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5 Sensi di Marcia

COSENZA – 5 Sensi di Marcia, alla scoperta del Castello Svevo

Oggi, a Cosenza, alle 15.30, a Piazza Federico II, l’evento di trekking urbano C’era una volta un Castello…

L’evento è un appuntamento di 5 Sensi di Marcia, l’iniziativa di trekking urbano proposta dall’Assessorato al Turismo e Marketing Territoriale guidato da Rosaria Succurro, in collaborazione con l’Associazione Apt “Città di Cosenza” e “Cosenza Autentica”.

La “passeggiata” condurrà i partecipanti in un viaggio alla scoperta o riscoperta dell’antico maniero, possente fortilizio che domina il territorio dall’alto del Colle Pancrazio, mentre per la visita guidata interna, è previsto un ticket di 2 euro.

Più volte rimaneggiato, il Castello conserva, in parte, l’assetto voluto dall’Imperatore Federico II di Svevia, riconoscibile nella distribuzione architettonica degli spazi e nella presenza dell’imponente Torre Ottagonale.

«La nostra consueta iniziativa dedicata al trekking urbano – ha sottolineato l’Assessore al Turismo e Marketing Territoriale, Rosaria Succurro – non poteva non prendere in considerazione ancora una volta il Castello Normanno-Svevo, nostro monumento simbolo, dalla forte matrice identitaria e patrimonio dell’intera collettività dei cosentini».

«Al Castello – ha proseguito l’Assessore Succurro – spetta il ruolo importante di polo catalizzatore di quel turismo culturale di qualità sul quale l’Amministrazione comunale punta con decisione e che può e deve imporsi proprio attraverso la valorizzazione dei beni storico-artistico- architettonici del nostro territorio».

Il percorso proposto dall’iniziativa proseguirà attraverso Via dei Normanni, fino a raggiungere la Chiesa di San Giovanni Battista. Piccola e raccolta, di origini antichissime, pare esistesse già nel X secolo ai tempi delle incursioni saracene. Un grazioso scrigno dedicato al “Precursore” che conserva numerosi dipinti di scuola napoletana, memoria della vita del Santo. Subito dopo, si attraverserà Corso Vittorio Emanuele II, lungo viale panoramico da dove la vista spazierà dalla Sila al monte Pollino e, aggirando il Rione della Motta, si raggiungerà il Convento delle Cappuccinelle. L’interessante complesso architettonico, oggi sede dell’Istituto Divina Provvidenza retto dalle Suore Guanelliane, venne fondato nel XVI secolo sui ruderi del Monastero cistercense di Santa Maria della Motta. La Chiesa, semplice ed austera, custodisce uno splendido ciclo di affreschi, con scene tratte dalla vita di Gesù, nonché diverse opere d’arte tra cui una tavola raffigurante l’Immacolata, realizzata da Pietro Negroni. Qui si scopriranno, oltre alla storia di questo luogo, i segni di un più antico passato che riporterà i visitatori alle origini della nostra città. (rcs)