BORGIA (CZ) – Ad Armonie d’Arte l’omaggio a Ezio Bosso

Domani sera, al Parco Archeologico di Scolacium di Borgia, Mario Brunello e la Compagnia di danza di Virgilio Sieni rendono omaggio al mondo della musica di Ezio Bosso con “Un amico”.

Lo spettacolo rientra nella sezione Nuove Rotte e permanenze di Armonie d’Arte Festival, diretto da Chiara Giordano.

“Un amico” è lo spettacolo che vede insieme per la prima volta il superbo violoncellista protagonista di palcoscenici internazionali Mario Brunello e il coreografo che ha fatto la storia della danza contemporanea in Italia, Virgilio Sieni, in una serata omaggio alla musica di Ezio Bosso, “il pianista dell’anima”, musicista straordinario purtroppo scomparso prematuramente.  Uno spettacolo intenso e raffinatissimo insieme, che si nutre dell’anima emozionante di Bosso e nel contempo della sapienza tecnica estrema di Brunello e Sieni.

“…Ezio è stato un amico – scrive, in una lettera, Brunello a Sieni  – che mi ha lasciato un segno profondo. Una amicizia in cui la musica è stato il motivo di inizio, ma anche di fine, del nostro rapporto. A un certo punto la musica è come impazzita, ha iniziato a parlare una lingua sconosciuta ad ambedue, si è vestita di oro e brillantini e ha cominciato ad ammaliare, a cantare come le sirene, a suonare vorticosamente passando sopra tutto e tutti. Immancabilmente la parte debole esteriore ha avuto gioco facile, scontato. Ci siamo scontrati, divisi e ognuno per la sua strada. A distanza di dieci anni la Sonata “Roots”, del 2014 che Ezio ha scritto per me, mi manda un richiamo e penso quindi sia il momento di ritentare di farla sentire per quello che è, o per lo meno quello che io sento che è, con radici in Bach, Cage, Messiaen, Paert. Quella di Ezio è una musica pura, onesta, costruita con poche note, ma con un potenziale espressivo nascosto, una carica esplosiva incontenibile, che anche un semplice fiore a pochi petali può avere”.

E di rimando Sieni: “Il danzare le musiche che hanno compenetrato il legame tra Mario e Ezio restituisce il senso dell’amore, talmente potente da far pensare al corpo come luce. Ecco allora che la danza subentra come gesto estremo, come forma d’amore che si crea dal sentirsi in vita. Le danze si tramandano la qualità tattile di uno spazio pensato come una spirale, un vortice appunto che, nascendo ogni volta dai dettagli del movimento, si unisce al tutto e viceversa. La natura animale di un corpo sensibile penso che attragga la luce, o meglio, assorbe alcuni bagliori che con chiaroveggenza si fanno largo nel tempo per depositarsi negli strati del gesto per riconoscersi nel grumo vorticoso dell’energia, con silenzio, con respiro, con musica”.

Venerdì 30 agosto è, invece, la volta del funambolico Janoska Ensemble: due violini, pianoforte e contrabbasso per un ensemble che ha suonato nei maggiori teatri del mondo con un consenso sempre crescente e un pubblico ogni volta stupefatto.

Lo straordinario ensemble costituito da Ondrej Janoska (violino), Roman Janoska (violino), František Janoska (pianoforte) e Julius Darvas (contrabbasso), dopo la consacrazione al Musikverrein di Vienna e la Concert House, con più di 100.000 copie vendute dall’inizio della collaborazione in esclusiva con la Deutsche Gramophon, sta spopolando in tutto il mondo, per l’altissima levatura artistica, ch5e mantiene un’eleganza estrema in un catturante virtuosismo che li rende subito amati da ogni target di pubblico. Con un repertorio vastissimo e affascinante, ognuno degli accurati arrangiamenti è caratterizzato dall’esuberanza musicale che è il marchio di fabbrica dell’Ensemble Janoska e che risulta ancor più evidente nelle composizioni dei componenti del gruppo, sorprendenti nella loro gamma espressiva che spazia dal mood e sound più commovente al quello più trascinante. (rcz)

 

LAMEZIA – Al via la rassegna “A…Mare il Cinema”

Ha preso il via, a Lamezia Terme, al Teatro Loi, la rassegna cinematografica “A…Mare il Cinema”.

L’evento rientra nell’ambito del cartellone Estate in 4D a Lamezia: Di Arte, Di Musica, Di Fede, Di Sole!” e del programma “Turismo Sostenibile – III Edizione: Un’Estate di Gusto”(organizzato dal Comune di Lamezia Terme con il contributo della Regione Calabria, nell’ambito di Promozione della Calabria e dei Suoi Asset Strategici – Spettacolo e Grandi Eventi – Marketing Territoriale).

“A…Mare il Cinema” nasce con l’obiettivo di offrire un’esperienza unica sotto le stelle, coniugando la passione per il cinema con la bellezza del nostro lungomare. Questa iniziativa rappresenta un’opportunità per i cittadini e i turisti di godere della magia del grande schermo in una cornice suggestiva, contribuendo a rendere Lamezia Terme un polo attrattivo durante le serate estive.

Venerdì 23 agosto: “Bohemian Rhapsody” – La pellicola biografica che ripercorre la straordinaria vita di Freddie Mercury e il percorso dei Queen, accompagnata da una colonna sonora leggendaria.

Martedì 29 agosto: “Dunkirk” di Christopher Nolan – Un capolavoro che racconta la drammatica evacuazione di Dunkerque durante la Seconda Guerra Mondiale, diretto con la maestria unica di Nolan.

Mercoledì 30 agosto: “Elemental” – Il film d’animazione che chiuderà il cartellone del turismo sostenibile, esplorando gli elementi della natura con una narrazione coinvolgente e visivamente spettacolare. (rcz)

SOVERIA (CZ) – Domani in scena “Bella Ciao – Genesi di un mito”

Domani sera, alle 21, a Soveria Mannelli, a Piazza Colonnello Bonini, andrà in scena lo spettacolo Bella Ciao – Genesi di un mito di Dario De Luca e promosso dall’Associazione Culturale Scena Verticale.

Lo spettacolo, che rientra nell’ambito della rassegna Calabria Teatro, diretta da Diego Ruiz e Nicola Morelli, sarà anticipato dall’incontro-conferenza con l’attore. Presentato nel mese di aprile a Palazzo Madama presso il Senato della Repubblica, lo spettacolo è stato realizzato con il sostegno della compagnia teatrale lametina “I Vacantusi”, ed è inserito nel progetto “CalabriaTeatro” seconda edizione, progetto finanziato con risorse Psc Piano per lo sviluppo e la coesione 06.02.02 (Distribuzione Teatrale) della Regione Calabria. 

“Bella Ciao – Genesi di un mito”, scritto, diretto e interpretato da Dario De Luca. Si tratta di un seminario-spettacolo militante e appassionato che, alternando presente e passato con immagini d’archivio e l’accompagnamento della musica, indagherà anche l’aspetto musicale del brano. La pièce proverà a ricostruire le origini dell’omonimo canto, indagando anche l’aspetto musicale del brano. Un’appassionante rivisitazione del mito, che proverà a dirimere le nebbie che avvolgono le origini di questo canto, raccontandone la circolazione avvenuta nei modi più diversi e fantasiosi e chiudendo con una tesi affascinante sul perché il canto popolare sia così amato da chiunque invochi coralmente la Libertà. (rcz)

A Catanzaro Armonie d’Arte incontra il Premio Nobel Nadia Murad

Domani, giovedì 22 e venerdì 23 agosto ad Armonie d’Arte festival la cultura, l’arte, la musica di respiro internazionale si incontrano per un doppio appuntamento con la storia: Il festival diretto da Chiara Giordano, infatti, nel corso del Gala del Mediterraneo – Blu Femmina, incontrerà il premio Nobel per la Pace, Nadia Murad, che sarà insignita dello Scolacium Award assieme all’artista Noa.

Quest’ultima interverrà da remoto poiché impossibilitata a lasciare Israele a causa della  crisi politica in Medio Oriente e della conseguente sospensione dei voli di tutte le compagnie aeree, ad eccezione di quella di bandiera che, però, è in overbooking per la richiesta massiccia di lasciare il Paese da parte della popolazione che teme un imminente attacco bellico.

“Scolacium award” è un progetto speciale del Festival dedicato al valore dirimente, etico e sociale, della speranza nel tempo contemporaneo: una volta all’anno, nel cuore del Mediterraneo, il Festival incontra grandi personalità che si sono spese per la salute della persona o del pianeta o delle società.

L’intento è che loro offrano una testimonianza, mentre il Festival restituisce un riconoscimento di amicizia e gratitudine. Medici, scienziati, politici, intellettuali, giornalisti, attivisti, e poi, sempre, anche gli artisti. Nel difficile tempo contemporaneo, segnato da antiche e nuove barbarie, il concetto di speranza e di impegno etico è quanto mai indispensabile. Il valore della Pace, in Calabria, terra di transiti e approdi millenari, permanenze complesse e sbarchi contemporanei, ma anche crocevia di destini e di nuove opportunità per il mare nostrum, ha un significato forte e forse più ampio che altrove, in Italia. 

«Un’eccezionale opportunità per la Calabria – ha commentato  Chiara Giordano – il progetto Scolacium Award è un unicum a livello internazionale perché mette insieme un luogo del patrimonio, rappresentativo della grande storia mediterranea, fondamentale per lo sviluppo della civiltà occidentale, e la coscienza etica contemporanea per un futuro sostenibile».

«D’altra parte – ha concluso – il Gala del Mediterraneo intende essere proprio un grande focus narrativo attraverso la più alta musica internazionale sulle antiche e nuove rotte mediterranee».

Nel corso del Gala del Mediterraneo, in programma venerdì 23 agosto al Parco Archeologico di Scolacium, si parte con il fado con Dulce Pontes, il flamenco con Estrella Morente, il rebetiko greco con Eletheria Arvanitakī, la canzone napoletana antica con Maria Nazionale. Dopo il collegamento con Noa, l’esibizione, in prima assoluta, dell’Orchestra Sinfonica Brutia, diretta da Francesco Perri in una produzione originale di Armonie d’Arte, con idea e testi di Chiara Giordano.

Uno spettacolo con grandi voci internazionali per parlare di Mediterraneo attraverso la sua musica e il suo femminino.

Cinque straordinarie artiste del palcoscenico globale, autentiche star nei loro generi, le proprie radici attraverso i relativi repertori musicali, intensi, poetici, appassionanti, connotativi dei vari territori, diversi ma accomunabili, in coerenza al macro tema di Armonie d’Arte Festival ovvero “nuove rotte mediterranee” e alla sua declinazione annuale 2024 “permanenze”.

Uno spettacolo artistico che, nel mondo valoriale più tipicamente femminile ed espressione di antropologie diverse del mediterraneo, trova sia motivazione che obiettivo.

In questo momento storico, peraltro, alcuni tratti fondamentali di cui la femminilità è particolarmente portatrice – come il dialogo, l’inclusività, la disponibilità, la passione, la dedizione, l’amore – ci sembrano più che mai necessari e da valorizzare.
Raccontare il mediterraneo, anche attraverso questi mondi femminili, profondi, complessi ma densi e potenti, empatici, creativi ed emozionali espressi dalla musica di queste terre, è quindi un’esigenza urgente, per essere così partecipi di un nuovo umanesimo del Mare Nostrum, che sia via di civiltà, di opportunità, d’arte e cultura, oltre le antiche e nuove barbarie a cui pure siamo costretti ad assistere ancora. (rcz)

TIRIOLO (CZ) – Venerdì in scena Mary Popping

Venerdì 23 agosto, a Tiriolo, a Piazza da Fiore, andrà in scena il musical “Mary Poppins” della Compagnia Teatro Incanto, diretta da Francesco Passafaro. La pièce, poi, andrà in scena il 31 agosto a Carlopoli, in via Bellavista.

Nata dalla penna di Pamela Travers e resa iconica dal genio di Walt Disney, Mary Poppins è più di un semplice personaggio; è un simbolo di magia, fantasia, e un invito a riscoprire la meraviglia dell’infanzia. Con la sua borsa che sembra non avere mai fine e il suo ombrello che la porta a volare, Mary Poppins non smette mai di affascinare, portando con sé una ventata di sogni e ricordi d’infanzia.

La produzione, che ha già registrato molti consensi in precedenti rappresentazioni, vede la dolce e determinata Francesca Guerra vestire i panni della tata più amata di sempre. Grazie agli sforzi di un team che crede fermamente nel potere educativo del teatro, “Mary Poppins” si ripropone come un regalo prezioso per la crescita dei bambini, contribuendo al loro sviluppo cognitivo, emotivo e sociale.

In scena molti allievi del TeatroLAB, la scuola di teatro del “Teatro Incanto” al “Comunale” che ha già riaperto i provini.

Lo spettacolo non è solo un tuffo nella fantasia; è un’occasione per riflettere. Mary Poppins, con la sua capacità di comprendere i bambini e farli giocare, offre anche agli adulti uno spunto per aprirsi al mondo dei più piccoli, ricordando quanto sia importante vedere le cose dal loro punto di vista. L’intreccio della storia porterà i genitori a riscoprire la bellezza dei piccoli gesti, come far volare un aquilone con i propri figli, e ad apprezzare nuovamente il tempo passato insieme.

Francesco Passafaro, regista della produzione, ci invita a ritrovare la gioia e la spensieratezza attraverso le vicende di Mr. Banks, un personaggio che, pur essendo tutto preso dagli affari e dalle regole, riscopre, grazie a Mary Poppins, l’importanza di dedicarsi alla propria famigli

PORTIGLIOLA (RC) – Lunedì in scena “Spoon River – Echi notturni di anime erranti”

Lunedì 19 agosto, a Portigliola, alle 21.30, al Palatium Romano di Quote San Francesco, in scena Spoon River – Echi notturni di anime erranti suggestiva e poetica reinterpretazione dell’opera di Edgar Lee Masters e dell’album Non al denaro non all’amore né al cielo di Fabrizio De André, realizzata da Antonio Caracciolo e Giovanni Alessi.

L’evento rientra nell’ambito del Festival del Classico Tra Mito e Storia, realizzato dall’Accademia Senocrito in collaborazione con il Gal Terre Locridee e l’APS Cultura e Territorio con il patrocinio del Comune di Portigliola.

L’affascinante viaggio notturno tra le anime dei defunti di Spoon River catturerà l’immaginazione del pubblico sin dal primo istante. Gli attori, lo stesso Caracciolo, qui anche nelle vesti di regista, la nostra Giulia Palmisano, Erica Filocamo e Gabriele Staltari, daranno voce alle intime storie e profonde riflessioni dei personaggi, rivelando le dinamiche di amore, delusione e desideri di questa comunità rurale. La musica malinconica di De André, eseguita dal vivo da Cristina Larizza e Letizia Sansalone, accompagnerà il pubblico in un viaggio onirico tra sogno e realtà, creando un’atmosfera sospesa ed eterea.

Le danzatrici Michela Calabria, Alessia Catanzariti e Laura Reale, coordinate da Renata Galea, evocheranno invece, con i loro movimenti, l’essenza dell’esperienza ultraterrena. Con un linguaggio poetico ed evocativo, Spoon River stimolerà riflessioni sul mistero della morte, invitando il pubblico a esplorare le dimensioni più profonde e nascoste dell’esistenza umana. Lo spettacolo contrapporrà così il mondo della razionalità e delle azioni programmate alla dimensione notturna della passione e della libera espressione dei sentimenti, guidando lo spettatore attraverso un percorso immersivo ed emotivo. (rrc)

BORGIA (CZ) In scena “La Fura dels Baus”

In scena domani sera, al Parco Archeologico Nazionale di Scolacium, alle 22, lo spettacolo La Fura dels Baus in Free Bach 212, diretto e sceneggiato da Miki Espuma e David Cid, che ha, anche, la direzione musicale dell’Ensemble Divina Mysteria, composto dal violinista Pavel Amilcar e dal suonatore di gamba Thor Jorgen oltre allo stesso Espuma.

Lo spettacolo, che rientra nell’ambito di Armonie d’Arte Festival, diretto da Chiara Giordano, è una libera interpretazione della partitura originale della Cantata BWV 212 by J.S. Bach di Johann Sebastian Bach, attualizzata attraverso l’uso della musica elettronica, del flamenco, l’arte visiva di proiezioni avanzate.

Composito, multidisciplinare, adattato site spefic a Scolacium per il Festival, che attraversa generi e linguaggi diversi, dalla musica alla danza. Una creazione dove rotte artistiche diverse si intersecano armonicamente, coerentemente, in un approccio da una parte fedele al repertorio antico e dall’altra stimolato dalle istanze colorate della musica etnica e delle tecniche più avanzate. (rcz)

PORTIGLIOLA (RC) – Lunedì in scena “Buoni o cattivi?”

Lunedì 12 agosto, a Portigliola, alle 32.30, al Parco Archeologico Urbano, andrà in scena Buoni o cattivi? Punti di vista con la drammaturgia di Riccardo Barbera, insieme alle straordinarie  interpretazioni di Franco Oppini, Miriam Mesturino e Gino Auriuso, anche nelle vesti di regista.

Lo spettacolo rientra nell’ambito del Festival del Teatro Classico Tra Mito e Storia, realizzato dall’Accademia Senocrito in collaborazione con il Gal Terre Locridee e l’Aps Cultura e Territorio con il patrocinio del Comune di Portigliola.

Lo spettacolo è un viaggio semiserio attraverso la storia, la letteratura e il teatro classico, portando in scena personaggi ispirati alle Sacre Scritture, Giovanni Boccaccio, William Shakespeare e Woody Allen. Il fulcro dello spettacolo è la lotta eterna tra bene e male, un confronto che attraversa le epoche, sollevando la domanda: ha ancora senso distinguere il mondo in termini assoluti di bene e male in un’epoca di relatività? L’analisi proposta sfida le certezze, evidenziando come il bene possa risultare insopportabile e il male ridicolo, con ogni nemico che ha il suo avversario.

In un’epoca di dubbi e messaggi contraddittori, la distinzione tra bene e male si fa sempre più ambigua: chi sono davvero i buoni e chi i cattivi? Franco Oppini, Miriam Mesturino e Gino Auriuso si alternano sul palco esplorando grandi temi del teatro e della letteratura, reinterpretando iconici scontri tra personaggi come Caino e Abele o Batman e Joker, attraverso brani di di drammaturghi immortali come Luigi Pirandello. Lo spettacolo, caratterizzato da un ritmo incalzante e un’ironia tagliente, invita a riflettere sulla moralità, mettendo in discussione le categorie tradizionali. In un’epoca di incertezza, una messa in scena che offre una visione arguta e divertente sulla complessità delle relazioni umane e dei conflitti morali. (rrc)

Al Parco Scolacium in scena domani “Madama Butterfly”

Domani sera, al Parco Archeologico Scolacium di Borgia, alle 22, in scena Madama Butterfly, una produzione di Armonie d’Arte con l’Orchestra internazionale della Campania diretta dal Leonardo Quadrini, il Coro lirico Cilea diretto dal Claudio Bagnato ed i danzatori di “Create Danza”, con la regia di Chiara Giordano e Alessio Rizzitello, moving director e light designer Filippo Stabile, costumi Nicola Galea e assistente regia e di produzione Josephine Cariati.

Lo spettacolo rientra nell’ambito di Armonie d’Arte Festival, diretto da Chiara Giordano, e prevede una speciale promozione dedicata a tutte le donne: l’accesso gratuito al Parco per assistere alla pièce che vede nel cast il soprano Maria Teresa Leva (Madama Butterfly / Cio Cio-san) senza timore di smentita la migliore Butterfly italiana sulla scena internazionale, il raffinato tenore Mickael Spadaccini (B. F. Pinkerton), la più giovane ma solida Michela Rago servente di Cio Cio-san (mezzo soprano), e più veterani Silvano Paolillo baritono (Sharpless, console degli Stati Uniti a Nagasaki), Carmelo Caruso (Goro, nakodo) (tenore), già apprezzati in molte altre produzioni precedenti del Festival. 

«Un’opera complessa – ha spiegato Giordano – e potremmo dire con una visione musicale e tematica contemporanea, per tessitura musicale e contenuti testuali. In questo mood si colloca la volontà registica di sottolineare Butterfly come icona, senza tempo, di un profilo femminile abusato; così si è pensato di articolare i tre atti in 3 modalità stilistiche diverse e che, insieme nell’unità operistica, restituiscano anche una valorialità etica ed estetica appunto unitaria: Butterfly è una donna di ogni tempo, tradizionale, presente, e in qualche modo futuristico, o comunque senza il tempo che connota persone e cose.  Lo sforzo di un Festival, deve essere, infatti, proporre nuove riflessioni, nuovi tentativi di lettura, nuovi allestimenti, nuova produzione artistica, anche in presenza di repertori consolidati e direi quasi sacri».

«In luogo poi come il Parco Scolacium – ha concluso – del tutto unconventional per lo spettacolo dal vivo, produrre l’Opera lirica è certamente un’operazione molto difficile, quasi da opera Lab, ma lo sforzo appare proprio per questo affascinante, forse persino necessario». (rcz)

A Rosarno e a Locri in scena “Pseudolus” del Centro Teatrale Meridionale

È una doppia tappa quella che lo spettacolo “Pseudolus” (il bugiardo) di Plauto, traduzione, adattamento e regia di Nicasio Anzelmo, farà in Calabria.

La pièce, con Pietro Romano e Giovanni Carta e con Franco Sciacca, Giovanni Cordì, Antonio Mirabella, Paolo Ricchi, Laura Garofoli, e con le musiche del maestro Giovanni Zappalorto, è una produzione Centro Teatrale Meridionale, e andrà in scena domenica11 agosto all’Anfiteatro di Rosarno, alle 21.30, mentre lunedì a Locri, alla corte del Palazzo di Città, sempre alle 21.30.

La commedia appartiene alla vecchiaia di Plauto, in essa si avverte la sua genialità, ed è il più classico esempio della maturità di un autore, un’elaborazione perfetta dello schema consueto della commedia: un servo che, con truffe e raggiri, si adopera per far felice il suo padroncino che ama una giovane prostituta schiava di un lenone.

I due personaggi di Pseudolo e Ballione sono fra le creature più vive del teatro plautino e da questa considerazione si sviluppa la messa in scena dello spettacolo.

«Il primo – ha spiegato il regista Nicasio Anzelmo – un crudele trafficante di merce umana, su cui improperi e ingiurie si rovesciano e scorrono lisci lisci senza lasciare traccia; il secondo, servo del solito giovane innamorato, capace di mille inganni, particolarmente abile, nel mare di confusione in cui si trova, a scoprire il sistema per cavarsela, e per rovesciare qualunque situazione a proprio favore».

«La trama, come in molte commedie plautine – ha sottolineato Anzelmo – verte su un giovane che vuole sposare una ragazza, qualcuno si oppone, qualcuno lo aiuta. La bellezza del testo è garantita dagli ostacoli che vengono frapposti e in qualche modo superati, dagli equivoci che vengono ad un certo punto chiariti». «Ma la trama – conclude il regista – non è costituita da una serie di fatti giustapposti, casuali, c’è un certo concatenamento, la struttura ha una sua logica interiore: elementi e situazioni fin che se ne vuole, da cui conseguono necessariamente, altri elementi e altre situazioni».

Pur rispettando l’anima plautina, quella che darà vita alla futura commedia dell’arte, la messa in scena tende a far emergere il lato psicologico dei personaggi nonostante essi siano presentati e caratterizzati con estrema vivacità, e siano funzionali al ruolo che esercitano.

Le situazioni in cui si ritrovano tutti i personaggi sono esilaranti, surreali e questo rende lo spettacolo frizzante, divertente e a tratti comico. Continua, dunque, l’impegno del Centro Teatrale Meridionale, per la stagione estiva con un cartellone in via di definizione, che sarà inaugurato con la commedia plautina e che riserva grandi momenti e soprese, a Locri presso la storica location della Corte del Palazzo della Città, e all’Anfiteatro di Rosarno, che ambisce a divenire un punto di riferimento per l’intero territorio tirrenico reggino. (rrc)