La Vertenza Alival arriva a Roma, Versace e Brunetti: Si apriranno due tavoli

La Vertenza Alival è arrivata a Roma. Se ne è discusso nel corso del tavolo di crisi svoltasi nella sede della Conferenza delle Regioni, alla presenza dei rappresentanti dell’impresa, dei sindacati e delle istituzioni territoriali di Reggio Calabria e Pistoia.

Un incontro, da cui è arrivata una parziale apertura, che lascia intravedere qualche spiraglio per l’evolversi della vertenza.

I sindaci f.f. del Comune di Reggio, Paolo BrunettiCarmelo Versace, hanno preso parte al tavolo, e si sono detti «parzialmente soddisfatti».

«La strada è ancora lunga – hanno spiegato – ma oggi abbiamo registrato una disponibilità di massima da parte dell’impresa ad intraprendere un ragionamento insieme ai sindacati e alle istituzioni, per arrivare a un punto di equilibrio che tuteli il futuro dei lavoratori reggini del gruppo Alival».

«Si apriranno due tavoli paralleli – hanno spiegato i sindaci facenti funzioni di Reggio Calabria uscendo dalla riunione – uno strettamente sindacale ed un altro che coinvolgerà le istituzioni territoriali, con l’ipotesi di una reindustrializzazione dei due siti produttivi di Reggio Calabria e Pistoia».

«Ciò che è certo – hanno aggiunto – è che questi lavoratori non possono in alcun modo continuare a rischiare il licenziamento. Su questo siamo determinati ad affiancarli nella loro battaglia e non intendiamo fare alcun passo indietro. Sarebbe un costo sociale troppo alto che il nostro territorio non può permettersi. Oggi si registra una parziale apertura, possiamo dirci moderatamente soddisfatti del percorso avviato, ma la strada è ancora lunga».

«L’impresa ha dato una disponibilità a ragionare con le istituzioni, ma è fondamentale anche la presenza del Ministero dello Sviluppo Economico al tavolo di crisi – hanno concluso –. Lo solleciteremo affinché assuma parte in causa nella vertenza e se necessario contribuisca fattivamente a sbloccarla». (rrm)

Vertenza Alival, Versace (Metrocity) scrive al Ministero: Aprire subito tavolo di crisi

Il sindaco f.f. della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, ha sollecitato il ministero dello Sviluppo Economico, guidato dal ministro Giancarlo Giorgetti, di aprire un tavolo di crisi in merito alla vertenza dei lavoratori di Alival a Reggio Calabria.

«Siamo al fianco dei lavoratori del caseificio Alival di Reggio Calabria che da settimane si sono mobilitati a difesa dei loro posti di lavoro e ribadiamo il nostro pieno supporto, in sede istituzionale, ad una vertenza che rischia di infliggere un colpo durissimo al già fragile tessuto sociale del nostro territorio». Con queste parole il Sindaco f.f. della Città metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, ha espresso la vicinanza dell’Ente di Palazzo Alvaro ai dipendenti Alival e alle loro famiglie, che in queste ore hanno dato vita ad uno sciopero nell’ambito della grave vicenda che sta interessando gli stabilimenti di Toscana e Calabria in seguito alla decisione della multinazionale francese Lactalis (proprietaria della filiera produttiva) di chiudere lo stabilimento di Reggio Calabria entro il marzo del 2023.

«Come manifestato a più riprese, ormai da settimane, – ha proseguito Versace – riteniamo che l’immobilismo intorno a questa gravissima vicenda non sia più tollerabile da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Allo stesso ministro Giorgetti, ho inviato una lettera qualche giorno fa con il preciso obiettivo di sollecitare l’apertura di un tavolo di crisi che prenda in mano tale situazione, metta a sedere l’uno di fronte all’altro tutti gli attori coinvolti e individui una via d’uscita sostenibile che possa garantire la continuità produttiva ed occupazionale del gruppo Alival».

«Al ministro Giorgetti  – ha spiegato – abbiamo espressamente chiesto, tra le altre cose, di valutare, di concerto con il management del gruppo e le parti sociali, l’adozione di un nuovo piano industriale, prevedendo la salvaguardia delle professionalità e del know how presenti nello stabilimento reggino e soprattutto la riconversione di quest’ultimo a garanzia dei livelli occupazionali».

«Il nostro territorio – ha proseguito il rappresentante di Palazzo Alvaro – vive una condizione di fragilità sociale, economica e occupazionale del tutto diversa rispetto ad altre aree del Paese e tale scenario, peraltro, è stato fortemente ed ulteriormente indebolito dai due anni di crisi pandemica».

«Riteniamo, pertanto, – ha concluso Versace – che il tempo delle attese infruttuose debba avere fine e crediamo che da Roma sia necessaria una pronta e soprattutto concreta assunzione di responsabilità che restituisca una prospettiva credibile al futuro dei lavoratori e alle loro famiglie». (rrc)