BISIGNANO (CS) – Presentato il Magliocco Day

E stato presentato, nell’Azienda Serracavallo di Bisignano, la prima edizione del Magliocco Day, in programma il prossimo 18 giugno.

Il ‘Magliocco Day’ è supportato da importanti Main Sponsor, tra cui Mediolanum, Mi’Ndujo, Molino Bruno S.p.A., Olio Presta dal 1948, URCHET stampa le tue etichette in autonomia nella tua azienda, Solving S.r.l. che affianca le imprese nell’organizzazione e nella gestione delle risorse umane offrendo servizi di: consulenza, ottenimento agevolazioni finanziarie e fiscali, formazione e piani di sviluppo delle competenze e Lo scrivo per te, Agenzia di copywriting.

Inoltre, contribuiranno come Sponsor: Giancarlo Suriano ‘Suriano Peperoncino’ Campora San Giovanni (Cs), Francesco Sparano, ‘La Mandorla’ coltivazioni Bio Altomonte (Cs). E l’Associazione “Mediterranean Export Innovation Hub” (MEIH), impegnata a sviluppare strategie di internazionalizzazione efficaci e sostenibili.

Media Partner dell’evento: ‘Fa.Ma. Communication & Lobbying’ e ‘Calabria Food Porn’. Oltre 30 cantine vitivinicole hanno aderito all’evento, insieme a società di servizi, aziende di comunicazione e organizzazioni di formazione, che hanno voluto dare il loro contributo fattivo.

La giornata, moderata dalla giornalista Fabrizia Arcuri, è stata caratterizzata da interventi di spessore da parte di autorevoli figure del settore, che hanno sottolineato la rilevanza del Magliocco, vitigno autoctono della zona di Cosenza e emblema del patrimonio enologico locale. Tra i principali relatori, Demetrio Stancati, presidente di Terre di Cosenza Dop e padrone di casa dell’azienda Serracavallo che ha ospitato la giornata; Maurizio Rodighiero, presidente dell’Accademia del Magliocco; e Gennaro Convertini, presidente dell’Enoteca Regionale “Casa dei vini di Calabria”, hanno offerto preziosi contributi sul tema della conoscenza, valorizzazione e promozione del Magliocco.

Nel corso della presentazione è emersa l’importanza di iniziare a conoscere e riconoscere questo vitigno, su cui bisogna scommettere con azioni determinate, affinché possa diventare un autentico simbolo identitario del territorio.

Antonio Andreoli, fondatore di Lavorareincalabria.it e presidente dell’Accademia del Territorio, nonché ideatore e promotore dell’evento, ha illustrato insieme a Pierfrancesco Multari, formatore, Coach professionista e Sommelier, le ragioni alla base del ‘Magliocco Day’ e i dettagli organizzativi della giornata del 18 giugno, che si terrà a Rende presso l’Hotel Europa. Sono state descritte le attività previste: sessioni di approfondimento tecnico, confronti diretti con i produttori, interventi di esperti del settore, e una sala espositiva dedicata ai vini Magliocco.

Inoltre, i main sponsor e gli sponsor dell’evento hanno arricchito la presentazione fornendo importanti contributi, sottolineando soprattutto il potenziale sinergico della collaborazione tra turismo ed enogastronomia.

Uno degli obiettivi principali del ‘Magliocco Day’ è quello di far conoscere questo vitigno oltre i confini nazionali, attrarre enoturisti stranieri e posizionare la Calabria come destinazione enologica di rilievo. La conferenza ha messo in luce l’importanza di creare alleanze strategiche con enti, aziende e associazioni per supportare e ampliare la portata dell’evento.

È stato sottolineato l’importanza di creare e diffondere contenuti di alta qualità che narrino in modo autentico ed efficace le tradizioni e le eccellenze locali, puntando sull’esperienziale e sul coinvolgimento emotivo, analogamente a quanto trasmette una bottiglia di vino attraverso gusto, profumo e sentori del territorio, così come la storia delle aziende produttrici, che testimonia il legame tra tradizione e innovazione.

Si è enfatizzata l’importanza di coinvolgere in modo attivo le istituzioni locali e le organizzazioni formative nella progettazione di percorsi educativi mirati, al fine di preparare le nuove generazioni ad afferrare le opportunità professionali presenti nei settori e nei mercati pertinenti. Inoltre, è stata ribadita l’importanza di adottare una strategia di comunicazione ben definita e di sfruttare le nuove tecnologie per promuovere il Magliocco e gli eventi associati, sia a livello nazionale che internazionale.

Tra gli obiettivi principali dell’evento del 18 giugno è quello di far conoscere questo vitigno oltre i confini nazionali, attrarre enoturisti stranieri e posizionare la Calabria come destinazione enologica di rilievo.

Particolarmente rilevante è stata la discussione sulla consapevolezza del territorio: i relatori hanno sottolineato l’importanza che la comunità locale riconosca il grande valore del proprio patrimonio enologico e lavori attivamente per tutelarlo e valorizzarlo. L’idea è che il Magliocco diventi un autentico brand,

L’apprezzamento per l’iniziativa è stato unanime, come confermato anche dalla partecipazione di migliaia di persone in streaming sui canali social, evidenziando un clima di entusiasmo e fiducia nel futuro. Questo dimostra l’impegno condiviso per il successo del ‘Magliocco Day’ come motore di sviluppo locale. La conferenza stampa ha chiaramente dimostrato come la collaborazione e l’utilizzo congiunto di competenze e risorse possano generare un impatto positivo sul territorio, promuovendo non solo il Magliocco, ma anche l’intera regione. (rcs)

BISIGNANO (CS) – Venerdì si presenta il Magliocco Day

Sabato 18 maggio, a Bisignano, alle 10.30, all’Azienda Serracavallo, sarà presentata la prima edizione del Magliocco Day, un evento di rilievo nel panorama enogastronomico e turistico regionale in programma il 18 giugno.

L’evento, concepito e realizzato con cura da lavorareincalabria.it e dall’Accademia del Territorio sotto la guida del presidente Antonio Andreoli, mira a promuovere e rafforzare il legame sempre più significativo tra turismo ed enogastronomia, valorizzando le caratteristiche uniche dei territori calabresi.

Il panel dei relatori, oltre a Antonio Andreoli, Fondatore di Lavorareincalabria.it e Presidente dell’Accademia del Territorio, comprende figure di spicco del settore, tra cui Demetrio Stancati, Presidente di Terre di Cosenza DOP; Gennaro Convertini, Presidente dell’Enoteca Regionale “Casa dei vini di Calabria”; Maurizio Rodighiero, Presidente dell’Accademia del Magliocco; e Pierfrancesco Multari, Formatore, Coach professionista e Sommelier. La moderatrice della giornata sarà la giornalista e co-founder di Fa.Ma. Communication & Lobbying”, Fabrizia Arcuri.

Il Magliocco, rinomato vitigno autoctono radicato nella zona di Cosenza, riveste un ruolo di primaria importanza nel contesto enologico della Calabria. Le sue caratteristiche uniche e il suo stretto legame con il territorio ne fanno un’icona dell’identità vitivinicola della regione, testimonianza tangibile della millenaria cultura vinicola che la caratterizza.

Durante la conferenza stampa, verranno presentati i temi chiave che saranno affrontati durante il Magliocco Day, tra cui il marketing enogastronomico, il management aziendale, l’enoturismo, le nuove tecnologie web applicate al settore e le ultime ricerche nel campo vitivinicolo. Sarà inoltre illustrato il format innovativo dell’evento, che prevede sessioni di approfondimento tecnico, confronto con i produttori e esperti del settore e una sala espositiva dedicata ai vini Magliocco, con la partecipazione di oltre 30 produttori.

Si pone particolare attenzione al coinvolgimento delle istituzioni locali e delle organizzazioni formative, con l’intento di favorire lo sviluppo di percorsi formativi mirati e agevolare l’accesso delle nuove generazioni a opportunità professionali nel settore del vino, della gastronomia e del turismo.

In chiusura della giornata, apertura aperitivo business in piscina, durante il quale sarà possibile degustare i vini delle cantine partecipanti e assaporare alcuni prodotti di eccellenza rigorosamente calabresi.

L’evento è principalmente rivolto agli operatori di settore, come sommelier, ristoratori, gestori di enoteche e organizzatori di eventi, ma è aperto a chiunque desideri immergersi e conoscere questo grande patrimonio, insieme a tutto ciò che lo circonda.

 

Sabato a Bisignano il Festival della Rapa

Sabato 27 aprile, a Bisignano, a Viale Roma, si terrà la seconda edizione del Festival della Rapa, organizzato dall’Assessorato allo Sviluppo Agricolo del Comune di Bisignano, diretto da Francesco Chiaravalle.

Protagonista della kermesse, il broccolo di rapa, ricercatissimo per le sue singolari qualità di gusto e per le eccellenti proprietà nutraceutiche, e su cui si sta lavorando per il riconoscimento Igp. La manifestazione, patrocinata dalla Città di Bisignano e dalla Provincia di Cosenza, in collaborazione con il Gal Valle del Crati, Coldiretti e Cia, è stata resa possibile grazie al contributo dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Calabria e al sostegno economico della BCC Mediocrati.

Il primo appuntamento è alle 17  nella Sala Caffè Letterario della Biblioteca comunale, con un tuffo nel passato rurale tra gusto e tradizioni, focus del tema che avrà al centro del dibattito le colture biologiche e le tecniche di produzioni al giorno d’oggi.

I lavori del convegno sull’importanza che ricopre il comparto agricolo e rurale del territorio dell’antica Besidiae saranno aperti dai saluti di: Francesco Fucile, Sindaco della Città di Bisignano; Francesco Chiaravalle, Consigliere provinciale e Assessore della Città di Bisignano; Rosaria Amalia Capparelli, Presidente del Gal Valle del Crati; Rosaria Succurro, Presidente della Provincia di Cosenza; Franco Aceto, Presidente regionale di Coldiretti Calabria; Luca Pignataro, Presidente di Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) Calabria Nord.

Seguiranno, moderati dal giornalista Valerio Caparelli, interventi sul tema con le relazioni di: Vincenzo Liguori, biologo nutrizionista; Massimino Magliocchi, Presidente del Consorzio Olio Calabria IGP; Pierfranco Costa, Direttore del Gal Valle del Crati; Marcello Bruno, funzionario Arsac; Fulvia Michela Caligiuri, Commissario dell’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese.

I lavori saranno conclusi dall’intervento dell’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo.

Al termine del convegno seguirà l’apertura del villaggio rurale con l’animazione di Jonica Radio e uno spazio di postazioni di assaggio e degustazione enogastronomica del paniere di prodotti del territorio, allestito per soddisfare i palati di quanti parteciperanno all’evento di promozione della Rapa di Bisignano.

Un viaggio a Bisignano nella Giornata della Memoria

di ANNA MARIA VENTURA – Sabato 27 Gennaio 2024 si è celebrata la giornata in ricordo della Shoah e dei milioni di vittime di uno dei più grandi genocidi della storia. Ebrei innanzitutto, ma anche persone con disabilità, Rom, omosessuali, oppositori politici, testimoni di Geova. È una ferita ancora aperta nella cultura occidentale.

È stato doloroso quest’anno celebrare la Giornata della Memoria mentre è in corso la guerra tra Israele e Hamas. Ma, forse, proprio questa coincidenza ha aiutato tutti a riflettere sui tempi che viviamo.

«L’antisemitismo riguarda tutti perché mette in gioco la possibilità di vivere assieme in maniera pacifica e di superare l’idea che il diverso da sé sia un nemico. In seguito allo scoppio della guerra a Gaza, gli episodi di antisemitismo sono in crescita dovunque. Si diffonde inoltre un negazionismo strisciante, come ha notato il Presidente Mattarella. Il rischio è che l’antisemitismo e la Shoah siano svalutati all’interno di una visione ideologica che mette Israele e Hamas sullo stesso piano. Oggi gli ebrei, da molti considerati collettivamente responsabili delle scelte del governo di Netanyahu, sono accusati di perpetrare sul popolo palestinese le sofferenze che essi stessi hanno subito in passato. Vengono avanzati paragoni storici che non hanno senso, ma che hanno presa nelle masse. Occorre quindi una rinnovata capacità di comunicare ciò che è successo alle generazioni più giovani. Auschwitz è un nodo della storia, un passaggio ineludibile, la pietra d’inciampo che ci costringe a fare memoria, per non preparare un futuro disastroso. L’antisemitismo riguarda tutti, minaccia tutti, è come una slavina che, se non viene fermata, travolge ogni cosa che incontra sul suo cammino, portando morte e distruzione. È il volto della divisione, in un mondo che invece potrà essere in pace solo se saprà trovare le ragioni del vivere insieme tra diversi». (Avvenire, 25 gennaio 2024 “La Giornata della Memoria ai tempi della guerra tra Israele e Gaza: il dolore e il dovere di ricordare”)

Il 27 gennaio ci ha obbligato a guardare dentro l’abisso dell’umanità, a ricordare le vittime dell’Olocausto e l’orrore della Shoah, lo sterminio degli Ebrei voluto dal nazismo nel cuore dell’Europa e di tutti i deportati nei campi di concentramento nazisti. Una tragedia epocale, che cancellò vita, diritti e speranze di milioni di donne, uomini e bambini e di cui anche l’Italia, con le leggi razziali fasciste del 1938, contribuì a disegnarne i più atroci confini. Farne memoria oggi vuol dire ribadire, sempre e ovunque, quell’orrore, perché non debba mai più ripetersi.

«Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre». (Primo Levi)

Innumerevoli manifestazioni si sono svolte in tutta Italia a commemorare questo giorno. Le più significative quelle delle Comunità ebraiche. Anzi, poiché quest’anno il 27 gennaio è caduto di sabato, giorno in cui le comunità osservano lo Shabbat, l’Unione delle Comunità ebraiche italiane ha svolto diversi momenti importanti nel resto della settimana.

Il 21 gennaio si è tenuto il viaggio ad Auschwitz con i vincitori del concorso “I giovani ricordano la Shoah”, assieme al ministro Valditara. Il 23 gennaio è stata la volta della conferenza stampa a Palazzo Chigi. Giovedì 25 la cerimonia di celebrazione del giorno della Memoria al Quirinale alla presenza del Presidente Sergio Mattarella. Il 25 sera poi il concerto all’Auditorium di Roma “L’infanzia rubata”. Molti gli incontri organizzati dalla Fondazione Museo della Shoah a Roma.

In tutta Italia, altresì, istituzioni e spazi d’arte e cultura, musei pubblici e privati, teatri hanno ospitato molti progetti dedicati alla Giornata della Memoria, culminati il 27 sera, terminato lo Shabbat, al Museo Ebraico di Roma con il concerto di musica classica ebraica italiana per clarinetto e pianoforte “Degenerata”.

In Calabria non sono mancate le iniziative: da Ferramonti alla “Pietra d’inciampo” di Reggio. Nell’ex campo di concentramento fascista più grande d’Italia sono state consegnate 6 medaglie agli eredi degli internati. Reggio ha svelato una “Pietra d’inciampo” in via Giudecca. Alla cerimonia è stata presente anche Nicoletta Bortolotti, tra le più importanti scrittrici contemporanee a essersi occupate della tragedia dell’Olocausto, autrice della Quadrilogia della Shoah.

A Rende (Cosenza) la storica Associazione Ars Enotria ha celebrato la giornata della memoria con un viaggio a Bisignano, importante e bella cittadina nella provincia cosentina.

Da sempre l’uomo ha sentito forte il desiderio di viaggiare. Le arti e la letteratura, in particolare, fin dall’antichità, hanno preso in esame il tema del viaggio come cammino dell’uomo alla scoperta del mondo e di sé. Un percorso esistenziale che esprime inquietudine e insoddisfazione di fronte alla banalità e alla insicurezza del quotidiano, oppure il coraggio dell’uomo che accetta di mettersi alla prova, pur consapevole dei rischi che comporta un percorso sconosciuto. La letteratura ci ha consegnato varie interpretazioni del viaggio: se nell’antichità il viaggio comportava prevalentemente mistero, smarrimento, rischi e pericoli, oggi può essere sinonimo di svago, piacere e arricchimento culturale. Resta comunque la valenza esistenziale, per la quale il bisogno del viaggio nasce dall’esigenza di colmare un senso di vuoto nell’animo umano. Comunque lo si voglia interpretare è una combinazione sempre diversa di elementi spesso in contraddizione come scoperta, pericolo, fuga, crescita, esilio e speranza.

La letteratura del Novecento concepisce il viaggio come una vana ricerca di un senso della vita. Joyce nel suo “Ulysses”, ispirato alla grande Odissea epica di Omero, rievoca il tema del viaggio e dell’eroe viaggiatore, ambientando la vicenda in una città moderna, dove l’uomo cerca di dare un senso alla banalità del quotidiano. Il ritorno di Ulisse verso Itaca e quello di Leopold Bloom verso casa sono frutto di due viaggi, prima che fisici, interiori e personali. Ulisse vaga per il Mediterraneo, supera ostacoli, prove, pericoli, ha sete di conoscenza e tutto il suo viaggio diventa prova di conoscenza. Il significato del viaggio è nel percorso di un uomo che si immola ad eroe coraggioso che ritrova pace solo una volta giunto a casa. Quello di Leopold è invece diverso: il suo viaggio nella vita non porta ad alcuna meta né risultato; il suo percorso è denso di insuccessi e sconfitte. Pertanto, Leopold Bloom si configura come il capovolgimento del modello omerico: un inetto alla vita, l’antitesi dell’eroe greco.

Gli Itinerari culturali, proposti nei tempi recenti dalle tante associazioni culturali, che operano sul nostro territorio, dimostrano come, attraverso un viaggio, le diverse realtà e le diverse culture che si incontrano contribuiscano a creare un patrimonio culturale condiviso e vivo.

Un viaggio, non solo scoperta di un luogo fisico, ma avventura dello spirito, che riempie di significati un giorno qualunque, trasportando i viaggiatori in una dimensione di sospensione, leggerezza e libertà dalla quotidianità, a volte, ingombrante, modificando la percezione del mondo e di sè stessi.

Rientra nell’ambito delle finalità di Ars Enotria organizzare itinerari artistico – musicali in luoghi di interesse storico della Calabria, per far conoscere località poco note ma di rilevante importanza artistico-culturale, in collaborazione con le amministrazioni comunali, le associazioni culturali e le Pro loco. Visitare i borghi della Calabria è per l’associazione una scelta primaria, perchè sono luoghi in cui si conservano identità, saperi e mestieri: un patrimonio materiale e immateriale di tradizioni, storia, arte , cultura e bellezze naturali e paesaggistiche unico al mondo.

Il viaggio a Bisignano il 27 gennaio è stato un viaggio nel tempo e nella memoria, alla scoperta della bellezza nascosta di un luogo della nostra Calabria, privilegiato dalla natura, dall’arte e dalle vicende della storia. Cosa lega Bisignano alla giornata della memoria? Un dipinto raffigurante il martirio di San Bartolomeo, conservato nella chiesetta di S. Bartolomeo su una collina, tra i quartieri di San Simone e Giudecca. Opera dell’artista Michel Fingesten, internato nel campo di Ferramonti di Tarsia, uno dei 2000 rifugiati ebrei tra il 1939 ed il 1943, provenienti da gran parte dall’Europa e in modo particolare dalla Germania.

Michel Fingesten, nato nel 1884. docente di Belle Arti presso l’Università di Berlino, è stato un pittore e incisore ceco di origine ebraica. È considerato uno dei più grandi artisti di ex libris della storia. Ottenuta la libertà dopo l’armistizio del 1943, venne a Bisignano, dove incontrò il parroco di San Bartolomeo don Giuseppe Savaglia; questi gli commissionò la realizzazione di un quadro raffigurante il martirio di San Bartolomeo, “degno di stare sull’Altare”. Come modello ebbe un’immaginetta. Trascorse otto giorni a dipingere in una stanza messagli a disposizione nella stessa casa del parroco. Il quadro, per usare le stesse parole dell’artista, raccontava di “due drammi nei due visi”: in quello del Santo, il dramma della tortura, della sofferenza e della sopportazione; nell’altro la crudeltà del carnefice.

Il quadro del martirio di San Bartolomeo è l’ultima opera eseguita dal prof. Fingesten. Dopo qualche giorno dalla consegna, infatti, morì a causa di un’infezione. Il suo corpo fu sepolto a Cerisano, dove tutt’ora riposa.
Di recente il dipinto è stato esposto nella mostra itinerante dal titolo: “Il rifugio precario: Artisti e studiosi della Germania in Italia 1933-1945”, organizzata dall’ “Akademia der Kunste” di Berlino in collaborazione con il Museo di storia contemporanea di Milano e i Goethe Istitute di Milano e di Roma. Così il quadro è stato posto all’attenzione internazionale. Adesso è lì, in quella Chiesetta, a gridare al mondo l’orrore dell’olocausto, opera di un’artista che l’ha vissuto sulla propria pelle. E’ lì a dare lustro a Bisignano insieme ad un uomo “Umile” di nome e di fatto, diventato Santo.

La cittadina è apparsa a noi visitatori nello splendore dei suoi paesaggi, nella spiritualità del suo Sant’ Umile, nella bellezza delle sue Chiese e dei suoi palazzi, della grande Piazza, dei vicoli che portano all’umile casa del Santo. E poi il sorriso della sua gente che l’ama e la fa vivere. Le parole appassionate e dense di spiritualità del Frate che ci ha accolti al Convento.

La guida autorevole e competente del giornalista Ermanno Arcuri, che ha Bisignano nel cuore e la porta in giro per il mondo, per far conoscere attraverso l’associazione “La città del Crati”, la storia bisignanese, di cui, generosamente, ci ha fatto dono con le sue parole. Non poteva esserci modo più consono per celebrare la giornata della memoria nella suggestiva cittadina di Bisignano, che ha nella bellezza, nell’equilibrio e nell’armonia le basi della sua storia passata, le ragioni del suo presente e la visione del suo futuro. (amv)

Il sindaco Caruso a Bisignano: Escalation di gesti sconsiderati dimostrano la solitudine degli amministratori

L’ escalation di gesti sconsiderati e vili dimostra, ancora una volta, la solitudine dei Sindaci e degli amministratori locali». È quanto ha dichiarato il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, partecipando al Consiglio comunale aperto di Bisignano, esprimendo  «la mia vicinanza e la mia solidarietà a nome dell’intero esecutivo municipale e di tutta la città di Cosenza, al sindaco Francesco Fucile, a tutti i suoi amministratori ed alla meravigliosa e dinamica comunità bisignanese dopo gli atti intimidatori subiti dalla  consigliera comunale, Maria Rosaria Sita e dall’assessore Pierfrancesco Balestrieri».

«L’escalation di gesti sconsiderati e vili, che condanno fermamente, dimostra, ancora una volta, la solitudine dei sindaci e degli amministratori locali – ha ribadito – che hanno fatto della legalità e della trasparenza il baluardo distintivo della loro azione di governo. Costoro, vittime di atti criminali, nei processi, spesso, diventano i veri accusati, perché la politica viene considerata una cosa sporca e tutti i politici ritenuti privi di moralità. Non è così».
«La maggior parte degli amministratori operano nel segno della legalità e della trasparenza – ha spiegato – e devono essere supportati e sostenuti  stigmatizzando gli atti intimidatori che contro di loro vengono perpetrati e, soprattutto, chi lo compie senza tentennamenti e scusanti. Peraltro, noi Sindaci siamo la spugna istituzionale perché prossimi ai cittadini ed ai loro bisogni, lasciati soli anche nell’affrontare e tentare di risolvere le problematiche delle nostre comunità, che spesso parlano, soprattutto alle nostre latitudini, il linguaggio chiaro del disagio sociale ed economico».
«Ritengo necessario, quindi – ha concluso – che siano offerti agli amministratori locali i supporti essenziali ed indispensabili affinché possano operare nel migliore dei modi al fine di poter rispondere adeguatamente alle giuste richieste, a volte impellenti, dei cittadini». (rcs)

Bevacqua e Iacucci (PD): Preoccupa escalation di intimidazioni e gesti criminali in Calabria

I consiglieri regionali del Pd, Mimmo BevacquaFranco Iacucci, hanno espresso preoccupazione per «l’escalation di intimidazioni e gesti criminali a cui stiamo assistendo da qualche tempo in Calabria».

I dem, infatti, hanno espresso solidarietà e vicinanza all’assessore all’Ambiente del Comune di Bisignano, Francesco Balestrieri, dopo l’incendio che ha distrutto la sua auto.

«A Bisignano, per di più, si tratta della seconda intimidazione cui siamo costretti ad assistere nel giro di pochi giorni a danno di esponenti della maggioranza alla guida del Comune. Il vile gesto intimidatorio compiuto ai danni di Pierfrancesco Balestrieri preoccupa ancora di più e impone alla politica di non abbassare la guardia sul tema della criminalità e della lotta alla ‘ndrangheta – hanno proseguito –. Serve sempre maggiore attenzione e impegno per fare in modo che episodi del genere non debbano più ripetersi e un sostegno pieno agli amministratori che, a tutti i livelli, rischiano spesso la propria incolumità. Confidiamo che la magistratura faccia piena luce su quanto accaduto e, nel frattempo, siamo certi che l’impegno di Balestrieri e dell’intera giunta di Bisignano per il bene della Comunità sarà ancora più forte di prima». (rcs)

BISIGNANO (CS) – Domenica il concerto del pianista Massimo Coccia

Domenica 12 novembre, a Bisignano, alle 19, alla Biblioteca Comunale, è in programma il recital del pianista Massimo Coccia, organizzato da Ama Calabria.

La manifestazione si realizza con il sostegno del Ministero della Cultura Direzione Generale Spettacolo e con i fondi delle risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso “per il finanziamento di Programmi di Distribuzione Teatrale” dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”.

Massimo Coccia, laureato in Lettere all’Università La Sapienza con una tesi sui libretti per musica del ‘600-‘700, pianista, concertista ed organizzatore di eventi da oltre 30 anni è attualmente Responsabile Musicale del Teatro dei Marsi di Avezzano e direttore artistico di Festiv’Alba, rassegna musicale estiva nel sito archeologico di Alba Fucens. Prima del diploma in Pianoforte e della laurea in Lettere, intraprende una intensa attività di concerti pianistici e cameristici in tutta Italia. Nel suo repertorio figura anche molta musica del ‘900: Seconda Scuola di Vienna, Malipiero, Dallapiccola, Ligeti, Ives. All’inizio degli anni ‘90 inizia la passione per l’organizzazione musicale, con l’organizzazione di rassegne ed eventi come l’ideazione del Concerto di Natale nella Cattedrale di Avezzano giunto all’edizione n. 20 e riconosciuto Grande Evento dal Comune di Avezzano nel 2012 e dalla Regione Abruzzo dal 2017, concerto abbinato ad un Premio alla Carriera, che dal 2000 ad oggi ha visto l’avvicendarsi di grandi nomi della musica lirica e pop. Attento studioso di Pier Paolo Pasolini e di Ignazio Silone, nel 2004 è ideatore di un importante progetto sulla riscoperta ed incisione in prima esecuzione nazionale dell’integrale delle 7 Kammerkantaten di Hanns Eisler, musicista prediletto da Brecht per i suoi lavori teatrali, composte su testi tratti dai primi romanzi dello scrittore abruzzese Ignazio Silone. Sua l’ideazione e la produzione nel 2011 di un importante progetto multimediale su Pier Paolo Pasolini, Matteo secondo Pasolini per coro, orchestra, voce recitante e videoproiezioni.

In prima linea nelle battaglie a difesa dei diritti della Musica, nel 2006 fonda un Comitato spontaneo di musicisti e consulenti e figura tra i promotori di un appello al governo nazionale (cui aderiscono Filarmonica della Scala, Accademia di Santa Cecilia, Opera di Roma, Teatro La Fenice, Maggio Musicale Fiorentino, etc) che ottiene nella manovra finanziaria 2007 l’interpretazione autentica dell’aliquota IVA agevolata per i concerti vocali e strumentali, interpretazione confermata in via definitiva nella recente Legge Finanziaria 2018. Nel 2009 a L’Aquila è stato insignito del Premio Nino Carloni “per aver operato con professionalità alla crescita socioculturale della città di Avezzano, divenuta così un preciso punto di riferimento nel panorama musicale regionale”. Ulteriore progetto di cui va fiero è l’ideazione delle attività della rassegna musicale Festiv’Alba, nel complesso archeologico di Alba Fucens, con concerti nell’Anfiteatro Romano e nella Chiesa medievale di San Pietro. È vice presidente dell’AIAM Associazione Italiana Attività Musicali. (rcs)

BISIGNANO (CS) – Mercoledì 31 ci sarà la quarta puntata di Jewish Calabria

Si terrà mercoledì 31 maggio a Bisignano (Cs), presso l’Aula Consiliare del Comune dalle 9:00 alle 13:00, il quarto appuntamento aperto al pubblico del progetto “Jewish Calabria”. Patrocinato da Ucei (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane) e dalla Comunità Ebraica di Napoli nonché sostenuto da Regione Calabria e Calabria Film Commission, si pone lo scopo di promuovere la cultura ebraica in Calabria attraverso il dibattito pubblico con il coinvolgimento di territorio, istituzioni, Università, mass media.

L’iniziativa ha preso il via a maggio dello scorso anno a Santa Maria del Cedro (Cs) dove era intervenuto, tra gli altri, anche l’allora Ambasciatore di Israele in Italia Dror Eydar con un lungo e partecipativo intervento. È poi proseguita a dicembre con il secondo appuntamento a Reggio Calabria: l’incontro era dedicato al Commentario di Rashi al Pentateuco. In tale occasione aderì all’evento anche Riccardo Di Segni, Rabbino Capo Comunità Ebraica di Roma. Il terzo step ha avuto luogo invece a Nicotera (Vv) lo scorso 28 marzo con l’eccezionale intervento del ricercatore del Censis Giulio De Rita che ha analizzato l’importanza delle Comunità Ebraiche del Sud.

L’evento vedrà coinvolto un ricco parterre, sono attesi infatti: Roberto Occhiuto (Presidente Regione Calabria), Gianluca Gallo (Assessore Agricoltura Regione Calabria), Francesco Fucile (Sindaco di Bisignano-Cs), Giulio Disegni (Vicepresidente Ucei-Unione Comunità Ebraiche Italiane), Cesare Moscati (Rabbino Capo Comunità Ebraica Napoli), Roque Pugliese (Referente Calabria Comunità Ebraica Napoli), Fortunato Amarelli (Presidente Confindustria Cosenza), Anton Giulio Grande (Commissario Calabria Film Commission), Marco Magnifico (Presidente FAI), Giuseppe Zampino (Presidente FIAVET Calabria), Fabrizio D’Agostino (Presidente Federalberghi Calabria), Domenico Cappellano (Console Regionale Calabria Touring Club Italiano), Antonio Costabile (Professore Sociologia Università della Calabria), Luca Parisoli (Professore Filosofia Medievale Università della Calabria), Anna Foa (Ricercatrice e storica), Don Giulio Cesare De Rosis (Arciprete città di Bisignano), Lucia De Fiore (Presidente Associazione Amicizia Italia – Israele Cosenza), Angelo Adduci (Presidente del Consorzio del Cedro di Calabria). Il convegno sarà moderato dal giornalista e massmediologo Klaus Davi.

Per l’occasione verrà eccezionalmente esposto il dipinto “Il Martirio di San Bartolomeo”. L’opera fu realizzata dall’artista ebreo cecoslovacco Michel Fingesten, internato nel Campo di Concentramento di Ferramonti di Tarsia e morto nel 1943 in seguito ad un attacco di appendicite. Fingesten, nonostante la terribile esperienza dell’internamento, sviluppò con la Calabria un rapporto di amore che si tradusse in opere d’arte straordinarie concepite proprio in questa terra. Il ‘Martirio’ è una di queste opere ed è attualmente custodito all’interno del Museo Diocesano di arte sacra di Bisignano. Il giorno del convegno verrà trasferito e potrà essere ammirato per qualche ora presso il Palazzo Municipale nel rispetto di tutte le misure di sicurezza necessarie.

La diretta di tutto l’evento sarà trasmessa su Facebook alla pagina Movimento Giudecche di Calabria (https://www.facebook.com/MovimentoGiudeccheCalabria ). Tutto il percorso “Jewish Calabria” verrà poi raccontato in un corto di 15 minuti realizzato in collaborazione con Calabria Film Commission e che verrà distribuito su tutte le piattaforme in Italia e all’estero. (rcs)

BISIGNANO (CS) – Al via selezioni per corsi di Qualifica Professionale di lituaio

Sono aperte, a Bisignano, le iscrizioni per la selezione di 15 alunni per l’avvio del percorso formativo per l’ottenimento della Qualifica Professionale di lituaio. Lo ha reso noto il sindaco, Francesco Fucile, e l’assessore alla Formazione Professionale, Francesco Chiaravalle.

Coloro che sono interessati a partecipare al corso di formazione, che si terrà nella scuola di liuteria di Bisignano, potranno reperire maggiori informazioni e la modulistica necessaria per l’iscrizione sull’albo pretorio del Comune di Bisignano.

Per ulteriori info è possibile contattare i numeri 3804734917 e 3281149075. (rcs)

Cia Agricoltori Italiani – Calabria Nord al Festival delle Rape di Bisignano

Luca Pignataro, presidente di Cia Agricoltori Italiani – Calabria Nord, è intervenuto alla prima edizione del Festival delle Rape di Bisignano, voluta dall’Amministrazione comunale.

Il presidente Pignataro auspica che, nell’immediato  futuro, si possa arrivare alla denominazione Igp; possibilità assolutamente  reale, come è stato ribadito dal dott. Marcello Bruno, divulgatore Arsac. Il presidente Pignataro, nel corso del suo intervento, ha lanciato un grido d’allarme verso la produzione dei cibi di laboratorio che danneggiano il lavoro degli Agricoltori e la salute dei Consumatori.

Il Presidente di Cia Calabria Nord plaude all’iniziativa, perché solo così è possibile sensibilizzare le istituzioni a tutti i livelli e perseguire l’obiettivo, in Calabria, partendo  proprio da Bisignano. (rcs)