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Laterale Film Festival

A Cosenza con il Laterale Film Festival un viaggio nel cinema di domani

Straordinario successo per la quarta edizione del Laterale Film Festival che, al Cinema San Nicola di Cosenza, ha portato, per quattro giorni, un cinema di matrice internazionale, lontano dai circuiti consueti, che si nutre di mezzi artigianali e mira alla sperimentazione di nuovi linguaggi.

La scommessa del Festival ha trovato anche quest’anno la fiducia di un pubblico ricco e variegato, curioso di scoprire una cinematografia altra, solitamente esclusa dalle programmazioni di sala. L’affluenza è stata straordinaria, tale da far registrare il tutto esaurito nella seconda serata.

A comporre la Selezione Laterale 2020 sono stati 24 cortometraggi provenienti da Italia, Regno Unito, Belgio, Francia, Danimarca, Germania, Slovenia, Croazia, Grecia, Russia, Argentina, Canada, Stati Uniti e Australia. Tra questi, Nimic dell’acclamato regista greco Yorgos Lanthimos.

Proiettati, dunque, film brevi che indagano nuove forme d’espressione, esplorano modi inediti di declinare la narrazione, sciolgono le briglie della creazione visiva e sonora. Visioni diverse, eppure legate da consonanze segrete, come tasselli di un’unica opera apocrifa collettiva, suddivisa in tre capitoli; tanti quanti le serate di proiezione intitolate In tutta l’apertura del mondo; L’ombra che ci somiglia; Nei dispersi infiniti, più spazio di ogni spazio.

Proiezioni che, com’è di consueto in questo Festival, sono state accompagnate all’intervento in sala di alcuni registi dei film selezionati: la prima serata, infatti, ha visto la partecipazione di Bo Vloors, autrice belga che ha presentato il suo Tomorrow, mentre la terza giornata è stata arricchita da Roberto Valdivia, autore di ¿Querido amigo hoy a dónde vamos?.

«Grazie a tutti coloro – hanno scritto gli organizzatori su Facebook – che hanno partecipato, aprendo all’invisibile cuore e mente. Grazie ai registi Bo Vloors e Roberto Valdivia per la curiosità, l’empatia, la delicatezza».

«Grazie – hanno aggiunto – a chi ancora vorrà viaggiare per immergersi in acque profonde e dilatare gli occhi sul cinema di domani. A chi vive e filma controvento, la testa per aria,
i piedi non per terra. Ci vediamo l’anno prossimo!». (rcs)