BAGNARA CALABRA (RC) – Pio Ienco è il nuovo commissario Udc

Pio Ienco, direttore dell’ufficio postale, è il commissario Udc di Bagnara Calabra. La nomina è stata fatta dal commissario provinciale Paolo Ferrara, che ha spiegato che «la scelta di affidargli la responsabilità politica è condivisa con la Segreteria nazionale ed ha come obiettivo rendere il nostro partito protagonista e sempre più determinante attraverso la promozione delle meravigliose risorse territoriali caratteristiche della comunità bagnarese».

«Ringrazio il Commissario provinciale Prof.  Paolo Ferrara – ha detto Ienco – per la stima e la fiducia che ha riposto in me, nominandomi commissario dell’UDC di Bagnara Calabra. Il mio impegno sarà costante nel portare avanti gli ideali del partito sul territorio nell’interesse di tutti i cittadini e del bene comune. Coraggio, passione e tenacia mi hanno sempre contraddistinto e mi guideranno in questa nuova avventura, consapevole delle difficoltà ma sicuro di poterle affrontare». (rrc)

BAGNARA CALABRA (RC) – Lunedì 27 la tavola rotonda sul libro di Pasquale Triulcio

Lunedì 27 giugno, alle 18.30, alla Cittadella dell’Immacolata di Bagnara Calabra, è in programma la tavola rotonda sul libro Risplenderanno come le stelle per sempre – La storia di cinque semi caduti sulla terra buona di Calabria di Pasquale Triulcio.

Intervengono il dott. Stefano Iorfida, Presidente Associazione Culturale Anassilaos, il prof. Vincenzo Zolea, docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Reggio Calabria, la dottoressa Denise Ensignia Campos, Responsabile del Coordinamento dei Servizi erogati dal Centro Italiano Femminile-Centro Antiviolenza “Casa delle donne-Madonna di Lourdes” – RC, Sr. Caterina Maria Arillotta (Piccole Sorelle dell’Immacolata) e docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose e l’Istituto Teologico di Reggio Calabria , Sr. Teresa Wamaguru PFSG Delegata Diocesana USMI (RC-Bova).

Il volume di Padre Pasquale Triulcio colma un vuoto culturale, raggruppando cinque esempi di santità fioriti in Calabria. I cinque testimoni della Fede sono tutti vissuti in tempi vicini a noi, a significare che anche in Calabria c’è spazio per i segni di Dio: due donne e tre uomini, diversi nelle esperienze di vita, ma accomunati dalla comune scelta di servire Dio nella loro vita. Cinque biografie, rigorosamente curate dal punto di vista storico, ma che lasciano aperta una finestra sulla riflessione sulle scelte, religiose o meno, che ognuno di noi deve fare. (rrc)

Addio al papà del Presepe dei Netturbini di Roma. Era di Bagnara Calabra

Roma piange un calabrese di cui molti ignoravano le origini (era nato 88 anni fa a Bagnara Calabra), ma ne ammiravano la creatività e la straordinaria carica vitale. Giuseppe Ianni, ex spazzino (un tempo si chiamavano così) della Capitale, creatore e custode dello storico Presepe dei Netturbini romani a Porta Cavalleggeri. Una vera e propria istituzione, visitata da papi e tantissimi esponenti delle istituzioni, una tappa obbligata durante le festività natalizie, per l’originalità e l’accuratezza della realizzazione.

Era il 1972, esattamente 50 anni fa, quando l’allora spazzino Giuseppe Ianni realizzò in un ex deposito dell’ AMA un presepe in muratura raffigurante una piccola Palestina di duemila anni fa. L’opera riproduce nei minimi dettagli lo stile tipico delle costruzioni presenti in Palestina oltre 2000 anni fa. 

Giuseppe Ianni ha continuato anche dopo essere andato in pensione a curare il presepe tutti i giorni. Custodiva, curava, restaurava e arricchiva la sua opera aggiungendo, pietre provenienti da tutto il mondo. «Questo è il presepe dei netturbini – amava ripetere – ma anche il presepe di tutti e resterà per ». L’idea gli era venuta vedendo uno spazio adeguatopresso la sede di via Cavalleggeri e visto che allestiva già da tempo un presepe nella vicina chiesa di via Monte del Gallo, propose di allestirne uno perché diventasse una solida testimonianza di fede anche presso quegli umili lavoratori delle nettezza urbana. Non voleva offerte, ma chiedeve a chiunque di portare una pietra dal luogo di provenienza: alla fine ne ha raccolte quasi tremila, inclusi frammenti di sassi provenienti dalla Luna e addirittura da Marte.

Il presepe è costituito da 100 case tutte illuminate, costruite in pietra di tufo e sanpietrini, curate nei minimi dettagli con porte finestre e balconcini, un caminetto acceso, 54 metri di strade in lastre di selce, tre fiumi lunghi complessivamente 9,50 metri con 7 ponti e 4 acquedotti lunghi 18 metri e sostenuti da ben 38 arcate. L’acquedotto più piccolo è realizzato in tufo romano, gli altri 3 con frammenti di marmo del colonnato e della facciata della Basilica di San Pietro ricevuti da Ianni nel 1979 in occasione del restauro del colonnato berniniano. Nella straordinaria opera figurano 4 sorgenti d’acqua, 2 pareti umide che formano stalattiti, un pozzo con acqua sorgiva, 730 gradini, realizzati, oltre che in marmo proveniente dal colonnato di San Pietro, da marmi della Birmania, di Betlemme e dei Santuari di Greccio e San Giovanni Rotondo. Infine, completano il presepe 24 grotte scavate nella roccia adibite a stalle o ripari per i pastori, magazzini contenenti damigiane di vino e olio; 50 sacchi cuciti con maestria da una nobile romana con dentro cereali, sale e farina. 

Ricorda l’ing. Nicola Barone, calabrese di Cerchiara, attualmente presidente di Tim San Marino e promotore di diverse iniziative per valorizzare la straordinaria realizzazione di Ianni: «il Presepe dei Netturbini raffigura la Natività come idea di pace e fratellanza tra tutte le popolazioni della terra e riproduce, anche negli accurati dettagli, le tipiche costruzioni della Palestina di 2000 anni fa. Si tratta insomma di un mirabile Presepe, un luogo veramente spirituale e unico che, soprattutto in prossimità di Natale, viene visitato e ammirato in tutti i suoi suggestivi particolari che creano suggestioni ed emozioni, che sublimano l’anima e inducono al raccoglimento ed alla preghiera».

Il Presepe dei Netturbini è, difatti, uno dei luoghi più visitati a Roma nel periodo di Natale. Negli anni oltre 2 milioni e mezzo di persone, tra turisti e pellegrini, hanno visitato Il Presepe creato dal netturbino-artista che negli anni ha instaurato un legame particolare e ricco di spiritualità con i Pontefici. Il presepe è stato inaugurato e riconosciuto ufficialmente nel 1981 da Papa Giovanni Paolo II che per 24 volte si è recato al presepe. Hanno visitato l’opera anche San Paolo VI nel 1974, Papa Benedetto XVI nel 2006. Tra le innumerevoli personalità religiose e civili che hanno ammirato questa opera vanno citati anche Madre Teresa di Calcutta nel 1996, il Presidente Emerito della Repubblica Giorgio Napolitano nel 2007  e i tutti i sindaci della Capitale. Realizzò anche un presepe per Carlo Azeglio Ciampi, e due presepi donati al Vaticano, un altro presepe è stato donato al Comune di Roma. Giuseppe Ianni è stato aiutato sempre dall’artista Dandolo Foglietta e da altri colleghi. 

Giuseppe Ianni diceva spesso a chi si complimentava per l’incredibile e straordinario lavoro, che era espressione di fede autentica: «qui sono venuti i più grandi personaggi dei nostri tempi, ma non c’è persona più grande di chi sa amare Dio».

La camera ardente sarà allestita ed aperta dalle 9.30 alle 15.30 di oggi, lunedì 20 giugno, in via dei Cavalleggeri 5 all’interno della storica sede del Presepe, che verrà poi intitolata proprio al suo creatore Giuseppe Ianni. 

Le esequie verranno celebrate oggi pomeriggio alle 16 presso la Chiesa Parrocchiale di San Gregorio VII Papa in via Gregorio VII, 6. (rrm)

BAGNARA CALABRA – A dicembre la finale del Premio Mia Martini

Dal 5 all’8 dicembre, a Bagnara Calabra è in programma la finale del Premio Mia Martini, giunto alla 17esima edizione, ideato e organizzato da Nino Romeo e con la direzione artistica di Franco Fasano.

Quattro appuntamenti di canto e di musica. Giovani talenti, ed artisti affermati saliranno sul palcoscenico del palatenda di piazza municipio per donarsi con la loro voce nel ricordo della grande artista figlia di Bagnara Calabra. La progettazione e la realizzazione della scenografia è stata affidata allo scenografo Mario Carlo Garrambone, che da molti anni, crea le scene dell’evento.

Saranno 44 i giovani per la sezione Nuove Proposte, otto mini artisti per Una Voce per Mimì, e 10 per la sezione Emergenti, la sezione riservata alle case discografiche.

«Crediamo in questo progetto e nella forza di aggregazione e ricordo – ha dichiarato Nino Romeo –. A goccia a goccia si fa il mare, tutti Insieme, istituzioni e semplici cittadini attorno al premio Mia Martini, possiamo riuscire a far cresce e promuovere il territorio». (rrc)

BAGNARA CALABRA (RC) – Attivato punto di ascolto del Centro Antiviolenza Ariel

È attivo, a Bagnara Calabra, il punto di ascolto del Centro Antiviolenza Ariel, operativo dalle ore 17,30 alle ore 19,30, nei giorni di martedì e giovedì.

Ciò è stato possibile grazie al finanziamento del progetto Donne Sicure, da parte della Regione Calabria (Dipartimento Salute, Pari Opportunità).

I servizi del Focal Point Ariel si rivolgono alle donne che subiscono violenza o minaccia di violenza, in tutte le forme, dentro e fuori la famiglia. Un’operatrice qualificata sarà gratuitamente a disposizione per attività di ascolto e per fornire informazioni utili. Le donne accolte presso il punto di ascolto potranno, inoltre, implementare il proprio percorso di tutela afferendo ai servizi erogati presso la sede principale del Centro antiviolenza, sita in località Gallico, Comune di Reggio Calabria.

Di fronte alla complessità dei bisogni delle vittime, soprattutto in Calabria, il Centro d’Ascolto Ariel ritiene necessaria la presenza di punti di riferimento in quei territori dove scarseggiano centri antiviolenza o comunque attività di supporto per le donne vittime. Un servizio di primaria importanza in quelle realtà locali dove con preoccupante frequenza la dignità della donna viene ancora calpestata.

L’Associazione Ariel gestisce, infatti, altri punti di ascolto, uno presso il Comune di Condofuri (RC) e l’altro presso il Comune di Ionadi (VV), rafforzando così sul territorio calabrese la rete di servizi a protezione delle donne vittime di violenza.

«Si ringrazia – si legge in una nota – il presidente della Sezione Benessere e Salute, Salvatore Iannì, per la collaborazione». (rrc)

Consegnato lo ‘Sciammisciu d’oro’, l’oscar della calabresità al femminile

Sono 12 donne e due Centri Antiviolenza ad essere stati premiati con lo Sciammisciu d’oro, l’oscar della calabresità al femminile, giunto all’ottava edizione, ideato e organizzato dall’assessora alle Politiche Sociali e Pari Opportunità, Silvana Ruggiero.

Miriam Minutolo, Imprenditrice settore turistico, Vincenzina Barilà, per l’impegno nel riciclo dei rifiuti, Consuelo Nava, per i suoi studi e progetti in campo dell’architettura eco sostenibile, Denise Di Lorenzo, premio alla memoria per il consenso dei figli a donare i suoi organi, Maria Chindamo, premio alla memoria, vittima di mafia per non essersi piegata alle loro logiche, Renata Tropea, dott.ssa del Pronto dell’ospedale di Lamezia Terme e che ha creato il percorso per le donne vittime di violenza rosa-bianco, Francesca Ronco, ematologa in pensione che ha dedicato tutta la sua vita alla cura dei bambini oncologici, Rosalba Baldino, giornalista ed impegnata nel laboratorio di scrittura e lettura all’interno delle carceri.

E ancora, Aurora Esabotini, nuotatrice di successo nonostante il suo handicap, Amalia Bruni, ricercatrice e scienziata, scopritrice del gene (nicastrina) che causa la trasmissione dell’ Alzhaimer, Patrizia Gambardella, impegnata contro la violenza sulle donne, presidente dell’Ass. “Il Cuore di Medea”, Roberta Lanzino, premio alla memoria, stuprata ed uccisa a 19 anni e dalla cui morte i genitori hanno fondato “La Fondazione Lanzino” e “La casa di Roberta” che si occupa di donne e bambini violentati, il Centro Antiviolenza Casa Rifugio “Angela Morabito” di Reggio Calabria e il Centro Antiviolenza “Roberta Lanzino” di Rende.

Sono questi i premiati di questa edizione, le cui storie hanno catturato l’attenzione dei presenti, colpiti da storie di vita e di impegno sociale. Storie che hanno valorizzato e fatto emergere ancora di più come le donne non hanno bisogno di essere chiamate quote rosa, ma il loro potenziale e capacità non sono di certo da meno del mondo maschile e maschilista.

«È stata una edizione quella di quest’anno ancora più entusiasmante – ha dichiarato la Ruggiero – perché dopo il lungo periodo di chiusura c’era la voglia di rinascita, di ripartenza, credo che le storie delle donne premiate siano state anche messaggi in questo senso».

Durante la serata l’instancabile l’assessora alle Politiche Sociali e Pari Opportunità, ha presentato un video in 3D del progetto del Centro Antiviolenza “Astrea”, che sorgerà da un bene confiscato alla malavita e che in autunno vedrà finalmente la posa della sua prima pietra.

«Un riscatto per Bagnara – ha spiegato la Ruggiero – per due motivi: il primo perché qualche anno fa il Consiglio Comunale era stato sciolto per condizionamenti mafiosi ed oggi, destinando un bene confiscato a questa importante e nobile finalità, vogliamo dire che i bagnaresi non sono mafiosi, ed il secondo è che proprio Bagnara sarà sede di questa importante struttura che sarà una eccellenza per tutto il territorio calabrese».

«Ringrazio il sindaco, la Giunta e tutta l’Amministrazione – ha aggiunto – per aver sposato la mia proposta di creare questo Centro. Ringrazio anche il geom. Pitasi per aver seguito passo dopo passo tutto l’iter, l’arch. Nucera e i suoi collaboratori per la realizzazione del progetto, ma anche la Società “Patto Territoriale dello Stretto” per aver fatto ottenere con la loro proposta progettuale, il finanziamento di € 990.000,00».

Molto emozionata la Ruggiero mentre illustrava il Centro: la sua tenacia e il suo fare, credendo fino in fondo, non sono un segreto, ma come lei stessa ha dichiarato: «Non amo tirare somme, per me ogni obiettivo raggiunto è un gradino al prossimo obiettivo, non bisogna mai fermarsi, i cittadini aspettano risposte non conti a scalare».

In ultimo, la Ruggiero ringrazia tutte le premiate e chi ha ritirato il premio alla memoria di alcune di loro, le scuole di danza Dance & Co di Conny Carbone e Asd Real Dance di Melchionna, i Midnight Duo, il presentatore Gianluca Scopelliti, le componenti della Cpo per il supporto, Giovanna Aiello di Curiosi_Preziosi che ha offerto a tutte le premiate una collana artigianale fatta con le sue mani. (rrc)

Il video del progetto definitivo del Centro Antiviolenza “Astrea”

Portualità: 19 milioni dalla regione per Bagnara Calabra e il canale degli Stombi (Sibari)

Per la portuali calabrese, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo, ha stanziato interventi, pari a un valore complessivo di 19 milioni di euro, che riguardano due porti di rilievo regionale: Bagnara Calabra e Canale degli Stombi.

AGNARA CALABRA

La Giunta ha destinato oltre 9 milioni di euro per l’intervento di messa in sicurezza del porto di Bagnara Calabra, che consentirà di ripristinare i danni delle mareggiate degli ultimi anni e di evitare il rischio che eventi meteorologici avversi possano causare ulteriori danni alla struttura, fino a comprometterne la funzionalità. Spetterà adesso al Comune, che si è già prontamente attivato redigendo un progetto di fattibilità, proseguire le attività di progettazione e addivenire entro i primi mesi del 2023 alla consegna dei lavori, di durata prevista pari a un anno.

CANALE DEGLI STOMBI

Con la stessa deliberazione, la Giunta ha destinato per il Canale degli Stombi, arteria marina di collegamento da e per i laghi di Sibari, quasi 10 milioni di euro, al fine di realizzare un intervento risolutivo per la problematica dell’insabbiamento dell’imboccatura, che costituisce un grave pregiudizio rispetto alla fruibilità dei laghi, limitando lo sviluppo di un’area dalle enormi potenzialità.

«La Giunta regionale – ha affermato l’assessore Catalfamo – ha rispettato gli impegni assunti concretizzando gli indirizzi approvati con la deliberazione n. 191 del luglio 2020. Così, accanto al finanziamento di nuovi porti, è stata garantita la salvaguardia e la fruibilità di quelli esistenti. Complessivamente, nel 2021 sono stati destinati 45 milioni di euro ai porti di rilievo regionale»

«Dalla Giunta – ha detto l’assessore alla Pesca, Gianluca Gallo – arrivano risposte concrete per insediamenti portuali negli anni passati colpevolmente trascurati nelle scelte di programmazione. Ora, finalmente, si registra un’inversione di rotta che non potrà che favorire, attraverso la rinascita dei Laghi di Sibari e il rilancio del porto di Bagnara, lo sviluppo della diportistica e della pesca in Calabria».

Secondo il presidente ff Nino Spirlì «Questi nuovi interventi garantiranno i fondi necessari per la definitiva ripartenza di due infrastrutture strategiche della nostra regione. Il porto di Bagnara e il Canale degli Stombi, dopo aver vissuto anni di colpevole disattenzione istituzionale, finalmente potranno risolvere i loro storici problemi strutturali ed esprimere appieno le proprie, enormi, potenzialità, soprattutto nei settori turistico e ittico». (ed)

BAGNARA CALABRA (RC) – Incontro tecnico sul bando di finanziamento per “I terrazzi della Costa Viola”

Questa sera, a Bagnara Calabra, alle 19, a Piazza Matteotti, è in programma l’incontro tecnico riguardante il Bando di finanziamento regionale per la ristrutturazione e realizzazione dei tipici muri a secco che caratterizzano il paesaggio viticolo-terrazzato della Costa Viola, con particolare riferimento alle aree terrazzate individuate dalla Regione Calabria per i comuni di Scilla, Bagnara Calabra e Seminara, organizzato dalla Pro Loco Bagnara in collaborazione con CostaViolaNews.

Il bando “I terrazzi della Costa Viola” riguarda la Mis. 4.4.1 “Investimenti non produttivi in ambiente agricolo” del PSR Calabria e ha come obiettivo la salvaguardia ambientale e della biodiversità dell’area terrazzata reggina oltre che ulteriori interventi in aree calabresi con divieto di caccia.  Il bando per la Costa Viola è destinato sia ad agricoltori sia a detentori di terreni terrazzati con un minimo di 3.000 mq e prevede la ristrutturazione e la realizzazione di muri a secco, opere di regimazione delle acque e le recinzioni per un massimo di spesa per beneficiario di 100.000,00 euro.

Il finanziamento è al 100% a fondo perduto (IVA esclusa) poiché riguarda interventi a scopi ambientali e non produttivi. Ospite dell’incontro tecnico sarà l’agronomo Rosario Previtera, storico promotore delle iniziative di valorizzazione della Costa Viola sin dagli anni ’90, che afferma: “Il Bando è importante per un’area fragile come quella della Costa Viola in cui le storiche “armacère” o “armacìe” ovvero i muri a secco che sostengono le pendici vitate dell’area tramite i terrazzamenti tipici costituiscono il baluardo contro il dissesto idrogeologico diffuso. Ancora una volta la Regione Calabria si è dimostrata sensibile a questa tematica che ha una storia antica. La prima L.R. 34/86 finanziò i vigneti e le monorotaie a scopi di tutela ambientale: una legge innovativa per l’epoca e che oggi sarebbe in piena sintonia con gli orientamenti comunitari. Poi sempre con la Regione nel 2004/2006 attivammo la misura ambientale “F2b – Costa Viola” con lo scopo di salvaguardare i muri a secco.

Da li in poi, a più riprese, nel momento in cui vi sono stati assessori all’agricoltura e dirigenti sensibili come adesso, le misure di finanziamento a favore della Costa Viola sono state applicate con buoni risultati. Auspichiamo anche quest’anno una buona partecipazione dei detentori di terreni terrazzati e dei cosiddetti “viticoltori eroici” dei comuni di Scilla, Bagnara e Seminara. Chiederemo per il prossimo anno l’estensione dei benefici anche ai comuni limitrofi di Villa San Giovanni e Palmi, che insieme agli altri tre comuni costituiscono la Costa Viola reggina analogamente alle “gemelle” Cinque Terre liguri”. Non dimentichiamo che l’”Arte dei muri a secco” anche per la Costa Viola è patrimonio culturale immateriale dell’Unesco dal 2018”. (rrc)

BAGNARA CALABRA (RC) – La presentazione del libro di “Francesco Idotta”

Sabato 17 luglio, a Bagnara Calabra, alle 21.30 nello spazio all’aperto antistante la Biblioteca, incontro con Francesco Idotta, autore del libro Lo chiederò a Neil Young, edito da Città del Sole Edizioni.

L’evento apre la rassegna Estate in Biblioteca, organizzata dalla Biblioteca Comunale “A. Iaracà”Centro Multimediale “U. Lopresto” in collaborazione con l’Associazione Irc e il presidio locale di Libera.

Il primo incontro, in programma sabato

Dialogano con l’autore Stefania Guglielmo e Natale Zappalà.

Idotta ha scritto numerosi articoli per riviste italiane e straniere sull’emigrazione dei bambini italiani negli Stati Uniti tra Otto e Novecento e sulla letteratura italo-americana, temi sui quali ha condotto una ricerca pluriennale presso l’università statale di Madrid, dove ha anche conseguito un PhD in Filologia.

Ha collaborato con la rivista “Leggere Tutti” e scrive per “Simposio Italiano”, rivista italo-francese di letteratura e arte. (rrc)

BAGNARA CALABRA (RC) – Emergenza abuso alcool tra giovani, istituito tavolo tecnico

All’Assessorato alle Politiche Sociali di Bagnara Calabra, è stato istituito un tavolo tecnico per l’emergenza su abuso di alcool tra i giovani, che si incontrerà il prossimo 3 giugno per concretizzare le idee di intervento in merito al grave fenomeno.

L’assessore alle Politiche Sociali, Silvana Ruggero, dopo aver scritto al Prefetto di Reggio Calabria ed aver sottoposto la questione alla Conferenza dei Sindaci presso l’Ambito di Villa San Giovanni, non arresta il suo impegno e prosegue il suo importante lavoro per i contrasto di questo fenomeno, incontrando il garante dell’Infanzia della Città Metropolitana, Mattia Emanuele

Il Garante, dopo aver saputo della rissa di giovani sotto effetto dell’alcol e letto l’intervento che ne è conseguito della Ruggiero, ha contattato quest’ultima manifestando la sua piena disponibilità. Grazie a questa interlocuzione con il Garante si è tenuto, appunto, un primo incontro a Palazzo San Nicola per fare il punto della situazione ma, soprattutto, per discutere delle azioni da mettere in campo per contrastare il fenomeno di abuso di alcol tra i giovani, soprattutto tra minorenni.

Presente all’incontro anche il sindaco Frosina, il Maresciallo Palella della locale stazione CC, la psicologa dott.ssa Catalano in rappresentanza dell’Ambito di Villa S.G. e il Coordinatore della Polizia Locale, Pasquale De Marco. Diverse le azioni che si è deciso di intraprendere a partire da una ordinanza sindacale ancora più restrittiva sugli orari in cui è possibile vendere bevande alcoliche e sulle modalità di somministrazione.

«Comunione di intenti e unanime consapevolezza – ha commentato la Ruggiero dopo l’incontro – sul doversi attivare, ognuno per le proprie prerogative, per prevenire ed arginare questo fenomeno che rischia di diventare una vera e propria emergenza di portata socio-sanitaria. La sinergia tra diversi attori quali istituzioni, forze dell’ordine, associazioni di categoria, scuola e famiglie è la chiave per affrontare la causa e l’effetto di uso esponenziale di alcol tra i giovani». 


Dal canto suo, il Garante ha ringraziato «l’assessore alle politiche sociali del Comune di Bagnara Calabra, Silvana Ruggiero, per quanto sinora fatto a tutela dei minori presenti nel territorio. Lo spaccato emerso, a seguito dei fatti di cronaca, ha fatto evidenziare una piaga sociale silente ma devastante per la salute psico fisica dei nostri ragazzi e mi riferisco all’uso e all’abuso frenetico degli alcolici e dei superalcolici tra i giovani seppur vietati». 

«La nascita di un tavolo tecnico presso l’assessorato – ha aggiunto – permetterà di analizzare ed agire in maniera scrupolosa con figure professionali su azioni condivise a tutela della loro salute. Alle famiglie il compito di vigilare sulla crescita interiore, culturale e sociale dei propri figli».


«Ringrazio, per la sensibilità – ha concluso l’assessore Ruggero – il Garante metropolitano e tutti i presenti ed anche S.E. il Prefetto di Reggio Calabria, che come asserito dal dott. Mattia, dopo aver ricevuto il mio appello, ha attenzionato il fenomeno con la competenza e sensibilità che lo hanno da sempre contraddistinto». (rrc)