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La ministra Carfagna: Zes del Sud concreta opportunità per imprese e territori

La ministra Carfagna: Zes del Sud concreta opportunità per imprese e territori

«Le Zone Economiche Speciali del Sud sono una concreta opportunità per l’impresa e per i territori», È quanto ha dichiarato la ministra per il Sud, Mara Carfagna, nel corso del tavolo con i rappresentanti di Confindustria, spiegando che il «passo successivo sarà l’apertura di una fase di collaborazione strutturata e costante nel tempo».

All’incontro, dal titolo Le Zes per le imprese, hanno partecipato i Commissari delle otto ZES, il direttore dell’Agenzia per la Coesione territoriale Paolo Esposito e i rappresentanti di Confindustria delle regioni meridionali, guidati dal vicepresidente e responsabile per le politiche di Coesione Vito Grassi. Per la Calabria, presenti il presidente di Unindustria CalabriaAldo Ferrara e il direttore, Dario Lamanna.

La ministra, poi, ha fatto il punto sullo stato di attuazione degli interventi sulle Zes previsti nel Pnrr, dalla riforma della governance alle opere collegate, e ha confermato che il processo è «molto avanzato rispetto ai tempi italiani» e ha annunciato che la Zes Campania ha rilasciato la prima autorizzazione unica, appena dodici giorni dopo la presentazione della domanda dell’investitore interessato attraverso lo Sportello unico digitale. E le richieste “sono già decine” nelle quattro aree (Abruzzo, Sicilia Orientale e Sicilia Occidentale, oltre alla Campania) che hanno attivato gli sportelli, mentre le altre quattro sono quasi pronte a partire.

Carfagna ha indicato gli obiettivi della collaborazione con gli industriali, grazie al loro “osservatorio privilegiato” sul sistema produttivo italiano e internazionale: un miglior controllo di criticità e opportunità; un’azione comune a sostegno della ricerca di partner esteri; sinergia nella possibile riperimetrazione delle Zone e nella loro ‘specializzazione’.

«Ho verificato oggi  – ha detto la ministra – che questa visione è largamente condivisa: questo mi incoraggia ad avviare il passo successivo, e cioè l’apertura di una fase di collaborazione strutturata e costante nel tempo. Penso a un tavolo di stabile valutazione e confronto tra le parti presenti a questo incontro, sancito da un chiaro protocollo di intesa».

«Lavoriamo tutti insieme per rendere le regioni meridionali protagoniste e portare l’Italia al centro dei commerci nel Mediterraneo», ha concluso.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente Ferrara, sottolineando che «le Zone Economiche Speciali rappresentano, indubbiamente, un importante volano di sviluppo dell’intero territorio, un tassello fondamentale per l’applicazione concreta del Piano Regionale di Ripresa e Resilienza».

«Zone Economiche Speciali rappresentano, indubbiamente, un importante volano di sviluppo dell’intero territorio, un tassello fondamentale per l’applicazione concreta del Piano Regionale di Ripresa e Resilienza» ha detto ancora Ferrara, evidenziando come «quando parliamo di infrastrutture dobbiamo, infatti, ragionare anche di infrastrutture digitali e logistiche nella consapevolezza che gli investitori arrivano solo se trovano condizioni di contesto che possano concretamente e velocemente permettere la realizzazione degli insediamenti produttivi».

«Ecco perché la Calabria, sfruttando la sua posizione strategica e l’enorme potenziale che questa terra offre – ha proseguito il presidente degli industriali calabresi – dovrà fare da catalizzatore per nuove forme di investimento, attraendo gli imprenditori che hanno deciso di investire, rendendo appetibile il territorio e configurandosi, al contempo, competitiva a livello internazionale».

«La Zes è un’opportunità da non perdere – ha sottolineato – ma deve concretamente funzionare, con tempi certi, attuando un percorso di collaborazione tra le istituzioni e i principali attori coinvolti, a cui devono seguire i necessari strumenti di semplificazione dei processi burocratici ed amministrativi e le misure di agevolazione fiscale previsti dalla normativa vigente e dalle numerose opportunità che scaturiscano dal PNRR e dalla Programmazione Unitaria. Penso ad esempio alla funzione di stazione appaltante che può essere svolta dagli stessi Commissari».

«Un progetto di sistema – ha concluso il leader degli industriali calabresi – capace di sincronizzare proposte ed azioni, ed in tale direzione è fondamentale che i Commissari inizino immediatamente ad operare con una struttura organizzativa funzionale agli obiettivi da perseguire. L’incontro si è concluso con l’impegno di sottoscrivere un protocollo di intesa che garantisca stabilità e connotazione strutturale al percorso di collaborazione avviato».

Intanto, per ragioni personali, il commissario della Zes Calabria Federico D’Andrea (nominato 5 mesi fa dalla Carfagna) si è appena dimesso dall’incarico. (rrm)