Parte da Camini il Turismo delle Radici

di ARISTIDE BAVADel piccolo  Comune di Camini, in  questi ultimi tempi si è parlato parecchio anche perché è certamente diventato uno de centri di accoglienza e inclusione più importanti del territorio calabrese per la sua “rivitalizzazione” grazie al notevole lavoro effettuato per dare nuove forme di lavoro, favorite dal notevole numero di migranti, che ha trovato nel piccolo borgo antico la sua seconda patria.

Proprio a Camini il 16 aprile scorso, peraltro, si è tenuto il Lions Day organizzato dai Club Lions della provincia per evidenziare le sue rinnovate potenzialità sociali. Adesso Camini si pone anche all’avanguardia per nuove iniziative che puntano a forme di turismo ecosostenibile con  il progetto “Radici in viaggio”, presentato pochi giorni addietro  nella sala Polifunzionale di quel centro.

Un progetto indirizzato a proiettare  il “borgo dell’inclusione e dell’accoglienza”. Come è ormai conosciuto Camini, verso un  2024, già  indicato dal Ministero degli Esteri come l’“Anno delle radici italiane”. Un’ipotesi di richiamo per i discendenti degli emigrati italiani nel mondo di cui ci siamo già occupati qualche tempo addietro anche perché abbiamo constatato direttamente su alcuni “ritorni” già avvenuti a Siderno e nella Locride quanto importante sia questo tipo di “turismo delle radici”.

Un tipo di turismo certamente molto importante proprio per i piccoli centri e in particolare per i borghi italiani che sono luoghi identitari. Queste nuove opportunità attrattive possono portare a crescita culturale, sociale ed economica. E, appunto trovano ancora una volta in Camini, grazie all’impegno, soprattutto, della Eurocoop servizi “Jungi Mundu” da anni, protagonista dell’accoglienza  all’insegna della multiculturalità e dell’apertura a cittadini di ogni luogo del mondo , un centro d’eccezione per offrire ulteriori opportunità sociali. Anche per questo imprenditori, professionisti, associazioni e cittadini si sono ritrovati a dialogare  sul turismo delle radici e sulle nuove opportunità offerte attraverso il progetto “Radici in viaggio”.

Il progetto è stato illustrato da Serena Franco alla presenza del sindaco di Camini, Giuseppe Alfarano, e del presidente  di “ Jungi Mundu” Rosario Zurzolo, presenti anche i rappresentanti di molte associazioni ed enti partner.

È stato ricordato che gli  italiani residenti all’estero, compresi i discendenti, sono circa 80 milioni; un bacino d’utenza, quindi, enorme, molti dei quali si portano appresso una profonda esigenza di scoprire o riscoprire le proprie radici. Ecco, dunque, che principale obiettivo del progetto diventa la creazione di un’offerta turistica diversificata, rispondente a questo nuovo bisogno. Da qui l’importanza di offrire adeguati  servizi per creare una dimensione turistica diversa di ampio respiro con il fine di creare nuove opportunità e progettualità su tutto il territorio regionale, ma con particolare attenzione alle aree interne di cui certamente Camini si può considerare centro elitario.

Èchiaro che a questo tipo di turismo si accompagnerà a  nuove idee imprenditoriali,  interventi di formazione,  lavoro nel settore enogastronomico, formazione di nuove competenze per la valorizzazione dei giovani e indotti lavorativi di vario genere. Al centro di tutto le  comunità locali  con la  valorizzazione  dei luoghi, la genuinità dei rapporti umani, la cultura locale e  così via con l’obiettivo finale di creare un sistema che garantisca ricadute sociali ed economiche eque e  progetti di interesse collettivo.

Non è cosa di poco conto in un territorio dove il lavoro è molto scarso e le nuove opportunità decisamente poche. L’augurio è che l’incontro di Camini faccia partire questa nuova importante realtà turistica. (ab)

CARIATI – Il Comune punta anche sul turismo delle radici

Il Comune di Cariati ha partecipato all’Avviso Bando delle idee – Turismo delle Radici, finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEu nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

Radici in viaggio e Ets dai continenti ai borghi antichi.  Sono, questi, i nomi dei due progetti, sviluppati in partenariato e attraverso i quali l’Ente parteciperà all’avviso.

Per raggiungere gli obiettivi previsti sarà necessario un potenziamento dell’intera rete dei servizi indispensabili per incrementare il livello culturale di conoscenza e consapevolezza del patrimonio identitario che innesca nel viaggiatore delle radici la voglia di tornare nei luoghi dove hanno vissuto i propri nonni o bisnonni e di vivere esperienze autentiche.

Nel 1997 l’Enit inseriva nella categoria Turista delle Radici 5,8 milioni di viaggiatori italo-discendenti e oriundi italiani nel mondo che visitavano il nostro Paese. Nel 2018, undici anni dopo, questo numero era aumentato a 10 milioni (+72,5%) generando un flusso economico in entrata pari a circa 4 miliardi di euro (+7,5% rispetto all’anno precedente).

Con la sua importante storia di emigrazione, scritta da generazioni di uomini e donne che hanno lasciato la propria terra di origine per trovare altrove fortuna, per Cariati, i progetti messi in campo dal Ministero degli Esteri che ha decretato il 2024 come Anno delle radici italiane e che guarda oggi ad un bacino di utenza che sfiora 80 milioni di utenti, possono rappresentare un’opportunità preziosa per intensificare e consolidare i rapporti con i suoi concittadini che risiedono in Europa e nel mondo. (rcs)

TREBISACCE (CS) – Il Comune aderisce a due progetti per il turismo delle radici

La costruzione di una reputazione turistica più possibile destagionalizzata richiede un’attenzione nuova rispetto a tutti i target di visitatori possibili ai quali si può ambire mettendo sul mercato la propria proposta distintiva. Tra questi, il turista delle radici, al quale è dedicato l’anno 2024, può rappresentare uno dei destinatari delle azioni che l’amministrazione comunale, anche e soprattutto alla luce dell’importante storia di emigrazione che ha segnato anche la nostra comunità, può e deve diventare oggi un patrimonio sul quale investire.

È quanto dichiara il sindaco Alex Aurelio, informando con l’assessore al turismo Leonardo Petrone che la giunta municipale attraverso l’approvazione nei giorni scorsi di due delibere ha perfezionato l’iter per partecipare all’avviso bando delle idee – Turismo delle radici promosso dal Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci) e finanziato dall’Unione europea – NextgenerationEu nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Sono due i percorsi intrapresi dall’amministrazione comunale per individuare e mettere in pratica tutte le strategie utili a declinare potenzialità, valorizzare il patrimonio e raggiungere gli obiettivi previsti. Il primo, un protocollo d’intesa con l’Università della Calabria per il progetto Radici calabresi; il secondo, il partenariato sottoscritto con il Gruppo Rizes. Fornire contenuti utili (anche in termini di repertorio fotografico, video etc); suggerire possibili itinerari; segnalare eventi ed iniziative; supportare il gruppo di lavoro nella mappatura di aziende che possano offrire esperienze autentiche, scontistiche ed agevolazioni e nell’organizzare ed eventualmente ospitare attività di sensibilizzazioni sul tema (come ad esempio convegni o incontri).

Sono, queste, nello specifico, le azioni richieste all’ente. Finalizzata a sensibilizzare le comunità locali sul tema dell’emigrazione italiana e dei viaggi delle radici e a creare sui territori un’offerta turistica mirata e integrata rivolta a questo specifico target, il turismo delle radici si pone come obiettivo quello di favorire la nascita di nuove figure professionali specializzate nella progettazione e promozione dei servizi relativi al turismo delle radici.

Fornire assistenza per eventuale ricerca genealogica e consultazioni del documenti oggetto di interesse del viaggiatore delle radici con piena disponibilità degli addetti dell’ufficio anagrafe; disponibilità per la possibile creazione di un info point comunale per turisti delle radici con addetti che il gruppo informale contribuirà a formare; favorire la nascita di un eventuale laboratorio delle radici; contribuire ad effettuare una mappatura delle aziende, su tutto il territorio comunale, disponibili a sviluppare iniziative di working holidays in favore dei viaggiatori delle radici, delle attività che ciascuna intende offrire loro e fornire la necessaria assistenza a coloro che vi parteciperanno; promuovere iniziative di carattere culturale e commerciale con particolare attenzione alle comunità italiane all’estero con possibilità di inserimento nel calendario della manifestazione definito dalla Dgit del Maeci; condividere dati ed informazioni utili alla ricerca accademica per individuare ed affinare un’offerta mirata di servizi. (rcs)

Conclusa la prima edizione del Corso “Turismo delle Radici” di Sdi Confcommercio

Si è conclusa, con successo, la prima edizione del corso sul Turismo delle Radici, organizzata  da Sdi Confcommercio con il patrocinio del Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci).

Un percorso intenso, con interventi anche di docenti esteri, che ha visto coinvolti discenti provenienti non solo dalla Calabria ma da tutta Italia, i quali hanno avuto modo di apprendere in modo approfondito gli aspetti che caratterizzano la riscoperta delle proprie radici come attrattiva turistica per il nostro Paese.

La cerimonia conclusiva, durante la quale sono stati presentati gli elaborati finali realizzati dai partecipanti, è stata aperta dai saluti del Presidente di Sdi Confcommercio, Klaus Algieri, il quale ha dichiarato: «per la nostra scuola di impresa è stato un orgoglio organizzare un corso di livello così alto. Vedere partecipare persone di tutta Italia ci ha dato conferma del fatto che questo è un tema su cui dobbiamo puntare per il miglioramento dell’offerta turistica non solo della Calabria, ma dell’intero Paese. Ora siamo pronti per far partire la seconda edizione, per la quale ci siamo posti l’obiettivo di allargare i nostri confini, valicando quelli nazionali e consentendo la partecipazione anche a persone che risiedono in stati esteri».

Successivamente è intervenuto il consigliere del Maeci, Giovanni Maria De Vita, che ha espresso le sue congratulazioni per l’ottima riuscita del corso e ha augurato a tutti i partecipanti di poter applicare concretamente sul campo quanto appreso durante le lezioni.

Soddisfatta per questa prima edizione del corso la responsabile scientifica, la prof.ssa Sonia Ferrari: «Questo percorso è stato alquanto stimolante sia per il livello di attenzione sia per il livello di preparazione di tutti i partecipanti, che ha trovato la sua sintesi negli elaborati finali, presentati nel durante la sessione finale. Insieme a Sdi siamo già al lavoro per la seconda edizione cercando di alzare l’asticella della qualità, per andare più a fondo su un tema su cui c’è molto ancora da imparare». (rcs)

Turismo delle Radici, martedì un incontro formativo sul “bando delle idee”

Martedì 28 febbraio, alle 17.30, in forma online, è in programma un incontro formativo rivolto agli operatori calabresi interessati ad approfondire Il bando delle idee del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci), dedicato al Turismo delle Radici.

Il bando, in scadenza il 22 marzo, nasce per costituire, in ciascuna delle regioni italiane, reti territoriali di operatori con il fine di sviluppare un’offerta turistica rivolta ad accogliere i viaggiatori delle radici e di favorire la promozione e il consolidamento di figure professionali e di servizi specifici, anche in previsione del “2024 Anno delle Radici Italiane nel Mondo”.

Lo scopo della riunione è quello di informare, rispondere a domande e mettere in contatto fra di loro le persone motivate a presentare un progetto. Per partecipare è necessario inviare una mail all’indirizzo turismoradicicalabria@gmail.com entro il 27 febbraio, fornendo i propri riferimenti e indicando l’eventuale ente di appartenenza. Alla mail fornita verrà inviato il link di collegamento. Sarà presente lo staff di coordinamento del progetto “Turismo delle Radici”: Giovanni De Vita, Consigliere d’Ambasciata del Maeci, Marina Gabrieli, Coordinatrice nazionale, Cristina Porcelli Coordinatrice regionale Calabria.

Le figure professionali coinvolte nel progetto potranno essere, tra le altre, guide e accompagnatori turistici, genealogisti, travel designer, addetti alla segreteria, addetti amministrativo-contabili, creatori di contenuti ed esperti di comunicazione. Il bando finanzierà fino a 20 proposte progettuali, una per ogni Regione con un finanziamento a fondo perduto. (rrm)

Il ministero degli Esteri scrive (anche) ai sindaci calabresi: Aderite al progetto “Turismo delle Radici”

È una lettera firmata dal ministero degli Affari Esteri, Antonio Tajani, quella arrivata sulle scrivanie dei sindaci di tutta Italia, compresi quelli calabresi. L’oggetto è Il turismo delle Radici, un progetto Pnrr di promozione gestito dal Ministero e che costituisce un’offerta turistica strutturata per i borghi.

Nella lettera, il ministro ha evidenziato come «attraverso appropriate strategie [il turismo delle radici] consente di coniugare l’offerta di beni e servizi (alloggi, enogastronomia, artigianato, Made in Italy, etc.) con la conoscenza della storia familiare e della cultura d’origine delle nuove generazioni di italiani e italo-discendenti residenti all’ estero».

«Si tratta, vale la pena ricordarlo – continua la lettera – di un bacino di utenza che sfiora la cifra di 80 milioni di persone, ed è molto probabile che vi siano cittadini italiani residenti all’estero, o discendenti di italiani, originari del Tuo Comune».

È un progetto ambizioso, che vuole far riscoprire agli italiani residenti all’estero o ai discendenti di emigrati, appunto, le proprie radici. Una cosa non nuova in Calabria, considerando che sono tantissimi i figli di emigrati di seconda o terza generazione che decidono di viaggiare fino in Calabria per riscoprire le proprie radici.

Ed è proprio in Calabria che è partito il primo corso sul Turismo delle Radici che ha preso il via lo scorso 12 gennaio, organizzato da a Sdi Confcommercio Cosenza col patrocinio dell’Università della Calabria.

Si tratta di lezioni dal taglio pratico ed operativo che si rivolgono a diverse figure professionali, quali: operatori turistici, guide ed accompagnatori turistici, strutture ricettive, fornitori di servizi di accoglienza, transfer, amministratori pubblici, associazioni, pubblici esercizi, funzionari pubblici.

Il corso si prefigge di fornire conoscenze e competenze sul fenomeno del turismo delle radici, strumenti adeguati e strategie efficaci per poter attirare questo specifico segmento di mercato e soddisfare al meglio le sue esigenze ed attese in termini di servizi offerti.

Tornando all’iniziativa del Ministero, nell’ambito del programma di iniziative del progetto, «sarà possibile sia organizzare eventi ,e attività di interesse per gli italiani all’estero, sia individuare presso il Tuo Comune strutture atte ali ‘accoglienza e soggetti disposti ad aderire al programma di scontisti ca in favore dei discendenti degli emigrati italiani all’estero. A tal fine, ho il piacere di proporti la realizzazione di una rete di comunicazione per verificare la disponibilità ad aderire a tale iniziativa mediante una convenzione con il Maeci».

L’obiettivo è chiaro: «la riscoperta dei luoghi di provenienza, consentendo ai visitatori di rivivere le tradizioni accompagnati anche da momenti musicali che coinvolgano, ad esempio, le associazioni di musica popolare e amatoriale, le bande musicali, i cori e i gruppi folklorici residenti nel Tuo Comune».

Una opportunità – chiude la lettera scritta da Tajani – per il Tuo Comune sia in termini di visibilità sia in termini di sviluppo di presenze turistiche anche in un eventuale tentativo di destagionalizzazione». (rrm)

 

Travel Calabria e Riviera e Borghi degli Angeli alla Borsa Internazionale del Turismo delle Origini di Matera

Hanno partecipato anche Travel CalabriaRiviera e Borghi degli Angeli alla Borsa Internazionale del Turismo delle origini, svoltosi a Matera nei giorni scorsi.

Una manifestazione fortemente voluta dalla Regione Basilicata ed organizzata dall’Agenzia di Promozione Territoriale e Turistica della Basilicata con il patrocinio dell’Enit/Agenzia Nazionale del Turismo. La prima giornata è stata caratterizzata da convegni e conferenze istituzionali, momenti di confronto e formazione su un nuovo crescente trend e segmento del mercato turistico internazionale che riguarda appunto il fenomeno del cd. “Turismo delle Radici” con la presentazione di report ministeriali, rapporti scientifici specifici realizzati e pubblicati dall’Università della Calabria e con idee-progettuali che riguardano un prossimo bando Pnrr del Maeci/Ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con il proprio coordinamento nazionale ed internazionale Dgit/Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie. 

La seconda giornata, aperta agli operatori del settore turistico e dei viaggi, è stata invece caratterizzata da una doppia sessione di incontri B2B tra Tour Operator internazionali (provenienti da Argentina, Usa, Canada, Uk, Brasile, Messico, Spagna, Danimarca ed Italia) con agenti di viaggio, strutture turistico-ricettive, consorzi turistici, tour operatori italiani provenienti soprattutto dalle regioni del Sud Italia.  La Calabria era rappresentata da diversi operatori del settore. Tra questi, come vera è propria “Roots Tourism Dmo”, per il territorio del Basso Ionio calabrese, erano presenti il Tour Operator “Travel Calabria” (by Agenzia Viaggi Ferdinandea Travel di Badolato) con l’A.Op.T. “Riviera e Borghi degli Angeli”.

Quest’ultimi, dopo delle attente ricerche ed esperienze specifiche maturate negli ultimi anni in questo tipo di segmento turistico, hanno illustrato ed avanzato ai vari Tour Operator internazionali presenti delle proposte di viaggio – con relativi servizi – per i calabro-discendenti che vivono soprattutto in Argentina, Usa, Canada, Australia, Svizzera e Germania ecc. Tra le tante proposte figurano, nei vari pacchetti e servizi: esperienze autentiche alla scoperta delle origini, da corsi di cucina e di lingua italiana ad escursioni particolari esplorative della Calabria;  ricerche genealogiche per ricostruire la storia familiare con la ricerca di documenti e contatti con i parenti, grazie all’ausilio di esperti genealogisti; itinerari personalizzati alla scoperta di borghi e località dell’entroterra con accompagnatori e guide professionali in lingua; accoglienza ed assistenza sul territorio; per i giovani calabro-discendenti di terza generazione formule di soggiorno in “working holidays”, così come previsto dalla linee guida ministeriali.

Il turismo delle origini è un turismo “colto e sentimentale”. Origini, radici, storia, emigrazione, ritorno, famiglia, luoghi, viaggio: queste sono alcune delle parole chiave del Turismo delle radici, a cui è stata dedicata appunto Roots-In, la prima Borsa Internazionale del Turismo delle Origini dedicata all’intera filiera degli operatori del turismo.

«È certamente forte il sentimento di appartenenza e il trasporto affettivo dei discendenti italiani (circa 80 milioni) che vivono ormai da generazioni oltre oceano, e che sono interessati a prendere un contatto autentico con i luoghi, le tradizioni, la natura, i borghi durante i viaggi alla scoperta delle proprie radici italiane. Si tratta di un turismo – hanno dichiarato Fernando Cossari e Guerino Nisticò – che rappresenta anche una grande opportunità di promozione e di rilancio dell’Italia e della Calabria nel Mondo».

«Il 2024 sarà, infatti, l’anno del Turismo delle Radici con importanti iniziative e progetti nazionali ed internazionali – hanno proseguito –. In questi ultimi anni abbiamo avuto, nei nostri paesi, turisti delle radici provenienti soprattutto da Usa e Argentina. Pertanto, come  Riviera e Borghi degli Angeli, grazie al T.O. Travel Calabria, intendiamo puntare seriamente su questo tipo di turismo qualificato che ha delle potenzialità di indotto economico enormi per/sui nostri territori calabresi. Abbiamo già messo a punto un progetto, che condivideremo operativamente con altre importanti associazioni regionali e nazionali e con parte del settore pubblico e privato. In zona abbiamo già formalizzato dei comitati territoriali grazie al Dott.Giuseppe Sommario».

«Abbiamo già definito il nostro lavoro e le nostre prospettive d’azione con svariati servizi specifici – hanno concluso – messi in piedi dalla A alla Z in maniera professionale, per i futuri viaggiatori e turisti delle radici. Stiamo predisponendo ora delle attività e promozioni strategiche per intercettare gli interessi qualificati delle tante comunità di calabro-discendenti che vivono in giro per il Mondo. Come sempre noi ci crediamo e guardiamo oltre, lavorando sodo dal basso, puntando a trasformare il nostro territorio del Basso Ionio calabrese in una vera e propria Destinazione Regionale del Turismo delle Origini o delle Radici». (rrm)

 

Al via il corso di formazione sul Turismo delle Radici di Sdi Confcommercio e Unical

Ha preso il via il corso di formazione sul Turismo delle Radici, organizzato da Sdi Confcommercio e Unical e patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri, che partirà a gennaio prossimo.

 Il fenomeno del turismo delle radici oggi interessa potenzialmente un bacino stimato tra i 60 e 80 milioni di discendenti degli emigrati italiani nel mondo, che risiedono soprattutto nelle Americhe, in Sud-Africa, in Australia e nei Paesi europei. Non si tratta di semplici viaggiatori: il turista delle radici è soprattutto un investitore e un “ambasciatore” dei territori che ama e custodisce nella sua storia familiare.

Il corso nasce a causa del crescente interesse verso questa forma di turismo, ma al contempo della scarsa conoscenza e formazione in materia. Si rivolge a diverse figure professionali, quali: operatori turistici, guide ed accompagnatori turistici, strutture ricettive, fornitori di servizi di accoglienza, transfer, amministratori pubblici, associazioni, ristoratori e pubblici esercizi, operatori pubblici. La partecipazione è aperta a tutti ed è a pagamento.

Il corso si prefigge di fornire conoscenze e competenze sul fenomeno del turismo delle radici, strumenti adeguati e strategie efficaci per poter attirare questo specifico segmento di mercato e soddisfare al meglio le sue esigenze ed attese in termini di servizi offerti. Complessivamente avrà una durata di 50 ore (2 mesi) suddivise in 2 lezioni settimanali e sarà svolto interamente online, per dare la possibilità anche a chi risiede fuori dai confini regionali di seguirlo.

Fra i docenti Sonia Ferrari e Tiziana Nicotera, autrici del Primo rapporto sul turismo delle radici in Italia, volume che racchiude i risultati di un’ampia ricerca sul tema realizzata lo scorso anno grazie ad un contributo del Ministero degli Esteri. (rcs)

Calabria terra dei padri: è attivo il sito web del progetto di turismo del ritorno

È attivo sulla rete il sito www.terradeipadricalabria.it che si inserisce nel progetto più ampio nato con l’obiettivo di stimolare la conoscenza dell’identità di appartenenza attraverso un turismo di ritorno, un turismo delle radici.

“Calabria Terra dei Padri” nasce, infatti con l’idea di innescare nelle nuove generazioni di calabresi all’estero quel desiderio di riscoprire il legame con la propria terra di origine, accompagnato dalla volontà di restituire a quella terra un rinnovato valore economico e sociale attraverso la promozione turistica che rappresenta uno degli asset principali per il riposizionamento della Calabria nel sistema italiano ed internazionale.

Pertanto, dopo il recente sviluppo del progetto strategico di promozione territoriale “Calabria Straordinaria”, la Regione Calabria, con questa iniziativa gestita da Fincalabra, punta su una nuova forma di turismo che ha come mission quella di richiamare nella propria terra i calabresi sparsi nel mondo, che attualmente risultano essere 430mila quelli residenti all’estero e iscritti all’AIRE.

“Vogliamo parlare ai calabresi sparsi in tutto il mondo – ha dichiarato l’assessore regionale al Turismo e Marketing territoriale Fausto Orsomarso – e lo faremo attraverso una serie di azioni di comunicazione, di eventi culturali e  spettacolo che possano far rinascere il senso di appartenenza nei calabresi sparsi in Italia e nel mondo, riportandoli in contatto con la Terra dei Padri. Uno storytelling innovativo che sarà presentato con eventi di promozione anche oltre i confini nazionali. Un modo di riannodare presente e passato, tale da riposizionare l’immagine della Calabria in tutto il mondo”.

Il concept della campagna, che da oggi trova spazio per la sua narrazione anche nel portale www.terradeipadricalabria.it, è focalizzato sulla valorizzazione del senso di identità e di appartenenza e si pone come obiettivo la riscoperta delle bellezze e delle peculiarità che rendono unica la Calabria, aumentando di conseguenza i flussi turistici destagionalizzati provenienti dall’estero e portando così nuove risorse al tessuto sociale e all’economia locale.

La strategia di comunicazione del progetto prevede anche una serie di eventi, che si svolgeranno nelle cinque province della Calabria durante il mese di ottobre, messe in campo con il coinvolgimento dei cittadini, delle istituzioni, delle associazioni territoriali e anche delle imprese. Saranno infatti l’occasione per costruire partnership tra i Comuni che intendono supportare il progetto e per creare una rete di imprese del settore agroalimentare in ottica internazionale.

L’inaugurazione del nuovo sito internet sarà inoltre accompagnata dalla testimonianza di una rosa di ambassador d’eccezione, scelti per le loro storie di successo e di riscatto. Queste personalità calabresi diffonderanno i valori di questa terra, racconteranno in prima persona, in una serie di interviste disponibili sul sito Terra dei Padri , quanto queste “tracce di Calabria” abbiano fatto la differenza nel loro percorso.

È online il nuovo sito sul Turismo delle Radici

È online Terradeipadricalabria, il sito sul turismo delle Radici, che si inserisce nel progetto più ampio nato con l’obiettivo di stimolare la conoscenza dell’identità di appartenenza attraverso un turismo di ritorno.

Calabria Terra dei Padri nasce, infatti con l’idea di innescare nelle nuove generazioni di calabresi all’estero quel desiderio di riscoprire il legame con la propria terra di origine, accompagnato dalla volontà di restituire a quella terra un rinnovato valore economico e sociale attraverso la promozione turistica che rappresenta uno degli asset principali per il riposizionamento della Calabria nel sistema italiano ed internazionale.

Pertanto, dopo il recente sviluppo del progetto strategico di promozione territoriale “Calabria Straordinaria”, la Regione Calabria, con questa iniziativa gestita da Fincalabra, punta su una nuova forma di turismo che ha come mission quella di richiamare nella propria terra i calabresi sparsi nel mondo, che attualmente risultano essere 430mila quelli residenti all’estero e iscritti all’Aire.

«Vogliamo parlare ai calabresi sparsi in tutto il mondo – ha dichiarato l’assessore regionale al Turismo e Marketing territoriale, Fausto Orsomarso – e lo faremo attraverso una serie di azioni di comunicazione, di eventi culturali e  spettacolo che possano far rinascere il senso di appartenenza nei calabresi sparsi in Italia e nel mondo, riportandoli in contatto con la Terra dei Padri. Uno storytelling innovativo che sarà presentato con eventi di promozione anche oltre i confini nazionali. Un modo di riannodare presente e passato, tale da riposizionare l’immagine della Calabria in tutto il mondo».

Il concept della campagna, che da oggi trova spazio per la sua narrazione anche nel portale www.terradeipadricalabria.it, è focalizzato sulla valorizzazione del senso di identità e di appartenenza e si pone come obiettivo la riscoperta delle bellezze e delle peculiarità che rendono unica la Calabria, aumentando di conseguenza i flussi turistici destagionalizzati provenienti dall’estero e portando così nuove risorse al tessuto sociale e all’economia locale.

La strategia di comunicazione del progetto prevede anche una serie di eventi, che si svolgeranno nelle cinque province della Calabria durante il mese di ottobre, messe in campo con il coinvolgimento dei cittadini, delle istituzioni, delle associazioni territoriali e anche delle imprese. Saranno infatti l’occasione per costruire partnership tra i Comuni che intendono supportare il progetto e per creare una rete di imprese del settore agroalimentare in ottica internazionale.

L’inaugurazione del nuovo sito internet sarà inoltre accompagnata dalla testimonianza di una rosa di ambassador d’eccezione, scelti per le loro storie di successo e di riscatto. Queste personalità calabresi diffonderanno i valori di questa terra, racconteranno in prima persona, in una serie di interviste disponibili sul sito Terra dei Padri , quanto queste “tracce di Calabria” abbiano fatto la differenza nel loro percorso. (rcz)