CROTONE – Confindustria Kr e il Commissario speciale Nisticò si confrontano sulla Zes

Definire e realizzare, intorno alla Zona Economica Speciale della Calabria, le condizioni per dare attrattività alle aree industriali calabresi. È stato questo il fulcro dell’incontro tra Confindustria CrotoneRosanna Nisticò, commissario speciale della Zes.

Nel corso dell’incontro sono intervenuti Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria, il direttore Dario LamannaAlessandro Brutto, vicepresidente di Confindustria Crotone, che ha fatto un focus sulle potenzialità del porto e dell’aeroporto di Crotone, le esigenze di completamento della linea ferroviaria jonica e dell’asse stradale in direzione nord e verso l’area tirrenica, e Alessandro Cuomo, presidente Piccola Industria, che ha evidenziato criticità ed opportunità dell’area industriale crotonese, sottolineando la necessità di dare corso senza ulteriori ritardi a tutti gli investimenti, già progettati e finanziati, per ampliare i servizi alle imprese, dalla videosorveglianza, alla gestione dei rifiuti, all’ approvvigionamento idrico.

«È stato un confronto costruttivo – ha dichiarato il presidente Ferrara – per definire un comune percorso di lavoro. L’obiettivo è definire e realizzare intorno a questo strumento le condizioni per dare attrattività alle aree industriali calabresi, nella consapevolezza che abbiamo positività da valorizzare e criticità da sanare. Serve un grande impegno corale per rafforzare il tessuto produttivo calabrese che veda protagonisti Regione, Ministeri competenti, Imprese».

«Abbiamo rappresentato al Commissario la struttura produttiva dell’area crotonese. L’attenzione sulle Zone economiche speciali nel Mezzogiorno è molto forte. Rientrano in una delle mission del Piano per il Sud 2030. Crediamo che ci siano le premesse per costruire un piano di promozione che partendo dal macronodo di Gioia Tauro coinvolga in una visione di sistema tutte le aree, valorizzandone le peculiarità ed il potenziale infrastrutturale» ha evidenziato Mario Spanò, presidente di Confindustria Crotone.

Il Commissario Nisticò, in chiusura, ha espresso interesse per i temi trattati ed ha evidenziato la necessità di definire insieme un piano di attrazione di nuovi investimenti, valorizzando gli incentivi legati alla Zes ma anche le opportunità legate alla nuova programmazione dei fondi strutturali 2021/2027. (rkr)

In copertina, Rosanna Nisticò

Unindustria Calabria scrive alla Regione: Abolire tasse per le imprese turistiche per l’anno 2020

Demetrio Metallo, presidente della sezione Turismo di Unindustria Calabria, ha scritto al presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì e all’assessore regionale al Lavoro, Fausto Orsomarso, chiedendo la revisione delle aliquote Tari e sospensione del pagamento per l’anno 2020 con contestuale abolizione delle tasse regionali in capo alle aziende turistiche.

«Il momento drammatico che sta attraversando il pianeta a causa della pandemia ancora in corso – ha scritto Metallo – colpisce, duramente, il sistema delle imprese ed in modo particolare quello del turismo e di tutto l’indotto. Le misure messe in atto dal Governo nazionale unite a quelle della Regione Calabria non risultano, purtroppo, sufficienti per fronteggiare l’emergenza che ha colpito la filiera turistica e tutto lascia presagire che anche il 2021, proprio per le sue peculiarità, sarà un anno di assoluta incertezza e di difficile transizione».

«Le aziende turistiche, tanto del sistema dell’accoglienza che dell’intermediazione – ha argomentato il presidente del Turismo di Unindustria Calabria – hanno subito perdite ingenti, a causa di una stagione lavorativa che, di fatto, si è ridotta a poche settimane per le strutture ricettive, e che è stata completamente azzerata per i tour operator e le agenzie di viaggio».

«In questa situazione – ha aggiunto – dover pagare un tributo che risulta molto rilevante tra le voci di costo dei bilanci aziendali come è la Tari, calcolato per l’intero anno, quando nella realtà si è potuto lavorare per soli due mesi circa, significa aggiungere al danno anche la beffa».

Per ridefinire il calcolo del tributo che, tenendo conto del momento storico di emergenza, andrebbe quanto meno sospeso fino al 31 dicembre 2021, il presidente delle aziende della filiera turistica aderente a Confindustria ha chiesto un «incontro urgente ed improcrastinabile» al presidente Spirlì ed all’assessore Orsomarso offrendo l’apporto di competenza delle aziende del settore, oltre che la disponibilità a lavorare insieme per individuare misure efficaci per impedire la chiusura di tante aziende che contribuiscono in maniera significativa alla creazione di ricchezza ed al Pil regionale.

«Abbiamo piena consapevolezza – ha concluso Demetrio Metallo – che è proprio in frangenti così drammatici come quelli che stiamo vivendo che ad ognuno è richiesto di fare la propria parte assumendosi un sovrappiù di responsabilità nell’interesse di tutto il sistema economico e di una condizione sociale precaria ed a serio rischio di implosione». (rcz)

In arrivo ristori per sezione cinema, spettacoli e intrattenimento, la soddisfazione di Giuseppe Citrigno

Ha espresso soddisfazione Giuseppe Citrigno, presidente della sezione Cinema, Spettacolo ed Intrattenimento di Unindustria Calabria per la pubblicazione, in pre-informazione, del bando regionale relativo alla concessione di ristori ai cinema e teatri operanti sul territorio calabrese.

«Il momento è davvero critico per le nostre attività chiuse da mesi a causa dell’emergenza Covid-19, e misure del genere ci consentono di avere un sostegno alla liquidità per andare avanti» ha dichiarato il presidente Citrigno, ringraziando l’assessore regionale al Lavoro, Fausto Orsomarso «per l’attenzione posta alle problematiche del nostro comparto che abbiamo avuto modo di rappresentare nel corso di recenti riunioni».

«Auspichiamo – ha aggiunto – che ci sia sempre collaborazione tra le parti perché è dal confronto che nascono nuovi progetti e attività indirizzate allo sviluppo del territorio».

La dotazione finanziaria disponibile, per le operazioni selezionate con l’avviso pubblicato, e gestito da Fincalabria, è pari a 1.6 milioni di euro e i ristori indicati, nella misura di 10 mila euro per le attività di cinema, teatri e discoteche che ne faranno richiesta, servono a compensare perdite di bilancio documentate. (rrm)

Demetrio Crucitti: Aziende della filiera dell’editoria, Comunicazione e Audiovisivo a rischio fallimento

Sono a rischio fallimento le aziende della filiera dell’editoria, comunicazione e audiovisivo. È questo l’allarme lanciato da Demetrio Crucitti, presidente della relativa sezione di Unindustria Calabria, che ha scritto al presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, proponendo che venga supportato e sostenuto l’intero universo delle imprese calabresi del comparto e della filiera, che sono parte significativa dell’economia regionale.

«Le imprese calabresi – ha ribadito Crucitti – che svolgono le loro attività nel complesso mercato della società della conoscenza, hanno necessità di essere sostenute ed incentivate, pena il rischio di fallimento, attraverso le modalità già sperimentate per altri settori nel corso della pesante situazione creatasi a causa della pandemia da coronavirus».

L’analisi del presidente Crucitti parte dalla considerazione che, pur continuando ad operare in una situazione resa ancora più difficile da un mercato in caduta libera, con convegnistica e fiere bloccate, crollo delle richieste di consulenza da parte degli enti pubblici e delle aziende private, si è registrato allo stesso tempo una richiesta di servizi di telecomunicazione e digitali in aumento, con l’editoria e l’emittenza radiotelevisiva locale che hanno fornito in questi mesi informazioni ed assistenza qualificata ai cittadini, agli enti pubblici, alle imprese.

«Tutte le imprese calabresi del comparto –  ha sottolineato Demetrio Crucitti – individuate tramite specifici codici Ateco, stanno svolgendo attività ad alto impatto sociale che, oggi più che mai, sono sinonimo di sviluppo, diffusione di cultura e dignità di cittadinanza. Basti pensare al mondo dell’informazione diretta e indiretta, garantita dai quotidiani cartacei ed on-line, dalle radio e dal mondo televisivo, dalle agenzie di stampa e di pubbliche relazioni, dai servizi di consulenza per stampe massive in grado di raggiungere, in tempi molto brevi, ogni cittadino calabrese, magari per fornire informazioni ufficiali circa il piano di vaccinazione selettivo per attività, età o per territorio».

«Nello specifico – ha aggiunto – i servizi di editoria digitale permettono di superare il digital divide ancora presente. Nelle sue più varie declinazioni, il mondo digitale rappresenta una risorsa strategica per i piccoli Comuni calabresi che, pur non avendo risorse adeguate per dare vita ad un piano progettuale in linea con gli standard europei, saranno così in grado di promuovere iniziative sostenibili grazie all’utilizzo di piattaforme multimediali e cross mediali utili, ad esempio, per realizzare rappresentazioni teatrali, festival e presentazioni di libri in assoluta sicurezza, consentendo l’accessibilità anche dopo lo svolgimento degli stessi eventi».

«Inoltre – ha proseguito il presidente Crucitti – si potrebbe mettere a frutto il vantaggio offerto dai laboratori condivisi di progettazione, sia sociale che infrastrutturale, per mettere a punto servizi ai cittadini utili ad aumentare collegamenti e mobilità tra le varie aree della Calabria ed il Paese».

Da qui, l’appello alla Regione Calabria, «il cui apporto è insostituibile per consentire alle imprese locali di poter investire sulle diverse attività produttive, materiali ed immateriali, non solo attraverso gli incentivi nazionali rinvenienti dalla fiscalità generale ma anche grazie a specifici fondi dedicati in sinergia con i programmi realizzabili con le risorse europee. Quello che serve sono avvisi e bandi regionali per nuovi interventi finanziati con risorse economiche di bilancio o con quelle messe a disposizione dall’emergenza coronavirus, che tengano conto dei codici Ateco che ben individuano le attività del comparto e della filiera».

Il presidente della sezione Cartaria, Editoria, Comunicazione e Audiovisivo di Unindustria Calabria, Demetrio Crucitti, indica una strada che stanno già percorrendo la Regione Emilia Romagna e la Regione Sicilia. Quest’ultima, in particolare, ha stanziato 15 milioni di euro a sostegno delle attività appartenenti al comparto industriale e produttivo fin qui rappresentato. (rrm)

Unindustria Calabria: Il Fondo regionale ‘Liquidità’ misura indispensabile per le imprese calabresi

Unindustria Calabria ha espresso soddisfazione per l’imminente apertura dello sportello Fondo Calabria Competitiva annunciato dalla Regione Calabria.

«Questa misura – ha spiegato Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria – con una dotazione iniziale di 40 milioni di Euro,  che prevede la concessione di finanziamenti rimborsabili a tasso agevolato attraverso la piattaforma informatica resa disponibile da Fincalabra, rappresenta un provvedimento indispensabile al fine di contrastare efficacemente gli effetti negativi, sul piano della liquidità, derivanti dall’emergenza epidemiologica e, contestualmente, garantire la continuità dell’attività economica delle imprese salvaguardando i livelli occupazionali».

«Non possiamo che constatare – ha aggiunto – che i mesi di lavoro avviati con la compianta presidente Jole Santelli e con l’assessore Fausto Orsomarso,  hanno generato,  un primo importante risultato, molto atteso dal sistema produttivo calabrese, che, ci auguriamo, possa contribuire a sostenere la ripresa e prefigurare le condizioni di uno sviluppo effettivo e duraturo».

«A questo proposito – ha concluso Ferrara – è necessario che siano poste in essere anche le opportune e conseguenti misure espansive attraverso un efficace sistema di incentivazione che determini un forte stimolo agli investimenti privati ed alla trasformazione digitale al fine di incrementare il tasso di densità imprenditoriale in Calabria e garantire un sistema produttivo, moderno ed  evoluto che si riveli coerente  con le dinamiche ed i contesti competitivi internazionali. Soltanto cosi saremo capaci di cogliere tutte le opportunità derivanti dal Recovery Found e dalla prossima Programmazione Comunitaria 2021/2027». (rcz)

CATANZARO – La prima riunione del Direttivo regionale Giovani Imprenditori di Unindustria Calabria

È in programma, per oggi, la prima riunione del nuovo direttivo regionale dei Giovani Imprenditori di Unindustria Calabria.

L’organismo, guidato dal neoeletto presidente Umberto Barreca, si
insedierà per iniziare a pianificare, tra l’altro, le attività che il
movimento giovanile confindustriale intende realizzare nel nuovo anno.

Quello di oggi si annuncia come un momento di alto valore operativo ma anche simbolico, che coincide con l’avvio ufficiale del lavoro del
consiglio, eletto assieme al presidente Barreca nel corso dell’assemblea
annuale che si è tenuta nei giorni scorsi.

Del direttivo fanno parte, per la territoriale di Catanzaro, Fabio
Falvo, Giuseppe Minieri e Serena Spagnolo; per Cosenza, Maurizio Caligiuri, Emilio Daniele Ciardullo e Giovanna Federica Martino; per Crotone, Doriana Consuelo Marrelli, Francesco Masci e Vincenzo Giovanni
Squillacioti; per Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo, Michele Polimeni e Salvatore Presentino; per Vibo Valentia, Fabio Cotroneo, Pantaleone Lacquaniti e Francesco Penna.

Ai nuovi componenti del vertice del movimento associativo, sono stati formulati gli auguri di buon lavoro da parte del presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, e del presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Riccardo Di Stefano(rcz)

Umberto Barreca il nuovo presidente dei Giovani Imprenditori di Unindustria Calabria

Prestigioso incarico per Umberto Barreca, che è il nuovo presidente dei Giovani Imprenditori di
Unindustria Calabria.

L’elezione è avvenuta nel corso dell’assemblea del del movimento giovanile degli industriali calabresi, che si è riunita in modalità telematica.

Barreca è un imprenditore reggino di seconda generazione, che guida, assieme al fratello, la Redel srl, un’azienda che opera nel settore dell’impiantistica, con oltre 100 dipendenti e commesse in tutta Italia nel campo dell’energia elettrica, delle rinnovabili, delle reti in fibra ottica e del riciclo di materiali, con all’attivo progetti innovativi di ricerca e sviluppo orientati sulle tecnologie green e sull’economia circolare, in collaborazione con le università calabresi e con Enea.

«L’impegno del nostro movimento negli anni a venire – ha detto Barreca – nella cornice dell’azione condotta da Unindustria Calabria, sarà volto a stimolare e promuovere l’imprenditoria giovanile in questa regione, con due obiettivi di fondo: migliorare la reputazione calabrese, oggi
compromessa da troppe vicende negative, e arginare la fuga delle migliori intelligenze della nostra terra».

«Oggi – ha aggiunto – viviamo una situazione di grande difficoltà in cui alle criticità strutturali, come la disoccupazione, la crisi economica, il sottosviluppo, la desertificazione industriale, si aggiunge la pandemia. In questo quadro, le associazioni devono contribuire ad aggregare e fare massa critica per affrontare nel migliore dei modi il drammatico periodo che stiamo attraversando».

Per  il neopresidente dei Giovani imprenditori, «è necessario rimarcare la funzione etico-sociale dell’impresa, condividere e incarnare i valori dell’associazione a cominciare dal principio di legalità e stimolare l’innovazione, il ricambio generazionale e la transizione ambientale e digitale nelle aziende».

Nell’esperienza associativa, Barreca (presidente della territoriale reggina dall’aprile 2019) ha ricoperto il ruolo di vicepresidente con delega al nazionale durante il triennio 2016-2019 sotto la presidenza di Samuele Furfaro. Vanta inoltre la partecipazione al gruppo di lavoro nazionale Ambiente ed energia per il triennio 2017-2020, nonché
all’esperienza formativa di Altascuola per Giovani Imprenditori edizione 2017-2018 (Roma-Milano-Bruxelles).

I lavori dell’assemblea, moderati dal direttore di Confindustria Cosenza Rosario Branda, si sono aperti con i saluti istituzionali della presidente uscente Marella Burza e hanno registrato gli interventi del presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Riccardo
Di Stefano, e del presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara.

Per Burza, «chi non ha fatto l’esperienza nel movimento giovanile di Confindustria non può capire quanto ci si arricchisca sul piano personale oltre che imprenditoriale. I problemi, se condivisi, sono di più facile soluzione. Specie quando si opera, come è avvenuto nel triennio scorso, in un gruppo coeso che ha realizzato risultati importanti».

Di Stefano, da parte sua, ha dichiarato che «il 2021 sarà l’inizio di un decennio di evoluzioni. Noi Giovani Imprenditori faremo di tutto per essere i protagonisti della trasformazione della crisi nel suo contrario, il nostro migliore futuro. Il 2021 deve essere l’anno di Next Generation Eu. Questo massiccio intervento deve essere utilizzato, con rigore e spirito di unità nazionale, per dare una direzione al futuro del paese. Next generation, quindi, dovrebbe essere assegnato in base a
un ‘punteggio’: più un progetto crea e assicura futuro, più merita di essere finanziato. Il primo Kpi di ogni progetto deve essere il tasso di conversione euro/futuro. Partendo da quattro punti cardine: giovani e donne, transizione energetica ed ecologica, connessioni, inclusione territoriale».

«Dobbiamo prenderci un impegno – ha aggiunto – fare in modo che i fondi siano impiegati in progetti futuribili ma soprattutto che si attivi subito la cinghia di trasmissione dalla carta all’economia reale. Quella che in azienda chiamiamo execution».

«A Umberto Barreca – ha detto il presidente Ferrara – formulo i migliori auguri di buon lavoro e sono certo che
garantirà con l’intero gruppo la giusta dose di entusiasmo ed un contributo di assoluta competenza che ci consentirà di guardare al futuro con rinnovata fiducia. I giovani possono e debbono essere un laboratorio di eccellenza, portando nel mondo della scuola e tra le nuove generazioni il coraggio dell’innovazione e del cambiamento».

Alla discussione hanno preso parte i presidenti territoriali Antonia Abramo (Catanzaro), Glenda Giglio (Crotone), Fortunato Rizzo (Vibo Valentia) e Roberto Rugna (Cosenza). (rrm)

Con il programma “Freedom – Oltre il confine” alla scoperta della Calabria in quattro puntate

Il programma televisivo Freedom – Oltre il confine, nell’ultima puntata prima della pausa natalizia, in programma oggi, venerdì 18 dicembre su Italia 1 alle 21.15, manderà in onda il primo di quattro episodi dedicati alla Calabria.

Roberto Giacobbo, infatti, nell’arco delle quattro puntate porterà gli spettatori alla scoperta dello straordinario patrimonio storico e ambientale della nostra terra tra misteri e leggende grazie al supporto della Sezione Cinema e Spettacolo di Unindustria Calabria.

«Siamo lieti di aver potuto ospitare la troupe del giornalista e conduttore televisivo Giacobbo – ha dichiarato il presidente della sezione Cinema e Spettacolo, Giuseppe Citrigno – un format televisivo in prima serata di altissima qualità. Un programma che valorizza il patrimonio artistico e culturale nazionale e che offrirà la possibilità al pubblico di scoprire le bellezze dei nostri territori. Ben quattro le puntate che esploreranno sulla Calabria».

«Abbiamo dato – ha aggiunto – il nostro sostegno in termini di servizi e di strutture ricettive, che hanno egregiamente ospitato la troupe. La Sezione Cinema e Spettacolo di Unindustria Calabria continuerà a supportare le produzioni cinematografiche e televisive che gireranno nella nostra regione. Si tratta di importanti opportunità di promozione turistica e crescita del territorio».

Freedom, nella puntata di venerdì 18 dicembre, farà tappa in un piccolo paese in provincia di Cosenza, a Campana dove si stagliano due enormi figure in pietra che forse potrebbero riscrivere una parte importante della storia più remota dell’umanità. È possibile che uomini preistorici abbiamo scolpito un elefante oltre 10.000 anni fa? Un reperto fossile, ritrovato nel lago di Cecita, sembrerebbe rafforzare questa possibilità, confermando l’ipotesi che due grandi massi calabresi siano in realtà le più antiche statue colossali al mondo.

Uomini, pietre e anche piante: le indagini di Freedom proseguiranno alla scoperta dei segreti del mondo vegetale. Alcune ricerche oltre il confine, condotte negli Stati Uniti e in Russia a partire dagli anni ’70 del secolo scorso, sembrerebbero dimostrare che le piante siano dotate di capacità sensoriali straordinarie e, secondo alcuni studiosi, gli organismi vegetali sarebbero addirittura in grado di pensare e di comunicare tra loro.

Dopo la puntata di venerdì 18 dicembre, i nuovi episodi riprenderanno, sempre su Italia1, a partire dall’8 gennaio 2021.

“Freedom – Oltre il confine” è un programma di Roberto Giacobbo, con capo progetto Irene Bellini, scritto con Valeria Botta, Massimo Fraticelli, Danilo Grossi, Marco Zamparelli e regia di Ico Fedeli(rrc)

Focus di Unindustria Calabria su strumenti e iniziative per sostenere le Pmi in vista del ‘Recovery Plan’

Gli industriali, su Zoom, si sono riuniti per discutere sui temi di politica industriale, delle iniziative e degli strumenti per un’efficace azione di sostegno alle Pmi, anche in vista dell’attuazione del Recovery Plan.

A questo ricco e approfondito dibattito di Unindustria Calabria, hanno partecipato il presidente Aldo Ferrara, il vicepresidente nazionale, Natale Mazzuca e il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, su invito del presidente Ferrara, Gian Paolo Manzella.

Chi sono - Gian Paolo Manzella
Gian Paolo Manzella

Il presidente Ferrara, aprendo i lavori,  ha sottolineato che, «nonostante la moltiplicazione dei sussidi e dei provvedimenti, si rischia di assistere ad un quadro del nostro Paese costoso ed inefficace a causa della mancanza di una chiara e condivisa visione delle vere priorità fondamentali per la ripresa economica».

«A questo – ha aggiunto – si aggiunge una crisi di rapporto fiduciario tra cittadini e istituzioni e tra le diverse istituzioni (Regioni e Stato), incapace di garantire la più efficace e tempestiva attuazione delle decisioni assunte. È chiaro ed evidente che il Paese va modernizzato anche da un punto di vista istituzionale, attraverso una semplificazione amministrativa ed un quadro di coesione nazionale che possa determinare un processo di riforme in grado di incidere sull’efficienza del sistema fiscale, su un nuovo sistema di politiche attive del lavoro e sulla costruzione di un nuovo e celere sistema di giustizia».

Il vicepresidente nazionale Mazzuca ha, invece, evidenziato che Confindustria, con il volume Il coraggio del futuro: Italia 2030-2050, ha chiaramente indicato alcuni antidoti per attenuare e limitare i ritardi accumulati negli anni dal Paese nella realizzazione di progetti finanziati con risorse europee.

«È necessario un cambiamento profondo – ha detto – a partire dall’aumento della produttività della Pubblica Amministrazione, premiando il merito, con un significativo cambio di passo idoneo a riscoprire il valore delle istituzioni in un quadro di cooperazione finalizzato a disegnare il futuro del Paese. Una visione di lungo periodo in grado di sprigionare le energie e le competenze necessarie anche per un’efficace utilizzo delle risorse derivante dalla Next Generation Eu».

Il Sottosegretario GianPaolo Manzella, dopo aver ringraziato per l’invito, ha sottolineato come «il Paese ha bisogno di un profondo processo di trasformazione culturale, dove i valori dell’impresa e del lavoro siano il riferimento per ogni decisione di politica socio-economica e, in questa direzione, un ruolo importante lo svolge, certamente, lo Stato ma anche e, soprattutto, le Associazioni di categoria, in primis Confindustria, con ruolo di rappresentanza autorevole, credibile e di guida».

«Le politiche del Governo – ha spiegato – si sono incentrate e si svilupperanno su tre diverse azioni: la prima, l’erogazione di contributi e ristori che hanno soddisfatto le immediate emergenze derivanti dagli effetti della pandemia; la seconda, rappresentata dalle misure di investimenti quali la valorizzazione dell’industria 4.0 da portare, sempre più, verso le Pmi, la digitalizzazione delle stesse Pmi ed il rifinanziamento, infine, della Legge Sabatini. La terza, un auspicio a cui credo molto, riuscire ad avvicinare il risparmio privato verso le aziende non quotate attraverso azioni di sgravio che consentano di entrare nel capitale delle imprese, oltre ad una serie di azioni finalizzate a favorire le reti e le aggregazioni di imprese».

Manzella ha concluso ringraziando i partecipanti per la vivace e proficua partecipazione, sicuramente ricca di interessanti stimoli, e si è dichiarato felice, non appena possibile, di fare una visita in Calabria per conoscere più da vicino il sistema economico regionale.

Il presidente Ferrara, nel dichiararsi molto soddisfatto per lo svolgimento dei lavori, ha ringraziato l’on. Manzella, congratulandosi per la puntualità delle risposte, e per essere riuscito a trasmettere un messaggio di fiducia al sistema delle imprese, unitamente ad una visione di paese che vuole modernizzarsi e rispondere efficacemente alle esigenze del ceto produttivo e delle comunità tutte.  (rrm)

Unindustria Calabria incontra il Commissario Zes Calabria Nisticò: Zes strategiche per sviluppo della Regione

Il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara e il direttore, Dario Lamanna, hanno incontrato la prof.ssa Rosanna Nisticò, neo commissario che presiede il Comitato di indirizzo della Zes – Zone Economiche Speciali.

Infrastrutture, investimenti, innovazione e sistemi produttivi: sono solo alcuni degli importanti temi trattati durante il confronto.

Il presidente Ferrara, in particolare, ha sottolineato l’importanza strategica delle Zes e della loro concreta declinazione operativa, in termini di attrazione, anche in considerazione delle ingenti risorse finanziarie derivanti dalle misure previste dal Recovery Fund e dalla prossima programmazione comunitaria.

Il Commissario Rosanna Nisticò, d’altro canto, ha espresso un particolare apprezzamento per la comune visione di indirizzo su un tema così importante dove è, certamente, necessario un proficuo coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali ed, in particolare, di Unindustria Calabria. Un confronto, quindi, a 360 gradi che ha consentito ai vertici dell’Associazione Industriali Calabrese di accendere i riflettori e di programmare una serie di azioni finalizzate a stimolare, congiuntamente al commissario, un concreto avvio delle Zes portando all’attenzione del Governo misure di semplificazione e di agevolazione fiscale.

In particolare, non vi è dubbio, concludono Ferrara e Nisticò, che appare assolutamente opportuno costruire un ventaglio di strumenti idonei a rappresentare un’efficace offerta, altamente competitiva, al fine di favorire la localizzazione di iniziative imprenditoriali in grado di determinare un significativo e strutturato processo di crescita e sviluppo. (rrm)