L’OPINIONE / Mangano: «Asp Cosenza, quel concorso dimenticato»

di ALFREDO MANGANO – Era il 13/09/2022 quando, nella G.U. n.73 veniva pubblicato il Bando di concorso pubblico per titoli ed esami per n. 35 posti di assistente amministrativo – cat. C. da parte di Asp Cosenza (avviso P1-28 sul sito web di Asp https://www.asp.cosenza.it/?p=articoli&id=561-avviso-p1-28-bando-di-concorso-pubblico-per-titoli-ed-esami-per-n-35-posti-di-assistente-amminist) con scadenza per la presentazione delle domande in data 13/10/2022 , ma da allora nessun’altra novità.

Sappiamo bene che i concorsi pubblici sono sempre risultati “problematici” dal punto di vista delle tempistiche di espletamento, ed in tal senso il bando sopra menzionato sembrava addirittura innovare quando, tra le norme finali, dispone che “La presente procedura si concluderà, con l’atto formale di nomina del vincitore adottato dal Direttore Generale, entro 6 mesi dalla prova scritta”, cioè dalla prima delle tre (o quattro, in caso di effettuazione di prova preselettiva come specificato nel bando de qua) prove concorsuali previste.

Sensazione innovatrice che, purtroppo, è rimasta solamente una sensazione. E non solamente per la macchinosità nella presentazione della domanda di partecipazione (con l’utilizzo di modelli cartacei in luogo delle più moderne e semplici piattaforme informatiche concorsuali in uso, ad esempio, a moltissime altre Asp sul territorio nazionale) ma anche perché, dopo più di 1 anno dalla decorrenza del termine ultimo per la presentazione delle domande, sulla pagina istituzionale del concorso non è stata pubblicata la benché minima notizia sulle prove da espletare o sulle tempistiche previste per la pubblicazione dei calendari delle prove, nonostante la candidatura al bando di concorso prevedesse, tra le altre cose, anche il pagamento di una tassa di concorso pari €10.

Così, lo scrivente in qualità di candidato, il 15/10/2023 richiedeva all’Asp informazioni circa il bando in oggetto mediante PEC, risultato? Nessuno, l’Asp di Cosenza non ha risposto alla Pec, così, il 19/11/2023 inviavo un’altra PEC di sollecito segnalando, tra le altre cose, la violazione dell’art.2 della Legge 241/90 in relazione alle tempistiche di riscontro alle istanze, stavolta, l’Asp Cosentina rispondeva in data 21/11/2023 con appena 1 rigo e mezzo, comunicando che “il Concorso di Assistente Amministrativo di 35 posti, al momento non è stato ancora espletato.” senza null’altro aggiungere né sulle tempistiche di espletamento previste, né sulla ragione di tale ritardo nell’avvio delle procedure concorsuali, nonostante ciò fosse espressamente richiesto nelle Pec da me inviate.

Ovviamente, la risposta di Asp Cosenza era assolutamente insufficiente e mirata più ad un adempimento formale che sostanziale della normativa sopra citata, così il 21/11/2023 riscontravo in punto di diritto la risposta pervenuta da parte dell’Asp, alla quale tuttavia Asp ha fatto, per l’ennesima volta, orecchie da mercante. L’ultima “spiaggia” per ottenere verità e chiarezza circa un concorso che pare caduto nel dimenticatoio (per non si sa qual motivo) è stata la segnalazione agli organi anticorruzione della stessa Asp, ai quali mi sono rivolto il 22/12/2023 ancora una volta via PEC nella speranza che potessero far chiarezza sulla procedura, ma anche in questo caso silenzio assordante e nessuna novità sulla pagina web dedicata alla procedura concorsuale.

Pare palese dunque l’assenza di trasparenza alimentata dal silenzio totale nel quale si è chiusa l’Asp di Viale degli Alimena, un concorso ove nonostante le candidature si siano chiuse ad ottobre 2022 non ha ancora avuto alcun seguito, un concorso in cui a fronte del pagamento della tassa di concorso da parte dei partecipanti (e, dunque, certamente di enormi introiti arrivati nelle casse dell’Azienda Sanitaria da parte degli aspiranti vincitori) non viene corrisposta la dovuta chiarezza, trasparenza e celerità previsti non solo dalla normativa vigente ma anche dal rispetto verso tanti cittadini, donne e uomini, che puntano su questa opportunità per ottenere stabilità lavorativa, di vita e per mettere a disposizione del territorio e della comunità la propria professionalità.

L’ennesima anomalia concorsuale dell’Asp di Cosenza che si aggiunge alle tante altre venute a galla in questi anni, in barba a qualsivoglia norma -scritta e non- di trasparenza. (am)

L’APPELLO / Mazzuca (Nursid) rivendica le corrette relazioni sindacali con l’Asp Cosenza

di ROBERTO MAZZUCA – Si continua ad apprendere notizie riguardanti accordi circa l’applicazione di istituti contrattuali che risultano essere materia di competenza della delegazione trattante. Si viene altresì informati di iniziative sulla gestione del personale e/o di servizi anch’essi materia di confronto sindacale.

Non esiste informazione, invece, con chi vengono sottoscritti tali accordi e, addirittura, la scrivente non ha mai ricevuto nessuna informazione preventiva o convocazione riguardo i punti segnalati in premessa. Si fa riferimento in particolare ad un accordo sul riconoscimento del tempo di vestizione sottoscritto tra l’Azienda e, probabilmente, sigle sindacali non identificabili, in virtù delle mancate convocazioni di cui si è trattato in premessa.

Ogni accordo a favore del personale, viene accolto favorevolmente dalla scrivente che impronta la propria linea sindacale volta alla crescita e al benessere dei lavoratori; questo però non significa che si è disposti a rinunciare al ruolo che viene riconosciuto dalla Costituzione e che i padri costituenti hanno pensato di assegnare a chi rappresenta i lavoratori. Non si vuole assolutamente dubitare della buona fede di chi gestisce ed amministra l’Azienda, ma in alcuni momenti e come se essa scegliesse in modo arbitrario e convenevole le sigle sindacali con cui interloquire.

Fatta questa necessaria segnalazione, si intende sottolineare che la mancata convocazione di una sigla sindacale non può essere tollerata: si fa riferimento, oltre ai punti già evidenziati, alla mancata convocazione su una richiesta della scrivente trasmessa in data 19 Ottobre 2023, finalizzata ad ottenere delucidazioni in merito alla gestione del personale, in particolare ai criteri di mobilità dello stesso all’interno dell’Azienda e più in generale capire chi è deputato a tale gestione. Inoltre non passa inosservato che i provvedimenti esecutivi vengono sottoscritti in modo altalenante dai vari dirigenti dell’Azienda, in alcuni casi dal Direttore generale.
La scrivente vorrebbe discutere sull’organizzazione del Ser-D, in particolare della struttura di Cosenza che si differenzia da tutti gli altri presidi presenti all’interno del territorio di competenza dell’Asp di Cosenza.

Anche su questa materia, su precisa richiesta a firma del Segretario Regionale del Nursind, non v’è stato riscontro. Sarebbe importante capire chi convoca le varie riunioni e come mai la scrivente non viene informata e convocata. Sarebbe interessante capire per quale motivo non vi è alcuna convocazione, né tantomeno risposta, alle molteplici segnalazioni riguardanti problematiche di tipo organico e organizzativo in merito al servizio emergenza urgenza – 118 ed anche per le carenze ed i disservizi sui Presidi di Cariati/Rossano/Cosenza (Si vedano le note Protocollate fino ad oggi). Sarebbe proficuo capire il perché non venga bandito il concorso per direttore delle professioni sanitarie.

Si apprende di una comunicazione del Direttore Sanitario Aziendale che lamenta la mancanza di medici, addirittura scopriamo che non è stata prevista la messa in quiescenza dei medici laureati negli anni ottanta, viene normale chiedersi se esiste un confronto tra chi gestisce le Aziende, la Regione e le Università. Si continua ad attendere i medici cubani e i medici specialisti che le università non riescono a formare, carenti al tal punto che neanche Cuba è in grado di soddisfarne la richiesta.

Queste gravi disattenzioni sono da considerarsi inaccettabili e che, da questo momento in poi, non verranno più tollerate. Si precisa che le mancate convocazioni, su richiesta delle sigle sindacali, sono perseguite ai sensi dell’art. 28 della legge 300 del 1970.

Si reclama con forza il diritto di avere corrette relazioni sindacali che allo stato sono assolutamente assenti, riteniamo che ci siano già le condizioni per rivendicare il rispetto dello Statuto dei lavoratori, perciò non mancheremo nelle prossime ore di darne formale comunicazione. (rm)

(Roberto Mazzuca è segretario territoriale Nursind Cosenza)

Sicurezza sul lavoro, siglata intesa fra Confindustria Cosenza, Ance Cosenza e Asp

Un innovativo protocollo teso ad avviare forme di collaborazione finalizzate ad intensificare le iniziative e le attività per l’innalzamento degli standard relativi alla tutela della salute e sicurezza nel lavoro.

È stato sottoscritto, presso la sede degli Industriali Cosentini da Giovan Battista Perciaccante, presidente di Confindustria Cosenza, Giuseppe Galiano, presidente f.f. di Ance Cosenza e Maria Teresa Marrapodi, direttore ufficio Spisal (Prevenzione Igiene, Sicurezza, Ambienti di Lavoro) dell’Asp di Cosenza.

Obiettivo dell’intesa è attuare iniziative divulgative, informative e formative che possano portare alla concreta realizzazione dei cosiddetti Piani Mirati di Prevenzione. Si tratta di un percorso, il primo in Calabria, che si inserisce nell’ambito degli obiettivi del Piano Regionale di Prevenzione 2020/2025, definito a livello regionale d’intesa con il Dipartimento Salute competente.

«Attraverso il protocollo – sottolinea il presidente Perciaccante – si intendono sviluppare forme di interscambio attivo utili a conseguire un efficace sviluppo di attività ed iniziative nell’ambito dei reciproci scopi formativi ed informativi».

«L’obiettivo – prosegue il presidente facente funzioni di Ance Cosenza Galiano – è quello di rafforzare i processi di concertazione interistituzionale ricercando ed ottimizzando partnership con gli attori pubblici impegnati quotidianamente nel comparto della sicurezza sul lavoro».

Soddisfazione è stata espressa dal direttore dello Spisal dell’Asp di Cosenza, Maria Teresa Marrapodi che evidenzia come «con la sottoscrizione di questo protocollo, prima iniziativa del suo genere sul territorio, si svilupperanno attività divulgative e formative in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro nei confronti delle aziende e dei lavoratori, anche attraverso un progressivo coinvolgimento del sistema della bilateralità e di altri soggetti istituzionali, rivolgendosi innanzitutto a quelle figure centrali nell’ambito dei processi relativi alla sicurezza sul lavoro, quali, ad esempio, quella del preposto».

Le parti si attiveranno, in maniera sinergica, per la concreta realizzazione di tutte quelle progettualità tese a favorire lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze dei lavoratori e delle imprese nel sistema produttivo e della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Le prime iniziative congiunte saranno poste in essere già nelle prossime settimane. (rcs)

L’Asp di CS ha approvato progetto per pronto soccorso all’Ospedale di Trebisacce

La consigliera regionale Pasqualina Straface ha reso noto che «l’Asp di Cosenza ha deliberato l’approvazione del progetto esecutivo e l’indizione della gara di appalto per l’avvio dei lavori di adeguamento funzionale ed impiantistico del Pronto Soccorso di Trebisacce».

«Si tratta – ha evidenziato – di un intervento che avevamo già preannunciato nelle scorse settimane e che si pone nel solco del rilancio degli ospedali territoriali voluto fortemente dal Presidente Occhiuto».

«“L’investimento sul Pronto Soccorso dell’Ospedale Chidichimo – ha spiegato – sarà di 1,3 milioni di euro e sarà un vero e proprio restyling funzionale con impianti e dotazioni di avanguardia».

«Al contempo è in fase di arrivo il progetto di adeguamento del blocco operatorio – ha aggiunto – con copertura finanziaria di circa 2 milioni e mezzo di euro, e il rafforzamento del reparto di Radiologia con l’arrivo di una nuova Tac, di una risonanza, di un mammografo, di una colonna endoscopica, di un ortopantomografo e di un nuovo telecomandato».

«Stiamo mettendo in campo ogni sforzo e ogni risorsa per garantire ai cittadini, nel caso specifico a quelli dell’alto Jonio – ha concluso – quel diritto costituzionale alla salute che per troppo tempo è stato negato». (rcs)

Sposato (Opi CS) incontra direttore Asp Graziano per carenza infermieri

Il presidente di Opi Cosenza, Fausto Sposato, ha incontrato il direttore dell’Asp di Cosenza, Antonello Graziano, per parlare della «carenza cronica e diffusa di personale infermieristico, soprattutto nel periodo estivo in cui molti pronto soccorsi vengono presi d’assalto dai numerosi turisti presenti in provincia ed in regione».

«Sono aspetti – ha spiegato – di cui stiamo parlando da anni e che oggi emergono con una frequenza sempre maggiore. Si tratta di colleghi esasperati da anni di sacrifici e situazioni non più sostenibili. Questo fa sì che spesso si ricorre ad atteggiamenti e forme di proteste che potrebbero essere risolte attraverso il confronto con gli interlocutori istituzionali. Noi siamo vicini a tutti i colleghi ma, al tempo stesso, non possiamo avallare comportamenti non propriamente opportuni».

Al direttore Graziano «sono state presentate le difficoltà in cui versano alcune strutture di emergenza». Graziano, dal canto suo, ha preso a cuore la situazione “ed è immediatamente intervenuto disponendo l’assunzione di altro personale».

Lo stesso ha manifestato «la disponibilità a risolvere, per quanto di sua competenza, le criticità presenti invitando tutti gli operatori a comportamenti in linea con i regolamenti aziendali. Il confronto come momento di crescita e soluzione dei problemi senza esasperare gli animi e nel rispetto dei ruoli».

L’Opi di Cosenza «ha condiviso la riflessione del dott. Graziano e ne ha apprezzato la disponibilità nel risolvere le criticità manifestate. È l’inizio di un confronto sereno e costruttivo affinché si possano trovare soluzioni condivise e determinanti per migliorare la sanità provinciale. Se c’è confronto e si ragiona alla pari tra tutti, certamente non si verificheranno più gli stessi episodi». (rcs)

CARIATI (CS) – A breve avvio lavori di riqualificazione del Pronto Soccorso

La prossima settimana partiranno i lavori di riqualificazione e rifacimento totale del Pronto Soccorso di Cariati. La consegna dei lavori è prevista per settembre.

È quanto è emerso dall’incontro svoltosi a Cosenza tra il sindaco di Cariati, Cataldo Minò e il direttore generale dell’Asp provinciale Antonello Graziano, che ha rassicurato il primo cittadino sulla massima attenzione destinata al Vittorio Cosentino ed alla garanzia del fondamentale diritto alla mobilità per tutto il territorio.

All’incontro risultato proficuo, servito anche per fare il punto della situazione anche sull’iter relativo alle modifiche del Decreto 64 che, già definite e in fase di approvazione, autorizza il reinserimento del Cosentino nella rete ospedaliera regionale e reintegrate tutte le funzioni, hanno partecipato anche Riccardo Borselli, direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza dell’Asp di Cosenza e responsabile 118 ed Elisoccorso regionale e Antonio Capristo direttore dell’Uoc (Unità Operativa Complessa) Gestione tecnico patrimoniale della stessa Azienda sanitaria e Project manager del sistema Emergenza Urgenza Regionale.

La carenza di personale medico e paramedico. L’indisponibilità di strutture necessarie a sopperire le esigenze del territorio. L’esigenza di poter sopperire alle risposte diagnostiche attraverso nuove tecnologie ed il ricorso alla telemedicina. Sono, queste, le principali altre questioni sulle quali si sono confrontati il Sindaco ed i responsabili Asp, condividendo analisi e soluzioni prospettate nel breve, medio e lungo termine. (rcs)

Prevenzione, Straface: In Provincia di Cosenza in arrivo cinque nuovi ecografi

Sono in arrivo cinque nuovi ecografi nella Provincia di Cosenza. È quanto ha reso noto la consigliera regionale e presidente della Commissione Sanità, Pasqualina Straface, sottolineando come «sulla prevenzione stiamo conducendo una battaglia e, per questo, plaudo all’iniziativa dell’Asp di Cosenza».

«In una moderna concezione di salute – ha detto – la sua promozione e la prevenzione devono essere incentrate su azioni congiunte di vari settori della società, principalmente sui fattori di rischio comportamentali, senza dimenticare l’importanza della diagnosi precoce, il ruolo cruciale delle vaccinazioni e il contrasto alle disuguaglianze. Sulla prevenzione stiamo, da mesi, conducendo una battaglia e per questo plaudo all’iniziativa dell’Asp di Cosenza che in questi giorni ha dato disposizione di aumentare la disponibilità delle strumentazioni diagnostiche».

«Al di là di qualche sterile polemica, l’iniziativa intrapresa dal commissario Antonello Graziano, che ringrazio, è certamente importante. L’Asp ha infatti dato disposizione di acquisire un ecografo per il reparto di ginecologia preventiva del Distretto sanitario Esaro-Pollino, uno per il consultorio familiare di Castrovillari, uno per il consultorio di Rende con sede ad Arcavacata, uno per l’ambulatorio di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Acri ed uno per il reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Cetraro. La prevenzione – ha concluso – si professa con i fatti e la struttura commissariale diretta dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, da molti mesi ormai sta agendo in questa direzione. Stili di vita sani e prevenzione sono alla base della nostra salute». (rcs)

Stabilizzazione precari Sanità, la consigliera Straface: Iniziamo a colmare deficit di personale

La consigliera regionale e presidente della Terza Commissione regionale sanità, Pasqualina Straface, ha espresso soddisfazione «per il reclutamento di personale sanitario pianificato dall’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, in un momento delicato per il servizio sanitario, penalizzato fortemente dalla carenza di personale».

«Nel complimentarmi con il management dell’Asp di Cosenza, non posso non sottolineare come l’assunzione a tempo indeterminato di personale sanitario impiegato nella fase pandemica, sia stato più volte incoraggiato come misura per tamponare l’emergenza e colmare il deficit di personale. Possiamo certamente affermare – ha spiegato Pasqualina Straface – di essere solo all’inizio del reclutamento di medici, infermieri e operatori socio sanitari sul mercato del lavoro. La struttura commissariale diretta dal presidente Roberto Occhiuto, tramite le Asp, ha programmato tutta una serie di concorsi che a breve saranno centralizzati in Azienda Zero».

«In questa fase propedeutica l’Asp di Catanzaro, ad esempio, sta procedendo con l’espletamento del concorso centralizzato per tutte le altre aziende relative al personale dell’emergenza-urgenza. Nello specifico dello spoke di Corigliano Rossano che ha beneficiato di circa cento assunzioni tra tempo determinato e indeterminato negli ultimi due anni – sottolinea la presidente della commissione Sanità – l’Asp diretta dal commissario Antonello Graziano ha indetto i concorsi per il direttore sanitario e più in generale per il reclutamento di medici nei reparti più carenti quali Cardiologia, Pronto soccorso, Pediatria, Psichiatria, Ginecologia, Laboratorio Analisi. Obiettivi centrati, e si tratta solo dei primi concorsi, grazie alla programmazione della struttura commissariale».

«Il “Compagna” ed il “Giannettasio” – ha concluso Pasqualina Straface – già integrati nella rete formativa nell’ambito dell’istituzione del corso di laurea in Medicina all’Unical, beneficeranno degli specializzandi in medicina e dei tirocinanti in Scienze infermieristiche che verranno a formarsi anche nello spoke di Corigliano Rossano».  (rrc)

S. Giovanni in Fiore, Ospedale e Asp CS insieme per la prevenzione dei tumori

«Insieme si può costruire una sanità migliore e dare ai pazienti oncologici l’assistenza e le cure di cui hanno bisogno». È quanto ha dichiarato la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, sottolineando che «è questo il messaggio del convegno intitolato “Cambiare stile di vita per prevenire i tumori”, tenutosi ieri nel salone municipale di rappresentanza e promosso dall’amministrazione cittadina».

«Le patologie oncologiche – ha evidenziato – rappresentano un grosso problema economico e soprattutto sociale. La prevenzione dei tumori è quindi indispensabile. Promuoviamo, dunque, il potenziamento delle sinergie istituzionali già esistenti e puntiamo molto sulla sanità pubblica. Abbiamo coinvolto alcuni medici del presidio ospedaliero locale, con l’obiettivo di informare, sensibilizzare e indirizzare i cittadini. Insieme a loro e con la direzione dell’Asp di Cosenza, lavoriamo per migliorare i livelli della prevenzione e della cura dei tumori».

Oltre a Succurro, al convegno sono intervenuti l’assessore alla Salute del Comune di San Giovanni in Fiore, Claudia Loria, la chirurga Michela Chiarello, l’oncologo Antonio Caputo e il primario radiologo Antonio Lopez, che hanno illustrato le rispettive attività per prevenire e curare i tumori nel territorio.

All’appuntamento ha partecipato anche la Garante della salute della Regione Calabria, Anna Maria Stanganelli, che ha proposto un protocollo d’intesa per avviare la prevenzione dei tumori femminili a partire dalle scuole. In qualità di presidente della Provincia di Cosenza, Succurro ha accolto favorevolmente la proposta e si è impegnata a portarla avanti.

Infine, la Garante regionale della salute ha visitato l’ospedale di San Giovanni in Fiore, accompagnata dal responsabile della direzione del presidio, Antonio Nicoletti, al fine di rendersi conto delle criticità e dei punti di forza della struttura, tra cui il nuovo mammografo di ultima generazione. (rcs)

 

Il sindaco Caruso ha incontrato il commissario Asp De Salazar per il rilancio della sanità cosentina

Importanti convergenze per il rilancio della sanità ospedaliera cosentina si sono registrate nel corso dell’incontro tra il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, e il commissario Asp, Vitaliano De Salazar. Presente anche l’assessore alla Salute, Maria Teresa De Marco.

«Il rilancio delle prestazioni ospedaliere nel cosentino, non può che passare dalla realizzazione del nuovo ospedale regionale Hub di Cosenza – ha affermato il sindaco Franz Caruso –. Una consapevolezza che condividiamo con il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, che sin dal mio insediamento ha chiesto che il Comune facesse quanto di propria competenza in questa direzione. Ebbene, lo abbiamo fatto individuando l’area in cui ubicarlo, che è quella di VaglioLise».

«Un sito – ha spiegato – che è congeniale allo studio di fattibilità che a suo tempo fece fare l’Ente regionale, risultando ottimale sia dal punto di vista logistico che da quello ambientale. Attendiamo ora che il Presidente Roberto Occhiuto convochi la Conferenza dei servizi al fine di avviarne l’iter procedurale necessario alla sua realizzazione che, se non si perde tempo, potrebbe vedere la luce entro i prossimi tre anni. I finanziamenti, infatti, ci sono e sono consistenti, consentendoci di costruire la struttura ospedaliera moderna e all’avanguardia, con un’intera area dedicata all’alta formazione ed alla ricerca scientifica».

«Nel frattempo dobbiamo superare le emergenze e le difficoltà attuali, che sono complesse e tante – ha concluso il primo cittadino di Cosenza – ma sono certo che il dott. De Salazar saprà indicarne le soluzioni migliori per garantire il diritto alla salute dei cittadini/utenti. Ho già avuto modo di fare un plauso pubblico ai primi passi che ha mosso in questa direzione, spostando il reparto di urologia, diretto dal dott. Di Dio, in spazi più consoni ed adeguati, aumentandone i posti letto. Sono certo che continuerà in questa direzione e che porterà a soluzione uno dei problemi più gravi della sanità ospedaliera, rappresentato dal dramma che vive il pronto soccorso».

«Il Pronto Soccorso – ha affermato Vitaliano De Salazar – versa in condizioni gravissime, di cui mi sono reso immediatamente conto e su cui occorrerà lavorare molto. Possiamo incidere sulla situazione attuale se operiamo insieme, in stretta collaborazione, rafforzando la rete territoriale in un’ottica di politiche socio-sanitarie capaci di decongestionare il pronto soccorso dove spesso l’utenza si reca non per curare una malattia ma per trovare risposte ad un disagio. E questo non è possibile».

«Ritornare in Calabria ed accettare la sfida che mi ha lanciato il presidente Occhiuto – ha sostenuto il commissario De Salazar – mi ha entusiasmato, pur consapevole degli enormi problemi che vive questa terra, che, però, è la mia terra.  Sono qui con la volontà di rimanerci a lungo. C’è indubbiamente molto da fare, ma soprattutto si può fare molto. Sono, infatti, assai fiducioso perché dopo una prima valutazione delle condizioni generali dell’Annunziata, assai critiche e problematiche, ho riscontrato le condizioni per una seria ripartenza».

Il sindaco Franz Caruso ed il commissario Vitaliano De Salazar hanno, quindi, convenuto sull’importanza che riveste l’attivazione dei nuovi corsi di medicina all’Unical per migliorare e rafforzare il sistema sanitario regionale che dovrà garantire ai cittadini calabresi gli stessi diritti dei cittadini di altre regioni italiane.

Pari sinergia d’intenti si è registrata sulla necessità di intrattenere un maggiore rapporto di condivisione e confronto tra le diverse Istituzioni pubbliche con l’obiettivo di individuare insieme la strada della rinascita della sanità cosentina. In questa ottica il commissario De Salazar ed il sindaco Franz Caruso hanno già ipotizzato un nuovo incontro presso la direzione generale dell’Azienda Ospedaliera. (rcs)