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La voce del Sud che arriva dalle opere del limbadese Mauro Russo

Intervista a Mauro Russo, l’artista legato alla sua Calabria

di GIUSEPPE DE PIETRO – Succede spesso, a chi intervista persone per lavoro o per curiosità, di emozionarsi. Quando ho incontrato Mauro Russo, giovane artista calabrese, ho colto nei suoi occhi una luce diversa, intensa. Improvvisamente, parlando con lui, si sono azzerati in un attimo quei luoghi comuni che spesso si sentono dire sulle giovani generazioni, definite sfaccendate, viziate e senza sogni.

Mauro è un artista legato alla terra di Calabria, quindi un motivo in più per averlo incontrato perché dall’emozione nasce sempre qualcosa di bello: grazie a Mauro e alla sua arte prevalentemente nei temi sulla natura ricca nei contenuti ho potuto conoscere e approfondire l’arte contadina, un movimento artistico “naturale” in Calabria ha preso piede, coinvolgendo tantissimi giovani artisti. L’ispirazione nasce appunto osservando il rapporto tra uomo e natura e cercando di essere sensibile a quello che ci gira intorno.

Penso sia molto importante far conoscere una piccola nota biografica. Mauro Russo è nato a Gioia Tauro (RC) il 13 di maggio del 1981 da  Tina Sergi e Domenico Russo e racconta di sé: “Mia madre e’ stata nella giovinezza una parrucchiera nel mio paese di infanzia e adolescenza Limbadi in provincia di Vibo Valentia per poi dedicarsi alla famiglia

Mio padre invece per quasi tutta la sua vita ha fatto l’autotrasportatore, insieme a mia madre per molti anni hanno vissuto a Milano dove è nata mia sorella Irene a cui sono molto legato. Entrambi sono scomparsi, mio padre l’ho perso nel 2000 quando avevo ancora 19 anni ad un mese dall’Esame di Stato, mia madre improvvisamente nel 2019. Ho conosciuto solo entrambe le mie nonne: Giuseppina Morello sarta casalinga e donna molto rispettata al mio paese, moglie di Turi Sergi, tutto fare nei mestieri, falegname orologiaio aveva fondato anche un cinematografo, a Limbadi questa piccola comunità vicino a Tropea; a distanza di tanti anni dalla sua morte ancora se ne parla.

E la nonna paterna Consolata Speranza di Gioia Tauro bracciante agricola moglie di Francesco Russo contadino, purtroppo mai conosciuto. Ho avuto un’infanzia molto felice anche se mio padre non lo vedevo spesso, era sempre in giro per l’Italia con il suo camion e lo immaginavo quasi come un super eroe, una sorta di Ulisse che rientrava dai suoi lunghi viaggi, che ricordo con molto piacere quando nei periodi di vacanza mi portava con sé. Ho frequentato le scuole dell’obbligo a Limbadi e già durante il percorso alle scuole medie mi sono avvicinato al disegno e alla lettura di libri Storia dell’Arte.

Difatti mi iscrissi all’Istituto Statale d’Arte di Vibo Valentia alla sezione di pittura, diplomandomi, sotto la mirabile guida di una figura per me cruciale il Pittore e artista Giuseppe Pontoriero Luzzaro che mi ha introdotto alle arti applicate, per poi laurearmi in pittura all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. Successivamente lascio la Calabria all’età di 25 anni per frequentare i corsi di abilitazione per l’insegnamento delle discipline grafiche e pittoriche presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.

Qui la mia vita ha abbracciato una grande libertà ma anche un grande sacrificio mia madre mi aiutava quando poteva ma la passione per l’Arte e la tenacia di quei tempi mi portarono ad avere ancora da corsista il primo incarico di insegnamento in un liceo artistico paritario di Milano dove lavorai per 8 anni. In questo periodo la passione per la pittura mi salvò da tanti momenti bui e di solitudine ma allo stesso tempo mi diede enormi soddisfazioni facendomi esporre in gallerie d’arte ed esposizioni importanti in tutta Italia e all’estero.

A Milano vi rimasi per quasi 17 anni dove nel 2015 diventai un professore di pittura di ruolo nella scuola statale. Nel periodo del covid conobbi Raffaella, romana, mia attuale compagna nota PR di moda e quasi per gioco tentai un trasferimento a Roma che venne accettato.”

Mauro vive l’espressione artistica naturale ed anche eco-sostenibile, convinto che questo sia il futuro dell’arte a favore del pianeta.

La Land Art storicamente nasce in America intorno gli anni ’60 come una sorta di ribellione da parte degli artisti contro quello che era considerato il sistema dell’arte. Penso che nel momento in cui è nata, non c’era tutta questa preoccupazione nei confronti del pianeta. Di certo non era previsto che avremmo ridotto la nostra terra in questo modo. Oggi che stiamo iniziando a subire seriamente le conseguenze dell’inquinamento, forse questo genere di operazione artistica può aiutare a riflettere seriamente, che poi in generale è il ruolo dell’arte e dell’artista. L’attenzione dello spettatore si concentra sulle visioni cui Mauro Russo dedicò il suo impegno massimo. Paesaggi, piante, distese di fiori, realizzati con una tecnica che privilegia i percorsi della mente. Dipinge nella natura, ma ripeteva con cura maniacale ritirato nel suo studio di Limbadi le immagini che gli si erano impresse nella retina. Ritorna sullo stesso soggetto fino a coglierne l’essenza, o le possibili altre valenze. Le repliche di alcuni dei suoi quadri per esempio, si trasformano in paesaggi di ondulate colline.

Ha un senso profondo della natura e della materia. Realistico nei particolari, resi ad olio con grumi e densità incredibili, è astratto nella impaginazione complessiva, su cui impasta i suoi colori, verde marcio, terra  di Siena, blu cobalto, antracite.

Da qui inizia la sua avventura romana, come insegnante, artista e pittore, esponendo in diverse gallerie della capitale e partecipando a molti eventi. 2000 mostra personale presso Istituto Statale d’Arte Vibo Valentia; 2001 mostra personale presso la sede del comune di Limbadi (VV); 2002 mostra collettiva presso le sedi scolastiche del comune di Limbadi (VV); 2003 esposizione presso lo Spazio Laboratorio Hajech di Milano; 2004 mostra collettiva presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.

Nello stesso anno partecipa con un’opera alla XVII° biennale internazionale di Monte Rosso Calabro. 2004 mostra collettiva patrocinata dall’assessorato alla cultura presso il palazzo comunale di Limbadi (VV); 2005 mostra collettiva “Metaforismi” con artisti internazionali presso Gard galleria di Arte e Design di Roma.

Nello stesso anno espone quaranta dipinti in una mostra personale presso il Palazzo Gagliardi De Riso di Vibo Valentia con il patrocinio della provincia. Nel 2006 mostra personale con artisti internazionali presso Accademia di Brera Milano. Nel 2007 mostra collettiva presso il Liceo Artistico Giovanni XXIII° di Milano. Nello stesso anno mostra personale presso Art Cafè in via Brera Milano Nel 2008 la mostra collettiva presso il museo della scienza e della tecnica di Milano. Nel 2009 mostra presso il Castello Gioacchino Murat di Pizzo Calabro.

Nello stesso anno mostra collettiva presso il comune di Aiello Calabro (CS). Nello stesso anno mostra personale presso uno spazio espositivo privato a Nicotera Marina (VV). Nel 2010 partecipa con nove opere ad una collettiva presso lo spazio esposizioni della Basilica di Sant’Ambrogio di Milano. Nello stesso anno partecipa ad una collettiva di giovani artisti italiani e stranieri alla Galleria Cappelletti in via Brera a Milano. 2011 Mostra collettiva in uno spazio privato a Madrid (Spagna); nello stesso anno mostra personale durante le serate giochi medioevali a Motta Filocastro (VV).

Nel 2012 Mostra personale presso la sede dell’Istituto Giovanni XXIII° di Milano; 2013 Mostra personale presso la sede della Lega Navale Italiana a Nicotera (VV). Nello stesso anno mostra collettiva in uno spazio privato a Londra (Inghilterra), sempre nello stesso anno mostra collettiva presso la sala esposizioni dell’Hotel Miragolfo di Nicotera (VV). Nel 2014 Mostra personale durante le serate della festa di S. Pantaleone a Limbadi dove realizza un ritratto del Santo donato alla chiesa; nel 2015 Mostra collettiva presso il caffè galleria di Legnano (MI). Nel 2016 Mostra collettiva presso il liceo artistico Gandhi di Villa Raverio (MB), nel 2017 Mostra collettiva in uno spazio privato a New York (USA), 2018 Mostra personale in uno spazio privato a Gioia Tauro (RC), 2019 Mostra personale in uno spazio privato a Colonia (Germania), 2020 Mostra collettiva “ Le vertigini del tempo” presso la Galleria Circuiti dinamici in Milano, 2021 Mostra Personale presso il Ristorante Karlsberg Platz in Milano, 2021 Performance pittorica al “ Gran ballo di Sissi” in Palazzo Brancaccio in Roma, 2021 Mostra personale Inside Rome vedute pittoriche della capitale, a Palazzo delle Esposizioni in Roma, 2022 Mostra evento un pittore del passato ed uno del presente: Salvatore Fiume e Mauro Russo, curata dal critico d’Arte Roberto Litta in Roma.

Sempre nel 2022 Mostra personale presso il Ristorante Kong in Roma, 2022 Esposizione permanente e on line presso Art Gallery Gregorio VII° in Roma, Mostra Evento Glamour Roma Capitale, presso lo Spazio ‘900 in Roma, Mostra collettiva con artisti internazionali presso la Galleria il Leone in Roma,  Mostra collettiva “Arte e Benessere” presso Art Gallery Gregorio VII° in Roma, Mostra collettiva presso Palazzo della Fontane in Roma, Mostra personale e performance presso Agorà Restaurant in Baronissi (SA), Mostra personale in Limbadi (VV), patrocinata dal Comitato Festa San Pantaleone, Mostra collettiva e Performance con l’Art Gallery Gregorio VII° presso il Castello di Borgo Ceri (RM), Mostra permanente presso la Borgo Pio Art Gallery di Roma.

Nel 2023 Mostra collettiva “La joie de vivre” patrocinata dal Ministero della cultura francese, presso la Borgo pio Art Gallery di Roma, Mostra collettiva “L’Amore incondizionato” presso la Borgo Pio Art Gallery di Roma, Mostra collettiva “ La poesia dell’astrazione con introduzione al tema, presso Borgo Pio Art Gallery di Roma,,Mostra collettiva “L’eredità di Picasso” Borgo Pio Art Gallery Roma, Mostra collettiva “Il nudo artistico” Borgo Pio Art Gallery Roma, Mostra personale “Una voce del Sud” Borgo Pio Art Gallery Roma. (gdp)