Dobbiamo stare attenti, non bisogna mollare proprio adesso. Con queste due parole d’ordine, se così le vogliamo chiamare, Pippo Callipo, leader di Io resto in Calabria, ribadisce come la Calabria abbia bisogno di ripartire, e di come la Regione e il Governo debbano aiutare chi è «messo in ginocchio dalla crisi».
Per Callipo, infatti, non bisogna vanificare i sacrifici fatti finora: «Da oggi – ha dichiarato il capogruppo di Io resto in Calabria – anche molti calabresi, studenti, lavoratori, precari, potranno rientrare a casa. Bentornati, ragazzi. Sono sicuro che il vostro primo pensiero è tutelare la salute dei vostri cari».
«Per farlo, come sapete – ha proseguito Callipo – è necessario che osserviate rigorosamente le regole e i protocolli predisposti per il vostro rientro. Se è necessario so che andrete anche oltre ciò che vi viene imposto per legge. Vi consiglio di farlo, nell’interesse di tutti. Impedirvi di tornare, prendendo tutte le precauzioni del caso, sarebbe stata una grave ingiustizia. La politica ha il dovere di non seminare paure, creare caos o additare nemici. Deve, piuttosto, trovare le soluzioni affinché i nostri giovani non siano più costretti a partire. Sappiate che la Calabria non dimentica i suoi figli. Per questa terra non sarete mai un problema ma sempre e solo una grande, inesauribile risorsa. Contiamo su di voi».
«Tutti da oggi – ha concluso Callipo – siamo chiamati a una grande prova di responsabilità. La nostra terra ha bisogno dell’amore e del rispetto di tutti noi per dimostrare anche al resto dell’Italia che il nostro senso civico sta facendo la differenza in questa guerra contro un nemico subdolo e invisibile. Finora abbiamo dimostrato di potercela fare, non molliamo proprio adesso». (rp)