Domenica 27 febbraio, a Catanzaro, al Teatro Comunale, in scena Ditegli sempre di sì della Compagnia Teatro Incanto diretta da Francesco Passafaro.
Lo spettacolo, una delle commedie più divertenti di Eduardo De Filippo, rientra nell’ambito della rassegna del Teatro Incanto al Comunale.
Eduardo scriveva osservando attentamente la sua realtà locale, facendola diventare universale. In questa commedia, l’importanza della parola, della logica, del raziocinio, viene messa a confronto con quella che le persone “normali” definiscono pazzia.
Il ritorno di Michele Murri a casa dopo un anno di manicomio, metterà a soqquadro l’intero equilibrio che l’ipocrisia della normalità aveva creato nei suoi vecchi amici di un tempo. Ma i “normali” sono davvero tali o invece c’è più logica nella lucida follia? Un grande successo storico del “Teatro Incanto” riproposto con una compagnia tutta nuova, grazie al supporto del Teatro Lab- 2 ore fuori dal mondo.
«Ho uno strano rapporto con Eduardo: è stato il Maestro del mio Maestro ( Nino Gemelli ha studiato drammaturgia con lui all’Università La Sapienza) e io ne ho sempre sentito parlare come un mito fin da quando ero bambino – afferma Francesco Passafaro –. Crescendo ho potuto apprezzare la bellezza dei testi e il rigore del suo teatro, oltre alla maestria dell’attore e del regista. Un uomo di teatro completo, dunque, che amministrava alla grande anche gli aspetti amministrativi. Quando decidemmo di mettere in scena la prima commedia di Eduardo, mi venne in sogno: suggestioni dirà il pubblico, può darsi ma per me è stata una vera rivelazione. Non posso dire cosa successe in sogno ma da allora, ogni volta che torna Eduardo tra le pagine del ‘Teatro Incanto’, il mio amico torna a trovarmi e mi dice cosa devo o non devo fare. Strano, ma bellissimo».
«Tornare con “Ditegli sempre di sì” è una gioia pazzesca, alle prove non smettiamo mai di ridere e di divertirci, nonostante gli attori in scena siano serissimi, provando in modo ligio la loro parte. Ma gli allievi del TeatroLAB – conclude Passafaro – che vengono a seguire tutte le prove della compagnia, ridono a crepapelle e si emozionano come a un vero spettacolo. Non vediamo l’ora di salire in palcoscenico e di incontrare il respiro del pubblico! Ancora con la mascherina, sempre in tutta sicurezza». (rcz)