CROTONE – Il 5 novembre s’inaugura la mostra “Castelli e Chiese di Calabria e Basilicata”

Il 5 novembre, al Museo di Pitagora, alle 17, sarà inaugurata la mostra Castelli e Chiese di Calabria e Basilicata.

L’esposizione, visitabile fino al 28 febbraio, è frutto della collaborazione del Consorzio Jobel con la Fondazione Carical, proprietaria delle riproduzioni in scala delle eccellenze architettoniche.

Il Duomo di Cosenza, la Certosa di Serra San Bruno, il Castello di Santa Severina, la Cattedrale di Gerace, la Chiesa rupestre di San Pietro in Barisano di Matera, l’Abbazia Santissima Trinità di Venosa: sono soltanto alcune delle 23 miniature dei più importanti monumenti del territorio calabrese e lucano realizzate dal  maestro Domenico Chiarella, per la Calabria, e dal maestro Franco Artese per la Basilicata.

Attraverso questi preziosi manufatti, infatti, si intende favorire la conoscenza, soprattutto tra le nuove generazioni, di una parte dell’immenso patrimonio artistico e architettonico delle due regioni.

 

La mostra-evento “Catanzaro colleziona”

di ELISA CHIRIANOÈ stata inaugurata mercoledì, 23 ottobre, la mostra “Catanzaro colleziona”, che per una settimana sarà fruibile dal vasto pubblico.

«Si tratta di prestigiose collezioni private, accuratamente selezionate e caratterizzate anche da pezzi unici e rari – ha sottolineato il dott. Rino Rubino, vice presidente dell’Associazione Calabrese di Filatelia e Collezionismo vario –, come La serie dei tre introvabili biglietti fiduciari, emessi dal Comune di Catanzaro, che hanno una dimensione di mm 96 per 68 e furono stampati dalla Litografia Richter di Napoli del valore di 5, 10 e 15 centesimi. Ad oggi tali biglietti sono classificati nei cataloghi specializzati con la sigla “R5: della massima rarità, introvabili».

I biglietti fiduciari – o meglio “abusivi”– si diffusero principalmente verso la fine del 1866. Quelli di taglio più piccolo furono emessi da privati e associazioni di categoria, quelli di taglio più elevato furono prodotti da istituti di credito. Essi raccontano una fetta di storia della seconda metà ‘800 del nostro Paese. Da notizie storiche sembra, infatti, che furono emesse pochissime serie, oltre a questa in esposizione. Il maggior esperto in cartamoneta italiana, dottor Claudio Bugani, ha definito questi biglietti fiduciari di Catanzaro “reperti museali”. 

Fino al 30 ottobre, quindi, presso i locali dell’Ex Stac di Catanzaro, sarà possibile viaggiare nel tempo e nello spazio, attraverso documenti e oggetti, raccolti nel corso degli anni con cura sopraffina e attenzione meticolosa, che possiedono un valore che va ben oltre la semplice curiosità o il piacere estetico. Cartoline d’epoca, storia postale, cartamoneta e monete, le banconote dell’amata indimenticabile Lira, le bamboline quaresimali dell’antica tradizione calabrese, i calendarietti dei barbieri, i coltellini in miniatura pubblicitari medaglie e oggettistica militare, santini, incisioni di immagini sacre, le rarissime figurine dei calciatori dell’U. S. 1929 dei mitici anni Sessanta, stampe, giornali e  documenti storici saranno facilmente fruibili, per una settimana, grazie alla volontà e alla  generosità dei collezionisti Antonio Celi,  Rino Rubino, Franco Delfino, Alessio Sorrenti, Franco Chiarella, Pietro Negro, Silvestro Bressi, Luigi Caracciolo, Franco Scerbo e Antonio Iannicelli. 

Nel corso dell’inaugurazione, alla presenza dell’Assessore della Cultura del Comune di Catanzaro, professoressa Donatella Monteverdi, è stato anche presentato il volume “Almanacco di Catanzaro. Passioni e memorie 2024” pubblicato da Titani Editore, realizzato in occasione dei cinquanta anni dell’Associazione Calabrese di Filatelia e Collezionismo vario, e contenente diversi saggi, arricchiti da un pregevole apparato fotografico e storico-artistico. Un’opera necessaria e interessante, ha sottolineato il direttore editoriale di Titani Edizioni, Riccardo Colao, nella quale trova ampio spazio anche la collezione di libri antichi di Antonio Barbato, non presenti nella mostra in corso, ma dall’altissimo valore storico e culturale perché, come ebbe a dire Umberto Eco, “chi ama i libri sa che il libro è tutto, fuorché una merce”! 

«Il desiderio di collezionare (non importa cosa) va ben oltre il semplice hobby. È passione studio, raccolta per ciò che diventa nel tempo espressione di una cultura da custodire, preservare e anche far conoscere», ha sottolineato il dott. Antonio Iannicelli, presidente dell’Associazione.

È questo l’intento fondamentale che accomuna i “collezionisti” di Catanzaro, che cinquanta anni orsono, su iniziativa del dott. Carlo Toscani, direttore della Camera di Commercio di Catanzaro decisero di fondare l’Associazione Calabrese di Filatelia e Collezionismo Vario. Numerosi sono stati gli eventi promossi nel corso del tempo, a partire dalla prima mostra Filatelica del Mezzogiorno svoltasi il 4 giugno 1977 a cui ben presto si aggiunsero le altre, sempre uniche, originali e diversificate.

La “fame di cultura e il desiderio di espandere le proprie conoscenze, unitamente alla voglia di apprezzare il bello” – come ebbe modo di sottolineare a suo tempo il presidente dell’Associazione Gianni Bruni – gradualmente raggiunse visibilità nel settore anche fuori provincia e nel circuito nazionale. Nel corso dell’evento inaugurale il dott. Filippo Capellupo, presidente della Pro Loco di Catanzaro, ha ricordato la figura dell’insigne avvocato catanzarese, recentemente scomparso, la cui la “fame di cultura e il desiderio di espandere le proprie conoscenze, unitamente alla voglia di fare apprezzare il bello” hanno tracciato un percorso che ci auguriamo possa proseguire e diffondersi anche tra le nuove generazioni. (ec)

A Reggio si parla dell’autonomia differenziata col Touring Club e il Rhegium Julii

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 17, nel Salone Perri di Palazzo Alvaro, si terrà una conversazione sull’autonomia differenziata, organizzata dal Club di Territorio di Reggio Calabria del Touring Club e dal Circolo Culturale Rhegium Julii.

Una conversazione che prende spunto dal volume del prof. Gianfranco Viesti “contro la secessione dei ricchi, Autonomie regionali e unità nazionale”, edito da Laterza e che vedrà la partecipazione, oltre all’autore, di mons. Fortunato Morrone, Presidente della Conferenza Episcopale Calabrese, del Prof. Francesco Manganaro, Università degli Studi Mediterranea, del dott Giuseppe Bova – Presidente del Circolo culturale Rhegium Julii e dell’avvocato Giuseppe Trimboli, Patto per S. Pietro di Caridà.

Modera il giornalista Rai Mario Meliadò(rrc)

CATANZARO – Successo per lo spettacolo Sister Act del Teatro Incanto

La stagione 24-25 della Compagnia Teatro Incanto al Teatro Comunale di Catanzaro inizia all’insegna dell’autentico divertimento, con una coinvolgente interpretazione di Sister Act.

La commedia musicale, ispirata al celebre film che ha consacrato Whoopi Goldberg nell’Olimpo dei grandi di Hollywood, ha regalato al numeroso pubblico momenti di risate e divertimento, accompagnati da una riflessione leggera ma profonda su valori come riscatto, sorellanza e inclusione, temi oggi più che mai attuali.

La storia è nota. Quando la cantante di nightclub Deloris Van Cartier diventa la scomoda testimone di un omicidio, la polizia la nasconde nel luogo meno sospettabile: un convento. Travestita da suora, finirà per conquistare tutti, trasformando uno stonato coro di monache in un fenomeno musicale.

Deloris ha il volto e la straordinaria bravura di Viviana Condello, che con la sua voce e la padronanza del palco ha saputo conquistare gli spettatori con una performance energica e carismatica, trascinando tutte le colleghe e amiche “suore” del TeatroLab, che si sono dimostrate all’altezza della sfida. La capacità di Condello di passare dall’irriverenza del personaggio alla profondità dei valori portati in scena ha colpito il pubblico, che ha applaudito calorosamente alla fine dello spettacolo.

In più, la marcia in più sia sul palco che alla regia è data dal tocco di classe di Francesco Passafaro, il quale, insieme all’accurata scenografia di Marzia Passafaro e alla grafica di Alessandro Passafaro, ha saputo rendere giustizia allo spirito del film e alla vivacità della storia. Le scene sono state arricchite dalle coreografie curate da Martina Leone, dall’illuminazione coinvolgente di Kalisfera e da costumi realistici, trasformando il palcoscenico in un vivace convento. L’intero cast ha contribuito a creare un’atmosfera unica, rendendo lo spettacolo un grande successo.

Sister Act ha così inaugurato una stagione che promette di portare al Teatro Comunale momenti di grande cultura e intrattenimento, coinvolgendo tutta la comunità di Catanzaro con l’invito: “Sorridi, sei al Comunale. Il centro del centro storico!”.

Ecco il cast al gran completo: Anna Palmese, Marinella Bruno, Mena Lucia Martello, Fabrizio Fiorentino, Giuseppe Raffaele, Daniela Filippis, Rosetta Gallo, Alice Saturnino, Antonia Marino, Susanna Soluri, Gerarda Golfieri, Maria Cristina Casaccio, Giuseppe Raffaele, Francesco Calvano, Giuseppe Mauro, Mario Scozzafava, Mariarita Nicastro, Carmen Antoci, Teresa Valentino, Giulia Capano, Rita Sia, Gastone Barberio, Roberto Malta, Viviana Condello, Marzia Passafaro (scenografia e video editing), Alessandro Passafaro (grafica), Francesca Guerra, Elisa Condello (sala), Nello Condello, Martina Leone (coreografie), Kalisfera (luci e audio), Marzia Passafaro e Elisa Condello (trucchi e costumi), Free Media 21 di Maria Rita Galati (ufficio stampa), Fotovideando, Stefano Perricelli, Lorenzo Mondilla, Beatrice Lo Prete, Martina Leone (botteghino).

Un ringraziamento particolare va agli sponsor: Guglielmo, Il Ghiottone, Kiron “il mutuo senza pensieri”, Tassoni Scaccia i nostri migliori amici, G Auto di Alessandro Gentile, Tamoil di Siano, Senese Profumerie, Gennaro Expert di Catanzaro Lido, Centro Servizi Gandinelli, Restart Fitness Club, Lostumbo Kids, Dama Impianti, Liquorificio Gentile, Nino Sabato.

Nel salutare il pubblico, il direttore artistico Francesco Passafaro ha ricordato i prossimi appuntamenti che rendono il Teatro Comunale un luogo aperto e accogliente tutti i giorni, tutto l’anno: domani appuntamento con Erin Doom, la scrittrice di romance più venduta nel nostro Paese e autrice del clamoroso successo Il fabbricante di lacrime, alle 17.30 nell’unica tappa della nostra regione.

Giovedì 31 ottobre e venerdì 1 novembre, dalle 18 alle 24, il Teatro Comunale si trasforma nell’escape room più spaventosa che ci sia. Non è solo Halloween, ma le escape room sono dei giochi di intelligenza e strategia eccezionali. Quest’anno sarà ambientata nei manicomi.

Infine, sabato 9 novembre in scena La dote della compagnia Lamezia Muse: alle ore 21.00, una commedia eccezionale di una compagnia teatrale di Lamezia Terme, diretta da Valentina Tedesco e Giuseppe Buffone. (rcz)

L’assessore di RC Romeo: Sarà velocizzata erogazione fondi Ue

C0è volontà, da parte dell’Agenzia di Coesione Territoriale, di «accelerare le procedure e procedere, già a partire dalla prossima settimana e poi progressivamente in maniera più rapida, all’erogazione dei fondi rendicontati ed impegnati dal Comune di Reggio». È quanto ha detto l’assessore con delega alla Programmazione Carmelo Romeo che, nei giorni scorsi, ha incontrato il direttore Giorgio Martini, sottolineando come «questo ci consentirà, da una parte  ha spiegato ancora – di essere più tempestivi nei confronti del tessuto economico cittadino, producendo una ricaduta importante anche sul piano socio-occupazionale, e dall’altra a procedere in maniera più spedita sull’evoluzione di cantieri e servizi finanziati attraverso i fondi europei».

L’incontro è servito per sollevare la questione della lentezza delle erogazioni e quindi dell’impossibilità del Comune di ottemperare in tempi celeri al pagamento di imprese e professionisti.

«A differenza del passato – ha spiegato Romeo – l’Amministrazione Falcomatà ha dimostrato nell’ultimo decennio la propria capacità di spesa dei fondi europei, attraverso una buona programmazione ed una rapida ed efficace attività amministrativa nella fase degli investimenti e delle procedure di gara, di affidamento e di esecuzione di infrastrutture e servizi. Sono finiti i tempi in cui Roma doveva sollecitare la spesa dei fondi europei».

«Oggi è Reggio Calabria – ha sottolineato – ad anticipare le scadenze ed in questo momento siamo addirittura nella condizione di dover sollecitare l’erogazione dei fondi rendicontati per velocizzare le procedure e procedere più speditamente al pagamento delle spettanze nei confronti di imprese e fornitori. È un’inversione di tendenza davvero sostanziale, per nulla scontata, soprattutto per un Ente che in passato ha dovuto fare i conti con una faticosa procedura di riordino delle proprie finanze e che sulla programmazione dei fondi extracomunali risultava in strutturale ritardo».

«Un ringraziamento va indirizzato infine ai nostri uffici – ha concluso Romeo – che stanno svolgendo tutte le incombenze in maniera egregia, dando seguito alla programmazione dell’Amministrazione comunale, in accordo agli indirizzi del sindaco Falcomatà, per consentirci di rispettare il cronoprogramma di spesa delle opere e dei servizi che abbiamo progettato e che non avremmo in alcun modo potuto mettere in cantiere con i fondi di bilancio, ma che stanno diventando un’importante opportunità di sviluppo proprio grazie ai fondi europei». (rrc)

REGGIO – All’Istituto Righi-Boccioni-Fermi” al via il progetto “I walk the line”

Al Polo Tecnico Professionale “Righi, Boccioni, Fermi” di Reggio Calabria è stato inaugurato il progetto I walk the line, proposto dalla Città Metropolitana all’Istituto che ha aderito con grande entusiasmo attraverso i diversi indirizzi presenti nel Polo. 

Geometra, Agrario, Aeronautico, Commerciale, Socio-Sanitario, Biotecnologie Sanitarie, Ottico ed Odontotecnico hanno detto “presente” a questo progetto che intende essere vicino agli studenti in modo concreto e reale.

«Vorrei una scuola in cui non si usi più il termine – questo non lo sai fare – bensì una realtà in cui si riesca a far emergere dagli studenti la bravura che vive dentro ciascuno di loro», ha detto la dirigente Anna Maria Cama all’inaugurazione, sottolineando come «il Polo Tecnico Professionale si arricchisce con questa proposta innovativa che orienta i giovani nel mondo del lavoro e li sostiene nel delicato percorso della vita.  Le attività personalizzate rappresentano la particolare attenzione verso il singolo ed al contempo verso la comunità; segno di una nuova idea di scuola che si apre al territorio».

Per la Città Metropolitana presente Giuseppe Agliano, Rup del progetto il quale si è soffermato sulla prerogative dello stesso evidenziando le diverse attività a cui è possibile partecipare così come spiegato dopo dalla dott.ssa Teresa Rita Leuzzi, coordinatrice generale del progetto. 

Diversi i servizi: sportello in equipe con la presenza di psicologi, educatori, animatori e orientatori; laboratori su diverse tematiche come relazioni interpersonali, gestione delle emozioni, bullismo e cyberbullismo, legalità, analisi delle competenze ed infine strumenti per la ricerca attiva del lavoro. 

Nelle aule magne del Polo Tecnico Professionale, al tavolo della presidenza, diversi gli esperti presenti per parlare ai ragazzi di vita, di scelte e di necessità di formarsi nel tempo della formazione. Una raccomandazione corale, ben recepita dagli studenti che si son detti soddisfatti dalla vicinanza della scuola nel percorso di crescita umana e culturale. 

Arunas Davide Marino, studente di biotecnologie sanitarie, a nome di tutti i presenti, così si è espresso: «siamo contenti di partecipare a questi eventi perché ci aiutano a crescere veramente e soprattutto non ci fanno sentire soli ma sostenuti da una scuola che si preoccupa e si occupa del nostro futuro così come della nostra vita». 

La coordinatrice del progetto, Teresa Rita Leuzzi, nel presentare il progetto ha evidenziato come circa trentacinque professionisti saranno al fianco dei ragazzi per formarli alla vita e al lavoro.

«Bisogna lavorare insieme, ha detto, per regalare agli studenti il meglio. Sono certa che l’attivazione di tirocini formativi sia un modo ideale per rispondere ai loro bisogni in modo vincente»   

Vincere nella vita, dunque, questo il messaggio rivolto ai giovani più volte per essere sole che brilla di giorno in cui presente e futuro si fondono.  

Un concetto ripreso poi dalla Dirigente Anna Maria Cama, la quale ha sottolineato quanto sia alto il tempo presente dentro ogni studentessa e studente. Dal tempo nasce ogni bellezza capace di regalarsi e regalare la felicità. (rrc)

 

 

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Torna agli studenti la Scuola dell’Infanzia di Lattughelle

Sono stati completati i lavori  alla scuola dell’infanzia di Lattughelle a Cassano allo Ionio.

L’inaugurazione, organizzata dalla dirigenza dell’istituto comprensivo statale Lauropoli – Sibari – Cassano e moderata dal docente Giacinto Ciappetta, da pochi giorni promosso dirigente scolastico e che sarà trasferito a nuova sede, ha previsto, dopo i saluti del dirigente scolastico dell’istituto comprensivo statale Lauropoli – Sibari – Cassano di cui la scuola di Lattughelle fa parte, Michele Marzana, gli interventi di Natalia Franzese, consigliere comunale, Loredana Giannicola, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale di Cosenza, del parroco di Lattughelle Don Pietro Groccia, delegato dal vescovo monsignor Francesco Savino, assente per altri impegni, che ha benedetto anche il nuovo plesso, e del sindaco di Cassano, Giovanni Papasso.

Presenti anche il presidente del consiglio Lino Notaristefano, della consigliera delegata Carmen Gaudiano, dell’altro consigliere di Lattughelle Antonio Strigaro, presente anche la Giunta col vicesindaco Antonino Mungo, l’assessore all’istruzione Annamaria Bianchi e i colleghi Leonardo Sposato ed Elisa Fasanella.

Presenti anche dirigenti e dipendenti comunali, i referenti dell’area Pnrr, don Maurizio Bloise, direttore diocesano dell’ufficio scuola (IRC – UDPS), i rappresentanti delle forze dell’ordine i Carabinieri, col maresciallo Antonio Valente, la Guardia di Finanza col tenente Roberto De Marco, la Polizia di Stato di Castrovillari, col commissario capo Gaetano Tedeschi, e la Polizia Locale guidata dalla comandante Anna Maria Aiello, oltre a tantissimi cittadini e famiglie accorsi per vedere i nuovi locali e i propri piccoli all’opera.

L’intervento di ammodernamento, programmato nei mesi scorsi dall’amministrazione comunale cassanese, si è concluso in questi giorni e ha riguardato l’adeguamento sismico, l’adeguamento impiantistico e il superamento delle barriere architettoniche è in corso anche nella vicina scuola dell’infanzia sempre a Lattughelle.

Il dirigente Marzana ha ringraziato tutti coloro hanno reso possibile la mattinata e la realizzazione molto celere dei lavori. Ha ringraziato, soprattutto, don Pietro Groccia per aver messo a disposizione spazi accoglienti alla primaria in attesa del completamento dei lavori, e al sindaco Papasso per aver programmato e completato in breve tempo i lavori «perché, come dicono gli esperti, frequentare (e bene) la scuola infanzia è fondamentale per il futuro della formazione dello studente».

La consigliera Franzese, anch’ella residente nella importante frazione, ha ricapitolato il grande lavoro fatto dalla maggioranza e dall’amministrazione comunale in tema di edilizia scolastica è ha ribadito come «il calo demografico ci sia in tutta Italia ma i ragazzi devono studiare in luoghi consoni e non in baracche allestite alla buona perché formarsi in un ambiente sano e adatto favorisce l’apprendimento».

In questa ottica si inserisce il finanziamento per la costruzione di cinque nuove mense tra cui anche quella di Lattughelle.

Don Pietro Groccia ha raccontato di aver messo ben volentieri a disposizione i locali della chiesa perché le comunità di Sibari e Lattughelle (da lui amministrate pastoralmente) meritano questo e altro. In particolare Lattughelle è unita e viva, piena di voglia di fare e crescere.

«Citando Giovanni Paolo II – ha detto – dobbiamo impegnarci sempre più a creare spazi idonei e a formare i nostri piccoli che devono diventare Sentinelle del Mattino: adunate oceaniche di giovani per amare e non per odiare».

Dal canto suo il sindaco Papasso ha ringraziato tutto anche lui e ha rimarcato nuovamente la grande collaborazione tra Chiesa, mondo della scuola dalla dirigenza fino ai bambini passando per le famiglie e il personale, istituzioni e impresa che ha realizzato i lavori.

«Io e la mia amministrazione comunale – ha concluso – seguendo l’insegnamento di Renzo Piano che ci ha lasciato all’assemblea nazionale dell’Anci dello scorso anno, pensiamo alle periferie perché è da queste che parte la rinascita dei territori. Motivo per cui le curiamo bene perché le agenzie formative come la scuola sono fondamentali per creare cittadini e talenti del futuro».

«Non è un caso – ha concluso – che nel corso di questo mandato abbiamo demolito e ricostruito e ammodernato tutti i plessi di competenza comunale presenti sul territorio e costruiremo per la prima volta anche due asili nido e anche altre cinque mense oltre alle due già in fase di realizzazione. L’attenzione su questi temi è e resta altissima. Questa di Lattughelle è una struttura meravigliosa, nuova e al passo con i tempi». (rcs)

CATANZARO – L’Ammi lancia la campagna di sensibilizzazione sul carcinoma della cervice uterina

Domani mattina, alle 11, nella Sala multimediale del Presidio Pugliese della AOU “Dulbecco” si terrà un Focus sulla patologia pelvica femminile. L’iniziativa nasce in occasione della campagna di sensibilizzazione sul carcinoma della cervica uterina, la terza neoplasia più frequente tra le donne, dopo quelle al seno e al colon-retto, che intende lanciare la sezione di Catanzaro dell’Ammi – Donne per la salute.

L’obiettivo è quello di puntare i riflettori sulla prevenzione e la necessità di sottoporsi a determinati esami che possono prevenire alcune patologie tipicamente femminili.

Interverranno il radiologo Bernardo Bertucci, il ginecologo Fulvio Zullo, l’oncologa Francesca Caglioti e la radiologa Claudia Smiraglio. L’incontro sarà aperto a tutti i professionisti dell’ambito sanitario interessati e coinvolgerà anche gli specializzandi e il mondo della scuola, in modo da creare un confronto aperto a 360°. (rcz)

Successo a Palmi per il convegno su “Come cambia la ‘ndrangheta”

Successo, a Palmi, per il convegno su Come cambia la ‘ndrangheta: Tradimenti, potere femminile e annedoti organizzato dal Rotary Distretto 2102.

L’evento ha registrato un pubblico numeroso e molto attento, oltre che la presenta dei  Past Governor Alfredo Focà e Francesco Petrolo, oltre a tanti dirigenti dell’associazione rotariana.

Un percorso iniziato nell’AR 2024/2025 per affrontare temi di una certa importanza e per integrare e far conoscere sempre più i vari soci. Il tema scelto ha dimostrato l’attenzione del Rotary su una condizione ambientale di estrema rilevanza e che ha portato la Calabria ad essere una regione al primo posto come negatività! L’argomento è stato affrontato con molta serenità e con approfondimenti che hanno dimostrato di come si possa combattere un sistema illegale se si conoscono, profondamente, le radici e le modalità di esplicazione interne ed esterne.

Dopo i saluti di Diego Ricciardi, presidente del RC di Palmi e impeccabile padrone di casa, di Giacomo Francesco Saccomanno, presidente del RC di Nicotera Medma, di Vincenzo Barca, presidente del RC di Gioia Tauro e di Giuseppe Gatto, presidente del RC di Polistena, che hanno delineato l’importanza di dialogare su un argomento così considerevole, anche per consentire a tutti di conoscere quale siano le dinamiche e quale, invece, le possibilità di contrasto, è intervenuto Arcangelo Badolati, autore del volume Figli Traditori, ed esperto della materia, avendo confezionato oltre 20 opere sul tema ed avendo sezionato il sistema ‘ndrangheta, affrontandolo sotto tutti gli aspetti.

Un intervento lungo, interessante, brillante, che ha appassionato la platea e che non ha lasciato un attimo di respiro. Una valutazione degli eventi, con nomi, circostanza e citazioni, del nuovo sistema ‘ndrangheta che sta vacillando ed aprendo importanti fratture al suo interno. Un mondo che prima era impenetrabile e che, invece, oggi si presenta più accessibile, con una reazione interna di soggetti che non condividono un percorso che porta alla fine o al carcere o alla morte. Dalle parole di Badolati è emersa una grande passione civile, un’ampia conoscenza delle dinamiche della criminalità organizzata e un rapporto diverso rispetto al passato, specialmente, con riferimento all’azione delle donne e dei figli dei boss.

Ha citato, tra i tanti esempi, i funerali dopo la strage di Duisburg ove le donne si sono vestite di bianco per cercare di richiamare l’attenzione verso un percorso diverso e non violento. Cosa che poi ha portato a qualche risultato non essendoci stati eventi conseguenziali di estrema rilevanza. Dopo qualche intervento dei presenti che hanno avanzato delle domande molto pertinenti, la risposta dell’autore-scrittore è stata molto articolata, precisa e puntuale, concludendo con degli aneddoti molto simpatici su condotte dei boss e sulle loro debolezze ed a volte anche il solo comportamento di apparire per dimostrare di essere.

Uno spaccato, però, che ha dimostrato che l’azione delle Forze dell’Ordine e la indispensabile cultura possono incidere pesantemente e che la strada intrapresa non possa che essere proseguita nell’interesse delle comunità e dei territori, ricordando, però, che spesso la ‘ndrangheta è molti anni avanti rispetto alle strategie dell’attuale sistema giudiziario.  (rrc)

A Reggio il Capodanno Rai: lo show di San Silvestro in riva allo Stretto

Ormai è ufficiale: la notte di San Silvestro la RAI festeggerà l’arrivo del nuovo anno in riva allo Stretto, a Reggio Calabria. L’annuncio è stato dato dal Presidente Roberto Occhiuto e dall’on. Francesco Cannizzaro con un post su FB. La notizia era nell’aria: è un premio per la Calabria, ma soprattutto per Reggio che avrà una visibilità internazionale. Lo scorso anno lo show televisivo da Crotone registrò 13 milioni di telespettatori. È il segnale che i reggini aspettavano da tempo: la Città si avvia a vivere una nuova Primavera con la rinascita dell’Aeroporto (grazie ai voli RyanAir) e la crescita esponenziale del turismo. Tra Bronzi di Riace, Bergamotto e un Museo archeologico testimonianza della millenaria civiltà magnogreca, il 2025 si preannuncia un anno buono non solo per Reggio, ma per tutta la Calabria. (rrc)