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Sandra Savaglio

La Savaglio incontra gli Itis calabresi per l’Avviso Offerta Formativa

L’assessore regionale all’Istruzione, Sandra Savaglio, ha incontrato gli Istituti Tecnici Superiori calabresi per illustrare l’Avviso dell’offerta formativa e il suo obiettivo.

Insieme all’assessore Savaglio, presenti anche il dirigente della presidenza Tommaso Calabrò e la dirigente del settore alta Formazione e Università, Menotti Lucchetta.

Nel corso dell’evento, poi, sono stati richiamati i dati di un report del World Economic Forum che prevede che nei prossimi 3 anni nei 15 paesi più industrializzati dell’Europa, si guadagneranno 2 milioni di posti di lavoro innovativi e se ne perderanno 7 di tipo tradizionali.

L’unica risposta per non subire il calo dell’occupazione è investire sulle competenze. E gli Its rispondono esattamente a questo bisogno. Infatti, nell’Avviso, approvato con una dotazione di 3.389.828 euro, si aggiungeranno i 365.870,00 euro dal riparto del Ministero competente.

«L’obiettivo della formazione – ha specificato l’assessore Savaglio – è rispondere a un bisogno produttivo, che è un bisogno di competenze per migliorare il livello di occupazione. Ampliare l’offerta formativa con nuovi percorsi e, per quanto riguarda la valutazione, vogliamo inaugurare un nuovo corso per il quale l’attenzione si sposta dalla mera rendicontazione al risultato».

«Sappiamo che la Calabria – ha spiegato – ha un dato significativo molto grave di disoccupazione giovanile, quasi il 50% rispetto al 29% del dato nazionale e intervenire sulle competenze è più difficile che altrove Il sistema Its, invece, sappiamo che a livello nazionale funziona molto bene».

La tendenza che si vuole ribadire è che la Regione Calabria finanzia la formazione di 260 ragazzi eccellenti (20 per ognuno dei 13 Its ufficialmente riconosciuti).

«Per raggiungere questo obiettivo – ha specificato la Savaglio – predisporremo una comunicazione ad hoc per disseminare meglio l’informazione relativa agli ITS in Calabria, recuperando spazi di divulgazione e strategie condivise con i partner».

Il dirigente Calabrò, invece, ha messo in evidenza come sia necessario ampliare l’offerta formativa con nuovi percorsi che siano aderenti alle esigenze del territorio.

«È un periodo molto difficile per le imprese – ha dichiarato Calabrò – perché non hanno molta fiducia nell’affidare i propri lavoratori a corsi che ritengono un po’ troppo generalisti, un concetto sbagliato ma, allo stesso tempo, un luogo comune».

«La Regione – ha aggiunto – rilancia e investe maggiori risorse perché facendo un attento lavoro di scouting, superando la domanda generalista, si può dar luogo a 20 eccellenze per ogni corso. Cerchiamo di intrecciare la domanda tra la formazione e il mondo del lavoro per farlo, ci offriamo di organizzare incontri con le rappresentanze delle imprese, Il focus non è il finanziamento alla scuola ma è il finanziamento alla formazione delle persone. Cerchiamo imprese, incontriamole e incrociamo le loro esigenze alle nostre proposte».