di ARISTIDE BAVA – Il territorio della Locride è stato ampiamente illustrato alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano non solo dai rappresentanti turistici, con in prima linea il Consorzio di Operatori della jonica Holidays che, come al solito, hanno presentato i loro “pacchetti” promozionali , ma questa volta c’è stata anche la presenza del Gal Terre Locridee rappresentato dal presidente Francesco Macrì che, ospite dello stand della Regione Calabria, ha presentato un modello di sviluppo innovativo, basato essenzialmente su turismo sostenibile, biodiversità e inclusione sociale, cose ormai fortemente trainanti per il “nuovo” turismo.
Presente anche l’assessore al Turismo, Giovanni Calabrese. Il Presidente Macrì ha illustrato ad un folto pubblico una Locride non solo ricca di storia e bellezza ma anche terra che può essere considerata un laboratorio di innovazione e sostenibilità. Alla Bit Macrì ha illustrato, infatti, una visione di sviluppo che punta a valorizzare il territorio attraverso un approccio ecosistemico e integrato fondato anche su: Turismo sostenibile e riqualificazione ambientale affermando che il futuro della Locride passa attraverso un turismo che valorizza.
Il Psr 2022-2027 e il progetto Montagna Italia che mirano a creare itinerari e strutture in armonia con il paesaggio, trasformando la bellezza naturale in un’opportunità di crescita economica. Tutto è anche basato su Cooperazione e innovazione per la valorizzazione delle risorse ambientali e indirizza il territorio della Locride a guardare oltre i propri confini, collaborando con enti e istituzioni attraverso programmi come Interreg Italia-Grecia e Prima, che promuovono la ricerca sulla gestione delle risorse idriche e la sostenibilità agricola.
Il rappresentante del Gal ha ribadito che Agricoltura e biodiversità sono un patrimonio da tutelare e sviluppare e con progetti come Living Lab e il Pal, si può sostenere la qualità e la diversità delle produzioni locali, garantendo uno sviluppo basato sulla tutela dell’identità agricola e culturale della regione.
Ovviamente dell’interessante ipotesi progettuale fa parte anche il Recupero del paesaggio e delle identità locali oltre al fatto che iniziative come Smart Village, Snai e Tocc che sono progetti innovativi si punta a recuperare il patrimonio storico e a favorire la transizione digitale dei beni culturali. Insomma il futuro del turismo locrideo passa anche attraverso l’inclusione sociale e la formazione e secondo il Gal Terre Locridee per garantire un adeguato e duraturo sviluppo bisogna anche coinvolgere le persone. attraverso le fattorie sociali, le scuole di alta formazione per i mestieri rurali e i progetti di agricoltura sociale. Nella sostanza il Gal tende ad investire nel capitale umano e nella crescita della comunità locale.
Secondo Francesco Macrì «la scommessa della Locride è quella di trasformare le proprie sfide in punti di forza, riscoprendo la sua identità e aprendosi al mondo». (ab)