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Suro Eufrasia

Suor Eufrasia verso la santificazione: diventerebbe patrona dei migranti calabresi

Conosciuta in Calabria e nel mondo per il suo impegno religioso verso gli ultimi, suor Eufrasia (da Castelsilano) è sulla strada della santificazione, e potrebbe diventare la patrona dei migranti calabresi.

Maria Eufrasia Iaconis - WikipediaOriginaria di Castelsilano (un tempo Casino di Calabria, in provincia di Crotone) e nata come Sofia Iaconis, suor Eufrasia si è fatta simbolo, nel mondo, per quanti vivono sulla pelle il dramma degli invisibili: trasferitasi a Buenos Aires per occuparsi, insieme alle altre suore, dell’assistenza ai malati dell’ospedale italiano – che successivamente venne soppresso – suor Eufrasia è la fondatrice della congregazione Figlie della Divina Madre che, poi, divenne Figlie dell’Immacolata Concezione di Buenos Aires. Successivamente, venne istituito un noviziato anche in Italia, e da lì ebbe inizio la sua spola tra l’Italia e l’Argentina. Muore a Buenos Aires nel 1916 a causa di cancro.

Jorge Mario Bergoglio, nelle vesti di Cardinale di Buenos Aires e conoscendo bene e apprezzando molto la suora calabrese, aveva iniziato e concluso il processo a livello diocesano per la sua beatificazione. Nel 2019, nelle vesti di Papa, Bergoglio la eleva a venerabile e le sue gesta sono state riconosciute come virtù eroiche: con questo atto, è iniziata la causa di beatificazione.

Il ricordo e l’operato di suor Eufrasia è, inoltre, molto vivo in don Francesco De Simone, parroco di Castelsilano che, nel 2016, ha partecipato a Buenos Aires alle celebrazioni per i 100 anni dalla morte della suora calabrese, deponendo una targa, realizzata dal Maestro orafo Michele Affidato.

Nella targa, riferì don Francesco De Simone ad Adnkronos, «La comunità di Castelsilano e il suo parroco don Francesco De Simone con riconoscenza e gratitudine alla diletta e amata Madre Eufrasia Iaconis nel centenario della sua nascita in cielo».

Inoltre, a Buenos Aires, nella Casa Madre – una delle prime cose volute da Madre Eufrasia e un punto di riferimento per molti emigranti, sopratutto italiani – c’è un Museo dedicato a Madre Eufrasia, dove sono raccolte tante testimonianze sia sella suora calabrese che del lavoro che hanno fatto le suore nell’Ospedale.

La sala 5 della Casa Museo “Madre Eufrasia”

Oggi, don Francesco De Simone riferisce all’agenzia che «in questi giorni, invito le persone a rivolgersi a madre Eufrasia per liberarci dalla pandemia anche se naturalmente la venerazione ufficiale non è ancora riconosciuta. La suora potrebbe diventare un punto di riferimento spirituale per Castelsilano che ancora non ha un santo a cui votarsi». (gsp)

In copertina, una fotografia storica che vede Suor Eufrasia (a sinistra), insieme al Cardinale Andrea Ferrari e aspiranti.