BADOLATO (CZ) – Insegui l’Arte,grande serata fra poesia e canzoni d’autore con Franco Filice e Fabio Abate

Successo, a Badolato, per il secondo appuntamento di Insegui l’Arte, il Festival della Ri-Conoscenza in programma fino al 6 gennaio, che ha visto protagonisti Franco Filice e il suo libro La neve in tasca e Fabio Abate con il suo concerto.

La neve in tasca è una silloge di poesie e a presentarla, e leggerne alcune liriche, insieme all’autore c’è Josephine Carioti, direttore artistico del festival.

I versi di Filice rendono nobile l’atmosfera e accompagnano i presenti  in un percorso che diventa impegno civile ed etico, costellato di coraggiose denunce ma anche di grande attenzione al fenomeno migratorio e alle dinamiche della nostra terra, la Calabria. Ammaliano grazie a “una scrittura contemporanea, per niente smielata, che va dritta al punto”, come ha sottolineato Josephine Carioti e che “evita la deriva aulica della poesia classica, rinunciando a quel lirismo auto compiacente, finalizzato a una stretta cerchia di cultori della materia, che elude le problematiche di tutti i giorni che affliggono noi umani”, come ha precisato l’autore.

Colpiscono particolarmente Gocce nell’Oceano, dedicata al dramma che ha vissuto nell’Agosto scorso il borgo di Badolato a causa degli incendi, e Cemento armato, ispirata dal crollo del ponte Morandi di Genova.

«Un libro che è una piccola opera d’arte, in cui ho rivisto le sculture di Alberto Giacometti, le periferie urbane dipinte da Mario Sironi, L’uomo con la bombetta di René Magritte e anche molto espressionismo tedesco», ha concluso Josephine Carioti.

A stregare poi il pubblico ci pensa il cantattore, come lo ha definito Rosario Fiorello, Fabio Abate. Con i suoi virtuosismi vocali e musicali, con la chitarra, spazia fra vari generi dando dimostrazione di grandi doti canore e di interpretazione. Testi e musiche, scritti, suonati, arrangiati e registrati personalmente, sono intrisi di ironia, romanticismo, ma non mancano le denunce. Oltre alle canzoni del suo ultimo album, A Km zero, Abate canta in anteprima Love in the rain, scritta soltanto quindici giorni fa, che sarà parte di un importante progetto futuro. Rende omaggio inoltre al grande Sergio Endrigo con “Era d’estate” e ai Supertramp con “Breakfast in America”.

Lo accompagnano Giuseppe Nicotra, chitarre, Salvo Abate, tastiere e voce, Giuseppe Compagnino, batteria.

Il pubblico partecipa con grande piacere, sottolinea il gradimento con tanti applausi e alla fine riserva una lunga standing ovation. (rcz)

 

Le Associazioni all’Asp di Catanzaro: Dotare poliambulatorio territoriale di un ecografo

Le Associazioni Pro Loco Badolato, “La Radice”, Avis Comunale Badolato e A.Op.T. “Riviera e Borghi degli Angeli” hanno chiesto e sollecitato, tramite pec all’Asp di Catanzaro, l’acquisto e messa in funzione operativa di un ecografo presso il Poliambulatorio di Badolato.

«Le scriventi associazioni – si legge – in rappresentanza delle comunità locali del Basso Ionio catanzarese, considerata l’importanza vitale di quanto in oggetto in termini di tutela del diritto alla salute e di giusto servizio pubblico-sanitario rivolto ai cittadini, sul territorio, hanno deciso di intraprendere tale iniziativa sollecitando i dirigenti responsabili dell’Asp Catanzaro ad impegnarsi fattivamente e nel breve tempo possibile a dotare il Poliambulatorio medico territoriale di Badolato (CZ) di un ecografo».

«Una richiesta importante e legittima – conclude la pec –. La dotazione di quanto richiesto ridurrebbe notevolmente le difficoltà e quindi la sofferenza delle tante persone che, con patologie cardiache, sono costrette a raggiungere Soverato per l’ecocardio; ridurrebbe, inoltre, i vergognosi e rischiosi tempi biblici di attesa per prestazioni specialistiche, e, infine, si tradurrebbe anche in risparmio di energie economiche, e professionali per gli operatori sanitari interessati». (rcz)

BADOLATO (CZ) – La quinta edizione del Festival della Ri-Conoscenza

Venerdì 17 dicembre, a Badolato, prende il via la quinta edizione di Insegui l’arte, il Festival della Riconoscenza diretto da Josephine Carioti e organizzato dall’Associazione Elicriso, che da sempre si occupa della valorizzazione del territorio attraverso attività che mirano alla riscoperta dei beni paesaggistico-naturalistici e dei centri storici.

Il Festival “Insegui L’arte” quest’anno si svolge al Teatro Comunale di Badolato con una “trasferta” nella Chiesa di Sant’Andrea a pochi chilometri di distanza, per omaggiare la Protezione Civile del luogo, che si è così tanto spesa nell’affrontare i roghi dolosi dell’estate scorsa che hanno interessato l’intero versante del basso Jonio e anche l’Aspromonte.

Insegui L’arte è un’iniziativa artistico-culturale che ogni anno raggiunge un numero sempre maggiore di presenze grazie alla sua naturale aderenza con il patrimonio socio-naturalistico ed architettonico, rispettando quindi le peculiarità del territorio. Il Festival nasce infatti come macro contenitore culturale di musica, danza, teatro, laboratori, installazioni, mostre fotografiche e di pittura, escursioni, percorsi enogastronomici, talk, all’interno di un luogo di accoglienza per progetti artistici e creativi, con percorsi di ricerca e di ispirazione attorno alle pratiche performative e figurative.

Ricco il cartellone e gli appuntamenti da non perdere, tanti gli artisti che hanno dato la loro adesione, molti i concerti con musicisti di fama internazionale ma non manca neppure un “reading” di poesie e la presentazione di libri. Tra gli eventi, il 26 dicembre il concerto di Fabio Abate, cantautore, produttore artistico e compositore catanese, ha collaborato con Gigi Proietti, Morgan, Carmen Consoli e Fiorello che lo ha ribattezzato “il cantattore” e che ha visto una speciale partecipazione nella sua “Edicolafiore”.

Il 29 dicembre è prevista la Festa del Rifugiato, con la presenza del CIR (Consiglio Italiano Rifugiati) di cui è presidente Roberto Zaccaria. ll 30 dicembre invece nel Borgo antico di Sant’Andrea Apostolo dello Jonio, proprio nella chiesa del patrono, il concerto lirico di fine anno con i soprani Sarah Baratta e Antonella Carpenito, accompagnate al pianoforte da Andrea Bauleo.

Il 2 gennaio 2022, la presentazione del libro di Gioacchino Criaco, L’ultimo drago d’Aspromonte e, dopo un altro evento con  la gradita presenza al pianoforte di Filippo Arlia direttore del Conservatorio di Catanzaro e direttore artistico del teatro Politeama di Catanzaro, nell’evento Duettango per 5, con i tangheri Ciccio Aiello e Ida Luchetta. Tra i tanti artisti ricordiamo anche, Federica Greco & Paolo Presta, Noure Eddine Fatty, Sandro Joyeux, Maria Teresa Guzzo e il poeta Franco Filice.

Non mancheranno  momenti dedicati ai più piccoli e alle famiglie, tra questi segnaliamo i “giochi in habitat rurali” in collaborazione con l’Avamposto Autonomo Agricolo di Santa Caterina sullo Ionio e la parata dei giganti di Felice Napoleone in piazza Castello a Badolato Borgo il 6 gennaio.

«In questi quattro anni si è cercato di proporre al pubblico un modello artistico-culturale che riprenda la “tradizione” dei nostri luoghi, dove la parola “tradizione” diventa elemento fondamentale per la vitalità del progetto artistico: l’etimologia del termine riporta al verbo latino tradere ossia consegnare, dunque bisogna prima “tradire” per poter riconsegnare una verità che forse per troppo tempo è stata tradita», afferma la direttrice di “Insegui L’arte” Josephine Carioti.

«È un progetto che si colloca in un ambiente socio-geografico spesso bistrattato e poco valorizzato – conclude –  e mira proprio a far emergere quelle ricchezze, patrimonio di un territorio, ri-conoscendole per dare voce finalmente alla loro verità». (rcz)

BADOLATO (CZ) – Dal 17 dicembre il Festival Insegui l’Arte

Il 17 dicembre, a Badolato, prende il via la quinta edizione di Insegui l’Arte – Festival della Ri-Conoscenza, che animerà il borgo fin al 6 gennaio.

La kermesse, infatti, doveva svolgersi nel mese di agosto ma, a causa degli incendi che hanno messo a serio pericolo di vita i residenti e distrutto 3 mila  ettari di bosco, era stato annullato.

Il ricco programma sarà svelato il 17 dicembre 2021, ore 18, nel Teatro Comunale di Badolato, nel corso di una conferenza stampa. 

Possiamo anticipare che fra i tanti eventi ci saranno spettacoli di musica, danza,  teatro; reading di poesia; presentazione di libri; escursioni; giochi in habitat rurali;  laboratori di pittura e di teatro. 

Numerosi saranno gli ospiti, fra cui il maestro Filippo Arlia, lo scrittore Gioacchino  Criaco, il poeta Franco Filice, la drammaturga e regista Maria Teresa Guzzo, i  cantanti e musicisti: Fabio Abate, Sandro Joyeux, Federica Greco e Paolo PrestaSarah Baratta, Andrea Bauleo, Noure Eddine Fatty. (rcz)

BADOLATO (CZ) – Mercoledì in scena “Amanda. Colei che dev’essere amata”

Mercoledì 1° dicembre, a Badolato, alle 20,45, al Teatro Comunale, in scena in anteprima lo spettacolo Amanda. Colei che dev’essere amata con Antonella Carchidi, che ha scritto l’opera insieme a Francesco Carchidi, che ne cura anche la regia.

Lo spettacolo fa parte del calendario delle attività del Teatro Comunale a cura della Compagnia Teatro del Carro – Pino Michienzi che lì gestisce la residenza MigraMenti, diretta da Luca Michienzi e Anna Maria De Luca. Lo spettacolo, infatti, rientra nell’ambito del progetto MigraMenti, dei fratelli Carchidi e LaboArt e si avvale delle musiche originali di Remo De Vico; aiuto regia è Francesco Aiello, direttore tecnico Jacopo Andrea Caruso, direttrice di produzione Maria Grazia Teramo.

La protagonista dello spettacolo, Amanda, soffre di acufene, disturbo uditivo caratterizzato da una frequenza sonora udibile solo da chi ne è affetto. L’acufene è un suono fantasma, persiste a lungo, spesso tutta la vita. Non esistono cause specifiche che lo provocano, non esiste una cura. Proprio come una ferita d’amore, l’acufene si fa sentire nei momenti meno opportuni e ti spacca il cuore se fingi di non sentire nulla. Amanda comincia a dare ascolto al suono nella sua testa fino a perdere il controllo. L’acufene si trasforma in personaggio e in pretesto per dare inizio al tormento interiore di Amanda, metafora del senso di spaesamento che sta coinvolgendo l’era contemporanea, bombardata da stimoli psichici sempre più invadenti. Acufene è infatti una figura arrogante, che vuole comandare, determinare i pensieri di Amanda. (rcz)

BADOLATO (CZ) – In scena “Semper Fidelis, ovvero il Vaso di Pandora”

Sabato 20 novembre, a Badolato, alle 21.15, al Teatro Comunale, in scena, in anteprima nazionale, Semper Fidelis, ovvero il Vaso di Pandora della Compagnia Teatro del Carro.

Lo spettacolo apre la serie di appuntamenti della Compagnia, il cui spettacolo debutterà ufficialmente a Brescia, nell’ambito del Wonderland Festival allo Spazio Teatro Idra, il prossimo 2 dicembre.

Lo spettacolo, scritto e diretto da Saverio Tavano, regista e autore anche cinematografico, è ambientato in un paese qualsiasi, in una città qualsiasi, dove una famiglia qualsiasi vive in una casa con vista mare. Protagoniste sono figure qualsiasi: quella di un padre, di una madre, di un figlio. Come voyeur gli spettatori sono testimoni del vissuto personale di una famiglia che affronta il momento più importante della sua esistenza, si regolano i conti con il passato e con la memoria.

Come in un vaso di Pandora si liberano i fantasmi che fino a quel momento erano rimasti nascosti. Come accade nelle migliori famiglie c’è sempre un elemento oscuro che con ipocrita omertà rimane indiscusso, ma arriva il giorno in cui “Pandora” apre il vaso e i segreti non possono più essere celati. Se però nel mito di Pandora il vaso conteneva tutti i mali che si riversarono nel mondo una volta aperto, qui tutti sono consapevoli del suo contenuto: le vicende di abuso di potere del capofamiglia, del marito, del padre e dell’uomo delle forze dell’ordine.

Sul palco il romano Marco de Bella, la poliedrica messinese Margherita Smedile e il regista e sceneggiatore anche lui di Messina, Vincenzo Tripodo.

Le scene di “Semper Fidelis” sono di Fabio Butera – che con Teatro del Carro ha già collaborato recentemente per “Passi sulla mia testa” che ha debuttato lo scorso luglio a Badolato -, assistenti Francesco Gallelli, Luca Napoli e Francesco Palmiero; responsabile di produzione è Luca Michienzi(rcz)

A Badolato Marina è stato inventato il “Presepe di tutti i Santi”

È una invenzione originale, quella di Luisetta Caporale, insegnante in pensione e da una vita educatrice parrocchiale di Badolato, che ha realizzato il primo Presepe di tutti i Santi.

Questo di Tutti i Santi è un Presepe molto semplice, almeno nella sua prima realizzazione, poiché si tratta si esporre su un tavolo (accanto ad un lumino come simbolo di luce e faro spirituale) tutte le statuine e le immaginette di Santi che si hanno in casa e verso cui solitamente si nutre una particolare devozione. Ovviamente la parte centrale di tale “Presepe dei Santi” è riservata a Gesù e alla Madonna. Da Milano è giunta già la foto del “Presepe dei Santi” realizzato dalla scrittrice Giulia Scerra, allieva della Caporale.

Un Presepe, dunque, che può essere preparato per il 1° novembre, giornata dedicata appunto a “Tutti i Santi”, oppure in preparazione del Natale che ne dista 55 giorni, anticipando così quell’Avvento che necessita di una maggiore spiritualità. Ma può essere pure un presepe permanente, preparato nei modi desiderati, anche messo su una mensola di una parete di casa.

L’importante è riempirlo di contenuti spirituali e pedagogici, nonché della necessaria venerazione ed emulazione, specialmente nell’educazione al buon esempio e alla spiritualità dei bambini, come sollecita l’Università delle Generazioni di Domenico Lanciano.

Nel gennaio 2013 Luisetta Caporale ha dato alle stampe il libro dedicato ai cosiddetti Santi della porta accanto ovvero quei santi del quotidiano cui ha fatto chiaro riferimento Papa Francesco all’Angelus delle ore 12 proprio nel giorno di Tutti i Santi 2021. Il libro è intitolato Briciole di Luce e racconta la vita vissuta in odore di santità da cinque umili testimoni della Fede in Badolato Marina e oltre: il sacerdote francescano conventuale Nicola Criniti, suor Luisa Spasari, il sarto Cecé Ermocida, l’autotrasportatore Romualdo Talotta e la casalinga Lisetta Bressi.

  Il sogno di Luisetta Caporale è di poter realizzare quanto prima una edizione vivente del Presepe di Tutti i Santi nella sua parrocchia degli Angeli Custodi di Badolato Marina, sulla costa jonica della provincia di Catanzaro. Intanto aspetta adesioni, specialmente dai giovani. (rcz)

BADOLATO, BORGO EUROPEO DI ERASMUS
BEL MODELLO DI TURISMO EDUCAZIONALE

di GUERINO NISTICÒ – Ormai da tempo il piccolo borgo medievale di Badolato, storicamente aperto al mondo e riconosciuto come paese dell’accoglienza e dell’ospitalità, con una comunità locale – vero Genius Loci del luogo – vocata alla “filoxenia” e con tanti “nuovi cittadini” stranieri ed italiani che lo hanno scelto come propria nuova “destinazione umana e di vita” di respiro internazionale, sta registrando durante tutto l’anno la presenza e visita di gruppi “Erasmus+” con ospiti provenienti da tutta Europa. Una storia ed esperienza interessante di apertura al Mondo ed all’Europa, di mobilità internazionale, scambio ed incontro multiculturale, di scoperta dei luoghi e delle sue tradizioni e storie, che si intreccia e combina positivamente con il già avviato decennale processo di internazionalizzazione di Badolato. Un processo lento e paziente che proviene da lontano (“Badolato Paese in Vendita” 1986/1988 e “Badolato Paese dell’Accoglienza” 1997/1999) e da visioni pioniere di importanti componenti e soggetti del settore privato e pubblico, che sta fortemente caratterizzando, in un certo qual senso, la graduale e potenziale rivitalizzazione della cittadina jonica. Negli anni, non solo grazie a progetti di rigenerazione urbana o di carattere turistico-culturale, con la giusta prospettiva di far “arieggiare il paese”, promuovendo contaminazioni culturali virtuose e possibili ed internazionalizzandone l’offerta turistica con il progetto di ospitalità diffusa & turismo residenziale, sono state avviate importanti collaborazioni fra le associazioni e gli operatori turistico-culturali di Badolato con altre realtà istituzionali, associative ed imprenditoriali operanti nel territorio del Basso Ionio calabrese.

Tra le tante, spicca quella avviata circa 5 anni fa dagli operatori della community turistica “Badolato Slow Village” (gruppo afferente anche alla rete territoriale A.Op.T. “Riviera e Borghi degli Angeli”) con l’Associazione JUMP ed il CTE/Centro Territoriale Europeo. Jump & CTE, leader e pionieri nella progettazione “Erasmus+” e non solo, rappresentano una realtà decisamente importante per il territorio e grazie a partnership di carattere nazionale ed europeo sono tra i primi grandi promotori in Calabria di: progetti di mobilità internazionale in entrata ed in uscita; percorsi educativi e sociali innovativi per l’inclusione sociale e l’educazione circolare; corsi di formazione di alto livello e valore; scambi giovanili europei; progetti educativi e scolastici con Istituti comprensivi, Scuole Secondarie Superiori ed Università; ricerche e studi di settore, collaborazioni scientifiche e culturali con soggetti operanti in tutta Europa. Grazie a questa partnership, in Badolato e nel territorio circostante sono giunti, in questi ultimi anni, centinaia e centinaia di ospiti alla scoperta della Calabria più autentica ed inesplorata…provenienti da: Grecia, Turchia, Macedonia del Nord, Lituania, Lettonia, Estonia, Polonia, Germania, Francia, Svezia, Finlandia, Norvegia, Regno Unito, Spagna, Portogallo, Romania, Ungheria, Bulgaria, Repubblica Ceca, Belgio, Paesi Bassi, Croazia, Slovenia, Slovacchia, Irlanda ed Italia ecc.

Recentemente, in occasione della settimana “Erasmus+” e grazie ad una partnership dell’IIS “Malafarina” di Soverato con Travel Calabria “Agenzia Viaggi Ferdinandea”, un gruppo di studenti e docenti europei – provenienti da Grecia, Spagna, Turchia, Romania, Ungheria, Paesi Bassi – ha avuto l’opportunità di visitare ed esplorare le bellezze ed il patrimonio storico, architettonico, artistico, culturale, gastronomico ed umano dell’antico borgo medievale fondato dal normanno “Roberto Il Guiscardo d’Altavilla”. Il gruppo, ospite dell’Istituto scolastico “Malafarina”, – che durante la settimana di permanenza a Soverato ha avuto modo di gioire delle bellezze dell’intero territorio del Basso Ionio e del calore della grande ospitalità delle comunità locali, – ha avuto modo di visitare il centro storico di Badolato grazie alla collaborazione degli operatori della community turistica “Badolato Slow Village”. La giornata eco-culturale, con una passeggiata esperienziale alla scoperta del borgo, è stata caratterizzata dalle visite alla chiesa di Santa Caterina V.M. d’Alessandria, di Corso Umberto I e dell’antica Torre Campanaria, di parte dei rioni storici “destru” e “mancusu” con i propri cittadini storici, di Piazza Santa Maria con la sua comunità internazionale, dell’antico Bastione e della suggestiva Chiesa dell’Immacolata, di vicoli stretti e slarghi caratteristici con punti panoramici e paesaggistici. Il gruppo ha poi degustato il meglio della cucina tipica contadina del luogo con un pranzo presso l’Agriturismo Zangarsa e nel pomeriggio ha visitato la Chiesa ed il Convento francescano di “Santa Maria degli Angeli”. (gn)

A Badolato lo chef ucraino Klopotenko per una giornata rurale ed esperienziale

Nei giorni scorsi, lo chef ucraino Ievgen Klopotenko è stato ospite a Badolato, nell’Agriturismo Zangarsa, per una giornata rurale ed esperienziale, alla scoperta della Calabria autentica e delle sue antiche tradizioni contadine e culinarie.

Il noto chef ucraino, assieme al proprio gruppo – per diversi giorni ospiti dell’Accademia del Gusto e della Cucina Italia con sede a Caminia/Pietragrande –  e con tanti altri ospiti provenienti dalla Svizzera, Danimarca, USA e Calabria, ha gioito di un ricco ed intenso programma con: partecipazione alla raccolta delle olive, pranzo tipico calabrese, visita dell’antico borgo e del Convento di Santa Maria degli Angeli, visita ad un frantoio locale e degustazione di olio extra vergine d’oliva.

Un vero e proprio tour, che è stato organizzato dalla start-up Eimì Experience – Turismo Esperienziale di Paola Scuticchio in collaborazione con gli operatori locali della community turistica “Badolato Slow Village”.

Ievgen Klopotenko, tra i recenti vincitori più creativi e straordinari di Masterchef Ucraina, è diventato l’unico ucraino incluso nella lista internazionale di “50 Next” e cioè tra i cuochi professionisti migliori al Mondo. Il suo ristorante, ormai di fama mondiale, rientra nella famosa classifica “The World’s 50 Best Restaurants”.

Lo chef ucraino è stato capace a riformulare il libro di cucina tradizionale della sua nazione, raggiungendo due obiettivi principali: migliorare la cultura alimentare dell’Ucraina e mostrarla al Mondo intero.

Ha fatto grandi progressi attraverso il suo lavoro rivoluzionando la ristorazione scolastica ed educando le persone sulla cucina locale attraverso articoli, video e libri…e non si fermerà fin quando il Mondo non riconoscerà il potere culinario del suo Paese.

L’amore di Klopotenko per la gastronomia è iniziato con i suoi viaggi nel Regno Unito e in Italia, che hanno cambiato la sua conoscenza del e sul cibo, arrivando in questi giorni a conoscere ed amare molto anche la cucina calabrese ed  tanti prodotti tipici di una regione meravigliosa ed unica. (rcz)

Turismo delle Radici, dagli Usa la famiglia Badolato arriva in Calabria e fa tappa a Badolato

Un viaggio alla scoperta delle bellezze del Sud e delle proprio origini e radici lo ha fatto la famiglia italo-americana Badolato che, dagli Usa, è arrivata in Calabria, facendo tappa anche nel borgo di Badolato.

La famiglia Badolato, guidata dall’esperta guida turistica professionale Carmela Bilotto, grazie ad itinerari di viaggio organizzati dal Tour Operator “Viaggiare in Calabria – Le Vie della Perla”, hanno avuto modo di scoprire le bellezze della regione Calabria e di fare esperienza della tipica vita mediterranea ancora in auge in tanti borghi e luoghi autentici calabresi.

La giornata-tappa di Badolato, con passeggiate guidate nel centro storico realizzate grazie alla collaborazione con gli operatori turistici della community turistica Badolato Slow Village, è stata caratterizzata da una visita del borgo medievale tra viuzze, chiese, slarghi, case-torri e “catoja”, tra visite turistiche, degustazioni di specialità culinarie e prodotti tipici ed incontri con gli abitanti del paese, tra racconti storici e nuove storie di vita quotidiana ormai di respiro internazionale.

Il gruppo è rimasto fortemente impressionato dalla storia passata e recente del piccolo borgo ionico, ripromettendosi un nuovo viaggio alla scoperta dell’intero territorio del Basso Ionio e con un passaggio anche a Santa Caterina dello Ionio (luogo in cui insistono ancora memorie della storica famiglia Badolato). Gli ospiti e visitatori americani, italo-discendenti di terza e quarta generazione, hanno altresì gioito della nuova linfa vitale che sta caratterizzando la rivitalizzazione turistico-culturale dell’antico borgo, fondato dal normanno “Roberto Il Guiscardo” ed in passato governato anche dalla nobile famiglia Badolato. 

La Famiglia Badolato o de Badolato discese in Italia al seguito di Carlo I d’Angiò per la conquista del Regno. Si stabilì in Calabria ove ottenne il feudo che prese il nome del Casato. Capostipite fu Filippo valoroso condottiero, insignito del titolo di barone di Badolato, per aver fedelmente servito il Re. Filippo mantenne il feudo di Badolato, in provincia di Calabria Ultra I sino al 1271, quando fu sopraffatto in un scontro cruento dalle sovrastanti milizie del conte Ruffo ed il feudo rimase al Casato Ruffo, passando da un ramo all’altro della famiglia, praticamente fino al 1451. (rcz)