Delle “lectio magistralis” alla Notte Piccante di Catanzaro, venerdì 22 settembre dalle ore 19 in poi piazza Prefettura, per un giorno, diventerà un’aula magna per spiegare a tutti gli effetti benefici del peperoncino sulla salute delle persone, sull’economia e come utilizzarlo per la difesa personale.
L’evento organizzato in collaborazione con l’Università Magna Grecia di Catanzaro vedrà la partecipazione del prof. Giovanni Cuda in qualità di Presidente Commissione Ricerca di Ateneo nonché Rettore eletto per il sessennio 2023-2029. Dopo i saluti di rito, il prof. Cuda lascerà spazio ai docenti dell’UMG che toccheranno diversi argomenti.
Il Prof. Daniele Torella – Professore Ordinario di Malattie dell’Apparato Cardiovascolare -, spiegherà come il peperoncino previene e aiuta nelle implicazioni cardiovascolari.
Subito dopo il Prof. Maurizio Morelli – Professore Associato di Neurologia -, parlerà delle implicazioni cognitive.
Poi sarà la volta del Prof. Rocco Damiano – Professore Ordinario di Urologia e Direttore della Scuola di Specializzazione e della UOC Urologia, che chiarirà ai presenti gli effetti positivi che il peperoncino ha sulla salute della prostata.
Mentre la Prof.ssa Concetta Irace – Professore Ordinario di Scienze e Tecniche Mediche -, illustrerà gli effetti sul metabolismo.
Dal campo medico a quello del marketing territoriale con la Prof.ssa Angela Caridà – Professore Associato di Economia e gestione delle imprese -, spiegherà come il peperoncino made in Calabria sia un vero e proprio brand per la valorizzazione del territorio.
Concluderà l’incontro il Dott. Vincenzo Tigano – Ricercatore di Diritto Penale -, il quale parlerà del “capsicum” come strumento di difesa e di prevenzione chiarendo quando lo spray al peperoncino può essere considerato legittima difesa. Coordinerà e modererà l’incontro il giornalista Salvatore Audia.
Mentre il giorno successivo, sabato 23 settembre, si terrà un incontro dibattito dal tema: NutriCaLab, la ricerca di un’alimentazione sana e sostenibile.
I ricercatori dell’Umg saranno chiamati a rispondere In che modo una corretta alimentazione, salutare per noi, può esserlo anche per il pianeta?
L’attuale industria agro-alimentare ci ha abituati all’utilizzo delle matrici vegetali meramente finalizzate allo scopo per cui vengono prodotte, prestando poca attenzione all’innumerevole quantità di sottoprodotti derivanti dalla loro processazione e che comunemente sono considerati scarti industriali. Questi, tuttavia, conservano numerose e potenziali molecole bioattive capaci di esplicare innumerevoli proprietà benefiche sull’organismo. Per questo motivo la ricerca dovrebbe concentrarsi sul riutilizzo ed il potenziale impiego di questi scarti industriali a benefico dell’ambiente e della salute umana.
A tal proposito, la ricerca è sempre più orientata a rafforzare la consapevolezza nei consumatori del legame esistente fra salubrità umana e salute del pianeta, senza dimenticare l’obiettivo di azzerare la fame e tutte le forme di malnutrizione. Prodotti innovativi e funzionali, processi di produzione basati su tecnologie green, valorizzazione del territorio calabrese e innovazione culturale nell’approccio al consumatore sono, quindi, gli ingredienti messi in campo dall’università Magna Graecia di Catanzaro, in una prospettiva di economia circolare, ovvero meno rifiuti, più crescita ed innovazione. (rcz)