Una giornata storica: finalmente Reggio beve l’acqua del Menta

Il sito celebrativo della Diga del Menta

Come funziona l’impianto ?

I discorsi dell’inaugurazione

28 ottobre 2018 – La giornata di oggi resterà nella memoria storia della Città di Reggio, ma anche di tutta la Calabria: l’apertura della Diga del Menta che, dopo trent’anni di attesa, rifornirà di acqua potabile Reggio rappresenta sicuramente un segnale che, se c’è la volontà politica, le cose si possono fare. Per questo oggi a Reggio si festeggia: la città per lunghissimi anni – soprattutto d’estate – ha sofferto una crisi idrica senza precedenti, con acqua non solo scarsa ma addirittura “sporca”, ovvero imbevibile.
I lavori della Diga del Menta, che ricade nel comune di Roccaforte del Greco, sembra non avrebbero mai trovato fine. Bisogna dare atto alla Regione e al suo presidente Mario Oliverio di un impegno concreto, in tandem con il sindaco della Città Metropolitana Giuseppe Falcomatà che, in quest’occasione, ha mostrato la determinazione necessaria per portare a termine il progetto. Un’opera di alta ingegneria – una delle più imponenti di tutto il Meridione, la più grande opera pubblica nell’ambito dell’acqua mai realizzata negli ultimi 40 anni in Calabria – che sarà in grado di trattare 1250 litri d’acqua al secondo, con 17,9 milioni di metri cubi d’acqa alla massima regolazione. Finalmente cesserà la sete di Reggio?
Occorre ricordare che i lavori sospesi da tempo erano ripresi nel 2015 e in appena tre anni l’opera è arrivata al traguardo dell’operatività completa.


«Un fondamentale impegno, assunto con i cittadini di Reggio Calabria fin dal mio insediamento, è stato onorato – ha detto il Presidente Mario Oliverio. La vicenda della Diga del Menta è uno delle metafore, forse la più significativa, della mia esperienza di governo regionale. Ho ereditato la sfascio, un cantiere fermo e vandalizzato, ho programmato le risorse e seguito la redazione dei progetti e dei lavori. Sono stato più volte sui cantieri. Un lavoro spesso nascosto, che oggi produce fatti. Sono tante le situazioni di opere incompiute o abbandonate che sono state recuperate e riattivate come, per citare le più significative, l’apertura della cardiochirurgia, i cantieri di adeguamento sismico delle scuole, la strada Gallico-Gambarie, il finanziamento della metropolitana, i finanziamenti sul rischio idrogeologico e così via. Per questi motivi il 28 ottobre sarà una data storica e un’occasione di festa per la città di Reggio Calabria».
Il sindaco Falcomatà ha annunciato la fine della grande sete di Reggio: «Con l’apertura del nuovo sistema idrico della Diga sul Menta finalmente si risolve in maniera definitiva un problema che esiste da sempre nella nostra Città. Siamo davvero di fronte ad un passaggio epocale, una sorta di “rivoluzione copernicana” che inciderà in maniera determinante nella vita quotidiana dei reggini che, finalmente, avranno la possibilità di utilizzare l’acqua in casa secondo i propri bisogni domestici senza dover “sperare” che non manchi. Quando ci siamo insediati il cantiere della diga risultava fermo e vandalizzato. Sono serviti anni di duro lavoro, costante e silenzioso, nella proficua sinergia attivata con il Presidente Oliverio e con Sorical, per arrivare a questo punto. Nulla di tutto ciò era scontato, ma oggi possiamo finalmente affermare che l’acqua della Diga non è più un miraggio».


Per dovere di cronaca bisogna riferire di un allarme lanciato dai deputati pentastellati Paolo Parentela e Luigi D’Ippolito relativo a una discarica vicina alla diga che conterrebbe pericolosi inquinanti su cui la Sorical ha chiesto interventi di bonifica. Circostanza smentita dal commissario liquidatore della Sorical, Luigi Incarnato: «Indagini, analisi e approfondimenti fatti per tempo dagli organi competenti – ha detto Incarnato – hanno escluso ogni collegamento tra la problematica sollevata dai rappresentanti del Movimento 5 Stelle e l’utilizzazione dell’acqua della Diga del Menta. La fornitura idrica è garantita, tra l’altro, da un impianto di potabilizzazione tra i più avanzati d’Italia, soprattutto nel campo del monitoraggio, controllo e sicurezza». (rrm)

Il programma degli eventi celebrativi di oggi: alle 11 ad Armo di Gallina la benedizione degli impianti da parte dell’arcivescovo di reggio Giuseppe Giorini Morosini e avvio della fornitura idrica, con la partecipazione del presidente della Regione Mario Oliverio, del sindaco Giuseppe Falcomatà e del commissario Sorical Luigi Incarnato.

Alle 16 riattivazione della fonte delle Tre Fontane, alimentata dall’acqua che proviene dalla Diga del Menta. Don Giacomo D’Anna, parroco della Chiesa di San Paolo, ha benedetto il complesso. E’ la prima fontana pubblica di Reggio Calabria che viene alimentata direttamente con l’acqua della Diga del Menta. I tantissimi cittadini presenti, nonostante l’inclemenza del tempo, muniti di borracce appositamente prodotte per l’evento, hanno potuto e voluto constatare personalmente, insieme agli amministratori e ai rappresentanti istituzionali, l’alta qualità e la bontà del prezioso liquido. Inutile aggiungere che è stato un momento di grande partecipazione e gioia collettiva a cui hanno partecipato, con suoni di clacson, anche gli automobilisti che in quel momento si sono trovati a transitare per la zona. Grande soddisfazione hanno espresso con i loro volti e attraverso gli abbracci soprattutto gli anziani, molti dei quali mai avrebbero creduto di poter vedere riattivata questa antica e storica fontana.

Alle 17.30 il convegno a Palazzo San Giorgio “Dalla Diga del Menta al sistema idrico integrato dell’acqua a Reggio Calabria” con la partecipazione del sindaco Falcomatà, del presidente Oliverio, di Luigi Incarnato, Paolo Brunetti, Domenico Penna (sindaco di Roccaforte del Greco) e Domenico Creazzo (presidente f.f. del Parco d’Aspromonte).
Le manifestazione si sono chiuse con un concerto al Teatro Cilea diretto dal m° Alessandro Tirotta con l’Orchestra e il Coro del Teatro Cilea (quest’ultimo diretto da Bruno Tirotta). Lo spettacolo previsto in piazza Italia di Otello Profazio e Francesca Prestia è stato rinviato per maltempo. (rrc)

 

 

COSENZA – Il Forum sulle eccellenze agro-alimentari

27 ottobre 2018 – È appena iniziato al Teatro Rendano di Cosenza il III Forum dell’agroalimentare d’eccellenza, promosso e organizzato dal Club Cosenza Nord del Rotary. I lavori, che prevedono la partecipazione ed il patrocinio di numerosi enti, dalla Regione alla Provincia ed al Comune di Cosenza, dagli Ordini professionali agli istituti bancari, da Confindustria Calabria all’Unical, sono stati aperti dal presidente Pierluigi Fava.
Previsti gli interventi di Osvaldo Piacentini, Delegato della Commissione Agroindustria dell’Ordine dei Dottori commercialisti di Cosenza e Loredana Pastore, assessore alla Crescita Economica del Comune di Cosenza. Modera l’incontro il giornalista Massimo Clausi.
Sono previste sessioni tecniche e scientifiche e uno spazio significativo sarà riservato alle nuove generazioni nel settore primario con le testimonianze di alcune start-up. Le conclusioni sono previste per le ore 13 con gli interventi del Presidente Fava, del Presidente della Regione Mario Oliverio, del Governatore del Distretto 2100 del Rotary International Salvatore Iovene. (rcs)

Le prelibatezze della Calabria in mostra al SIAL di Parigi

Grande successo stanno avendo presso la fiera SIAL di Parigi, dedicata all’alimentazione e all’enogastronomia, le prelibatezze portate dalla Regione per valorizzare i prodotti tipici del territorio. Il SIAL si chiuderà domani.
Dopo il successo di pubblico e di critica registrato a Londra, la Regione Calabria continua, dunque, il percorso di valorizzazione internazionale delle proprie eccellenze agroalimentari e promozione del territorio al pubblico straniero. Questa volta nei padiglioni parigini del SIAL (Salone Internazionale dell’Alimentazione), la fiera più importante al mondo del settore eno-gastronomico, è presente una delegazione di ben 17 aziende calabresi e rappresentative dell’agroalimentare di eccellenza della regione.
La Regione Calabria è protagonista presso la Hall1, spazio tradizionalmente dedicato alle eccellenze italiane, con uno stand di oltre 200 metri quadri, dove le aziende partecipanti proporranno il meglio delle rispettive specialità: dalle conserve ai vini, dalla pasta agli olii e tutto quello che rende questo splendido territorio la patria di uno stile di vita sano ed equilibrato. Sono proprio la semplicità e i sapori genuini dei prodotti che fanno della Calabria la culla della dieta mediterranea: dopo il primo meeting internazionale di specialisti della nutrizione svoltosi nel mese di giugno in cui la regione è stata definita “Patria della Dieta Mediterranea” anche grazie alla partecipazione del noto testimonial Lidia Bastianich, nei prossimi mesi si terrà un secondo appuntamento dedicato allo stesso tema ed allo stile di vita sano, volto a richiamare prestigiosi studiosi ed esperti del settore di tutto il mondo.
I visitatori francesi – e non solo – hanno potuto percorrere veri e propri tour gastronomici alla scoperta delle migliori proposte della tradizione culinaria calabrese. Ma i cinque giorni sono anche l’occasione per ribadire e per sottolineare l’alto standard di qualità della vita della regione, grazie alla qualità dei prodotti alimentari e a uno stile di vita sano che, oltre ad assicurare una longevità superiore alla media, permette il passaggio di antiche tradizioni alle nuove generazioni.
Non si tratta, però, di una semplice esposizione dei prodotti, ma una vera e propria taste-expo, ovvero i visitatori possono assaggiare e gustare specialità e prodotti eno-gastronomici grazie ad una postazione di cooking-show gestita da Massimiliano Callipo, rappresentante dell’Associazione Regionale Cuochi Calabria e della Federazione Italiana Cuochi. Lunedì ha fatto gli onori di casa il noto conduttore televisivo Federico Quaranta, ormai testimonial della Calabria da qualche mese. All’interno dell’area, inoltre i visitatori possono degustare le specialità delle aziende espositrici e assistere ad una serie di dimostrazioni e di preparazione di ricette dal vivo.
Secondo il Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio «Il successo e l’entusiasmo del pubblico e della critica internazionale raccolti in occasione della nostra presenza alle principali manifestazioni di settore, sono stati per noi la conferma di quanto sia importante continuare a promuovere le eccellenze della nostra Regione in tutto il mondo. La presenza della Regione a Parigi, contando anche sulla presenza di prestigiosi testimonial come Federico Quaranta, ormai innamorato della Calabria, rispecchia il nostro impegno nel far conoscere al pubblico la bellezza e l’offerta infinita del nostro territorio: dai paesaggi marittimi alle cime e alle foreste delle montagne, dai prodotti naturali del territorio ad una cucina semplice ma raffinata, basata su ingredienti genuini che danno vita a piatti che rispecchiano la nostra storia millenaria. Il mio auspicio è quello che il maggior numero di visitatori venga a scoprire la Calabria patria della Dieta Mediterranea e di uno stile di vita slow».

Il 28 ottobre arriva l’acqua a Reggio dalla Diga del Menta

24 ottobre – È un evento storico non solo per Reggio, ma per tutta la Calabria: finalmente l’acqua del Menta risolverà i problemi idrici della popolazione reggina. Quattro manifestazioni in programma il prossimo 28 ottobre per celebrare l’evento che consentirà di chiudere i pozzi salmastri di Reggio (l’acqua non era potabile) e offrire un adeguato rifornimento idrico di acqua pulita e priva di residui salini. L’operazione di riapertura dei lavori intorno alla diga del Menta è costata alla Regione 25 milioni di euro: soldi ben spesi se i risultati annunciati saranno confermati e il problema “sete” per la Città di Reggio diventerà un pallido ricordo.
Quattro – si diceva – gli eventi in programma: alle 11, presso l’impianto di potabilizzazione in località Armo di Gallina, la benedizione degli impianti da parte dell’Arcivescovo Metropolita Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, con l’avvio della fornitura idrica ed una conferenza stampa con Giuseppe Falcomatà, Sindaco di Reggio, Luigi Incarnato, Commissario liquidatore della Sorical, e Mario Oliverio, Presidente della Regione Calabria.

Una immagine datata delle Tre Fontane di Reggio Campi: da anni sono inattive

Alle 16, il secondo evento presso la rotonda di via Reggio Campi, all’incrocio con via Emilio Cuzzocrea, di fronte la Chiesa di San Paolo. “Insieme a bere l’acqua del Menta”, è il titolo dell’evento in cui si prevede la riattivazione della fonte “Tre Fontane – San Paolo” alimentata dall’acqua della Diga del Menta.
Alle 17:30, nella sala consiliare Piero Battaglia di Palazzo San Giorgio il convegno “Dalla Diga del Menta al sistema idrico integrato dell’acqua a Reggio Calabria’ con Giuseppe Falcomatà, Luigi Incarnato, Domenico Pallaria (Direttore Generale Regione Calabria), Paolo Brunetti ( Consigliere comunale), Domenico Penna (Sindaco di Roccaforte del Greco), Domenico Creazzo (Presidente f.f. del Parco dell’Aspromonte), e Mario Oliverio.
Alle 19, infine, l’ultimo appuntamento della giornata al Teatro Cilea di Reggio Calabria con un concerto di orchestra e coro dello stesso Teatro diretto dal Maestro Pasquale Faucitano. (rrc)

A Catanzaro la XIII edizione del Premio Corrado Alvaro

26 ottobre 2018 – Si svolge oggi alla Auditorium Casalinuovo di Catanzaro la XIII edizione del Premio letterario nazionale “Corrado Alvaro”. La giornata si articolerà in due momenti: alle 9.30 i saluti istituzionali e i premi agli scrittori che dialogheranno con gli studenti e dalle 17.30 lo spettacolo letterario in omaggio ad Alvaro con Carmine Abate e Cataldo Perri e la consegna dei riconoscimenti speciali.
I vincitori di questa edizione sono Giuseppe Lupo con “Gli anni del nostro incanto” (sezione narrativa), Salvatore Maira con “Diecimila muli. Romanzo di uomini e bestie” (narrativa opera prima) e Alessandro Leogrande con “La frontiera” (riconoscimento alla memoria). «Tre libri – ha affermato il presidente della Giuria, lo scrittore Carmine Abate – di cui andiamo davvero fieri. Per la XIII edizione del Premio abbiamo voluto rendere omaggio a Corrado Alvaro  anche con un racconto sul rapporto tra lui e gli scrittori calabresi che sarà narrato durante il reading letterario-musicale previsto in chiusura del Premio quando si esibiranno insieme a me, Cataldo Perri (voce e chitarra battente), Checco Pallone (tamburello e chitarra), Enzo Naccarato (fisarmonica), Piero Gallina (violino e lira)».


«Avevamo dei libri davvero molto belli. Non è  stato facile ma abbiamo deciso all’unanimità sicuri delle scelte finali”. Lo ha dichiarato Marisa Fasanella mentre Cataldo Perri hanno messo in evidenza l’importanza dell’insegnamento della letteratura calabrese nelle scuole «tramite gli scrittori portatori di grandi valori che hanno tracciato la nostra storia e le nostre identità» ed ha proposto di intestare un Parco letterario a Corrado Alvaro.
Presente alla presentazione in Cittadella anche il segretario della Fondazione “Corrado Alvaro” Sebastiano Romeo il quale ha illustrato l’attività della Fondazione il cui fiore all’occhiello è costituito proprio dal Premio «per il quale – ha specificato – quest’anno si è deciso che la giuria fosse composta da scrittori calabresi. La scelta della Fondazione e della Regione di realizzare questa edizione a Catanzaro – ha aggiunto –  è legata al ricordo degli anni di formazione trascorsi dall’autore di San Luca al Liceo “Pasquale Galluppi” della Città Capoluogo della Calabria dove conseguì la maturità classica nel 1913 e dove tenne per la prima volta una conferenza pubblica».
La preside del Liceo “Galluppi”, Elena De Filippis, ha espresso commozione “per essere stati individuati per questa occasione. «Una  scelta – ha affermato – caratterizzata dalla fierezza di aver ospitato in questo liceo uno degli scrittori meridionalisti più rappresentativi come Corrado Alvaro».
La Fondazione “Corrado Alvaro” ha assegnato anche altri riconoscimenti ad Istituzioni e a calabresi illustri: al presidente della Regione Mario Oliverio, alla Città di Catanzaro, al Magnifico rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato, al direttore scientifico IEO di Milano Giuseppe Curigliano. Il premio di studio se lo è invece aggiudicato Rosalba Peronace per la tesi di laurea su “Gente in Aspromonte: la geografia dell’Aspromonte nell’opera di Corrado Alvaro”. (rcz)

Melicchio (M5S): la città di Acri (CS) è abbandonata, deve rinascere

«Acri, il popoloso comune della presila cosentina, deve uscire dall’isolamento in cui decenni di malapolitica lo hanno relegato». Lo afferma in una nota il portavoce M5S alla Camera dei Deputati, Alessandro Melicchio, a seguito delle denunce e segnalazioni pervenute dagli attivisti locali.
«È noto il grave dissesto delle casse comunali, infatti, ma oltre al disastro amministrativo delle varie amministrazioni comunali che si sono succedute alla guida della città, anche la Regione e la Provincia hanno abbandonato Acri».
Il parlamentare pentastellato concentra il suo messaggio sugli sprechi e i ritardi che hanno fatto si che Acri non sia adeguatamente collegata. «Nonostante siano stati stanziati decine di milioni di euro per la realizzazione di un lotto della Sibari-Sila e per la variante della SS660 per bypassare una frana, i cittadini aspettano ancora il completamento di queste opere essenziali per far sì che la cittadina sia collegata in maniera sicura e veloce con la piana di Sibari e l’autostrada del Mediterraneo»,
Il Deputato del M5S pone l’attenzione sul troncone della Sibari-Sila, la strada di grande comunicazione che dovrebbe collegare la Piana di Sibari con l’Altopiano Silano e che versa in uno stato di abbandono e degrado, con ritardi nell’esecuzione dell’opera, errori di progettazione e contenziosi, le cui responsabilità non sono state mai accertate. «Eppure l’accordo programma quadro – spiega Melicchio – è del luglio 2002. La spesa complessiva prevista era di più di 212 milioni. A sei anni da quella che doveva essere la data di ultimazione dei lavori del primo lotto, poco più di 7 chilometri, da San Demetrio Corone ad Acri, iniziato nel 2009 e costato 48 milioni di euro, c’è solo un cantiere abbandonato tra ruggine e ponti mai terminati, neanche messo in sicurezza. Si sono realizzati solo due chilometri di strada».

Aperta la Galleria Salice sulla SS660.
La galleria Salice è stata inaugurata nel 2011 ma non è ancora aperta al traffico della SS 660

L’altra grande incompiuta segnalata al parlamentare 5 stelle dagli attivisti locali è la variante SS660. «La vicenda della galleria Salice, che dovrebbe servire ad aggirare la frana di Serra di Buda e rendere meno tortuosa l’entrata in città, è emblematica. Progettata dalla Provincia e finanziata dalla Regione, fu appaltata nel 2007 con conclusione dei lavori prevista per il 2011 ma ancora non è stata aperta al traffico – sottolinea il pentastellato – nonostante siano stati stanziati circa due milioni e mezzo di euro per il completamento dell’illuminazione e delle opere accessorie, con un bando pubblico già assegnato. E chissà dove sono finiti gli altri 30 milioni di euro annunciati dal Presidente Oliverio per la realizzazione del secondo lotto, che dal viadotto avrebbe dovuto arrivare fino al ponte Mucone».
Il portavoce M5S conclude aggiungendo: «Abbiamo segnalato il tutto al Ministro dei Trasporti Toninelli, ma il Governo del cambiamento può solo dare gli indirizzi politici e individuare le risorse per la realizzazione delle infrastrutture che permettano all’entroterra calabrese di svilupparsi insieme al resto del paese. Devono essere poi gli enti locali a collaborare di concerto con i ministeri competenti, facendo la loro parte, ma né Oliverio, né Iacucci né i politicanti che li hanno preceduti lo hanno mai fatto, se non durante le campagne elettorali con le loro solite false promesse. È ora di cambiare tutto, cominciando proprio da Acri». (rp)

Meeting DRV, dai tedeschi suggerimenti per fare turismo sul serio

13 ottobre – Gli oltre 600 delegati delle principali agenzie di viaggio tedesche, riuniti a Reggio per il loro meeting annuale della DRV che si conclude domani, hanno apprezzato le meraviglie della Calabria, ma si sono anche accorti di molte criticità. Quindi sono stati molto apprezzati i suggerimenti fatti dai rappresentanti di oltre cinquemila agenzie di viaggio della Germania per trasformare l’opportunità turistica in un business serio.
I delegati Drv si sono detti estremamente contenti e soddisfatti di essere stati in Calabria, perché hanno avuto dei riscontri molto positivi. Tutti molto interessati a valutare opportunità di avviare rapporti solidi con la Calabria. Ma, oltre ai complimenti per i punti di forza – come l’organizzazione dell’evento e l’ampia offerta turistica presentata dalla Calabria – da parte dei manager del settore turistico sono arrivati anche suggerimenti e puntualizzazioni su alcuni punti di maggiore debolezza dell’offerta calabrese.
Un mercato senz’altro interessante – hanno detto i manager tedeschi – sono le crociere, ma necessitano di una potenzialità di accoglienza di grossi gruppi nello stesso momento che va sicuramente rafforzata. Insomma, dall’incontro sono venute diverse indicazioni per lo sviluppo di un settore che, grazie a questo meeting, si è mostrato a un mercato molto appetibile: il primo mercato turistico per l’Italia – quello tedesco – con circa 11.5 milioni di viaggiatori che l’anno scorso hanno scelto l’Italia; e da anni l’Italia è ai primi posti nel ranking delle destinazioni più amate dai tedeschi. Per questo il presidente Oliverio ha ribadito che il meeting DRV non deve intendersi come un evento a sé, ma come l’inizio di una collaborazione sempre più stretta tra Calabria e Germania.
Dopo l’incontro con gli altri rappresentanti dei principali operatori del settore turistico tedesco, il presidente della Regione si è fermato con la Direttrice per l’ Europe di Thomas Cook, per un incontro più approfondito con un partner che sta già lavorando con la Calabria. Stefanie Berk ha, infatti, annunciato al presidente della Giunta Regionale che il prossimo 29 aprile aprirà un nuova villaggio turistico a gestione Thomas Cook in Calabria. Una struttura con oltre 320 stanze e oltre 700 posti letto a Sibari. Segno tangibile che quando un operatore valuta positivamente una destinazione non esita a fare investimenti concreti su quel territorio.
Che il 68° meeting annuale della Drv sia da intendersi l’inizio di “un matrimonio” tra turismo tedesco e turismo calabrese il presidente della Giunta Regionale, Mario Oliverio, lo ha ribadito anche in occasione della cerimonia di ringraziamento al termine dell’evento della Federazione del turismo tedesco, davanti a una platea di circa seicento delegati del settore tedesco, riuniti nel Teatro “Cilea” di Reggio Calabria.
E l’idea di inizio di una relazione di sentimenti positivi reciproci tra i due Paesi è piaciuta molto ai delegati. È piaciuta che la battuta di Oliverio circa la disponibilità ad ospitare anche in futuro altri meeting Drv, perché sebbene le fatiche e gli investimenti richiesti, è un evento che produce effetti sul ranking delle destinazioni che lo ospitano.

Scambio di doni tra il presidente Oliverio, Norbert Fiebig e Stefanie Berk

Così, in ricordo di questo eventi che è stato importante per entrambe le parti, c’è stato lo scambio di doni. Il direttore generale della Deutscher Reiseverband, Norbert Fiebig, ha regalato a Oliverio una statuetta dell’Orso di Berlino – considerato l’ambasciatore della capitale tedesca – e, per giocare con l’ironia della sorte, una grande bottiglia di Acqua di Colonia che viene estratto dal bergamotto che è la base del 4711, più conosciuto, appunto, come Acqua di Colonia; e Colonia è la città dalla quale proviene lo stesso Fiebig.
Oliverio ha invece donato a Norbert Fiebig una targa in argento con la gratitudine della Calabria per l’impegno della Drv per lo sviluppo del turismo nella regione. Una targa con ringraziamenti per lo stesso impegno, e l’intenso lavoro, e l’amicizia nei confronti di questa “promettente destinazione turistica” sono andati anche al direttore della Drv, Dirk Inger, e al rappresentante dell’Ambasciata Italiana a Berlino, Francesco Leone. (rrc)

Grandi eventi dimezzato il finanziamento, l’amarezza di Pegna con la Regione

13 ottobre – Il promoter e manager musicale Ruggero Pegna, protagonista dei più importanti eventi musicali degli ultimi anni, ha scelto di valorizzare la Calabria, ma si è trovato dimezzati i finanziamenti regionali previsti. Il Tar della Calabria ha infatti respinto i ricorsi della sua società, la Show Net contro i provvedimenti della Regione. Così, il suo meritorio Festival Fatti di Musica ha subìto di fatto il dimezzamento dell’importo previsto (da 200mila a 110mila euro) con le immaginabili conseguenze per le future produzioni che – bisogna dirlo – grazie a Pegna valorizzano sempre la Calabria a livello internazionale.
Il promoter, nonché apprezzato autore di un libro contro il razzismo, fortemente amareggiato, ha scritto una lettera al Presidente Oliverio, resa pubblica in una conferenza stampa. «Egregio Presidente, – scrive Pegna – ancora una volta chi opera e produce in Calabria tra mille difficoltà, decidendo di restare a lavorare in questa regione onestamente e nel rispetto di quanto previsto dall’ordinamento giuridico-fiscale di questo Paese, si vede brutalmente schiaffeggiato proprio da chi, come l’Ente che lei rappresenta, dovrebbe invece premiare storia, merito, professionalità, sacrifici e, come nel mio caso, eccezionale ricaduta a favore della regione nei campi della promozione turistica e della Cultura, riequilibrando anche moralmente i vari gap e le difficoltà ambientali dell’intraprendere in Calabria.
«Lei si era vantato in una pubblica assemblea, convocata in pompa magna per il lieto annuncio, di aver reperito milioni di fondi supplementari per consentire che tutti i progetti partecipanti al bando fossero finanziati per intero. In quell’occasione, presi la parola e le feci notare che soltanto uno, tra tutti i progetti ammessi alla fascia più alta, in realtà, si vedeva dimezzato il contributo per la paradossale motivazione di essere Impresa, cioè il soggetto più titolato a realizzare i grandi progetti  richiesti dal bando, principale protagonista della filiera produttiva di ogni settore, nel rispetto di ogni legge e norma, anche a vantaggio dello stesso Stato, dei lavoratori e della sicurezza del pubblico.
«Lei si mostrò stupito da quanto le comunicai e dalla motivazione di un suo dirigente che sosteneva di aver preso ad esempio un bando del Friuli, ripromettendosi di sanare l’evidente ingiustificata discriminazione verso la mia Impresa e, nel caso specifico, verso la storia stessa dello spettacolo dal vivo capace di valorizzare questa regione, rappresentata dal sottoscritto e dal mio festival.
«Festival che, come ben saprà, tra quelli proposti, è quello con i più alti costi, il più elevato numero di eventi, il maggior numero di spettatori, il più alto cofinanziamento pari addirittura all’82%, la più grande ricaduta d’immagine per la Regione, grazie anche al suo Premio ai Migliori Live riconosciuto come l’ oscar della musica dal vivo, format e brand oramai nazionali.
«Solo un’opera come Notre Dame De Paris, ad esempio, con i suoi cinquecentomila euro di costi, vale il doppio di molti altri festival! Per non parlare dell’Opera sulla vita di San Francesco di Paola, costata circa duecentomila euro, a cui lei non ha dato la benché minima attenzione, nonostante siano in corso  festeggiamenti con grandi costi regionali e senza che vi sia nulla di paragonabile alla mia produzione, come ha potuto constatare anche il presidente Irto presente alla prima assoluta di Reggio.

«Potrei aggiungere – scrive Pegna – molto altro su Fatti di Musica ma, casomai in questi anni Lei avesse vissuto lontano dalla Calabria, basterebbe farsi dare dall’ufficio Cultura il formulario prodotto al bando o informarsi sul lavoro del sottoscritto, artefice di tutti i primati e record possibili in questo settore e in questa regione. Caro Presidente, nella realtà, chiacchiere a parte, la preoccupazione sembrerebbe che sia stata rivolta esclusivamente a soddisfare la grande richiesta di associazioni ed enti a puro fine propagandistico, ben sapendo che molti dei progetti finanziati non avevano né qualità artistica né risonanza mediatica, né tantomeno, trattandosi di associazioni, la storia professionale e le peculiarità richieste per il raggiungimento degli obiettivi del bando.
«Il messaggio mandato ai giovani è poco edificante, indirizzandoli su formule associative elusive e privilegiate, che neppure potrebbero avere bilanci importanti, come quelli derivanti dall’aggiudicarsi ingenti importi di finanziamento, pari alla quasi totalità dei costi dei loro progetti, spesso gonfiati ad arte per poterli riscuotere. Logica dell’approssimazione e dell’elusione a cui non ho voluto mai capitolare, fiero di aver costruito un’impresa laddove, spesso, tra ‘ndrangheta e mala amministrazione (alla pari), non cresce neppure l’erba, e la politica, a parole, è prodiga di ricette, dispensando chiacchiere e promesse.
«In questi anni non ho mai evidenziato la totale assenza di competenza nel merito nella quasi totalità dei componenti delle Commissioni, né l’ordine di graduatorie palesemente ridicole, come facilmente dimostrabile da una verifica dei progetti, ma di fronte ai soprusi non si può più tacere.
«Caro Presidente, – conclude Ruggero Pegna – se avesse mantenuto fede all’impegno preso e, immagino, al suo stesso convincimento politico su quanto le ho rappresentato, non saremmo neppure arrivati a una sentenza becera e approssimativa, dalla motivazione povera e sconfortante, sia sotto il profilo giuridico che fattuale». (rs)

Il MotorShow 2 Mari evento-clou del 2019: si farà a Saline Joniche (RC)

13 ottobre – Già, dalle premesse, appariva come l’evento motoristico più importante del Mezzogiorno, ma l’improvvisa cancellazione del MotorShow di Bologna ha fatto diventare il MotorShow 2Mari di Saline Joniche, in provincia di Reggio, l’evento clou del 2019 per gli appassionati di auto e moto. Sarà perciò una manifestazione che attirerà appassionati da ogni parte d’Italia, mettendo la Calabria al centro dell’interesse del vastissimo circuito auto-moto. L’evento, programmato dal 1° al 9 giugno, si estenderà su una superficie di 350mila metri quadrati, nell’area portuale di Sant’Elia, a Saline Joniche, nel comune di Montebello Jonico, e – cosa non meno importante – sarà una rassegna aperta anche alla nautica.
La notizia della cancellazione del tradizionale evento bolognese ha spiazzato l’organizzazione calabrese che si sente ora incaricata di rendere la manifestazione di giugno degna di raccoglierne l’eredità: «Siamo sinceramente dispiaciuti che una tradizione così importante come quella bolognese sia destinata ad un ridimensionamento, con lo spostamento a Modena. Abbiamo visitato molte volte il MotorShow e per noi ha sempre rappresentato un punto di riferimento serio. È per questo che auguriamo agli amici bolognesi di poter presto tornare ai fasti di un tempo».
L’idea del MotorShow – che alla luce del default bolognese diventa la più importante manifestazione motoristica d’Italia – si deve all’Associazione Dilettantistica Sportiva omonima presieduta da Vincenzo Moscato, con i vice presidenti Michele Cucinotti e Carlo Giuliani e l’architetto progettista Erika Galimi. Il presidente Oliverio che ha incontrato i vertici si è detto entusiasta dell’iniziativa e ha concesso il patrocinio della Regione.


La location prescelta è oggi in stato di completo abbandono e, grazie al costante e paziente lavoro degli organizzatori, sarà completamente riqualificata e resa centro nevralgico di un circuito turistico e culturale di primissimo piano. Non sfugge come il porto di Saline Joniche si trovi in un territorio ricadente in quell’area “greco-calabra” che rappresenta una miniera inesauribile di cultura e tradizioni che non solo vanno preservate ma incrementate il più possibile. Non a caso, il motto scelto dagli organizzatori – “Pame ambrò”, che in lingua greco-calabra significa “andiamo avanti” – vira proprio in questa direzione. E, in tal senso, non potevano mancare le sinergie istituzionali già siglate con il Comune di Montebello Jonico, guidato dal sindaco Ugo Suraci che subito creduto nell’iniziativa assieme alla Capitaneria di porto, con la Città Metropolitana e il sostegno del sindaco Giuseppe Falcomatà e vice sindaco Riccardo Mauro, con l’assessorato alle Minoranze linguistiche del Comune di Reggio Calabria retto da Lucia Anita Nucera. Ed ancora, un ruolo essenziale è quello che, da tempo, stanno già svolgendo la Capitaneria di Porto e l’ufficio del Demanio marittimo.


Per quanto riguarda la kermesse reggina, si è già rilevato il forte interesse delle più importanti aziende di settore, le stesse che in precedenza avevano una presenza fissa a Bologna ed oggi prossime a  concludere accordi preliminari sulla loro partecipazione al Motorshow 2Mari. È un interesse che lusinga moltissimo gli organizzatori consapevoli di trovarsi di fronte ad una ineludibile responsabilità: essere capaci di dimostrare che qui in Calabria si possono organizzare dei grandi eventi in modo serio e pulito. Da qui nasce l‘appello dell’ASD Motor Show 2Mari rivolto alle istituzioni presenti nel territorio, affinché, una tale occasione venga con serenità e responsabilità condivisa ed affrontata da tutti, poiché tale apporto sarà fondamentale ed indispensabile; non è pensabile che il peso del più importante evento motoristico nazionale con annesso settore nautico, possa essere garantito esclusivamente dal lavoro di squadra della sola associazione organizzatrice nonostante la stessa abbia, già da qualche settimana, raddoppiato ogni propria risorsa a disposizione. «Non accontentiamoci – rimarcano dalla direzione – e soprattutto dimostriamo di saper sfatare quel mito che vorrebbe i calabresi bravi solo a gestire le emergenze e mai a programmare per tempo».
Sarà un evento “mafia free”: il “Motorshow 2Mari” vuole sfatare diversi luoghi comuni. Ad iniziare da quello per il quale al Sud ed in Calabria non sia possibile organizzare eventi di livello nazionale tenendo ben lontane quelle realtà mafiose, da sempre attirate dalla prospettiva di denaro. Posto, infatti, che la kermesse ha una prioritaria finalità solidaristica (rilevanti fondi saranno destinati alla ricerca riguardante la cura del cancro al seno, nonché per altre importanti patologie), il Motorshow 2Mari si caratterizza anche per la sua ferrea volontà di essere “mafia free”. Già da tempo, infatti, sono stati avviati contatti con uffici competenti ed a breve saranno anche stipulati  importantissimi accordi che sanciranno, una volta per tutte, lo stop a qualsivoglia tentativo di infiltrazione mafiosa tanto nella scelta delle imprese, quanto in quella del personale a vario titolo impegnato.
DI grande rilievo la sinergia con Anas. Una decisione che nasce anche dal calibro dei partner impegnati nella realizzazione dell’evento. Uno per tutti è Anas spa che, con i suoi oltre 27mila chilometri di strade e autostrade rappresenta un patrimonio nazionale di professionalità e competenza. Anas sta lavorando già da tempo con l’associazione “Motorshow 2Mari” in un’ottica di sinergia tesa al raggiungimento dei più alti standard di qualità e sicurezza delle piste che saranno allestite.

Colore d’obbligo: Rosso Ferrari. C’è stata una corposa corrispondenza tra gli organizzatori e la casa automobilistica di Maranello emblema dell’italianità nel mondo. Il rosso Ferrari, infatti, sventolerà alto sui 350mila metri quadri dell’area del porto di Saline Joniche. Ed anche in tale ottica, nelle prossime settimane, l’associazione “Motorshow 2Mari” dovrebbe svelare una sorpresa che lascerà senza fiato i milioni di appassionati del cavallino rampante.
Il MotorShow 2Mari significa anche spettacoli, turismo ed occupazione. Saline Joniche, dal 1° al 9 giugno del prossimo anno, sarà al centro dell’attenzione della Calabria e non solo: sono attese centinaia di migliaia di persone anche provenienti d’oltre Regione, per assistere a spettacoli motoristici, musicali e nautici di importanza mondiale, assolutamente inediti. È quindi prevedibile un indotto di grande rilievo sia in termini di opportunità turistiche che di occupazione. L’associazione Motor Show 2Mari spera che, «dopo anni di duro ed importantissimo lavoro, mirato al ripristino della legalità in alcune aree della nostra provincia, questa kermesse indichi la strada a tante altre realtà associative a promuovere iniziative ed insieme costruire importanti tasselli per la positiva rinascita della nostra Calabria». (rrc)

Turismo in Calabria: a Rimini l’incontro tra domanda e offerta

11 ottobre – Inaugurata ieri a Rimini la fiera TTG Experience, la più importante rassegna turistica per l’incontro tra domanda e offerta. La Calabria è presente con un proprio stand e la partecipazione di 79 operatori turistici calabresi. La fiera si chiude domani.
TTG Travel Experience è la manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale in Italia e per la commercializzazione dell’offerta turistica italiana nel mondo. È l’unica fiera in Italia totalmente b2b che permette alle imprese pubbliche e private del settore di incontrare le più qualificate aziende che “lavorano” il prodotto turistico nazionale e internazionale ed è il più grande marketplace al mondo dell’offerta e della creatività italiana per i mercati internazionali.
La Regione Calabria partecipa alla manifestazione con il Dipartimento Turismo che ha coinvolto circa 79 operatori turistici calabresi che hanno a disposizione, nei tre giorni di svolgimento, 24 appuntamenti con altrettanti buyer. Il padiglione Calabria è stato inaugurato ieri dal presidente Oliverio.
Nella sala allestita all’interno dello stand, il presidente ha concluso ha tenuto una conferenza nel corso della quale è stato presentato un progetto del consorzio Riviera dei Cedri che prevede l’attivazione di un bus shuttle dall’aeroporto di Lamezia fino a Praia a Mare. Oliverio ha manifestato il proprio apprezzamento all’iniziativa e, a proposito dello scalo lametino, ha voluto anticipare alcuni dati sui flussi relativi agli arrivi e partenze nel periodo che va da gennaio a settembre 2018. Molto interessanti i dati divulgati: infatti complessivamente lo scalo ha registrato un più 7,2 % rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Molto importante il dato dei voli charter che hanno registrato un flusso passeggeri pari a +22,23% rispetto al settembre 2017. «Questo incremento – ha detto il presidente della Regione – necessita sicuramente di ulteriori servizi di trasporto da e verso le destinazioni turistiche della regione, e l’attivazione di un bus shuttle rientra certamente tra i servizi da potenziare».

TTG di Rimini: Oliverio incassa il plauso del ministro Centinaio
Il Presidente Mario Oliverio e il Ministro Gian Marco Centinaio

Ieri, a Rimini, Oliverio ha incontrato il il ministro delle politiche agricole e del turismo Gian Marco Centinaio. Nel corso del cordiale incontro, il presidente Oliverio ha ringraziato il rappresentante del governo nazionale per le parole di elogio espresse durante la recente manifestazione fieristica di Buenos Aires nei confronti della Regione Calabria per le attività di promozione e di marketing intraprese a sostegno della destinazione turistica calabrese.
«Lo stand della Regione Calabria fatto in collaborazione con Enit – ha detto Centinaio, rivolgendosi direttamente al presidente Oliverio – era l’essenza di quello che io sto dicendo in questo momento al mondo del turismo e dell’agricoltura. Nel caso dell’Argentina avete promosso la Regione Calabria insieme ai prodotti enogastronomici di questa regione. Questo è importante perché i turisti scelgono, insieme al mare, al paesaggio e alla storia di un posto anche la sua enogastronomia. La Regione Calabria in questo senso ha centrato in pieno questa domanda».
Al ministro ha risposto, ringraziandolo, lo stesso presidente Oliverio. «Ringrazio il ministro – ha detto – per il suo apprezzamento sulla nostra presenza in Argentina. Le sue parole ci incoraggiano ad andare avanti sulla linea che abbiamo assunto che è quella di proporre insieme ai nostri territori, alla loro bellezza e alle loro peculiarità anche le nostre eccellenze enogastronomiche. I riscontri e gli apprezzamenti che stiamo ricevendo dappertutto indicano che siamo sulla strada giusta». (rrm)