, riprendere queste attività culturali che mostrano quanto interesse c’è tra la gente verso la cultura e la lettura. Dobbiamo fare di più…, è indispensabile fare molto di più, lo dobbiamo a noi stessi e alla nostra comunità» ha detto Guzzardi.

La giornata conclusiva, dunque, si svolgerà al Villaggio Città del Sole dell’Associazione comunità “Regina Pacis” a Contrada Badessa di Mussano a Cosenza, con i giochi tradizionali, curati dal presidente dell’Accademia dei giochi tradizionali, Pietro Turano; alle 17 nella Cappella della SS. Trinità la concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo mons. Domenico Graziani, animata dal coro polifonico Laudate Dominum di Spezzano della Sila. Al termine don Giancarlo Gatto esegue la canzone Regina delle stelle, con testo scritto dal compianto giornalista Ciccio Dinapoli.

Alle ore 18.00 la presentazione, in prima nazionale del volume Don Dante Bruno. Al primo posto sempre l’amore, curato da Demetrio Guzzardi ed edito da Progetto 2000. Del contenuto del libro ne parleranno: Caterina Provenzano, Andrea Gualtieri, Vincenzo Continanza. 

A seguire degustazione di cuddrurieddri.

Alle 19.30  La consegna delle pergamene del Premio Cassiodoro. ConduceDemetrio Guzzardi, introduce Stefano Vecchione, interviene Luigi Mariano Guzzo, con brani musicali di Gino Grande. Serata dedicata al ricordo di mons. Antonio Cantisani.

 Il Premio Cassiodoro viene assegnato a personalità che operano e risiedono in Calabria e si sono distinte nella ricerca e nell’elaborazione culturale economica e sociale.

I premiati: don Pino De Simone (sacerdote, docente di Patristica), Franco Arcidiaco (fondatore della casa editrice Città del Sole), Antonio Garro (giornalista), Vincenzo Le Pera (fondatore della Galleria d’arte Il Triangolo), Ornella Nucci (presidente sezione cosentina AIL), Romilio Iusi (studioso dell’opera di don Carlo De Cardona), Annamaria Santoro (responsabile Settore libri antichi e di pregio, Biblioteca Nazionale Cosenza), Giuseppe Smorto (autore del volume “A Sud del Sud”), padre Giuseppe Mirabelli (direttore Biblioteca Madonna della catena, Laurignano). (rcs)

COSENZA – Settimana della Cultura Calabrese, gli appuntamenti del weekend

Tantissime iniziative sono in programma in questi giorni, a Cosenza, con l’11esima edizione della Settimana della Cultura Calabrese, ideata da Demetrio Guzzardi che celebra, quest’anno, 35 anni di attività della casa editrice Progetto 2000.

Ad aprire le danze, la consegna del Premio “Gustavo Valente” allo storico direttore del Tgr Calabria, Emanuele Giacoia. Il prestigioso riconoscimento, che normalmente viene assegnato a uno storico, quest’anno è stato conferito a un giornalista che «nella sua professione ha utilizzato un metodo di ricerca e di racconto della realtà calabra, che sicuramente aiuterà i futuri storici a saper discernere e descrivere un periodo – la seconda metà del Novecento – foriero di grandi cambiamenti. Emanuele Giacoia non è stato solo la voce del calcio calabrese in serie A, ma, per tanti suoi colleghi, un maestro del giornalismo d’inchiesta e d’approfondimento».

Venerdì 3 dicembre, si parte dalle 9 alla Casetta Little Free Library, dove si potrà ritirare gratuitamente il volume di Corrado Caccuri BaffaMonete e pesi monetari in uso nel Regno delle Due Sicilie. Varietà ed errori di zecca. Alle 10, all’IC Statale “Fausto Gullo”, la presentazione del libro Il coraggio di ricordare. Una storia d’amore nella Cosenza degli anni Sessanta di Osvaldo De Rose. Saluti del dirigente scolastico Filomena Lanzone, introduce la prof.ssa Roberta Coscarella. Saranno presenti l’editore e l’autore.

Alle 18, nella sede della Cgil, la proiezione del docufilm Cesare Curcio un umile militante a servizio della causa giusta, da un’idea di Aurelio Morrone, regia di Francesco Morrone. Saluti Umberto Calabrone e Antonietta Cozza. La Cultura del Ricordo: Danilo Montenegro (cantastorie), con interventi musicali del cantastorie Salvatore Bellio; Enzo D’Agostino (storico). A seguire, la consegna del Premio Gustavo Valente (sesta edizione) assegnato al giornalista Emanuele Giacoia storico direttore del Tgr Calabria. Consegna la pergamena il figlio di Gustavo Valente, Giuseppe.

Sabato 4 dicembre, dalle 9, nella casetta Little Free Library, si potrà ritirare, gratuitamente, il libro Gente di Calabria di Antonio Delfino. Alle 10.30, nel Centro Storico di Cosenza, con raduno a Piazza Valdesi, la passeggiata fotografica a cura di Alfredo Salzano. I saluti sono a cura di Francesco Alimena. (In caso di pioggia visita al Museo diocesano e alla Cattedrale di Cosenza).

La Cultura del Ricordo: Tony Gaudio (nato a Cosenza nel 1883, fu il primo italiano a vincere un Premio Oscar. L’ambita statuetta gli venne assegnata nel 1937, per la migliore fotografia per il film Avorio nero – a cura di Massimo Giovane); Venanzio Spada (architetto) e Nik Spatari (artista – fondatore del Museo Santa Barbara a Mammola).

Alle 16, al Complesso Monumentale San Domenico, la presentazione del libro Gente di Corazzo. Immagini fotografiche di Mario Greco, con il saggio introduttivo Appunti per una storia della fotografia sociale calabrese di Demetrio Guzzardi. Partecipano: Antonio Armentano, Domenico Garrì (Officina fotografica) e Guido Guglielmelli.

La Cultura del Ricordo: Giuliano Di Cola (fotografo).

Foto collettiva: il gruppo Facebook Il senso del tempo. Il valore di un posto. Cosenza, per i 35 anni di attività dell’Editoriale progetto 2000, invita tutti coloro che amano i libri e la Calabria sugli scalini di Palazzo degli Uffici, nei pressi del monumento di Mimmo Rotella La rinascita della cultura per una foto collettiva. Appuntamento alle ore 18,30; a seguire, altro scatto davanti alla scultura Il lupo della Sila, sempre di Rotella.

Le due opere verranno presentate da Vincenzo Le Pera, in memoria dello storico dell’arte Tonino Sicoli. Ai primi 100 partecipanti in omaggio il volume di Osvaldo De Rose, Il coraggio di ricordare. Una storia d’amore nella Cosenza degli anni Sessanta.

Domenica 5, si potrà ritirare gratuitamente dalla Little Free Library il libro Le ragioni di un amore di Giuseppe Neri.

Alle 11, ad Acrio, in Contrata San Zaccaria nella Comunità “Don Milani”, inaugurazione del primo tratto di strada che porta al Poggio. A seguire, incontro con Nello Serra, fondatore della Comunità “Don Milani” ed esperto di piante officinali.

La Cultura del Ricordo: Giuseppe Neri (preside e scrittore).

A seguire, visite guidate alla Basilica e Museo di Sant’Angelo; Chiesa di San Francesco di Paola e Museo d’arte contemporanea “Vigliaturo”, a cura di Roberto Saporito.

Alle 18 Santa Messa nella Basilica di Sant’Angelo. (rcs)

COSENZA – Al via la Settimana della Cultura Calabrese

È con la consegna del Premio” Franco Locanto” che prende il via, il 1° dicembre, a Cosenza, nel Salone degli Specchi del Palazzo della Provincia, l’11esima edizione della Settimana della Cultura Calabrese, festival ideato dall’editore Demetrio Guzzardi.

La sesta edizione del Premio Franco Locanto, ideato dal Centro studi calabrese “Cattolici Socialità Politica”, quest’anno è stato assegnata a Ernesto Funaro perché, proprio come Franco Locanto, ha vissuto l’impegno nelle istituzioni come un servizio alla comunità. L’insegnamento di Locanto è un monito a intendere la politica, innanzitutto, come risposta ai bisogni della gente meno rappresentata.
Dopo i saluti istituzionali di Demetrio Guzzardi, rettore Universitas Vivariensis, di Franco Iacucci, presidente dell’Amministrazione provinciale di Cosenza e di Franz Caruso, sindaco di Cosenza, verrà presentato il libro Qui parlano le bestie, ultimo libro scritto da don Luigi Nicoletti, pubblicato nel 1955, con questa nuova edizione del 2019, curato da Francesco Capocasale, con i disegni originali di Roberta Fortino.
Sul valore di questo testo parleranno il giornalista Saverio Basile, amico ed estimatore del prete sangiovannese, la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, don Enzo Gabrieli, direttore del settimanale diocesano “Parola di vita” e Piero Minutolo e Franco Petramala, esponenti storici della Democrazia cristiana cosentina.
Nel corso della serata verranno eseguiti alcuni brani con l’arpa a cura degli allievi dell’Accademia musicale “F.S. Salfi” di Cosenza (Camilla Colonna, Aurora De Bartolo, Eleni Pisani) e dedicati alla memoria di tre intellettuali deceduti nei mesi scorsi: Leopoldo Conforti, Emilio Tarditi e Franco Rizzo.
La serata verrà conclusa con il Premio “Franco Locanto” per la politica come servizio, il riconoscimento verrà consegnato dalla moglie di Franco Locanto, Gianna Misasi e dalla figlia Maria Locanto(rcs)

COSENZA – A dicembre la Settimana della Cultura Calabrese

Il 1° dicembre, a Cosenza, prende il via l’11esima edizione della Settimana della Cultura Calabrese, il festival ideato dall’editore Demetrio Guzzardi che dà la conoscenza attraverso i libri, la fotografia, l’arte, l’architettura, la musica, i giochi tradizionali e naturalmente l’immergersi nella natura calabrese.

La manifestazione, che solitamente si svolge a Camigliatello Silano, quest’anno si svolgerà a Cosenza per festeggiare i 35 anni di attività della casa editrice Progetto 2000, fondata da Demetrio Guzzardi insieme alla moglie Albamaria Frontino.

Un programma ricco e intenso quello del dopo Pandemia: «Un anno di stop è stato duro da digerire – ha dichiarato l’editore patron della manifestazione – desideravo riprendere la sana abitudine di proporre annualmente un cartellone di iniziative, che sono sempre il frutto di un anno di incontri, di libri pubblicati, di consolidati rapporti di amicizia. La Settimana è anche l’occasione per rivolgere un grato saluto a chi non c’è più, già dalla prima edizione abbiamo voluto dedicare uno spazio alla “cultura del ricordo”, quest’anno lo faremo in ogni incontro (a mons. Antonio Cantisani, dedicheremo la serata conclusiva con la XVIII edizione del Premio Cassiodoro) e anche “Gazza ladra” l’iniziativa per la distribuzione gratuita di libri è dedicata a quegli autori che in questo biennio ci hanno lasciati…».

Si inizia mercoledì 1 dicembre 2021 nel Salone degli specchi del Palazzo della Provincia e poi in altri luoghi della città storica, nel centro cittadino, nelle periferie (via Popilia, via degli Stadi), per concludere mercoledì 8 dicembre al Villaggio “Città del Sole” a Colle Mussano, dove in anteprima nazionale verrà presentato il libro sulla storia di don Dante Bruno, fondatore dell’Associazione comunità Regina Pacis. Non mancheranno, mostre d’arte, passeggiate, gite, concerti, premi e tante storie che meritano di essere portate al grande pubblico.

La novità di questa edizione? Guzzardi sorride: «I miei amici hanno organizzato una foto collettiva per la sera di sabato 4 dicembre, sui gradini del Palazzo degli uffici, davanti la statua di Mimmo Rotella “La rinascita della cultura”, ecco il miglior augurio per questi 35 anni… dalla cultura si può rinascere». (rcs)