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Il presidente della Camera dei Comuni Anthony Rota incontra Occhiuto

Il presidente della Camera dei Comuni Anthony Rota incontra Occhiuto

di MARIACHIARA MONACOIl Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, ha dato il benvenuto in Calabria al presidente della Camera dei Comuni del Canada, Anthony Rota, accogliendolo presso la Cittadella Regionale per un confronto istituzionale, e per illustrare il progetto del Pnrr intitolato Il Turismo delle Radici, su iniziativa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale.

Un colloquio piacevole, in italiano, con un accento cosentino che spicca per Anthony Rota, viste le sue origini calabresi. 

Come tanti, anche i nonni della seconda carica dello stato nordamericano, emigrarono oltreoceano nel 1903 dai paesini di Pedace e Pietrafitta, pur custodendo un legame autentico con il territorio d’origine, tramandato di generazione in generazione attraverso racconti, aneddoti, e attraverso la lingua. Gioco del destino, a distanza di tanti anni, Anthony Rota  è ritornato dall’alto della sua veste istituzionale:

«È sempre molto importante – ha affermato – sapere da dove veniamo e visitare, e vedere di persona, di che cosa parlavano, di quello che ci raccontavano i nostri genitori, i nostri nonni. Scoprire le nostre radici, e avere l’opportunità di ritornare nei luoghi delle proprie origini, è fondamentale per tutti i canadesi. In Canada esistono molte emigrazioni, popoli provenienti da tutto il mondo. Io ho sempre detto: prendiamo tutto quello che di meglio il mondo ci può offrire e lo portiamo a Toronto».

Come le foglie d’acero, che cambiano colore in base alle stagioni, molteplici sono le culture, le tradizioni, le vite che ancora oggi s’intrecciano e che danno linfa ad un paese altamente avanzato, con eccellenti condizioni lavorative, un sistema educativo al di sopra della media e una qualità della vita molto alta, favorite da uno dei sistemi sanitari migliori al mondo. Tutto questo, «prendendo il meglio che il mondo ci può offrire», per parafrasare Rota. E tra il meglio, ne siamo sicuri, c’è molta Italia.

«Fuori dalla Calabria ci sono tante storie che riguardano la Calabria. Il nostro compito è quello di avvicinare queste storie alle loro radici. Toronto, del resto, è la prima città al mondo per numero di calabresi presenti – ha affermato il presidente Occhiuto – abbiamo parlato di potenziare l’offerta turistica in Calabria dal punto di vista dei servizi alberghieri e anche di attrarre investitori turistici che vogliono costruire strutture alberghiere nella nostra regione. In Canada ci sono tanti imprenditori che hanno storie di successo nelle istituzioni – come quella del presidente Rota – e nelle imprese che potrebbero essere interessati ad avviare attività imprenditoriali in Calabria».

Un passato che guarda al futuro delle nuove generazioni, pur mantenendo accesa la fiamma della provenienza. Risultato di una strada accorciata dagli affetti, dalla lingua più bella del mondo, e dal turismo, settore pilota dell’economia italiana e calabrese.

«Mi piacerebbe – ha rivelato Occhiuto – se riuscissimo a sviluppare un’ idea che ho da qualche tempo. Io vorrei svolgere in Calabria nei prossimi anni – o comunque vorrei prepararla perché poi la possa svolgere chi verrà dopo di me – un’iniziativa simile ai Giubileo dei calabresi, mi piacerebbe che la nostra regione si vestisse a festa per uno-due mesi all’anno e in questi due mesi potesse accogliere tutti i calabresi di seconda, terza, quarta generazione incentivando l’arrivo in Calabria magari attraverso la contribuzione sui biglietti aerei».

Un’iniziativa ambiziosa che, se prenderà forma, darà la possibilità a migliaia di persone di ritornare, proprio lì da dove sono partite tanti anni fa. Cambiate certamente, ma con lo stesso desiderio di casa che hanno sempre avuto, nella testa e nel cuore. (mm)