Il sindaco Michele Conia: Sanità, chiuse anche le guardie mediche nella Piana

Il sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia, ha denunciato la chiusura delle guardie mediche nella Piana, in quanto «non si è riusciti a reperire alcun sanitario disposto ad accettare l’incarico per la copertura di turni rimasti vuoti».

Il primo cittadino, tra l’altro, negli ultimi giorni aveva invocato «la necessità di procedere concretamente per migliorare o meglio ricostruire una sanità in preda alla disgregazione totale e che lascia i cittadini senza diritti.
Tutto ciò può realizzarsi solo se ognuno di noi adempie ai propri compiti, con coraggio e responsabilità».

«Anche oggi – ha detto il primo cittadino – ci ritroviamo vittime dell’ennesima mancanza di cui nessuno sembra essere responsabile. La Regione risponda, cosa ci impedisce di ricevere i servizi assistenziali essenziali? Come viene giustificata la mancanza del personale sanitario? Non è ammissibile parlare soltanto di campagna vaccinale, anche altre necessità scandiscono la quotidianità di ogni cittadino».

«Siamo ad oggi  – ha concluso – bloccati in un limbo fatto di labirinti dove nessuno vuole farsi carico della responsabilità di trovare un’uscita mentre non sono più garantiti i diritti minimi.
Siamo davvero stanchi, e non siamo più disposti ad accettare tutto questo». (rrc)

 

CINQUEFRONDI (RC) – Al “Rechichi” il concerto di Natale

Nella sede di Cinquefrondi del Liceo Statale “Giuseppe Rechichi”, i giovani talenti della Scuola si sono esibiti nel tradizionale concerto di Natale.

Un programma denso di brani di atmosfera, a partire da quelli eseguiti dal Laboratorio Corale a cura della Professoressa Catena Raso, con le note di Roberto Oppedisano e i solisti William Bruzzese e Alessandro Lemmo, docenti del Liceo.

Spazio poi al quartetto di sassofoni con Venusia Valensisi, Nicola Minasi, Michelangelo Muià e Marta Aly della classe della professoressa Angela Marrella

«L’evento di questa mattina ci ha ricordato quanto sia importante fare scuola e attività didattica in presenza – ha commentato la Dirigente Francesca Maria Morabito –. I giovani hanno riconquistato i loro spazi e hanno regalato ai presenti musica di alta qualità. Il nostro Liceo muove dall’obiettivo di formare i giovani affinché spendano le loro conoscenze sul territorio e il concerto di stamattina ne è la prova concreta».

«Ci auguriamo – ha concluso – che l’emergenza Covid-19, che sembra vivere una recrudescenza in questi mesi invernali, non infici il proseguimento delle normali attività didattiche con l’inizio del 2022». 

Il concerto si è arricchito della performance di Marco Ammendola e Cristiano Loschiavo, della classe di Canto della professoressa Caterina Riotto, con l’accompagnamento musicale del docente Antonio Barresi

E poi ancora, l’ensemble di Musica da Camera del professor Fabio Scali, autore del brano dal titolo “Eu Genia” scritto per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla salvaguardia del clima del nostro pianeta. 

Per il quintetto di Clarinetti, a cura dei docenti Bruno Gallo e Alessandro Lemmo, brani di Farkars e Schubert nell’interpretazione di Aurora Sità, Chiara Andreacchio e Luca Napoli

E poi la sorpresa con “Playing Shakespeare” una performance teatrale che ha messo insieme recitazione e danza da un lato, e musica dall’altro, con il laboratorio di fiati e archi dei docenti Bruno Gallo e Concetta Nicolosi.  Le parti recitate del noto drammaturgo britannico sono state curate dagli allievi della classe di inglese della professoressa Antonella Iannizzi. Per la scenografia di Valeria Giunta, le coreografie di Maria Fortino e l’audio di Rosa Papasergi, tutte docenti del Liceo. Alle percussioni del professor Salvatore Lombardo e il clarinetto del docente Alessandro Lemmo

Nel corso della manifestazione si sono esibiti Bernadette Simari, Mariadea Calautti, Dajana Lombardo, Aleandra Bruzzese, Marta Di Bartolo, Laura Martelli, Noemi Zerbo, Rosa Pisano, Nina Mazzolino, Carmen Cortese, Gennaro Giovinazzo, Vittorio Leporini, Salvatore Logozzo, Carmelo Romeo, Alessandra Valenza, Stefano Amuso, Raul Cosentino, Federica Barci, Salvatore Macrì, Francesco Randò, Mario Valeo e Iride Zito. Lorenzo Grigore, Marta Di Bartolo, Simone Campiti, Maria Vizzari, Edoardo Fazzolari, Carmen Cortese, Giada Gioffrè, Domenico Valenzisi, Desirèe Brucato, Chiara Ameduri, Roberta Spanò, Asya Cipri e all’orchestra composta da Chiara Timpani, Francesco Randò, Rosartemisia Del Grande, Antonio Pulvirenti, Martina Occhiato e Raul Cosentino.

Il concerto si è concluso con il brano di auguri “Happy Xmas” di John Lennon a cura degli studenti del laboratorio di Archi e Fiati. (rrc)

È nata Euclidist, la startup che coltiva i legami con le proprie origini

È nata, a Cinquefrondi, Euclidist, la startup fondata da Andrea Galimi e Marco Lombardi  per avvicinare le persone.

Con l’arrivo di un pacco Euclidist i destinatari possono ricevere generi alimentari tipici della propria Regione o ciò che contribuisce a coltivare il legame con le proprie origini. E una volta arrivata a destinazione e svuotata del contenuto, nel rispetto della sostenibilità ambientale, la scatola Euclidist riciclabile e riutilizzabile diventa un oggetto di design, come una scarpiera o una libreria. Infatti, grazie alla struttura modulabile, è possibile trasformarla e incastrarla su altre scatole.

“Euclidist nasce dal bisogno di superare le distanze dalla propria terra di origine, offrendo una soluzione a coloro che vogliono ricevere i prodotti del proprio territorio dai propri cari –hanno spiegato i due founder della startup calabrese –. Si può inviare un pacco da casa in maniera semplice e sicura, grazie alla facilità di acquisto della spedizione che può essere ordinata direttamente dal sito euclidist.it e al supporto costante di un team di assistenza fino all’arrivo del pacco a destinazione».

La scatola di Euclidist riduce i rifiuti ed è un’idea totalmente nuova nel settore delle spedizioni. A consegna avvenuta, infatti, ogni scatola riprendere vita grazie alle molteplici opzioni di imballaggio suggerite sul sito, consentendo al destinatario di arredare casa con un oggetto di design multifunzione.

La startup calabrese Euclidist è un facilitatore di spedizioni, un tramite tra corrieri e mittenti che permette di acquistare dal sito euclidist.it, prenotare il ritiro del pacco pronto e ricevere assistenza per rendere la spedizione comoda e semplice.

«Coltiviamo la tradizione dell’invio del pacco da casa facendo innovazione – hanno concluso Andrea Galimi e Marco Lombardi – Crediamo che in Calabria si può innovare valorizzando le tradizioni». (rrc)

 

CINQUEFRONDI (RC) – La mensa scolastica gratuita per i figli dei disoccupati

A Cinquefrondi, anche quest’anno, è previsto il servizio di mensa scolastica gratuita per i figli dei disoccupati, voluto fortemente dal sindaco, Michele Conia e da tutta la Giunta, che si fanno promotori di opportunità, inclusione e giustizia, valori cardine del vivere sociale.

Tutto parte dall’intenzione di conoscere e sostenere le diverse realtà familiari che popolano il nostro territorio, applicando concretamente l’art. 3 della Costituzione Italiana.

«L’ iniziativa  – si legge in una nota – considererà diverse fasce di reddito, le quali avranno diritto ad altrettante diverse agevolazioni nell’usufruire del servizio mensa scolastica. In base all’Isee di appartenenza ci saranno delle somme da versare, si parte da un minimo di 1,30€ per arrivare ad un massimo di 2,00€, considerando anche ulteriori riduzioni per i nuclei familiari con tre figli che usufruiscono del servizio mensa».

«Non è un caso – continua la nota – che tutto questo avvenga nel contesto scolastico, luogo di conquiste e idee, dove i nostri ragazzi possono sperimentarsi affinando il loro senso critico e non sentendosi esclusi, da qualsivoglia condizione, ma incoraggiati e sostenuti».

«Un dialogo continuo – continua la nota – quello tra l’Amministrazione Comunale e Cinquefrondi, elementi che diventano un’unica grande rete in un universo di possibilità». (rrc)

CINQUEFRONDI (RC) – Consegnati i lavori di riqualificazione della palestra dell’Istituto Bonino

Sono stati consegnati i lavori di ristrutturazione e riqualificazione della palestra dell’istituto “Italo Bonino” di Cinquefrondi, per un importo complessivo di 200 mila euro.

Con tale somma, si riqualificheranno i solai, gli spogliatoi ed il tetto della struttura, oltre a prevedere l’ammodernamento degli impianti elettrici, di riscaldamento ed antincendio.

Al momento della consegna del cantiere erano  presenti il Consigliere metropolitano delegato agli Impianti sportivi, Carmelo Versace, Mimmo Panuccio del settore Edilizia di Palazzo Alvaro, Lucia Meddis del settore Sviluppo economico, il vicesindaco di Cinquefrondi, Roberto Foriglio, i consiglieri cinquefrondesi Albanese e Luciano ed il Dirigente del settore tecnico Maurizio Carlino.

«Si tratta di un investimento importante da parte della Città Metropolitana – ha detto Versace – che consentirà di aggiungere, sul territorio, un altro gioiellino dello sport, fondamentale anche per la crescita del tessuto sociale della cittadina pianigiana. Un intervento, quindi, che va oltre lo sport e guarda, con sempre più attenzione, alle esigenze ed alle necessità dei cittadini metropolitani». (rrc)

CINQUEFRONDI (RC) – La seconda edizione della “Giornata della Legalità”

Venerdì 20 agosto, a Cinquefrondi, al Parco Peppino Impastato, sarà intitolata una via a Giuseppe Valarioti, politico e insegnante italiano, dirigente del Pci ucciso dalla ‘Ndrangheta. L’evento rientra nell’ambito della seconda edizione della Giornata della Legalità, dove l’Amministrazione comunale, insieme alla comunità, vuole  educare le nuove generazioni ai valori della Giustizia Sociale.

Dopo l’intitolazione, alle 19 è previsto un dibattito, moderato dal giornalista Gianluca Albanese. Intervengono la presidente del Collettivo Valarioti, Giorgia Sorrentino; la Presidente Quote Merito, Arcangela Galluzzo; il già sindaco di Rosarno Peppino Lavorato; il nipote di Valarioti, Antonio Bottiglieri; il vicesindaco della Città Metropolitana, Armando Neri; il sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia.

A chiudere l’evento, il concerto dei Quartaumentata(rrc)

Cinquefrondi è entrato nel circuito “Città delle Donne”

Cinquefrondi è entrato nel circuito Città delle Donne, un progetto lanciato durante Matera 2019 da Stati Generali delle Donne, con l’obiettivo di «promuovere un network di amministrazioni locali sensibili e attente alle molteplici istanze che provengono dal mondo femminile e che mettano nelle loro agende politiche un sempre, maggiore e rinnovato impegno a favore della parità tra donne e uomini, finalizzato ad attuare azioni positive in vari campi d’azione».

Tre gli obiettivi prefissati: ampia e capillare  diffusione di una cultura di politiche delle risorse umane inclusive, libere da discriminazioni e pregiudizi, capaci di valorizzare i talenti in tutta la loro diversità; realizzare azioni positive per dare concretezza agli intenti qui espressi e di darne ampia diffusione; essere di supporto ai soggetti coinvolti mettendo a disposizione le risorse e le competenze presenti all’interno degli Stati Generali delle Donne.

«È doveroso agire per una più equa rappresentanza delle donne in tutti i settori della vita pubblica, salvaguardandone dignità ed integrità ad iniziare dalla disparità di accesso all’assistenza sanitaria, sradicando qualsiasi forma di violenza basata sul genere» hanno detto il sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia, e l’assessore alle Pari Opportunità, Giada Porretta, aggiungendo che «occorre, inoltre, a qualsiasi livello istituzionale ed umano, impegnarsi a garantire la completa realizzazione delle potenzialità delle donne ed il pieno impiego delle loro competenze, colmando le differenze di retribuzione e facilitando una migliore distribuzione dei generi nel mercato del lavoro e permettendo più lavori di qualità per le donne».

«È politicamente irrinunciabile, etico ed umanamente doveroso – hanno sottolineato Conia e Porretta – recepire e adottare, il documento denominato La Città delle Donne – Stati Generali delle Donne per contribuire alla diffusione delle politiche di parità e di pari opportunità in tutte le città e comuni. Le disparità legate al genere hanno conseguenze dirette sulla coesione economica e sociale, sulla crescita sostenibile e la competitività, nonché sulle sfide demografiche. L’autonomia economica, raggiungibile lottando contro le discriminazioni, gli stereotipi di assistenza tra donne e uomini. La rappresentazione di donne nei processi decisionali e nelle posizioni di potere, ove le donne continuano ad essere sotto rappresentate rispetto agli uomini, sia nel settore pubblico che privato».

«Il rispetto della dignità e dell’integrità delle donne – hanno detto ancora – ma anche la fine della violenza basata sul genere, comprese le prassi nocive dettate dalle consuetudini o dalle tradizioni. L’azione oltre i confini dell’Ue in materia di parità tra donne e uomini, che permetterà di sostenere lo sviluppo di società sostenibili e democratiche».

«Attraverso un miglioramento ed un cambiamento degli stili di vita – hanno concluso – in questo i Comuni e le Città svolgono un ruolo fondamentale, è possibile una vera rinascita di processi di cittadinanza attiva e di reale protagonismo delle donne per realizzare una democrazia paritaria sostanziale». (rrc)

 

La Giunta di Cinquefrondi chiede più fondi del Recovery per il Sud

Rivedere la ripartizione dei fondi destinati al Sud Recovery Fund, allineandola ai parametri auspicati dall’Unione Europea. È quanto chiede la Giunta di Cinquefrondi, guidata dal sindaco Michele Conia, con una delibera approvata e inviata al presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi e a tutti i parlamentari.

Nella stessa, contestualmente,  si chiede a tutti i Deputati e Senatori eletti al Sud di sostenere in Parlamento le rivendicazioni.

«Il piano nazionale di ripresa e resilienza – si legge in una nota – costituisce un’importante occasione per lo sviluppo del Mezzogiorno soprattutto in termini socioeconomici, vista l’arretratezza delle condizioni in cui si trova rispetto alle altre aree del paese. Al Sud, infatti, si concentrano i ritardi più rilevanti nell’accesso ai servizi pubblici essenziali ma allo stesso tempo le più rilevanti opportunità in termini di contributo alla transazione del paese verso un’economia più sostenibile. La lotta di tutti i sindaci del Sud mette le sue radici proprio sul terreno di queste problematiche. Riuniti nella piattaforma denominata Recovery Fund, chiedono espressamente il raddoppio delle risorse previste per il Sud che, sulla base di fattori quali popolazione, media della disoccupazione degli ultimi 5 anni e basso Pil pro capite, si aggirerebbe fra il 66 e il 68%».

«La lotta per i diritti non si ferma e noi, come Amministrazione – conclude la nota – siamo sempre in prima linea. Se cresce il Sud cresce l’Italia». (rrc)

PERMETTERE AI FUORISEDE VOTO POSTALE
DA CINQUEFRONDI RICHIESTA IN REGIONE

«Il voto è personale ed uguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico». Così recita la Costituzione Italiana, ed è proprio sulla scia di ciò che si dovrebbe consentire, ai fuorisede calabresi, di poter votare alle prossime regionali che, salvo nuovo rinvio, sono programmate per il prossimo 11 aprile.

Un diritto che deve essere garantito e, che spesso, ha visto tagliati fuori gli studenti che hanno deciso di studiare fuori regione e che, nella maggior parte delle volte, non riescono a tornare per svariate motivazioni. A questa problematica ci ha pensato il Collettivo “Peppe Valarioti” che, in occasione delle regionali 2021, ha proposto il Voto via posta per i fuori sede.

Il Collettivo, infatti, ha lanciato sulla piattaforma Change.org una petizione per permettere ai fuorisede di votare alle regionali via posta, in modo da «evitare il flusso di persone sui mezzi di trasporto e in un arco di tempo ristretto: una lucida follia, ancor di più, per una regione tristemente nota per le deficienze del suo sistema sanitario» e «ritiene urgente sollevare questo problema e garantire attraverso misure appropriate il diritto di voto a chi vive fuori regione. Questo è il momento giusto per implementare, una volta per tutte, il voto via posta. Un sistema già rodato dai cittadini italiani all’estero, che da anni possono esprimere senza problemi il loro suffragio andando a imbucare semplicemente una lettera».

«L’eccezionalità della morte della Presidente Santelli dopo pochi mesi dal suo insediamento e la convocazione affrettata e imminente delle prossime elezioni regionali si inseriscono nell’eccezionalità della condizione pandemica mondiale. Una situazione senza precedenti, tale da richiedere l’attuazione di misure straordinarie per la tutela dei diritti fondamentali: l’esercizio democratico del voto e la salvaguardia della salute.

E se la norma ha sempre visto costretti i calabresi fuorisede al ritorno al proprio comune di residenza per votare – tuttalpiù usufruendo delle riduzioni sui biglietti di treni e aerei – l’emergenza sanitaria rappresenta l’ostacolo definitivo a quello stesso diritto, e impone di adottare disposizioni eccezionali.

Ad agire sono le paure legate al Covid, il rischio concreto di essere veicolo del virus, viaggiando verso casa e contagiando poi amici e familiari. Le responsabilità alle quali siamo stati tutti richiamati impongono, infatti, di evitare il flusso di persone sui mezzi di trasporto e in un arco di tempo ristretto: una lucida follia, ancor di più, per una regione tristemente nota per le deficienze del suo sistema sanitario.

Uno stato di fatto limitante, così come dimostrato dall’ormai cronica bassa affluenza e dall’assenza di un’intera generazione dalla partecipazione democratica.

È in questo contesto che la pandemia attualmente in corso e le limitazioni necessarie alla tutela della salute pubblica costituiscono per molti un impedimento insormontabile al diritto di partecipare, di esprimersi, di scegliere.

Premesso ciò, il Think Tank Collettivo Peppe Valarioti ritiene urgente sollevare questo problema e garantire attraverso misure appropriate il diritto di voto a chi vive fuori regione».

«Le elezioni regionali in Calabria – si legge nella petizione – potrebbero trasformare in questo modo in un esperimento di democrazia garantita da replicare poi, e su più larga scala, alla tornata di amministrative della primavera prossima, che vedrà coinvolte, tra le altre, metropoli come Roma, Milano, Napoli, Torino. Nel pieno delle difficoltà risiede l’occasione favorevole:trasformare una crisi in un’opportunità».

Ad accogliere con favore l’iniziativa del Collettivo, dopo l’adesione del Presidente della Provincia di Vibo Salvatore Solano, il Comune di Cinquefrondi che ha approvato all’unanimità la proposta di delibera del Collettivo.

«Il Consiglio Comunale di Cinquefrondi – si legge in una nota – ha deciso di chiedere, sulla scia della proposta dell’Associazione Peppe Valarioti e insieme a tutti i Consigli Comunali che hanno deciso o decideranno di approvarla, al Governo, alla Regione Calabria e alla deputazione calabrese di creare le condizioni affinché sia possibile, per i cittadini calabresi domiciliati in luoghi lontani e fuori regione, di esprimere compiutamente ed in maniera libera il loro esercizio democratico sancito per Costituzione».

«Il Consiglio Comunale di Cinquefrondi – continua la nota – ritiene una normativa in tal senso, degna di un Paese civile che pensa ai propri cittadini, che garantisce la libera espressione del voto anche a tutti quelli che, per i motivi specificati, siano lontani dai propri affetti. Ritiene, inoltre, che aldilà della grave emergenza sanitaria, tutto ciò possa diventare normale consuetudine regolamentata per tutte le elezioni amministrative e politiche che verranno. Anche questa battaglia non può non essere fatta da una città dei diritti quale Cinquefrondi ha dimostrato di essere». (rrm)

Il sindaco Michele Conia: Usare il Recovery Fund per modernizzare e riaprire le Linee Taurensi

Il sindaco di Cinquefrondi e consigliere metropolitano, Michele Conia, ha denunciato che la Regione Calabria, ha chiesto alla Regione Calabria, in merito al Recovery Fund, «equità di risorse per il territorio della Piana di Gioia Tauro, risorse da destinare alla modernizzazione e alla riapertura delle Linee Taurensi».

«Si rimane increduli  – ha detto il primo cittadino – nell’assistere alla miopia della Regione Calabria, chepur potendo, non produce il programma d’inserimento delle Linee Taurensi di Ferrovie della Calabria, nel progetto del Recovery Plan».

«Le Linee Taurensi – ha aggiunto – sono l’unico sistema di trasporto ferroviario di tipo metropolitana leggera di superficie, che la provincia di Reggio Calabria detiene ancora, pur essendo stato sospeso l’esercizio nel giugno del 2011. Una ferrovia ricca di storia che già dai primi del 900′ era l’unico mezzo che garantiva il collegamento delle aree interne con la rete ferroviaria nazionale di Gioia Tauro. Un sistema che collegava tutti i paesi della piana di Gioia Tauro e non solo: da Sinopoli a Palmi (linea sospesa nel 1994) e la Palmi /Gioia Tauro/Cinquefrondi (sospesa nel 2011)».

«Oggi – ha proseguito il primo cittadino – esiste, concretamente, la possibilità di rivalorizzare un territorio che si è visto privare di questa importante infrastruttura, per mancanza dei fondi necessari al suo ammodernamento strutturale e tecnologico. Esiste la possibilità di far uscire dall’isolamento l’entroterra della piana di Gioia Tauro, di collegare tra di loro importanti paesi della fascia pre-aspromontana (Cittanova, San Giorgio Morgeto, Polistena, Cinquefrondi) e riconnetterli con Palmi/Taurianova (con le frazioni di Amato e San Martino)/Gioia Tauro e la sua l’area portuale e industriale».

«Tutto questo territorio – ha detto ancora – di oltre 150.000 abitanti, è escluso dai servizi di mobilità, fatto salvo il servizio di trasporto dedicato agli studenti.
Questa è un’occasione da non perdere, non possiamo stare a guardare: la Regione Calabria deve intervenire, come ha fatto con la Linea Cosenza/Catanzaro con un progetto adeguato che attinga alle risorse del Recovery Plan.
Giuste le risorse per le Linee Cosenza/Catanzaro (oltre 300 milioni di euro che vanno ad aggiungersi ai 130 milioni già finanziati dal Cipe e ad altri in corso di erogazione) ma chiediamo equità di risorse per il territorio della Piana di Gioia Tauro, risorse da destinare alla modernizzazione e alla riapertura delle Linee Taurensi». (rrc)