Crescenzo Pellegrino (Unindustria Calabria): Urgente vaccinare dipendenti del settore di igiene ambientale

Crescenzo Pellegrino, presidente della Sezione Energia e Ambiente di Unindustria Calabria, ha chiesto di inserire nel piano vaccinale, quali categorie prioritarie da tutelare, anche il personale impiegato nel circuito di gestione dei rifiuti.

L’appello è rivolto al presidente della Regione Calabria Nino Spirlì, l’assessore all’Ambiente Sergio De Caprio, il Commissario alla Sanità Guido Longo, il delegato attuatore per l’emergenza Covid, Fortunato Varone, i ministri della Transizione Ecologica Roberto Cingolani e della Salute Roberto Speranza ed il Commissario Straordinario per l’Emergenza Francesco Paolo Figliuolo.

«Il personale dei servizi – ha detto Pellegrino – relativi all’igiene ambientale, dedicato alla raccolta, trasporto e trattamento dei rifiuti è stato tra i primi ed i pochi a scendere in campo ad inizio della pandemia e del lockdown nazionale, insieme agli operatori sanitari ed alle forze dell’ordine. Questi stessi operatori, svolgono un servizio pubblico essenziale e sono stati esposti fin da subito al rischio di contagio, anche quando tutti ci trovavamo nella totale incertezza di quali fossero le modalità di trasmissione del virus, piuttosto che di gestione dei rifiuti prodotti nelle abitazioni, sia delle famiglie sottoposte a quarantena obbligatoria che volontaria. Della loro utilità, quindi, e dei rischi che quotidianamente questi operatori corrono, non possiamo dimenticarcene adesso, per cui chiediamo che tale categoria venga considerata degna di urgente tutela e che a questi operatori venga somministrato con urgenza il vaccino anticovid».

«Con l’introduzione delle linee guida dettate dall’Istituto Superiore di Sanità – ha aggiunto il presidente Pellegrino – tutte le imprese di raccolta e trasporto di rifiuti urbani hanno dovuto istituire un ulteriore giro di raccolta e trattamento, dedicato in via esclusiva ai ‘rifiuti covid’, ovvero a quelli prodotti dalle famiglie con casi accertati e, nonostante svolgano le loro mansioni con diligenza e nel rispetto delle norme sulla sicurezza, sono ancora più esposti al rischio di contagio, al pari di tutte le altre categorie già considerate a maggior rischio».

La Sezione Energia e Ambiente di Unindustria Calabria rimane, quindi, in attesa di conoscere le determinazioni del caso, quindi, a tutela del personale impiegato nel circuito di gestione dei rifiuti, che è quotidianamente impegnato a vigilare sulla salute, salubrità ed integrità del territorio. (rcz)

Unindustria Turismo e Confesercenti Calabria mettono a disposizione le proprie strutture per la vaccinazione

Il presidente Unindustria Turismo Calabria, Demetrio Metallo ed il presidente Confesercenti Calabria, Vincenzo Farina, mettono a disposizione le proprie strutture ricettive, a titolo gratuito come luoghi per la somministrazione del vaccino.

I due presidenti, inoltre, hanno inviato una nota congiunta al commissario ad acta Guido Longo, al presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì ed al ministro alla Salute, Roberto Speranza denunciando il fatto che la Calabria occupi l’ultimo posto tra le regioni italiane nella campagna vaccinale in corso e mettono a disposizione gratuitamente le strutture ricettive degli imprenditori associati affinché si proceda celermente.

I rappresentanti delle due Associazioni evidenziano una condizione difficile da giustificare in una regione in forte crisi economica e con tali e gravi tensioni sul versante occupazionale al punto da rischiare di minare la stessa tenuta sociale.

«Non è pensabile che si possa arrivare al mese di aprile – hanno dichiarato Metallo e Farina – con un basso numero di persone ad aver ricevuto le dosi necessarie ad abbassare i rischi di contagio. Se dovesse continuare l’attuale ritmo di somministrazioni giornaliere, temiamo che questa ipotesi possa drammaticamente diventare certezza. Occorre mettere in atto un’organizzazione capillare ed efficiente, come sta avvenendo in altre regioni italiane, con l’impegno di tutto il comparto della sanità, delle organizzazioni di volontariato e, se del caso, l’aiuto dei medici militari già operativi nella regione».

Unindustria Calabria sezione Turismo e Confesercenti Calabria fanno appello al senso di responsabilità delle istituzioni interessate, in uno con l’impegno del Governo, perché sia assegnata assoluta priorità alla somministrazione dei vaccini come unica metodologia efficace per contenere e sconfiggere il coronavirus causa di questa non più sostenibile pandemia.

«È il primo passo per tentare di rilanciare l’economia – hanno concluso Metallo e Farina. La Calabria non può restare ulteriormente indietro». (rcz)

Zes, Unindustria Calabria: Gioia Tauro infrastruttura strategica per il Paese

Unindustria Calabria, per quanto riguarda le Zone Economiche Speciali, ha ribadito che «Gioia Tauro è una infrastruttura strategica per il Paese».

Gli industriali, infatti, si sono incontrati con la commissaria di Governo per la Zes calabrese, Rosanna Nisticò e il commissario straordinario dell’Autorità Portuale, Andrea Agostinelli, dove si è discusso delle criticità e opportunità della zes.

L’assemblea, proficua e dall’impostazione pragmatica, ha consentito di analizzare lo stato dell’arte dell’attuazione del regime speciale e di individuare una “road map” che valorizzi il porto di Gioia Tauro. Durante i lavori è emersa, tra l’altro, la necessità di valorizzare adeguatamente l’hub tirrenico all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza, in linea con quanto affermato questa mattina in Senato dal presidente del Consiglio Draghi sul rilancio del Mezzogiorno per il rilancio del sistema Paese.

L’incontro è stato introdotto dal presidente della sezione Trasporti e logistica di Unindustria Calabria, Gualtiero Tarantino, che ha sollecitato «la nomina degli organi ordinari di governance ponendo fine alla stagione dei commissariamenti, oltre a uno sforzo corale per porre la competenza al centro delle politiche di sviluppo di questa importante realtà produttiva del Mezzogiorno».

Il presidente degli industriali calabresi Aldo Ferrara, nel ringraziare Nisticò e Agostinelli per la costante interlocuzione, ha posto l’accento sul «grande problema del Corap che unisce al default finanziario la complessità amministrativa e l’assoluta carenza di servizi. Occorre avviare un tavolo con la Regione, per dare la possibilità agli investitori di sapere quali aree sono disponibili per la vendita e la locazione, a prezzi di mercato appetibili, e quali progetti riguardino l’infrastrutturazione e e il cablaggio».

«Registriamo attenzione da parte della Regione Calabria – ha aggiunto il presidente di Unindustria – in termini di finanziamento delle imprese e credito d’imposta, ma abbiamo chiesto che vengano potenziati. Occorre fare squadra con l’autorità portuale e il commissario zes affrontando i nodi con pazienza, determinazione e competenza». 

Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente della Confindustria territoriale Domenico Vecchio, il quale ha espresso critiche «al disinteresse della politica nazionale verso Gioia Tauro. E il disastro del Corap aggrava la situazione dell’ipertrofia burocratica esistente. La Zes è uno strumento potenzialmente importantissimo ma è indispensabile non solo portarlo a regime bensì anche informare imprenditori e investitori delle effettive opportunità che essa comporta». 

Il commissario Agostinelli ha sottolineato «la straordinaria performance di Gioia Tauro che, cinque anni fa, era sprofondato in una crisi gravissima, scivolando fino a 1,8 milioni di teus movimentati, tornando su livelli di elevata competitività fino ai 3,1 milioni di teus dello scorso anno, raggiunti nonostante la pandemia che ha colpito drammaticamente lo shipping. L’autorità portuale ha realizzato, collaudato e messo in esercizio tutti gli interventi previsti dal Pon Reti e infrastrutture 2014-2020, compreso il gateway ferroviario».

La commissaria Nisticò, dopo aver delineato la mission del suo ufficio, ha spiegato che «la Zes calabrese non è assolutamente in ritardo sul piano amministrativo, nonostante una fase di vuoto istituzionale, rispetto alle omologhe aree italiane. Ma paga il ritardo di sviluppo economico e infrastrutturale del territorio».

«Occorre lavorare – ha sottolineato – per l’attrazione degli investimenti, ma ciò richiede una solida programmazione e un’ottica di sviluppo complessivo. È auspicabile che, in tempi brevi, venga costituita una struttura che si occupi esclusivamente di intercettare capitali e investitori su un territorio che presenta indiscutibili punti di forza: la presenza di un grande porto, la funzionalità del gateway ferroviario e le potenzialità del ‘green field’ retroportuale».

Diversi gli interventi che si sono susseguiti da parte degli imprenditori che hanno partecipato all’incontro, tra cui quello del presidente della Camera di commercio di Reggio Calabria Antonino Tramontana, che ha rimarcato la marginalità di Gioia Tauro nelle politiche nazionali, lo sforzo istituzionale che la stessa Camera di Commercio sta portando avanti nell’ambito dei procedimenti di rafforzamento della zes, e l’eccessiva frammentazione del territorio interessato al regime economico speciale. (rrc)

Unindustria Calabria incontra il commissario Zes e le aziende di Lamezia Terme

Proseguono gli incontri promossi da Unindustria Calabria, guidata da Aldo Ferrara, per condividere, insieme agli imprenditori, ogni azione ed iniziativa utile e funzionale alla concreta attuazione della Zes Calabria che rappresenta un importante volano di sviluppo dell’intero territorio.

L’incontro, avvenuto all’azienda Ecosistem di Lamezia Terme, ha visto la partecipazione di Lameziaeuropa Spa, della prof.ssa Rosanna Nisticò, commissario straordinario del Governo che presiede il Comitato di Indirizzo della Zona Economica Speciale Zes Calabria, il direttore di Unindustria Calabria, Dario Lamanna ed il dirigente della Lameziaeuropa spa Tullio Rispoli, i rappresentanti di alcune imprese insediate Premasud, Gatim, Silagum, Eolosolare, Stella del Sud e Rocco Aversa, del Gruppo Ecosistem.

Tale strumento – per il Presidente Ferrara – rappresenta un tassello fondamentale per l’applicazione concreta del Piano Regionale di Ripresa approvato di recente dalla Giunta Regionale su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico Fausto Orsomarso ed ispirato all’Accordo sottoscritto nei mesi scorsi da Unindustria e Regione Calabria insieme alla compianta Presidente On. Santelli che oltre a mitigare le ripercussioni negative a livello economico e produttivo dell’emergenza covid, contiene interventi di sistema mediante specifici progetti integrati settoriali e territoriali per innovazione tecnologica e digitalizzazione delle imprese; politiche per l’attrazione degli investimenti e a favore del reshoring e sostegno all’internazionalizzazione delle filiere strategiche; investimenti per economia circolare (rifiuti, fonti rinnovabili); incentivi per pacchetto localizzativo per attrazione investimenti per Gioia Tauro e le altre aree della Zes Calabria.

Nel corso dei lavori, i rappresentanti di alcune imprese hanno richiesto al Commissario Zes l’avvio concreto di questo strumento, ed hanno illustrato le principali criticità che caratterizzano la localizzazione e la quotidiana vita d’impresa nell’area industriale di Lamezia Terme con particolare riferimento alla carenza di servizi, alle infrastrutture viarie e manutenzione del verde, sistema di raccolta dei rifiuti allo stato inesistente, al vincolo paesaggistico presente ancora sulle aree a destinazione Pmi che sta producendo il blocco di nuovi investimenti da parte della Sovrintendenza.

Il Commissario Straordinario del Governo, Rosanna Nisticò, ha illustrato il suo ruolo di coordinamento e di impulso sul territorio e di collegamento tra la Zes Calabria, la prima istituita in Italia nel maggio 2018 insieme alla Campania, ed il Governo Centrale. Ha, inoltre, espresso apprezzamento per il documento di lavoro contenente anche proposte concrete di intervento e le scelte strategiche per il futuro sviluppo dell’area industriale di Lamezia legate al progetto waterfront e porto turistico ed allo sviluppo della logistica, agroalimentare ed economia circolare, elaborato primo in Calabria nel maggio 2018 dal Tavolo Istituzionale Permanente del Lametino Zes Calabria promosso dalle Forze Sociali.

Ha evidenziato gli obiettivi della Zes finalizzati a creare sviluppo attraverso la crescita della base produttiva ed investimenti interni ed esterni alla Regione, e la semplificazione amministrativa per agevolare lo sviluppo delle imprese anche attraverso procedure informatizzate per abbattere i tempi burocratici.

In tale ottica bisogna puntare sui punti di forza del territorio e delle specifiche aree industriali che costituiscono la Zes Calabria, sui nuovi investimenti previsti dal Recovery Plan in cui allo stato le Zes risultano poco valorizzate, e su quelli legati al nuovo ciclo di programmazione 2021 – 2027 della Regione Calabria attraverso cui avere agevolazioni aggiuntive rispetto ad altri territori regionali. Nella legge di Bilancio 2021 è stato già inserito per i nuovi investimenti nelle aree ZES un abbattimento del 50% dell’Ires per 6 anni. 

Per quanto riguarda l’area industriale di Lamezia Terme, strategica insieme a Gioia Tauro per lo sviluppo dell’intera Calabria, sulla base della richiesta emersa dalle imprese nel corso dell’incontro, il Commissario Nisticò opererà da subito insieme ad Unindustria Calabria e con il supporto di Lameziaeuropa, per istituire un Tavolo Tecnico presso la Regione Calabria al fine di superare, anche insieme al Corap, le problematiche poste dalla Sovrintendenza Regionale in merito al vincolo paesaggistico e per definire scelte strategiche e concrete  per superare le attuali criticità e costruire nuove opportunità di sviluppo per il futuro. (rcz)

Ferrara (Unindustria Calabria): Serve fronte comune per Recovery Fund e Programmazione comunitaria

In una nota pubblicata sull’inserto Sud de Il Sole 24 ore, il presidente di Unindustria CalabriaAldo Ferrara, ha provato a indicare la strada della ripresa e punta sul completamento delle infrastrutture materiali ed immateriali per aprire una nuova stagione di sviluppo.

«Abbiamo due grandi temi su quali confrontarci per immaginare un percorso di crescita condiviso: il Recovery Fund e la Programmazione Comunitaria 2021-2027» si legge nella nota del presidente Ferrara, che ha invitato a «fare fronte comune».

«La Calabria – si legge ancora – dovrà capitalizzare le risorse che arriveranno dal Recovery Fund per colmare il gap infrastrutturale che penalizza e marginalizza, da troppi anni, la nostra regione. Intanto, è opportuno sottolineare che, dallo scorso mese di dicembre, con l’arrivo al Porto di Gioia Tauro del primo treno carico di container proveniente dall’interporto di Nola, è entrato in servizio il gateway ferroviario affidato in concessione a Medcenter Container Terminal».

«A questo punto – continua la nota – diventa fondamentale che il collegamento dell’Alta Velocità arrivi fino a Reggio Calabria, tappa strategica lungo il corridoio V. Così come va potenziato l’intero asse tirrenico con il completamento della linea ferroviaria, della Statale Jonica 106 e della strada statale 682 Jonio-Tirreno che collega la costa tirrenico con quella ionica». Insieme a queste, il presidente Ferrara indica, tra le priorità, anche l’ampliamento l’Aeroporto di Lamezia Terme e sottolinea quanto, oggi, «siamo importanti i collegamenti virtuali e una connessione veloce in tutta la nostra Regione».

«Come Unindustria – ha proseguito – siamo convinti che l’infrastrutturazione della Calabria sia un prerequisito fondamentale per capitalizzare le risorse previste dalla nuova programmazione comunitaria che dovranno sostenere lo sviluppo e la crescita, anche internazionale, delle nostre Pmi».

Ferrara, poi, per superare l’attuale situazione di sofferenza legata all’emergenza covid e gettare le basi per la ripresa, punta sul protocollo d’intesa firmato con la Regione Calabria, i cui «punti di forza nella liquidità da immettere nel tessuto produttivo, nella capacità di attrazione degli investimenti, nell’innovazione e nell’internazionalizzazione, oltre ad una serie di altre misure che nel tempo hanno già prodotto importanti risultati, come il prestito d’onore e gli altri strumenti a sostegno dell’imprenditoria femminile e di quella giovanile».

La prima misura messa in campo è lo sportello Fondo Calabria Competitiva, a valere sull’Azione 3.2.1. Por Calabria Fesr-Fse 2014/2020. Questa misura, con una dotazione iniziale di 40 milioni di euro, prevede la concessione di finanziamenti rimborsabili a tasso agevolato attraverso la piattaforma informatica resa disponibile da Fincalabra e rappresenta un provvedimento indispensabile per contrastare efficacemente, con una immediata immissione di liquidità nel sistema industriale, gli effetti negativi derivanti dall’emergenza epidemiologica e garantire, salvaguardando i livelli occupazionali, la continuità dell’attività economica delle imprese.

«Si tratta di una misura fondamentale per arginare gli effetti della crisi, ma ora – ha precisato Ferrara – bisogna anche iniziare a guardare in prospettiva, favorendo nuovi investimenti. Perché, se è vero che è ripresa l’emigrazione dei giovani, è altrettanto vero che la maggior parte delle nostre migliori intelligenze, costrette a lasciare la Calabria per lavorare, resterebbero nella loro terra se ci fossero prospettive interessanti, se fosse davvero possibile avviare un’attività autonoma. La nuova programmazione comunitaria offre, in questo senso, diverse opportunità da cogliere al volo. Le infrastrutture digitali richiedono anche nuove competenze, profili professionali di qualità: il capitale umano è fondamentale per rendere finalmente competitiva la nostra Regione. Ma il processo di digitalizzazione è una sfida che deve interessare anche la pubblica amministrazione: il mondo imprenditoriale ha bisogno di istituzioni veloci e snelle».

«La burocrazia – ha aggiunto – non può più rappresentare un ostacolo allo sviluppo, serve un cambio di marcia».

«Occorre aprirsi al digitale, ai nuovi metodi di produzione contemplati da Industria 4.0» ha precisato Ferrara, che guarda con attenzione anche all’edilizia: «Il rilancio delle costruzioni passa dalla nuova misura del Superbonus 110% per la cui concreta operatività chiederemo alla Regione l’attivazione di un fondo rotativo di liquidità che possa finanziare gli stati di avanzamento e, quindi, sostenere nuovi interventi di messa in sicurezza e rigenerazione urbana».

Fondamentale anche la partita che riguarda le Zes, le zone economiche sociali. «Si tratta di aree industriali di competenza del Corap, un ente pubblico economico attualmente in liquidazione. Le Zes possano rappresentare una grande occasione per modernizzare le nostre aree industriali e favorire nuovi insediamenti, ma occorre rendere appetibile questa misura. Come Unindustria – continua la nota – auspichiamo il rafforzamento degli strumenti di incentivazione per chi investe, sia attraverso mutui a tasso agevolato che misure ad hoc per la formazione e il reclutamento di nuovi lavoratori. Una volta pronto il quadro di strumenti e incentivi a disposizione, dovremo essere bravi a promuovere le nostre aree su mercati nazionali e internazionali in modo da attrarre nuovi investitori anche oltre i confini nazionali».

«Abbiamo davanti – ha concluso il presidente di Unindustria Calabria – un lavoro importante, da organizzare e portare a termine nei prossimi dieci anni. Il nostro auspicio – conclude – è che ci sia piena condivisione e massima collaborazione tra tutti i soggetti in campo, lungo un percorso di crescita proiettato nel medio-lungo termine che può davvero aprire una nuova stagione per la nostra Calabria». (rrm)

 

CROTONE – Confindustria Kr e il Commissario speciale Nisticò si confrontano sulla Zes

Definire e realizzare, intorno alla Zona Economica Speciale della Calabria, le condizioni per dare attrattività alle aree industriali calabresi. È stato questo il fulcro dell’incontro tra Confindustria CrotoneRosanna Nisticò, commissario speciale della Zes.

Nel corso dell’incontro sono intervenuti Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria, il direttore Dario LamannaAlessandro Brutto, vicepresidente di Confindustria Crotone, che ha fatto un focus sulle potenzialità del porto e dell’aeroporto di Crotone, le esigenze di completamento della linea ferroviaria jonica e dell’asse stradale in direzione nord e verso l’area tirrenica, e Alessandro Cuomo, presidente Piccola Industria, che ha evidenziato criticità ed opportunità dell’area industriale crotonese, sottolineando la necessità di dare corso senza ulteriori ritardi a tutti gli investimenti, già progettati e finanziati, per ampliare i servizi alle imprese, dalla videosorveglianza, alla gestione dei rifiuti, all’ approvvigionamento idrico.

«È stato un confronto costruttivo – ha dichiarato il presidente Ferrara – per definire un comune percorso di lavoro. L’obiettivo è definire e realizzare intorno a questo strumento le condizioni per dare attrattività alle aree industriali calabresi, nella consapevolezza che abbiamo positività da valorizzare e criticità da sanare. Serve un grande impegno corale per rafforzare il tessuto produttivo calabrese che veda protagonisti Regione, Ministeri competenti, Imprese».

«Abbiamo rappresentato al Commissario la struttura produttiva dell’area crotonese. L’attenzione sulle Zone economiche speciali nel Mezzogiorno è molto forte. Rientrano in una delle mission del Piano per il Sud 2030. Crediamo che ci siano le premesse per costruire un piano di promozione che partendo dal macronodo di Gioia Tauro coinvolga in una visione di sistema tutte le aree, valorizzandone le peculiarità ed il potenziale infrastrutturale» ha evidenziato Mario Spanò, presidente di Confindustria Crotone.

Il Commissario Nisticò, in chiusura, ha espresso interesse per i temi trattati ed ha evidenziato la necessità di definire insieme un piano di attrazione di nuovi investimenti, valorizzando gli incentivi legati alla Zes ma anche le opportunità legate alla nuova programmazione dei fondi strutturali 2021/2027. (rkr)

In copertina, Rosanna Nisticò

Unindustria Calabria scrive alla Regione: Abolire tasse per le imprese turistiche per l’anno 2020

Demetrio Metallo, presidente della sezione Turismo di Unindustria Calabria, ha scritto al presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì e all’assessore regionale al Lavoro, Fausto Orsomarso, chiedendo la revisione delle aliquote Tari e sospensione del pagamento per l’anno 2020 con contestuale abolizione delle tasse regionali in capo alle aziende turistiche.

«Il momento drammatico che sta attraversando il pianeta a causa della pandemia ancora in corso – ha scritto Metallo – colpisce, duramente, il sistema delle imprese ed in modo particolare quello del turismo e di tutto l’indotto. Le misure messe in atto dal Governo nazionale unite a quelle della Regione Calabria non risultano, purtroppo, sufficienti per fronteggiare l’emergenza che ha colpito la filiera turistica e tutto lascia presagire che anche il 2021, proprio per le sue peculiarità, sarà un anno di assoluta incertezza e di difficile transizione».

«Le aziende turistiche, tanto del sistema dell’accoglienza che dell’intermediazione – ha argomentato il presidente del Turismo di Unindustria Calabria – hanno subito perdite ingenti, a causa di una stagione lavorativa che, di fatto, si è ridotta a poche settimane per le strutture ricettive, e che è stata completamente azzerata per i tour operator e le agenzie di viaggio».

«In questa situazione – ha aggiunto – dover pagare un tributo che risulta molto rilevante tra le voci di costo dei bilanci aziendali come è la Tari, calcolato per l’intero anno, quando nella realtà si è potuto lavorare per soli due mesi circa, significa aggiungere al danno anche la beffa».

Per ridefinire il calcolo del tributo che, tenendo conto del momento storico di emergenza, andrebbe quanto meno sospeso fino al 31 dicembre 2021, il presidente delle aziende della filiera turistica aderente a Confindustria ha chiesto un «incontro urgente ed improcrastinabile» al presidente Spirlì ed all’assessore Orsomarso offrendo l’apporto di competenza delle aziende del settore, oltre che la disponibilità a lavorare insieme per individuare misure efficaci per impedire la chiusura di tante aziende che contribuiscono in maniera significativa alla creazione di ricchezza ed al Pil regionale.

«Abbiamo piena consapevolezza – ha concluso Demetrio Metallo – che è proprio in frangenti così drammatici come quelli che stiamo vivendo che ad ognuno è richiesto di fare la propria parte assumendosi un sovrappiù di responsabilità nell’interesse di tutto il sistema economico e di una condizione sociale precaria ed a serio rischio di implosione». (rcz)

In arrivo ristori per sezione cinema, spettacoli e intrattenimento, la soddisfazione di Giuseppe Citrigno

Ha espresso soddisfazione Giuseppe Citrigno, presidente della sezione Cinema, Spettacolo ed Intrattenimento di Unindustria Calabria per la pubblicazione, in pre-informazione, del bando regionale relativo alla concessione di ristori ai cinema e teatri operanti sul territorio calabrese.

«Il momento è davvero critico per le nostre attività chiuse da mesi a causa dell’emergenza Covid-19, e misure del genere ci consentono di avere un sostegno alla liquidità per andare avanti» ha dichiarato il presidente Citrigno, ringraziando l’assessore regionale al Lavoro, Fausto Orsomarso «per l’attenzione posta alle problematiche del nostro comparto che abbiamo avuto modo di rappresentare nel corso di recenti riunioni».

«Auspichiamo – ha aggiunto – che ci sia sempre collaborazione tra le parti perché è dal confronto che nascono nuovi progetti e attività indirizzate allo sviluppo del territorio».

La dotazione finanziaria disponibile, per le operazioni selezionate con l’avviso pubblicato, e gestito da Fincalabria, è pari a 1.6 milioni di euro e i ristori indicati, nella misura di 10 mila euro per le attività di cinema, teatri e discoteche che ne faranno richiesta, servono a compensare perdite di bilancio documentate. (rrm)

Demetrio Crucitti: Aziende della filiera dell’editoria, Comunicazione e Audiovisivo a rischio fallimento

Sono a rischio fallimento le aziende della filiera dell’editoria, comunicazione e audiovisivo. È questo l’allarme lanciato da Demetrio Crucitti, presidente della relativa sezione di Unindustria Calabria, che ha scritto al presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, proponendo che venga supportato e sostenuto l’intero universo delle imprese calabresi del comparto e della filiera, che sono parte significativa dell’economia regionale.

«Le imprese calabresi – ha ribadito Crucitti – che svolgono le loro attività nel complesso mercato della società della conoscenza, hanno necessità di essere sostenute ed incentivate, pena il rischio di fallimento, attraverso le modalità già sperimentate per altri settori nel corso della pesante situazione creatasi a causa della pandemia da coronavirus».

L’analisi del presidente Crucitti parte dalla considerazione che, pur continuando ad operare in una situazione resa ancora più difficile da un mercato in caduta libera, con convegnistica e fiere bloccate, crollo delle richieste di consulenza da parte degli enti pubblici e delle aziende private, si è registrato allo stesso tempo una richiesta di servizi di telecomunicazione e digitali in aumento, con l’editoria e l’emittenza radiotelevisiva locale che hanno fornito in questi mesi informazioni ed assistenza qualificata ai cittadini, agli enti pubblici, alle imprese.

«Tutte le imprese calabresi del comparto –  ha sottolineato Demetrio Crucitti – individuate tramite specifici codici Ateco, stanno svolgendo attività ad alto impatto sociale che, oggi più che mai, sono sinonimo di sviluppo, diffusione di cultura e dignità di cittadinanza. Basti pensare al mondo dell’informazione diretta e indiretta, garantita dai quotidiani cartacei ed on-line, dalle radio e dal mondo televisivo, dalle agenzie di stampa e di pubbliche relazioni, dai servizi di consulenza per stampe massive in grado di raggiungere, in tempi molto brevi, ogni cittadino calabrese, magari per fornire informazioni ufficiali circa il piano di vaccinazione selettivo per attività, età o per territorio».

«Nello specifico – ha aggiunto – i servizi di editoria digitale permettono di superare il digital divide ancora presente. Nelle sue più varie declinazioni, il mondo digitale rappresenta una risorsa strategica per i piccoli Comuni calabresi che, pur non avendo risorse adeguate per dare vita ad un piano progettuale in linea con gli standard europei, saranno così in grado di promuovere iniziative sostenibili grazie all’utilizzo di piattaforme multimediali e cross mediali utili, ad esempio, per realizzare rappresentazioni teatrali, festival e presentazioni di libri in assoluta sicurezza, consentendo l’accessibilità anche dopo lo svolgimento degli stessi eventi».

«Inoltre – ha proseguito il presidente Crucitti – si potrebbe mettere a frutto il vantaggio offerto dai laboratori condivisi di progettazione, sia sociale che infrastrutturale, per mettere a punto servizi ai cittadini utili ad aumentare collegamenti e mobilità tra le varie aree della Calabria ed il Paese».

Da qui, l’appello alla Regione Calabria, «il cui apporto è insostituibile per consentire alle imprese locali di poter investire sulle diverse attività produttive, materiali ed immateriali, non solo attraverso gli incentivi nazionali rinvenienti dalla fiscalità generale ma anche grazie a specifici fondi dedicati in sinergia con i programmi realizzabili con le risorse europee. Quello che serve sono avvisi e bandi regionali per nuovi interventi finanziati con risorse economiche di bilancio o con quelle messe a disposizione dall’emergenza coronavirus, che tengano conto dei codici Ateco che ben individuano le attività del comparto e della filiera».

Il presidente della sezione Cartaria, Editoria, Comunicazione e Audiovisivo di Unindustria Calabria, Demetrio Crucitti, indica una strada che stanno già percorrendo la Regione Emilia Romagna e la Regione Sicilia. Quest’ultima, in particolare, ha stanziato 15 milioni di euro a sostegno delle attività appartenenti al comparto industriale e produttivo fin qui rappresentato. (rrm)

Unindustria Calabria: Il Fondo regionale ‘Liquidità’ misura indispensabile per le imprese calabresi

Unindustria Calabria ha espresso soddisfazione per l’imminente apertura dello sportello Fondo Calabria Competitiva annunciato dalla Regione Calabria.

«Questa misura – ha spiegato Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria – con una dotazione iniziale di 40 milioni di Euro,  che prevede la concessione di finanziamenti rimborsabili a tasso agevolato attraverso la piattaforma informatica resa disponibile da Fincalabra, rappresenta un provvedimento indispensabile al fine di contrastare efficacemente gli effetti negativi, sul piano della liquidità, derivanti dall’emergenza epidemiologica e, contestualmente, garantire la continuità dell’attività economica delle imprese salvaguardando i livelli occupazionali».

«Non possiamo che constatare – ha aggiunto – che i mesi di lavoro avviati con la compianta presidente Jole Santelli e con l’assessore Fausto Orsomarso,  hanno generato,  un primo importante risultato, molto atteso dal sistema produttivo calabrese, che, ci auguriamo, possa contribuire a sostenere la ripresa e prefigurare le condizioni di uno sviluppo effettivo e duraturo».

«A questo proposito – ha concluso Ferrara – è necessario che siano poste in essere anche le opportune e conseguenti misure espansive attraverso un efficace sistema di incentivazione che determini un forte stimolo agli investimenti privati ed alla trasformazione digitale al fine di incrementare il tasso di densità imprenditoriale in Calabria e garantire un sistema produttivo, moderno ed  evoluto che si riveli coerente  con le dinamiche ed i contesti competitivi internazionali. Soltanto cosi saremo capaci di cogliere tutte le opportunità derivanti dal Recovery Found e dalla prossima Programmazione Comunitaria 2021/2027». (rcz)