Venerdì l’incontro “Patto per lo Sviluppo della Calabria” di Unindustria Calabria

Si intitola Patto per lo sviluppo della Calabria, l’incontro in programma venerdì 8 luglio, in Cittadella regionale, tra il consiglio di presidente di Unindustria Calabria e il presidente della Regione, Roberto Occhiuto. Sarà presente, inoltre, Carlo Bonomi, presidente di Confindustria.

Nella riunione del Consiglio di Presidenza con il Presidente Bonomi ed il Presidente Occhiuto parteciperanno Natale Mazzuca, Componente Consiglio Generale di Confindustria, Fortunato Amarelli Presidente Sede Territoriale Confindustria Cosenza, Mario Spanò Presidente Sede Territoriale Confindustria Crotone, Domenico Vecchio, Presidente Sede Territoriale Confindustria Reggio Calabria, Rocco Colacchio Presidente Sede Territoriale Confindustria Vibo Valentia, Giovan Battista Perciaccante, Presidente Ance Calabria, Daniele Diano, Presidente Comitato Piccola Industria Unindustria Calabria, Umberto Barreca, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Unindustria Calabria, accompagnati dai Direttori Dario Lamanna, Direttore Unindustria Calabria e Sede Territoriale Confindustria Catanzaro, Rosario Branda, Direttore Sede Territoriale Confindustria Cosenza, Daniela Ruperti, Direttore Sede Territoriale Confindustria Crotone, Francesca Cozzupoli, Direttore Sede Territoriale Confindustria Reggio Calabria, Anselmo Pungitore Direttore Sede Territoriale Confindustria Vibo Valentia, Luigi Leone Direttore Ance Calabria.

La visita del Presidente di Confindustria Carlo Bonomi si inquadra nell’ambito di una forte azione di politica economica e di disegno industriale avviata da Unindustria Calabria, il cosiddetto “Patto per lo Sviluppo”, che si configura una diretta ed immediata conseguenza del cambio di passo, impresso da Unindustria Calabria.

Obiettivo prioritario è certamente quello di assurgere ad un ruolo di governance strategica che consente di orientare le risorse finanziarie disponibili e gli investimenti, al fine di generare un percorso di crescita di lungo periodo, idoneo a determinare un significativo e concreto mutamento dei parametri di sviluppo occupazionale che da troppi anni caratterizzano la Regione Calabria.

In tale direzione si inserisce la necessaria e conseguente azione ad ampio raggio, coinvolgendo tutti i livelli istituzionali, in una logica di assoluta condivisione degli obiettivi strategici quali ad esempio, le infrastrutture, la logistica avanzata, la mobilità sostenibile, le infrastrutture digitali e, soprattutto, gli investimenti.

Con il Patto per lo Sviluppo, proposto da Unindustria Calabria, si determina un vero e proprio salto di qualità, trasformando una rituale e semplice rivendicazione territoriale, in un piano programmatico di disegno industriale che consente da un canto, di intercettare con efficacia le significative risorse disponibili, e dall’altro, di imprimere un’accelerazione di modernizzazione del sistema produttivo, in linea con le nuove opportunità dettate dalle transizioni in atto.

Confindustria, infatti, grazie alla disponibilità del Presidente Bonomi ed alla condivisione di questo percorso, ha assicurato la collaborazione del Centro Studi Nazionale nella configurazione operativa di questo progetto che trasformi le speranze in fatti e le parole in azioni coerenti. (rcz)

I giovani industriali calabresi: Welfare aziendale e marketing territoriale come leve per lo sviluppo

Welfare aziendale e marketing territoriale sono la ricetta vincente per lo sviluppo del territorio avanzata dai giovani di Confindustria, nel corso dell’incontro “Quale Impresa Cafè”, promosso dalla rivista nazionale dei giovani industriali diretta da Alfredo Citrigno, in collaborazione con i Giovani di Unindustria Calabria e di Confindustria Cosenza.

All’incontro, tenutosi il 4 luglio nel castello ducale di Corigliano, hanno partecipato il Presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Riccardo Di Stefano, i presidenti di Unindustria Calabria Aldo Ferrara, dei Giovani Imprenditori calabresi Umberto Barreca e dei Giovani di Confindustria Cosenza, Roberto Rugna. Presente anche il presidente di Confindustria Cosenza Fortunato Amarelli.

A fare da cornice all’evento, non a caso, un simbolo di bellezza e storia dal quale ripartire per valorizzare un territorio che ha bisogno di far leva su un patrimonio che merita un progetto reale e concreto attraverso il marketing territoriale. L’obiettivo è, dunque, quello di «valorizzare la nostra Calabria, i nostri territori, che sono fantastici e bisogna farli conoscere attraverso una comunicazione positiva», ha dichiarato Alfredo Citrigno.

«Il messaggio, come sempre, è di cauto ottimismo e richiesta di grande attenzione civile perché viviamo un momento politico complesso con un Governo che ha bisogno di stabilità e delle riforme legate al PNRR e non da portare a casa nel miglior modo e nel minor tempo possibile», ha spiegato Riccardo di Stefano, Presidente Giovani Imprenditori Confindustria.

Per Aldo Ferrara, «il più importante investimento che possa essere fatto sul futuro da parte di un territorio è quello di investire sui propri giovani. Nel piano industriale che presenteremo tra qualche settimana alla Regione, a riguardo dell’utilizzazione della programmazione comunitaria – ha concluso Ferrara – credo che si debba stimolare molto quella imprenditorialità latente presente nei giovani calabresi».

«Incentivare il southworking con regole certe e chiare potrebbe essere una forma “gratuita” di welfare aziendale. È uno strumento utile a ridurre il divario economico, sociale e territoriale nel Paese, ed è in grado di migliorare la qualità della vita di lavoratori, aziende e territori», ha sottolineato Barreca.

Ma non solo. Lo sviluppo di un territorio, per i giovani imprenditori calabresi, deve ripartire anche dal lavoro e dai lavoratori, con il welfare aziendale al centro del dibattito.

«Riteniamo fondamentale il ruolo dell’impresa e soprattutto della persona che deve essere al centro di questo sviluppo», ha sottolineato Roberto Rugna, Presidente Giovani Confindustria Cosenza. (rcs)

Decontribuzione Sud, Ferrara (Unindustria Calabria): Ora al lavoro per renderla strutturale

Il presidente di Unindustria CalabriaAldo Ferrara, ha espresso soddisfazione per la proroga della decontribuzione al Sud, e ha ribadito la necessità di renderla una «misura strutturale»

«Per ridurre i divari nel paese, il Sud e la nostra Regione – ha spiegato il presidente degli industriali calabresi – hanno bisogno di uno straordinario piano di investimenti produttivi pluriennali, e in tale direzione risulta necessario continuare a sostenere le assunzioni nelle regioni storicamente più fragili dal  punto di vista occupazionale».

«Si tratta – ha spiegato ancora – di una deroga temporanea alla disciplina europea sugli aiuti di Stato concessa alle imprese meridionali in considerazione delle drammatiche criticità economiche scaturenti dalla guerra in Ucraina. Per questo risultato – continua Ferrara – bisogna ringraziare anzitutto la Ministra Carfagna per il grande e proficuo impegno profuso al riguardo, il sottosegretario Vincenzo Amendola per aver portato a termine il negoziato e la rappresentanza italiana a Bruxelles. Insomma, una vittoria della “squadra Italia” come asserito dalla stessa Ministra Carfagna, assecondata in questo dall’impegno profuso dallE Organizzazioni Confindustriali del Mezzogiorno».

«Ora però dobbiamo guardare avanti – ha concluso – esplorando ogni possibilità per rendere la decontribuzione una misura strutturale». (rcz)

Ferrara (Unindustria): Serve orientamento e assistenza per accompagnare le imprese verso la finanza sostenibile

Serve «orientamento e assistenza per traghettare le imprese verso la finanza sostenibile», ha dichiarato il presidente di Unindustria CalabriaAldo Ferrara, nel corso del workshop ESG le nuove regole sulla finanza sostenibile: rischi e opportunità per le imprese.

Un tema, quello delle Esg –  Environment, Social, Governance, che disorienta le imprese ha evidenziato Ferrara, spiegando che si tratta dei «criteri e delle logiche  che governano strategie aziendali e investimenti per stimolare le imprese verso un impatto positivo sull’ambiente e sulla società e per attuare forme di governance aziendale ispirate a criteri etici. Si tratta di una vera e propria rivoluzione organizzativa».

Proprio per questo «stiamo cercando di attuare – ha spiegato il presidente degli industriali calabresi – una forte azione di contaminazione rispetto a questo argomento così complesso e vogliamo agevolare il processo, per questo abbiamo promosso questo incontro e coinvolto i professionisti. È essenziale mettere in piedi una bussola di orientamento e forniremo tutta l’assistenza possibile.  Stiamo lavorando a un piano industriale del sistema Calabria da proporre alla Regione e da legare alla programmazione comunitaria. Siamo in linea con il presidente Roberto Occhiuto e l’assessore Rosario Varì sull’importanza di attrarre investimenti: per far ciò occorre produrre incentivi, avere aree industriali conformi agli standard internazionali, un sistema di semplificazione amministrativa, garantire sicurezza, senza dimenticare l’importanza delle competenze e della formazione».

«Si tratta di un tema sconosciuto, anche agli addetti ai lavori – ha commentato Rosamaria Petitto, Presidente Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Catanzaro – molti non hanno colto il vero senso e la prospettiva per le imprese ed i professionisti. Noi consulenti dobbiamo rappresentare alle imprese l’importanza dell’impatto ambientale e sociale. La collaborazione è fondamentale».

Per Sergio Magarelli, direttore Banca d’Italia filiale di Catanzaro, «la sostenibilità dell’attività produttiva richiede scelte strategiche per l’ottimizzazione dell’impronta ambientale. È necessaria una stretta comunicazione tra le comunità e una distribuzione delle opportunità per evitare l’innesto di divari ingiusti. Stimolare coscienza, responsabilità e sensibilità ecologica delle popolazioni. Tutto ciò per lasciare il mondo un po’ meglio di come lo abbiamo trovato».

È intervenuto l’assessore regionale allo Sviluppo Economico e Attrattori Culturali, Rosario Varì.

«La finanza sostenibile – ha evidenziato Varì – rappresenta un’occasione importante per indirizzare investimenti pubblici e privati verso modelli economici più performanti e compatibili con la dimensione sociale e ambientale, quindi sostenibili. L’impresa moderna deve essere strumento di ricchezza e coesione sociale e di salvaguardia dell’ambiente e deve mettere gli investitori al riparo dai rischi connessi ai cambiamenti climatici e alla scarsità anche contingente delle risorse. In quest’ottica, il Governo regionale nel PR 21/27 ha previsto negli obiettivi di policy e negli obiettivi specifici risorse ingenti per avere una Calabria più smart (innovazione, ricerca e digitale), più verde (efficientamento energetico ed energie rinnovabili) e più sociale ed inclusiva».

«Confindustria sta dando molta importanza al tema della finanza sostenibile – ha sottolineato Francesca Brunori, Direttore Area Credito e Finanza Confindustria – l’evoluzione della regolamentazione in materia deve essere graduale e proporzionata per assicurare alle PMI la capacità di affrontare la transizione sostenibile. Prezioso lo strumento della tassonomia che permette di stabilire i criteri per determinare se un’attività economica possa considerarsi ecosostenibile».

Durante l’incontro, moderato da Enrico Mazza, Presidente Sezione Servizi alle Imprese Unindustria Calabria, si sono susseguiti una serie di interventi mirati che hanno offerto innumerevoli spunti di riflessioni.

Per Fabrizio Zucca, componente Comitato Scientifico Eurispes, «è importante generare valore sociale per tutti, in modo che si riducano i motivi di conflitto, e indirizzare verso una società più inclusiva e trasparente».

Secondo Luca Fornaroli, Partner Strategia e Sviluppo Consultants, «dobbiamo aumentare la fiducia negli investitori che devono poter sapere se e come investire in modo sostenibile. Gli elementi della sostenibilità sono tre, ambientale, sociale, economico, ed è necessario stimolare una responsabilità generazionale per realizzare un cambiamento culturale».

«Noi la battaglia la vinciamo se tutti quanti mettiamo in atto una cultura della sostenibilità – ha detto Massimo Mastrangelo, presidente Commissione Regionale ABI Calabria – soli la strada è più difficile, si possono ottenere risultati solo attraverso un rapporto stringente fra tutti gli interlocutori, professionisti, imprenditori e sistema bancario. I pilastri da seguire? Le raccomandazioni della Banca Centrale Europea, la tassonomia e le indicazioni dell’European Banking Autority». (rcz)

Sez. Sanità di Unindustria Calabria ha incontrato il sottosegretario Andrea Costa

Un importante incontro si è svolto tra il Consiglio Direttivo della Sezione Sanità di Unindustria Calabria con il sottosegretario alla Sanità, Andrea Costa, promosso e fortemente voluto dal Presidente della Sezione Sanità, Alfredo Citrigno, che ben si inserisce nelle molteplici iniziative promosse dal Consiglio Direttivo della Sezione.

Un confronto proficuo in un clima cordiale e costruttivo utile a favorire una collaborazione sinergica tra le istituzioni governative, la Regione e gli imprenditori del settore.

«Un incontro particolarmente significativo per le nostre aziende e l’intera Associazione – ha dichiarato Alfredo Citrigno -, segno di una sintonia, di un’attenzione che da troppo tempo noi imprenditori della sanità non avvertivamo».

Il Sottosegretario Costa non ha potuto che rilevare, ascoltando i rappresentanti delle strutture calabresi presenti, la buona qualità del servizio sanitario offerto, il quale spesso risulta fondamentale per l’integrazione dei servizi erogati dalle strutture pubbliche che, nonostante tutti gli sforzi, in alcuni ambiti continuano a mantenere lunghe liste di attesa.

Particolare apprezzamento è stato espresso, infine, da tutti i rappresentanti delle provincie calabresi i quali, insieme al Presidente Citrigno, hanno sottolineato come sia fondamentale un dialogo istituzionale collaborativo ed efficace al fine di attenuare le criticità che attraversa il sistema sanitario regionale a causa dei ritardi e delle scelte non lungimiranti degli ultimi anni.

«Soltanto in questa direzione e con questo approccio – ha concluso Citrigno – possiamo aiutare il Presidente Occhiuto ad invertire la rotta ed aprire una nuova pagina nella sanità calabrese che assicuri alle nostre comunità il diritto alla salute». (rcz)

Unindustria Calabria e Confindustria Crotone a confronto sulle Reti del Mediterraneo

Successo e partecipazione è stata registrata nell’incontro su Reti del Mediterraneo – Territorio, Ambiente, Mobilità, organizzato da Unindustria CalabriaConfindustria Crotone all’Alkmeon Dental School di Crotone.

I lavori sono stati avviati con i saluti del sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, del Vice Presidente della Provincia, Giuseppe Fiorino, e del Commissario della CCIAA, Alfio Pugliese.

«Siamo appena all’inizio di un cammino molto impegnativo che richiede a tutte le forze in campo, istituzionali e sociali di lavorare nella stessa direzione», ha dichiarato Mario Spanò, Presidente di Confindustria Crotone nel suo intervento introduttivo ha commentato le previsioni contenute nell’Allegato al DEF 2022 relativamente agli interventi sulla SS 106 «Strade e ferrovie devono consentire collegamenti efficienti e sostenibili con i nodi portuali ed aeroportuali, per favorire una mobilità sicura e veloce di persone e merci».

Alla Regione, Confindustria Crotone ha chiesto di proseguire il percorso intrapreso mantenendo una visione di sistema sullo sviluppo di reti, nodi ed infrastrutture, lungo il versante tirrenico così come su quello jonico della Calabria.

Il Presidente Spanò ha anche sollecitato Regione, Provincia e Comune ad un impegno forte, determinato e congiunto sulla bonifica del Sin di Crotone per essere interlocutori risolutori delle questioni ancora aperte. «Su questo tema la nostra posizione è chiara, la bonifica non si deve fermare», ha dichiarato Spanò.

Un forte richiamo alla concretezza ed all’impegno di tutti gli interlocutori istituzionali e sociali è stato lanciato da Aldo Ferrara, Presidente di Unindustria Calabria.

«La Calabria è chiamata a giocare una partita fondamentale per il proprio futuro – ha ribadito – La mole di risorse a disposizione è ingente ed il PNRR è soltanto una voce del budget a disposizione. Dobbiamo essere fermi e impegnati sugli obiettivi da raggiungere. Le infrastrutture rappresentano la partita più delicata e gli obiettivi da portare a casa con la prossima legge di Bilancio sono fondamentali».

La Calabria nel contesto europeo ed una nuova geografia economica sono state oggetto della disamina svolta dal prof. Vittorio Daniele, ordinario di Politica economica dell’Università Magna Grecia di Catanzaro. Dopo aver inquadrato i ritardi del Sud e della Calabria con dati sulle connessioni e la digitalizzazione, Daniele ha evidenziato come il Mediterraneo, l’1% delle acque del pianeta, movimenti il 20% degli scambi globali (2 miliardi di tonnellate di merci).

Con queste premesse, il Meridione d’Italia può diventare la piattaforma logistica del Paese e la Calabria può svolgere un ruolo importante, investendo su Gioia Tauro, su retroporto e connessioni ferroviarie, ma anche sull’intermodalità e la mobilità integrata dei trasporti.

Moderati dal Direttore di Esperia TV, Salvatore Audia, si sono confrontati in una tavola rotonda, l’on. Gelsomina Vono, Vice Presidente della Commissione lavori pubblici e Comunicazione del Senato, Fausto Orsomarso, Assessore al Turismo, Marketing territoriale e Mobilità della Regione Calabria, Andrea Agostinelli, Presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio, e Federico Maurizio D’Andrea, Commissario Zes Calabria.
Molti gli spunti emersi durante il dibattito, soprattutto sullo sviluppo portuale.

Il Presidente Agostinelli ha accolto la disponibilità di Confindustria Crotone al confronto sulle linee di sviluppo del porto di Crotone, ricordando l’intervento per il recupero, dopo la bonifica, dell’ex area Sensi, come punto di collegamento tra il porto vecchio ed il nuovo. Il neo Commissario Zes della Calabria, D’Andrea, evidenziando la necessità di porre la sicurezza come premessa indispensabile per lo sviluppo delle aree ricomprese nella Zona economica speciale, ha rimarcato la necessità di mettere a disposizione della ZES una struttura operativa in grado di attuare gli interventi previsti per attrarre investimenti.

Di turismo e di una nuova narrazione della Calabria ha parlato l’Assessore Orsomarso, l’on. Vono ha evidenziato la necessità di lavorare in una prospettiva diversa con la Calabria parte del Mediterraneo.

Il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, è intervenuto ai lavori evidenziando l’impegno a costruire un’immagine nuova e positiva della Calabria, non come luogo di incompiute ma come terra di opportunità.

Mobilità e ambiente i temi toccati da Occhiuto: dal progetto per il rigassificatore di Gioia Tauro alla SS 106, con un’attenzione particolare sui nodi portuali ed aeroportuali. Occhiuto ha evidenziato i recenti incontri con MSC per lo sviluppo del settore crocieristico nel porto di Crotone, in collegamento funzionale con l’aeroporto, ma anche l’impegno sulla vertenza bonifica del Sin di Crotone. (rkr)

Il 30 maggio a Crotone si parla di Reti del Mediterraneo con Unindustria Calabria

Lunedì 30 maggio, a Crotone, alle 14.50, all’Alkmeon Dental School, è in programma l’incontro Reti del Mediterraneo. Territorio, Ambiente, Mobilità, organizzato da Unindustria Calabria in collaborazione con Confindustria Crotone e su cui ci si confronterà su una nuova visione della Calabria nel Mediterraneo ed in Europa.

Dopo l’introduzione del prof. Vittorio Daniele, Ordinario di Politica Economica dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, seguiranno gli interventi di Gelsomina Vono, Vice Presidente Commissione Lavori Pubblici e Comunicazione, Senato della Repubblica, di Fausto Orsomarso, Assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Mobilità, di Andrea Agostinelli, Presidente Autorità di Sistema Portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio e di Federico Maurizio D’Andrea, Commissario ZES Calabria.

Le conclusioni saranno affidate al Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.

«Per superare i divari che da decenni ci costringono ad essere una vera e propria anomalia nello scenario europeo, dobbiamo avere una visione ambiziosa e strategica dello sviluppo delle infrastrutture in Calabria. Nodi e Reti che devono integrarsi al servizio della mobilità delle persone e delle merci, fattore indispensabile per dare un serio impulso alla capacità produttiva della Calabria e per attrarre nuovi investimenti», ha spiegato Aldo Ferrara, Presidente di Unindustria Calabria, sintetizza i temi che saranno oggetto dell’evento del 30 maggio.

«La Calabria Jonica così come quella tirrenica, il corridoio europeo e la statale 106, l’Alta Velocita e la linea ferroviaria Jonica, le trasversali di collegamento tra i due versanti, il sistema portuale e quello aeroportuale. Strade e ferrovie devono consentire collegamenti efficienti e sostenibili con i nodi portuali ed aeroportuali per generare sviluppo economico e sociale», ha evidenziato Mario Spanò, Presidente di Confindustria Crotone. (rrm)

Al via intesa tra Unindustria Calabria e l’Academy Cadmo per la formazione specialistica

Importante intesa è stata sottoscritta tra Unindustria Calabria e l’Academy Cadmo, che getta le basi «per costruire un percorso virtuoso che possa innescare, finalmente, il tanto agognato cambiamento culturale e, quindi, sociale ed economico».

Una intesa trovata a seguito dell’incontro tra il Presidente di Unindustria, Aldo Ferrara, il Presidente dell’ITS Academy Cadmo di Soverato, Pasqualino Serra, il Direttore di Unindustria Calabria, Dario Lamanna, e il Responsabile Marketing E Comunicazione dell’Academy, Eugenio Mercuri.

«È stato un incontro molto proficuo – ha dichiarato il Presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara – durante il quale, anche a seguito della sottoscrizione del Protocollo Regionale per il sostegno e lo sviluppo del sistema dell’Istruzione Tecnica Superiore che ci vede tra i sottoscrittori con la regione Calabria, sono state gettate le basi per costruire un percorso virtuoso che possa innescare, finalmente, il tanto agognato cambiamento culturale e, quindi, sociale ed economico».

L’Academy Cadmo garantisce la formazione specialistica nel campo dell’ICT, su tre profili specifici: Cloud Specialist, Security Specialist e Programmatore 4.0.

«L’ICT – ha proseguito Ferrara – è il principale driver su cui il nostro sistema produttivo deve puntare per essere all’altezza delle sfide che riserva il prossimo futuro e che la Calabria può vincere solo costruendo competenze e abilità professionalmente riconoscibili e spendibili nel mercato del lavoro. La strategia di politica industriale della nostra regione si fonda su un sistema caratterizzato da smart manufacturing, industrie 4.0, sostenibile, che mira a potenziare il settore dell’hi tech, ma se i nostri ragazzi si formano e si specializzano fuori dalla Calabria o, peggio ancora, fuori dall’Italia rischiamo di non farli più rientrare e le loro competenze saranno a vantaggio di altri».

«Trovare la strada giusta dopo il diploma non è semplice – ha dichiarato il Presidente dell’Academy CADMO, Pasqualino Serra. La nostra Academy offre, infatti, sia la possibilità di una formazione specialistica nel campo dell’ICT sia quella di conoscere da vicino le diverse opportunità professionali che la nostra regione offre».

«Cadmo – ha concluso Serra – è un luogo in cui sono imprenditori e professionisti a salire in cattedra, per trasmettere ai ragazzi passione ed esperienza. È il posto giusto per chi vuole iniziare oggi a costruire il proprio futuro».

«Unindustria Calabria – ha concluso il Presidente Ferrara – non può che sposare la mission dell’ITS Academy CADMO e sostenere questo ambizioso percorso in una logica di utile contaminazione. Questa collaborazione sarà certamente proficua, perché abbiamo un obiettivo comune: il desiderio e la necessità di creare competenze e professionalità, leve imprescindibili per la modernizzazione del nostro sistema produttivo». (rcz)

Unindustria Calabria ha incontrato il neo commissario Zes Calabria, Federico D’Andrea

Il presidente di Unindustria CalabriaAldo Ferrara, e il direttore Dario Lamanna, hanno incontrato in remoto, Federico Maurizio d’Andrea, neo Commissario Zes Calabria (Zone Economiche Speciali), per discutere di infrastrutture, gli Investimenti, l’Innovazione e i Sistemi Produttivi.

Il Presidente Ferrara ha sottolineato il valore strategico delle Zes e la loro importanza in termini di attrazione, anche in considerazione delle ingenti risorse finanziarie derivanti dalle misure previste dalla prossima Programmazione Comunitaria e dalle numerose opportunità che scaturiscano dal Pnrr, Fondo di Coesione e Cis.

«Quello di oggi – ha detto Ferrara – è stato un proficuo confronto che, sono fiducioso, ci consentirà di programmare una serie di azioni finalizzate a stimolare, congiuntamente al Commissario, un immediato e concreto avvio delle Zes a cui devono seguire i necessari strumenti di semplificazione e le misure di agevolazione fiscale previsti dalla normativa vigente».

Il Commissario d’Andrea, nel sottolineare come le Zes rappresentino un importante volano di sviluppo dell’intero territorio, ha espresso particolare apprezzamento per l’unità di intenti e la comune visione strategica su un tema così determinante, sottolineando l’importanza di coinvolgere tutti gli attori istituzionali ed, in particolare modo, Unindustria Calabria.

«Le Zes e l’Economia del Mare – ha continuato Ferrara – rappresentano certamente fattori competitivi e contesti di attrazione e di investimenti anche esteri. Quando parliamo di infrastrutture, infatti, dobbiamo ragionare anche di infrastrutture digitali e logistiche nella consapevolezza che gli investitori arrivano solo se trovano condizioni di contesto che possano concretamente e velocemente permettere la realizzazione degli insediamenti produttivi».

«Ed è proprio – ha continuato – rappresentando l’enorme potenziale e con lo spirito di promuovere le grandi opportunità che questa terra offre, che Unindustria Calabria si prefigge quale ambasciatrice di nuove proposte finalizzate a rendere la Calabria competitiva a livello internazionale».

«Per questo motivo – hanno concluso Ferrara e d’Andrea – è necessario mettere in campo misure efficaci, al fine di agevolare l’insediamento di iniziative imprenditoriali che siano in grado di determinare un importante e ben strutturato processo di crescita e sviluppo dell’intero territorio regionale. In tale direzione è necessario che il Commissario disponga di una struttura organizzativa funzionale agli obiettivi da perseguire e pronta ad assicurare efficacia alle iniziative ed alle azioni che saranno poste in essere». (rrm)

Ferrara (Unindistria) incontra Occhiuto: Cabina di regia abbia ruolo di governance strategica

Il presidente di Unindustria CalabriaAldo Ferrara, ha incontrato il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, a seguito dell’insediamento della cabina di regia, dove è stato fortemente condiviso come la cabina di regia non debba limitarsi ad un semplice monitoraggio degli avanzamenti ma deve assurgere ad un ruolo di governance strategica che consenta di orientare e contribuire “a mettere a terra” la grande quantità di risorse.

Sono stati affrontati, dunque, tanti importanti argomenti in ordine alle significative diverse opportunità offerte dal PNRR, dalla Programmazione Comunitaria, dal Fondo di Coesione e dal rilancio delle Zes e degli investimenti sulle infrastrutture,  che potrebbero consentire alla Calabria un significativo cambio di passo  in grado di determinare un concreto mutamento di quei parametri di sviluppo ed occupazione che da anni si attestano, purtroppo,  su valori negativi.

In particolare, la cabina di regia dovrà individuare gli investimenti strategici per orientare la programmazione complessiva verso obiettivi di politica industriale capaci di generare crescita di lungo periodo; evitare il sovrapporsi delle misure su specifici interventi generando una sorta di effetto sostitutivo che neutralizzi e sottragga risorse finanziarie da impiegare in altri ambiti; impedire il verificarsi dell’effetto shopping list, ma inquadrare gli investimenti in un disegno armonioso e strategico di sviluppo che si indirizzi verso nuove tecnologie con un contestuale rafforzamento delle competenze e del capitale umano; fornire supporto agli enti territoriali più fragili garantendo quell’assistenza tecnica indispensabile ad un’efficace utilizzazione delle risorse; semplificare i processi burocratici ed amministrativi; rafforzare i presidi di legalità e sicurezza anche attraverso la tracciabilità delle risorse affinché venga assicurato che il relativo impiego confluisca correttamente nell’economia sana.

L’incontro ha, peraltro, offerto il destro per discutere approfonditamente sui temi strategici del momento strettamente correlati ad una politica industriale di ampio respiro quali ad esempio, Sorical, Sacal, Aree Industriali, Zes, Attrazione degli investimenti e Riclassificatore di Gioia Tauro nel quadro di un confronto schietto e costruttivo.

A conclusione del colloquio è stato condiviso, infine, di rafforzare il percorso di condivisione ed unità di intenti del mondo del lavoro tutto, attraverso un’azione sinergica istituzionale che possa coinvolgere i livelli centrali nazionali, in primis gli organi di Governo, al fine di far emergere le grandi opportunità rappresentate dal territorio regionale finalizzandole ad un accordo programmatico, e valorizzare la tenacia, nonché la voglia di intraprendere ed investire da parte degli imprenditori. (rcz)