Il Comitato Spontaneo a tutela della Salute: Asp RC intervenga per ps di Polistena

Il Comitato Spontaneo a tutela della salute ha denunciato la gravissima situazione che si sta vivendo al pronto soccorso dell’Ospedale di Polistena, chiedendo al commissario straordinario dell’Asp di Reggio, Lucia Di Furia, di trovare, con urgenza, delle contromisure per gestire una situazione ormai insostenibile.

« l’arrivo dei medici cubani – dice il Comitato – ha dato una boccata di ossigeno, ma dopo pochi mesi, fra malattie, ferie, trasferimenti e, aggiungiamo noi, la mancanza di direttive aziendali mirate a fronteggiare l’emergenza si è ripiombati nel totale caos, si sono create delle condizioni certamente non idonee ad offrire un servizio adeguato ai tantissimi utenti del territorio, pensiamo nel primo trimestre dell’anno in corso gli accessi al Pronto Soccorso sono stati circa 5000 (cinquemila)».

«Una direzione sanitaria che non riesce a trovare la quadra per gestire questa emergenza – continua il Comitato – che non riesce a innescare la tanta auspicata collaborazione fra i reparti, nell’attesa che si attivino i servizi territoriali che diano respiro al pronto soccorso e non solo».

Il Comitato, rivolgendosi alla dott.ssa Di Furia, ha ricordato come «non si può stare alla riva del fiume a contare i cadaveri, imputando alla sola mancanza di personale il caos e il relativo disservizio, questo atteggiamento è controproducente, pericoloso, e soprattutto irresponsabile».

Da qui l’appello per gestire la situazione insostenibile, «facendo leva sul personale umano a disposizione, certamente di livello, ma che puntualmente, è inevitabilmente, viene travolto dalle tante problematiche esistenti, in un clima di rassegnazione che non fa presagire nulla di buono», ha detto il Comitato, rimarcando che «questo è l’inizio della fine».

«Bisogna tirare fuori gli attributi – ha detto ancora – avere il coraggio delle scelte, scelte che non siano condizionate dalla paura di scontentare qualcuno, che sia esso un collega o politico. Qui c’è l’emergenza e, come tale, va trattata. Serve personale medico, non sta a noi dirvi come e dove reperirlo, ma sta a noi, questo sì, dirvi di intervenire con urgenza, prima che succeda l’irreparabile. Cerchiamo di ridare la giusta dignità alla gente, che altro non chiede che i propri diritti». (rrc)

L’OPINIONE / Michele Tripodi: L’atto aziendale dell’Ospedale di Polistena non rimanga sulla carta

di MICHELE TRIPODI – L’atto aziendale che sarà discusso in Conferenza dei sindaci in settimana deve essere un punto di partenza per il rilancio della sanità della Piana e non solo rimanere sulla carta un documento di buone intenzioni come negli anni passati.

Per fare questo occorre potenziare gli organici nei reparti dell’ospedale spoke di Polistena ed alcuni servizi territoriali come il Suem 118, che ad oggi nella postazione di Polistena non opera h24, consultori e Centri di salute mentale. I medici cubani stanno dando un apporto indispensabile alla sanità territoriale, questo tuttavia si rivela insufficiente a dare una risposta di assistenza costante, nel medio e lungo periodo, come potrebbe dare una serie di assunzioni a tempo indeterminato.
Apprezziamo che nell’atto aziendale sia confermata nell’ospedale di Polistena l’istituzione di una unità complessa di Neurologia e una di Urologia, di una struttura semplice di Emodinamica presso il reparto di Cardiologia Utic, una struttura semplice di Senologia – Mammografia, un’altra di Oncologia presso il reparto di Medicina Generale, di una di Chirurgia Protesica presso il reparto di Ortopedia-Traumatologia.
Non comprendiamo invece come non si recuperi la previsione di qualche anno fa tesa ad istituire il reparto Neonatologia (terapia intensiva neonatale) da affiancare al Punto #nascite e indispensabile per affrontare le emergenze post partum. Sarebbe necessario pure dare maggiore autonomia, funzionalità, operatività alla gastroenterologia oggi incorporata come servizio intraneo alla #Chirurgia generale.
Rimangono ancora aperte e insolute le questioni relative ai buchi di personale cresciuti dopo altri pensionamenti, in particolare nei reparti di psichiatria e pediatria che necessitano di unità maggiori, mediche e infermieristiche, il pronto soccorso e l’anestesia-rianimazione dove per fortuna i medici cubani riescono a fare da tampone. Anche la farmacia ospedaliera che gode di struttura complessa necessita di una riorganizzazione per meglio assicurare approvvigionamento di farmaci per i ricoverati e reagenti per le analisi cliniche interne e esterne.
Auspichiamo che all’approvazione dell’atto aziendale possa seguire un piano di rilancio di tutti i servizi esistenti, spesso carenti di forze umane, nell’ospedale di Polistena oltre che il programma di investimenti strutturali Inail, annunciato da tempo ma ancora senza alcuna progettualità e finanziamento a supporto. (mt)
[Michele tripodi è sindaco di Polistena]

Il Comitato Spontaneo Salute: All’Ospedale di Polistena ha preso servizio il primario del Pronto Soccorso

Da oggi, il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Polistena ha il suo primario. Inoltre, da lunedì 3 ottobre sarà riaperto lo sportello Cup nelle ore pomeridiane. È quanto ha riferito il Comitato Spontaneo a Tutela della Salute di Polistena.

Il Comitato, inoltre, ha chiesto al direttore sanitario della Struttura ospedaliera, dott. Zuccarelli, informazioni circa il numero del personale in forza ai vari reparti,(medici, infermieri, oss) e «capire se gli operatori  in servizio siano sufficienti per il numero di posti letto e quindi per l’utenza del vasto  territorio  della piana di Gioia Tauro e non solo».

«Tutto questo, cittadini – ha detto il Comitato – per avere una visione  chiara di come stanno realmente le cose,  sulle carenze effettive e su quelle presunte. Il nuovo Direttore  sta facendo tanto, è sotto gli occhi di tutti la grande rivoluzione  in atto all’interno del nosocomio ma a noi non basta per farci  fare sonni tranquilli. Attendiamo l’arrivo  degli altri operatori sanitari di pediatria, radiologia, cardiologica e, soprattutto, attendiamo di capire cosa si è  fatto e si intende fare per il Reparto di Psichiatria».

«Vogliamo un ospedale Spoke non solo sulla carta – hanno ribadito – ma dotato di tutti i servizi che lo caratterizzano; la d.ssa Di Furia ha parlato anche di servizi territoriali e medici a preventiva. Conosciamo i tempi farraginosi per l’iter burocratico  ma auspichiamo in una risoluzione più celere dei problemi.

«Doveroso e sentito é il nostro grazie alla d.ssa Di Furia, in poco tempo ha  dimostrato grande competenza e determinazione», ha concluso il Comitato. (rrc)

Comitato a tutela della Salute della Piana: All’Ospedale di Polistena tanti gli obiettivi raggiunti

Il Comitato Spontaneo per la tutela della Salute della Piana ha reso noto quali azioni sono state fatte per la Sanità a livello territoriale, «in particolar modo per l’Ospedale di Polistena, che  nei mesi scorsi aveva purtroppo raggiunto il punto più basso».

Il Comitato, infatti, che ha fatto un sit-in e diversi incontri con il commissario straordinario di Azienda Zero, Giuseppe Profiti, il commissario dell’Asp di Reggio, Lucia Di Furia e il direttore sanitario dell’ospedale Spoke di Polistena, Giuseppe Zuccarelli, ha riferito in una nota che «diamo atto agli organi preposti del grande impegno profuso in queste settimane, grazie anche alle nostre continue sollecitazioni e che hanno permesso di raggiungere alcuni obiettivi».

«È stato riaperto – hanno riferito – il Reparto di Rianimazione e Anestesiologia con conseguente ripresa degli interventi programmati dai vari reparti. Il Pronto Soccorso è stato ristrutturato e reso funzionale in soli dieci  giorni , l’imminente arrivo del nuovo Primario al P.S. ci fa ben sperare a  nuove sinergie e controlli a 360 gradi resi necessari ed urgenti visto il delicato compito  del P.S. La d.ssa Di Furia ci ha promesso importanti  iniziative tra le  tante , ricordiamo l’impegno a  snellire il flusso di lavoro del P.S. e le interminabili code per essere assistiti e dimessi con percorsi dedicati informatizzati. La realizzazione  di screening per tumori colon- retto, vista  l’ elevata  incidenza sul nostro territorio».
«Il Reparto di Cardiologia – si legge ancora – attende il tanto sospirato concorso per l arrivo di medici in aiuto ai pochi rimasti… il 13 settembre dovrebbe essere la data stabilita (vigile attesa). I Dirigenti ci hanno fatto sapere  di aver attivato le procedure per eventuale  accordo con le Università per il reclutamento di medici specializzandi da dislocare nei vari Reparti. Si stanno recuperando, ulteriori medici dislocati nei vari ospedali della Piana  per la  loro ricollocazione su Polistena».
«A breve continua la d.ssa  Di Furia – si legge – il Cup aprirà anche nelle ore pomeridiane per garantire prestazioni ambulatoriali anche di pomeriggio. Tra i lavori programmati a firma della  commissaria  rientrerà ancora il pronto soccorso creando un’area /percorso dedicata ai pazienti vittime della violenza di genere, nella totale privacy e sicurezza. Con i fondi del Pnrr, sempre la dott.ssa ci ha rassicurato che hanno acquistato attrezzature all’avanguardia per la diagnosi e cura che rimarranno in dotazione  all ospedale  di Polistena».
«Siamo certi – ha detto il Comitato – che  il cammino intrapreso dal comitato è  quello giusto, siamo sicuri che la collaborazione e il controllo  su ogni passo ci  aiuterà  a riavere una vera sanità nella Piana di Gioia Tauro e di fare dell’ospedale di Polistena un vero ospedale Spoke. Tante ancora le criticità e gli obiettivi da raggiungere. Tra le varie criticità ci dispiace tuttavia denunciare l’assenteismo continuo da parte del personale sanitario di ogni ordine e grado. A fianco a tanti medici, infermieri ed impiegati che fanno il loro dovere  con enorme sacrificio accettando spesso turnazioni umanamente logoranti, assistiamo al contrario a forme di assenteismo “ sospette” sulle quali, pur nel rispetto dei legittimi diritti delle persone, intendiamo vigilare».
«Vogliamo ringraziare tutti i cittadini e anche gli organi preposti – conclude la nota – per la fiducia accordataci: insieme saremo sempre più  incisivi, da soli non si vince ricordiamolo sempre. Da parte nostra continueremo il nostro impegno, con tutte le forme di lotta legalmente possibili, perché dalle promesse proclamate si passi sempre più agli impegni realizzati». (rrc)

Saccomanno (Lega): Bene completamento lavori pronto soccorso di Polistena

Il commissario della LegaGiacomo Saccomanno, ha espresso soddisfazione per il completamento dei lavori al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Polistena.

«Un’azione immediata – ha detto Saccomanno –  che dimostra che spesso la voce del popolo è migliore di quella di tanti politici. Bisogna dare atto, quindi, al Commissario Di Furia ed al Presidente Occhiuto di un’azione celere e che, quanto meno sotto l’aspetto edilizio, hanno reso maggiormente presentabile l’unico pronto soccorso dell’intera Piana di Gioia Tauro, con oltre 185.000 abitanti».

«Ora è necessario imprimere – ha evidenziato – un’accelerazione alla struttura sanitaria cercando di dare risposte concrete alle richieste dei medici e del Comitato spontaneo che è riuscito a mettere insieme tante anime diverse ed a far sentire la voce dei cittadini. Sicuramente il Presidente Roberto Occhiuto e il Commissario Lucia Di Furia sapranno fornire con la stessa celerità quelle risposte che la cittadinanza attende». (rrm)

Sanità, Occhiuto: Finiti i primi lavori al Pronto Soccorso di Polistena

Il commissario ad acta alla sanità, Roberto Occhiuto, ha reso noto che sono finiti i primi lavori al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Polistena.

«Opere, iniziate lo scorso 4 luglio – ha spiegato Occhiuto – su iniziativa del commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, Lucia Di Furia – che ringrazio per il suo determinato impegno -, e che avevano l’obiettivo – raggiunto in poche settimane – di ridare dignità a tanti spazi dedicati alla salute dei cittadini nei momenti di emergenza, e di consentire agli operatori sanitari, che trascorrono presso questa sede gran parte della propria giornata, di lavorare nelle migliori condizioni possibili».

«L’azione di ammodernamento continuerà – ha proseguito – con interventi mirati, nei prossimi mesi. Adesso la nostra attenzione continua ad essere proiettata al problema della carenza di medici e infermieri presso questa struttura sanitaria. Già nei prossimi giorni contiamo di poter avere novità positive per l’Ospedale di Polistena e per i cittadini delle aree limitrofe». (rcz)

Consulta Metropolitana per la salute mentale: Grave sospensione servizi Psichiatrici a Polistena

È una situazione allarmante, quella che sta interessando l’Ospedale di Polistena, dove sono stati sospesi i servizi Psichiatrici di diagnosi e cura causata dalla forte carenza di personale medico.

Grave preoccupazione è stata espressa dal Sindaco f.f. della Città metropolitana, Carmelo Versace, dalla presidente della Consulta Città metropolitana del Comune di Reggio Calabria, Emilia Condarelli e da Immacolata Cassalia delegata Unasam Calabria e presidente Associazione Insieme per la Disabilità ODV Coesione Internazionale, per lo scenario allarmante che rischia di determinare una situazione di caos generale con l’utenza costretta a confluire sugli ospedali di Reggio Calabria e Locri e sui centri diurni di salute mentale del territorio.

Le stesse strutture ospedaliere di Reggio e Locri, peraltro, devono fare fronte a diverse problematiche, carenze strutturali e d’organico che si trascinano da diverso tempo, pertanto lo stop ai servizi psichiatrici di Polistena rischia di causare un vero e proprio collasso del sistema di assistenza psichiatrica in tutto il territorio metropolitano.
In questo contesto, nei prossimi giorni si riunirà il tavolo istituzionale recentemente istituito dall’Ente di Palazzo “Corrado Alvaro”, nel quadro della Consulta metropolitana per la tutela della salute mentale, con l’obiettivo di fare un primo punto operativo della situazione.
Oltre alla vicenda Psichiatria, il tavolo, inoltre, porrà al centro dei lavori anche altri temi di stringente attualità legati all’attuale scenario di emergenza che riguarda il settore delle case di cura e in linea più generale tutte le criticità e le carenze che attanagliano la rete socio-assistenziale del territorio metropolitano. Un’azione che il tavolo metropolitano intende condurre con il pieno coinvolgimento degli interlocutori che già operano all’interno di tale organismo, allargando ulteriormente la partecipazione a tutti gli altri attori istituzionali e sociali direttamente coinvolti.
Un percorso che i protagonisti del tavolo metropolitano stanno già conducendo da tempo attraverso un’approfondita attività di confronto e ascolto che sta interessando la rete delle famiglie e le associazioni di settore. (rrc)

Auddino (M5S): Bene i lavori fin qui svolti a cantiere PS dell’Ospedale di Polistena

Il senatore del Movimento 5 StelleGiuseppe Auddino, si è detto colpito per «quanto già fatto e bene, in così poco tempo», al cantiere del pronto soccorso dell’ospedale di Polistena.

«Dopo appena tre settimane il lavoro già svolto dall’ASP di Reggio Calabria – ha aggiunto – è rilevante grazie all’interesse subito mostrato dalla dottoressa Di Furia, nuovo DG dell’ASP di Reggio Calabria, che da me sollecitata a verificare con i propri occhi le condizioni critiche in cui versava il PS di Polistena è stata subito in visita al presidio ospedaliero di Polistena appena dopo il suo insediamento prendendo l’impegno di ripristinare il PS. La promessa è stata mantenuta, infatti i lavori di restyling del pronto soccorso di Polistena hanno avuto inizio nei tempi stabiliti e procedono come previsto».

«Cura dei materiali, rispetto dei tempi e attenzione alla qualità dei lavori – ha proseguito – sono gli elementi che avevo posto come condizioni imprescindibili e ho notato con piacere essere i tratti distintivi di questa fase dei lavori, il che mi rende orgoglioso di essere stato il primo ad aver acceso i riflettori sulla necessità di avviare questi lavori urgenti al PS dell’ospedale di Polistena».

«Grazie al rispetto dei tempi e alla qualità del lavoro svolto – ha detto ancora – sarà più facile dare una prima risposta a chi è ancora incredulo su questo: con poco si può fare molto e subito! Con l’architetto dell’ASP Pasquale Ferraro, qui stamattina a seguire i lavori, il confronto è stato propositivo e utile. Questa prima fase si conclude nei tempi previsti con un lavoro svolto davvero efficiente: grazie all’investimenti di appena 80 mila euro previsti per la manutenzione ordinaria, il PS di Polistena avrà una nuova veste. Prima di pensare a progetti faraonici, è giusto pensare a quello che si può fare per farlo presto e bene, nell’interesse di tutti».

«Concluso questo intervento necessario ed urgente – ha concluso – continuerò ad occuparmi del progetto di costruzione del nuovo PS, da me proposto oltre un anno fa, per realizzare la nuova struttura di ampliamento in aderenza agli attuali locali, moderna e rispondente ai più moderni standard di sicurezza. Continuerò ad essere vigile sul proseguimento dei lavori. Questa è la Sanità che mi piace! Sono rimasto colpito del lavoro svolto e non ho dubbi che così continuando saranno consegnati come da cronoprogramma». (rp)

PD Gioia Tauro: Creare task force per l’ospedale di Polistena

Il Partito Democratico di Gioia Tauro ha chiesto di creare una task force che permetta all’Ospedale di Polistena di tornare a una «condizione di accettabile normalità».

Questa task force, viene evidenziato dal PD, deve seguire «con attenzione l’iter di ogni atto, sia relativo alle coperture di organico che all’approvvigionamento dei beni e servizi necessari al funzionamento dell’ospedale, settore nel quale si ha motivo di ritenere vi siano problematiche specifiche».

«Nella Piana di Gioia Tauro il diritto alla salute, di fatto, non esiste – hanno denunciato i dem della Piana –. I cittadini sanno da tempo di non poter contare su un’assistenza sanitaria, soprattutto ospedaliera, all’altezza. I dati della migrazione disponibili, infra ed extra regionale, sono lì a testimoniarlo. E poi ci sono i dati stimati, quelli della spesa privata fatta a suon di visite e prestazioni a pagamento e quelle in regime di intramoenia più o meno regolari, favorite da una gestione assai discutibile delle liste di attesa. La situazione è drammatica e si abbatte su una popolazione ormai stanca, oltremodo umiliata e privata di ogni diritto di risposta alle proprie problematiche di salute».

 «È in questo quadro drammatico – hanno spiegato i dem – che l’ospedale di Polistena sta scivolando verso la perdita della sua funzione “spoke”, se non verso la sostanziale chiusura. Gli ultimi gravissimi episodi che denunciano un mix pericoloso fra incapacità nell’affrontare i problemi e, come abbiamo denunciato nella nostra “lettera aperta” alla Commissaria dell’ASP di Reggio Calabria, un chiaro disegno di creare sempre maggiore spazio ad avventure di tipo privatistico a scapito della (spesso strumentalmente) sbandierata “sanità pubblica”».

«Si assiste al paradosso di innumerevoli blitz, visite e controvisite – hanno spiegato anche i dem – con tanto di proclami e promesse, talune delle quali molto creative, a seguito delle quali nulla si muove… Anzi, dopo ogni nuovo annuncio chiude qualche servizio! In questi giorni è toccato al Servizio di Anestesia ed alla Terapia Intensiva di Rianimazione, che rappresentano un punto essenziale senza cui l’attività ospedaliera, praticamente, non esiste. Non aver affrontato in maniera seria la grave carenza di organico di questo cardine essenziale comporta oggi, nel pieno della criticità della stagione estiva, il blocco delle attività operatorie e quindi il ridimensionamento (fino alla chiusura?) di reparti vitali come chirurgia, ortopedia, ostetricia e perfino dell’unico punto nascite dell’Asp».

«Anestesia e Rianimazione – è stato evidenziato – sono la punta più drammatica di una crisi di lungo periodo, per affrontare la quale, da anni, nessuno fa nulla. Carenze drammatiche anche al Pronto Soccorso, nei servizi di Radiologia e Laboratorio, insomma dappertutto. L’ospedale di Polistena è in agonia. La Cardiologia è chiusa, L’Utic stenta e perfino l’attività ambulatoriale del Reparto, fino a qualche anno fa assai significativa, è stata chiusa. Anche qui la carenza del personale medico sta producendo un inesorabile declino di attività. Occorre che finiscano i balletti e che si concludano i concorsi: serve un progetto di lungo respiro, che si può realizzare solo con l’innesto di medici giovani capaci e preparati». 

«Occorrono misure drastiche, straordinarie ed urgenti – hanno rimarcato –. Non servono pannicelli caldi o trovate di improbabile “sanità creativa” che alla tragedia aggiungono spunti farseschi! Provi, la Commissaria dell’Asp a cercare le risposte e rimuovere le cause che generano queste domande: Perché le procedure per coprire i posti vacanti (i concorsi e gli scorrimenti delle varie graduatorie) non vanno avanti o vanno molto, troppo a rilento?».

«Perché in questa ASP – hanno chiesto i dem – la stabilizzazione del personale avente diritto non si conclude rapidamente? E perché le proroghe del personale a tempo determinato, come per esempio i tecnici di radiologia, arriva sempre al fotofinish quando non fuori tempo massimo? Lo si capisce o no che il personale tenuto in condizioni di precarietà appena trova soluzioni più stabili va via? Perché non razionalizzare, in questa fase drammatica, l’utilizzo del personale sanitario esistente all’interno di tutti i servizi dell’intera ASP? Vi sono forse “santuari” intoccabili?». (rrc)