Successo, al Parco Ecolandia di Reggio, per il concerto di Lorenzo Kruger, che era il secondo appuntamento di Onde Road Music Festival.
Due ore di canzoni ieri sera, di versi recitati e anche barzellette che tengono il pubblico in sospeso tra il sapore delle melodie e le risate dell’ironia che accompagna l’ex frontman dei Nobraino. Un kimono per cominciare, come abito di scena, per finire in smoking, a cavallo sul pianoforte, anche sopra al compagno di mille avventure. È un carrozzone geniale quello di Kruger, che porta anche le canzoni che nel nuovo disco, in uscita il 10 settembre, non troveranno spazio (un viaggio nel tunnel degli scarti). La sua melodia racconta storie pazienti, poesie urbane, morbide, disinibite e visive.
Parla del parto dell’album «Tre anni incentrati sull’ossessione della scrittura delle canzoni che può essere un esercizio volgare, ma le canzoni arrivano da sole come dice Vasco, più generalmente, siamo tutti scrittori di canzoni».
E poi ci sono le canzoni nate mettendo «le mani addosso ad altre canzoni famose»: e i bersagli sono naturalmente Paolo Conte, De Andrè di cui racconta il continuo di una storia, quella di Michè, che in realtà in carcere non si è suicidato (ma è stato ucciso) e l’esilarante “Felicità” di Albano e Romina che torna a raccontare un mondo a colori ma decisamente più credibile e coi piedi per terra rispetto all’idillio originario. Non mancano le canzoni impegnate: la Fabbrica delle nuvole coi ragazzi di Taranto sull’Ilva, nata da un post sui social. E poi c’è l’ultimo singolo, Il calabrone, nato mettendo insieme le frasi che sono i luoghi comuni. «Frasi banali per riempire ed altre amenità – racconta – selezionati, editati, messi in metrica e in rima». Un’esibizione fuori dai canoni: il concerto è un teatro dell’arte, vivo, mutante, mimetico in cui Kruger recita e si diverte, porta gli spettatori nel suo mondo per nulla banale, una dimensione reale che spinge a cambiare il punto di osservazione.
In apertura di serata l’esibizione de Il cortile dei quinti, giovani vincitori del contest “Young Talent”. Come ha spiegato Gabriele Marcianò, presidente dell’Associazione Culturale Across The Universe che ha curato e pensato il festival, cofinanziato dalla Regione Calabria: «Avremmo potuto farli registrare in sala, ma dopo un anno del genere abbiamo preferito farli suonare dal vivo: pensiamo possa essere la migliore ricompensa».
Il festival si prepara al grande evento finale: il 14 agosto alle 21 al Parco Ecolandia arriva tutta la carica degli Africa Unite “The Combo Session Tour 2021”. In apertura la selezione di Alex Perdido con un set roots reggae Raggamuffin. (rrc)