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Venerdì a Roma l'incontro "Un Ponte che Unisce" dell'Accademia Calabra

Venerdì a Roma l’incontro “Un Ponte che Unisce” dell’Accademia Calabra

Si intitola Un ponte che Unisce: Storia, cultura e sviluppo il convegno organizzato dall’Accademia Calabra e in programma venerdì 1° dicembre, a Roma, alle 16.30 nella Sala Di Liegro di Palazzo Valentini.

Lo ha reso noto Giacomo Saccomanno, presidente dell’Accademia Calabra, sottolineando come si tratti della «prima manifestazione romana nella quale si potranno apprendere le condizioni del progetto e lo stato di questa opera memorabile. Un’infrastruttura eccezionale che potrà dimostrare di quanto gli italiani potranno fare e di come l’imprenditoria nazionale sia all’altezza dell’autorevolezza e professionalità di un passato recente».

«Dopo quasi 50 anni di annunci, finalmente – ha proseguito – il ponte più lungo del mondo diverrà realtà! Ci sarà l’unione di due regioni, ma maggiormente quella italiana, con lo sguardo di tutto il mondo per la realizzazione di una struttura all’avanguardia, che non ha precedenti».

Si inizia con i saluti di Domenico Naccari, vicepresidente dell’Accademia Calabria, e l’introduzione del presidente, Giacomo Francesco Saccomanno, che illustrerà le ragioni della realizzazione di un’opera tanto discussa e desiderata. Relazioneranno i maggiori esperti, che hanno vissuto sin dall’inizio il percorso difficile della costruzione del ponte, Francesca Moraci, ordinario dell’Università Mediterranea, e Giovanni Mollica, Ingegnere e fondatore della Rete Civica per le Infrastrutture del Mezzogiorno. Interverrà anche il Presidente della Società dello Stretto, Giuseppe Recchi per un aggiornamento immediato sulle condizioni del progetto.

Le conclusioni sono affidate al Sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, che relazionerà sull’importanza dell’opera e sulla realizzazione di migliaia di posti di lavoro. Modererà il convegno il giornalista Rai, Giuseppe Malara. Un incontro, sicuramente, di altissimo livello, che servirà a fornire una informazione corretta delle attuali condizioni del progetto e dello sviluppo che l’opera potrà portare alle regioni del Mezzogiorno e, comunque, all’Italia intera. Durante la manifestazione verranno consegnati dall’Accademia e dai componenti del C.D. Antonio Polifrone, Andrea Bisciglia, Massimo Lapenna, Vincenzo Virgiglio, Luana Tassone, Anna Caparra e Giuseppe Germanò, i riconoscimenti anno 2023 ad Antonella Polimeni, Rettore dell’Università Sapienza, Carmine Belfiore, Questore di Roma, Giovanni Bruno, professore Università Sapienza, e Cristiano Cupelli, professore Università Tor Vergata.

«Un’attività continua dell’Accademia – ha concluso – per costruire una rete concreta per la valorizzazione della Calabria, della sua storia, delle sue bellezze, della sua gastronomia, e che oggi comincia, finalmente, a poter sognare la realizzazione di un’opera strategica che servirà a coniugare anche l’unione con la Sicilia, ma, principalmente, tanto sviluppo e occupazione». (rrm)