di FILIPPO VELTRI – La vita di Salvatore, un ragazzo calabrese, cambia da un giorno all’altro quando una delle sue galline inizia a deporre uova d’oro. È questo il motivo di partenza di “Città d’Oro’’ un film di Francesco Giannini, location nella meravigliosa Santa Caterina dello Jonio che uscirà nella primavera del 2022 . Ultimo ciak, tutti attori calabresi che hanno partecipato anche al film Aspromonte.
È una storia di emigrazione con la leggenda della gallina dalle uova d’oro.Salvatore è un ragazzo che vive con la sua famiglia tra Badolato e S. Caterina dello Ionio. Salvo è conosciuto per le sue sculture di legno. Ma il suo animo buono viene è messo a dura prova nel momento in cui una delle sue galline inizia stranamente a deporre uova d’oro. Non essendo mai stato così ricco, la sua avarizia ha la meglio finendo per interferire inevitabilmente con i suoi valori e facendolo allontanare dalla sua stessa famiglia.
La storia si basa chiaramente sulla fiaba della Gallina dalle Uova d’oro e ‘’questa – dice il regista – è la versione che mi ha influenzato personalmente ed emotivamente. Rappresenta la versione che ho sentito da bambino e che ha fatto nascere in me l’amore per la narrazione. Una versione che mi veniva raccontata da mio papà e ambientata sulla costa Ionica, in un piccolo paesino della Calabria. È una storia che mi è sempre rimasta impressa, perché dietro ad una narrazione semplice si celano metafore profonde sulla costante lotta della mente umana tra ciò che siamo e ciò che vorremmo diventare, tra generosità e avarizia, tra semplicità e lussuria».
Il film è in parte girato a S. Caterina dello Jonio perché rappresenta il luogo natale del padre e del nonno di Giannini ma molte scene sono anche ambientate nel bellissimo borgo di Badolato.
«Quando mio padre – prosegue il regista – si trasferì in Canada intorno agli anni 70, questi racconti e i valori ad essi connessi, le storie sulla sua famiglia e sulla vita in Calabria, erano tutto ciò che gli restava del suo paese di origine. Li tramandò a noi figli, per far si che in qualche modo non perdessimo il contatto con la nostra cultura italiana ed è per questo che con gli anni ho sviluppato un forte senso di appartenenza all’Italia, Paese per il quale ora nutro un grandissimo desiderio di esplorazione dal punto di vista artistico e creativo. Per questo penso che Città d’oro potrebbe essere il primo passo verso una serie di progetti volti ad esplorare le mille sfaccettature della mente umana tramite metafore e ideologie che fanno parte anche della mia identità culturale Italo-Canadese».
Citta’ d’oro verrà’ girato sia a colori che in bianco e nero. La transizione da colori al bianco e nero starà ad indicare la differenza tra il momento di povertà e ricchezza nella vita di Salvatore. Il bianco e nero rappresenta anche un omaggio alla bellezza del neorealismo italiano e di film come 8 e 1⁄2 e Ladri di Biciclette.
La storia èdi Francesco Giannini, scritto da Derrick Adams. Uscita tra meno di un anno ed i luoghi Badolato e S. Caterina dello Ionio. (fv)