Unindustria Calabria e Confindustria Crotone a confronto sulle Reti del Mediterraneo

Successo e partecipazione è stata registrata nell’incontro su Reti del Mediterraneo – Territorio, Ambiente, Mobilità, organizzato da Unindustria CalabriaConfindustria Crotone all’Alkmeon Dental School di Crotone.

I lavori sono stati avviati con i saluti del sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, del Vice Presidente della Provincia, Giuseppe Fiorino, e del Commissario della CCIAA, Alfio Pugliese.

«Siamo appena all’inizio di un cammino molto impegnativo che richiede a tutte le forze in campo, istituzionali e sociali di lavorare nella stessa direzione», ha dichiarato Mario Spanò, Presidente di Confindustria Crotone nel suo intervento introduttivo ha commentato le previsioni contenute nell’Allegato al DEF 2022 relativamente agli interventi sulla SS 106 «Strade e ferrovie devono consentire collegamenti efficienti e sostenibili con i nodi portuali ed aeroportuali, per favorire una mobilità sicura e veloce di persone e merci».

Alla Regione, Confindustria Crotone ha chiesto di proseguire il percorso intrapreso mantenendo una visione di sistema sullo sviluppo di reti, nodi ed infrastrutture, lungo il versante tirrenico così come su quello jonico della Calabria.

Il Presidente Spanò ha anche sollecitato Regione, Provincia e Comune ad un impegno forte, determinato e congiunto sulla bonifica del Sin di Crotone per essere interlocutori risolutori delle questioni ancora aperte. «Su questo tema la nostra posizione è chiara, la bonifica non si deve fermare», ha dichiarato Spanò.

Un forte richiamo alla concretezza ed all’impegno di tutti gli interlocutori istituzionali e sociali è stato lanciato da Aldo Ferrara, Presidente di Unindustria Calabria.

«La Calabria è chiamata a giocare una partita fondamentale per il proprio futuro – ha ribadito – La mole di risorse a disposizione è ingente ed il PNRR è soltanto una voce del budget a disposizione. Dobbiamo essere fermi e impegnati sugli obiettivi da raggiungere. Le infrastrutture rappresentano la partita più delicata e gli obiettivi da portare a casa con la prossima legge di Bilancio sono fondamentali».

La Calabria nel contesto europeo ed una nuova geografia economica sono state oggetto della disamina svolta dal prof. Vittorio Daniele, ordinario di Politica economica dell’Università Magna Grecia di Catanzaro. Dopo aver inquadrato i ritardi del Sud e della Calabria con dati sulle connessioni e la digitalizzazione, Daniele ha evidenziato come il Mediterraneo, l’1% delle acque del pianeta, movimenti il 20% degli scambi globali (2 miliardi di tonnellate di merci).

Con queste premesse, il Meridione d’Italia può diventare la piattaforma logistica del Paese e la Calabria può svolgere un ruolo importante, investendo su Gioia Tauro, su retroporto e connessioni ferroviarie, ma anche sull’intermodalità e la mobilità integrata dei trasporti.

Moderati dal Direttore di Esperia TV, Salvatore Audia, si sono confrontati in una tavola rotonda, l’on. Gelsomina Vono, Vice Presidente della Commissione lavori pubblici e Comunicazione del Senato, Fausto Orsomarso, Assessore al Turismo, Marketing territoriale e Mobilità della Regione Calabria, Andrea Agostinelli, Presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio, e Federico Maurizio D’Andrea, Commissario Zes Calabria.
Molti gli spunti emersi durante il dibattito, soprattutto sullo sviluppo portuale.

Il Presidente Agostinelli ha accolto la disponibilità di Confindustria Crotone al confronto sulle linee di sviluppo del porto di Crotone, ricordando l’intervento per il recupero, dopo la bonifica, dell’ex area Sensi, come punto di collegamento tra il porto vecchio ed il nuovo. Il neo Commissario Zes della Calabria, D’Andrea, evidenziando la necessità di porre la sicurezza come premessa indispensabile per lo sviluppo delle aree ricomprese nella Zona economica speciale, ha rimarcato la necessità di mettere a disposizione della ZES una struttura operativa in grado di attuare gli interventi previsti per attrarre investimenti.

Di turismo e di una nuova narrazione della Calabria ha parlato l’Assessore Orsomarso, l’on. Vono ha evidenziato la necessità di lavorare in una prospettiva diversa con la Calabria parte del Mediterraneo.

Il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, è intervenuto ai lavori evidenziando l’impegno a costruire un’immagine nuova e positiva della Calabria, non come luogo di incompiute ma come terra di opportunità.

Mobilità e ambiente i temi toccati da Occhiuto: dal progetto per il rigassificatore di Gioia Tauro alla SS 106, con un’attenzione particolare sui nodi portuali ed aeroportuali. Occhiuto ha evidenziato i recenti incontri con MSC per lo sviluppo del settore crocieristico nel porto di Crotone, in collegamento funzionale con l’aeroporto, ma anche l’impegno sulla vertenza bonifica del Sin di Crotone. (rkr)

Il 30 maggio a Crotone si parla di Reti del Mediterraneo con Unindustria Calabria

Lunedì 30 maggio, a Crotone, alle 14.50, all’Alkmeon Dental School, è in programma l’incontro Reti del Mediterraneo. Territorio, Ambiente, Mobilità, organizzato da Unindustria Calabria in collaborazione con Confindustria Crotone e su cui ci si confronterà su una nuova visione della Calabria nel Mediterraneo ed in Europa.

Dopo l’introduzione del prof. Vittorio Daniele, Ordinario di Politica Economica dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, seguiranno gli interventi di Gelsomina Vono, Vice Presidente Commissione Lavori Pubblici e Comunicazione, Senato della Repubblica, di Fausto Orsomarso, Assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Mobilità, di Andrea Agostinelli, Presidente Autorità di Sistema Portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio e di Federico Maurizio D’Andrea, Commissario ZES Calabria.

Le conclusioni saranno affidate al Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.

«Per superare i divari che da decenni ci costringono ad essere una vera e propria anomalia nello scenario europeo, dobbiamo avere una visione ambiziosa e strategica dello sviluppo delle infrastrutture in Calabria. Nodi e Reti che devono integrarsi al servizio della mobilità delle persone e delle merci, fattore indispensabile per dare un serio impulso alla capacità produttiva della Calabria e per attrarre nuovi investimenti», ha spiegato Aldo Ferrara, Presidente di Unindustria Calabria, sintetizza i temi che saranno oggetto dell’evento del 30 maggio.

«La Calabria Jonica così come quella tirrenica, il corridoio europeo e la statale 106, l’Alta Velocita e la linea ferroviaria Jonica, le trasversali di collegamento tra i due versanti, il sistema portuale e quello aeroportuale. Strade e ferrovie devono consentire collegamenti efficienti e sostenibili con i nodi portuali ed aeroportuali per generare sviluppo economico e sociale», ha evidenziato Mario Spanò, Presidente di Confindustria Crotone. (rrm)

Al via intesa tra Unindustria Calabria e l’Academy Cadmo per la formazione specialistica

Importante intesa è stata sottoscritta tra Unindustria Calabria e l’Academy Cadmo, che getta le basi «per costruire un percorso virtuoso che possa innescare, finalmente, il tanto agognato cambiamento culturale e, quindi, sociale ed economico».

Una intesa trovata a seguito dell’incontro tra il Presidente di Unindustria, Aldo Ferrara, il Presidente dell’ITS Academy Cadmo di Soverato, Pasqualino Serra, il Direttore di Unindustria Calabria, Dario Lamanna, e il Responsabile Marketing E Comunicazione dell’Academy, Eugenio Mercuri.

«È stato un incontro molto proficuo – ha dichiarato il Presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara – durante il quale, anche a seguito della sottoscrizione del Protocollo Regionale per il sostegno e lo sviluppo del sistema dell’Istruzione Tecnica Superiore che ci vede tra i sottoscrittori con la regione Calabria, sono state gettate le basi per costruire un percorso virtuoso che possa innescare, finalmente, il tanto agognato cambiamento culturale e, quindi, sociale ed economico».

L’Academy Cadmo garantisce la formazione specialistica nel campo dell’ICT, su tre profili specifici: Cloud Specialist, Security Specialist e Programmatore 4.0.

«L’ICT – ha proseguito Ferrara – è il principale driver su cui il nostro sistema produttivo deve puntare per essere all’altezza delle sfide che riserva il prossimo futuro e che la Calabria può vincere solo costruendo competenze e abilità professionalmente riconoscibili e spendibili nel mercato del lavoro. La strategia di politica industriale della nostra regione si fonda su un sistema caratterizzato da smart manufacturing, industrie 4.0, sostenibile, che mira a potenziare il settore dell’hi tech, ma se i nostri ragazzi si formano e si specializzano fuori dalla Calabria o, peggio ancora, fuori dall’Italia rischiamo di non farli più rientrare e le loro competenze saranno a vantaggio di altri».

«Trovare la strada giusta dopo il diploma non è semplice – ha dichiarato il Presidente dell’Academy CADMO, Pasqualino Serra. La nostra Academy offre, infatti, sia la possibilità di una formazione specialistica nel campo dell’ICT sia quella di conoscere da vicino le diverse opportunità professionali che la nostra regione offre».

«Cadmo – ha concluso Serra – è un luogo in cui sono imprenditori e professionisti a salire in cattedra, per trasmettere ai ragazzi passione ed esperienza. È il posto giusto per chi vuole iniziare oggi a costruire il proprio futuro».

«Unindustria Calabria – ha concluso il Presidente Ferrara – non può che sposare la mission dell’ITS Academy CADMO e sostenere questo ambizioso percorso in una logica di utile contaminazione. Questa collaborazione sarà certamente proficua, perché abbiamo un obiettivo comune: il desiderio e la necessità di creare competenze e professionalità, leve imprescindibili per la modernizzazione del nostro sistema produttivo». (rcz)

Unindustria Calabria ha incontrato il neo commissario Zes Calabria, Federico D’Andrea

Il presidente di Unindustria CalabriaAldo Ferrara, e il direttore Dario Lamanna, hanno incontrato in remoto, Federico Maurizio d’Andrea, neo Commissario Zes Calabria (Zone Economiche Speciali), per discutere di infrastrutture, gli Investimenti, l’Innovazione e i Sistemi Produttivi.

Il Presidente Ferrara ha sottolineato il valore strategico delle Zes e la loro importanza in termini di attrazione, anche in considerazione delle ingenti risorse finanziarie derivanti dalle misure previste dalla prossima Programmazione Comunitaria e dalle numerose opportunità che scaturiscano dal Pnrr, Fondo di Coesione e Cis.

«Quello di oggi – ha detto Ferrara – è stato un proficuo confronto che, sono fiducioso, ci consentirà di programmare una serie di azioni finalizzate a stimolare, congiuntamente al Commissario, un immediato e concreto avvio delle Zes a cui devono seguire i necessari strumenti di semplificazione e le misure di agevolazione fiscale previsti dalla normativa vigente».

Il Commissario d’Andrea, nel sottolineare come le Zes rappresentino un importante volano di sviluppo dell’intero territorio, ha espresso particolare apprezzamento per l’unità di intenti e la comune visione strategica su un tema così determinante, sottolineando l’importanza di coinvolgere tutti gli attori istituzionali ed, in particolare modo, Unindustria Calabria.

«Le Zes e l’Economia del Mare – ha continuato Ferrara – rappresentano certamente fattori competitivi e contesti di attrazione e di investimenti anche esteri. Quando parliamo di infrastrutture, infatti, dobbiamo ragionare anche di infrastrutture digitali e logistiche nella consapevolezza che gli investitori arrivano solo se trovano condizioni di contesto che possano concretamente e velocemente permettere la realizzazione degli insediamenti produttivi».

«Ed è proprio – ha continuato – rappresentando l’enorme potenziale e con lo spirito di promuovere le grandi opportunità che questa terra offre, che Unindustria Calabria si prefigge quale ambasciatrice di nuove proposte finalizzate a rendere la Calabria competitiva a livello internazionale».

«Per questo motivo – hanno concluso Ferrara e d’Andrea – è necessario mettere in campo misure efficaci, al fine di agevolare l’insediamento di iniziative imprenditoriali che siano in grado di determinare un importante e ben strutturato processo di crescita e sviluppo dell’intero territorio regionale. In tale direzione è necessario che il Commissario disponga di una struttura organizzativa funzionale agli obiettivi da perseguire e pronta ad assicurare efficacia alle iniziative ed alle azioni che saranno poste in essere». (rrm)

Ferrara (Unindistria) incontra Occhiuto: Cabina di regia abbia ruolo di governance strategica

Il presidente di Unindustria CalabriaAldo Ferrara, ha incontrato il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, a seguito dell’insediamento della cabina di regia, dove è stato fortemente condiviso come la cabina di regia non debba limitarsi ad un semplice monitoraggio degli avanzamenti ma deve assurgere ad un ruolo di governance strategica che consenta di orientare e contribuire “a mettere a terra” la grande quantità di risorse.

Sono stati affrontati, dunque, tanti importanti argomenti in ordine alle significative diverse opportunità offerte dal PNRR, dalla Programmazione Comunitaria, dal Fondo di Coesione e dal rilancio delle Zes e degli investimenti sulle infrastrutture,  che potrebbero consentire alla Calabria un significativo cambio di passo  in grado di determinare un concreto mutamento di quei parametri di sviluppo ed occupazione che da anni si attestano, purtroppo,  su valori negativi.

In particolare, la cabina di regia dovrà individuare gli investimenti strategici per orientare la programmazione complessiva verso obiettivi di politica industriale capaci di generare crescita di lungo periodo; evitare il sovrapporsi delle misure su specifici interventi generando una sorta di effetto sostitutivo che neutralizzi e sottragga risorse finanziarie da impiegare in altri ambiti; impedire il verificarsi dell’effetto shopping list, ma inquadrare gli investimenti in un disegno armonioso e strategico di sviluppo che si indirizzi verso nuove tecnologie con un contestuale rafforzamento delle competenze e del capitale umano; fornire supporto agli enti territoriali più fragili garantendo quell’assistenza tecnica indispensabile ad un’efficace utilizzazione delle risorse; semplificare i processi burocratici ed amministrativi; rafforzare i presidi di legalità e sicurezza anche attraverso la tracciabilità delle risorse affinché venga assicurato che il relativo impiego confluisca correttamente nell’economia sana.

L’incontro ha, peraltro, offerto il destro per discutere approfonditamente sui temi strategici del momento strettamente correlati ad una politica industriale di ampio respiro quali ad esempio, Sorical, Sacal, Aree Industriali, Zes, Attrazione degli investimenti e Riclassificatore di Gioia Tauro nel quadro di un confronto schietto e costruttivo.

A conclusione del colloquio è stato condiviso, infine, di rafforzare il percorso di condivisione ed unità di intenti del mondo del lavoro tutto, attraverso un’azione sinergica istituzionale che possa coinvolgere i livelli centrali nazionali, in primis gli organi di Governo, al fine di far emergere le grandi opportunità rappresentate dal territorio regionale finalizzandole ad un accordo programmatico, e valorizzare la tenacia, nonché la voglia di intraprendere ed investire da parte degli imprenditori. (rcz)

Ferrara (Unindustria Calabria): Promuovere un nuovo Patto per lo Sviluppo e l’occupazione

«È necessario promuovere al più presto un nuovo Patto per lo Sviluppo e l’Occupazione in Calabria che sia incardinato sulle infrastrutture strategiche ma anche sui drivers dell’economia del futuro». È quanto ha dichiarato il presidente di Unindustria CalabriaAldo Ferrara, che ha evidenziato come «gli industriali calabresi sono già al lavoro per fornire il proprio contributo progettuale».

«Soltanto, infatti – ha spiegato Ferrara – con una concreta visione unitaria ed una azione congiunta del mondo delle imprese e dei lavoratori, riusciremo a presentare una Calabria nuova, credibile e lontana da logiche assistenziali in grado di indurre il Presidente del Consiglio Draghi e le forze di governo nazionali ad assumere impegni che possano trasformare le speranze in fatti e le parole in azioni coerenti».

«Non si possono che condividere – ha proseguito – i temi contenuti nella piattaforma portata, dal Presidente Roberto Occhiuto, all’attenzione del Consiglio regionale rispetto ai quali Unindustria Calabria, già in sede di svolgimento dell’ultima Assise regionale degli Industriali, a cui hanno partecipato, oltre al Presidente Occhiuto, anche il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi e il Segretario Generale della CISL Luigi Sbarra, ha sottolineato con determinazione l’importanza strategica di implementare un piano infrastrutturale all’altezza delle sfide idoneo ad assicurare importanti ricadute sulla competitività e produttività del sistema delle imprese e sul versante dell’occupazione».

«Tuttavia – ha detto ancora • al fine di determinare uno scatto in avanti e di effettuare un salto di qualità per proporre una Calabria nuova, capace di investire sulla voglia di fare impresa in modo innovativo, facendone emergere il grande potenziale, insieme all’intero Mezzogiorno, è necessaria un’azione incisiva che responsabilizzi e coinvolga, ognuno per la propria parte, tutti gli attori istituzionali dello sviluppo soprattutto con la capacità di costruire un contesto nel quale la Calabria possa finalmente spendere tempestivamente e con efficacia le risorse finanziarie messe a disposizione dai Fondi Europei».

«Infatti, nuovi investimenti produttivi, riqualificazione tecnologica, reindustrializzazione sostenibile delle aree industriali, infrastrutture digitali, transizione energetica e logistica avanzata, nuove competenze, alfabetizzazione digitale, conoscenze scientifiche, start up innovative sono queste le parole d’ordine delle economie più avanzate, che prefigurano orizzonti di crescita duraturi e rispondono ad una visione industriale ambiziosa seria e strutturata», ha spiegati ancora.

«Questi temi – ha continuato il leader degli industriali calabresi – sono quindi prioritari per affermare anche nella nostra regione il manifatturiero del futuro, le filiere ad alta intensità di tecnologia, un’economia dal respiro di mercato internazionale ed intraprendere un sentiero di sviluppo moderno e di lungo periodo coerente con le nuove analisi di scenario. Per raggiungere questi obiettivi è, quindi, necessario realizzare le grandi opere strategiche, ma anche orientare la programmazione economica lungo la nuove frontiere tecnologiche, perseguendo un disegno strategico con investimenti mirati che consentano al nostro sistema produttivo di affrontare con successo le transizioni in corso ed affermare un business model regionale moderno ed evoluto».

«È di tutta evidenza – ha proseguito – che quello che stiamo vivendo è un momento spartiacque, che ci obbliga ad un grande sforzo collettivo condiviso, anche in termini di responsabilità, per cogliere appieno le grandi opportunità offerte dall’Unione Europea, realizzare le infrastrutture strategiche, effettuare investimenti su larga scala ed entrare, sul piano delle logiche economiche, in una nuova dimensione».

«Per fare ciò, come in una orchestra – ha concluso – gli strumenti devono essere suonati tutti insieme simultaneamente costruendo una comunità di destino che si riconosca in una unica visione ed obiettivo. Un progetto di sistema insomma capace di sincronizzare proposte ed azioni coordinando in modo unitario e condiviso le proposte dei vari attori». (rcz)

Massimo Fedele, direttore di Rai Calabria, alla guida della sezione Cartaria, Editoria e Comunicazione di Unindustria Calabria

Prestigioso incarico per il direttore di Rai CalabriaMassimo Fedele, che ha assunto la presidenza della sezione Cartaria, Editoria, Comunicazione e Audiovisivo di Unindustria Calabria.

La votazione è avvenuta nel corso della riunione del Consiglio Direttivo della Sezione che si è riunita presso la sede Territoriale di Confindustria Cosenza, convocata dal presidente uscente Demetrio Crucitti che, in apertura dei lavori, ha voluto ringraziare i colleghi per la collaborazione ricevuta e per il lavoro realizzato insieme nel corso degli ultimi anni.

Sono intervenuti nella discussione gli imprenditori Andrea Abramo, Malaga Cavalea ed il Presidente di Confindustria Cosenza, Fortunato Amarelli che ha avuto modo di esprimere il proprio compiacimento per l’impegno fin qui profuso in uno con gli auguri di buon lavoro a Massimo Fedele ed ai colleghi del Consiglio Direttivo per le tante sfide che li attendono a favore delle imprese iscritte e della collettività.

Nato a Reggio Calabria, laureato in Scienze Politiche all’Università di Messina, in Rai dal 1998 con ruoli apicali, alla guida da tre mesi della Sede Rai della Calabria, dopo la sua elezione, il presidente Fedele ha dichiarato: «Le imprese che abbiamo l’onore di rappresentare si occupano di ambiti importanti, che spaziano dalla comunicazione all’editoria ed ai servizi a questi connessi. Raccontare il territorio tutti insieme costituisce un valore aggiunto per la Calabria».

«La pervasività con altri settori è orizzontale – ha proseguito – e questo modello impone un cambiamento netto che rende necessario un processo collaborativo più stringente tra i diversi attori e richiede una visione, in termini di comunicazione ed offerta, più fluida e dinamica rispetto a quello che abbiamo conosciuto finora».

«Un’occasione di cambiamento come questa – ha concluso Massimo Fedele – è irripetibile e dobbiamo sentire forte la responsabilità verso la nostra regione. Servirà impegno da parte di tutti: il 2022 è un anno di transizione e di ripartenza». (rcz)

Il Comitato di Presidenza di Unindustria Calabria incontra Agostinelli per le infrastrutture portuali

Il Comitato di Presidenza di Unindustria Calabria, presieduto da Aldo Ferrara, hanno fatto visita al presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, nei locali dell’Ente a Gioia Tauro.

Insieme al presidente Ferrara, il vicepresidente nazionale di Confindustria, Natale Mazzuca, Fortunato Amarelli, Presidente Confindustria Cosenza, Mario Spanò, Presidente Confindustria Crotone, Domenico Vecchio, Presidente Confindustria Reggio Calabria, Rocco Colacchio, Presidente Confindustria Vibo Valentia, Giovan Battista Perciaccante, Presidente Ance Calabria, Daniele Diano, Presidente Comitato Piccola Industria Unindustria Calabria, Umberto Barreca, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Unindustria Calabria, accompagnati dai Direttori Dario Lamanna, Direttore Unindustria Calabria e Confindustria Catanzaro, Rosario Branda, Direttore Confindustria Cosenza, Daniela Ruperti, Direttore Confindustria Crotone, Francesca Cozzupoli, Direttore Confindustria Reggio Calabria, Anselmo Pungitore, Direttore Confindustria Vibo Valentia, Luigi Leone, Direttore Ance Calabria.
In un’atmosfera di reciproca apertura e dialogo, il presidente Agostinelli ha guidato la delegazione degli industriali calabresi all’interno dello scalo portuale, al fine di far toccare con mano la moderna infrastrutturazione del porto, primo scalo italiano nel settore del transhipment, collegato con 120 porti nel mondo e 60 nel circuito del Mediterraneo.

Nel corso della visita, Agostinelli ha illustrato l’imponenza del porto di Gioia Tauro, che continua a registrare ottime performances. Nei primi tre mesi del 2022 si è determinato un aumento dei traffici del 28,1% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Agostinelli ha, quindi, posto l’attenzione sulla peculiarità di Gioia Tauro, che grazie ai suoi fondali profondi 18 metri è l’unico in Italia a ricevere le navi più grandi al mondo, dotate di oltre 400 metri di lunghezza, 60 di larghezza e una capacità di trasporto superiore ai 23mila teus.

Tra i punti visitati nel corso del tour interno allo scalo, la delegazione si è fermata di fronte il gateway ferroviario da cui partono tre coppie settimanali di treni da e verso gli interporti di Bari e di Nola. Si è poi indirizzata verso il terminal Automar Spa, che gestisce il trasporto delle autovetture, ed ha poi proseguito in direzione del cantiere dei lavori di resecazione della banchina di ponente, finanziati con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che ospiterà il futuro bacino di carenaggio.

L’incontro è continuato, all’interno dei locali dell’Ente, con l’apertura di un tavolo tecnico al quale parteciperanno gli industriali calabresi. L’obiettivo è quello di tracciare un percorso comune che dovrà portare a definire, ognuno nelle proprie competenze, l’indirizzo e la destinazione strategica futura da dare ai cinque porti interni alla circoscrizione dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio.

Molto soddisfatto dell’incontro si è manifestato il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio che ha dichiarato: «Ho apprezzato l’interesse che la classe imprenditoriale calabrese ha rivolto alle nostre infrastrutture portuali. – ha detto Agostinelli –. Abbiamo iniziato un cammino di sinergia e di strutturata collaborazione, convinti, ognuno nel proprio ruolo, che lo sviluppo della Calabria debba passare attraverso lo sviluppo dei trasporti e delle relative strutture logistiche. Il mio auspicio è quello di poter dare così spazio a numerosi progetti di crescita, capaci di offrire al territorio concrete ricadute economiche».

«Se vogliamo creare le condizioni perché questa regione possa competere in Italia e in Europa – ha dichiarato il vicepresidente nazionale di Confindustria, Mazzuca – è necessario puntare sui fattori utili a sostenere e sviluppare la manifattura. Il Mezzogiorno ed il Mediterraneo sono tornati ad essere baricentrici rispetto allo scenario geoeconomico internazionale; un posizionamento strategico anche grazie al raddoppio del Canale di Suez che può rappresentare l’occasione per dare vita ad una grande piattaforma logistica che, grazie ai suoi porti ed alle sue autostrade del mare, può candidarsi al ruolo di player primario nel trasporto europeo ed internazionale di merci e di persone».

«Una prospettiva di sviluppo con vista finalmente da Sud – ha proseguito – che potrebbe avere tra gli attori fondamentali Gioia Tauro, vera e propria porta del Mediterraneo, in uno con tutta la rete dei porti esistenti. Pandemia, guerra e crisi energetica in atto, stanno imponendo l’accorciamento delle filiere. Saper attrarre investimenti dovrà essere uno dei principali obiettivi della Calabria che guarda allo sviluppo ed alla crescita economica e sociale. Non possiamo deludere i giovani che ci guardano con fiducia e speranza».

«Il porto di Gioia Tauro – ha detto – non può continuare ad essere un enunciato ricorrente per convegni ed incontri, serve saper concentrare impegno ed attenzioni per creare le condizioni ideali. Per tutte: Zes pienamente operativa, collegamenti ferroviari efficienti, aree di retro porto pronte ed attrezzate ad accogliere imprese ed investimenti in grado di imprimere una spinta significativa alla crescita dell’intero Paese».

«Attribuisco particolare valore strategico all’incontro svoltosi con l’autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio – ha dichiarato il presidente Ferrara – in quanto si apre una nuova pagina e si avvia un tavolo di lavoro e di cooperazione con gli attori protagonisti di questo fondamentale asset logistico. Definire un comune percorso di crescita che leghi il rafforzamento delle infrastrutture portuali con lo sviluppo del sistema produttivo calabrese si configura, altresì, come un valore rilevante e fondamentale per la crescita dell’intera regione».

«Solo attraverso il dialogo – ha proseguito – la condivisione e le sinergie, infatti, è possibile abbracciare un reale e concreto progetto di sviluppo economico, solido e di lungo periodo. Del resto Gioia Tauro, il più grande porto di transhipment del Mediterraneo, e le aree industriali della Calabria si configurano strategici nodi logistici industriali e commerciali, unitamente agli investimenti infrastrutturali, in corso, che consentiranno, alla nostra regione di assicurare una mobilità efficace ed efficiente con collegamenti autostradali all’altezza, con un sistema aeroportuale efficiente e con un funzionale percorso di Alta Velocità. Particolare attenzione, ovviamente, dovrà essere riposta, altresì, sulla funzionalità della zona retroportuale e sulla immediate operatività della ZES».

«Serve infatti – ha proseguito il presidente degli industriali calabresi – uno sforzo comune per sostenere l’internazionalizzazione delle imprese, incentivarle alla ricerca di nuovi mercati, facilitare gli scambi commerciali, attrarre e sviluppare le filiere industriali del futuro, rendere i retroporti calabresi importanti snodi produttivi e commerciali dotati di sistemi e servizi logistici avanzati».

«Per supportare la valenza strategica di tale processo di cooperazione – ha concluso – sono certo che interverrà in maniera efficace anche l’ente regionale al fine di sostenere le condizioni di contesto più idonee tese a consentire il raggiungimento degli obiettivi prefissati». (rrc)

Partnership tra Unicredit e Unindustria Calabria contro il caro energia

Siglato un importante accordo tra Unindustria CalabriaUnicredit per sostenere le esigenze di nuova liquidità delle imprese della regione impattate dall’aumento dei prezzi delle forniture energetiche e dall’incremento dei costi delle materie prime.

la partnership prevede la predisposizione di nuove linee di finanziamenti dedicati, con importo minimo di 10.000 euro e durata 12 mesi comprensiva di pre-ammortamento fino a 6 mesi, a condizioni agevolate. 

L’intervento rientra nella più ampia strategia di UniCredit che ha portato allo stanziamento di un plafond di 3 miliardi di euro a favore delle Pmi italiane impattate dal “caro bollette” e per quelle che devono fronteggiare esigenze straordinarie legate all’attuale situazione dei mercati internazionali. 

«Abbiamo deciso di intervenire rapidamente mettendo a disposizione delle imprese della regione, in particolare le PMI, nuove linee di finanziamenti agevolati per limitare gli effetti negativi causati dai rincari energetici e delle materie prime che stanno pesando sul nostro sistema produttivo, mettendo in difficoltà numerose imprese – ha affermato Annalisa Areni, Responsabile per il Sud di UniCredit Italia –. La collaborazione con Unindustria Calabria si inserisce nel quadro delle misure eccezionali che UniCredit ha messo rapidamente a disposizione delle PMI del Paese, come il plafond da 3miliardi e attività di consulenza specifica».

«L’accordo siglato, ha affermato Aldo Ferrara, Presidente di Unindustria Calabria –, assicurerà un importante contributo per mitigare il contraccolpo economico causato dall’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime. Evidentemente, la misura non risolverà il problema in maniera strutturale: per questo, come ho già avuto modo di evidenziare anche in altre occasioni, occorrono interventi mirati e ben calibrati della politica. Tuttavia, in attesa di interventi strutturali, l’attivazione di queste linee di credito contribuirà ad assicurare ossigeno alle imprese, garantendo continuità aziendale in questa fase di incertezza». (rcz)

Unindustria Calabria incontra il viceministro allo Sviluppo Economico, Ferrara: La Calabria pretende provvedimenti

Importante incontro si è svolto tra Unindustria CalabriaAnce Calabria e il viceministro allo Sviluppo Economico, Gilberto Pichetto Fratin, dove si è discusso dalla sfida del Pnrr  alle conseguenze che il conflitto bellico sta apportando al comparto produttivo.

L’incontro, promosso dalla senatrice di Forza ItaliaSilvia Vono, è stato moderato dal direttore di Unindustria Calabria, Dario Lamanna, ha visto la partecipazione del vicepresidente nazionale di ConfindustriaNatale Mazzuca, del presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, del presidente Ance Calabria, Giovan Battista Percacciante.

«Un appuntamento importante – ha affermato la senatrice Vono – per accogliere le istanze delle aziende calabresi e dare voce al tessuto imprenditoriale. Ringrazio Unindustria e Ance Calabria per aver accolto questa iniziativa. Dopo anni di politiche restrittive, soprattutto nel settore dell’edilizia, si è cominciato a registrare una lieve crescita, grazie ai decreti sui quali abbiamo lavorato a livello nazionale. Il PNRR può essere strategico per il territorio, ma dobbiamo mettere a sistema questa possibilità per evitare, ad esempio, le lentezze della burocrazia. Stiamo operando in Parlamento per un intervento urgente sul miglioramento della normativa degli appalti pubblici. Mi auguro per la Calabria che questa possa essere veramente la svolta».

«Siamo nel pieno di una tempesta – ha sottolineato il vicepresidente nazionale di Confindustria Mazzuca – come Confindustria ci aspettiamo delle azioni incisive per bloccare l’aumento del costo dell’energia e delle materie prime. In un clima di guerra abbiamo bisogno di azioni straordinarie. Oggi le imprese meridionali stanno dimostrando resilienza. La Calabria, in questa fase, potrebbe essere un motore di rilancio per il Paese, in diversi settori come quello agroalimentare e turistico. Questa regione può dare una risposta importante ma c’è bisogno di una visione strategica».

«Ringrazio – ha dichiarato il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara – il viceministro per questo attestato di vicinanza e la senatrice Vono, sempre sensibile alle nostre sollecitazioni. È importante attivare misure non convenzionali in questo momento particolare. I provvedimenti sinora attuati sono stati insufficienti e deludenti. Abbiamo bisogno di maggiore incisività perché dal mondo delle imprese si eleva un grido di dolore».

«Quella che abbiamo presentato al vice ministro – ha spiegato – è una regione che non si lamenta e non chiede a testa bassa, bensì pretende provvedimenti che possano guardare allo sviluppo perché è consapevole delle sue risorse e della carta vincente che può rappresentare per il Bel Paese. Questa è la Calabria che nei momenti più bui reagisce e agisce, con imprenditori capaci che hanno una visione di insieme, e che vuole e può essere il motore dell’Europa».

Per il Presidente regionale Ance, Giovan Battista Percacciante, «il settore che rappresento, quello delle costruzioni, nel 2021, sembrava trainante per la Calabria, grazie alla misura del superbonus 110%. Oggi stiamo subendo forti ritardi, a causa delle difficoltà di approvvigionamento e dell’elevato costo delle materie prime. Il ferro, ad esempio nel primo bimestre 2022 è aumentato del 40%. Tutto ciò rischia di far fallire l’efficacia del PNRR. L’intervento del vice ministro è un bel segnale per la Calabria, ma oltre le parole abbiamo bisogno dei fatti».

Non sono mancate le pronte risposte del Vice Ministro allo Sviluppo Economico, Gilberto Pichetto Fratin: «Vi è il forte rischio di assistere ad un blocco del sistema produttivo italiano. Un quadro difficile e non abbiamo contezza di quanto durerà e di come sarà il dopo. È chiaro che debbano esserci delle risposte immediate. Lo sforzo che occorre fare è trovare il punto di equilibrio e mediazione».

«La partita la vinciamo – ha concluso – se utilizziamo i fondi del PNRR in modo efficiente ed efficace. È necessario che realtà come Confindustria e Ance, che rappresentano interessi diffusi, trasmettino segnali chiari che possano far capire al Governo come meglio agire e, se si sta sbagliando, si possa correggere il tiro. Cosa si può fare per la Calabria e in generale per il Paese? Imparare dagli errori del passato, creando un’Italia un po’ meno divisa, per garantire un futuro più luminoso alle nuove generazioni». (rcz)