Basta Vittime sulla 106: Ripristinato il guardrail sulla rotatoria di Santa Lucia di Corigliano Rossano

L’Odv Basta Vittime sulla Strada Statale 106 ha reso noto che, a seguito della segnalazione inoltrata all’Anas lo scorso 24 marzo, è stato ripristinato il guardrail della rotonda di Santa Lucia nel Comune di Corigliano Rossano.

«Qui, intorno alle 2:30 circa della notte tra lunedì 4 marzo e martedì 5 marzo 2024 – ha ricordato Basta Vittime – un’autovettura Ford Puma, per cause ancora in corso di accertamento, è sbandata, terminando la sua corsa contro il guardrail, distruggendo di fatto la barriera di protezione. Nel sinistro, inoltre, l’auto ha abbattuto uno dei pali posti per l’illuminazione della rotonda, causando un ulteriore disservizio in termini di sicurezza nella zona!.

1A seguito dell’incidente Anas Spa è intervenuta mediante l’allocazione di New Jersey in plastica completamente vuoti – ha spiegato l’Odv – collocati al lato della carreggiata sulla rotatoria, lungo l’area in cui il guardrail è stato distrutto attuando, di fatto, un sistema di protezione insufficiente a garantire una adeguata misura di sicurezza qualora si fosse ripetuto quanto già accaduto nella notte del 5 marzo 2024».

«Anche per questo, l’invio della segnalazione è stato inoltrato dall’O.d.V. – prosegue la nota – a tutela della stessa Anas perché, qualora fosse accaduto in quel punto un ulteriore sinistro stradale e dei veicoli fossero precipitati nel terreno sottostante, l’Ente gestore ne sarebbe stato corresponsabile e avrebbe dovuto risponderne».

«L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – conclude la nots è soddisfatta dell’intervento di Anas Spa da cui, adesso, aspetta ancora il ripristino del punto luce divelto al fine di garantire una adeguata illuminazione sulla rotatoria necessaria ad evitare in futuro eventuali ed ulteriori incidenti simili a quello avvenuto lo scorso 5 marzo 2024». (rcs)

Basta Vittime sulla 106: Da quattro mesi si attendono interventi sul ponte di Corigliano Rossano

L’Odv Basta Vittime sulla Strada Statale 106 ha denunciato la «grave situazione di pericolo insistente nel tratto della S.S. 106 del Comune di Corigliano-Rossano, alla chilometrica 16+200 della S.S.106Radd e, più precisamente, sul ponte che precede lo svincolo per la Strada Provinciale 196».

Segnalato all’Anas col supporto tecnico-giuridico di Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, Basta Vittime ha ricordato come «questo ponte è stato oggetto già di diversi tragici sinistri stradali. Tra i tanti, ricordiamo quello del 19 marzo 2006, uno dei più dolorosi incidenti stradali che si è verificato sulla Statale 106, in cui persero la vita Giuseppe Lo Prete di 58 anni, Quintina Lo Prete di 17 anni, Vanessa Lo Prete di 14 anni, Giuseppe Flotta di 52 anni, Antonio Flotta di 24 anni, Francesco Marino di 62 anni e Francesco Valente di 51 anni. Mentre il 17 dicembre 2016, invece, perse la vita Antonella Pia Bomparola di 20 anni. Infine, il 24 settembre 2023, a perdere la vita fu Rosa Greco di 17 anni, in un tragico incidente in cui furono coinvolti altri 4 giovani gravemente feriti ed oggi, per fortuna, salvi».

«A seguito di quest’ultimo incidente – ha proseguito Basta Vittime – l’Anas Spa è intervenuta mediante l’allocazione di New Jersey in plastica, peraltro completamente vuoti, collocati alle estremità del guardrail lato mare. È evidente che i New Jersey in plastica completamente vuoti non garantiscono alcuna sicurezza qualora un mezzo dovesse perdere il controllo e uscire fuori strada. Ciò potrebbe causare il ripetersi di quanto già accaduto: determinando la caduta del mezzo nel letto del fiume».

Basta Vittime sulla Strada Statale 106, infine, nel rimarcare che «l’intervento è imprescindibile non solo per la sicurezza degli utenti dalla strada, tanti, che percorrono la Statale 106 in corrispondenza di quel ponte», ha sottolineato «l’inerzia e l’immobilismo di Anas Spa che in quattro mesi non riesce ancora oggi ad intervenire per risolvere con la massima sollecitudine il problema». (rcs)

Basta Vittime presenta il progetto della nuova ss 106 tra Sibari e Corigliano Rossano

Domani pomeriggio, al Centro di Eccellenza di Corigliano Rossano, alle 17, l’Odv Basta Vittime sulla SS 106 presenta il progetto della Nuova Statale 106 tra Sibari e Corigliano-Rossano.

L’iniziativa nasce con l’intento di consentire, per la prima volta, a tutti i cittadini, di capire e di conoscere lo sviluppo della Grande Opera che si vuole realizzare: verrà illustrato il tracciato, le caratteristiche più importanti, le soluzioni tecniche adottate dall’Anas Spa, ecc. ecc.

L’iniziativa nasce a seguito della pubblicazione del progetto di ammodernamento della strada Statale 106 nel tratto compreso tra Sibari e Corigliano-Rossano sul sito web della Regione Calabria nella sezione “Avvisi Via” ma, soprattutto, a seguito del comunicato stampa diramato dalla nostra Organizzazione di Volontariato che informava tutti i cittadini della possibilità di poter finalmente visionare online per la prima volta il progetto.

«Sono molti, infatti – viene spiegato in una nota – i cittadini che hanno inviato dei messaggi alla nostra Organizzazione di Volontariato chiedendo di illustrare un progetto che nessuno conosce. Tra questi anche gli amici del “Comitato per il sottopasso” che insieme all’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ormai da giorni sono impegnati nello studio di un progetto importante che presenta certamente vantaggi ma anche criticità risolvibili».

«L’iniziativa, infine – conclude la nota – nasce con un duplice intento: quello di informare i cittadini al fine di fargli conoscere un progetto che ignorano ma anche quello di promuovere e far nascere idee e suggerimenti che possano essere utili e migliorativi sul progetto in corso di realizzazione». (rcs)

Basta Vittime: Nel primo Cipess 2024 neanche un euro per la Statale 106

L’Odv Basta Vittime sulla Strada Statale 106, hanno denunciato come, nella prima seduta del Comitato Interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess), non sia stato stanziato nemmeno un euro per la Strada Statale 106, «una infrastruttura di primaria rilevanza strategica non solo per la Calabria e per il Paese ma per il continente europeo».

E, mentre la strada della morte non ha ricevuto nessuna delibera di finanziamento, sono stati approvati «270 milioni (a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021-2027 al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti), per la realizzazione dell’intervento ferroviario “Potenziamento infrastrutturale direttrice Roma – Pescara. Raddoppio tratte Interporto d’Abruzzo-Manoppello-Scafa (Lotti 1 e 2)”».

«È stato, altresì – ha spiegato l’Odv – approvato l’adozione del Programma operativo complementare (POC) 2014-2020 della Regione Abruzzo, con una dotazione finanziaria pari a circa 146,5 milioni di euro, comprensiva delle risorse – pari a 78,3 milioni di euro – rese disponibili nell’ambito del Fondo di sviluppo e coesione a seguito del rimborso, da parte dell’Unione europea, delle spese emergenziali anticipate temporaneamente dallo Stato, a valere sulla Sezione speciale del Piano di sviluppo e coesione (PSC) 2014-2020 della Regione, contestualmente ridotta di pari importo».

«Anche questa seduta del Cipess ci lascia con l’amaro in bocca poiché non è stato approvato alcun finanziamento per la strada Statale 106», ha dichiarato Leonardo Caligiuri, presidente dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”.

«È davvero sconfortante – dichiara l’Ing. Fabio Pugliese, direttore operativo dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” che il Cipess abbia impegnato 866 milioni in Abruzzo a 10 giorni dalle elezioni regionali ma, ancora più rilevante è il fatto che 720 milioni siano stati utilizzati a valere dal Fondo di Sviluppo e Coesione, ovvero il principale strumento finanziario attraverso cui vengono attuate le politiche per lo sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale e la rimozione degli squilibri economici e sociali tra le regioni più ricche e quelle più povere».

«E tra quelle più povere c’è la Calabria – ha concluso Pugliese – che pur essendo in cima alla lista al momento non ha ottenuto quasi nulla». (rrc)

 

Basta Vittime sulla SS 106: la voce dell’Associazione

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica con dolore l’ennesimo tragico scontro stradale avvenuto oggi sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria, nel quale hanno perso la vita quattro giovani. Si tratta di Antonella Romeo (18 anni), Elisa Pelle (24 anni), Teresa Giorgi (34 anni) e Domenico Romeo (27 anni), tutti di San Luca, comunità a cui ci stringiamo idealmente con sentimenti di solidarietà e cordoglio.

Queste, purtroppo, le prime 4 vittime del 2024 sulla Statale 106, (228 le vittime dal 1° gennaio 2013 al 31 dicembre 2023), la seconda più importante arteria viaria della Calabria che da sempre è costituita da una corsia per senso di marcia e che oggi versa in uno stato comatoso, inadatta a gestire gli attuali volumi di traffico.

«È necessario un piano urgente e massiccio di investimenti per l’ordinaria e la straordinaria manutenzione e la messa in sicurezza urgente dei punti più pericolosi sul tracciato esistente della Statale 106 in Calabria. Quello di oggi non è il primo tragico incidente stradale sulla Statale 106 e, purtroppo, non sarà l’ultimo se non si deciderà di intervenire con urgenza sull’attuale tracciato e se non verrà previsto al più presto l’ammodernamento a 4 corsie con spartitraffico centrale dell’intera Statale 106 da Sibari fino a Reggio Calabria. L’ennesima tragedia stradale avvenuta sulla Statale 106 apre una riflessione su quali sono le vere priorità infrastrutturali per la Calabria. Nessuno vuole esprimere contrarietà sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto che merita di essere realizzato. Tuttavia, è innegabile che l’urgenza assoluta sia rappresentata dall’ammodernamento a 4 corsie con spartitraffico centrale della famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria. Sfuggire da questa realtà e non capire questo fatto ovvio significa inevitabilmente assumersi la responsabilità di essere moralmente complici di tante tragedie che purtroppo verranno. Sulla Statale 106 inizia l’anno nel peggiore dei modi…» – è quanto dichiarato dall’Ing. Fabio Pugliese, Direttore Operativo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”. (rkr)

Basta Vittime sulla 106: Nel 2023 già 18 i morti sulla 106

Nel 2023 sono già 18 le vittime della Strada Statale 106. È quanto ha denunciato l’Odv Basta Vittime sulla Strada Statale 106, sottolineando come dal 1° gennaio 2023 a oggi, «abbiamo avuto 3 vittime sulla Statale 106 in provincia di Cosenza, 2 vittime in provincia di Catanzaro, 6 vittime in provincia di Crotone e 7 vittime in provincia di Reggio Calabria».

«Il Consiglio Direttivo dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – si legge nella nota – auspica che possa nascere un ponte tra le persone che possono e devono farmare questo olocausto e le proprie coscienze. Chiudere gli occhi di fronte alla più importante emergenza infrastrutturale che da sempre esiste in Calabria e che da sempre, purtroppo, è causa di una “Strage di Stato” – a nostro giudizio – non è più tollerabile».

«Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – ha concluso – nel rivolgere il proprio cordoglio alla Famiglia Vitale coglie l’occasione per sottolineare che noi non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima tragedia di una strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana». (rrc)

Basta Vittime: Dal settimo Cipess nemmeno un centesimo per la Statale 106

Nemmeno un centesimo per la Strada Statale 106 è arrivato dal settimo Cipess. Lo ha comunicato il direttivo dell’organizzazione di Volontariato Basta Vittime sulla Strada Statale 106, spiegando che nella seduta del Consiglio dei ministri, tramite delibera, sono stati approvati tutti lavori in cui la Calabria o la strada della morte non vengono menzionati.

Nello specifico, approvati 13 milioni di euro per la realizzazione di cinque parcheggi di interscambio a servizio delle fermate della tratta Rimini F.S.-Riccione F.S. nell’ambito del Trasporto Rapido Costiero “Rimini Fiera-Cattolica; ha approvato 57 milioni di euro per il progetto integrato della mobilità bolognese per il completamento del servizio ferroviario metropolitano e per la filoviarizzazione delle linee portanti del trasporto pubblico urbano; ha autorizzato l’investimento di 20 milioni di euro nell’ambito della Linea 1 della metropolitana leggera automatica di Torino – tratta Lingotto-Bengasi.

«Quanto accaduto stride fortemente – si legge in una nota – con i diversi annunci delle scorse settimane in cui la politica, attraverso i diversi autorevoli esponenti dei partiti al Governo ed alcuni organi di stampa, hanno promesso finanziamenti riguardarti la famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria. Spiace, infine, dover constatare che, a circa sei mesi dalle scorse elezioni regionali, anche questa volta agli annunci della politica non siano succeduti i fatti».

«Appena eletto Presidente – ha dichiarato il presidente Leonardo Caligiuri – ho avuto modo di scrivere a tutti i parlamentari calabresi una lettera, a cui nessuno di loro fino ad oggi ha risposto, in cui chiedevo di unirsi indipendentemente dalle appartenenze politiche e partitiche, per ottenere risultati concreti per la Statale 106. Ad oggi, tranne le solite parole inutili dei parlamentari calabresi che ascoltiamo quotidianamente fatti non ne vediamo».

«Spero ed auspico – ha concluso il Caligiuri – che tutto ciò possa cambiare al più presto perché altrimenti vorrà dire che anche la posizione della nostra Organizzazione di Volontariato diventerà molto più dura nei confronti della politica di quanto lo sia stata fino ad oggi».

«Il Direttivo dell’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – continua la nota – continuerà ad informare correttamente e con serietà tutti i cittadini calabresi – come accade ormai da anni – i quali hanno il diritto, oltre la demagogia politica e la propaganda della “politica politicamente” che strumentalizza il tema della Statale 106 in vista delle elezioni regionali, di conoscere gli atti ufficiali, formali e sostanziali e le scelte del Governo italiano che riguardano la famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria ed è per questo motivo che continueremo senza sosta a rendicontare tutte le future sedute dei Consigli dei Ministri affinché tutti, nessuno escluso, possano finalmente avere contezza della verità». (rrm)

Basta Vittime sulla 106, il Governo dimentica il Sud Soveratese: Non ci sono progetti

L’Odv Basta Vittime sulla Strada Statale 106, ha reso noto che «nell’ambito del summit l’Amministratore Delegato di Anas Gruppo FS Italiane (che è anche il Commissario nominato dal Governo per la Statale 106), ha innanzitutto affermato che dei 3 miliardi di investimenti previsti, ne sono ad oggi disponibili soltanto uno che riguarda il 3° Megalotto (ammodernamento tratto Sibari – Roseto Capo Spulico): gli altri 2 miliardi non ci sono e nessuno dice da dove e se arriveranno».

«Mentre – si legge in una nota – l’altro aspetto inquietante emerge quando vengono presentati gli altri interventi previsti:   Intervento CZ388 – Nuovo asse di collegamento in variante alla SS106 Radd. fra il Viadotto Coserie (Rossano) e la SS534 (Sibari): “Criticità: il tracciato della variante per gran parte della sua lunghezza è in affrancamento alla linea Ferroviaria e attraversa aree urbanizzate”. Persino l’Anas ammette quanto sia pericolosa questa proposta progettuale evidenziando che la criticità è legata all’attraversamento delle aree urbanizzate! Ci chiediamo: non era meglio finanziare e realizzare il progetto del Megalotto 8 realizzato i soldi dello Stato 20 anni fa? Intervento CZ372 – Nuovo asse di collegamento in variante alla SS106 fra il Km 309 (Mandatoriccio) ed il Km 329 (Rossano): “Progetto di Fattibilità Tecnico Economica (in fase di avvio)”. Qual è il senso di presentare un “progetto” di cui manca persino lo studio di fattibilità?».

«‌Intervento CZ373 – Nuovo asse di collegamento in variante alla SS106 fra il Km 290 (Passovecchio – Crotone) ed il Km 309 (Mandatoriccio): “Progetto di Fattibilità Tecnico Economica (da avviare)”. Stesso ragionamento: qual è il senso di presentare un “progetto” di cui manca lo studio di fattibilità? Intervento CZ391 – Variante al Megalotto 6 (Crotone – Simeri Crichi): “Progetto di fattibilità tecnico economica (in avvio). Criticità: l’opera non è ad oggi presente nella programmazione Nazionale”. In pratica il “progetto” non esiste perché ancora deve essere avviato lo studio di fattibilità e l’Opera su cui si sono già espressi i sindaci e due Province non è finanziato e non è presente nella programmazione Nazionale!».

«Il Direttivo dell’Odv – continua la nota – comprende bene che, ormai, tra due mesi in Calabria avranno luogo le elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale, ed è consapevole della forte perdita di consensi che, in questo momento, coinvolge la Lega ed il M5S, tuttavia trova mai tanto inaccettabili quanto oggi le strumentalizzazioni e la propaganda politica che i viceministri Morello (Lega) e Cancelleri (M5S), da settimane stanno promuovendo nell’assoluto contrasto con quanto afferma l’Anas Gruppo FS Italiane ed anche il Ministero delle Infrastrutture che nelle scorse settimane ad una circostanziata richiesta del nostro sodalizio ha categoricamente smentito l’esistenza di finanziamenti relativi alla Statale 106».

«Ad Alessandro Morelli ed a Giancarlo Cancelleri – continua la nota – vorremmo dire che, in Germania, i i viceministri si recano in uno dei sedici Land tedeschi solo quando c’è da inaugurare un’Opera o, quando, essa viene definitivamente finanziata: solo in Calabria ormai da un secolo assistiamo a passerelle di Vice Ministri che vengono ad annunciare il nulla ritenendo – lo ribadiamo – che i calabresi siano dei “coglioni”!».

«Il Direttivo dell’Odv “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – dice ancora la nota – intende, inoltre, evidenziare il degradante ruolo dell’informazione: incapace di proporre al “potente” di turno delle domande scomode; asservito ai proclami ed agli annunci di partito; interdetto nella sua capacità di approfondimento e di riscontro della verità. Con questa stampa in Calabria sarà davvero difficile far comprendere a chi ha il dovere ed il potere di cambiare le sorti della Statale 106 che i calabresi – lo ribadiamo per l’ennesima volta – non sono “dei coglioni”».

«Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, pertanto – conclude la nota – ribadisce l’assoluto totale dissenso nei confronti dei viceministri della Lega e del M5S che continuano ad offendere la dignità dei cittadini calabresi e conferma immutata la propria azione di denuncia ma, soprattutto, la determinata volontà di informare correttamente i cittadini calabresi che hanno il diritto sacrosanto di conoscere la verità oltre la propaganda, gli annunci, ed i fallimentari tentativi di chi al Governo vuole vendere fumo per raccogliere 4 voti alle prossime elezioni regionali». (rrm)

Sabato a Carfizzi s’inaugura il ‘Parco della Memoria delle Vittime sulla Statale 106’

Sabato 26 giugno, a Carfizzi, s’inaugura il Parco della Memoria delle vittime sulla S.S. 106. L’iniziativa, coordinata dall’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Carfizzi vedrà anche la partecipazione del Moto Club “Krimisa Bikers Club” di Cirò Marina, del Moto Club “Gladiatores Italy” e di tanti altri bikers che arriveranno dalla Calabria.

«Attraverso l’intitolazione del “Parco in memoria delle vittime sulla S.S.106” – ha dichiarato il presidente dell’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, Leonardo Caligiuri – la comunità di Carfizzi ha deciso di fare memoria sulle tante, troppe vittime della famigerata “strada della morte” non solo per sensibilizzare i cittadini sul rispetto delle regole del codice della strada, affinché esse siano rispettate su una strada che non perdona a nessuno neanche uno sbaglio ma anche per sensibilizzare il Governo che può e deve avviare al più presto immediati interventi di messa in sicurezza e, insieme, una campagna di investimenti che possano determinare finalmente l’ammodernamento della strada Statale 106».

Saranno presenti il Prefetto di Crotone, dott. Maria Carolina Ippolito, il dirigente superiore Questore di Crotone, Dr. Massimo Gambino, l’Arcivescovo di Crotone-Santa Severina, Mons. Angelo Raffaele Panzetta, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Crotone, Col. Gabriele Mambor, il Comandante dei Carabinieri della Compagnia di Cirò Marina, Cap. Stefano Martorana, il Maresciallo della Stazione dei Carabinieri di San Nicola Dell’Alto, Francesco Loscialpo, ed i sindaci di Pallagorio, Umberto Lorecchio e di San Nicola Dell’Alto, Francesco Scarpelli ed il presidente dell’Odv “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” Leonardo Caligiuri.

Il Programma prevede alle 17 una Santa Messa in Memoria delle vittime sulla strada (che avrò luogo presso la Chiesa Santa Veneranda in Carfizzi), e, a seguire, alle 18 il taglio del nastro per l’inaugurazione del “Parco in Memoria delle vittime sulla S.S.106”.

Con l’occasione verranno scoperte, all’interno del parco, la statua della Santissima Madonna del Rosario donata dall’Odv “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” alla comunità di Carfizzi in ricordo di Rosario Abate, un giovane motociclista di 38 anni deceduto in un sinistro stradale sulla S.S.106 a Strongoli il 22 aprile del 2018 ma anche la statua del Santissimo Crocifisso donata dal Signor Pietro Fiore. (rkr)

Basta Vittime sulla 106: Il Megalotto 3 non diventi l’ennesima eterna incompiuta in Calabria

Il direttivo dell’Organizzazione di Volontariato Basta Vittime sulla Strada Statale 106 ha dichiarato che «non permetterà mai» che il Megalotto 3 della Statale 106 «diventi la nuova “Salerno – Reggio Calabria”: un’eterna incompiuta che in Calabria ha fatto la fortuna della ‘Ndrangheta».

«Noi pretendiamo – ha aggiunto – che sull’Opera ci sia la massima trasparenza: che siano pubblicati i contratti, i verbali di consegna dei lavori e, più in generale, sia garantita la massima chiarezza possibile poiché la storia ci insegna che i famigerati “protocolli” firmati in prefettura per garantire la legalità nelle opere pubbliche non valgono un bel nulla».

«Per questa ragione – si legge in una nota – apprezziamo la scelta del deputato Francesco Sapia di interrogare il ministro competente affinché si possa finalmente capire se il verbale della consegna dei lavori del Megalotto 3 è stato firmato dal Contraente Generale Webuild con o senza riserva e se esiste un crono programma definito. Quest’ultimo, se esiste, deve essere pubblico: poiché è necessario che i tempi stabiliti alla realizzazione dell’Opera siano garantiti ma anche monitorati dai cittadini calabresi affinché siano rispettati. Sull’Opera, il Direttivo intende ribadire con chiarezza che non c’è nulla. Nulla di più di ciò che oggi ogni cittadino può tranquillamente vedere con i propri occhi recandosi sull’intero tracciato lungo circa 40 chilometri. Non esiste un campo base. Non sono impegnati nemmeno un decimo dei 2.000 operai previsti per la realizzazione dell’Opera. C’è solo la forte preoccupazione che siano davvero stati utilizzati 130 milioni di euro (pari al 10%), per realizzare il nulla più assoluto…».

«Ancor più apprezzabile – si legge ancora – è la seconda interrogazione presentata dall’on. Sapia. Quest’ultima riguarda l’intervento di ammodernamento previsto sulla strada Statale 106 nel tratto compreso tra Sibari e Corigliano-Rossano. È bene evidenziare che lo stesso sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, ha ammesso che per questo intervento mancano la metà delle risorse necessarie mentre non ha spiegato quale sia la provenienza dei fondi che ritiene di avere a disposizione. Anche qui, condividiamo l’interrogazione dell’on. Sapia che si limita a chiedere al Ministro come intende finanziare entro la fine dell’anno la metà delle risorse che mancano per realizzare l’intervento».

«Il Direttivo – prosegue la nota – ritiene che non vi siano neanche le risorse annunciate ma su questo ovviamente ci riserviamo – come sempre – di informare i cittadini appena avremo informazioni certe e verificate. A tal proposito, chiediamo pubblicamente all’on. Sapia di poter acquisite le risposte formali alle sue interrogazioni e di avvisarci qualora il Ministro dovesse cogliere l’opportunità di non rispondere».

«Il Direttivo dell’Odv. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – conclude la nota – non permetterà mai che la politica romana insieme ad una certa politica presente sul territorio possa continuare a prendere in giro i cittadini così come è avvenuto in passato. Noi siamo i primi ad auspicare che gli annunci e gli impegni assunti dal Governo siano veri e che vi sia un piano previsto di finanziamento per l’ammodernamento della strada Statale 106 da Sibari fino a Reggio Calabria ma saremo intransigenti nei confronti di chiunque se dovessimo scoprire che anche questa volta, questo argomento delicato e sentito dall’intera Calabria, è stato utilizzato per promuovere propaganda politica di bassissimo profilo». (rrc)