Quasi 1 milione di euro per l’agricoltura sostenibile

È di quasi 1 milione di euro, la somma stanziata dalla Regione Calabria per l’agricoltura sostenibile.

Sono stati pubblicati, sul portale istituzionale www.calabriapsr.it, gli elenchi definitivi delle domande di sostegno finanziabili relativamente alla misura 16 “Cooperazione”, intervento 16.01.01, “Supporto alla costituzione e gestione dei Gruppi operativi Pei – Fase 1 settingup/avvio” e della “fase II Presentazione e realizzazione del Progetto innovativo”, in riferimento all’annualità 2017.

Lo scopo della costituzione dei Gruppi operativi è quello di riunire gli attori dell’innovazione quali agricoltori, proprietari o gestori di aree boschive, imprese, enti scientifici o di ricerca, gruppi ambientalisti, gruppi di interesse dei consumatori o altre organizzazioni non governative, intorno a progetti concreti che diano attuazione agli interventi della rete del Partenariato europeo per l’innovazione (Pei), in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura.

Dall’esito dell’istruttoria, le domande ammissibili della prima fase sono risultate essere dieci, per un importo di circa 120mila euro. Tra i progetti della seconda fase, invece, dodici saranno quelli finanziati. Nel dettaglio, per l’area tematica n. 1 “Incremento della produttività agricola e valorizzazione delle risorse” saranno finanziati tre progetti; altrettanti per l’area n. 2 “Innovazioni tecnologiche di prodotto e processo delle filiere”; uno per l’area n. 3 “Innovazioni gestionali delle filiere” un progetto; due per l’area n. 4 “Salvaguardia e valorizzazione del patrimonio forestale e paesaggistico calabrese” e uno per l’area n. 5 “Tutela genetica della biodiversità Calabrese e servizi eco sistemici per la valorizzazione acqua e suolo”.

«La cooperazione finalizzata alla ricerca scientifica ed all’innovazione tecnologica – ha commentato l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – è un aspetto fondamentale per rendere l’agricoltura calabrese realmente moderna e competitiva. Investiremo infatti risorse importanti per sostenere iniziative finalizzate ad assicurare la giusta redditività alle imprese, al tempo stesso tutelando l’ambiente e promuovendo la sostenibilità». (rcz)

Dalla Regione 72 milioni di euro per la tutela della biodiversità

Sono 72 milioni di euro, la somma stanziata dalla Regione Calabria per la tutela della biodiversità.

Sul portale della Regione, infatti, sono stati pubblicati, nella sezione del dipartimento Agricoltura, oltre che sul sito internet www.calabriapsr.it, gli avvisi per la presentazione delle domande di riconferma – per l’annualità 2021 – relative alla misura 11 del Psr Calabria 2014/2020, “Agricoltura biologica”, ed alla misura 10, “Pagamenti agro-climatico-ambientali”.

Nello specifico, in riferimento alla misura 11, l’avviso riguarda sia il bando emanato nel 2016 (consentendo quindi la presentazione delle istanze per il sostegno della sesta annualità degli interventi 11.1.1, “Pagamenti per l’introduzione di metodi e pratiche biologiche”, e 11.2.1, “Pagamenti per il mantenimento di metodi e pratiche di produzione biologica”), sia quello del 2020 (seconda annualità dell’intervento 11.2.1). Rispetto alla misura 10, invece, il bando di riconferma concerne la sesta annualità degli interventi 10.1.1 “Produzione integrata”, 10.1.2 “Colture permanenti in area ad elevata vulnerabilità ambientale”, 10.1.3 “Preservazione della biodiversità: colture a perdere”, 10.1.5 “Difesa del suolo ed incremento sostanza organica”, 10.1.7 “Preservazione della biodiversità: Bergamotto” e 10.1.8 “Salvaguardia delle razze animali autoctone minacciate di abbandono e presenti sul territorio regionale”; la terza annualità dell’intervento 10.1.8; la quarta annualità dell’intervento 10.1.9”.

«In totale – ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – metteremo a disposizione degli agricoltori calabresi 72 milioni, in attesa di eventuali risorse aggiuntive provenienti dal Fondo di transizione. Si tratta di somme ingenti, che dimostrano come la Regione continui con convinzione a promuovere l’introduzione e il mantenimento di pratiche di coltivazione rispettose dell’ambiente e della salute umana, del suolo e dei territori, della preziosa biodiversità vegetale e animale».

La dotazione finanziaria complessiva per le domande della misura 11 – annualità 2021 – è pari a 48 milioni di euro, per un totale, fin qui, di oltre 290 milioni di euro che la Regione ha deciso di destinare al sostegno dell’agricoltura. Per quanto riguarda la misura 10, invece, ammontano a 24 milioni le risorse destinate all’annualità 2021, a fronte dei 103 milioni complessivamente stanziati a partire dal 2016.

e domande di aiuto relative a entrambi gli avvisi dovranno essere presentate attraverso il portale Sian entro il 17 maggio 2021, oppure comunque entro l’11 giugno, in tal caso con decurtazione dell’1% dell’aiuto spettante, per ogni giorno lavorativo di ritardo. (rcz)

Vertice tra la Regione e i Comuni della Piana di Gioia Tauro per problematiche dell’agricoltura

Si è svolto, in Cittadella regionale, un incontro tra l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, il direttore generale del Dipartimento, Giacomo Giovinazzo, e una delegazione dei Comuni della Piana di Gioia Tauro, per esporre ai vertici le difficoltà in cui versano gli agricoltori e imprenditori del luogo. 

Presenti l’assessore Rocco Agostino del comune di Maropati, l’assessore Fortunata Calì, del comune di Serrata, il presidente del Consiglio del comune di Seminara, Antonio Savo e il sindaco Carmelo Arfuso.

Nel corso dell’incontro, promosso dall’assessore all’Agricoltura di Taurianova, Simona Monteleone, è stato affrontato dalla rinascita del settore agrumicolo e olivicolo alla questione dei cinghiali e dei relativi danni che continuano a provocare, che riguardano la maggior parte dei paesi della Piana.

Le diverse tematiche sono state positivamente accolte dai Referenti, che hanno dimostrato massima sensibilità nei confronti dei problemi esposti, proponendo di organizzare anche degli incontri con i diretti interessati al fine di cucire su misura gli interventi che si andranno a fare sulle problematiche esposte. (rrc)

TAURIANOVA (RC) – Gli Amministratori della Piana insieme per rilancio dell’agricoltura

Rilanciare l’agricoltura calabrese con gli Amministratori della Piana. È stato questo il focus del primo incontro che si è svolto a Taurianova, su invito dell’assessore all’Agricoltura, Simona Monteleone e del sindaco Rocco Biasi.

Presenti, all’incontro, sindaci e amministratori della Piana, congiuntamente alla presenza del dott. Alfredo Iatì, di fondamentale importanza per esporre dei progetti innovativi sul settore agrumicolo.

Diversi gli argomenti trattati: dalla questione delle gelate attuali e primaverili, alla volontà di far ripartire il settore agrumicolo-olivicolo della Piana, dando quindi priorità ad arance, clementine, limoni nonché all’olio di oliva, specialità della nostra terra. 

Uno dei punti all’ordine del giorno, e di fondamentale importanza, è stata la volontà delle amministrazioni della Piana di voler coinvolgere i produttori-imprenditori per la costituzione di un Consorzio. 

Successivamente alle diverse idee proposte, di comune accordo, si è deciso di fissare un ulteriore incontro per delineare le linee guida del progetto, avendo l’obiettivo comune di rilanciare un settore come l’agricoltura considerato l’industria del futuro. L’attenzione è rivolta ai giovani agricoltori, al come far ritornare il comparto agricolo un obiettivo professionale, le nostre produzioni d’eccellenza devono rinascere, siamo di fronte ad un momento di svolta che deve unire, tutto un intero territorio. (rrc)

Molinaro (Lega): 1200 giovani agricoltori ostaggio della burocrazia del Dipartimento Agricoltura

Il consigliere regionale della LegaPietro Molinaro, ha riferito che ci sono, dopo oltre due anni e mezzo, oltre 1200 giovani agricoltori in attesa di una risposta sul pacchetto giovani del Psr.

«Di questi,  più di un terzo – ha spiegato – che avevano fatto la prima domanda con il Bando del 2016, sono in attesa da circa cinque anni».

Il consigliere Regionale soffermandosi, sulla tempistica, ha spiegato come stanno le cose.  Il 31 luglio 2018 con il Decreto del Direttore Generale del Dipartimento Agricoltura, dott. Giacomo Giovinazzo, veniva pubblicato il Bando “Pacchetto Giovani”. Un impegno di risorse PSR di 58milioni di € finalizzati a sostenere i nuovi insediamenti dei nostri Giovani Agricoltori. Un bando, predisposto dagli uffici regionali, anche per sanare una fitta serie di ricorsi  relativi al bando annualità 2016; certamente uno dei più complicati e contestati nella storia del Dipartimento Agricoltura del Regionalismo calabrese.

«Questa fotografia – aha aggiunto l‘esponente politico – è la cartina di tornasole che dovrebbe imporre alla Giunta Regionale di disinnescare una burocrazia, che palesemente si è dimostrata inadeguata, indolente e immobile.  Una Regione Agricola come la Calabria,  con la disoccupazione giovanile di circa il 50% – accentua – non può consentirsi questi ritardi e queste inefficienze che tengono congelati 58milioni di € nelle casse della Regione. I giovani agricoltori,  hanno redatto progetti innovativi e di sviluppo sostenibile con una forte ricaduta occupazionale diretta ed indiretta».

«È evidente – ha commentato Molinaro – che continuano a mancare velocità di decisione e procedure efficaci che aggravano la situazione per tanti giovani e per le loro famiglie, che ancora tenacemente vogliono realizzare gli investimenti e non andare via dalla Calabria.  Una situazione del genere, impone innanzitutto di pubblicare la graduatoria e finanziare tutti i giovani che risulteranno ammessi».

«Siccome – ha aggiunto – non possiamo permetterci continui ritardi e inefficienze che disilludono in questo caso i giovani  e che si ripercuotono oltre che sul tessuto economico,  anche sulle loro aspettative e speranze, mi auguro che la Giunta Regionale individui i responsabili di questo stato di cose e li rimuova, ove necessario revochi e rimoduli la “retribuzione di risultato” che sembra essere un’auto-elargizione di emolumenti con attività neanche ordinarie.  Le leggi per farlo ci sono, dobbiamo pur farle funzionare». (rcz)

Agricoltura, dalla Regione erogati altri 16 milioni di euro

La Regione, in collaborazione con il dipartimento regionale Agricoltura, ha proceduto all’erogazione di altri 16 milioni di euro.

In particolare, attraverso l’elaborazione del kit decreto n. 110, relativo al Programma di sviluppo rurale, sono andati in pagamento circa 14 milioni, destinati a 747 beneficiari. Il kit comprende pagamenti delle misure sia a superficie sia strutturali, compresa la misura 21 “Covid”, destinata a dare sostegno alle filiere che soffrono gli effetti negativi della pandemia. Con il decreto n. 8 di Domanda unica, invece, sono state erogate risorse per 2.162.028,26 euro, in favore di 394 imprenditori agricoli calabresi.

Nel dettaglio, il kit 110, per quanto riguarda le misure a superficie, si riferisce agli stanziamenti della misura 10 “Pagamenti agro-climatico-ambientali” (1.514.484,25 euro per 138 beneficiari); della 11 “Agricoltura biologica” (1.072.169,37 euro a 180 beneficiari); della 14 “Benessere degli animali” (907.151,82 euro a 30 beneficiari) e della 13 “Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici” (75.480,80 euro e 80 beneficiari).

Per quanto concerne invece le misure strutturali, 3.471.974,55 euro andranno a finanziare i progetti di 30 beneficiari della misura 4 “Investimenti in immobilizzazioni materiali”, mentre 33.991,80 euro sono destinati ad un beneficiario dell’intervento 6.4.1 “Sostegno alla diversificazione e multifunzionalità nelle aziende agricole”.

Inoltre, il decreto comprende 3.886.000 euro di pagamenti della misura 21 “Sostegno temporaneo eccezionale a favore di agricoltori e Pmi particolarmente colpiti dalla crisi da Covid-19”; 225.173,22 euro per 4 beneficiari della misura 8 “Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste”; 29.207,22 euro riservati a 2 beneficiari dell’intervento 16.09.01 “Diversificazione delle attività agricole per l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale e l’educazione ambientale”; 37.223,64 euro per trascinamenti delle vecchie programmazioni e 2.701.990,95 euro relativi a 4 beneficiari della misura 20 “Assistenza tecnica”. (rrc)

TAURIANOVA (RC) – Agricoltura, l’assessore Monteleone chiede aiuti alla Regione

L’assessore all’Agricoltura di Taurianova, Simona Montelone, ha lanciato un appello a tutti gli assessori all’Agricoltura della Piana, e non solo, di fare squadra «per ottenere delle soluzioni immediate per i nostri agricoltori attraverso un aiuto concreto dalla Regione Calabria».

«Noi – ha spiegato – saremo al fianco degli operatori per sostenerli, concretamente, con risposte certe e in tempi brevi. Bisogna prepararsi ad attivare tutte le procedure previste dalle norme vigenti per il riconoscimento dello stato di calamità. Non stiamo facendo altro che raccogliere le diverse istanze dei nostri agricoltori».

«L’agricoltura calabrese, ormai  da un anno – si legge in una nota – deve fare i conti con la grave crisi portata dal Covid, che ha trascinato quasi al collasso l’agricoltura calabrese, ma c’è anche un altro pericolo che tiene in allerta gli agricoltori, quello delle gelate tardive. A tenere, dunque, i coltivatori con il pensiero rivolto verso le prossime settimane, complice anche l’ondata di freddo intenso di questi ultimi giorni, sono le gelate attuali che hanno intaccato il lavoro svolto dai nostri agricoltori». 

«In particolare – continua la nota – nelle scorse settimane, ad essere danneggiate, per colpa del gelo, il frutto di mirtillo, nonché le foglie di avocado e altri tipi di colture protette che hanno causato gravi perdite agli agricoltori Taurianovesi.  Siamo di fronte ad un problema che, negli ultimi anni, si sta registrando con maggiore influenza e con danni amplificati dall’andamento climatico, che si tratti di danni causati alle produzioni proprie o alle aziende agricole». 

«Inoltre – conclude la nota – ad essere danneggiate, come spesso accade, saranno le produzioni di ortaggi in pieno campo come  cipolle, zucchine, piselli e finocchi.  È soprattutto il settore agrumicolo – con in testa arance, clementine e limoni – ad aver  accusato diverse ripercussioni in termini di produzione, con frutti pronti ad essere raccolti e distribuiti ma compromessi dalle gelate». (rrc) 

Pitaro (Gruppo Misto): La Regione autorizzi abbattimento dei cinghiali

Il consigliere regionale del Gruppo MistoFrancesco Pitaro, in merito all’emergenza cinghiali, ha inviato una istanza all’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, affinché la Regione adotti una delibera di Giunta o altro atto diretto ad autorizzare all’abbattimento dei cinghiali i cacciatori e i proprietari/conduttori dei fondi muniti di licenza per l’esercizio venatorio.

«Sull’invasività dei cinghiali – ha spiegato – che sta provocando danni economici – per cui la Regione deve procedere al risarcimento – e sui rischi per l’incolumità delle persone a causa del verificarsi di incidenti stradali, purtroppo i rimedi si stanno rivelando clamorosamente insufficienti. Ho di recente proposto (con una mozione in Consiglio) che il Dipartimento Agricoltura della Giunta regionale adotti uno schema di avviso pubblico per la presentazione di ‘Progetti pilota per la realizzazione di una filiera di carni di cinghiale calabro’ sulla falsariga di quello già fatto dalla Regione Basilicata».

«Ma – ha spiegato il consigliere regionale Francesco Pitaro – in attesa che ciò avvenga, e per non trascurare di contrastare l’emergenza cinghiali, ho inviato un’istanza all’Assessore regionale all’Agricoltura, affinché la Regione Calabria dia attuazione alla legge n. 157/1992 e ai principi statuiti dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 21/2021 e, conseguentemente, adotti una delibera di Giunta o altro atto diretto ad autorizzare all’abbattimento dei cinghiali i cacciatori e i proprietari/conduttori dei fondi muniti di licenza per l’esercizio venatorio»

«La sentenza della Corte costituzionale n. 21/2021 – ha spiegato ancora Pitaro – considera non illegittima la legge regionale della Toscana n. 3/1994 nella parte in cui prevede che i piani di abbattimento dei cinghiali possano essere eseguiti anche dai cacciatori. In verità già la legge nazionale n. 157/1992 all’art. 19 comma 2 prevede che le guardie venatorie della Provincia possano avvalersi ‘dei proprietari o conduttori dei fondi sui quali si attuano i piani medesimi, purché muniti di licenza per l’esercizio venatorio’».

«Lo ‘strappo’ (ritenuto legittimo dalla Corte Costituzionale) della legge Toscana – ha concluso Pitaro – consiste nell’avere inserito tra i soggetti esecutori i semplici cacciatori anche non proprietari dei fondi su cui insistono i piani di abbattimento. E ciò riconsiderando il pregresso orientamento anche alla luce del fatto che le funzioni e il personale dell’ente Provincia sono stati notevolmente ridotti». (rcz) 

Presentati i bandi “Agrumicoltura” e Infrastrutture”

Sono stati presentati, in Cittadella regionale, dal presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, dall’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo e il dirigente generale del Dipartimento Agricoltura, Giacomo Giovinazzo, i due nuovi avvisi AgrumicolturaInvestimenti in Infrastrutture, previsti dal Programma di sviluppo rurale 2014/2020.

«Sostengo da sempre – ha commentato il presidente f.f. Spirlì – che l’assessore Gallo stia facendo un lavoro enorme. Quello che lui riesce a fare in questo settore è veramente qualcosa di oltre. Riesce ad individuare fondi e aiuti, assieme ai suoi buoni uffici e agli ottimi dirigenti. Credo che l’agricoltura calabrese si debba costantemente ringiovanire».

«Ciò significa – ha aggiunto – che anche un antico progetto possa ritrovare costantemente linfa vitale e non rimanere legato a strutture del passato, che piano piano porterebbero al soffocamento. Questa di oggi – evidenzia il presidente – è una delle prove provate che la Calabria è al passo con tutte le altre Regioni, non solo d’Italia, ma anche d’Europa. A noi serve moltissimo far vedere quanto la Calabria sappia scegliere finalmente le giuste politiche. E l’agricoltura, che è costola di questa nostra economia, va costantemente rinvigorita e rinforzata».

«Il bando dedicato al settore agrumicolo – ha dichiarato l’assessore regionale Gianluca Gallo – è molto importante. Rappresenta una risposta che diamo al settore agricolo, attraverso una proposta di riconversione varietale. Uno dei motivi di crisi è stato un eccesso di produzione in alcuni mesi specifici. Adesso noi proponiamo agli agricoltori di riconvertire le loro coltivazioni attraverso dei prodotti che hanno una maturazione nei mesi più avanzati. Con questo intervento vogliamo dare anche una risposta in termini cospicui. Si tratta di 1 milione messo a bando, ma con le somme rinvenienti dalla programmazione europea implementeremo la dotazione della misura». «Oggi presentiamo – aggiunge Gallo – anche altri due bandi per infrastrutture rurali, uno destinato ai Comuni al di sotto dei 5mila abitanti, l’altro per quelli al di sopra dei 5mila abitanti. Sono due bandi diversi che fanno sì che gli agricoltori possano investire su strade interpoderali, prodotti rurali ed elettrificazione rurale».

«La presentazione di questi bandi – ha spiegato il direttore generale Giovinazzo – vuole essere un’apertura verso quella semplificazione che ci viene richiesta dall’utenza. È la prima volta che in Calabria si fa un bando tematico sugli agrumi e, soprattutto, è la prima volta che la Regione tenta di dare delle indicazioni su aspetti anche qualitativi. Questo è un qualcosa di importante perché il prosieguo sarà orientato a bandi tematici che rispondono a specifiche esigenze dell’utenza stessa».

L’obiettivo del bando è di migliorare la redditività e la sostenibilità delle produzioni. La dotazione finanziaria del bando è di 1 milione di euro. Il provvedimento sostiene gli investimenti nelle aziende agricole e promuove, in particolare, gli interventi di riconversione varietale ed i nuovi impianti arborei nel settore agrumicolo, incluso l’ammodernamento dei sistemi irrigui.

Due gli interventi previsti: azione A, dedicata alla riconversione varietale delle superfici agrumicole, compresi i nuovi impianti su terreni già occupati da agrumeti che sono stati estirpati negli ultimi dieci anni; Azione B, relativa ai nuovi impianti di agrumi su superfici agricole diverse da quelle potenzialmente interessate dall’azione A.

La localizzazione degli investimenti è rivolta a superfici coltivate ad agrumi nelle aree vocate all’agrumicoltura del territorio calabrese, per come identificate nella Carta dei suoli della Calabria. È possibile presentare domanda di sostegno per una sola delle due azioni.

L’obiettivo dei due bandi, uno dedicato ai Comuni sotto i 5mila abitanti, l’altro a quelli sopra i 5mila, riguarda il miglioramento e l’adeguamento delle infrastrutture di base a servizio delle aziende agricole e silvicole. La dotazione assegnata è di euro 4 milioni di euro, 2 milioni per ciascun bando.

Il provvedimento si prefigge, inoltre, di contribuire a sviluppare una gestione economica sostenibile delle foreste. Sono previsti investimenti di viabilità relativi a strade di libero accesso aperte al pubblico ed al servizio di una moltitudine di utenti; investimenti di elettrificazione che risultino posizionati all’esterno dell’azienda agricola-forestale, che siano collegati all’uso agricolo e forestale e che siano a servizio di una moltitudine di aziende agricole-forestali. (rcz)

Molinaro (Lega): Servono misure urgenti per immettere denaro liquido nel sistema agricolo

Il consigliere regionale della LegaPietro Molinaro, ha inviato una lettera all’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo per contribuire ad attivare misure di contrasto alle grave crisi di liquidità che interessa gli agricoltori calabresi.

«Mi permetto – ha scritto Molinaro – di evidenziarti la situazione di grave difficoltà che stanno vivendo le imprese agricole calabresi e che sto constatando quotidianamente in occasione degli incontri in tutte le zone della nostra regione».

«Come ti è certamente noto – ha aggiunto – le imprese agricole hanno anche ricevuto minori somme dai pagamenti della Pac e del Psr dalla Regione Calabria, rispetto a quanto è avvenuto negli anni precedenti. Infatti, l’anno scorso, il denaro liquido che Arcea ha potuto erogare alle aziende agricole è stato di 331 milioni di euro, con una riduzione di 59 milioni rispetto alla media dei pagamenti di 390 milioni di euro, erogati nel periodo dal 2015 al 2019. Una minore somma di liquidità erogata dalle risorse in dotazione alla Regione Calabria, che si è aggiunta a tutte le altre criticità economiche del 2020. Dalla crisi per le conseguenze dell’emergenza Covid, alle calamità naturali che in  tante realtà ha determinato il colpo di grazia per gli ingenti danni alle produzioni»

 

Dopo avere richiamato alcune delle cause della crisi di liquidità, Molinaro ha formulato le sue proposte: «Nella situazione emergenziale in cui siamo, occorre adottare e attivare nuove misure straordinarie finalizzate ad immettere denaro liquido nel sistema agricolo. Per esempio, si potrebbe cogliere la grande ed unica opportunità  contenuta nel “regolamento transitorio” che estende l’applicabilità dei Psr 2014-2020 al periodo 2021-2022, con nuovi soldi e vecchie misure, a cui si aggiunge la parte spettante alla Calabria dei 910,6 milioni del programma Next Generation Eu».

«Inoltre – ha concluso – risulta prioritario sbloccare  le erogazioni relative alle annualità pregresse del Psr, relative alle annualità dal 2016. Questa è la più grande criticità che colpisce le migliaia di aziende agricole che attendono pagamenti arretrati significativi per varie motivazioni. E si tratta di una criticità che occorre affrontare con una puntuale ricognizione degli importi richiesti, ammessi e non liquidati, ed attivando un’adeguata Task Force a cui partecipi il Dipartimento, Arcea e i Caa al fine di azzerare definitivamente questa gravissima problematica». (rcz)