11 ottobre – Maggiori risorse europee al Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Calabria: la Commissione Europea, infatti, ha approvato nei giorni scorsi le modifiche richieste che permetteranno una diversa modulazione dei piani finanziari destinati all’agricoltura.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Regione Mario Oliverio e dal delegato all’Agricoltura Mauro d’Acri. «Si tratta di una decisione importantissima – ha detto Oliverio – frutto di un lungo e complesso lavoro del Dipartimento Agricoltura, che rende il PSR Calabria 2014-2020 molto più aderente alle esigenze del comparto agricolo e del territorio calabrese. Gli adeguamenti tecnici del PSR appena approvati – ha precisato Oliverio – sono finalizzati ad una maggiore semplificazione delle procedure, a vantaggio dei beneficiari ma anche della macchina amministrativa».
La decisione di accoglimento delle richieste della Calabria da parte della Commissione Europea porta la firma del commissario Phil Hogan ed è la 6608 del 4 ottobre scorso.
«Le modifiche proposte ai Servizi della Commissione Europea – ha specificato il Consigliere D’Acri – riguardano rimodulazioni del piano finanziario del PSR, in modo da garantire maggiori risorse alle misure che riscuotono maggiore successo, tra le quali quelle relative alla tutela delle zone con svantaggi naturali, agli agriturismi e le fattorie didattiche e sociali e alle azioni di informazione, adeguamenti tecnici di alcune misure e degli indicatori di performance, introduzione di costi standard e regolamentazione dei progetti in trascinamento dalla vecchia programmazione”.
Esprime soddisfazione anche il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari Giacomo Giovinazzo. «Mi preme sottolineare la crescita professionale e qualitativa del Dipartimento – ha dichiarato Giovinazzo – nel rapportarsi con i Servizi della Commissione Europea. Le modifiche al PSR aprono la strada ad un nuovo ciclo di lavoro, a servizio dei territori e degli imprenditori calabresi».
Nello specifico, la Commissione ha approvato la modifica del valore intermedio dell’obiettivo di performance per la Priorità tematica 3 “Organizzazione delle filiere”, con effetti sull’indicatore di output della Misura 16.4 “Sostegno alla cooperazione di filiera”; l’aumento della tempistica per l’adempimento dell’impegno ad avvalersi di servizi di formazione e consulenza per i beneficiari della Misura 10 “Pagamenti agro-climatico-ambientali”; l’aumento del budget finanziario per agriturismi, fattorie didattiche e sociali, per le indennità compensative e per le azioni di informazione (Misure 6.4, 13 e 1.2); l’introduzione dei costi standard e aggiornamenti normativi e modifiche all’entità del sostegno della Misura 2 “Consulenza alla aziende agricole”; la proroga dei termini per il pagamento degli impegni in transizione dal PSR 2007/2013, che consente agli enti pubblici beneficiari del sostegno comunitario di terminare i progetti di investimento iniziati nella precedente programmazione. (rcz)
Gli agenti di viaggio tedeschi in Calabria alla scoperta del Paradiso
10 ottobre – Gli ultimi congressisti del convegno degli agenti di viaggio tedeschi sono arrivati oggi a Lamezia: È un evento di eccezionale rilievo il prestigioso Annual Meeting della Deutscher Reiseverband che fino al 14 ottobre porterà in Calabria seicento delegati della più potente federazione del turismo europea: quella tedesca, che – in una forza economica che rappresenta oltre l’85% del fatturato totale nel settore in Germania – riunisce i tour operator, le agenzie di viaggio, le compagnie aeree, gli hotel, gli autonoleggi con migliaia di associati, tra cui e altri numerosi fornitori di servizi nell’ambito del turistico. Saranno loro a scoprire, in anteprima per i futuri turisti tedeschi, l’incanto di una regione ai più sconosciuta. Se, come prevedibile, le bellezze paesaggistiche, artistiche e archeologiche, nonché quelle eno-gastronomiche riusciranno ad affascinare i delegati tedeschi, non è difficile immaginare che il 2019 potrebbe segnare una svolta in termini di presenze europee nella regione. Questa terra ha una ricchezza inutilizzata, risorse naturali straordinarie nel campo dell’accoglienza, e il turismo potrebbe dare finalmente l’avvio a una nuova fase di crescita e di sviluppo. Non entusiasmiamoci subito: non bastano le risorse naturali del territorio (arte, paesaggio, cucina) a determinare la fortuna turistica di una regione: occorre che, da subito, la Regione avvi un piano straordinario che riguardi tutto il comparto. Non è un problema di posti letto (come è stato giustamente messo in evidenza nelle scorse settimane al convegno di Reggio dell’ANCE sul Mezzogiorno) ma di organizzazione del territorio, ottimizzazione delle risorse, formazione e preparazione degli addetti ai servizi turistici. Non c’è bacchetta magica che tenga, non basta uno schiocco di dita, serve programmazione e attuazione urgente di tutti gli interventi necessari. Il Presidente Oliverio che punta tutto sul turismo crei subito una task force che lavori h24 per predisporre quanto necessario perché l’accoglienza sia eccellente e di alto livello. Chi verrà (in tanti si spera) dalla Germania deve portare a casa un ricordo indelebile non solo di Bronzi, scorci incomparabili, arte, architettura, archeologia e buona cucina, ma dovrà essere anche testimonial di un’accoglienza super: il passa-parola, anche attraverso i social, è l’arma vincente. Non servono manifesti e pubblicità televisiva, occorre che chi viene in Calabria – a partire dai collegamenti da e per gli aeroporti, da e per le strutture alberghiere – sia soddisfatto e avverta, come è nelle pieghe del dna dei calabresi, un senso di accoglienza che non ha eguali. Fallire in questa opportunità sarebbe un suicidio. (s)
L’operazione di promozione della Calabria è cominciata con un duro e lungo iter di candidatura, passata per diverse visite ispettive e mesi di lavoro congiunto di Regione e Drv e si concluderà domani in piazza Italia a Reggio. Il congresso che sta per svolgersi a Reggio consentirà alla Calabria, che ospita l’evento, e all’Agenzia Nazionale del Turismo (ENIT) che l’ha sostenuto, di sfruttare la visibilità e la affidabilità dalla Federazione del turismo tedesco per far conoscere al mercato mondiale, ma soprattutto a quello tedesco – che rappresenta il primo bacino di domanda per il Paese – la “destinazione Calabria” e, più in generale la “destinazione Italia”.
L’evento non interesserà solo Reggio Calabria, ma – come è già accaduto anche in occasione del “press trip” che a giugno scorso ha portato nella regione decine di giornalisti tedeschi – quasi tutta la Calabria, grazie al fatto che alcune decine di delegati sono giunti nella regione, in anticipo rispetto agli altri circa 600 che seguiranno i lavori congressuali, proprio perché hanno deciso di visitarla per scoprirne le risorse turistiche e valutare ipotesi di investimento. Si tratta di escursioni su tutto il territorio regionale attraverso i quali, a piccoli gruppi, gli operatori tedeschi potranno conoscere diverse aree e diversi prodotti turistici, anche nelle altre province calabresi, come la Costa degli Achei, la Costa degli Aranci, la Costa dei Gelsomini, La Costa degli Dei, la Costa dei Saraceni, la Riviera dei Cedri, Il Marchesato Crotonese, il Pollino e la Sila. E nell’ambito di questo tour, i delegati tedeschi hanno incontrato gli operatori locali del turismo, proprio per provare a intessere relazioni d’affari.
Dunque, un’occasione importante per il settore turistico della regione, giacché tra i circa 600 delegati che prenderanno parte al congresso ci saranno, i massimi esponenti del mercato turistico tedesco, come – per esempio – Stefanie Berk, Managing Director Central and Eastern Europe di Thomas Cook; Michael Frenzel, Ambassador del World Travel and Tourism Council; Hubert Kluske, Chief Conmercial Officer della Tui; Benjamin Krumpen, Ceo della Phoenix Reisen; Susanne Schick, Senior Manager Sales di Fraport; Jürgen Siebenrock, Vice President Sales di Lufthansa; Pascal Zahn, Ceo di Olimar Reisen; Florian Storp, Vice President Central Europe di American Express Global Business Travel.
Anche sotto il profilo puramente istituzionale, il meeting Drv porterà in Calabria due personalità di spicco della politica tedesca ed europea in generale: il ministro tedesco dello sviluppo e della cooperazione economica, Gerd Müller; e l’ex presidente del Parlamento Europeo e attuale deputato del Bundestag tedesco, Martin Schulz. Muller – che è noto fuori dai confini della Germania perché è il ministro del Governo Merkel che lo scorso anno ha annunciato un “Piano Marshall” tedesco per l’Africa, con uno schema di incentivi fiscali miranti a moltiplicare gli investimenti nei Paesi africani, anche nel settore turistico – interverrà al congresso proprio su un focus sulle “collaborazioni tra Paesi nell’ambito degli aiuti allo sviluppo del turismo”. Schulz parlerà invece della crisi e del futuro dell’istituzione europea, in un intervento dal titolo “L’Europa a un punto di svolta: Brexit, nazionalizzazione e difesa di una società aperta”.
Insomma, come ha più volte ha ribadito il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, «questo evento ci sta anche consentendo di testare la capacità del sistema turistico della costa viola rispetto al numero ingente di partecipanti al meeting. Credo fortemente – conclude Oliverio – che l’investimento fatto con l’obiettivo di instaurare questa stretta collaborazione tra Regione Calabria e la federazione degli operatori turistici tedeschi porterà i suoi frutti a breve e soprattutto nel lungo periodo; ben al di là dell’evento stesso».
Il vicesindaco metropolitano Riccardo Mauro ha espresso, a nome della Città Metropolitana, la soddisfazione di ospitare questo importantissimo meeting di operatori turistici. «I tour operator – ha detto Mauro – vivranno la nostra terra, avranno l’opportunità di conoscere i nostri preziosi tesori paesaggistici, enogastronomici, architettonici, archeologici, il tutto in un contesto arricchito da due caratteri esclusivi: un clima unico e un’accoglienza che solo i calabresi sanno donare. Una bella impresa quella della Regione Calabria che è riuscita a portare in città questo importantissimo appuntamento che, dopo Dubai, Canada, Portogallo, per la prima volta si tiene in Italia, e proprio nella nostra città. Impresa non semplice visti i rigorosi standard e i controlli della Federazione che ha effettuato ben 15 sopralluoghi prima della scelta».
L’Amministrazione Falcomatà ha dato un fattivo contributo al tavolo istituzionale e ha garantito il concerto di chiusura dell’evento a cura dei Maestri del Conservatorio Cilea, che farà conoscere anche l’antica tradizione musicale per la quale l’Italia è famosa nel mondo.
«Una vera e propria semina – dice ancora il vicesindaco Mauro – da cui raccoglieremo i frutti che, quantificati, potrebbero portare ad un aumento del volume turistico stimato attorno al 15 per cento, come già avvenuto in altri Paesi. Così gli operatori tedeschi, popolo turista per antonomasia, parteciperanno a incontri e destination workshop che li porteranno a conoscere non solo la nostra bella Reggio ma le tante perle disseminate nell’area metropolitana. Da Pentedattilo, Palmi, Bova, Palizzi, Gambarie d’Aspromonte, Pizzo, alla Costa Viola, entrando a stretto contatto con i prodotti tipici e il fascino della nostra tradizione. Una scelta quella ricaduta sull’area metropolitana di Reggio che ci inorgoglisce e che rappresenta non un traguardo ma il punto di partenza per un rilancio dell’immagine dei nostri territori che porterà nei prossimi anni a ricadute importanti in termini turistici e, quindi, economici, ad una rinascita del comparto, ad una destagionalizzazione del turismo, nonché ad una spinta motivazionale non indifferente per gli addetti ai lavori».
Il programma di domani 11 ottobre: al mattino escursioni di gruppo – chiamati “destination workshop” della durata di una mezza giornata, in dieci zone tematiche della Regione: Tour 1R- Pentedattilo e il Berrgamotto; Tour 2R – I vigneti terrazzati di Palmi e Bagnana e il sentiero del Tracciolino; Tour 3R – Bova e l’Area Grecanica; Tour 4R – Gambarie e l’Aspromonte; Tour 5R – Pizzo e il Tartufo; Tour 1L – Casignana e la gastronomia tipica; Tour 2L – Taverna, Mattia Preti e l’osservazione delle stelle; Tour 3L: Squillace e il Parco Archeologico Scolacium; Tour 4L: Tropea e la città di pietra di Zungri; Tour 5L: Gerace e il Parco Archeologico di Locri.
Nel pomeriggio rientro a Reggio dei delegati che hanno partecipato a tutti tours. Transfer in hotel a Reggio Calabria e apertura del primo evento di benvenuto in Piazza Italia con la degustazione di un menù italiano in un contesto scenico dallo stile tipicamente all’italiana.
Il Presidente del Senato in visita a Lamezia: «Simili tragedie non devono ripetersi»
8 ottobre – Il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati oggi a Lamezia per portare il cordoglio dello Stato alle vittime del maltempo dei giorni scorsi, una giovane madre e i suoi due figlioletti, ed esprimere la solidarietà nei confronti di popolazione e attività produttive che hanno subito gravissimi danni dal nubifragio che ha colpito tutto il Catanzarese. «Sono qui – ha detto – per dire basta e ribadire, con immane dolore, anche da madre e da cittadina, che simili tragedie non debbano più ripetersi. Non è più tollerabile continuare a piangere morti innocenti come queste».
La Presidente è stata accolta dal Presidente della Regione Mario Oliverio e dal Prefetto di Catanzaro Francesca Ferrandino che l’hanno poi accompagnata poi sui luoghi del disastro. «Questo ultimo evento calamitoso evidenzia, ancora una volta – ha dichiarato Oliverio – la fragilità del territorio ma anche la necessità di intervenire attraverso risorse adeguate da destinare alla realizzazione di precisi interventi. In particolare, ritengo non più procrastinabile la costruzione di un fondo adeguato nel bilancio dello Stato per consentire, ai Comuni ed alle Province, di far fronte alla manutenzione ed alla messa in sicurezza della rete viaria e delle altre infrastrutture di loro competenza. Le quattro Province calabresi e la Città Metropolitana di Reggio Calabria, a cui è affidata la competenza di oltre 8000 chilometri di strade, non sono oggi nelle condizioni di adempiere, in modo adeguato, a questo compito per mancanza di trasferimenti da parte dello Stato. Chiedo per questo a Lei – ha detto il Presidente Oliverio dialogando col Presidente del Senato – di farsi interprete, presso il Governo, anche di questa problematica, finché nella Legge Finanziaria in corso di approvazione, si assumano risposte concrete».
Oliverio ha riferito ai giornalisti presenti che la richiesta di calamità naturale, già avanzata, sarà formalizzata nella Giunta di oggi appositamente convocata, con atto deliberativo. Si procederà, assieme ai Comuni, a una quantificazione dei danni alle strutture ed alle infrastrutture, alle attività produttive, all’agricoltura ed alle attività commerciali.
Il sen. Marco Siclari ha voluto esprimere alla Presidente il suo ringraziamento per aver voluto essere a Lamezia. «In un momento tragico per la Calabria in lutto per Stefania e il piccolo Cristian la vicinanza delle istituzioni è fondamentale, per questo voglio ringraziare la Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati per essere stata oggi in Calabria e aver portato l’abbraccio dello Stato a un paese fortemente ferito dall’ultima alluvione».
«In questo momento di lutto e tristezza – ha detto Siclari – la Calabria avrà la forza di alzarsi nuovamente ma con la consapevolezza di non essere abbandonata. Lo Stato deve essere presente e vicino a tutte le popolazioni troppo spesso messe in ginocchio da catastrofi che lasciano cicatrici profonde. In Calabria stiamo pagando la lontananza delle politica che non investe al Sud sulle infrastrutture e sull’ambiente». (rcz)
Stupore e indignazione: la Calabria e l’Italia sono con Mimmo Lucano
2 ottobre – La notizia degli arresti (domiciliari) del sindaco di Riace Mimmo Lucano ha provocato molta indignazione e tanto stupore non solo in Calabria. Il presidente della Regione Mario Oliverio ha diffuso una nota di vicinanza al sindaco simbolo dell’accoglienza: «Non sono ovviamente a conoscenza – dice Oliverio – dei dettagli dell’inchiesta che ha portato all’arresto di Mimmo Lucano, tranne quello che trapela in queste ore sugli organi dì informazione a seguito del comunicato diffuso dagli inquirenti. Sono però a conoscenza di chi sia Mimmo Lucano, della sua opera, della sua passione, del suo impegno indefesso per gli altri e soprattutto per i migranti. Sono – ancora – perfettamente a conoscenza di quello che era Riace un tempo e di quello che Riace è oggi. Sono perfettamente a conoscenza che il modello di integrazione di Riace è un faro, un modello appunto, un simbolo di quello che dovrebbe essere – e invece non è – l’accoglienza nel nostro Paese. Sono perfettamente a conoscenza che Mimmo Lucano è uomo di specchiata onestà e credibilità, che ha agito e agisce esclusivamente per gli altri e si batte per i diritti degli ultimi, dei poveri, di chi scappa dai loro paesi per guerre fame miseria .Di quelli che Mimmo chiama gli zeri. Per questi motivi sono dunque vicino a Mimmo Lucano e lo difenderò e lo aiuterò nella certezza che i tempi bui che stiamo vivendo troveranno alla fine un’uscita e che diritti dignità e libertà alla fine trionferanno. Mimmo Lucano non è solo e io sono con lui, oggi come ieri. Sono con lui perché lo ho conosciuto da vicino e so che è una persona onesta e semplice. Una persona che ha dedicato la sua vita per gli ‘ultimi della terra».
Beppe Fiorello ha stigmatizzato con un «allora arrestateci tutti»: «Crederò in te più di prima. Qualcuno si porterà sulla coscienza la vita di un uomo straordinario, io lo so che Mimmo non sopporterà questa vergogna, ora cerco parole per difenderlo ma mi rendo conto che non va più difeso, va amato come lui ama il prossimo.
«Con l’arresto, – ha detto l’attore che nella fiction mai andata in onda impersona il sindaco Lucano – vacilla il “mito” di un amministratore diventato famoso per il suo impegno in favore dei migranti, che in migliaia avevano trovato ospitalità nel centro della Locride. L’impegno di Lucano in favore dei migranti gli diede enorme notorietà anche a livello internazionale, tanto che nel 2016 la rivista americana “Fortune” lo inserì tra le 50 personalità più potenti nel mondo. I “guai” per Lucano cominciarono quando la Prefettura di Reggio Calabria, lo scorso anno, dispose un’ispezione nel Comune di Riace dalla quale emersero una serie di irregolarità nell’utilizzo dei finanziamenti governativi per la gestione dei migranti. I risultati dell’ispezione fecero scattare l’inchiesta della Procura della Repubblica di Locri da cui sono emersi gli illeciti che oggi hanno portato all’arresto di Lucano e della compagna, Tesfahun Lemlem».
Secondo Roberto Saviano «Questo governo, attraverso questa inchiesta giudiziaria, da cui Mimmo saprà difendersi in ogni sua parte, compie il primo atto verso la trasformazione definitiva dell’Italia da democrazia a stato autoritario. Con il placet di tutte le forze politiche. Nelle azioni di Mimmo Lucano non c’è mai finalità di lucro, ma disobbedienza civile».
A Roma questa sera in piazza dell’Esquilino una manifestazione di solidarietà nei confronti di Mimmo Lucano organizzata dal centro sociale Baobab, l’associazione di volontari che si occupa della gestione dei migranti nella Capitale, e dall’Arci. Centinaia di cittadini hanno chiesto la libertà per il sindaco. In piazza anche la segretaria della Fiom, Francesca Re David, rappresentanti dell’Anpi, degli studenti, di “Articolo 1-Mdp”, molti attivisti dei movimenti, rappresentanti del Pd, Radicali, Potere al Popolo e Liberi e Uguali e tanti cittadini accorsi spontaneamente.
«Colpendo lui – hanno detto i rappresentanti di Baobab in un post su Facebook – si cerca di arrestare un’idea di convivenza, un’idea di società di pace.Riace era disabitata, oggi vive in un incontro di culture e persone di diversa provenienza. Riace ha dato uno schiaffo a chi ha dipinto il fenomeno migratorio come un problema, come una paura. Riace, nel suo piccolo borgo, ha dimostrato a tutti che la realtà è in mano nostra e che non c’è nulla di già scritto. L’accusa avanzata contro il sindaco Mimmo Lucano è quella di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, un reato legato alla condizione di esseri umani dichiarati fuori legge solo per la mancanza di un foglio, di un timbro. Lo Stato, oggi, fa la guerra al sindaco di un piccolo paese calabro perché ha cercato di aiutare degli esseri umani, perché ha deciso di rimboccarsi le maniche»
Secondo il vicepremier Luigi Di Maio non c’è nulla da imputare allo Stato. «Questa è un’inchiesta della magistratura che nasce prima dell’insediamento di questo governo. Spero, quindi, che questo non diventi un caso politico. Evitiamo di enfatizzare modelli che poi finiscono addirittura arrestati. Quello che non accetto è che si accusi il governo quando questa è un’inchiesta della magistratura e mai come in questo momento a capo del Csm di certo non c’è uno vicino a noi».
Lo scrittore e impresario di spettacolo Ruggero Pegna, autore del libro antirazzismo “Il cacciatore di meduse”, ha dedicato questa riflessione alla vicenda del sindaco Lucano agli arresti domiciliari: «In un’area difficile della Calabria e del mondo, la sensibilità e l’umanità di un sindaco hanno costruito un esempio di straordinaria convivenza di etnie, fedi, culture, tradizioni, storie, colori, suoni, emozioni (e molto altro). La burocrazia più becera e una giustizia in cui, oramai, credono in pochi, hanno schiaffeggiato un simbolo di pace e, con lui, la Calabria più bella, chi ancora crede nei valori e nella dignità di ogni uomo, oltre ogni barriera e diversità, chi crede che il mondo non abbia confini e ognuno sia libero di sperare in una vita migliore per sé e i propri figli, nel segno di una fratellanza universale. A Mimmo Lucano, stima e solidarietà». (rrm)
La grafite di Monterosso negli abiti vince alla Fashion Week di Milano
25 settembre – La Calabria, oltre a essere culla di cultura, è anche “guardiana” di tradizioni e pratiche che vengono tramandate di generazione in generazione. Tra questi, c’è una pratica antica, custodita dagli abitanti Monterosso Calabro. Si tratta della tintura dei filati con la grafite, minerale presente in grande quantità nel paese del Vibonese, la cui montagna ospita l’unico giacimento d’Italia non ancora esaurito.
Questa arte, conosciuta da pochi ma non dimenticata dai suoi abitanti, in particolare dalle sue donne, è arrivata sulle passerelle del Green Carpet della Milano Fashion Week, con una delegazione composta da Antonio Lampasi, sindaco di Monterosso Calabro, dalla sua vice Maria Crispino, Lionella Morano, da Giacomo Puzzello e da Giuseppe Curigliano.
La delegazione è stata invitata all’evento, svoltosi al Teatro della Scala di Milano, per la grafite presente in alcuni vestiti presentati dalla Camera Nazionale della Moda, ed è stata premiata con l’ “Handprint Awards”, l’Oscar della moda ecosostenibile, per «aver mantenuto la memoria di un’antica pratica di tintura dei tessuti con la polvere di grafite proveniente dalla locale miniera ed utilizzata per secoli, prima che venisse soppiantata dalle tinture sintetiche».
«Esprimo piena soddisfazione – ha dichiarato il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio – per l’importante riconoscimento ricevuto dal Comune di Monterosso Calabro nel corso del Green Carpet Fashion Awards 2018, svoltosi alla Scala di Milano e curato dalla Camera Nazionale della Moda Italiana».
«È un altro faro positivo – ha proseguito il presidente Oliverio – che si accende sulla Calabria, per fare tesoro del proprio bagaglio di tradizione e cultura. L’esperienza delle antiche tecniche tintorie, con l’uso di polvere di grafite riciclata proveniente da una antica miniera presente a Monterosso Calabro, è diventato il valore aggiunto individuato da un importante marchio internazionale di moda per elaborare un progetto ecosostenibile».
Le montagne del piccolo centro angitolano, già annoverato tra i venti borghi più belli d’Italia, sono conosciute per l’abbondanza di grafite, un minerale che la popolazione, fin dall’antichità, utilizzava per tingere i vestiti. L’operazione veniva prevalentemente utilizzata dalle donne, che raccoglievano il minerale in ampie vasche, dette “gurne”, precedentemente riempite con acqua piovana.
Il risultato era un composto denso di colore nero, che tingeva i tessuti grazie all’aggiunta di bucce di melograno, dall’ottimo potere adesivo.
Grazie alle tecniche tessili e tintori apprese a Monterosso, di recente la Wrad Living, azienda di moda ecosostenibile internazionale, ha prodotto la ti-shirt “Graphi-tee”, la prima maglietta al mondo realizzata con polvere di grafite riciclata, ed altri capi d’abbigliamento, ricevendo prestigiosi riconoscimenti a livello mondiale per il positivo impatto ambientale e sociale. (ams)
Consulta, «I calabresi nel mondo messaggeri delle nostre identità»
24 settembre – Aperta questa mattina, nella CIttadella regionale di Catanzaro, a Germaneto, la prima delle due giornate di lavoro della Consulta dei Calabresi nel Mondo. Sono 52 i rappresentanti delle associazioni e delle comunità calabresi sparsi in ogni angolo della terra riuniti a Catanzaro nella loro assise annuale: cittadini calabresi o giovani discendenti residenti all’estero provenienti da Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Svizzera, Australia, Argentina, Colombia, Brasile, Uruguay, Canada e Stati Uniti. Per l’occasione, le sale della Cittadella che accolgono i delegati, gli esperti, i relatori e i rappresentanti istituzionali, sono state appositamente allestite con le opere di Franco Azzinari e Mario Naccarato.
A ricevere i delegati il Presidente Oliverio. «Siamo contenti – ha detto – di essere insieme a tutti voi oggi nella sede della Cittadella, la casa dei calabresi e quindi anche la vostra casa. Consideriamo la vostra presenza importante perché attraverso voi manteniamo un rapporto fecondo con i calabresi sparsi nel mondo».
È seguito un minuto di raccoglimento dopo il ricordo di Oliverio su Italo Richichi, presidente della Federazione italiana circoli calabresi: «un altro amico calabrese, medico esemplare, esperto di dieta mediterranea, che da qualche mese è venuto a mancare lasciando un vuoto incolmabile».
Quindi Oliverio ha illustrato gli obiettivi di questo incontro. «Abbiamo rilanciato la Consulta – ha detto il presidente della Regione – percorrendo una strada diversa, approvando una legge che attribuisce all’organismo non solo funzioni consultive ma soprattutto propositive. La Consulta sta svolgendo un lavoro importante. Abbiamo imboccato una strada diversa perché i calabresi nel mondo sono i veri messaggeri delle nostre identità. In tal senso abbiamo programmato risorse importanti per affrontare e aggredire problemi che non sono stati mai affrontati negli anni passati, dando priorità all’accessibilità alla nostra regione, investendo nei collegamenti aerei extra nazionali che sono passati dagli 8 del 2014 a 32. Gli arrivi sono aumentati in modo esponenziale».
Oliverio ha poi ricordato l’approvazione della legge sulla charteristica, la gestione unica degli aeroporti, l’ammodernamento della rete ferroviaria Jonica con un investimento di 650 milioni di euro, lo studio di fattibilità elaborato in collaborazione con le università per la realizzazione dell’alta velocità da Salerno a Reggio Calabria. Ha ricordato l’attenzione e il sostegno della Regione nei confronti del grande gruppo imprenditoriale Hitachi per lo sviluppo e l’espansione dello stabilimento di Reggio che produce materiale rotabile innovativo per tutto il mondo. Ha parlato anche di investimenti importanti per incrementare e migliorare la ricettività che ha consentito di registrare l’anno scorso il record della presenza turistica.
«Non solo – ha aggiunto il presidente Oliverio – la nostra azione amministrativa ha puntato molto sulla valorizzazione dei borghi investendo 100 milioni di risorse oltre 36 milioni di euro per il recupero degli immobili. Stiamo investendo in direzione del patrimonio culturale anche attraverso un protocollo con le università che prevede un investimento di 128 milioni di euro per le borse di studio. Il 100% degli studenti inseriti nella graduatoria avranno la borsa di studio. Grazie a voi si sta allargando il rapporto tra le nostre università e quelle di altri Paesi come quelle americane. Un altro grande risultato che voglio ricordare – ha detto ai consultori – è l’istituzione della Zona economica speciale (Zes), verificando già i primi segni positivi con l’export cresciuto del 34%. Inoltre abbiamo rivolto un bando alle Camere di Commercio all’estero: la prima volta di una regione italiana. Insomma un lavoro messo in cantiere che sta producendo risultati importanti con un obiettivo orientato sul percorso dell’internazionalizzazione, mantenendo le proprie identità».
C’è ancora molta strada da percorrere, ha affermato Oliverio, «ma dobbiamo lavorare affinché la vostra esperienza, la vostra funzione sia messa in rete attraverso l’innovazione tecnologica, per fare in modo che la Calabria, consolidi il proprio rapporto con i suoi concittadini all’estero. In questo senso va il rilancio della Consulta dei calabresi all’estero. Vogliamo insistere e consolidare il rapporto con le vostre comunità e la nostra terra, che è la vostra terra. Abbiamo istituito da due anni un premio per insignire i messaggeri della Calabria nel mondo. A questo premio voi dovete concorrere. Insieme dobbiamo impegnarci per mettere in atto politiche che abbiano un denominatore comune: recuperare la propria identità per far esprimere quello che ognuno porta dentro di sé, la propria anima, il rapporto con il proprio territorio. Valori da trasmettere alle nuove generazioni. Questo il nostro è il vostro compito oggi e per il futuro».
La Consulta regionale dei calabresi all’estero nominata dal presidente Oliverio è in carica da tre anni: sono state affrontate una serie di tematiche riguardanti anche progetti in corso e nuove prospettive della Consulta stessa, l’attivazione e la valorizzazione di nuove forme del network “Calabresi nel mondo” nel contesto di una società globale, gli accordi di cooperazione per la realizzazione di progetti con le Camere di Commercio. Nel corso di una tavola rotonda ci si è inoltre confrontati nel merito delle forme di comunicazione tra il sistema delle Consulte regionali e le funzioni del Consiglio generale degli italiani all’estero (Cgie) e sui progetti per la promozione dell’immagine. (rcz)
Sarà tutta cosentina la sfida 2019 per la Regione Calabria ?
23 settembre – Se venissero confermate le voci, la sfida per la conquista della poltrona della Cittadella di Germaneto, il prossimo anno, diventerebbe tutta cosentina: a sfidare Oliverio (di San Giovanni in Fiore) due cosentini doc, Mario Occhiuto (attuale sindaco di Cosenza) e l’europarlamentare pentastellata Laura Ferrara.
Dopo l’ufficializzazione della ridiscesa in campo di Mario Oliverio, che punta a una riconferma come Presidente della Regione, si vanno delineando le altre candidature per la conquista di Germaneto. Con buona pace di Sergio Abramo, il centro-destra sembra voler convergere sul sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, su cui andrebbero a concentrarsi anche i voti di Lega e Fratelli d’Italia. Non c’è alcuna ufficializzazione, anche perché manca ancora un anno, ma soprattutto risulta difficile interpretare i malumori che da più parti, nel centro-destra, continuano a registrarsi. A Fiuggi, sotto sotto, in questi giorni si è sentito tutto e il contrario di tutto, con la sensazione che, nonostante le rassicurazioni e i buoni propositi, ci sia molto da ricucire tra Forza Italia e Lega, anche soprattutto a livello regionale. In Calabria, com’è noto, l’affermazione degli azzurri è stata determinante per contenere lo “sfascio” provocato dai pentastellati e la Lega (che ha eletto Salvini proprio a Reggio Calabria) lo riconosce in pieno, tanto da non avere dubbi che la poltrona di governatore dovrebbe spettare a Forza Italia. L’on. Domenico Furgiuele, segretario regionale della Lega e uomo di Salvini in Calabria, mostra, però, perplessità su una lista unica di sapore civico, dove ogni alleato possa portare l’acqua del suo mulino. In ogni caso, qualsiasi ipotesi di candidatura “forte” dovrà tenere conto delle elezioni europee di primavera e degli scenari politici che si andranno a delineare. Occhiuto, a Fiuggi, con il fratello Roberto (deputato di Forza Italia) e la coordinatrice regionale Jole Santelli, non smentisce la sua probabile candidatura «Sono tanti a sollecitarmi a correre per la Regione, ma voglio riflettere, ci devono essere le necessarie convergenze di tutti i partiti del centro-destra». L’idea, detta in soldoni, è una lista civica con un progetto di sviluppo che vede partecipi e coinvolti tutti gli schieramenti del centro-destra. Unica chance – aggiungiamo noi – per controbattere un pd lacerato e incapace di esprimere l’unità necessario per il rilancio e il Movimento Cinque Stelle che, alle politiche in Calabria, ha raccolto a piene mani tra gli elettori insoddisfatti di pd e forza Italia. L’incognita – che le elezioni europee potrebbero sciogliere – è se i grillini faranno il bis beffando, di nuovo democrat e soprattutto azzurri.
Il Movimento Cinque Stelle – secondo i rumours di Montecitorio – sembra orientato a puntare su Laura Ferrara, unica europarlamentare calabrese, che ha fatto in questi anni un lavoro serio impegnandosi anche oltre le linee del Movimento. D’altro canto l’azzardo degli sconosciuti, riuscito alle politiche, potrebbe risultare fatale nella corsa a governare la Calabria. (s)
M5S: L’ABBAZIA FLORENSE CON LA CASA DI RIPOSO DENTRO
Sul singolare caso dell’Abbazia florense di San Giovanni in FIore che ospita al suo interno una casa di riposo i deputati M5S Francesco Sapia e Paolo Parentela hanno diffuso una nota assai polemica nei confronti della regione.
«Da anni – scrivono i due deputati – denunciamo il caso, ormai nazionale, dell’Abbazia florense di San Giovanni in Fiore, dentro cui si trova una casa di riposo benché i relativi locali siano del comune, che ne concesse l’agibilità e rilasciò un parere rivelatosi falso, servito all’autorizzazione e all’accreditamento della struttura da parte della Regione Calabria. L’Abbazia florense è monumento simbolo della spiritualità di Gioacchino da Fiore, il teorico dell’affermazione della giustizia nel mondo terreno. Ciononostante, per quanto persone vicine al governatore Mario Oliverio pubblicizzino oltremodo loro libri su Gioacchino, citato da Dante Alighieri fino a Gianni Vattimo, nulla si muove per risolvere il paradosso della presenza della rsa nel complesso badiale».
«È come se – proseguono i deputati 5stelle – nel Duomo di Milano si consentisse l’attività di un centro scommesse o dentro Santa Croce si permettesse di tenere una palestra. La Calabria è fatta di enormi contraddizioni, che Oliverio, ora gasato col suo codazzo di sindaci in attesa di “mance”, non ha mai voluto risolvere. Nello specifico, alla burocrazia regionale egli doveva chiedere conto dell’autorizzazione e accreditamento in questione».
«Oltretutto – incalzano i parlamentari 5stelle – il vicino sito di Jure vetere sottàno è sempre in abbandono. Di queste ferite alla cultura della Calabria, per iniziativa del Meet up locale, attento al rilancio dell’Abbazia florense e del territorio, si parlerà alle ore 17,30 di sabato 22 settembre, all’interno del complesso religioso e insieme ai colleghi Alessandro Melicchio e Margherita Corrado; l’uno componente della commissione Cultura della Camera, l’altro dell’omologa del Senato». «In ogni caso – concludono Sapia e Parentela – a San Giovanni in Fiore come nel resto della Calabria bisogna cambiare gli uomini che gestiscono la cosa pubblica». (rp)
CATANZARO: MIGRANTI, ACCOGLIENZA E SOLIDARIETÀ, UN BEL CONVEGNO
12 settembre – Vasta eco ha avuto il convegno “Storie Migranti Accoglienza e Solidarietà: valori calabresi” che si è svolto ieri a Catanzaro nell’ambito della rassegna “Settembre al parco” in programma fino al 21 settembre al Parco della biodiversità mediterranea di Catanzaro. Tra i partecipanti, come ospite d’onore, il sindaco di Riace Mimmo Lucano. L’incontro, che si è svolto al Musmi (Museo Storico Militare), è stato introdotto da Rosetta Alberto, direttore del Musmi e moderato dal giornalista calabrese Luciano Regolo, condirettore di Famiglia Cristiana. È intervenuto anche il presidente della Regione Mario Oliverio.
Parlando del sindaco Lucano, Oliverio ha detto: «Lucano è una persona, un calabrese, che non solo ha fatto una scelta di campo: quella della civiltà ma ha costruito un modello di accoglienza e di integrazione che ha consentito di rivitalizzare un borgo e di creare lavoro per la comunità residente. Un modello alternativo a quello basato sulle paure e che spinge sulle limitazioni delle libertà». Oliverio nel sottolineare che le competenze sull’immigrazione sono del Ministero ha poi affermato che «la Regione non deve rimanere chiusa nelle gabbie delle competenze. Ritengo che Riace è la Calabria nelle sue viscere. La Calabria che non si gira dall’altra parte di fronte alle miserie del mondo perché l’ha vissuta sulla propria pelle l’esperienza dell’allontanamento. Mi sono schierato con Lucano anche perché ritengo che le istituzioni abbiamo l’obbligo di trasmettere il rispetto dell’altro e la solidarietà verso chi vive situazioni di disumanità».
Il presidente è anche tornato sull’argomento della mancata messa in onda della fiction su Mimmo Lucano da parte della Rai: «È stato impedito che Riace potesse andare in onda perchè avrebbe consentito a milioni di persone di poter essere informate e di poter verificare direttamente il valore di Riace. Il modello Riace – ha rimarcato ancora il presidente Oliverio – va sostenuto perché rappresenta un modello di civiltà per il quale bisogna battersi. E partendo da questa esperienza la sinistra deve avere il coraggio di recuperare la bussola dei valori e rappresentarli come idea di società. Come il vento non si può fermare con le mani – ha dichiarato infine Oliverio -, il fenomeno dell’immigrazione non si può fermare con i respingimenti».
Il convegno al Musmi era dedicato all’accoglienza e all’integrazione dei migranti all’insegna di una Calabria che accoglie e fa della diversità una risorsa. E in tal senso il sindaco Lucano ha esordito affermando che «L’esperienza di Riace fa emergere l’anima antica e nuova della Calabria, di questa terra che deve essere legata a un senso spontaneo di sensibilità, perché non si può fare campagna elettorale sull’opposto della natura umana. L’accoglienza, e soprattutto l’integrazione, per noi ha rappresentato la possibilità del futuro per la comunità di Riace. Quanti arrivano da noi sono esseri umani e Riace è la prova concreta che è possibile affrontare il fenomeno dell’immigrazione con una dimensione umana».
Lucano poi, rispondendo ad una domanda sulla sospensione della fiction Rai, ha evidenziato che «probabilmente milioni di italiani e di persone all’estero che avrebbero visto la serie televisiva avrebbero capito che se la convivenza di diverse culture è stata possibile in un territorio limite quale Riace, con tutti i suoi problemi di abbandono, declino demografico e rassegnazione sociale, sarebbe stata possibile ovunque. Il messaggio della fiction sarebbe stato controcorrente rispetto a quello che oggi sta accadendo in Italia, dove addirittura – ha rilevato il sindaco – si crea il consenso politico spingendo sempre più verso la civiltà della barbarie. Noi abbiamo costruito un laboratorio politico di scambi e la rivendicazione – afferma Lucano riferendosi alle vicende giudiziarie che lo hanno coinvolto portandolo anche ad uno sciopero della fame – non è stata solo economica ma principalmente contro l’occultamento di questa esperienza. E in un contesto di solitudine – ha infine dichiarato il sindaco Lucano – aver conosciuto il presidente Oliverio, che mi ha ascoltato e ha scelto di stare vicino a me, ma soprattutto vicino agli ultimi, mi ha dato la forza di andare avanti per non far finire questa esperienza legata al sentimento di umanità che tutti i calabresi possediamo».
I lavori del convegno sono stati introdotti dal presidente della Provincia Enzo Bruno: «Attraverso questa manifestazione – ha detto Bruno – diamo voce ai valori della vera Calabria. La rassegna, affidata alla direzione artistica di Massimo Fotino, in sette giorni vivrà decine di spettacoli, opere teatrali, grandi concerti dibattiti. E lo facciamo nonostante le grandi difficoltà economiche che oggi vivono le Province. Per questo devo ringraziare in particolare la Giunta regionale e il presidente Oliverio che ha puntato su Catanzaro capoluogo della Calabria e ci ha consentito di mantenere a questi livelli il Parco della Biodiversità, uno dei parchi più belli d’Italia».
Al convegno sono intervenuti anche il direttore del Corriere della Calabria Paolo Pollichieni il quale ha sostenuto che «il modello Lucano mette in difficoltà il business dell’accoglienza. Se ci fosse un reato di ingenuità Mimmo sarebbe condannato all’ergastolo. Non è ancora cosciente del casino che ha combinato»; il Presidente dell’associazione Gutenberg Armando Vitale secondo cui «la scuola deve creare un clima che sollevi il problema di cosa è il fenomeno dell’immigrazione per difendere i diritti di civiltà della nostra Europa. Serve una grande mobilitazione politica, civile, ideale»”. (rcz)
OLIVERIO IN GERMANIA, MISSIONE “DESTINATION KALABRIEN”
9 settembre – Missione compiuta, direbbero al cinema, ma non è un film. Il presidente Oliverio è stato ospite dell’Ambasciate d’Italia a Berlino per partecipare all’educational “Destination Kalabrien” che punta a convogliare sul territorio calabrese migliaia di turisti tedeschi. Un obiettivo su cui è incentrato l’incontro del prossimo ottobre con il Meeting Annuale degli agenti di viaggio tedeschi che saranno a Scilla e Reggio e che la Regione dovrà convincere a indirizzare gran parte del turismo tedesco verso la Calabria. Missione compiuta, si diceva, e in effetti, a quanto sembra, l’accoglienza degli stakeholders di Destination Kalabrien hanno riservato a Oliverio lascerebbe ben sperare. La Calabria piace al popolo vacanziero tedesco, ma occorre che le mete di destinazione turistica rispondano a criteri di accessibilità, logistica, accoglienza. Non bastano il mare, il sole e le eccellenze eno-gastronomiche sempre più apprezzate e valorizzate in tutto il mondo: servono strutture e infrastrutture, aeroporti (non basta Lamezia!) formazione del personale, adeguamento dell’offerta turistica. A parole il presidente Oliverio ha convinto il qualificato pubblico tedesco intervenuto in ambasciata a Berlino, adesso serve la concretezza delle azioni e dei fatti. La Calabria utilizza appena l’1-2 per cento del suo potenziale turistico: ha bellezze archeologiche straordinarie, risorse paesaggistiche uniche, una cucina invidiabile, eppure non riesce a cogliere queste opportunità. Anzi, i turisti che vengono, poi scrivono ai giornali per lamentarsi di tutto (in gran parte senza ragione, ma, invero, le carenze organizzative e strutturali creano problemi insormontabili per chi avrebbe in mente di tornare in vacanza in Calabria). E dire che, in fatto di accoglienza, i calabresi sono davvero unici al mondo, l’amicizia e la cordialità sono nel nostro dna. E, di contro, ci sono migliaia di giovani professionisti, laureati o col master, che non hanno alcuna opportunità dal segmento turistico e sono costretti a “regalare” competenze e capacità fuori della propria terra. Forse sarà il caso di organizzare degli Stati Generali sul Lavoro (che non c’è) e che, invece, si potrebbe (si deve) inventare nel comparto turistico a misura dei giovani disoccupati calabresi (6 su dieci non hanno mai avuto opportunità anche solo di sperimentare qualche forma di occupazione). (s)
OLIVERIO A BERLINO
«Sono venuto personalmente – ha detto il presidente Oliverio – per farmi portavoce di una Calabria che sta cambiando volto, per spiegare ai media e agli stakeholders tedeschi che sono in atto investimenti infrastrutturali importanti, che i cantieri aperti oggi sono tanti e che quindi la nostra regione si presenta non più solo come una meta turistica di fascino e bellezza ma anche come un sistema turistico sul quale è possibile investire. È importante che questo messaggio non sia solo veicolato attraverso eventi sporadici come quello odierno, ma è necessaria una continua azione di comunicazione affinché gli operatori tedeschi guardino con fiducia al nostro territorio ed è per questo che ho fortemente voluto e ottenuto di ospitare il meeting annuale della Federazione del turismo tedesco: un evento che necessita di uno sforzo e un investimento importante, perché importante è il suo prestigio e gli effetti che produrrà sul nostro settore turistico».
Nel corso dell’educational Destination Kalabrien, oltre alla promozione della destinazione turistica regionale, è stato presentato anche il programma dell’edizione numero 68 dell’Annual Meeting Deutscher Reiseverband che si terrà tra Reggio Calabria e Scilla dal 10 al 14 ottobre.
Ad aprire i lavori dell’educational è stato l’Incaricato d’Affari dell’Ambasciata d’Italia a Berlino, Alessandro Gaudiano; sono anche intervenuti il presidente della Drv, Norbert Fiebig e il direttore esecutivo di Enit, Giovanni Bastianelli. Come ha osservato anche il Ministro Alessandro Gaudiano, che ha dato un caloroso benvenuto al Presidente Oliverio, «con circa 48 milioni di turisti nel mondo e un volume di spesa stimabile intorno ai 60 miliardi di euro l’anno, la Germania è il primo Paese di riferimento per l’industria turistica italiana. E nessun altro popolo conosce così bene il nostro Paese e ci ritorna così volentieri. Per questo siamo quindi molto lieti di ospitare un evento volto a promuovere ulteriormente il turismo tedesco in Italia, riunendo i vertici istituzionali di Regione Calabria, dell’Agenzia Nazionale del Turismo (Enit) e del Drv. E siamo lieti – ha concluso il diplomatico – del nostro eccellente partenariato con il Drv, così impegnato a sviluppare il turismo come fattore economico in Europa e nel Mondo».
Anche il direttore esecutivo di Enit, Giovanni Bastianelli, è intervenuto spiegando che «la Germania continua a dominare la classifica dei Paesi di origine per flussi turistici verso l’Italia con una quota parte del 28% delle presenze e del 17% della spesa totale degli stranieri. Gli andamenti in salita stanno a sottolineare il ruolo centrale che occupa il mercato tedesco per l’incoming italiano. Ecco perché l’Enit è partner ufficiale del Meeting Drv. Dal monitoraggio sul turismo svolto da Enit grazie alla propria rete di sedi all’estero, abbiamo rilevato per la Germania incrementi a doppia cifra nelle vendite dell’Italia per l’estate e stime positive anche per l’autunno. Il turista tedesco conosce bene il Belpaese ed oltre a ritornare volentieri nelle nostre destinazioni più note, è alla costante ricerca di formule di viaggio alternative. Infatti, accanto ai classici pacchetti venduti – ha concluso Bastianelli – dedicati a città d’arte, mare, laghi e montagna, si rafforza la domanda per i prodotti turistici legati all’enogastronomia, turismo natura/outdoor e cicloturismo che ben si prestano a territori come quello calabrese»”.
«Ed è con questa chiara consapevolezza – ha dichiarato il Presidente Oliverio – che la Regione Calabria ha voluto mettere in campo strategie di marketing mirate a incrementare i flussi turistici provenienti dalla Germania. Aver ottenuto di ospitare il meeting annuale della Drv ci consente di accelerare e meglio qualificare questo percorso di sviluppo. Non solo per il prestigio che questo evento rappresenta per il paese ospitante e per gli effetti concreti che esso produce nei confronti della domanda turistica, come confermano gli incrementi a due cifre registrati negli anni successivi da tutte le destinazioni che hanno già ospitato l‘evento. Ma soprattutto perché riteniamo che questa sia una esperienza che possa far crescere la professionalità del turismo locale attraverso la cooperazione con chi con il turismo lavora e sa lavorare da molto più tempo. Portare in Calabria questo evento ha comportato una considerevole messa in campo di risorse umane, organizzative e finanziarie per adeguare la nostra offerta turistica agli standard richiesti dal mercato internazionale. Questo evento ci sta anche consentendo di testare la capacità del sistema turistico della costa viola rispetto al numero ingente di partecipanti al meeting. Credo fortemente – ha concluso Oliverio – che la presenza degli oltre 600 tour operator e agenti di viaggio tedeschi che saranno in Calabria dal 10 al 14 ottobre per la loro 68 convention annuale costituisce un’occasione importante per fare conoscere ed apprezzare le bellezze e le potenzialità turistiche del territorio e potrà essere il punto di vera svolta per il settore turistico regionale, ben al di là dell’evento stesso». (rcz)