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Perché i medici calabresi – bravissimi – non trovano ascolto? Lettera di Antonio Talarico

Una lettera sul caso del chirurgo Salvatore Spagnolo che ha indicato per primo l’uso dell’eparina nel Covid-19

Perché i nostri medici, i medici calabresi, bravissimi, capaci e competenti, non riescono a trovare lo spazio adeguato per presentare i risultati delle loro ricerche e condividere esperienze? Il caso del prof. Salvatore Spagnolo, il chirurgo di Simeri Crichi che lavora in una clinica a Rapallo, che è stato il primo a individuare le capacità terapeutiche dell’eparina nei malati di Covid-19, evitando la morte per embolia polmonare.
Calabria.Live ha raccontato la storia qualche settimana fa, ma ancora oggi la ricerca e gli studi del chirurgo catanzarese non hanno trovato la giusta eco su stampa e tv nazionali. Publichiamo la lettera di un suo convinto sostenitore, Antonio Talarico.

Gentile Direttore, sono indignato, siamo indignati. Sicuro di interpretare i sentimenti di circa 5000 iscritti al Gruppo prof. Spagnolo per la Vita, di cui sono il fondatore e l’amministratore, invio questo mio sfogo. Il prof Salvatore Spagnolo, figlio della nostra amata Calabria, luminare riconosciuto a livello internazionale, si è permesso  il “lusso” di segnalare per tempo quella che poteva essere una soluzione alla grande emergenza del Covid 19. Lo ha fatto seguendo le vie ordinarie, segnalando a chi di dovere la sua tesi, tra l’altro pubblicata su un’importante rivista scientifica americana. Risultato? Inascoltato.

Dopo aver letto quanto dichiarato sui social, ed avendo l’onore di conoscerlo personalmente, l’ho contattato per domandare se avessi compreso bene. La sua risposta? Hai capito benissimo! Non mi ascoltano, potrebbero essere salvate tante vite umane di ciò sono sicuro. Ebbene, da lì è scattata la molla del nostro essere solidali, solidarietà vera e non pelosa, è scattata la calabresità, la caparbietà ed il coraggio, il senso civico ed il non essere inferiori! Così nasce il gruppo! Aderiscono persone da tutta Italia, i social vengono inondati, riusciamo a realizzare interviste. Miracolo!!! Sulle reti nazionali incomincia a veicolare l’utilizzo dell’eparina in fase preventiva, l’unico a citare il prof. Spagnolo è Sgarbi, qualcun’altro ironizza sulla provenienza meridionale del prof. Spagnolo (Zangrillo) il prof. Gattinoni intervistato da Porro ripete quanto sostenuto dal prof. Spagnolo da tempo, un copia incolla.

Mi sono permesso, con lettera aperta al Procuratore Gratteri, di chiedere di fare chiarezza, di accertare se tante vite potevano essere risparmiate a causa di siffatti comportamenti. Mi domando: possibile che il ministro Speranza, i parlamentari calabresi, i consiglieri regionali e la stampa nazionale siano all’oscuro di tutto? Cosa ha impedito l’audizione del prof. Spagnolo? Io la mia personale idea me la sono fatta: Il prof. Spagnolo non è sistema, non appartiene a comitati, non frequenta salotti, non difende interessi di nessuno se non quelli degli ultimi, è un calabrese figlio della terra, non vive di luce riflessa. Una cosa però è certa, la gente lo ama e non solo per la sua grande professionalità, ma, per la sua umanità, per la sua umiltà, per il Suo modo di essere uomo libero e capace di rispondere a tutti. Tutto ciò, vale più di ogni cosa. Noi andremo avanti anche perché il rumore più forte è il silenzio di chi non risponde. (rrm)