Istruzione, la Regione stanzia 2 milioni per le Fondazioni Its calabresi

Sono 2 milioni di euro la somma che la Regione Calabria ha destinato alle Fondazioni ITS del territorio, rispondere alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche, incentivando al contempo formazione e possibilità occupazionali per i giovani. Una fucina di futuri lavoratori altamente specializzati.

La vicepresidente della Regione, Giusi Princi, ha incontrato in Cittadella regionale i presidenti delle otto Fondazioni degli Istituti Tecnici Superiori, per una riunione tecnico-operativa a cui hanno preso parte anche il Direttore generale ed il Dirigente del settore Istruzione.

L’incontro è stato arricchito dal prezioso contributo del vicepresidente nazionale della Rete Fondazioni – ITS, Alessandro Mele, con cui sono state gettate le basi per potenziare maggiormente le aree tecnologiche e produttive applicate agli ambiti professionali calabresi: dalla mobilità al turismo, dall’energia alla comunicazione, sino al made in Calabria in tutte le sue forme (meccanica, elettronica, agricoltura, servizi alle imprese, nuove tecnologie).

L’obiettivo prioritario che il tavolo in Cittadella si è dato è far conoscere meglio queste realtà alle famiglie e, soprattutto, agli studenti quale opportunità strategica di connessione tra le politiche di istruzione, formazione e lavoro, con quelle industriali.

Si è discusso sulla costituzione di un’unica rete regionale degli ITS con la prospettiva di divulgare l’offerta formativa dell’ITS in tutte le scuole di secondo grado della regione, di realizzare nuove sedi con campus, di promuovere partnership internazionali e stage per studenti, incentivati con borse di studio regionali, di sottoscrivere convenzioni con le università calabresi per il riconoscimento dei crediti formativi al fine di realizzare sistemi di passerella per il conseguimento di lauree triennali.

Gli ambiziosi traguardi che il meeting si è prefisso potranno essere realizzati grazie ad un importante investimento regionale: 2 milioni di euro per l’annualità 2022, a cui si uniranno i 27 milioni di Fondi comunitari per il periodo 2023-2030 e le ulteriori risorse nazionali previste dal PNRR.

«È una fase importante per gli ITS, di doppio investimento da parte del Governo e della Regione, per creare opportunità per i giovani e per le imprese – ha sottolineato Alessandro Mele – senza dimenticare che c’è una legge in merito, che è in corso di riforma e che sta per essere emanata. Ma sono felice che finalmente la Calabria giochi un po’ d’anticipo, dimostrando lungimiranza e voglia concreta di riscattarsi».

«È solo il preludio per promuovere l’occupazione giovanile rafforzando le condizioni per lo sviluppo del settore economico-produttivo che diventa sempre più competitivo, innovativo, in coerenza con i parametri europei – ha dichiarato Giusi Princi –. Una strategia politica che ha visto il Presidente Roberto Occhiuto primo sostenitore, già da parlamentare, degli ITS e del valore della formazione duale».

I presidenti delle fondazioni si sono detti positivamente sorpresi da questo nuovo approccio della Regione, basato sul confronto, l’ascolto ed il fare rete. (rcz)

La sottosegretaria Nesci: Ruolo degli Istituti Tecnici Superiori cruciale per economia competitiva

La sottosegretaria per il Sud, Dalila Nesci, nel corso dell’inaugurazione dell’anno all’Its Cadmo Academy di Soverato, ha sottolineato come «il ruolo degli Istituti Tecnici Superiori sia cruciale per l’economia competitiva» ed è per questo che «attraverso il Pnrr  abbiamo voluto investire sul sistema degli Istituti tecnici Superiori per allineare l’offerta curricolare degli ITS alla domanda proveniente dal tessuto produttivo».

«Lo sviluppo di un’economia ad alta intensità di conoscenza e competitività – ha spiegato la sottosegretaria – è un obiettivo cruciale del Pnrr, che mira a superare le criticità strutturali del nostro sistema di formazione attraverso riforme e investimenti per 34 miliardi di euro. L’istruzione e la ricerca sono la base di partenza su cui edificare la nostra società e il nostro futuro, rappresentano le fondamenta sulle quali possiamo costruire un Paese sempre più connesso, all’avanguardia e resiliente».

«La nascita dell’ITS Cadmo – ha spiegato – rafforza l’offerta formativa della Calabria ma anche dell’Italia, poiché rientra tra gli undici istituti del Paese nell’area delle Tecnologie dell’informazione e della Comunicazione. La formazione post secondaria – ha aggiunto – è particolarmente importante dal punto di vista dell’inserimento nel mercato occupazionale. In particolar modo l’ambito delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione rappresenta un settore di elezione per la formazione professionale orientata al lavoro».

«Il Pnrr – ha detto ancora – prevede anche l’ampliamento quantitativo dei servizi di istruzione e formazione attraverso il potenziamento del modello organizzativo e didattico e il consolidamento degli Istituti Tecnici Superiori nel sistema ordinamentale dell’istruzione terziaria professionalizzante. A tal fine abbiamo stanziato 1 miliardo e mezzo di euro per la creazione di network con aziende, Università, centri di ricerca e autorità locali al fine di potenziare i laboratori con tecnologie 4.0, fornire una formazione continua ai docenti affinché siano in grandi di adattare i programmi ai fabbisogni delle aziende e sviluppare una piattaforma digitale per le offerte di lavoro».

«Superare il gap tra i territori – ha concluso – sul piano delle infrastrutture immateriali significa non solo promuovere lo sviluppo economico, ma anche favorire l’equità sociale e abbattere i divari di cittadinanza. Rinnovo i miei migliori auguri agli studenti per l’inizio di questo percorso di formazione che li vedrà impegnati in un settore così strategico per l’Italia di domani». (rmm)

La Savaglio incontra gli Itis calabresi per l’Avviso Offerta Formativa

L’assessore regionale all’Istruzione, Sandra Savaglio, ha incontrato gli Istituti Tecnici Superiori calabresi per illustrare l’Avviso dell’offerta formativa e il suo obiettivo.

Insieme all’assessore Savaglio, presenti anche il dirigente della presidenza Tommaso Calabrò e la dirigente del settore alta Formazione e Università, Menotti Lucchetta.

Nel corso dell’evento, poi, sono stati richiamati i dati di un report del World Economic Forum che prevede che nei prossimi 3 anni nei 15 paesi più industrializzati dell’Europa, si guadagneranno 2 milioni di posti di lavoro innovativi e se ne perderanno 7 di tipo tradizionali.

L’unica risposta per non subire il calo dell’occupazione è investire sulle competenze. E gli Its rispondono esattamente a questo bisogno. Infatti, nell’Avviso, approvato con una dotazione di 3.389.828 euro, si aggiungeranno i 365.870,00 euro dal riparto del Ministero competente.

«L’obiettivo della formazione – ha specificato l’assessore Savaglio – è rispondere a un bisogno produttivo, che è un bisogno di competenze per migliorare il livello di occupazione. Ampliare l’offerta formativa con nuovi percorsi e, per quanto riguarda la valutazione, vogliamo inaugurare un nuovo corso per il quale l’attenzione si sposta dalla mera rendicontazione al risultato».

«Sappiamo che la Calabria – ha spiegato – ha un dato significativo molto grave di disoccupazione giovanile, quasi il 50% rispetto al 29% del dato nazionale e intervenire sulle competenze è più difficile che altrove Il sistema Its, invece, sappiamo che a livello nazionale funziona molto bene».

La tendenza che si vuole ribadire è che la Regione Calabria finanzia la formazione di 260 ragazzi eccellenti (20 per ognuno dei 13 Its ufficialmente riconosciuti).

«Per raggiungere questo obiettivo – ha specificato la Savaglio – predisporremo una comunicazione ad hoc per disseminare meglio l’informazione relativa agli ITS in Calabria, recuperando spazi di divulgazione e strategie condivise con i partner».

Il dirigente Calabrò, invece, ha messo in evidenza come sia necessario ampliare l’offerta formativa con nuovi percorsi che siano aderenti alle esigenze del territorio.

«È un periodo molto difficile per le imprese – ha dichiarato Calabrò – perché non hanno molta fiducia nell’affidare i propri lavoratori a corsi che ritengono un po’ troppo generalisti, un concetto sbagliato ma, allo stesso tempo, un luogo comune».

«La Regione – ha aggiunto – rilancia e investe maggiori risorse perché facendo un attento lavoro di scouting, superando la domanda generalista, si può dar luogo a 20 eccellenze per ogni corso. Cerchiamo di intrecciare la domanda tra la formazione e il mondo del lavoro per farlo, ci offriamo di organizzare incontri con le rappresentanze delle imprese, Il focus non è il finanziamento alla scuola ma è il finanziamento alla formazione delle persone. Cerchiamo imprese, incontriamole e incrociamo le loro esigenze alle nostre proposte».