Nella prima metà di giugno, al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, sarà inaugurata la mostra Per gli dei e per gli uomini. Musica e danza nel mondo antico a cura del direttore Carmelo Malacrino, e delle dott.sse Patrizia Marra e Angela Bellia.
’esposizione, allestita al Livello E del MArRC, avrà lo scopo di presentare, attraverso i reperti, le immagini e gli strumenti originali, il mondo sonoro nell’antichità e le varie occasioni del “fare musica”, di ascoltarla e di produrla per accompagnare la danza. «Per la prima volta – sottolinea la dott.ssa Bellia, ricercatrice dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del Cnr – una mostra avrà l’obiettivo di accompagnare i visitatori nella comprensione degli eventi sonori legati all’infanzia, all’età adulta e ai momenti musicali che accompagnavano all’ultima dimora. L’esposizione metterà in evidenza come la musica e la danza fossero presenti in tutte le attività del mondo antico, nell’educazione e nelle azioni sacre, nella condivisione di momenti di piacere, nello sport e nei rituali funerari, e persino in battaglia».
Uno splendido percorso, con oggetti del mondo greco e romano provenienti non solo dalle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, ma anche da quelle del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e del Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi” di Siracusa, con statue, affreschi, vasi e altri manufatti in argento, bronzo, osso e avorio.
«La mostra – aggiunge la dott.ssa Marra – ha anche il fine di sensibilizzare il pubblico più ampio alla bellezza dei suoni in tutti gli ambiti della vita, conducendo i visitatori alla scoperta delle tante differenze delle sonorità nel mondo antico, ma anche delle tante analogie che le accomunano al presente». I visitatori, infatti, avranno la possibilità di entrare nell’universo musicale dell’antichità e di comprendere il paesaggio sonoro nel quale erano immersi gli esseri umani del passato, scoprendo l’importanza della musica e della danza attraverso la relazione che le lega ai contesti sacri, funerari e della vita quotidiana.
«Con questa esposizione – conclude Malacrino – diamo inizio alla stagione estiva, che vedrà anche quest’anno molti eventi al MArRC. Ringrazio le amiche Angela Bellia e Patrizia Marra per questa collaborazione, che farà scoprire tanti aspetti suggestivi della musica e della danza nell’antichità. La mia gratitudine va anche ai direttori del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e del Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi” di Siracusa per i numerosi prestiti di opere. Una fruttuosa sinergia, volta a valorizzare al meglio queste opere meravigliose». (rrc)