COSENZA – A settembre il Laterale Film Festival

Dal 1° al 3 settembre, a Cosenza, è in programma la settima edizione del Laterale Film Festival, promosso dall’Associazione Culturale Laterale, che si propone di valorizzare cortometraggi innovativi di giovani cineasti, senza trascurare le sperimentazioni di registi affermati.

 Tre giorni di proiezioni, incontri e approfondimenti al Cinema San Nicola. Non sono previsti premi o giurie; prevale invece una logica di scambio e di condivisione, che ha ottenuto nel tempo la risposta entusiasta da parte di pubblico e artisti.

 “Guardando cadere filmando” è lo slogan che identifica la nuova edizione, un invito a immergersi in acque profonde alla scoperta delle migliori produzioni audiovisive contemporanee. «Ché l’invisibile sta al fondo delle cose.»

Sono 20 i film che compongono la Selezione Laterale 2023, 20 modi differenti di dire “cinema”. Grazie alla forma breve, gli autori infrangono “l’obbligo” del racconto per evidenziare, invece, le qualità poetiche del mezzo cinematografico. Lavori di questo tipo stimolano la partecipazione attiva dello spettatore nella costruzione di significati e interpretazioni, offrendo così un coinvolgimento che apporta maggiore profondità alla visione dei film. «L’atto di vedere è l’atto di scoprire.»                                                 

Impreziosiscono il cartellone i cortometraggi “Ijen,London” di Ben Rivers, “Train Again” di Peter Tscherkassky e “L’estate è finita – Appunti su Furio” di Laura Samani.

C’è, poi, un’altra tendenza che accomuna diverse opere della selezione. Molti filmmaker si sono interrogati sulla valenza della parola visibile nel cinema, cioè la relazione tra testo scritto e immagine. Ne sono conseguiti film in cui i testi non svolgono una funzione di servizio, come fanno invece i sottotitoli o le didascalie, ma si intrecciano nelle trame dell’immagine. La pagina e lo schermo non sono quindi così dissimili e i rapporti di subordinazione tra il testo e l’immagine possono saltare.

L’esperienza di fruizione laterale non si limiterà alla visione dei lavori selezionati: prima e dopo le proiezioni, gli spettatori avranno la possibilità di godere della mostra dal titolo “Le altre cose mancano” curata da Mattia Biondi e Mattia Fiorino, due degli organizzatori della manifestazione. Nello specifico, l’allestimento prevede l’esposizione di una serie di pagine scelte da alcuni importanti libri di cinema scritti dai più significativi registi di ogni tempo. Il risultato è un suggestivo atlante di pensieri e riflessioni che invitano i visitatori a riconsiderare l’essenza del cinematografo e a interrogarsi sulla sua specificità. 

Il Laterale Film Festival si conferma, dunque, uno straordinario laboratorio di idee all’interno del quale godere di sorprendenti creazioni audiovisive prodotte al di fuori dei circuiti canonici; i curatori operano nella convinzione che il cinema d’artista sia ancora in grado di sviluppare sensibilità e pensiero critico. L’esperienza estetica garantita dal festival si rivela decisiva per resistere all’omologazione culturale dei nostri giorni.

L’ingresso è gratuito e l’inizio delle proiezioni è previsto per le ore 20:30. (rcs)

COSENZA – Al via il Laterale Film Festival

Prende il via domani, a Cosenza, la sesta edizione del Laterale Film Festival, uno degli appuntamenti più interessanti nel panorama cinematografico italiano, promosso dall’Associazione Culturale Laterale e in programma fino al 7 settembre al Cinema San Nicola.

Gli organizzatori operano nella ormai consolidata convinzione che la qualità non sia misurabile, che l’attenzione e la cura riservata a ciascun film siano i particolari punti di forza della proposta culturale laterale.

Futuro Remoto è il concept che guida la sesta edizione del festival, una traccia che propone un ripensamento dell’essere umano, come se nella configurazione che conosciamo (sociale, biologica, architettonica) non possa essere più raccontato con i parametri usuali. Allora ci si affida alle sfasature sensoriali, alle analogie, alle allegorie.

«Non si tratta di un post umano come androide, bensì come tentativo di ritrovare l’umanità in un presente rotto – sottolineano i curatori – “Per correre verso il futuro, bisogna pensare e creare immagini e suoni nuovi, abbracciando un futuro remoto».

Immagini e suoni che trovano spazio nei 15 film brevi presentati nella selezione ufficiale del festival, lavori in cui la sperimentazione di linguaggi inconsueti non è puro esercizio di stile, ma un modo attraverso il quale interrogare la contemporaneità. Nel cinema cosiddetto sperimentale i mezzi tecnici diventano espressivi e, grazie alla forma breve, gli artisti infrangono “l’obbligo” del racconto per mettere in risalto, invece, le qualità poetiche dei processi creativi.

Ad impreziosire il cartellone della sesta edizione della rassegna anche le opere di tre registi di fama internazionale: “Quando i corpi si toccano” di Paolo Gioli (2012), “Night Colonies” di Apichatpong Weerasethakul (2021), “The Night” di Tsai Ming-liang (2021). Quest’ultimo è un film su una Hong Kong notturna in un momento di quiete dalle proteste del 2019-20, con dei piani fissi ma internamente dinamici. “Night colonies”, invece, è un lavoro in cui le “colonie” sono quelle di insetti e piccoli rettili, che tuttavia diventano metafora per una condizione più universale. Infine, “Quando i corpi si toccano” di Paolo Gioli, autore scomparso agli inizi del 2022, è una riflessione sulla materia e sul supporto filmico. Riproponendo tale cortometraggio del 2012, Laterale Film Festival rende omaggio al celebre fotografo, cineasta e pittore veneto.

Un cinema tendenzialmente fuori dai circuiti consueti, eppure visibile in sala: la scommessa del Laterale Film Festival ha conquistato nel corso degli anni la fiducia di cineasti esordienti e affermati e la curiosità del pubblico. Un approccio che si riflette anche nell’artwork di questa edizione, per il secondo anno consecutivo a cura dell’artista bresciano Carlo Duina, un’opera che si caratterizza certamente per dinamismo e azione, «un assalto al futuro che tarda ad arrivare – come sottolineato dallo stesso artista –. In un periodo grigio in cui il tempo si è fermato, i fiori seccano per l’aridità e i sognatori soffrono d’insonnia, la risposta è nell’azione, nella velocità, nel movimento. È nell’energia la via per tornare a costruire».

Le opere originali di Carlo Duina saranno anche protagoniste della mostra pensata e realizzata per accogliere il pubblico in sala e amplificare a posteriori le suggestioni sollecitate dallo schermo cinematografico. L’installazione sonora che accompagnerà la fruizione della mostra è a cura del Laboratorio elettroacustico del MIAI (Museo interattivo di Archeologia Informatica) di Cosenza.

Il cinema laterale, dunque, è da intendere come frontiera ancora sconosciuta da esplorare con gli occhi grandi dei primi visitatori, con l’euforia che accompagna ogni prima volta. Rinnovare questo entusiasmo significa ricercare senso e valore all’interno di operazioni estetiche che sorgono contro ogni considerazione utilitaristica, in barba alle leggi di mercato. Per gli organizzatori, “cinema” è quella particolare proprietà che possiamo ritrovare in alcuni oggetti, nei film e forse qua e là anche altrove. È il nome di un rapporto, di un sentimento, di una relazione. (rcs)

COSENZA – A settembre il Laterale Film Festival

Dal 6 al 7 settembre, a Cosenza, è in programma la sesta edizione del Laterale Film Festival, il festival internazionale non competitivo di arte cinematografica, promosso dall’Associazione Culturale Laterale.

Futuro Remoto è il concept che guida la sesta edizione del festival, una traccia che propone un ripensamento dell’essere umano, come se nella sua forma che conosciamo (sociale, biologica, architettonica) non possa essere più raccontato con i parametri usuali. Allora ci si affida alle sfasature sensoriali, alle analogie, alle metafore animalesche o naturali.

«Non si tratta di un post umano come androide, bensì come tentativo di ritrovare l’umanità in un presente rotto – sottolineano gli organizzatori –. Per correre verso il futuro, bisogna pensare e creare immagini e suoni nuovi, abbracciando un futuro remoto».

Immagini e suoni che trovano spazio nei 15 film brevi presentati nel cartellone del festival – a fronte delle oltre 700 opere pervenute in fase di selezione. Film provenienti da 10 Paesi diversi (Australia, Cina, Germania, Italia, Regno Unito, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Taiwan e Tailandia), che esplorano inedite forme d’espressione e modi inconsueti di declinare la narrazione: sguardi eterogenei legati da consonanze segrete, come tasselli di un’unica opera collettiva. Grazie alla forma breve, gli artisti infrangono “l’obbligo” del racconto per evidenziare, invece, le qualità poetiche del linguaggio cinematografico: tale scelta favorisce la nascita di nuovi codici e processi creativi.

Operano in questa direzione anche i tre registi di fama internazionale che impreziosiscono il cartellone della sesta edizione della rassegna. Oltre ai film selezionati, infatti, il festival propone:

– “Quando i corpi si toccano” di Paolo Gioli (2012), un sentito omaggio a uno degli artisti più importanti del panorama sperimentale mondiale, scomparso nel mese di gennaio;

– “Night Colonies” di Apichatpong Weerasethakul (2021), regista thailandese di spicco della scena autoriale contemporanea, che nel corso della sua carriera ha vinto importanti riconoscimenti, fra cui una Palma d’oro, due Premi della giuria e il Premio Un Certain Regard del Festival di Cannes;

– “The Night” di Tsai Ming-liang (2021), regista taiwanese di culto, vincitore di svariati premi internazionali, fra cui il Leone d’oro della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Un cinema tendenzialmente fuori dai circuiti consueti, eppure visibile in sala: la scommessa del Laterale Film Festival ha conquistato nel corso degli anni la fiducia di cineasti esordienti e affermati e la curiosità del pubblico. Un approccio che si riflette anche nell’artwork di questa edizione, per il secondo anno consecutivo a cura dell’artista bresciano Carlo Duina, un’opera che si caratterizza certamente per dinamismo e azione, «un assalto al futuro che tarda ad arrivare – come sottolineato dallo stesso artista –. In un periodo grigio in cui il tempo si è fermato, i fiori seccano per l’aridità e i sognatori soffrono d’insonnia, la risposta è nell’azione, nella velocità, nel movimento. È nell’energia la via per tornare a costruire».

Le opere originali di Carlo Duina saranno anche protagoniste della mostra pensata e realizzata per accogliere il pubblico in sala e amplificare a posteriori le suggestioni sollecitate dallo schermo cinematografico. L’installazione sonora che accompagnerà la fruizione della mostra sarà progettata dal Laboratorio elettroacustico del MIAI (Museo interattivo di Archeologia Informatica) di Cosenza.

 Il Laterale Film Festival si conferma laboratorio di condivisione all’interno del quale godere di sorprendenti opere audiovisive prodotte al di fuori dei circuiti più tradizionali e commerciali; un luogo dell’inaspettato in cui i film, le espressioni artistiche concettuali e le installazioni musicali danno vita a un’unica grande esperienza immersiva. (rcs)

A Cosenza con il Laterale Film Festival un viaggio nel cinema di domani

Straordinario successo per la quarta edizione del Laterale Film Festival che, al Cinema San Nicola di Cosenza, ha portato, per quattro giorni, un cinema di matrice internazionale, lontano dai circuiti consueti, che si nutre di mezzi artigianali e mira alla sperimentazione di nuovi linguaggi.

La scommessa del Festival ha trovato anche quest’anno la fiducia di un pubblico ricco e variegato, curioso di scoprire una cinematografia altra, solitamente esclusa dalle programmazioni di sala. L’affluenza è stata straordinaria, tale da far registrare il tutto esaurito nella seconda serata.

A comporre la Selezione Laterale 2020 sono stati 24 cortometraggi provenienti da Italia, Regno Unito, Belgio, Francia, Danimarca, Germania, Slovenia, Croazia, Grecia, Russia, Argentina, Canada, Stati Uniti e Australia. Tra questi, Nimic dell’acclamato regista greco Yorgos Lanthimos.

Proiettati, dunque, film brevi che indagano nuove forme d’espressione, esplorano modi inediti di declinare la narrazione, sciolgono le briglie della creazione visiva e sonora. Visioni diverse, eppure legate da consonanze segrete, come tasselli di un’unica opera apocrifa collettiva, suddivisa in tre capitoli; tanti quanti le serate di proiezione intitolate In tutta l’apertura del mondo; L’ombra che ci somiglia; Nei dispersi infiniti, più spazio di ogni spazio.

Proiezioni che, com’è di consueto in questo Festival, sono state accompagnate all’intervento in sala di alcuni registi dei film selezionati: la prima serata, infatti, ha visto la partecipazione di Bo Vloors, autrice belga che ha presentato il suo Tomorrow, mentre la terza giornata è stata arricchita da Roberto Valdivia, autore di ¿Querido amigo hoy a dónde vamos?.

«Grazie a tutti coloro – hanno scritto gli organizzatori su Facebook – che hanno partecipato, aprendo all’invisibile cuore e mente. Grazie ai registi Bo Vloors e Roberto Valdivia per la curiosità, l’empatia, la delicatezza».

«Grazie – hanno aggiunto – a chi ancora vorrà viaggiare per immergersi in acque profonde e dilatare gli occhi sul cinema di domani. A chi vive e filma controvento, la testa per aria,
i piedi non per terra. Ci vediamo l’anno prossimo!». (rcs)

COSENZA – Al via il Laterale Film Festival

Prende il via oggi, a Cosenza, al Cinema San Nicola, la quarta edizione del Laterale Film Festival, il festival internazionale non competitivo di arte cinematografica organizzato dall’Associazione Culturale Laterale.

Obiettivo della kermesse, che terminerà il 30 settembre, la valorizzazione dei linguaggi audiovisivi più innovativi e creativi del panorama contemporaneo e la riduzione della distanza esistente tra sperimentazione artistica e partecipazione del pubblico. Particolare attenzione, poi, è riservata ai giovani cineasti e agli indipendenti, alle opere autoprodotte e no-budget, frutto di percorsi di ricerca individuali e originali.

In questa edizione, sono 24 i film, provenienti da tutto il mondo, che sperimentano nuovi linguaggi, nuove forme d’espressione, raccontano storie in modo sorprendente, inconsueto, oppure svincolano il cinema dal racconto stesso per farne libera invenzione visiva e sonora.

Il programma

Lunedì 28 settembre, saranno proiettati

3 Dreams of horses – 2018 – Mike Hoolboom (Canada) – 6′
Resurrection Plant – 2020 – Katia Viscogliosi & Francis Magnenot (Francia) – 16′
Epoca es poca cosa – 2020 – Ignacio Tamarit & Tomás Maglione (Argentina) – 3′
Camera sick – 2019 – Jeremy Moss (Usa, Marocco) – 15′
Freeze Frame – 2019 – Soetkin Verstegen (Belgio, Germania) – 5’
Life after love – 2018 – Zachary Epcar (Usa) – 8′
Immortality of Crab – 2019 – Giacomo Manzotti (Italia) – 2′
Tomorrow – 2018 – Bo Vloors (Belgium) – 15′
Fossil Falls – 2019 – Ekaterina Selenina & Alexey Kurbatov (Russia, Usa) – 5′

Martedì 29 settembre, i film

Nimic – 2019 – Yorgos Lanthimos (Germania, Regno Unito, Usa) – 12′
Between the eyes 2 – 2019 – Heehyun Choi (Usa) – 3′
Merci mais non merci – 2019 – Alessandra Beltrame (Italy) – 14′
Mood – 2020 – Sonia Freida Knop (Russia, Germany) – 7′
They met under a ceiling sky – 2020 – Catriona Gallagher (Regno Unito, Grecia) – 21′
Self portrait with bag – 2020 – Dianna Barrie & Richard Tuohy (Australia) – 6′
Fertile – 2019 – Terry Silvester (Regno Unito) – 11′

Mercoledì 30 settembre

The Flood – 2019 – Kristijan Krajnčan (Slovenia, Croazia) – 15′
Prima luce – 2020 – Richard Ashrowan (Regno Unito) – 9′
Earth FM – 2019 – Philip Rabalais (Usa) – 11′
LT – 2018 – Ignazio Fabio Mazzola (Italia) – 3′
Dear Friend where do we go today? – 2019 – Roberto Valdivia (Italia) – 10′
Passerine in time – 2018 – Laurids Andersen Sonne (Danimarca) – 8′
Murmur – 2019 – Jan Locus & Stijn Demeulenaere (Belgio) – 10′
Chimera – 2019 – Melina Loukanidou (Grecia) – 9′. (rcs)

 

COSENZA – Al via il Laterale Film Festival

Al via, a Cosenza, presso il Cinema di San Nicola, al via la terza edizione del Laterale Film Festival.

La manifestazione, organizzata dall’Associazione Culturale Laterale, nasce con due obiettivi, la valorizzazione dei linguaggi audiovisivi più creativi della scena contemporanea e la riduzione della distanza tra sperimentazione artistica e partecipazione del pubblico, e con uno spirito preciso: l’inclusione, la condivisione.

Il Laterale Film Festival, che intende stimolare il confronto, creare aperture intorno a nuovi oggetti artistici intesi come oggetti sociali, continua a stimolare riflessione, curiosità e sensibilità verso un cinema internazionale di ricerca. Un cinema dall’inedita potenza espressiva e dall’originalità di sguardo, fatto di film insoliti, film innovativi, film poetici che spesso, ingiustamente, non trovano l’attenzione e la circolazione che meriterebbero.

Quest’anno, la selezione conta venti film brevi, per lo più diretti da giovani autori, da Italia, Grecia, Stati Uniti, Regno Unito, Polonia, Francia, Spagna, Germania, Portogallo. Lavori in cui la sperimentazione di linguaggi filmici inconsueti e di nuove modalità produttive non vuole essere un puro esercizio di stile, quanto la ricerca di nuove, laterali, prospettive da cui interrogare la contemporaneità.

Il programma di venerdì 7 giugno, Metà corpo metà ombra

  • The day before tomorrow (2018) – Andreas Petrakis (Grecia) – 19′
  • Lumen (2018) – Richard Ashrowan (Regno Unito) – 3′
  • Esfinge (2018) – Elisa Celda & Gabriel Ruiz Larrea (Spagna) – 13′
  • Efeso (2018) – Alberto Baroni (Italia) – 18′
  • Variazioni luminose nei cieli della città (2019) – Giuseppe Spina (Italia) – 6′
  • A return (2018) – James Edmonds (Germania/Regno Unito) – 6′
  • Level 305 (2018) – Adriana Ferrarese (Italia) – 10′

Il programma di sabato 8 giugno, Dall’esilio

  • The Dream of Lady Hamilton (2018) – Olivier Cheval (Francia) – 22′
  • The desert forgotten (2018) – Daniel Murphy (Stati Uniti) – 11′
  • Love Canal – (2017) – Elsa Brès (Francia) – 18′
  • Luna in capricorno (2018) – Ilaria Pezone (Italia) – 5′
  • Fortuna (2018) – Miguel Tavares (Portogallo) – 15′
  • Clearing (2018) – Eric Ko (Stati Uniti) – 3′
  • Le case che eravamo (2018) – Arianna Lodeserto (Italia) – 18′

Il programma di domenica 9, Luogo e impulso

  • A picture of a beast precedes the beast (2018) – Marta Stysiak (Polonia) – 15′
  • From day to night (2018) – Robert Orlowski (Stati Uniti) – 15′
  • Two (2018) – Vasilios Papaioannu (Stati Uniti) – 8′
  • Horta (2017) – Pilar Palomero (Spagna) – 15′
  • Monte Amiata (2018) –Tommaso Donati (Italia) – 22′
  • Viaggio (2018) – Alex Morelli (Stati Uniti) – 6′

Il Festival terminerà domenica 9 giugno. (rcs)