Intesa tra Molochio e Regione per messa in sicurezza delle curve del Marro

Migliorare e mettere in sicurezza le curve del Marro. È questo l’obiettivo della convenzione sottoscritta tra il Comune di Molochio e la Regione Calabria, che prevede 3.200.00 euro per gli interventi, la cui progettazione deve essere fatta entro il 2025, mentre la conclusione nel triennio 2026-2029.

Il finanziamento era stato presentato, lo scorso aprile a Molochio, dall’Amministrazione Comunale insieme all’ on. Francesco Cannizzaro che, sin dall’inizio, ha perorato la causa con il Presidente Occhiuto, si è fatto promotore dell’intervento  e ha seguito l’ intero iter. 

«Oggi ci verrebbe da pensare a tutti i detrattori – si legge in una nota dell’Amministrazione comunale – in ambito cittadino e metropolitano, che negli scorsi mesi hanno messo in discussione la veridicità del finanziamento, ma non lo facciamo perché oggi è il momento di pensare a tutti i cittadini di Molochio e dell’ intero territorio che ogni giorno percorrono con affanno questa strada. Oggi vogliamo pensare a tutti noi, cittadini del Comprensorio, che abbiamo tante volte agognato un intervento sulla Molochio-Marro».

«È stato il sogno di ogni cittadino e amministratore di questo territorio, e adesso è realtà. Il nostro compito, però – conclude la nota – finirà soltanto il giorno dell’inaugurazione e fino a quelle data lavoreremo come sempre in silenzio, con la massima attenzione, trasparenza, professionalità e soprattutto nell’ interesse dei cittadini». (rcc)

Molochio nel solco della tradizione: i “Virgineji” di San Giuseppe

Grande successo, a Molochio, per i Virgineji”, il secolare evento che si svolge nella città in onore di San Giuseppe, Patrono del paese.

In occasione dei “Virgineji” l’intera popolazione si è riunita sulle scale della Chiesa per vivere un momento di condivisione, arricchito da piatti tipici della tradizione locale: pasta e ceci, zeppole e vino, offerti gratuitamente dalle famiglie del paese in segno di devozione e fraternità.

Ogni anno, l’evento richiama l’intera comunità che, con grande generosità, dona il cibo e offre contributi, mantenendo viva una tradizione che unisce le persone in un clima di fede e fratellanza. Anche quest’anno, la partecipazione è stata numerosa, segno dell’attaccamento della popolazione alle proprie radici e alla figura di San Giuseppe.

La manifestazione è stata curata dai volontari del Comitato San Giuseppe, che da anni si occupano dell’organizzazione, con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale, del Servizio Civile Universale oltre che di numerosissimi cittadini che hanno prestato gratuitamente il proprio tempo e impegno, contribuendo a rendere il tutto possibile.

L’evento non è solo una festa religiosa ma un’occasione d’incontro e di scambio tra generazioni e famiglie, un’opportunità per rinsaldare legami sociali e testimoniare la forza della Comunità molochiese. Quest’anno, l’atmosfera di festa è stata ancora più palpabile, con la presenza di tanti giovani e bambini che hanno preso parte attivamente, dimostrando come le tradizioni possano continuare a vivere anche nelle nuove generazioni.

L’evento di oggi rappresenta, dunque, non solo un omaggio a San Giuseppe ma anche una testimonianza della forza della comunità di Molochio, che ogni anno si ritrova per celebrare insieme una tradizione che unisce fede, cultura, identità e coesione sociale.  (rrc)

A Molochio la riunione nazionale del Gruppo Umana Solidarietà

Nei giorni scorsi a Molochio si è svolta “Per una ecologia della Pace – Accoglienza, Comunità, Intersezionalità”, la riunione nazionale del del Gus – Gruppo Umana Solidarietà “Guido Puletti”, l’ente gestore del progetto Sai di Molochio che, per l’occasione ,ha scelto proprio il paese dell’Aspromonte calabrese per riunire le dipendenti e i dipendenti di tutta Italia.

Una tre giorni, dal due al quattro dicembre, di approfondimenti e confronto, formazione e passeggiate, profondità e ascolto per progettare insieme un futuro inclusivo, di Pace, ecologico. Il Gus, ha poi aperto all’intera comunità gli eventi e gli incontri previsti, abbracciati dal calore e dall’ospitalità molochiese.

Dopo i saluti del sindaco di Molochio, Marco Giuseppe Caruso, ed un intervento della dott.ssa Annarosa Cozza dei Servizi Sociali comunali, le operatrici e gli operatori del Gus hanno presentato i progetti di accoglienza della rete SAI che gestiscono, attivi in diversi comuni d’Italia, oltre che quelli di cooperazione internazionale in Bosnia Erzegovina e Marocco, e quelli per l’educazione alla cittadinanza globale.

In seguito ad una passeggiata notturna nel centro storico di Molochio, guidati da un appassionante Carmelo Siciliano, Presidente dell’Associazione Ekoclub International, la giornata seguente si è aperta con: “Il ruolo politico delle Ong”, la lectio magistralis a cura di Alfio Nicotra, giornalista, già co-presidente di Un Ponte Per e componente del comitato nazionale di Aoi, rete nazionale delle Ong italiane. Impegnato da sempre nel movimento pacifista italiano e nella lotta al disarmo, amico di Guido Puletti, a cui è dedicato il Gus, è stato tra i protagonisti della mobilitazione contro la guerra nella Ex Jugoslavia e nel Golfo Persico.

Il suo impegno concreto e radicale per la pace è stato al centro dell’approfondimento, insieme all’importanza della collettività e delle comunità  per poter agire concretamente nel “rendere il mondo un posto più accettabile”.

«Una bellissima assemblea che ci insegna che la solidarietà non vuole arrendersi e cammina su gambe capaci e su teste creative e cuori ostinati e generosi», ha dichiarato Nicotra a termine della tre giorni. 

La giornata è proseguita con il prezioso intervento di Alessia Barbiero, di Re.Co.Sol, Rete delle comunità solidali. Barbiero ha approfondito il tema dei reati di solidarietà, della perseveranza dell’agire per il bene comune e per l’umanità, analizzando gli interventi legislativi, le lacune e le manchevolezze, puntando, però, sulle soluzioni collettive che attendono il campo dell’accoglienza in Italia.

Dopo il pomeriggio di formazione e team building, la seconda giornata si è conclusa con l’intervento della dottoressa Carla Amadeo dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria. E con l’intenso racconto di Pietro Bartolo in “Lampedusa. La porta dell’Umanità”, preceduto dai saluti del sindaco di Molochio e di Cittanova, Domenico Antico e di Cinquefrondi, Michele Conia, nonché consigliere metropolitano con delega all’accoglienza.

Bartolo, medico di Lampedusa “dei salvataggi e della speranza”, ha restituito il dramma dei viaggi delle tante donne, uomini e bambini che superando frontiere, torture e confini, trovano spesso la morte nel mare. Il difficile ruolo di sanitario dell’isola lo ha portato a prestare assistenza a più di duecentomila persone. La sua toccante esperienza di dolore e spesso di solitudine ha squarciato gli animi dei tanti presenti.

Ma ha, anche, consegnato la responsabilità dell’impegno nel decolonizzare sguardi e agire, rompendo le monocolture dei pensieri, spesso radicate in un razzismo sempre più dilagante nel Paese. Le foto dei salvataggi, la cruente testimonianza delle tante persone arrivate nel minuscolo ambulatorio di Lampedusa ha però restituito anche la speranza nel lavoro umanitario che tante e tanti strenuamente portano avanti e l’abbraccio corale a chi sa ancora prendere posizione, mettendo al centro del proprio piccolo le persone.

La serata si è poi conclusa nella Piazza di Molochio con le musiche di Gabriele Albanese e il suo “Music impeachment”, accompagnato per l’occasione da Peppe Sapone, e circondati da un affetto travolgente della comunità.

La tre giorni di “Per una ecologia della Pace” è terminata immersi nel Parco Nazionale d’Aspromonte, nel villaggio Trepitò, ancora una volta guidati da Ekoclub. 

«Molochio ha indicato a tutte e tutti una strada, come esempio di una comunità che non lascia indietro nessuno. La costruzione, o meglio, la ri-costruzione della pace- sociale – dichiarano dal Gus – parte anche da qui: da un piccolo paese dei margini che è capace di farsi centro del mondo, per diventare un porto che sa accogliere, un parlamento in cui insieme siedono giornalisti e scrittori, operatrici e operatori d’umanità, dove dialogare, discutere e ascoltare, formandosi e mettendosi in discussione, dando valore alle persone e trovando strade comuni. Un altro mondo esiste già. Occorre fargli ancora luce, dargli ancora spazio». (rrc)

 

MOLOCHIO (RC) – Successo per la Prima passeggiata per moto e quad

È stata una bella giornata di sport e aggregazione, quella svoltasi nei giorni scorsi a Molochio, grazie alla Prima passeggiata per Moto e quad 4×4, organizzata dai Quaddisti Galasia Molochio, in collaborazione con i “Black Wolves” di Siderno, il patrocinio del Comune di Molochio e  il supporto dei “Lupi D’Aspromonte”, del gruppo di Protezione Civile Ekoclub Molochio e Afi di Vito Iorianni.

I numerosi partecipanti provenienti dai paesi limitrofi, da tutte le altre province calabresi e dalla Sicilia si sono ritrovati in piazza Mons. Quattrone a Molochio. Dopo la parata per le vie del paese hanno iniziato il percorso prefissato inoltrandosi per i sentieri dell’Aspromonte e quindi immergendosi nella bellezza delle montagne. Dopo tanti sentieri percorsi e torrenti superati hanno fatto ritorno a Molochio nelle prime ore del pomeriggio.

Un’escursione di quasi 50 km con circa 900 metri di dislivello complessivo. Il percorso decisamente Hard è stato concepito in uno scenario stupendo ed affascinante.

I numerosi partecipanti hanno così scoperto Molochio, il territorio circostante e l’ immensa aspra bellezza dell’ Aspromonte.

Alla fine della giornata, conclusasi presso il Ristorante la Madonnina, gli organizzatori hanno ringraziato i numerosi sponsor e insieme ai partecipanti hanno espresso enorme soddisfazione per una bella esperienza di sport, adrenalina e socialità vissuta. Entrambi si sono dati appuntamento ai prossimi raduni e a Molochio per la prossima stagione. (rrc)

MOLOCHIO (RC) – Ursini vince il premio “Aspromonte – Città di Molochio”

Ennesima affermazione letteraria per Vincenzo Ursini. Dopo aver vinto nel mese di giugno la 40esima edizione del premio “Terra d’Agavi”, promosso dal Rotary Club di Gela, ed essere entrato nella rosa dei finalisti della 48esima edizione del premio internazionale “Città di Marineo”, con il volume “Mio Sud”, edito nel mese di marzo di quest’anno dall’Accademia dei Bronzi, lo scrittore catanzarese ha, adesso, vinto la III edizione del premio letterario internazionale “Aspromonte – Città di Molochio”, sezione “poesia edita”, promosso dall’associazione culturale A.Cu.M.e. di Giuseppe Mezzatesta.

La giuria, presieduta da Carlo Vettorello, noto poeta e operatore culturale, ha altresì assegnato a Vincenzo Ursini, per il brano “Figli”, il premio della sezione musica destinato al “miglior testo di canzone”. Ursini, nel giro di pochi giorni si conferma, quindi, anche un eccellente paroliere, avendo già vinto lo scorso 26 agosto, la VI edizione del premio “Dino Sarti” di Bologna promosso dal Centro Cultu-rale “Foscherara” e dall’associazione “Amici di Dino Sarti” presieduta da Sante Serra, con un’altra canzone dal titolo “Ti lascio le mie mani”. Premio di assoluta qualità al quale, oltre a Sante Serra, hanno collaborato Romano Trerè nella qualità di direttore artistico, il prof. Federico Cinti, presidente di giuria, e il Maestro Sergio Fanti che ha musicato i testi premiati.

«Sono particolarmente commosso e lusingato per i due premi ricevuti. Rivolgo pertanto un particolare ringraziamento al presidente dall’associazione “A.Cu.M.e.” ma anche all’intera giuria per la serietà con cui hanno condotto le varie fasi del concorso, cosa rara in questo settore. Il mio auspicio è che simili iniziative abbiano lunga vita perché fanno onore a tutta la Calabria e offrono visibilità ai più meritevoli».

La cerimonia di premiazione del premio “Aspromonte”, si terrà a Molochio il 9 settembre, a partire dalle ore 17,00 nella Sala Convegni del Santuario Maria di Lourdes.

Ursini ama la poesia sin dagli anni della giovinezza. «Un amore, quello del poeta, – scrive Francesca Misasi – sublimato dalle note magiche della giovinezza ed attraversato dai chiaroscuri del cuore ma che resta topos indiscusso su cui depositare le più intime vibrazioni di un’anima che vuole accasarsi tra i ricordi per svelare se stessa! Nelle sue poesie l’amore assume forme e sembianze diverse, sfiora le atmosfere della sua coscienza, affinché ciò che si è amato diventi memoria, diventi calco di ciò che è l’oggi in bene o in male. Sono poesie vissute che svelano, pagina dopo pagina, una profonda anamnesi esistenziale, una dissezione dolorosa della parte più intima di se stesso, un voler dare le giuste risposte alla sua anima ribelle, assetata di giustizia e pronta a battersi contro le aporie di una società iniqua e statica, un’anima disposta a credere, a difendere e perseguire i propri ideali. Versi forbiti ed espressivi, intrisi di una interiorità sofferta, accompagnano ed acclarano la percezione del suo vivere, del suo firmamento emozionale e riecheggiano le vibrazioni della sua voce che a volte si leva possente ed indefettibile, a volte dolcissima ed euritmica».

“Figli” è invece una dedica accorata e dolce, fatta al più bel dono che una persona adulta possa mai ri-cevere: quello dei figli, qui rappresentati non tanto come bambini da aiutare a crescere, ma, al contra-rio, come angeli portatori di luce e donatori di speranza per il genitore, specie nella fase finale della vi-ta. «Il brano – scrive Alessandro Randone – si apre col racconto dei periodi bui, quelli nei quali ogni cosa sembra aver perso di senso e, gravati dal peso delle responsabilità e delle incertezze, si è quasi tentati dal desiderio di tirare i remi in barca e desistere dalla lotta quotidiana. Allora, proprio in quel momento, basta lo sguardo di un figlio per fugare ogni dubbio e riportare nel cuore l’agognata pace, ritornando pacificati al sereno nucleo della propria esistenza. Il ritornello celebra la prole, paragonan-dola a gigli profumati, capaci di prendere i propri cari per mano e di farli volare assieme a loro».

Ursini ha pubblicato: “Senza frontiere” (Perri, 1973); “La terra dei padri” (Gabrieli, 1974); “L’esule” (Gabrieli, 1976); “Storie di periferia” (Gabrieli, 1977); “Il cuore e le pietre” (Isteu, 1981); “Eravamo comunisti – Poesie e canzoni di lotta, amore e libertà” (Nuova Accademia dei Bronzi, 2022); “Mio Sud”, poesie, (Nuova Accademia dei Bronzi, marzo 2023), mentre ha in corso di pubblicazione “Pa-role & musica” (testi di canzoni con relativi spartiti musicali) e “La ritornanza”, romanzo. Con quest’ultimo ha vinto nei giorni scorsi il premio “Teseo” di Milazzo. (rrc)

MOLOCHIO – Sopralluogo di Versace sul percorso di minislalom

Il sindaco f.f. della Metrocity RC, Carmelo Versace, ha effettuato un sopralluogo sul tratto di strada che collega Molochio a Trepitò e che, nei primi anni ’90, ha rappresentato il circuito automobilistico del “MiniSlalom Città di Molochio”. Insieme al primo cittadino, il dirigente del settore viabilità della Metrocity, Lorenzo Benestare.

d accompagnarli, il sindaco Marco Giuseppe Caruso ed alcuni rappresentanti dell’amministrazione molochiese.

«L’obiettivo – ha detto Versace – è quello di far rivivere una manifestazione sportiva che piloti e appassionati aspettano da oltre 20 anni. Abbiamo raccolto con interesse l’invito del sindaco Caruso, fra i sostenitori più appassionati di un evento su cui poter provare a costruire un interessante attrattore per l’intera Città Metropolitana».
«Le basi per poter ridare vigore e slancio al MiniSlalom – ha concluso Versace – esistono, così come l’entusiasmo della comunità desiderosa di tornare a rappresentare una tappa importante nella categoria delle quattro ruote. Nei prossimi giorni, i tecnici del settore daranno luogo ad un nuovo sopralluogo per testare le condizioni della strada e, da lì in poi, si potrà iniziare a programmare qualcosa di più concreto. È, dunque, un’opportunità, rispetto alla quale la Città Metropolitana continuerà a sostenere il Comune di Molochio». (rrc)

 

MOLOCHIO (RC) – Il programma per la visita del Principe Alberto II di Monaco

Domani, mercoledì 9 novembre, arriverà a Molochio il principe Alberto II di Monaco.

L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Marco Giuseppe Caruso, ha reso noto il programma organizzato in occasione della visita, che inizierà con il saluto da parte del primo cittadino al principe e l’inaugurazione della targa dei siti storici Grimaldi.

A seguire, ci si sposta verso Monte Trepitò presso il Belvedere Catorella per la scoperta del panorama, e successivamente presso la Casa del Parco Nazionale dell’Aspromonte (ex casa forestale “pro loco”) dove ci  sarà l’incontro con il Presidente del Parco e il gruppo di Protezione Civile. Nello stesso luogo S.E.  l’Ambasciatore di Monaco in Italia offrirà un defibrillatore (donato della Barclays Bank Monaco) alla presenza  del Principe nella stessa sede S.A.S. metterà a dimora un albero all’interno del Parco Nazionale  dell’Aspromonte.

Nel ritorno verso Molochio, è prevista una sosta per ammirare le cascate Mundu e Galasia, patrimonio del geoparco Unesco, per poi proseguire fino a davanti al municipio, dove sarà inaugurata la targa commemorativa per la visita del principe.

A seguire, la cerimonia sulla piazza del paese, con il conferimento della cittadinanza onoraria ad Alberto I  con discorso del sindaco e poi del sovrano e scambio di doni ufficiali. Dopo la cerimonia, è prevista la visita al Santuario Maria SS. di Lourder, con visita al Convento dei Cappuccini alla presenza del Padre provinciale e del Rettore del Santuario. Ad arricchire la visita, la presenza di stand con prodotti tipici e artigianali delle aziende del territorio.

Chiude la visita del principe un pranzo che si terrà nella sala adiacente il convento. (rrc)

L’Associazione Ra.Gi. estende le sue attività a Taurianova e Molochio

L’Associazione Ra.Gi per le Demenze Calabria estende nella provincia di Reggio Calabria le sue attività a favore delle famiglie e delle persone con demenza. E, per la precisione, lo fa a Taurianova, capofila dell’ambito e il Comune di Molochio nel quale saranno attivati i servizi.

Ciò è stato possibile grazie alla delibera approvata dalla Regione Calabria per sostenere i malati di Alzheimer e di demenza attraverso il
potenziamento dei Centri diurni e la realizzazione di ulteriori spazi, come i caffè Alzheimer, tesi a soddisfare i bisogni assistenziali di chi
presenta una forma di decadimento cognitivo di grado lieve-moderato e che vivendo ancora nel proprio domicilio, viene accudito dalla famiglia o da caregiver informali o formali debitamente formati.

«Finalmente per la prima volta la Regione Calabria si avvicina alle famiglie e alle persone con demenza in maniera concreta rendendo partecipi le comunità e i territori – ha dichiarato Elena Sodano, presidente della RaGi –. Grazie alla manifestazione d’interesse pensata dall’assessore Tilde Minasi, siamo riusciti ad ascoltare i bisogni di una fetta di popolazione residente nell’entroterra reggino, che fino ad
oggi aveva “il nulla” per quanto concerne il supporto di fronte ad una demenza, ma che alla quale verranno offerti una serie di interventi e
strumenti necessari a garantire sostegno e un’adeguata assistenza al proprio congiunto. Non posso che ringraziare l’assessorato regionale per l’opportunità che ha donato alle famiglie ma anche alla sensibilità manifestata sia dall’amministrazione di Taurianova che dal comune di
Molochio».
«Tutto il percorso dell’Ambito Territoriale centrato sulla costruzione e sullo sviluppo di un welfare di comunità in grado di fronteggiare in
maniera adeguata rischi e bisogni dei cittadini, vede oggi concretizzarsi uno degli interventi programmati all’interno del Piano di Zona, il Caffè Alzheimer, dentro una logica di sperimentazione integrata di nuove pratiche che favoriscono la domiciliarità e la prossimità – ha dichiarato l’assessore al Welfare del Comune Capofila Taurianova, Angela Crea –. Il Comune di Taurianova, Capofila dell’Ambito, prova a farsi prossimo a tutti i Comuni e all’interno della ormai consolidata collaborazione fruttuosa e armoniosa della Conferenza dei Sindaci individua i luoghi che rispondono con maggiore appropriatezza alle azioni di intervento, come in questo caso è successo per il Comune di Molochio. Un ringraziamento alla Regione e in particolare all’assessore al welfare Tilde Minasi che ha promosso e stimolato i Capofila a
programmare queste risorse specifiche a favore delle persone più fragili della nostra comunità».
Molochio, comune della città metropolitana di Reggio Calabria in Calabria, posto nel cuore dell’Aspromonte è il luogo in cui la RaGi ha
scelto di radicare la sua esperienza ultradecennale a fianco delle persone con demenza.
«Questa Amministrazione – ha detto il primo cittadino Marco Caruso –  è molto sensibile alle tematiche inerenti la demenza. Riscontriamo quotidianamente la drammatica solitudine nella quale spesso le famiglie e gli ammalati affrontano queste patologie. Le loro vite vengono interamente stravolte mettendo costantemente a dura prova la loro capacità di reazione e resistenza. Per questo motivo siamo contenti di poter iniziare questo percorso di affiancamento e aiuto, nato dall’incontro con l’Associazione RaGi e dal sostegno dell’ufficio di
Piano del distretto socio-sanitario di Taurianova, che speriamo possa aiutare e sollevare ammalati e famiglie da parte delle difficoltà. Il
caffè Alzheimer è un primo passo importante, importantissimo che noi vogliamo considerare però un punto di partenza per sviluppare dei
servizi sempre più incisivi, sempre più permeanti». (rrc)

MOLOCHIO (RC) – Il Comune ha aderito al progetto “Piazza Wifi Italia”

Il Comune di Molochio ha aderito al progetto Piazza Wifi Italia, promosso dal Ministero Dello Sviluppo Economico e affidato ad Infratel Italia, con l’obiettivo di permettere a tutti cittadini

Lo sviluppo dell’ iniziativa nel Comune di Molochio parte da una intuizione del dott. Minniti sapientemente portata avanti dall’ ufficio per la transizione digitale coadiuvato dall’ ufficio tecnico.

Questa Amministrazione ha subito sposato l’ idea progettuale facendo quanto necessario per raggiungere il risultato ed individuando 6 punti di connessione distribuiti: 3 nell’ area urbana e altri 3 nel Villaggio Trepitò. Da qualche giorno le tre postazioni presenti nell’ abitato cittadino (zona campetti, piazze mons. Quattrone /Vittorio Emanuele III, piazza Monumento) sono in funzione e a brevissimo saranno operative anche quelle previste nel Villaggio Trepitò (prime fra tutte quelle della zona piazzetta e laghetto) .

«Le zone di Wifi free zone installate nel villaggio montano – ha spiegato il sindaco, Marco Giuseppe Caruso – rappresentano motivo di vanto perché, in linea con il programma elettorale, rappresentano l’ inizio della creazione delle infrastrutture tecnologiche necessarie per il miglioramento della qualità dei servizi del Villaggio Trepitò. Internet in montagna sembrava una chimera ma adesso sta diventando realtà».

«Con l’ auspicio di incrementare sempre più la qualità dei servizi tecnologici questa amministrazione è orgogliosa  di questo risultato maturato mediante un lavoro di squadra messo in campo dalla parte  amministrativa e da quella politica. Un altro piccolo passo è stato fatto tanti altri dovranno venire ma la strada da seguire è stata ben individuata e tracciata», ha concluso il primo cittadino. (rrc)

‘Adotta un alveare’, la campagna di crowdfunding per la tutela dell’ambiente e delle api made in Calabria

Si chiama Adotta un alveare la campagna di crowdfunding per tutelare l’ambiente e il ruolo fondamentali delle api lanciata dall’Azienda Agricola Molina di Molochio, guidata da Daniele Molina.

La raccolta fondi, lanciata sulla piattaforma Eppela, è finalizzata non solo a sostenere e implementare l’attività a tutela delle amiche api e per la produzione di un ottimo miele artigianale, ma anche a sensibilizzare la collettività sulle tematiche ambientali. Il miele è un prodotto salutare e prezioso, per realizzarlo l’apicoltore deve investire tante ore di duro lavoro. Sostenere le piccole imprese, e le piccole imprese del settore agricolo in questo momento storico è fondamentale per costruire un futuro migliore, dal punto di vista ambientale, economico e sociale.

 

L’esistenza delle api è in pericolo ed è importante, dunque, agire per salvaguardare la loro esistenza e quella del nostro pianeta. Ognuno, nel proprio piccolo, può fare qualcosa.

«L’apicoltura ecologica è un’esperienza meravigliosa – ha dichiarato Daniele Molina – vedere da vicino l’opera preziosa delle api e produrre i nostri articoli, nel pieno rispetto della loro esistenza sul pianeta ha una valenza enorme, soprattutto in questo periodo storico».

«Ho il privilegio di vivere in un territorio incontaminato – ha sottolineato Molina – che ha molte potenzialità: adesso è il momento di investire per implementare e innovare l’attività, in linea con un principio di sviluppo eco-sostenibile e andando incontro alle esigenze di consumatori attenti e consapevoli».

Adotta un alveare è un programma di co-produzione che fa bene all’ambiente e alla comunità umana, e l’adesione al progetto prevede l’affidamento di un alveare, tramite il pagamento di una piccola quota annuale, che garantisce la cura, il monitoraggio e una parte del miele prodotto. Nella quota sono comprese, inoltre, visite guidate al proprio alveare e la possibilità di assistere al processo di smielatura in laboratorio.

L’iniziativa è rivolta a singoli, famiglie, scuole, associazioni, gruppi di acquisto.

L’Azienda Agricola Molina è un’impresa agricola virtuosa, oggi guidata da Daniele Molina, che insieme alle consolidate attività di produzione di olio e agrumi, si è dedicato alla produzione di miele e affini, con la cura di circa 150 alveari, raggiungendo la salvaguardia di oltre 90.000 api per famiglia. (rrm)