Il commissario straordinario per la Bonifica del Sin di Crotone-Cassano-Cerchiara, Emilio Errigo, ha chiesto al ministero della Difesa un sopralluogo tecnico-conoscitivo congiunto nelle aree contaminate del SIN di Crotone-Cassano e Cerchiara.
L’obiettivo, infatti, è quello di informare puntualmente, con profondo senso di responsabilità e trasparenza, rispettando fedelmente il proprio dovere istituzionale cittadini e abitanti la Città di e Provincia di Crotone, per condividere l’impegno del commissario Errigo per la realizzazione degli interventi di bonifica e recupero del danno ambientale nel Sito contaminato di Interesse Nazionale di Crotone – Cassano allo Ionio e Cerchiara di Calabria.
La prima fase conoscitiva – organizzativa, partita già negli ultimi giorni di ottobre 2023, subito dopo la pubblicazione del decreto di nomina (il DPCM 14 Settembre 2023), nato da una serie di incontri preliminari intercorsi tra il gen. Errigo e il Ministero, ha avuto come obiettivo quello di costruire una solida base di partenza per la successiva fase tecnico-operativa.
Riprendere il lavoro interrotto nel luglio 2018 dalla precedente gestione commissariale ha necessariamente impegnato il Commissario Errigo e la sua struttura alla costante ricerca e opportuna conoscenza di atti, relazioni tecniche e studi sul campo di quanto effettivamente è stato già svolto dal precedente commissario.
Essere a conoscenza di tutte le attività che i vari attori istituzionali e non, coinvolti nella bonifica e nel risanamento ambientale del Sin di Crotone, hanno eseguito durante gli anni precedenti, è la condicio sine qua non per poter passare alla fase successiva in cui è intenzione del Commissario Straordinario, intraprendere quanto necessario per rispettare il dettato normativo presente all’interno del Dpcm.
Accelerare e promuovere la bonifica del sito contaminato crotonese non è una semplice norma contenuta del Dpcm del 14 Settembre 2023 ma è un imperativo che il commissario vuole mettere in atto nei suoi due anni di lavoro.
Conoscenza dei luoghi, degli attori coinvolti a vario titolo, cosa è stato fatto e cosa si deve fare, posizionando in ordine di urgenza e priorità le azioni da svolgere nei prossimi mesi.
Questo lavoro preparatorio è iniziato con le interlocuzioni che il Gen. Errigo ha avuto, già all’indomani della nomina, con il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto e il dirigente del Dipartimento Territorio e Ambiente Ing. Salvatore Siviglia; successivamente, il Commissario ha avuto modo di confrontarsi in modo costruttivo e collaborativo, con il Prefetto di Crotone, dott.ssa Franca Ferraro, con il Procuratore della Repubblica, dott. Giuseppe Capoccia, con il Presidente della Provincia di Crotone, dott. Sergio Ferrari, con il Sindaco di Crotone, Vincenzo Voce.
Sono seguite poi strette interlocuzioni con il Presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, il dott. Pietro Falbo e numerosi incontri con le altre associazioni imprenditoriali, ambientaliste e con i rappresentanti dei pescatori.
Scopo delle prime interlocuzioni è stato quello di poter preparare, in modo adeguato, la richiesta di sopralluogo nell’area SIN; tale richiesta, inviata all’Amministratore Delegato di Eni Rewind, dott. Paolo Grossi, ha visto una fattiva collaborazione da parte della società milanese ed ha portato ad un incontro pubblico che si è tenuto all’interno dello stabilimento Ex Pertusola il 23 Novembre 2023 alla presenza di autorità politiche, istituzionali, Forze dell’Ordine e realtà associative e consortili della città.
Successivamente, l’azione commissariale si è spostata, sempre seguendo il dettato normativo del Dpcm di nomina, alla doverosa organizzazione di una struttura che fosse in grado di svolgere al meglio e supportare l’azione del Commissario Straordinario.
La facoltà di potersi avvalere di società specializzate a capitale pubblico per la gestione tecnico amministrativa della struttura ha visto la stipula, in data 28 Dicembre 2023, di un accordo quadro con la Sogesid, società di ingegneria “in house providing” del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT). L’accordo, firmato dal Commissario Errigo e dall’Amministratore Delegato Sogesid, Ing. Errico Stravato, sottolinea il ruolo di Sogesid quale struttura di supporto tecnico specialistico all’azione commissariale tramite funzioni di progettazione, studi di fattibilità, affidamento ed esecuzione dei lavori con attività di carattere ingegneristico, amministrativo, contabile e legale.
Lo stesso art.3 comma 3 del Dpcm consente l’avvalimento delle Forze Armate e di Polizia; il Generale Errigo, per preparare questa eventualità, ha chiesto ed ottenuto in data 29 dicembre 2023 un incontro con il Capo di Gabinetto del Ministro della Difesa, il Generale C.A. Giovanni Maria Iannucci.
Durante questo cordiale incontro, il Commissario Errigo ha formulato la richiesta di potersi avvalere di unità altamente specializzate dell’Esercito chiamate a analizzare e bonificare le aree ricadenti nel SIN qualora ci fosse la necessità. In questa stessa occasione, è stato inoltre richiesto di poter utilizzare come base logistica, alcune strutture abitative di proprietà dell’Esercito presenti nella città di Cutro per ospitare le unità eventualmente utilizzate.
A seguito di richiesta di avvalimento, è stata firmata il 4 Gennaio 2024, una convenzione per il supporto tecnico specialistico con l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria (Arpacal). All’interno della convenzione firmata congiuntamente con il Commissario Straordinario di Arpacal, il prof. Michelangelo Iannone, si è data possibilità ad Arpacal di potersi dotare di personale tecnico esperto dedicato esclusivamente al Sin.
Grazie alla disponibilità del Prof. Iannone e al suo interesse fattivo, cooperante e costruttivo verso la problematica Sin, è stato concesso il trasferimento in posizione di comando ad alcune unità di personale esperto e qualificato che farà parte a tempo pieno della Struttura commissariale.
La stessa lettera di avvalimento è stata inviata nei giorni scorsi al Provveditorato Opere Pubbliche Interregionale della Sicilia e Calabria e all’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) al fine di poter utilizzare tutto il know out possibile per svolgere al meglio il compito assegnato dal Presidente del Consiglio dei Ministri al Generale (ris) Emilio Errigo.
Per completezza di informazioni, nella settimana appena conclusa, il Generale Errigo ha incontrato, il 17 gennaio presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica il Dirigente della Direzione Generale uso sostenibile del suolo e delle risorse idriche – divisione III– bonifica dei siti di interesse nazionale, Luciana Distaso con alcuni collaboratori e tecnici del Mase e il giorno dopo, presso la sede Sogesid, alcuni tecnici dell’Ispra che negli anni scorsi si sono occupati, a vario titolo, del Sin di Crotone.
Nello stesso giorno, la seria problematica relativa alla preclusione delle attività di pesca marittima nelle acque adiacenti il litorale delle discariche fronte mare di Crotone, vietata prima nel 2008 e poi dal 2012, con Ordinanze emesse dalla competente Autorità Marittima, Capitaneria di Porto Crotone, ha formato oggetto di una relazione informativa da parte del Commissario Straordinario, presso il Circolo Ufficiali della Marina Militare Italiana a Roma, alla presenza di del Capo di Gabinetto del Ministro delle Politiche del Mare e Protezione Civile, dott. Riccardo Rigillo, già Direttore Generale della Pesca, Autorità Civili, Militari e Rappresentanti delle Associazioni di Pescatori sportivi e professionali.
Infine, è partita la richiesta ufficiale al Ministero della Difesa, allo Stato Maggiore della Difesa, al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e al Comando Operativo di Vertice Interforze, per eseguire un sopralluogo congiunto di carattere tecnico presso le aree contaminate del Sin che comprenda anche personale della componente forestale dell’Arma dei Carabinieri, cui far seguire una riunione operativa.
«Il duro lavoro che ci attende, iniziato poco più di tre mesi fa, mi ha fatto capire che bisogna procedere in modo celere ma con le dovute cautele», ha commentato il Commissario Errigo.
«Sento il dovere morale e istituzionale, di esprimere gratitudine e riconoscenza, al Signor Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Crotone, al Signor Prefetto, al sindaco, al Presidente della Provincia, a tutte le forze politiche, sindacali e gli ordini professionali, nessuno escluso – ha evidenziato –. Il loro importantissimo contributo di pensiero, sostegno e vicinanza mi supporta nel non facile compito a me assegnato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per assicurare il diritto alla salute, all’ambiente salubre e per migliorare la qualità della vita ai cittadini e abitanti delle città di Crotone, Cassano allo Ionio e Cerchiara di Calabria».
«Operare in modo trasparente per promuovere un risanamento globale e, ove fosse possibile – ha proseguito – promuovere il rilancio della intero territorio dal punto di vista mediatico ed economico condividendo i miei sforzi con più persone possibili: cittadini, giornalisti, pescatori, Forze dell’ordine, uomini di chiesa, alte cariche pubbliche rimanendo sempre in contatto diretto, con il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che segue con particolare attenzione e interesse istituzionale la storica e attualissima problematica del Sin di Crotone – Cassano e Cerchiara, anche attraverso specifici incontri congiunti, promossi dal Direttore Generale Ing. Salvatore Siviglia, presso il Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria».
«È mia intenzione informare periodicamente sull’azione commissariale – ha concluso –; il mio lavoro potrà dirsi efficace se dentro ognuno di voi rinascerà la speranza, la voglia di non sottomettersi al destino e l’orgoglio di essere crotonesi. Crotone si dovrà svegliare con il sorriso; è questo il mio impegno, finché sarò Commissario Straordinario Delegato alla bonifica del danno ambientale». (rkr)