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A Cetraro la tavola rotonda sull'impatto della IA sulla professione del dottore commercialista

A Cetraro la tavola rotonda sull’impatto della IA sulla professione del dottore commercialista

Si è parlato dell’impatto dell’intelligenza artificiale sulla professione del dottore commercialista, nel corso della tavola rotonda svoltasi nei giorni scorsi a Cetraro e organizzata dall’Odcec di Paola.

La giornata si è aperta con i saluti istituzionali del dott. Fernando Caldiero, presidente Odcec Paola, di Barbara Falbo, vicesindaco di Cetraro e dell’avv. Mario Pace, i quali hanno sottolineato l’importanza di un confronto aperto e costruttivo sulle potenzialità e i rischi connessi all’utilizzo dell’IA nel mondo del lavoro.

A Coordinare i Lavori delle due tavole, il dott. Emilio Corno, consigliere ODCEC Paola.

La prima tavola rotonda, moderata dal dott. Antonio Perricone, dottore commercialista, ha affrontato il tema delle “opportunità ed i limiti dell’intelligenza artificiale nello studio del commercialista”. Il prof. Georg Gottlob, esperto di intelligenza artificiale,  insieme ad Antonio Repaci, consigliere Nazionale ODCEC, Paolo Florio, dottore Commercialista  e Michele Gagliardi, dottore Commercialista, hanno offerto un’analisi approfondita delle potenzialità dell’IA nell’automatizzare processi, migliorare l’analisi dei dati e supportare le decisioni. Fabrizio Escheri, dottore commercialista e Consigliere Nazionale ODCEC e Silvio Sangineto, direttore di Al Product Design e User Research- Microsoft, intervenuti da remoto, hanno arricchito il dibattito con le loro esperienze.

La seconda tavola rotonda, moderata dal Segretario ODCEC di Paola, dott. Nazareno Di Renzo, si è concentrata sugli aspetti più delicati legati all’utilizzo dell’IA, quali legalità, etica e sicurezza. Gianfranco Parenti, presidente Ordine degli Avvocati, Mons. Stefano Rega, Vescovo della Diocesi San Marco Argentano, Marco Ghionna, presidente dell’Ordine degli ingegneri di Cosenza e Francesco Forestiero, dottore Commercialista,  hanno affrontato temi cruciali come la tutela della privacy, la responsabilità civile e penale, e l’impatto sociale dell’IA.

A chiudere la giornata è stato Giulio Veltri, Capo dell’Ufficio del Ministero delle imprese e del Made in Italy, il quale ha offerto una sintesi dei lavori e ha tracciato le prospettive future per la professione del dottore commercialista nell’era dell’intelligenza artificiale.

Al termine del convegno, il presidente Caldiero ha sottolineato l’importanza di un approccio proattivo e consapevole all’innovazione tecnologica.

«L’intelligenza artificiale – ha detto – rappresenta una grande opportunità per la nostra professione, ma è fondamentale che i commercialisti siano adeguatamente preparati ad affrontarne le sfide. Questo convegno è stato un primo passo importante per costruire un futuro in cui tecnologia e umanità possano coesistere in armonia».

Il convegno di Cetraro ha dimostrato come l’intelligenza artificiale sia ormai una realtà che sta profondamente trasformando il mondo del lavoro. La professione del dottore commercialista, come molte altre, è chiamata a confrontarsi con questa nuova sfida, cercando di coglierne le opportunità e di mitigare i rischi. (rcs)