di GIUSY IEMMA – Le celebrazioni del 25 Aprile ritornano, ogni anno, per ricordarci il valore e l’importanza di un passato che non si deve dimenticare e che rappresenta un insostituibile bussola per la nostra attualità. Festeggiare la liberazione d’Italia dal Nazifascismo non è un esercizio puramente retorico, ma significa rinnovare la lezione che la storia ci ha lasciato sui valori di democrazia, pace e convivenza.
Valori, questi, da contrapporre fermamente ad ogni forma di guerra e di privazione dei diritti e delle libertà che, purtroppo, ancora oggi si perpetrano non troppo lontano da noi. In questa giornata la comunità si unisce, quindi, per tenere viva la memoria del sacrificio che tanti uomini e tante donne, protagonisti della resistenza partigiana, fecero settantanove anni fa, in nome di un comune sentire e dell’idea di un Paese libero dall’oppressione e dalla violenza.