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Coldiretti Calabria: Presenze di turisti fa ben sperare

Coldiretti Calabria: Presenze di turisti fa ben sperare

Adriana Tamburi presidente regionale dell’associazione agrituristica Terrannostra –Campagna Amica, ha dichiarato che «i riscontri di presenze di turisti fanno ben sperare. C’è voglia di ritornare a contatto con la natura».

«Per lasciarsi alle spalle le conseguenze della pandemia, allontanare le preoccupazioni per la guerra in Ucraina e per la crisi legata all’aumento dei prezzi, con la crescita record dell’inflazione si cerca – ha spiegato Tamburi, che è anche  titolare dell’agriturismo La Locanda del Parco a Morano Calabro – una vacanza all’insegna del relax e della buona tavola e comunque della spensieratezza e convivialità».

«Nella scelta delle mete tra chi trascorrerà la giornata fuori – ha dichiarato Coldiretti – vince la spiaggia, dove è scattata la stagione balneare con gli stabilimenti già pronti ad accogliere circa il 30% dei viaggiatori in cerca di refrigerio e della prima tintarella. Ma il grande caldo spinge anche la campagna con i piccoli borghi scelta da circa il  25% delle persone , tanto che gli agriturismi stanno facendo registrare buone presenze e già qualcuno è sold out, secondo una stima di Terranostra Campagna Amica».

«Se la cucina a chilometri zero  – ha proseguito la Coldiretti – resta la qualità più apprezzata, a far scegliere l’agriturismo– precisa la Coldiretti – è anche la spinta verso un turismo di prossimità, che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness».

«Al terzo posto tra le destinazioni più gettonate – ha concluso la Coldiretti – si piazza la montagna (circa il 24%) con Sila, Pollino, Serre ed Aspromonte. “Il 2 Giugno rappresenta un appuntamento molto atteso  – conclude Tamburi – una sorta di prove generali che devo dire fanno ben sperare anche per riconquistare i turisti stranieri bloccati alle frontiere dall’avanzare dei contagi e dalle misure di restrizione adottate per far fronte alla pandemia». (rcz)