A Trebisacce ha fatto tappa l’Ecocross Educational

L’Ecocross educational, il progetto educativo per instaurare buone e durature abitudini quotidiane tra i cittadini, ha fatto tappa a Trebisacce.

Protagonisti delle lezioni dedicate all’importanza di una corretta raccolta differenziata per tutelare l’ambiente circostante e preservarlo per le future generazioni, i bambini delle classi quarte della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Corrado Alvaro”.

Loro, recependo il messaggio impartito dalle informatrici ambientali di Ecoross nel corso delle lezioni, divenendo “sentinelle ambientali” anche presso le proprie famiglie. L’importanza di educare alla sostenibilità è ormai indiscutibile, soprattutto alla luce dei cambiamenti climatici e delle catastrofi naturali che stanno trasformando profondamente il pianeta. È necessario, dunque, che l’educazione ecologica sia parte integrante della formazione di ogni cittadino, a partire dalla tenera età.

«Ognuno di noi – ha dichiarato il dirigente scolastico, dott. Giuseppe Solazzo – ha un ruolo attivo nella protezione dell’ambiente. Averne cura fin da giovani significa rispettare la propria persona e gli altri, contribuendo a creare un habitat sano. Per questo, progetti come Ecoross Educational sono di grande rilevanza».

Le famiglie costituiscono un elemento cruciale in questo processo educativo, come confermato dalle parole di una mamma che ha partecipato alle lezioni: «È stato un insegnamento pure per noi adulti, che spesso commettiamo errori nel separare i materiali. I ragazzi erano entusiasti di imparare a differenziare i rifiuti e, portando a casa quanto appreso, sensibilizzano tutta la famiglia». Questo passaggio da scuola a casa rappresenta quindi un veicolo essenziale per instaurare cambiamenti duraturi nelle abitudini quotidiane.

A supportare Ecoross Educational è, altresì, il sindaco di Trebisacce, avv. Franco Mundo, che ha ribadito il bisogno di partire dai giovani per sensibilizzare l’intera comunità: «Il successo di un progetto di raccolta differenziata inizia dai ragazzi. Se riusciamo a trasmettere loro consapevolezza e nozioni, vedremo miglioramenti sia qualitativi sia quantitativi».

«I giovani studenti, infatti – ha concluso – non soltanto imparano, ma divulgano a casa il messaggio».

Il sindaco ha, poi, espresso il suo apprezzamento per il lavoro costante di Ecoross nella promozione di una cultura della sostenibilità.

Il dott. Simone Turco, responsabile dei Servizi di Igiene Urbana di Ecoross, ha messo in evidenza i risultati positivi dell’iniziativa, sottolineando quanto Trebisacce stia progressivamente affermandosi come una comunità virtuosa: «Oggi abbiamo constatato un alto livello di ricettività da parte degli studenti, in linea con il percorso scolastico avviato negli anni precedenti».

«Grazie all’impegno collettivo e al coinvolgimento attivo della comunità – ha concluso – siamo convinti che i benefici di questa iniziativa continueranno a crescere in modo significativo». (rcs)

Sapori e identità della Locride nella rassegna organizzata dal Gal

di ARISTIDE BAVALa Locride è un territorio che offre gusto e benessere, tradizioni dal sapore antico, progettualità e visione del futuro. Tanto secondo il Gal Terre Locridee è emerso nei quattro eventi organizzati sotto il tema “Sapori e identità”, una vera e propria rassegna per la valorizzazione dei prodotti enogastronomici della Locride, promossa dal Gal  in collaborazione con i comuni di Antonimina, Portigliola, Sant’Ilario dello Ionio e Locri.

In una apposita nota il Gal ha sintetizzato i risultati durante la rassegna: L’olio di oliva è stato protagonista ad Antonimina, con l’inaugurazione del Museo dell’Olio, a cura dell’Associazione Enosis, e poi ancora in un approfondimento su “Agricoltura di resilienza” dove si è parlato della “grossa” di Gerace e del maiale nero d’Aspromonte, con l’intervento del sindaco Giuseppe Murdaca, di Ettore Lacopo, consigliere d’amministrazione del Gal Terre Locridee, della presidente di Enosis, Maria Fazzari, del direttore della Cooperativa “Maiale nero d’Aspromonte”, Francesco Barretta, del direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Marco Poiana, di Vincenzo Lentini, vicepresidente Copagri Reggio Calabria, del dirigente dell’Arsac, Antonio Leuzzi, e del parroco, don Costant Soho.

A Sant’Ilario si è centrato l’incontro su “Dieta mediterranea e longevità”, sottolineando come i prodotti calabresi siano aderenti alle linee guide per la salute, con l’intervento del sindaco Pasquale Brizzi, del consigliere del Gal Terre Locridee, Ettore Lacopo, del direttore del Gal Terre Locridee, Guido Mignolli, e la puntuale relazione della presidente della Società italiana di Chimica degli alimenti, Mariateresa Russo.

E all’insegna della sostenibilità, le degustazioni sono state offerte con materiali plastic-free. Nello spazio sul tema “Ex Vite Vita”, di vitigni e vino, dal mondo antico a oggi, si è parlato al Museo archeologico nazionale di Locri Epizefiri, con l’intervento del sindaco di Portigliola, Rocco Luglio, del presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì, della direttrice del Museo, Elena Trunfio, della funzionaria archeologa Direzione regionale Musei Calabrese, Sara Balcon, del direttore Dipartimento Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Marco Poiana, e della biologa nutrizionista, Giovanna Anghelone.

Mentre, a Portigliola, si è dato spazio a una degustazione di pietanze preparate con l’olio di oliva e il maiale nero d’Aspromonte. La conclusione è stata fatta a Locri, con il seminario sul tema “Modelli organizzativi della Filiera Olivicola biologica calabrese”, incontro per il pubblico e per i giovanissimi alunni dell’Istituto “De Amicis – Maresca”. Dopo i saluti del sindaco di Locri, Giuseppe Fontana, e della dirigente Carla Maria Pelaggi, sono intervenuti il presidente del Gal Terre Locridee, i dottori agronomi, Matteo Lentini, Fortunato La Capria, Vincenzo Triunveri, e il vicepresidente di Copagri, Francesco Barretta. Nelle conclusioni sono intervenuti anche l’assessore Giuseppe Arone, il vicepresidente Copagri Reggio Calabria Vincenzo Lentini e il presidente di Copagri  Crotone, Salvatore Pignataro.

Nel pomeriggio, in piazza dei Martiri, c’è stata l’esposizione di prodotti biologici dei soci Anaprobio. In definitiva un  ricco programma che ha dato forza alle migliori espressioni produttive della Locride con esperti del settore, accademici e rappresentanti istituzionali che hanno evidenziato il valore della sostenibilità e l’importanza di promuovere un’agricoltura resiliente e di qualità. Secondo il Gal «spazi di approfondimento, degustazioni ed espressioni artistiche hanno fotografato un comprensorio produttivo, vitale, competitivo. Un’area che trova la sua forza nella genuinità dei prodotti e nella bellezza dei luoghi, seguendo la cifra della sostenibilità ambientale. Ogni tappa ha dato risalto alla storia, alla cultura e al gusto, ribadendo il legame profondo tra i prodotti del territorio e l’identità stessa della Locride». (ab)

CASTROVILLARI (CS) – Sabato in scena “Smart Work”

Sabato 16 novembre, al Teatro della Chimera di Castrovillari, alle 19, in scena lo spettacolo Smart Work del Teatro Chimera.

La pièce, in replica domenica alle 18, rientra nell’ambito della quarta edizione della rassegna ImPollino.

Diretto da Gianluca Vetromilo e interpretato dall’abile Francesco Rizzo, il lavoro ha recentemente trionfato al Milano Off Fringe Festival 2024, aggiudicandosi il prestigioso premio Vincitori Award. Questo riconoscimento consente alla compagnia di partecipare all’evento “Il Respiro del pubblico” organizzato da Cantiere Obraz a Firenze il 22 novembre e, successivamente, di presentarsi al Teatro Sambuca di Sicilia nella prossima primavera.

Non pochi sono i successi che “Smart Work” ha già collezionato: durante la sua partecipazione al Catania Off Fringe Festival, lo spettacolo è stato accolto con entusiasmo, ricevendo una menzione speciale da parte di Steve Gove per il Prague Fringe Festival e l’Award di Denver Fringe Festival.

Smart Work“, nato proprio nel piccolo spazio del Teatro della Chimera durante una residenza artistica nel 2022, è frutto della collaborazione tra Gianluca Vetromilo e Armando Canzonieri. La pièce si addentra nelle complessità del lavoro contemporaneo, raccontando la storia di un giovane che affronta la frenesia della vita moderna, diviso tra il suo impiego come operatore di call center di giorno e driver di consegne di sera. In un contesto in cui un giovane su tre percepisce la propria occupazione come priva di valore, l’opera mette in luce le sfide quotidiane di una vita in cui l’autonomia appare sempre più illusoria. (rcs)

A Reggio al via il Salone dello Studente

Ha preso il via, a Reggio Calabria, il Salone dello Studente, in programma fino a domani, giovedì 14 novembre.

Promosso da Campus, e patrocinato da Agenzia Nazionale per i Giovani, Comune di Reggio Calabria. Media partner: Class Editori, Radio Roma Sound, Up Tv, La Voce della Scuola; Partner: Dispenso, CNPR Associazione Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e dei Periti Commerciali, Consulenti del Lavoro – Consiglio Nazionale dell’Ordine, ESN, Erasmus Student Network, Irase Nazionale, Enfap Italia. Partner tecnico: LutinX.com, Digital Data Certification, la kermesse prevede stand, laboratori, e incontri tra Palazzo San Giorgio e Palazzo Alvaro.

«Abbiamo bisogno di questa energia, di questa forza, che soltanto i ragazzi e gli studenti possono dare», ha detto il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, al taglio del nastro.

«Poi – ha aggiunto – se l’occasione è quella di Salone dello studente, organizzato al campus, che consente ai nostri ragazzi di poter iniziare a prendere, con maggiore coscienza e consapevolezza, le prime scelte importanti della loro vita, la formazione post diploma e quindi l’inserimento nel mondo lavorativo, questo momento è ancora più importante. Scuole, università e mondo del lavoro si incontrano, ed è sempre un’occasione da sostenere come istituzioni, in questo caso come Città metropolitana e Comune».

Presenti, all’inaugurazione, anche Domenico Ioppolo, amministratore delegato di Campus, Anna Maria Briante, assessore all’Istruzione del Comune di Reggio Calabria, Antonino Domenico Cama, dirigente USR Calabria, e Pasqualina Maria Zaccheria, dirigente tecnico USR Calabria.

«Siamo molto orgogliosi – ha proseguito il primo cittadino – che questo Salone dello studente si svolga tra Palazzo Alvaro e Palazzo San Giorgio, è importante che i nostri ragazzi apprendano le possibili opportunità per poter proseguire il percorso di studio o di iniziare ad inserirsi nel mercato del lavoro».

«Da queste scelte, consapevoli – ha concluso Falcomatà – si potranno determinare il loro futuro, quello della nostra città e del Paese». (rrc)

A Cannavò (RC) un’indimenticabile “Aspettando San Martino”

È stata un’indimenticabile serata tra storia, musica e tradizione, quella andata in scena a Cannavò (RC), con grazie all’evento Aspettando San Martino a Cannavò, organizzato dalla Parrocchia San Nicola di Bari e Sanya Maria della Neve di Prumo-Riparo-Cannavò, sotto la guida spirituale di Don Giovanni Gattuso in collaborazione con la Sartoria Teatrale Stili D’Epoca con a capo l’Arch. Giuseppe Bruzzese.

La Sartoria Teatrale, con la sua esperienza nel restauro e nella realizzazione di costumi storici, ha contribuito in modo fondamentale alla riuscita dell’evento, offrendo abiti di straordinaria qualità che hanno reso la rievocazione ancora più autentica. Grazie a questa collaborazione, i figuranti hanno potuto indossare costumi fedeli all’epoca romana, permettendo ai partecipanti di immergersi completamente nell’atmosfera storica e culturale dell’evento.

La serata, che ha richiamato numerosi visitatori, ha unito il fascino della rievocazione storica alla bellezza della tradizione popolare, offrendo un’esperienza indimenticabile per la comunità. I balli spontanei, la musica dal vivo e i banchetti di dolci hanno trasformato il centro di Cannavò in un luogo di incontro e di scambio, dove il calore umano e il piacere della condivisione sono stati i veri protagonisti.

Dopo la toccante rievocazione, in cui i figuranti hanno dato vita alla leggendaria scena del santo che condivide il suo mantello con un povero mendicante, il pubblico è stato coinvolto in una serie di attività che hanno animato le vie del paese fino a tarda sera. Il clima di festa è stato esaltato dai balli popolari e dalle esibizioni musicali che hanno reso l’atmosfera ancora più vivace e coinvolgente.

Non è mancato un assaggio delle tradizioni culinarie locali: la piazza di Cannavò è stata invasa dai profumi invitanti delle crespelle, preparate con maestria e distribuite tra i partecipanti da parte dei volontari del gruppo parrocchiale Uniti Si Può, che hanno potuto anche gustare le caldarroste, le ciambelle appena sfornate e il classico zucchero filato. Un tripudio di sapori che ha soddisfatto il palato di grandi e bambini, rendendo la serata ancora più speciale.

La comunità ha partecipato con entusiasmo, dimostrando, ancora una volta, come eventi come questo siano essenziali per rafforzare il legame tra le persone, mantenendo vive le tradizioni locali e valorizzando la storia del territorio.

Anche dopo il tramonto, il messaggio di solidarietà che aveva ispirato la rievocazione storica di San Martino è rimasto nel cuore di tutti i partecipanti, che si sono ritrovati a celebrare insieme un momento di unione e fraternità. La serata ha dimostrato come la solidarietà non sia solo un valore del passato, ma anche un principio che continua a vivere nelle nostre comunità, rafforzando legami e creando ricordi duraturi.

In conclusione, “Aspettando San Martino a Cannavò” si è rivelato non solo un evento culturale di grande significato, ma anche una festa che ha saputo coinvolgere ogni generazione, rendendo omaggio alla figura di San Martino e alla sua lezione di generosità e amicizia. (rrc)

L’Arpacal e Ordine degli Ingegneri insieme per formare esperti nel risanamento dal gas radon

È stato presentato, nella sede dell’Ordine degli Ingegneri di Catanxaro, il corso di abilitazione per i tecnici incaricati in qualità di “Esperto in interventi di risanamento radon” promosso dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catanzaro insieme ad Arpacal.

Il corso, che prenderà il via il 30 novembre, proporrà 60 ore di formazione di cui la metà in aula e la metà nei laboratori messi a disposizione dell’Agenzia regionale per l’Ambiente. Il coordinamento scientifico dell’intero corso è affidato a uno dei maggiori esperti nazionali sul gas radon, il fisico Salvatore Procopio, referente del laboratorio di fisica “E. Majorana” di Arpacal.

Oltre a lui, a tenere le lezioni teoriche e pratiche saranno diversi docenti e tecnici esperti in radioprotezione e in agenti fisici della stessa agenzia, del Cnr e di importanti università italiane. Il corso si rivolge non solo agli ingegneri, ma anche agli architetti, ai geometri e ai periti tecnici.

«Il radon è un problema serio perché è dannoso per la salute di tutti i cittadini», ha spiegato il presidente dell’Ordine, Gerlando Cuffaro, presentando il corso.

«Ecco perché – ha concluso – abbiamo ritenuto avviare questo corso assieme ad Arpacal, che ringrazio per l’attenzione e la disponibilità dimostrate. Si tratta di un corso dettagliato, tecnico, altamente scientifico con cui dimostriamo di essere molto attenti ai problemi della salute di tutti i cittadini. Siamo orgogliosi di avviare questa iniziativa».

Il commissario straordinario di ArpacalMichelangelo Iannone, ha ricordato come «le attività di monitoraggio e le campagne di controllo realizzate negli anni da Arpacal rappresentano oggi una base di conoscenza da condividere con il mondo della ricerca e con tutte le figure professionali, in particolare con quelle hanno il compito di assicurare costruzioni e interventi di risanamento per proteggere la salute umana dal rischio radon».

Il corso è stato illustrato, nei dettagli, da Caterina Francesca Dardano referente della Commissione Sicurezza e CTS dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catanzaro per l’iniziativa: «La normativa in vigore dal 2020 – ha detto – impone delle stringenti scadenze: la prima, riferita alle abitazioni, è quella del prossimo 31 dicembre: oltre quella data, tutte le nuove costruzioni dovranno rispettare dei limiti ben determinati quanto a concentrazione media di radon in aria».

«Da qui l’importanza di formare delle figure professionali altamente qualificate – ha concluso – un’esigenza a cui questo corso, grazie al coinvolgimento di Arpacal e dei professionisti che terranno le lezioni, risponde in maniera più che adeguata». (rcz)

Venerdì a Crotone con Legambiente e Conai si parla del valore dell’indifferenziata

Venerdì 15 novembre, a Crotone, alle 10.30, nella Sala Pitagora della Camera di Commercio, si terrà l’incontro Il valore della differenziata, organizzato da Legambiente CalabriaConai.

Si parlerà di raccolta differenziata, riciclo, strumenti ed incentivi a disposizione dei comuni per una corretta gestione del ciclo dei rifiuti in un’ottica di confronto con gli amministratori locali della provincia di Crotone.

Tra i saluti in programma quelli del padrone di casa, il Presidente della Camera di Commercio di Catanzaro – Vibo Valentia – Crotone, Pietro Falbo e del sindaco di Crotone, Vincenzo Voce. Ad introdurre i lavori Anna Parretta, Presidente di Legambiente Calabria. Seguiranno gli interventi di Rosaria Vazzano, Presidente di Legambiente Crotone; Maria Concetta Dragonetto, Area piani di sviluppo R.D, Centro-Sud Italia del Conai; Girolamo Arcuri, Dirigente scolastico Polo Tecnico Professionale Barlacchi e Lucifero di Crotone; Sergio Capelli, Co-founder Impactellers. È stato invitato a partecipare anche il Presidente dell’Autorità rifiuti e risorse idriche della Calabria, Sergio Ferrari. Le conclusioni dei lavori, moderati da Emilio Bianco, Coordinatore Ecoforum regionali di Legambiente, sono affidate a Laura Brambilla dell’Ufficio nazionale Comuni ricicloni. (rkr)

Presentata la 24esima edizione del Catanzaro Jazz Fest

di BRUNELLA GIACOBBESi è tenuta, nella sala concerti di Palazzo de Nobili a Catanzaro, la conferenza stampa del Catanzaro Jazz Fest, progetto di punta della storica Cooperativa Atlantide.

L’evento torna in grande stile per la sua ventiquattresima edizione, inaugurata con una spettacolare anteprima il 21 giugno in occasione della Festa della Musica – all’interno della rassegna “ci vediamo #daMargherita” svoltasi nella suggestiva cornice di Villa Margherita – con serata che ha visto due concerti d’eccezione: Tchaikovsky Jazz Quartet e Dave Howard Initiative Europe.

Rimanendo fedele alla sua formula originale, il festival continua a unire nomi di spicco della scena jazz italiana e internazionale con giovani talenti, inclusi emergenti della Calabria.
L’edizione di quest’anno è un viaggio musicale e culturale attraverso 11 appuntamenti imperdibili: concerti, presentazioni di dischi e libri, performance, visite guidate e degustazioni, tutti ospitati in luoghi affascinanti del centro storico del capoluogo.

Un evento avvolgente dunque, capace anno dopo anno di dar lustro alla città e offrire spessore culturale ad un pubblico proveniente da tutta la regione e da altre parti d’Italia, essendo gli organizzatori orgogliosi di una fitta rete di contatti nel settore, “una rete alimentata negli anni da stima, fiducia e slancio” come riferitoci da uno degli artisti presenti in sala.

Gli organizzatori Francesco Panaro, direttore artistico di tutte le edizioni, e Roberta Giuditta, presidente della Cooperativa Atlantide e da sempre co-responsabile della rassegna, hanno presentato il programma invernale, illustrando gli ospiti di questa edizione. Trattasi di musicisti che hanno fatto la storia del jazz non solo italiano Il Museo del Rock ospiterà le due presentazioni di libri previste.

«In realtà sarebbero dovute essere tre presentazioni di libri – dichiara Panaro –  perché avremmo voluto inaugurare l’edizione di quest’anno presentando il libro Quel diavolo di Scott LaFaro, di Vincenzo Staiano, che purtroppo ci ha lasciato da pochi giorni. Un intellettuale, operatore culturale, vero appassionato e conoscitore del jazz, tra i fondatori e direttore artistico del festival internazionale jazz di Roccella Jonica “Rumori Mediterranei”, di cui anche noi ci sentiamo un po’ figli».

Il primo concerto è un evento speciale perché si tratta di una vera e propria anteprima. Giovedì 21 novembre alle 20 nella Sala concerti di Palazzo de Nobili, sarà presentato “Evening Conversations,” il nuovo album appena pubblicato del Francesco Scaramuzzino Trio, con Francesco Scaramuzzino al pianoforte, Tommaso Pugliese al contrabbasso e Alessandro Marzano alla batteria.

Lunedì 25 novembre, al Teatro Comunale, il concerto coinciderà con la “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” e il CJF ospiterà il grande artista nordamericano Mark Sherman. Grazie alla collaborazione di Francesco Passafaro, Sherman si esibirà a Catanzaro con il vibrafono, uno strumento affascinante e raro, già protagonista nelle prime edizioni del festival. Con Sherman sul palco ci saranno tre eccellenti musicisti: Bruno Montrone all’organo Hammond, Ale Napolitano alla batteria, e una vera star della tromba, Flavio Boltro. Un’opportunità unica per ascoltare un quartetto eccezionale e un grande protagonista della scena internazionale.

Giovedì 25 novembre sempre al Comunale alle ore 21, un altro concerto straordinario consentirà di ascoltare un trio che ha fatto la storia del jazz italiano ed ha definito il concetto di Jazz Europeo. Nel 1985 il disco Dances del Gianluigi Trovesi Trio con Paolo Damiani ed Ettore Fioravanti, vinse il referendum “Top Jazz” indetto tra i lettori delle riviste “Musica Jazz” e “Musica & Dischi” come miglior album jazz dell’anno.

Venerdì 29 novembre al Museo del Rock ci sarà la prima presentazione di un libro, di una collana musicale e di una giovane casa editrice a trazione femminile e a metà strada tra Argentina e Calabria. Come un funambolo in equilibrio di Massimo Garritano edito da Le Pecore Nere Editrice è a metà strada tra il saggio ed il diario personale. 

Martedì 3 dicembre al Teatro Comunale ore 21, segna in maniera ancor più tangibile la collaborazione, ormai pluriennale, con il Conservatorio Tchaikovsky. Suoneranno il Mario Rosini Trio con Antonio de Luise al basso e Mimmo Campanale alla batteria.

Venerdì 6 dicembre ore 18 a Palazzo Stella, sede catanzarese del Conservatorio, altra presentazione di un libro, Interplay di Francesco Caligiuri, collana musicale con base in Piemonte della Casa Editrice Musica Practica. Caligiuri è un giovane e talentuoso musicista calabrese, docente del Tchaikovsky, già ospite del CJF nel 2021 nel dramma musicale citato. Anche in questo incontro ci sarà una performance musicale esplicativa dell’autore con Nicola Pisani, nel segno dell’interplay e dell’amicizia.

Giovedì 19 dicembre, sempre al Cinema Teatro Comunale, il graditissimo ritorno al festival catanzarese dopo esattamente vent’anni di  Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, all’epoca agli albori del loro sodalizio. Saranno affiancati da giovani e talentuosi musicisti napoletani, Andrea Rea al pianoforte, Daniele Sorrentino al basso e Luigi Del Prete alla batteria, affrontano alcune canzoni dal proprio repertorio, da quelle più note ad altre tra le più amate da loro. Lo spettacolo è un tripudio di musica, battute e aneddoti, che danno alla serata brio, energia e autenticità per concludere in bellezza un CJF che si ritrova e si prepara ad affrontare nuove sfide.

Anche in questa edizione – dichiarano con entusiasmo gli organizzatori – sarà realizzato il format Le Vie della Seta, curato da Angela Rubino, guida turistica certificata, che prevede 4 itinerari a tema tra i luoghi di maggior interesse storico-culturale-ambientale del territorio, alcuni dei quali si concluderanno con una degustazione di prodotti eno-gastronomici d’eccellenza. (bg)

REGGIO – L’Anpi Nilde Iotti celebra Giacomo Matteotti

In occasione del Centesimo anniversario dell’assassinio di Giacomo Matteotti, l’Anpi Nilde Liotti di Reggio Calabria ha organizzato un doppio appuntamento per venerdì 15 novembre.

Il primo, nella Sala “Federica Monteleone” del Consiglio regionale, alle 10.30, con la lectio magistralis Giacomo Matteotti. L’Italia Migliore di Federico Fornaro, deputato e autore del libro “Giacomo Matteotti. L’Italia migliore”.

Intervengono Patrizia Gambardella (Presidente sez ANPI Nilde Iotti RC); Daniele Trimboli (Presidente Consulta provinciale degli studenti); Nicola Malara (Presidente uscente consulta provinciale degli studenti); Giovanni Muraca (Consigliere regionale); Franca Falduto (responsabile regionale delle Consulte Calabria).

I lavori saranno coordinati da Alessandra Rizitano (sezione ANPI Nilde Iotti RC).

Nel pomeriggio, alle 17.30, a Palazzo Alvaro, nella Sala Gilda Trisolini, sarà presentato il libro Giacomo Matteotti. L’Italia Migliore.

Intervengono il sindaco metropolitano, Giuseppe Falcomatà (per i saluti istituzionali); Patrizia Gambardella (presidente sez.ANPI Nilde Iotti RC); Alessandra Rizzitano (sez. ANPI Nilde Iotti di RC) ed il consigliere regionale  Giovanni Muraca.

I lavori saranno moderati da Stefano Perri (Capo Ufficio stampa Città Metropolitana di Reggio Calabria).

Giacomo Matteotti fu un attore di primissimo piano nella sinistra italiana di inizio Novecento, tanto che «il mito popolare di Matteotti, coltivato clandestinamente durante il ventennio fascista non solo dai fuoriusciti ma anche dalla gente comune, contribuì certamente al sorprendente risultato dei socialisti nelle elezioni per l’Assemblea Costituente del 2 giugno 1946». L’Italia migliore si rispecchiava in lui e nel suo riformismo intransigente.

 A cento anni dalla morte, in un contesto politico nel quale si fa sempre più strada, pericolosamente, una certa strisciante relativizzazione della dittatura fascista di Mussolini, Federico Fornaro scrive la biografia completa e aggiornata di un politico scomodo, dai suoi esordi nel Polesine fino al suo tragico epilogo, per analizzarne il pensiero e la statura morale, andando oltre la sterile celebrazione del martire. Ne esce un ritratto a tutto tondo, che in parte spiega questa sorta di “amnesia” che pare aver colto l’Italia per un secolo intero. (rrc)

CATANZARO – Disturbi mentali, domani incontro col prof. Venturino Lazzaro

Domani pomeriggio, a Catanzaro, alle 17.30, nello Spazio Coriolano Paparazzo, si terrà l’incontro-dibattito sull’Inadeguatezza degli strumenti attualmente utilizzati per promuovere la cultura dell’accettazione del disturbo mentale col prof. Venturino Lazzaro, direttore del centro clinico San Vitaliano e Amalia Bruni, scienziata di fama internazionale per essere stata tra le prime a scoprire il gene più diffuso dell’Alzheimer e Componente Terza Commissione Sanità, Attività sociali, culturali e formative.

L’evento rientra nell’ambito della mostra Tu interni, io libero di Gian Butturini e ospitata nella nella Galleria “Coriolano Paparazzo” e visitabile fino al 22 novembre.

L’esposizione è composta da 35 scatti in bianco e nero di Butturini  tratte dall’ampio reportage realizzato tra Trieste e Gorizia nel 1977 quando il fotografo bresciano fu invitato direttamente dallo psichiatra Franco Basaglia – a cui è attribuita la paternità della legge 180 – a documentare che cosa si stava facendo, in maniera del tutto sovversiva, per accompagnare i malati di mente nel nuovo percorso di vita.

A distanza di quasi cinquant’anni dalla riforma libertaria, l’esposizione offre l’occasione di organizzare eventi di approfondimento e discussione sull’eredità e sull’attualità del pensiero e dell’azione di Basaglia, per continuare il suo l’impegno, per dimostrare ancora che “l’impossibile può diventare possibile”.

Le riflessioni condivise durante il primo incontro da esponenti del mondo della Sanità e delle organizzazioni sociali che operano sul territorio – tra cui Maurizio Puca e Isolina Mantelli del Centro Calabrese di Solidarietà – hanno messo in luce le criticità che ruotano intorno all’assistenza medica e all’approccio a questa tipologia di “malati”.

Se a Basaglia va infatti riconosciuto il merito di aver rivoluzionato la storia delle cure psichiatriche in Italia e di aver fatto capire che dietro al disagio mentale, c’è sempre una persona con dei diritti, è anche vero che nel corso degli anni sono emerse tante lacune. Se molto è stato fatto, molto ancora resta da fare per far sì che si costruisca una rete efficiente di servizi per la salute mentale.

Oggi l’Italia destina solo il 2,75 % della spesa sanitaria al disagio psichico. Eppure la domanda appare crescente: l’Organizzazione mondiale della Sanità ha registrato un incremento del 30% delle patologie mentali, vale a dire che queste sono più diffuse di quelle cardiache. (rcz)