Domani pomeriggio, a Cosenza, al Museo dei Brettii e degli Enotri, alle 17, si svolgerà una speciale tombolatain cui, oltre al gioco tradizionale delle festività natalizie, la tombola, personalizzata con i reperti della collezione del Museo, si giocherà anche a un gioco di società che ci consentirà di conoscere meglio la nostra città, Cosenzopolis: jocamu curi Brettii. (rcs)
A Cosenza il concertone di fine anno con Achille Lauro
È con il concerto di Achille Lauro che, a Cosenza, si saluterà il 2024 per dare il benvenuto al 2025.
L’appuntamento è a Piazza dei Bruzi, dove è stato allestito un mega palco, un 23 metri fronte palco per 12, con un’altezza di 180 cm, su cui saranno allestiti due schermi Video wall fronte palco 2×6 verticali.
Per volontà del sindaco Franz Caruso, e grazie alla disponibilità della DeDo eventi, sarà possibile seguire lo spettacolo musicale anche attraverso l’utilizzo di un led wall, dalle dimensioni di 4,5 m x 2,5 m, che sarà posizionato all’incrocio tra Corso Mazzini e Viale Trieste, nei pressi della scultura monumentale di Giò Pomodoro “Spirale ’82”, interessando, quindi, l’area lungo Corso Mazzini compresa tra viale Trieste e via Piave.
«C’è un clima di trepidante attesa per l’arrivo di Achille Lauro – ha dichiarato il sindaco Franz Caruso – un artista di straordinario valore non solo professionale, ma anche umano, che ha al proprio attivo un forte impegno nel sociale e tra i giovani, che ci inorgoglisce. Grazie a questa scelta, di qualità, stiamo rilanciando a livello nazionale l’immagine ed il prestigio della nostra meravigliosa città».
«Cosenza risulta, infatti, sempre al primo posto nelle classifiche nazionali dei luoghi indicati per il Capodanno – ha proseguito – nonostante altre iniziative presenti in Calabria. Insomma, già nelle attese e con questo preludio stiamo bissando il successo degli anni scorsi per uno spettacolo, tra l’altro, che non è fine a se stesso, ma che alla valorizzazione della nostra realtà urbana ed al messaggio sociale che porta con sé Achille Lauro, riuscirà anche ad offrire un trampolino di lancio per una vetrina di successo a diversi artisti locali che si esibiranno sin dalle 23.30».
«Sono soddisfatto delle scelte fatte – ha concluso Franz Caruso – e mi auguro con tutto il cuore che Cosenza possa godere a pieno del suo meritato Concertone, proseguendo anche per l’anno nuovo il percorso di crescita e di rilancio per il quale sto dando ogni mia energia». (rcs)
A Cosenza la mostra dei Presepi
di BRUNELLA GIACOBBE – Inaugurata l’8 dicembre 2024, prosegue fino al 6 gennaio 2025 – nella sala di rappresentanza della Caserma Paolo Grippo, sede della Stazione Carabinieri Cosenza Centro – la mostra di presepi organizzata dall’Associazione Italiana Amici del Presepio (A.I.A.P.) in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri. L’esposizione di queste opere a tema celebra il Natale attraverso una combinazione di arte, simbolismo e spiritualità. Accanto al tradizionale albero e alle decorazioni natalizie che animano l’atmosfera festiva, il presepe emerge come il simbolo per eccellenza dei valori cristiani e del vero significato del Natale.
Per il terzo anno consecutivo, artisti, membri dell’Arma e appassionati del presepio si sono uniti per rendere omaggio, con creatività e devozione, alla rappresentazione della nascita di Gesù, cuore della tradizione natalizia. Intitolata “Sia luce sul mondo”, l’esposizione richiama valori quali lealtà, fedeltà e onore, che rappresentano anche i principi fondanti dell’Arma dei Carabinieri.
Visitata la splendida mostra, abbiamo rivolto qualche domanda a Massimiliano Battaglia, presidente della Sezione A.I.A.P. di Cosenza, ivi presente.
– Gentile Battaglia, vediamo molti materiali utilizzati e molti scenari.
«Abbiamo voluto selezionare rappresentazioni diverse tra loro. I materiali utilizzati sono legno, sughero, polistirolo, gesso soffiato, diorami costruiti con la tecnica catalana.
Abbiamo sia presepi storici che popolari, come ad esempio il grande presepe con la struttura del presepe napoletano che rappresenta uno scoglio abitato, quindi un borgo, realizzato dai fratelli Giordano di Monreale. Oppure il presepe popolare che rappresenta la cittadina di Scilla, realizzato da Teresa Elmo. I presepi storici sono invece quelli in stile palestinese».
–Abbiamo visto anche un pezzo antico.
«Sì, c’è un magnifico presepe dei primi del Settecento con pastori in cera».
–I presepi sono realizzati dai vostri associati e non, giusto?
«Esattamente, abbiamo pastori calabresi ma anche pastori siciliani, pastori palermitani di artisti importanti come Paolo Biondo o Narracci che è uno scultore di Conversano. Abbiamo anche artisti stranieri come Daviu Montserrat dell’Andalusia e molti altri».
Quanti sono i presepi in mostra?
«Quest’anno è possibile ammirare 63 presepi e l’opera di Vincenzo Cristiano, un ragazzo di 14 anni ha vinto un premio alla Biennale d’arte Verona con la sua natività ed è stato recentemente premiato anche dalla Commissione Cultura della città di Cosenza».
–Da quanti anni organizzate questa mostra?
«Da diversi anni, ma è il terzo anno che si fa nella caserma dei Carabinieri, nel complesso monumentale dei Carmelitani. In passato abbiamo esposto a Palazzo Arnone e altri luoghi storici della città di Cosenza.
I nostri omaggi all’Arma risalgono anche ad anni fa, abbiamo fatto nel 2017 una mostra di presepi dal titolo Virgo Fidelis, in onore della protettrice dell’Arma dei Carabinieri. Lo scorso anno abbiamo esposto sempre qui, e il 2023 era anche l’anno in cui si celebrava l’ottocentenario della nascita del presepe, voluto per la prima volta da San Francesco d’Assisi».
Durante l’inaugurazione dell’8 dicembre, il comandante della Legione Carabinieri Calabria, Generale Riccardo Sciuto, sottolineò il profondo significato dell’iniziativa con questa dichiarazione: «Questa è forse tra le più belle iniziative di quest’anno che l’Arma organizza insieme a rappresentanti delle diverse comunità. Condividiamo con la cristianità, con il cattolicesimo, molti dei principi fondamentali: la prossimità, la vicinanza ai più poveri, ai più deboli. E tutto sommato i presepi rappresentano anche questo, cioè la Natività in casa di ciascuno, in modo che ciascuno possa ispirarsi a quei valori che la cristianità e la Natività, in questo caso, portano con sé». Ed effettivamente anche queste parole abbiamo riscontrato visitando la splendida mostra. (bg)
FILADELFIA (VV) – Il Giardino Incantato accende la magia delle feste
A Filadelfia grande successo per la prima edizione del Giardino Incantato, una meravigliosa struttura allestita tra il verde dei giardini pubblici di Viale Europa dall’Associazione di Volontariato Augustus Filadelfia.
“A Natale puoi”, il titolo dell’ennesimo progetto partorito dall’associazione di volontariato “Augustus Filadelfia”.
L’iniziativa è stata messa in piedi grazie alla preziosissima collaborazione con il Sistema di Accoglienza e Integrazione (Sai) di Filadelfia, progetto che grazia a un’equipe di professionisti qualificati si occupa di accogliere e integrare gli stranieri nella ridente cittadina vibonese
«Con il progetto “A Natale puoi” – evidenzia l’associazione “Augustus Filadelfia” – si è inteso riempire di volti il natale, considerato festa dell umanità per eccellenza, con il dichiarato obiettivo di promuovere l’ accoglienza dei bimbi stranieri e delle loro famiglie in modo da ridurre considerevolmente i disagi derivanti dal loro inserimento sociale. Il risultato è stato fantastico».
Il “Giardino” illuminato è stato per due giorni una favolosa attrattiva per grandi e piccini. Il suo variopinto fascino ha catapultato i visitatori in una realtà surreale e fantasiosa capace di alimentare lo spirito natalizio.
Giunti anche dal comprensorio, in tanti si sono mescolati ai residenti per una festa d’insieme. I più eccitati i bambini, accolti da un dolcissimo Babbo Natale nella sua casetta.
Li attendevano pure il dispettoso Grinch, Spiderman, Batman e l’insuperabile coppia formata da Minnie e Topolino.
Per l’associazione “Augustus Filadelfia” è stata l’occasione per fornire una nuova prova di saper fare e, soprattutto, di saper fare bene per il proprio paese: tanti i progetti realizzati e tanti quelli che verranno realizzati.
Notevole soddisfazione è stata espressa dal sindaco Anna Bartucca e dall’Amministrazione comunale di Filadelfia.
«Un bellissimo lavoro – hanno detto gli amministratori –. Dimostrazione concreta che la sinergia e la collaborazione tra associazioni consente di realizzare eventi significativi ed importanti per la comunità».
La “Augustus Filadelfia” si proietta già al prossimo anno: nella mente affiora un “Giardino” ancora più ricco di sorprese. (rvv)
MELICUCCO (RC) – Domani il concerto della Junior Band
Domani pomeriggio, alle 18.30, alla Parrocchia di San Nicola Vescovo di Melicucco, si terrà il concerto della Junior Band di Melicucco, diretta dagli allievi del corso di formazione per giovani direttori d’orchestra.
L’evento, promosso nell’ambito del progetto speciale AMA Calabria e sostenuto dal Ministero della Cultura Direzione Generale Spettacolo, è realizzato anche con il sostegno dell’Assessorato Regionale alla Cultura e la Città Metropolitana di Reggio Calabria vede impegnata la Junior Band dell’Associazione Musicale di Melicucco nasce il 18 Luglio del 2013; è formata da circa 50 giovanissimi musicisti in età compresa tra i 7 e i 16 anni, i quali fanno parte del laboratorio musicale della stessa Associazione. E’ diretta dai M° Alessio Giordano e Michele Napoli, entrambi Laureati in Direzione e Strumentazione per Banda presso il Conservatorio di Cosenza.
Il pubblico che avrà il privilegio di assistere al concerto ascolterà brani originali per orchestra di fiati di Anne McGinty, Robert Sheldon, Jack Wilds, Anthony Scott Watson, Mekel Rogers, Williams Owens cui si aggiungeranno Cantique de Noel di Adolphe-Charles Adam e Egyptian March di Johann Strauss II rispettivamente negli arrangiamenti di Davis-Longfield e J. G. Mortimer).
Oltre a svolgere un’intensa attività didattica e concertistica, nel 2014 partecipa al Concorso Nazionale per Bande ed Orchestre di Fiati A.M.A. Calabria a Lamezia Terme nella Categoria “Giovanile B”, conseguendo un brillante 2° Premio. Sempre nello stesso anno, a Maggio, partecipa alla I Edizione del Concorso per orchestre di Fiati “Suoni in Costa Viola” svoltosi a Scilla, ottenendo un ottimo risultato.
In occasione del suo I Anniversario, il 18 Luglio 2014, la Junior Band viene diretta dai Maestri: Andrè Waignein e Lorenzo Pusceddu, ospiti della serata.
A Marzo 2015 partecipa al Concorso Nazionale per Bande ed Orchestre di Fiati A.M.A. Calabria/Suoni in Aspromonte a Lamezia Terme, classificandosi al Primo posto su 3 gruppi partecipanti nella Categoria “Giovanile B”.
In occasione del suo II Anniversario, il 19 Luglio 2015, la Junior Band viene diretta dal Maestro Stefano Gatta, ospite della serata.
Nel Marzo 2016 in occasione del 23esimo Concorso Nazionale Bandistico “A.M.A. Calabria” La formazione giovanile melicucchese ha partecipato alla Categoria Giovanile Senior conquistando il primo posto con 93/100 punti assegnati dall’autorevole giuria presieduta dal M° Franco Cesarini e composta dai Maestri Andrea Loss, Riccardo Zandonai, Alessandro Maglia, Alfio Zito e Francescantonio Pollice.
Il 26 Marzo del 2017 partecipa al 24esimo Concorso Nazionale Bandistico “A.M.A. Calabria” nella categoria B, aggiudicandosi il Primo posto con punti 96/100 assegnati dalla giuria internazionale composta dei Maestri Antoine Langagne, Giovanni Bruni, Sandro Satanassi, Francescantonio Pollice.
L’ultima affermazione di grande importanza, la giovane orchestra l’ha ottenuta nel marzo di quest’anno, il 1° Posto – 1° Classificato, con il punteggio di 91/100, nel prestigioso concorso internazionale “Il Flicorno d’Oro” di Riva del Garda. (rrc)
A Rosarno la Festa del Bambino
di CATERINA RESTUCCIA – È nel Santuario della Madonna di Patmos a Rosarno che si celebra la Seconda Giornata del Bambino, promossa dall’Arcipretura San Giovanni Battista della stessa città e che ha voluto la presenza per la cerimonia religiosa di Mons. Giuseppe Alberti, Vescovo della Diocesi di Oppido Palmi.
Domenica scorsa erano centinaia i fedeli e le fedeli a marciare con i propri figli e le proprie figlie lungo il cammino chiamato “Marcia dei Gigli” per il centro medmeo in ricordo di tutti i bambini e tutte le bambine vittime di violenza e della guerra.
A conclusione e rientro dalla Marcia la folla si è radunata in Piazza Duomo, per poter assistere alla Santa Messa presieduta dal Vescovo Alberti e concelebrata con don Salvatore Larocca, Parroco e Arciprete di Rosarno.
Miti e calorose le parole dell’Alberti sul tema della violenza ai bambini e alle bambine quando dice che «non solo per i bambini di Rosarno, ma per tutti i bambini del mondo c’è futuro per loro, e noi siamo qui per cercare di far capire che la grande casa del mondo diventi una grande casa accogliente e bella», sottolineando, inoltre, con spirito cristiano e umano «che noi siamo capaci di volere bene ai piccoli, ai fragili, a chi ha bisogno di aiuto e a chi ha desiderio di crescere».
La cerimonia, emozionante e commovente nel ricordo delle vittime innocenti, è stata accompagnata dalla musica e dal canto del Coro del Duomo, che ha accolto ulteriormente con la preghiera in canto la figura carismatica e simbolica di Sua Eminenza Alberti.
E lui si rivolge a tutti e tutte, ricevendo con gioia le Associazioni di volontariato, le persone speciali e subito dopo aver benedetto le statuine dei Bambinelli da deporre nei presepi di ogni casa, manda ancora un messaggio di profonda cristianità «alla comunità di Rosarno l’augurio che la festa del Santo Natale che sta arrivando faccia nascere il Nostro Gesù Bambino nel cuore di ogni persona e di ogni famiglia, decodificando concretamente cosa questo voglia dire».
Un incontro questo con la Diocesi di Oppido – Palmi che suggella sempre più il legame tra la Chiesa guida e le Chiese figlie sul territorio, che hanno sempre bisogno di testimonianza viva e lievitante come il Vangelo fatto azione ed esempio concreto. (cr)
PALMI (RC) – Il 30 dicembre in scena Luca Ward
In scena, il 30 dicembre, alle 21, al Teatro Manfroce di Palmi, lo spettacolo Il talento di essere tutti e nessuno con Luca Ward.
La pièce rientra nell’ambito della rassegna T.C.A. Teatri calabresi associati. Una chiusura d’anno entusiasmante, grazie alla presenza di un ospite d’eccezione che arricchisce, con la sua esperienza e il suo carisma, il prestigioso programma delle Stagioni Teatrali di Calabria, per la Direzione artistica di Domenico Pantano.
Lo spettacolo è con testo e regia di Luca Vecchi, musiche di Jonis Bascir, una produzione Skyline, coprodotto da La Contrada.
È stato Pierce Brosnan, Russell Crowe, Hugh Grant e Samuel L. Jackson. Nel corso dei decenni Luca Ward è entrato nell’immaginario collettivo degli italiani grazie al doppiaggio. Pulp Fiction, Matrix e Il Gladiatore sono solo la minima parte dei film cult a cui ha prestato la sua voce. In punta di piedi Luca Ward ci è entrato gradualmente sotto pelle, e ora risiede indiscutibilmente nel dna di ognuno di noi. Ma nell’arco della sua vita Luca Ward è molte altre cose oltre una voce: marinaio, attrezzista, bibitaro, teppista, militare, motociclista, padre e persino John Wick, ultimamente. Luca Ward è stato tutti, nessuno e centomila.
Nel suo spettacolo racconta del rapporto viscerale che ha col mare, del lavoro che ha fatto su di sé come artista e, non per ultimo, del suo trascorso intimo e personale come uomo, marito e padre. Luca Ward scherza sul talento che l’ha reso famoso (la voce) e ci racconta del rapporto conflittuale che ha con esso.
In uno splendido quanto innovativo one man show, Luca Ward accoglierà il pubblico in sala con la sua voce avvolgente, proprio come se fossimo in prima classe su un volo di linea. Delle retroproiezioni, con un’alternanza tra foto e video, accompagneranno i racconti di Luca e del suo trascorso personale. Nostalgia, tensione, divertimento. Un racconto intimo, condiviso a tu per tu con il pubblico.
L’attore interagirà con il pubblico in sala, reciterà stralci di monologhi e versetti di poesie, canterà, accennerà dei passi di danza e si batterà con alcuni spettatori scelti in punta di fioretto, condividendo con loro i trucchi del mestiere, appresi in oltre 40 anni di carriera.
Lo spettacolo si trasformerà in una vera e propria esperienza condivisa e il pubblico tornerà a casa arricchito ed entusiasta del viaggio fatto assieme a uno dei beniamini più amati dal pubblico italiano.
GIOIA TAURO (RC) – A Spasso nel tempo al Museo Metauros
È una mattinata di cultura e divulgazione quella che il Museo Archeologico Metauros di Gioia Tauro propone, con l’evento “A spasso nel tempo”, in programma domani mattina, dalle 10 alle 12.30.
L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Itineraria Bruttii e prevede visite teatralizzate, giochi antichi e caccia al tesoro.
Una mattinata aperta a tutti, grandi e piccoli, particolarmente indicata per famiglie e gruppi di adulti. Il clou della mattinata è la visita teatralizzata che verrà proposta dalle eccellenze del gruppo Itineraria Brutii e che farà immergere gli spettatori in un tempo antico, per conoscerne usi e costumi, dalle offerte agli dei alle esperienze del quotidiano, con riproduzioni di oggetti antichi. La visita, che darà la possibilità ad un gruppo di massimo 50 visitatori di vivere un’esperienza originale e coinvolgente, prevede anche una caccia al tesoro tra le stanze del Museo!
Le attività vogliono rappresentare un modo differente di vivere gli spazi museali, come spazi collettivi e al tempo stesso scena di riflessioni personali, sulle epoche antiche dei nostri antenati, dei loro usi e costumi. Le visite, previste all’interno della programmazione di servizi educativi del Museo, danno continuità a questa espressione culturale del territorio di cui il Museo si fa portatore. Completano il programma i giochi antichi, la degustazione di dolci e un video riflessione sui beni culturali nel territorio.
L’appuntamento di oggi è, forse, il più coinvolgente del ricco calendario di attività previste per le festività di Natale 2024. In queste settimane sono stati realizzati due laboratori di scavo e composizione; Domani, con l’esperienza immersiva offerta dalla visita teatralizzata, si potrà vedere uno spettacolo originale con il Museo che prende vita.
Una proposta ricca, che vedrà aperture straordinarie anche la mattina del 31 dicembre e il pomeriggio di Capodanno dalle 14 alle 18, grazie alle aperture previste in tutti i musei statali. Per la prima volta nella sua storia, anche il Museo Metauros parteciperà alla programmazione ministeriale del Capodanno al Museo con aperture straordinarie il 1° gennaio. (rrc)
CONFLENTI (CZ) – Al via “Incontri d’Otre”
Prende il via oggi, a Conflenti, l’edizione invernale di Felici & Conflenti che anche quest’anno riunirà zampognari, suonatori, studiosi e appassionati da ogni parte della Penisola per riscoprire e promuovere l’immenso patrimonio culturale immateriale del Sud Italia.
«Siamo molto orgogliosi nel vedere che anche l’edizione invernale cresce di anno in anno – hanno commentato Alessio Bressi e Antonella Stranges, fondatori di FeC –. Gli eventi che organizziamo sono molto più di semplici festival, ma veri e propri riti di comunità che intrecciano musica, storia e ospitalità, riportando al centro l’importanza di ritrovarsi e condividere».
«Ma ciò che si vede durante questi giorni di festa – hanno aggiunto – è solo il culmine di un lavoro che portiamo avanti quotidianamente per mantenere vivo il patrimonio culturale immateriale del territorio, che rischiava di andare perduto. La crescita di Felici & Conflenti è un segnale che le tradizioni possono essere un motore di rinascita sociale ed economica, dimostrando che la cultura può diventare una leva per riportare vita e comunità nei nostri territori, anche nelle aree più interne».
Dalla Sicilia al Piemonte, sono infatti già oltre 50 gli iscritti ai laboratori di organetto diatonico, tenuto dai giovanissimi Loris Paola e Daniele Gallo, di danza del Reventino con Andrea Bressi e Serena Tallarico, canto tradizionale a cura di Giuseppe Gallo e zampogna con Christian Ferlaino e Giuseppe Muraca, per un progetto che da più di dieci anni lavora sulla trasmissione delle antiche tradizioni musicali dell’area Reventino-Savuto alle nuove generazioni.
Un progetto, quello dell’associazione Felici & Conflenti, che ha reso il borgo dell’entroterra calabrese un punto di riferimento anche per turisti e curiosi alla ricerca di un’esperienza autentica, che hanno già confermato la loro presenza al festival facendo registrare il tutto esaurito nelle strutture ricettive del territorio già ad una settimana prima dall’inizio della manifestazione.
L’evento non rappresenta quindi solo un’occasione per riscoprire strumenti, canti e danze tradizionali, ma anche un’opportunità unica per immergersi nelle tradizioni culinarie e nello spirito conviviale della Calabria. Grazie a un programma che coniuga formazione, spettacoli e momenti di condivisione, “Incontri d’Otre” si conferma un’esperienza capace di affascinare chiunque desideri scoprire le radici culturali del Meridione, oltre che motore di sviluppo culturale, turistico ed economico sostenibile.
Sabato 28 dicembre appuntamento con il più grande raduno di zampognari d’Italia, a cui si ispira il titolo dell’evento, che si esibiranno alle 18:30 al Santuario della Madonna di Visora. Saranno presenti per l’occasione i Suoni dal Cilento con Gianluca Zammarelli, Catello Gargiulo, Gerardo Nicoletta, Oreste Forestieri; i Suoni del Sirino con Domenico Bevilacqua, Gianluca Cecere, Angelo Tuzia, Emanuel Labanca, Gabriele Labanca, Gianluca Labanca.
Tra le grandi novità di questa edizione, infatti, la collaborazione con importanti chef del territorio che proporranno per ogni giornata una loro speciale rivisitazione di un piatto della tradizione. Il 27 dicembre ad inaugurare il festival durante il pranzo sociale in località Ardano saranno gli “spaghetti ara frissura” di chef Raffaele Albace, mentre durante la cena ad essere protagoniste saranno le pennette con salsiccia, verza e caciocavallo preparate da Giovanni Mastroianni. Il 28 dicembre arriva la cucina di rielaborazione dello chef Claudio Villella con la sua “pitta integrale con capra del Reventino alla quadára e pomodoro vernitico”; l’ultima sera sarà invece il momento di Giancarlo Suriano, con un’interpretazione unica della classica pasta e ceci. In programma il 28 dicembre anche il Laboratorio di cucina sociale del Reventino.
Tra i momenti più attesi, le strine di San Mango D’Aquino (il 27 dicembre) e di San Mazzeo (sabato 28), canto tradizionale che da secoli anima i borghi e le città della Calabria durante le festività natalizie. Le strine itineranti culmineranno in momenti di festa condivisa nelle piazze di Conflenti, regalando ai partecipanti un’immersione unica in una delle tradizioni più antiche del territorio calabrese.
Serate in musica anche con i concerti i “D’amore e di fede… di qua e di là del fiume”, a cura di Bifolk e “Felici & Incanti di Natale”, a cura della Associazione Felici & Conflenti, che animeranno la serata di venerdì 27, dalle 18:30 nella Chiesa Madonna di Loreto (Conflenti Superiore). L’ultima serata sarà invece arricchita dai suoni inconfondibili dei Giganti di Felice Napoleone, che si muoveranno per le vie del paese fino a Piazza dell’Emigrato, dove si terrà il concerto “Daràss – Calabria musica mediterranea” con Mico Corapi, Giovanni Squillacioti, Totò Petitto, Gabriele Trimboli, Oreste Forestieri e Domenico Celiberti. (rcz)
FILADELFIA (VV) – Domenica si conclude il Filagramma Jazz Festival
È con il progetto Maria Tramontana solo voice, Brazilian&Christmas Notes, in programma domenica 29 dicembre, alle 20.45, all’Auditorium di Filadelfia, che si chiude la prima edizione del Filagramma Jazz Festival, organizzato dall’Associazione Culturale Musicale “Filagramma” di Filadelfia, con il contributo della Regione Calabria e del Comune di Filadelfia.
La kermesse ha registrato la presenza di diversi artisti dal curriculum interessante e variegato, partendo con il concerto di giovedì 12 dicembre 2024 (Sebastiano Ragusa, solo sax;featuring Festival Resident Jazz Band) e di venerdì 20 dicembre 2024 (Samuel Cerra, solo vibraphone; featuring Festival Resident Jazz Ensemble, Ferruccio Messinese piano&conducting).
«Con l’ultimo evento, affidato alla splendida voce di Maria Tramontana – ha sottolineato Maria Rosa Capomolla, Presidente di Filagramma – siamo al terzo ed ultimo evento di questo percorso di suoni ed emozioni. Nell’arco delle date precedenti abbiamo avuto il piacere di ascoltare il sax di Sebastiano Ragusa ed il vibrafono di Samuel Cerra, entrambi accompagnati dalla Festival Resident Jazz Band/Ensemble. Sarà ora la volta di Maria Tramontana ed il suo Brazilian&Christmas Notes».
«Per l’occasione la voce della Tramontana – ha concluso – sarà supportata dai musicisti della Residente Band, guest Samuel Cerra. Nell’arco della serata saranno proposto brani della tradizione “bossa” e classici natalizi riproposti in stile. Colgo l’occasione di ringraziare ancora una volta tutti coloro che stanno seguendo il Festival e gli enti che ci hanno dato la possibilità di realizzare la sua prima edizione». (rvv)