A Istanbul celebrati i 60 anni di carriera del Maestro orafo Gerardo Sacco

«Le mie creazioni traggono ispirazione dalla tradizione, ma sono anche il prodotto dell’innovazione, raccontano sempre una storia e nascono da una esperienza di vita». È quanto ha detto il maestro orafo calabrese Gerardo Sacco, nel corso dell’evento, svoltosi a Istanbul, per celebrare i suoi 60 anni di carriera.

Un traguardo che è stato onorato a Palazzo di Venezia, su invito dell’ambasciatore d’Italia in Turchia, Giorgio Marrapodi e organizzato nel corso dell’evento Meeturkitaly.

Sacco ha condiviso con il pubblico – figure illustri della moda, dello spettacolo e dell’imprenditoria sul Bosforo – le sue esperienze da “creativo libero e totale” e disegnatore di gioielli unici, intervistato dall’esperto di diplomazia culturale Giuseppe Manica.

Una scalata al successo realizzata grazie a coraggio, visione, affetto nel contesto famigliare e sacrificio, dai primi esperimenti in bottega fino alle dive del grande cinema (da Liz Taylor a Glenn Close, da Monica Bellucci a Maria Grazia Cucinotta), passando per opere teatrali leggendarie.

L’Ambasciatore Marrapodi, nell’introdurre la serata e ricordando il contributo del Maestro Sacco alla promozione del nostro Paese nel mondo, ha valorizzato l’unicità della sua opera (ben testimoniata da alcuni, iconici gioielli esposti a Palazzo), testimone di una «storia italiana» dalla Calabria degli anni ’60 fino ai più prestigiosi palcoscenici del mondo, proiettata oggi verso il futuro e con salde radici mediterranee. (rrm)

Gerardo Sacco è cittadino onorario di Santa Sofia d’Epiro

In una notte scintillante di stelle e di emozioni, il cuore di Santa Sofia d’Epiro ha trovato un nuovo gioiello da incastonare nella sua corona di eccellenze: il Maestro orafo Gerardo Sacco. L’atmosfera magica della festa patronale si è fusa con l’eleganza delle creazioni di Sacco, creando un’armonia unica in cui l’arte e la devozione hanno danzato insieme.

Era il 2 maggio scorso quando il Maestro Sacco, con la maestria che solo le mani di un artigiano virtuoso possono esprimere, ha consegnato nelle mani di Sant’Atanasio il Grande la “Chiave della Città”. In quell’istante, il passato e il presente si sono intrecciati, e l’arte ha abbracciato la tradizione. Non è stato solo un oggetto, ma un simbolo di connessione profonda tra il Maestro e la comunità di Santa Sofia d’Epiro devota al santo patrono.

L’invito a diventare cittadino onorario è un riconoscimento al valore di un uomo che ha dedicato la sua vita all’eccellenza artigianale e alla difesa delle radici culturali delle comunità arbëreshë. L’annuncio, fatto dal sindaco Daniele Atanasio Sisca, ha decretato una serata tutta dedicata al Maestro, ricca di emozioni e di riflessioni.

L’evento si è aperto con le note trascinanti e balcaniche del gruppo folkloristico Shqiponjat e le armonie del Coro Polifonico “Sofioti Cantores“, diretto da Daniela Bifano. Ma è stata Maria Teresa Conte, in un abito tradizionale arbëreshë, a presentare la serata con grazia e autenticità.

Gli interventi istituzionali hanno dimostrato quanto il Maestro Sacco sia un faro di ispirazione per la comunità. Rosa Correale, vice prefetto vicario della prefettura di Cosenza, ha portato i saluti del Prefetto e ha sottolineato l’importanza di personalità come Sacco nell’arricchire il patrimonio culturale. Il Papas Pietro Lanza, protosincello della diocesi di Lungro, ha sottolineato la necessità di preservare il patrimonio arbëreshë, lodando il lavoro costante del Maestro e delle comunità.

Ma il momento culminante è stato quando il sindaco Daniele Atanasio Sisca ha aperto una “seduta speciale” all’aperto del Consiglio Comunale. L’unanimità e la passione dei membri del consiglio hanno reso palese l’entusiasmo della comunità. In quell’istante, l’applauso scrosciante ha suggellato un legame tra Sacco e Santa Sofia d’Epiro che sarà indelebile.

Sotto il cielo stellato, un Gerardo Sacco emozionato ha ricevuto la cittadinanza onoraria, simbolo di gratitudine e ammirazione. Nel suo discorso, ha espresso il suo affetto per la comunità e ha reso omaggio al sindaco Sisca, che ha saputo riconoscere e valorizzare il suo impegno.

L’evento ha toccato anche le corde dell’arte e della creatività. Le modelle, sfoggiando le creazioni del Maestro, hanno portato in passerella il lusso e l’eleganza dei suoi gioielli, alternando i diversi periodi della sua arte. Alcuni gioielli ispirati al mondo arbëreshë, altri utilizzati nel periodo in cui il Sacco ha lavorato con Franco Zeffirelli. Tuttavia, la serata ha riservato un’inaspettata sorpresa quando Gerardo Sacco ha chiamato sul palco Eliana Godino, autrice del libro Ritratti del Sud – Storie, Volti, Eccellenze di Calabria. In un momento di autentica gratitudine, Sacco ha rivelato il ruolo fondamentale di Eliana nella sua presenza a Santa Sofia d’Epiro, di cui lei è originaria.

La serata ha offerto un palcoscenico a voci importanti, come il sindaco Ernesto Madeo, sindaco di San Demetrio Corone e commissario della Fondazione regionale dell’Arberia, Angelo Viteritti del Lions Club Arberia e una rappresentanza del Rotary Club di Acri. I loro interventi hanno riaffermato l’importanza dell’unità tra le comunità. Presente anche il sindaco di San Cosmo Albanese, Damiano Baffa.

Oggi, Gerardo Sacco è più di un Maestro orafo: è un cittadino onorario di Santa Sofia d’Epiro, una gemma preziosa nel tesoro di questa comunità. La serata incantata ha segnato un capitolo nuovo e luminoso nella storia condivisa di un uomo e di una città che si sono abbracciati con affetto e ammirazione. (rcs)

La bella rassegna di cultura arbëreshë a Vaccarizzo Albanese (CS)

Una bella, bellissima rassegna di cultura e tradizioni arbëreshë a Vaccarizzo Albanese (Vakarici), giunta ormai alla sua 40sima edizione  a celebrare la centralità del territorio nell’enclave albanese della Calabria.

La cosa che più ha caratterizzato la rassegna è stata la riproposta della “serenata regale”, quella che un tempo nel cuore della notte svegliava tutti gli abitanti. E la Serenata di Santa Sofia d’Epiro ha conquistato il consenso della giuria presieduta da Italo Elmo e composta da Mimoza Belteshi, Andrea Kokeri, Giuseppe Liguori, Teresa Rossi, Franca Vita che ha decretato il vincitore di questa fortunata e partecipata edizione 2023 del Concorso Një Serenatë Mbretërore Në Arbërì. Il gruppo di S. Sofia ha prevalso du quelli di Civita, Lungro e Vaccarizzo Albanese  per il portamento, la regalità e la naturalezza delle donne in costume all’uscita dalla Chiesa e l’interpretazione della dichiarazione d’amore tra musiche e canti della tradizione.

Soddisfattissimo il sindaco Antonio Polilio che ha voluto sottolineare l’impegno che l’Amministrazione continua ad investire nella promozione di esperienze utili a far conoscere la storia e la tradizione arbëresh.

Tra gli ospiti del Festival delcostume arbëreshë il Maestro orafo Gerardo Sacco che nel corso della festa è stato insignito del Premio alla Carriera (60 anni di lunsighiera attività). Una vera e propria festa di popolo che esprimendo il forte senso di appartenenza e l’orgoglio delle radici ha voluto premiare un personaggio simbolo della Calabria migliore: Gerardo Sacco, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo,  porta lustro alla propria terra continuando a rivendicare l’orgoglio delle proprie origini e quel senso di calabresità che contraddistingue tutti coloro che sono andati via. Però Gerardo Sacco non è andato via: è rimasto, con temperanza e carattere nella propria terra, a respirare gli aliti della magna Grecia, sua grande ispiratrice, e trasmettere il messaggio di una terra ricca di storia, con una tradizione millenaria che il mondo ci invidia. La storia di Gerardo Sacco – è ljui stesso a ripeterlo – è fatta di duro lavoro, sacrifici e voglia di arrivare. Il successo premia una grande figura di artista con una creatività sena eguali.

Il Maestro ha presentato una sfilata dei suoi gioielli, tra cui quelli ispirati dalla tradizione arbëreshe. Il premio è stato consgenato dall’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo che ha anche l’importante delega delle minoranze linguistihe storiche della Calabria. (rrm)

La tiara delle Animelle della Varia di Palmi verrà donata dal maestro Gerardo Sacco

Si svolgerà venerdì 11 agosto, presso la sala del consiglio comunale di Palmi, la storica consegna della tiara delle Animelle da parte del maestro orafo Gerardo Sacco. L’iniziativa rappresenta una delle tappe fondamentali del ricco programma che condurrà la città di Palmi alla trionfale scasata della Varia del giorno 27 agosto.

La cerimonia di consegna della tiara delle Animelle, dono generoso del maestro orafo Gerardo Sacco alla città di Palmi, si svolgerà alle ore 18:30, alla presenza delle più alte cariche istituzionali.

L’amministrazione comunale e la Fondazione Varia di Palmi riceveranno con grande emozione il gioiello che cingerà il capo della bambina eletta in questa edizione della Varia, che verrà poi tramandata da Animella ad Animella quale patrimonio condiviso di una esperienza unica.

La tiara, che verrà presentata e donata alla città, rappresenterà non solo la devozione alla Madonna della Lettera, ma anche l’unità del popolo palmese, con l’auspicio che la comunità tutta possa ritrovarsi saldamente intorno ai valori di unione, solidarietà e fratellanza, che sono propri della Varia. Cingere il capo di una bambina della città con questo prezioso simbolo rimanda ad un potentissimo messaggio di speranza, per il territorio e per tutte le nuove generazioni palmesi e calabresi.

È lo stesso maestro Sacco con queste parole a spiegare in anteprima l’opera: «L’opera è realizzata interamente a mano in oro, argento, diamanti e zaffiri. Ad impreziosire la base 5 agate di colori diversi di chiaro richiamo alle corporazioni. Al centro l’ ”Auspice Maria” monogramma mariano rappresentato dalla stilizzazione di una “A” in brillanti naturali a significare la Luce e di una “M” in zaffiri blu naturali a significare il Cielo; che letteralmente significa “sotto la protezione di Maria” a cornice di tutto delle palme stilizzate sia per l’origine del nome della città ma anche simbolo teologico di regalità, di trionfo e di pace oltre che di martirio».

Sarà lo stesso Sacco, intervenendo alla presentazione, a fornire altri dettagli dell’opera partendo dalla sua personale ispirazione.

L’indirizzo di saluto della giornata sarà di Giuseppe Ranuccio (sindaco di Palmi), Francesco Cardone (presidente del consiglio comunale) e Daniele La Face (presidente Fondazione Varia di Palmi). Intervengono don Silvio Mesiti (già parroco della Chiesa Matrice di Palmi e membro del direttivo della Fondazione Varia) e Gerardo Sacco (Maestro orafo).

Alla cerimonia di consegna saranno presenti Bruno Tigano (in rappresentanza della storica famiglia Tigano cui sono affidate le Animelle) e le Animelle Concetta Cilona e Maria Pia Caminiti. Introduce e modera Mimma Sprizzi (vicepresidente della Fondazione Varia di Palmi). Si ringrazia la Gioielleria Montebianco per la preziosa collaborazione. (rrc)

A Gioia Tauro si celebra Gerardo Sacco

Domani sera, a Gioia Tauro, alle 21, a Villa Celeo, la Città,  insieme alla Fondazione Pina Alessio, l’Onlus Agire, al Polo del Bergamotto, si celebra il Maestro orafo Gerardo Sacco, con un evento a lui dedicato.

Introduce Vittorio Caminiti, presidente del Polo del Bergamotto. Conduce la giornalista Eva Giumbo. La direzione artistica è a cura di Pino Casini.

A Gioia Tauro, dunque, saŕa di scena la creatività di Gerardo Sacco, che è assolutamente originale e personalissima, la quale spazierà continuamente alla ricerca e alla riscoperta delle affascinanti tracce del passato, traendo ispirazione in prevalenza, dall’arte magno-greca e bizantina, rinascimentale, barocca e déco.

Le sue opere, che saranno sfilate, in abiti di scena originali, sono il risultato di un pluridecennale lavoro di ricerca, portato avanti con rigore ed innata sensibilità estetica, fino a sentirsi quasi un archeologo o meglio un antropologo, che è riescito a recuperare lavorazioni, tecniche, forme e materiali propri di quel crocevia di culture che la Magna Grecia ha rappresentato nella storia delle antiche civiltà del Mediterraneo.

Eccezionalmente verranno sfilate quelle opere, che nel 1986 Franco Zeffirelli gli ha commissionato, affidandogli la creazione dei gioielli per il suo Otello, con Katia Ricciarelli e Placido Domingo.

Non mancheranno le opere realizzate per il film “Il Giovane Toscanini”, interpretato da Elizabeth Taylor e Thomas Jowel. Vi saranno i gioielli di scena per l’“Amleto”, con Glenn Close, Mel Gibson e Alan Bates. A rubare l’attenzione del pubblico presente, saranno sicuramente i gioielli di scena per diversi spettacoli teatrali, tra i quali l’”Aida”, che è andata n scena all’Opera di Roma nel 1990, e il “Don Carlos”, con Luciano Pavarotti, in scena alla Scala di Milano nel 1992. Altri monili firmati Gerardo Sacco per il cinema si ritrovano nei film: “Immortal beloved” con Isabella Rossellini e Gary Oldman del 1994, in “Anna Karenina” con Sophie Marceau del 1997, ed in “Padrona del suo destino” del 1998 con Catherine McCormack e Rufus Sewell.

Gerardo Sacco ha consentito di far sfilare anche le creazioni per le più belle trasmissioni televisive italiane: il “Drago alato” per Domenica in, il “Calice della salute” per Serata d’onore, la “Tigre” per Scommettiamo che…?  per produzioni televisive, quali “Piccolo mondo antico” di Cinzia TH Torrini, “Orgoglio”, interpretato da Elena Sofia Ricci nel 2006 e “La freccia nera”, miniserie tv del 2007 diretta da Fabrizio Costa. Ci saranno i preziosi ornamenti per il film di Virzì del 2007 “N (Io e Napoleon)” interpretato da Monica Bellucci e, nel 2010, per l’opera moderna “i Promessi Sposi”, regia di Michele Guardì. (rrc)

A Siderno una serata di grandi emozioni con Gerardo Sacco

di ARISTIDE BAVAUn bagno di folla, sul lungomare di Siderno, ha salutato la celebrazione di Gerardo Sacco indicato come  uno degli esempi più brillanti di arte ed imprenditoria della nostra Regione. L’orafo crotonese la cui arte è stata riconosciuta a livello internazionale  si è “raccontato” ed ha conquistato il pubblico della Locride anche per la sua innata semplicità. 

L’imponente manifestazione voluta fortemente dall’assessore alla cultura Francesca Lopresti ha avuto come epicentro il suggestivo scenario del lungomare proprio ai iedi del monumento al marinaio, luogo simbolo della città. Anche un’immensa luna piena ha fatto da piacevole cornice alla manifestazione e  al defilè delle modelle che hanno indossato le creazioni artistiche del Maestro orafo che ha conquistato anche le star di Hollywood e che si è soffermato nel racconto delle origini delle sue ispirazioni, frutto del connubio del suo genio con la cultura magno-greca e le risorse che connotano il territorio.

Gerardo Sacco, peraltro, non ha fatto sfilare solo i suoi prestigiosi gioielli ma ha offerto al pubblico della Locride anche la possibilità di vedere  gli abiti sartoriali utilizzati negli anni dalle maggiori star internazionali. Tutti arricchiti, ovviamente, dai gioielli che gli hanno fatto conquistare  il Leone d’Oro al Merito e alla Carriera. Una bella serata impreziosita anche dalla presenza del Presidente dell’ Associazione Accademia del Bergamotto, Vittoro Caminiti, che si è soffermato sulle innumerevoli proprietà, proprio del bergamotto, prodotto di grande pregio esclusivo del territorio reggino. Una serata, come ha evidenziato la sindaca Maria Teresa Fragomeni «che ha orgogliosamente celebrato la Calabria e le sue maestrie» è che è stata caratterizzata da un emozionante percorso di cultura, storia e arte con la partecipazione anche dewl poeta dialettale locale Martino Ricupero. Con la celebrazioni di Gerardo Sacco si è voluto offrire anche il volto bello di una Calabria che si sta scrollando, seppure faticosamente, l’etichetta negativa che ha sin qui impedito il suo decollo turistico e che certamente merita migliore fortuna al pari di questa Locride ricca di storia, di cultura e di immense potenzialità.

Anche per questo l’amministrazione comunale ha voluto ringraziare, al termine della manifestazione  lo staff organizzativo del Maestro Gerardo Sacco, l’Associazione-Accademia del Bergamotto, le attività Sidernesi e gli sponsor che hanno contribuito a garantire il successo dell’iniziativa. Aver celebrato il Maestro che ha reso famose nel mondo, con le sue creazioni fortemente identitarie, le nostre origini magno greche, – ha precisato Maria Teresa Fragomeni –  ha significato mostrare il volto migliore della nostra Calabria nella convinzione che il nostro territorio abbia molto da raccontare e mostrare, attraverso il recupero di quel senso di appartenenza e di orgoglio che anima i tanti imprenditori locali che, nelle più importanti vetrine internazionali, esibiscono i prodotti dell’arte e dell’ingegno della nostra terra.

Gerardo Sacco – ha aggiunto – è riuscito a tradurre in chiave contemporanea preziosi manufatti eleganti e raffinati che racchiudono una fascino speciale tra il magico e il simbolico, caratteristiche speciali della Calabria ed è, quindi un grande esempio: ovunque, il Maestro è amato non solo per le sue opere ma anche per il tratto semplice e signorile che solo i grandi sanno mostrare. La serata è stata condotta dalla giornalista Eva Giumbo. La sfilata è stata curata dalle modelle di BergaModel Fashion Academy che hanno indossato oltre agli abiti d’epoca anche  gli storici gioielli, realizzati dal maestro nel corso della sua lunga carriera.  (ab)

 

A Siderno la mostra dei gioielli di Gerardo Sacco

di ARISTIDE BAVADomenica 2 luglio 2023, dalle ore 21.00, sul Lungomare delle Palme di Siderno  presso il Monumento al Marinaio) avrà luogo un Défilé con i gioielli del Maestro orafo  Gerardo Sacco, Leone d’Oro al Merito e alla Carriera, personaggio ormai noto in tutto il mondo.

L’incontro viene considerato dall’amministrazione comunale che organizza l’evento «un’occasione unica per ammirare le sue creazioni artistiche e la sua grande maestria in 60 anni di attività nel mondo dell’oreficeria». D’altra parte è giusto ricordare che Gerardo Sacco è storicamente ricordato come uno degli esempi più brillanti di arte ed imprenditoria del nostro territorio. La sua arte è riconosciuta a livello internazionale e, ovunque, il Maestro Sacco è amato non solo per le sue opere ma anche per il tratto semplice e signorile che solo i grandi sanno mostrare e che, da sempre, lo accompagna in ogni occasione.

L’Amministrazione Comunale di Siderno – in una sua nota – si dice convinta che il nostro territorio ha molto da raccontare e mostrare, «recuperando quel senso di appartenenza e di orgoglio che anima i tanti imprenditori locali che, nelle più importanti vetrine internazionali, esibiscono i prodotti dell’arte e dell’ingegno della nostra terra».

Appunto Gerardo Sacco viene considerato un perfetto esempio di quanto sopra. Gerardo Sacco è nato a Crotone il 24 maggio 1940. Ha iniziato giovanissimo la sua attività di orafo ed ha raggiunto il grande successo ispirando le sue creazione alla sua terra d’origine, l’antica Magna Grecia. Nelle sue collezioni c’è la forza del mito e della magia e tanta passione per il mare.

È riuscito a tradrre in chiave contemporanea preziosi manufatti eleganti e raffinati che racchiudono una fascino speciale tra il magico e il simbolico. Gioielli esclusivi, che lo hanno portato all’attenzione anche del grande mondo delle star cinematografiche grazie alla sua elaborata lavorazione artigianale. È stato particolarmente apprezzato anche da un grande regista come Franco Zaffirelli che gli ha chiesto di realizzare gioielli particolari per le grandi dive che hanno interpretato i suoi film e tra queste anche la grande Elizabeth Taylor. Altra icona delle creazioni di Gerardo Sacco è stata anche l’attrice italiana Maria Grazia Cucinotta bellezza mediterranea particolarmente  indicata per portare le sue creazioni. (ab)

A Corigliano Rossano l’evento “Lezioni di storia della Calabria” dedicato ai gioielli di Sacco

di BRUNELLA GIACOBBESi è tenuto l’8 giugno a Palazzo San Bernardino di Corigliano Rossano un evento che ha rappresentato una virtuosa occasione d’incontro tra l’imprenditoria calabrese d’eccellenza e i suoi semi più preziosi: i giovani in età scolare. Precisamente gli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale Rossano 1.

L’azienda crotonese Gerardo Sacco, egregiamente rappresentata dal suo manager e portavoce Giacomo Salatino, era presente all’evento insieme al Governatore del Distretto 2012 Calabria – Rotary International Gianni Policastri, al dirigente scolastico prof. Mauro Colafato e alla docente di arte ed immagine prof.ssa Pompea Olimpia Ferrarese che abbiamo intervistato per approfondimenti sull’evento e sui gioielli donati alle sue alunne.

La prof.ssa Pompea Olimpia Ferrarese è un architetto laureata presso il Politecnico di Milano, dove ha svolto per anni la professione, oggi docente a Rossano. Appassionata esperta dell’arte della nostra Magna Grecia, designer e progettista, è stata capace di trasmettere il proprio know how e la propria lunga esperienza di vita ai propri alunni. Durante l’intervista l’abbiamo percepita come una professionista profondamente capace e preparata, e comunque molto umile e affabile.

Gentile prof.ssa Ferrarese, ci racconti la genesi dell’evento.

Premessa doverosa: nella nostra scuola si studia Storia della Calabria, proprio come disciplina. Ogni anno scolastico individuiamo un argomento da trattare. Nel 2017 abbiamo proposto “I gioielli greci” e così ho accompagnato i miei alunni nelle ricerche storiche ed etnografiche, fino a guidarli nello scoprire come le donne greche si vestivano, si abbellivano e quali influenze abbiano avuto sulle nostre donne, le donne originarie della Magna Grecia. Le fibule erano usate dalle donne greche per fermare i vestiti. Oggi, quei particolari orpelli, sono utilizzati come gioielli.

In che modo entrano in contatto i suoi alunni con Gerardo Sacco?

Durante l’anno scolastico gli alunni hanno disegnato e prodotto molti elaborati che sono stati consegnati sotto forma di catalogo al maestro Gerardo Sacco, che ha molto apprezzato la raccolta. Siamo stati ospiti nel suo laboratorio di Crotone, dove abbiamo visto come nasce un gioiello.

Quando è accaduto quest’incontro?
Nell’anno scolastico 2017-2018 c’è stato il primo incontro, ne è seguito un secondo nel 2019. Nell’evento di oggi, che conclude questo ciclo di incontri e scambi con il grande orafo crotonese, sono state premiate quelle sei alunne che parteciparono alle visite nel laboratorio Sacco. 
Il maestro per l’occasione ha realizzato e donato i gioielli della collezione “Mattonelle” alle alunne.

Prospettive per il futuro?
Con l’evento di oggi si conclude il primo ciclo di scambi tra Gerardo Sacco e la nostra scuola.
Il mio augurio e quello dell’intero istituto, alunni compresi, è quello di andare sempre alla ricerca delle nostri origini e di proporre al maestro altre collaborazioni che possano far emergere tale storia, in linea con il suo stile. (bg)

Il maestro orafo Gerardo Sacco cittadino onorario di Castrovillari

Castrovillari ha un nuovo cittadino onorario. Si tratta del grande maestro orafo Gerardo Sacco che ha ricevuto il riconoscimento dalle mani del prefetto di Cosenza Vittoria Ciaramella e dal sindaco del capoluogo del Pollino Mimmo Lo Polito.

Nella sala del consiglio comunale, sono stati tanti i consiglieri comunali che hanno voluto rendere omaggio all’orafo crotonese ribadendo l’attaccamento di questo alla città.

La motivazione è la seguente: Un grande della nostra Calabria, che ha saputo affermare la bellezza attraverso arte e cultura. Ambasciatore nel mondo dell’essitenza di un altra Calabria, quella bella e laboriosa, vivace e passionale, solidale e accogliejte. La città di Castrovillari ha avuto modi di conoscerlo e apprezzarlo da giovanissimo, quando la sua arte era in embrione e successivamente da artista affermato con la creazione di premi e simboli delle nostre manifestaizoni più importanti. Castrovillari ha conferito la cittadinanza ad un figlio illustre della nostra Regione con la consapevolezza che la sua figura ci rende tutti più orgogliosi della nostra terra.

Molto emozionato il maestro orafo di ricevere la cittadinanza onoraria dalle mani del prefetto e del sindaco. (rcs)

Gerardo Sacco e Aldo Sacchetti si aggiudicano il “Me fashion award”

Il maestro orafo calabrese Gerardo Sacco e l’illustratore di luxury brand Aldo Sacchetti si aggiudicano il Me fashion award.

Si è conclusa con successo la prima edizione di Me fashion award, il premio dedicato ai big della moda italiana e ai messinesi famosi nel mondo.

Ideato e organizzato da Patrizia Casale, owner di E-Motion, la srl che da vent’anni organizza e promuove eventi fashion nella città dello Stretto, l’evento è stato realizzato con il sostegno del Comune e della Camera di commercio di Messina, di Confartigianato e Sicindustria e con il patrocinio della Camera nazionale della moda italiana.

Per due giorni il Palacultura di Messina è stato l’head quarter dell’intera manifestazione che ha alternato momenti social, sfilate e talk con le personalità della moda della cultura coinvolte e premiate.

Per il settore fashion, la sera di venerdì 28 aprile condotta dalla giornalista Marika Micalizzi hanno ricevuto l’ambito premio 23è, il brand siciliano di accessori eco-sostenibili creato da Deborah Correnti e Mirco Marchetti; De Santis By Martin Alvarez, la maison milanese che sta riscuotendo vasti consensi anche negli Stati Uniti. Applausi per Gianluca Alibrando, il couturier siciliano tra i più acclamati nei red carpet internazionali, per Mauro Scalia artefice dei total look di famose pop star e Pescepazzo il brand di accessori che fa capo a Laura Mendolia.

Cameo della serata il ritorno, insieme sulla passerella di Messina, del maestro orafo Gerardo Sacco e della stilista Raffaella Curiel, che a circa trent’anni anni dalla storica sfilata di Donna sotto le stelle, sulla scalinata di piazza di Spagna a Roma hanno sfilato insieme, emozionato il pubblico che li ha salutati con una commossa standing ovation. Dodici i look del défilé, sei con la collezione pap Noname by Raffaella Curiel e sei quelli iconici della maison milanese, arricchiti con i gioielli ispirati alla mitologia della Magna Grecia del maestro crotonese, illustre firma dell’arte orafa italiana.

Uno dopo l’altro si sono succeduti altri big come Stefano Dominella, presidente della sezione moda e design di Unindustria e curatore di importanti mostre e Tiziano Guardini, il giovane designer romano che ha fatto della sostenibilità il suo stilema, il primo ad aggiudicarsi, nel 2017, il premio Franca Sozzani, Green Carpet Fashion Award For Best Emerging Designer.

Il riconoscimento è stato, inoltre assegnato alla fashion manager Stefania Caligiore e a Chiara Trombetta, entrambe messinesi, quest’ultima direttrice Media ed eventi di StartupItalia, all’illustratore di luxury brand Aldo Sacchetti e a Zive tra i più noti esponenti della Street art.

Graditissima dal folto pubblico intervenuto alla cerimonia nel Palacultura la partecipazione di Padre Domenico Manuli già stilista, oggi sacerdote in provincia di Messina, ma anche eclettico artista che attinge ispirazione dai temi di carattere sociale, e quella del ballerino e coreografo Davide Telleri presente negli ultimi video-clip di Mahmood, Levante e Annalisa e nel cast della sfilata siciliana di Dolce & Gabbana a luglio dello scorso anno.

Sono stati parte attiva dell’ evento i ragazzi, coinvolti nei talk, del Liceo Artistico di Messina E. Basile, dell’I.I.S.Antonello, dell’Istituto Tecnico Commerciale A.M.Jaci di Messina e dell’Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria, questi ultimi anche autori di un’installazione sul tema moda e tendenze. (rrm)