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Referendum 12 giugno 2022

Referendum ed elezioni amministrative: si vota solo oggi fino alle 23

Oggi, domenica 12 giugno, si vota dalle ore 7 alle ore 23 per 5 quesiti referendari e per il rinnovo degli organi elettivi in 971 comuni. Lo scrutinio per i referendum abrogativi seguirà la chiusura dei seggi, quello per la tornata amministrativa inizierà alle ore 14 di lunedì 13 giugno.

Il corpo elettorale per i 5 quesiti referendari (sulla “legge Severino” per l’incandidabilità dopo condanna, sulla limitazione delle misure cautelari, sulla separazione delle carriere dei magistrati, sulla valutazione dei magistrati da parte dei membri laici dei consigli giudiziari, sulle firme per le candidature al Csm, è di 50.915.402 elettori, di cui 4.735.783 all’estero (rilevazione alla data dell’8 giugno 2022). Cinque i colori delle schede (fac-simile disponibile sul sito del Viminale) che verranno consegnate ai votanti: rossa, arancione, gialla, grigia e verde.

Il primo turno delle amministrative riguarda 971 comuni, di cui 142 con popolazione superiore a 15.000 abitanti e 829 pari o inferiore, per un totale di 8.831.743 elettori (rilevazione alla data dell’8 giugno 2022). In particolare, sono chiamati al voto 22 capoluoghi di provincia e 4 di regione (Alessandria, Asti, Cuneo, Como, Lodi, Monza, Belluno, Padova, Verona, Gorizia, Genova, La Spezia, Parma, Piacenza, Lucca, Pistoia, Frosinone, Rieti, Viterbo, L’Aquila, Barletta, Taranto, Catanzaro, Palermo, Messina, Oristano). Dei capoluoghi di provincia al voto sono 4 quelli commissariati: Barletta e Taranto in seguito a un voto di sfiducia, mentre Messina e Viterbo a causa delle dimissioni del sindaco. In Calabria massima attenzione al voto per il Comune di Catanzaro: la vera sorpresa potrebbe arrivare dal voto disgiunto (si può votare per un candidato sindaco e per un consigliere di altra coalizione). È quasi certo il ballottaggio, visto che nessuno dei contendenti – secondo le stime degli osservatori – ha la possibilità di raggiungere il 50%+1 dei voti.

Tra le regioni, quelle maggiormente interessate al voto per le elezioni comunali sono la Sicilia con 1.549.799 elettori e 120 comuni, la Lombardia con 1.044.753 elettori e 127 comuni e il Veneto con 993.634 elettori e 86 comuni.

Sono ammessi al voto tutti i cittadini maggiorenni presenti nelle liste elettorali. Possono votare per le comunali anche i cittadini UE residenti in Italia, previa iscrizione alle liste elettorali.

Nei comuni fino a 15.000 abitanti non è previsto il ballottaggio (salvo il caso di parità di voti tra i due candidati sindaci più votati) e neanche il voto disgiunto, ovvero la possibilità di votare allo stesso tempo per una lista che appoggia un possibile sindaco e un candidato a primo cittadino di un altro schieramento. È eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti. Solo in caso di parità assoluta di voti si procede ad un turno di ballottaggio domenica 26 giugno.

Nei comuni oltre i 15.000 abitanti è eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno). Qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare domenica 26 giugno per il ballottaggio tra i due candidati più votati.  (rrm)

I QUESITI REFERENDARI

TRACCIARE UNA CROCE SU:

SI      SE SI VUOLE ABROGARE LA NORMA

NO    SE LA SI VUOLE MANTENERE IN VIGORE

  1. SCHEDA ROSSA
    Abrogazione del testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi
    (È per l’abrogazione della legge Severino)

  2. SCHEDA ARANCIONE
    Limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell’ultimo inciso dell’art.274, comma 1, lettera c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale
    (Per limitare l’utilizzo delle misure cautelari e della carcerazione preventiva)

  3. SCHEDA  GIALLA
    Separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati
    (Riguarda la separazione delle carriere tra giudici inquirenti e quelli giudicanti)

  4. SCHEDA  GRIGIA
    Partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di Cassazione e dei consigli giudiziari. Abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte
    (Riguarda la valutazione di professionalità dei magistrati)

  5. SCHEDA VERDE
    Abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del consiglio superiore della magistratura
    (Riguarda la composizione del Consiglio Superiore della Magistratura)  ———

    IN CALABRIA SI RINNOVANO 74 CONSIGLI COMUNALI
    Sono 74 i comuni calabresi dove i cittadini sono chiamati al voto per il rinnovo del Consiglio comunale

    Si vota per il rinnovo del Consiglio comunale del capoluogo della Regione:
    CATANZARO

    Tre sono i comuni con oltre 15mila abitanti: si va al ballottaggio se nessun candidato prende il 50+1% dei voti
    ACRI (CS)
    PAOLA (CS)
    PALMI (RC)

    15 i comuni nel Catanzarese. Si vota a:
    Botricello, Catanzaro, Caraffa di Catanzaro, Centrache, Cerva, Isca sullo lonio, Magisano, Maida, Olivadi, Petrizzi, Platania, San Pietro Apostolo, Sersale, Settingiano

    25 i comuni nel Cosentino. Si vota a:
    Acri, Aiello Calabro, Amantea, Belsito, Belvedere Marittimo, Carolei, Carpanzano, Castroregio, Cellara, Fagnano Castello, Longobucco, Lungro, Luzzi, Marzi, Mormanno, Panettieri, Paola, Pietrapaola, Plataci, Praia a Mare, San Lucido, San Sosti, San Vincenzo La Costa, Saracena, Trebisacce

    2 i comuni nel Crotonese. Si vota a:
    Cirò, Roccalumera

    20 i comuni nel Reggino. Si vota a:
    Antonimina, Bagnara Calabra, Bovalino, Calanna, Campo Calabro, Caraffa del Bianco, Caulonia, Ciminà, Grotteria, Laganadi, Motta San Giovanni, Palmi, Placanica, San Ferdinando, San Lorenzo, San Procopio, Staiti, Terranova Sappo Minulio, Varapodio, Villa San Giovanni

    12 i comuni nel Vibonese. Si vota a:
    Arena, Capistrano, Fabrizia, Filogaso, Francavilla Angitola, Ionadi, Pizzo, San Costantino Calabro, San Nicola da Crissa, Spadola, Stefanaconi, Vazzano

    (a cura della Redazione romana, su dati del Ministero dell’Interno)