Transizione ecologica e rifiuti in Calabria: incontro Legambiente e Conai alla Mediterranea

All’Università Mediterranea di parla di “Transizione ecologica in materia di rifiuti: i cantieri calabresi” Legambiente Calabria e Conai arrivano anche a Reggio Calabria, per il ciclo di incontri organizzati con la collaborazione degli atenei calabresi che hanno sposato l’iniziativa.

Dopo l’Umg di Catanzaro e l’Unical a Rende (Cs), oggi, mercoledì 19 aprile, è la volta dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria che ospiterà l’evento a partire dalle ore 9, nell’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria (via Graziella- Feo di Vito 15 -Reggio Calabria).

L’incontro, organizzato da Legambiente Calabria con il supporto del CONAI e con la collaborazione dell’Università, si prefigge l’obiettivo di individuare, con il coinvolgimento diretto dei soggetti responsabili, indicazioni, proposte e soluzioni normative e tecnologiche che consentano l’incremento di una raccolta differenziata di qualità ed il miglioramento della gestione del ciclo dei rifiuti in Calabria attivando circuiti virtuosi di economia circolare con un focus particolare sulle iniziative in atto per la transizione ecologica in materia di rifiuti.

Dopo i saluti del Magnifico Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Giuseppe Zimbalatti, seguiranno quelli del Presidente del Circolo Legambiente Reggio Calabria “Città dello Stretto”, Nicoletta Palladino; Paolo Brunetti, Sindaco f.f. del Comune di Reggio Calabria; Carmelo Versace, Sindaco f.f. Città Metropolitana di Reggio Calabria e di Francesco Foti, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Reggio Calabria.

Come di consueto, sarà la presidente di Legambiente Calabria, Anna Parretta, ad introdurre i temi che saranno sviluppati nel corso dell’incontro moderato da Emilio Bianco, della Fondazione Legambiente Innovazione. Tra gli interventi: Lucio Bonaccorsi, DICEAM- UNIRC; Maria Concetta Dragonetto, Referente Progetti Territoriali Speciali CONAI; Paolo Calabrò, DICEAM- UNIRC; Bruno Gualtieri, Commissario Autorità Rifiuti e Risorse Idriche della Calabria; Patrizia Frontera, DICEAM – UNIRC, Progetto Next Lib; Sergio Capelli, Co-founder di Impactellers.

Seguiranno anche alcune testimonianze e racconti da parte dell’Azienda Callipo; dell’Azienda Fattoria della Piana; dell’Associazione Fare Eco, di Loveboat e della Cooperativa ROM1995. Le conclusioni sono affidate a Laura Brambilla, Responsabile Nazionale Comuni Ricicloni Legambiente.

L’appuntamento è inserito all’interno del programma della Corrireggio, una intensa settimana di eventi di sport, volontariato ambientale, cultura e solidarietà, che si concluderà con l’attesissima manifestazione ecologico-sportiva del 25 aprile. Una collaudata formula originale e sempre arricchita da nuovi stimoli che andrà a legare la riflessione e l’impegno collettivo sui problemi e le potenzialità di una corretta pratica sportiva alla sostenibilità ambientale, alla transizione ecologica e alla qualità del vivere urbano. Corrireggio 2023 sarà arricchita da una suggestione in più, del tutto speciale. Giunta, infatti, alla quarantunesima edizione, l’evento organizzato dal Team del Circolo

Legambiente Reggio Calabria “Città dello Stretto”, taglierà il lusinghiero e invidiabile traguardo dei suoi “primi” quarant’anni (1983-2023). ν

All’Università Magna Graecia l’incontro “La transizione ecologica in materia di rifiuti: i cantieri calabresi”

Giovedì 23 marzo, alle 9.30, all’Università Magna Graecia di Catanzaro, è in programma l’incontro sul tema La transizione ecologica in materia di rifiuti: i cantieri calabresi, organizzato da Legambiente Calabria con il supporto del Conai.

L’iniziativa ha l’obiettivo di individuare, attraverso iniziative di supporto ai cittadini, alle aziende e alle istituzioni, proposte, indicazioni e soluzioni normative e tecnologiche che consentano l’incremento di una raccolta differenziata di qualità ed il miglioramento della gestione del ciclo dei rifiuti in Calabria.

Per farlo è necessario attivare circuiti virtuosi di economia circolare con un focus particolare sulle iniziative in atto per la transizione ecologica in materia di rifiuti. Da qui la necessità di Legambiente e Conai di offrire questa occasione attraverso tavoli di confronto fra tutti gli stakeholder, le Amministrazioni ed il mondo universitario.

All’incontro, che si terrà nell’aula P del Dipartimento di Scienze della Salute (corpo H, livello 0), prenderanno parte il magnifico Rettore dell’Umg, Giovambattista De Sarro; Anna Parretta, presidente Legambiente Calabria; Andrea Dominijanni, presidente circolo Legambiente Catanzaro; Fabio Costarella, responsabile Progetti territoriali speciali Conai; Stefania Bulotta, Presidente del Corso di Studio in Scienze Biologiche per l’Ambiente dell’Umg; Egidio Bencivenni, direttore tecnico di Calabra Maceri; Pasquale Lepore, Officine sostenibili società benefit s.r.l. Nel corso della tavola rotonda, interverranno anche Bruno Gualtieri, commissario Autorità Rifiuti e Risorse Idriche della Calabria; Laura Moschella, sindaco di Gimigliano (“Comune Rifiuti Free” con la percentuale più alta in tutta la Calabria); Antonio Dominianni, dirigente settore ambiente del Comune di Catanzaro; Maria Colurcio, docente dell’Umg, delegato della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS). Le conclusioni sono affidate ad Andrea Minutolo, responsabile scientifico Legambiente. (rcz)

Rifiuti, protocollo d’intesa tra Regione e Conai per potenziare raccolta e riciclo imballaggi

È stato sottoscritto, tra il presidente della Regione, Roberto Occhiuto e il presidente del Conai – Consorzio  nazionale imballaggi, Luca Ruini, un protocollo d’intesa che ha l’obiettivo di potenziare la raccolta e il riciclo degli imballaggi con il fine di superare il 65% di differenziata previsto dalla normativa.

Fra i punti dell’accordo, il supporto tecnico ai Comuni ancora in ritardo, attività di formazione e informazione, e la mappatura di tutto il sistema impiantistico regionale funzionale al trattamento delle maggiori quantità raccolte.

La Regione e il Consorzio si impegnano ad intervenire nei Comuni con percentuali di raccolta differenziata pari o inferiore al 50% – secondo gli ultimi dati disponibili e forniti da Arpa Calabria – con strumenti di progettazione, formazione, comunicazione, startup e monitoraggio dei risultati raggiunti.

In accordo con la Regione e i Consorzi di Filiera – RICREA, CIAL, COMIECO, RILEGNO, COREPLA, BIOREPACK e COREVE -, CONAI organizzerà incontri informativi sulle opportunità del vigente Accordo di Programma Quadro Anci-CONAI e dei suoi Allegati Tecnici.

La Regione Calabria si impegna, infine, a favorire la costituzione di tavoli tecnici ad hoc con tutti i Consorzi del sistema CONAI per lo sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio di competenza delle singole filiere, e anche per la gestione degli scarti di selezione e trattamento dei rifiuti da raccolta differenziata e riciclo.

«La Regione vuole investire molto sulla raccolta differenziata, che attualmente in Calabria non supera il 50%, raggiungendo punte ancora più basse in provincia di Reggio e Crotone – ha affermato il presidente Occhiuto –. Il protocollo che firmiamo oggi ha per oggetto il supporto tecnico, alla Regione e ai Comuni, nella raccolta differenziata e nel riutilizzo dei rifiuti d’imballaggio da parte di un’organizzazione importante come il CONAI. Per noi questa è un’occasione preziosa. Per questo sono molto grato al Consorzio e al presidente Ruini».

«Il protocollo – ha spiegato – rappresenta un modo per realizzare concretamente il principio della sussidiarietà. Pertanto, farsi aiutare da un’organizzazione che ha specializzato delle competenze in queste attività è importante soprattutto per una Regione come la Calabria che è indietro nella raccolta differenziata e nel riutilizzo dei rifiuti d’imballaggio”, ha sottolineato il governatore».

«Firmiamo oggi un protocollo che rappresenta sia un punto di arrivo sia un punto di partenza – ha dichiarato il presidente Conai Ruini –. È punto di arrivo di un lavoro che, negli ultimi dieci anni, ha visto la Calabria superare il 50% di differenziata pur partendo da percentuali inferiori al 20%. Ed è un punto di partenza perché c’è ancora molto da fare: con questo accordo vogliamo aiutare i Comuni della Regione a superare quel 65% di raccolta differenziata richiesto dalla normativa, che migliorerebbe i risultati complessivi del sistema Paese nel settore del riciclo. In una fase come quella che stiamo attraversando, in cui le materie prime scarseggiano ed è urgente trovare alternative ai combustibili fossili, è sempre più importante guardare alle nostre città come miniere urbane che producono risorse, non rifiuti: in quest’ottica, la raccolta differenziata finalizzata al riciclo è essenziale».

«La sigla di questo protocollo – ha concluso – è segno di una chiara volontà politica che porterà sicuramente risultati visibili in tempi brevi. È un tema che ha rilevanza non solo locale, ma anche nazionale. Bruxelles ha infatti chiesto all’Italia, fra le clausole per sbloccare i fondi del PNRR, di recuperare il ritardo che alcune Regioni del Mezzogiorno ancora hanno in termini di raccolta differenziata». (rcz)

Il webinar dell’Anci e Conai sulle “opportunità del Pnrr per i Comuni per lo sviluppo della raccolta differenziata”

Domani mattina, alle 12, è in programma il webinar promosso da Anci Calabria e Conai dal titolo Le opportunità del Pnrr per i Comuni per lo sviluppo della raccolta differenziata.

Dopo i saluti istituzionali del presidente Marcello Manna, di Enzo Bianco, presidente del Consiglio Nazionale Anci e di Luca Ruini, presidente Conai, introdurranno i lavori Laura D’Aprile, capo dipartimento Mite e Stefania Dota, vice segretario generale Anci.
Focus sui bandi del Pnrr per la raccolta dei rifiuti urbani: supporto operativo a favore dei destinatari al centro degli interventi di Gianfranco Comito, dirigente generale reggente del dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria, Antonello Antonicelli, coordinatore della struttura tecnica Anci-Conai e Fabio Costarella, responsabile sviluppo RD Centro-Sud Conai.
I lavori, coordinati dal Segretario di Anci Calabria Francesco Candia, si svolgeranno esclusivamente in videoconferenza.
Nei giorni a seguire i comuni che lo ritengono potranno, altresì, avere consulenza e/o sostegno tecnico-amministrativo da un team Conai per la predisposizione delle procedure di domanda di finanziamento e relativi interventi. (rrc)

ZAMBRONE (VV) – Successo per il Ricicla Estate di Legambiente e Conai

Si è svolta, con successo a Zambrone, il Ricicla Estate, la campagna di educazione ambientale organizzata da Legambiente e dal Conai per sensibilizzare cittadini e turisti alla raccolta differenziata.

I volontari del circolo Legambiente Ricadi, unitamente agli educatori che seguono le varie tappe lungo tutte le coste calabresi, hanno accolto i bagnanti sotto il gazebo collocato sulla spiaggia, per parlare di buone pratiche e sensibilizzarli alla corretta gestione dei rifiuti.

La raccolta differenziata ti segue in vacanza”è lo slogan che caratterizza l’iniziativa, che mira a sensibilizzare residenti e vacanzieri sulla corretta gestione dei rifiuti. La campagna nasce, infatti, per ricordare che anche in vacanza bisogna fare la raccolta differenziata e che i rifiuti non vanno abbandonati sulle spiagge e sul territorio. Un iniziativa promossa da Legambiente e Conai che vede parte attiva anche i comuni che ospitano le varie tappe.

Sono stati tanti i bagnanti ad essere coinvolti nelle attività di educazione ambientale. Giochi a tema, laboratori didattici ma anche informazioni e indicazioni sulle buone pratiche da seguire hanno caratterizzato l’iniziativa. Molti bambini incuriositi hanno partecipato ai laboratori didattici e realizzato vari oggetti utilizzando rifiuti plastici. Un modo per far capire loro che si può dare nuova vita ai rifiuti evitando inutili e dannosi sprechi.

A sostenere attivamente l’iniziativa, per il comune di Zambrone, sono stati presenti il sindaco Corrado Landolina, il vice sindaco Nicola Grillo e l’assessore Enza Carrozzo che, da anni, promuove con convinzione le varie attività di educazione ambientale messe in campo da Legambiente.

Un’azione corale per sostenere concretamente l’ambiente. Una corretta raccolta dei rifiuti in modo differenziato permette ai consorzi di filiera, che garantiscono il riciclo, di dare loro una nuova vita e trasformare quello che prima era solo un rifiuto in una preziosa risorsa.

Soddisfazione, per l’esito dell’iniziativa e la consistente partecipazione, è stata espressa da Franco Saragò e Catia Viscomi del circolo di Ricadi, i quali hanno evidenziato che la sensibilizzazione dei cittadini e l’educazione ambientale rivolta ai più piccoli sono l’arma vincente per arginare gli errori del passato e per puntare ad un futuro ecosostenibile. (rvv)

MARE E SPIAGGE DETURPATE IN CALABRIA
ADESSO BASTA CON I RIFIUTI ABBANDONATI

La cura e tutela dell’ambiente è una questione molto delicata e sentita in Calabria, sopratutto quando si parla dei rifiuti che, purtroppo, sono un’emergenza continua in una regione che vede le sue belle spiagge e il mare deturpati da cumuli e cumuli di spazzatura di ogni genere.

E non bastano le iniziative intraprese da Associazioni come quella di Plastic Free che, da tempo, ha avviato una importante campagna per ripulire le spiagge dai rifiuti o quelle intraprese da altre Associazioni o da cittadini che, volontariamente, ripuliscono strade e spiagge, perché, come ha sottolineato il commissario regionale della LegaGiacomo Saccomanno, «l’ambiente è una risorsa fondamentale per la crescita della Calabria, che deve assolutamente cambiare pagina e passo», sopratutto a seguito dei tristissimi e sconfortanti dati che sono emersi dalle ultime indagini di Legambiente.

Nel Dossier Mare Nostrum, divulgato nei primi giorni di luglio, è emerso che la Calabria si colloca al quarto posto nella classifica del mare inquinato con 458 infrazioni accertate, 635 persone denunciate e arrestate e 275 sequestri effettuati, mentre nella 28esima edizione di Comuni Ricicloni, sempre di Legambiente, è stato rilevato un dato preoccupante: su 404 Comuni calabresi, solo sette sono Rifiuti Free. Andando a livello Provinciale, emerge che tra le province calabresi, è quella di Cosenza a dominare le presenze con 5 comuni; Vibo Valentia con un solo comune e Catanzaro con uno. In cima alla classifica dei comuni rifiuti free calabresi troviamo San Benedetto Ullano (Cs), che per i risultati raggiunti ha ottenuto anche il titolo di “comune riciclone” a livello nazionale: con 1.453 abitanti, ha raggiunto l’80,3% di raccolta differenziata (rd) ed una produzione pro capite di secco residuo di 52,2 kg all’anno.

Un dato preoccupante, che fa capire la necessità di «incentivare la comunicazione e l’informazione per i cittadini affinchè si possa realizzare una raccolta differenziata di qualità, ma soprattutto aiutare i comuni con interventi mirati tra i quali, per esempio, l’applicazione della tariffazione puntuale, in nome del principio “chi inquina paga” e la realizzazione di impianti di riciclo e riuso in ogni provincia calabrese» come ha spiegato la presidente di Legambiente Calabria, Anna Parretta, che ha sottolineato come «i dati dell’ultimo Report di Legambiente su “Comuni Ricicloni” ci restituisce l’immagine di una regione che può e deve fare molto di più per rendere più efficace il sistema di gestione dei rifiuti».

Ed è qui che entra in gioco la campagna Ricicla Estate: la raccolta differenziata ti segue in vacanza, promossa da Legambiente Calabria in collaborazione con il Conai, il Consorzio Nazionale Imballaggi, composta da 40 tappe che vedrà coinvolti oltre 30 Comuni calabresi, nello specifico Catanzaro, Vibo Valentia, Cropani, Reggio Calabria, Crotone, Cittanova, Santa Maria del Cedro, Corigliano-Rossano, San Giovanni in Fiore, San Benedetto Ullano, Caulonia, Caminia di Stalettì, Cicala, Sersale, Villapiana lido, Tropea, Pizzo, Nicotera, Briatico, Drapia, Palmi, Davoli, Belvedere Marittimo, Zambrone, Steccato di Cutro, Santa Domenica di Ricadi, Lorica, Cariati, Siderno, Lamezia Terme, Parghelia, Le Castella.

La campagna nasce per ricordare che anche in vacanza bisogna fare la raccolta differenziata, e che i rifiuti non vanno abbandonati. All’interno degli stabilimenti balneari saranno collocati gli appositi bidoncini per depositare, in modo differenziato, i rifiuti, permettendo ai consorzi che garantiscono il riciclo di dare loro una nuova vita e trasformare quello che prima era solo un rifiuto in una preziosa risorsa. Grazie al lavoro dei volontari di Legambiente, bambini e adulti potranno imparare, giocando, a svolgere correttamente la raccolta differenziata.

«La direzione in cui andare è chiara – ha detto la presidente Parretta –, ed è quella tracciata dall’Europa nello stabilire la gerarchia comunitaria nella gestione dei rifiuti che definisce come prioritari gli obiettivi della prevenzione e del riciclaggio, con il chiaro obiettivo di discariche zero. Per realizzare la Calabria del futuro è necessario seguire il modello delle “4R”: ridurre, riusare, riciclare, recuperare».

«Non ci scoraggiamo – ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente, Sergio De Caprio – ripartiamo, non ci demoralizziamo. Stiamo lavorando bene. Abbiamo adottato il servizio di tracciamento dei rifiuti e tutti i 404 comuni calabresi si sono iscritti. La raccolta differenziata è l’unica vera strategia per arrivare a discarica zero e gestire correttamente il ciclo dei rifiuti che va collocato al centro dell’economia circolare. Basta speculazioni. Con senso di responsabilità costruiremo rapidamente gli ecodistretti, valorizzeremo i rifiuti e li trasformeremo in risorsa».

«Sempre di più – ha detto ancora l’assessore regionale – dobbiamo riutilizzare i materiale perché questa è la strada individuata dall’Europa e l’Italia deve seguire questo modello d’avanguardia. Stiamo lavorando sulla depurazione, lo abbiamo fatto dialogando con tutti i sindaci, sappiamo che ci sono aree prive di depuratori o collettamenti, ed abbiamo investito 65 milioni di euro per intervenire. Il danno più grande deriva dalla mancata separazione delle acque bianche dalle acque nere. Abbiamo chiesto oltre 260 milioni di euro sul Recovery Fund affinché tutti i comuni della Calabria possano porre rimedio a questo fenomeno che è la maggiore causa dell’inquinamento».

Quella dei rifiuti, dunque, è un problema che deve essere affrontato in fretta e nel migliori dei modi perché, come ha evidenziato il segretario generale della Fisascat CislFortunato Lo Papa, i rifiuti, ma anche i cantieri aperti nel pieno dell’estate, sono fattori che «possono influenzare negativamente un ambito di primo piano per la Calabria», oltre che disincentivare il turismo.

«Come spiegare – ha dichiarato Lo Papa – a chi si appresta a godere delle nostre bellezze, la spazzatura per strada, i miasmi nauseabondi esasperati dalle alte temperature, a volte anche sulle stesse spiagge? Mentre il settore rifiuti continua ad essere in emergenza da anni, le istituzioni alternano la ricerca di soluzioni tampone al voltarsi dall’altro lato. Ecco il nostro biglietto da visita, monnezza e cattivi odori nel post Covid». (rrm)

RENDE (CS) – Incontro tra Ato Cosenza e Conai per il piano preliminare d’ambito

Il presidente dell’Ato – Ambito Territoriale Ottimale di Cosenza, Marcello Manna, ha incontrato il Conai – Consorzio nazionale Imballaggi per discutere del piano preliminare d’ambito che coinvolge i centocinquanta comuni delle sei Aro, le aree di raccolta ottimali per l’organizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti.

Il presidente Manna ha sottolineato come: «per avviare tale processo, sia fondamentale avere un quadro completo attraverso i dati che dovranno fornire tutte le municipalità coinvolte. Attivare iniziative rivolte all’attuazione delle politiche di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati, significa garantire continuità e implementazione di un servizio così essenziale».
«L’ambito territoriale ottimale di Cosenza – ha aggiunto – ha avviato con il Conai una collaborazione sinergica già da tre anni risultando di grande supporto nello studio di fattibilità. Insieme stiamo costruendo un percorso finalizzato alla discussione nell’assemblea d’ambito del piano definitivo una volta che il documento preliminare sarà condiviso dalle altre municipalità. Riteniamo infatti che questo debba essere un iter condiviso da tutti i sindaci dell’Ato».
Dopo la trasmissione da parte dell’ufficio di presidenza del piano preliminare ai comuni d’ambito: «si attiveranno su tutto il territorio – ha concluso Manna – riunioni operative per ognuna delle sei aree. È necessaria, in questa fase, la massima condivisione, lo scambio di informazioni, per fugare ogni dubbio e passaggio atto a concretizzare il piano d’ambito definitivo. Per questo ribadiamo e sollecitiamo la massima collaborazione da parte degli enti coinvolti: garantire un servizio primario significa uscire finalmente dall’impasse che da troppo tempo attanaglia i nostri territori». (rcs)