RENDE (CS) – Al Museo del Presente il Laboratorio Musicale Ars Enotria per ragazzi

Prende il via domani, al Museo del Presente di Rende, il Laboratorio musicale a cura dell’Associazione di Promozione Sociale Ars Enotria e rivolto agli alunni della seconda e della terza classe delle scuole secondarie di primo grado che studiano o sono appassionati di uno strumento di musica.

Il laboratorio è attivo a partire da domani, con prove che si svolgeranno a cadenza bimensile (primo e terzo martedì del mese, dalle ore 18 alle 20). A guidare i giovani artisti saranno musicisti professionisti. Si può partecipare con gli strumenti: violino, viola, arpa, oboe, flauto o fisarmonica.

Per informazioni e iscrizioni si può contattare il direttore artistico dell’associazione Anna Stella Cirigliano al numero di telefono 347.6180683. (rcs)

RENDE (CS) – Martedì il filosofo Piotr Laskowski parla della crisi umanitaria

Martedì 15 febbraio, a Rende, alle 17.30, nella Sala della Biblioteca delle Generazioni Future, incontro con l’attivista, filosofo e storico Piotr Laskowski, che parteciperà al dibattito pubblico sul tema Foresta di Bialowieza, la frontiera della vergogna, parlando della propria esperienza diretta.

All’incontro, coordinato dalla giornalista Simona De Maria, prenderanno parte il sindaco Marcello Manna e l’assessora Marta Petrusewicz.
«La crisi umanitaria sviluppatasi sul confine polacco-bielorusso ha assunto una scala mai vista dai tempi bui della Seconda Guerra Mondiale.  Una deliberata e omicida violazione dei più elementari diritti umani, dove migranti sono usati come pedine nello sporco gioco politico tra le potenze», ha spiegato l’assessora alla cultura Marta Petrusewicz.
«Non si tratta dei numeri – i migranti sono al massimo qualche migliaio – ma della deliberata violazione dei più elementari diritti umani nello sporco gioco politico tra le potenze, inclusa la UE. Questo dramma è stato oggetto il 9 febbraio dell’audizione, da parte della deputata Laura Boldrini, al Comitato Diritti Umani della Camera dei Deputati italiana, di un’attivista Kasia Wappa. Per un breve momento la drammatica situazione ha attirato l’attenzione pubblica: le immagini di migliaia di rifugiati provenienti dall’Iraq, Iran, Siria, Turchia, Yemen e da altri paesi disastrati, raggruppati nel lato bielorusso del confine in condizioni inumane, hanno suscitato indignazione tra i cittadini europei», ha proseguito l’assessora.
«Sulla questione – ha proseguito l’assessore – sono state avanzate analisi geopolitiche e pronunciati fiumi di parole, ma nei fatti, finora, le risposte politiche sono state solo di carattere repressivo: respingimenti violenti e rimpatri forzati, annunci di sanzioni da una parte, militarizzazione dell’area dall’altra. La risposta del governo polacco è stata la costruzione di un muro di 186 chilometri, alto 5 metri, lungo il confine tra i due stati, finanziato possibilmente con i soldi dell’Unione Europea».
«Il dramma umanitario continua su entrambi i lati del confine – ha aggiunto – acuito dalle condizioni atmosferiche gelide del periodo, con le temperature sotto zero. Uomini, donne e bambini stanno morendo di ipotermia, sete, fame e mancanza di accesso agli aiuti medici salvavita. Ad oggi sono 21 i morti certi tra i migranti bloccati alla frontiera, ma potrebbero essere dieci, cento volte di più. Dal settembre 2021, il governo polacco ha dichiarato zona d’emergenza quella lungo la linea di demarcazione territoriale con la Bielorussia. I migranti che sono entrati nell’Unione Europea attraversando il confine polacco-bielorusso, si sono ritrovati in una pericolosa area militarizzata dove medici, sanitari, giornalisti e rappresentanti delle organizzazioni non governative e delle istituzioni europee non hanno accesso. Picchiati dai soldati bielorussi, i rifugiati sono costretti ad attraversare il confine polacco-bielorusso: non potendo recarsi ai valichi di frontiera, devono passare illegalmente il filo spinato. Se tornano in Bielorussia, i militari sparano. Dall’altra parte, le forze armate polacche usano una crudele procedura di respingimento, che consiste nel cercare, catturare e riportare i rifugiati sul lato bielorusso, dove le loro vite vengono nuovamente messe a repentaglio».
«Fuggiti nella foresta, la splendida foresta di Bialowieza, l’ultima foresta vergine in Europa e patrimonio dell’Unesco, i rifugiati – donne, uomini, bambini – non hanno modo di proteggersi dalle gelate notturne, bevono l’acqua sporca, non hanno pannolini né vestiti di ricambio, trascorrono le notti in vestiti sporchi e bagnati, girano nella foresta scalzi, senza cure mediche. Di notte, gruppi di persone terrorizzate vengono alle case in cerca di aiuto, implorando di non chiamare la polizia. Queste persone si sono trovate in Bielorussia in parte per propria ingenuità, ma soprattutto a causa della deliberata disinformazione da parte delle autorità bielorusse. E dal momento del loro arrivo in Bielorussia, sono diventate solamente delle comparse, delle pedine sullo scacchiere geopolitico che non hanno modo di tirarsi indietro».
«Sono atti disumani – ha detto ancora – che violano tutti gli articoli della Convenzione sui Diritti Umani: torture con le scariche elettriche, percosse con i bastoni e i calci delle pistole, i giochi delle guardie, che liberano i cani, e solo chi corre abbastanza velocemente si salva. Bambini separati dalle famiglie, che vagano soli nella foresta finché qualcuno non li trova, vivi o morti. In assenza di corridoi umanitari, una rete spontanea e semi-clandestina di supporto ai migranti è sorta tra gli abitanti della “zona rossa”. Gli attivisti per necessità che stanno commettendo il “crimine di solidarietà”. Tra di loro c’è Piotr Laskowski», ha concluso l’assessora. (rcs)

Por Calabria, Arpacal e il “Pitagora” di Rende per la formazione scientifica

All’Istituto Pitagora di Rende si è svolto il laboratorio di apprendimento sulle tematiche dell’inquinamento ambientale e della sostenibilità, un progetto didattico realizzato insieme all’Arpacal e tra i primi a ottenere il finanziamento con i fondi del Por Calabria.

L’obiettivo, è quello di rafforzare la dotazione strumentale e la pratica delle attività di laboratorio all’interno dell’esperienza scolastica, in modo da costruire un bagaglio di competenze utili anche per migliorare l’inserimento nel mercato del lavoro.

«La formazione scientifica – ha spiegato Michelangelo Iannone, direttore scientifico dell’Arpacal – è un potenziale mediamente poco sfruttato. In questo senso, la convenzione tra Arpacal e l’Istituto Pitagora di Rende che ne è stato promotore, attraverso la docente referente del progetto Lucia Sabino, indica un percorso formativo focalizzato sulle attività di laboratorio ambientale, non solo come elemento chiave di innovazione ma come strumento stesso in grado di abilitare azioni volte alla sostenibilità ambientale».

Se la percezione dei giovani rispetto all’importanza dell’ambiente e della necessità di affrontare i problemi che ad esso sono legati è certamente cresciuta, è altrettanto necessario accrescere le competenze e la capacità di sviluppare considerazioni basate sui dati. La sostenibilità, infatti, dipende da una reale cognizione dei fenomeni, dalla capacità di sviluppare considerazioni basate sui dati superando la conoscenza superficiale che non aiuta a individuare e adottare le soluzioni possibili alle criticità ambientali.

In questo senso, il supporto scientifico delle competenze dei tecnici dell’agenzia regionale che si occupa delle attività di monitoraggio delle varie matrici ambientali (“acqua” “aria” “suolo” “agenti fisici”) ha un ruolo chiave. Da qui la soddisfazione per il lavoro svolto dall’Istituto Pitagora, che ha compreso il valore strategico della convenzione per realizzare questo investimento nella strumentazione tecnologica e laboratoristica.

«Occorre valorizzare le enormi opportunità che la stessa pratica del laboratorio è in grado di abilitare a favore della sostenibilità ambientale. Opportunità che – ha concluso da ricercatore di lungo corso, il direttore scientifico Iannone – diventano sempre più evidenti in funzione delle risposte al territorio, poiché i laboratori ambientali sono strumenti che garantiscono le competenze di base necessarie a vivere consapevolmente le questioni ambientali in un’ottica capace di dare le risposte più concrete». (rcs)

RENDE (CS) – Il sindaco Manna annuncia avvio bonifica della discarica di Sant’Agostino

Il sindaco di Rende, Marcello Manna, ha annunciato l’avvio della bonifica della discarica di Sant’Agostino. L’annuncio è arrivato margine della seduta di giunta nella quale è stata approvata la convenzione di finanziamento e autorizzazione della progettazione esecutiva.

L’intervento di bonifica e messa in sicurezza permanente dell’area s’inserisce nel processo di pianificazione strategica che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha attivato con la Regione Calabria nell’ambito del rischio ambientale.

«Per l’ex discarica di Sant’Agostino –ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici, Pino Munno – la nostra amministrazione comunale ha ottenuto un finanziamento pari a € 5.300.000,00, di cui € 300.000,00 destinati all’esecuzione del piano di caratterizzazione e redazione dell’eventuale analisi di rischio e € 5.000.000,00 destinati alla redazione della progettazione definitiva/esecutiva e ai lavori di bonifica e messa in sicurezza dell’area del ex discarica per Rifiuti Solidi Urbani, sita in località Sant’Agostino. Un risultato importante non solo per Rende, ma per l’intera area urbana». (rcs)

Con Valerio Lundini al Garden di Rende si apre “Fatti di Musica 2022”

È con lo spettacolo Il mansplaining spiegato a mia figlia – tour nei bei Teatri di Valerio Lundini, in programma questa sera al teatro Garden di Rende, che si apre la 36esima edizione di Fatti di Musica, il Festival del Miglior Live d’Autore ideato e diretto da Ruggero Pegna.

Premiato a Cirella lo scorso agosto con il “Riccio d’Argento” del Festival come “Personaggio dell’Anno”, acclamato per il successo di Una Pezza di Lundini su Rai2 e in tutte le tappe estive sold out, a grande richiesta ora torna in teatro. Dopo aver convinto il grande pubblico con il suo originalissimo linguaggio di comicità televisiva e aver coinvolto nelle sue interviste nonsense dai Maneskin a Frank Matano, da Frassica a Saviano, a tutti gli altri che si sono prestati ai suoi improbabili interrogatori, il comico, presentatore e musicista, continua a sorprendere con sketch surreali, canzoni, giochi satirici di parole ed effetti speciali multimediali, il tutto presentato nel suo inconfondibile stile.  Con Una pezza di Lundini ha portato nella tv italiana un nuovo e originale late night comedy, basato su interviste irriverenti e servizi surreali lontani dai luoghi comuni, dal buonismo e da ogni cliché. Chi verrà al Garden di Rende avrà modo di scoprire dal vivo la versatilità ironica, sarcastica e giocosa di un fuoriclasse della risata che vanta, lontano dalla tv, un decennio di gavetta sui più disparati palcoscenici, ma anche come ottimo fumettista, in radio come autore e non solo. Prodotto e distribuito da Vigna PR e DO7, il nuovo tour di Valerio Lundini è uno spettacolo imperdibile, di puro e inedito divertimento. Nato a Roma nel 1986, Lundini si diploma alla Scuola Romana dei Fumetti e inizia a scrivere sulla rivista Linus. Oltre all’attività di musicista con i Vazzanikki, fa l’autore alla radio e alla TV collaborando, tra gli altri, con Nino Frassica, Lillo & Greg. Nel 2020 è co-conduttore del programma L’Altro Festival, il nuovo Dopo Festival di Sanremo e conduttore, appunto, del programma Una pezza di Lundini. Il 2 marzo 2021 pubblica Era Meglio il Libro, il suo primo libro di racconti surreali ed irresistibili edito da Rizzoli, entrato al 1° posto nella classifica Bestseller di IBS Libri. Il 4 marzo duetta in diretta su RAI1 con Fulminacci alla 70esima edizione del Festival di Sanremo, interpretando la canzone Penso Positivo di Jovanotti. Dopo il tour estivo sold out, è stato anche protagonista su Rai1 nello show di Capodanno di Roberto Bolle.

onfermati, infatti, altri attesi eventi di “Fatti di Musica”, a cominciare da “Fabularium, Magic of Disney Music”, lo spettacolo per tutta la famiglia in omaggio al grande cinema della Disney, con musiche e scene di narrazioni celebri come La Spada nella Roccia, Cenerentola, La Bella e la Bestia, Oceania, Frozen, Aladdin e Mary Poppins, che si effettuerà il 15 maggio 2022 al Teatro Politeama di Catanzaro, con un’unica replica alle ore 17. Attesissimo anche il ritorno di Notre Dame De Paris, il musical dei record  di Riccardo Cocciante, che sarà nei giorni 26, 27, 28 maggio al Palacalafiore di Reggio.

COSENZA – Grande successo per la rassegna teatrale “Le Voci del Teatro”

Grande successo per la rassegna teatrale Le voci del Teatro, che fino al 18 gennaio ha animato il Teatro Gulliver di Rende e il Castello Svevo di Cosenza con spettacoli intensi che hanno trattato profonde tematiche attuali e drammi storici.

Ad aprire la rassegna, la storia vera rappresentata nella produzione del Teatro RossoSimona Anch’io sono malata, di Noemi Caruso, con il susseguirsi di un monologo emozionante che ha portato alla riflessione della forza di una donna contro una dittatura violenta, dell’importanza  dell’istruzione e nella speranza continua che possa avvenire un miglioramento della propria  esistenza. Una passione, dunque, data dal voler lottare per la propria vita!

Una passione che, nella  scelta eternamente combattuta tra razionalità ed emotività, continua ad essere presente nella  produzione dell’Associazione Culturale Scena Nuda Antonio e Cleopatra di Lindo Nudo. Un  dramma shakespeariano magistralmente adattato che ha spinto alla riflessione di un lavoro  introspettivo del proprio essere, in base alle scelte che si compiono e ai valori da sempre perseguiti.  

I temi attuali non hanno smesso di essere protagonisti della produzione dell’Associazione Culturale  Interno 5 Il mondo è cieco, nella riflessione di un invito a vivere la vita in modo maggiormente  consapevole e concreto, e nella produzione di Teatro RossoSimona Al posto sbagliato di Francesco Pupa, nel raccontare la realtà dolorosa delle azioni della mafia a discapito degli  innocenti.  

Nella rassegna teatrale, quindi, non sono mancati spettacoli dedicati anche ai più piccoli, come la  produzione dell’Associazione teatrale Porta Cenere Racconti in valigia di Mario Massaro, in un  viaggio tra racconti tradizionali e innovativi con tematiche che hanno catturato l’attenzione di un  pubblico di tutte le età, e la produzione del teatro Della Ginestra Signori, la favola di? di Dante De Rose, con la presentazione di personaggi dai caratteri esuberanti e colorati tipici del mondo  fiabesco.  

La rassegna teatrale, dunque, si è conclusa ad impatto, mantenendo il suo carattere di attualità e la  comunicazione diretta con l’animo dello spettatore, attraverso la produzione del Teatro  RossoSimona Coltre di Luigi Marino(rcs)

RENDE (CS) – Presentato il 29esimo Concours Mondial de Bruxelles

È stata presentata la 29esima edizione del Concours Mondial de Bruxelles, che si svolgerà a Rende dal 9 al 22 maggio.

«Non è solo la mia città – ha dichiarato il sindaco di Rende, Marcello Manna – ma la Calabria tutta ad ospitare questo evento così importante. che riguarda aspetti fondamentali del nostro territorio, enogastronomia, turismo, radici, storia. Questa terra ha l’ambizione di farsi valere, di farsi conoscere, di mostrare i suoi tesori non scoperti. L’occasione che si presenta oggi è di quelle irripetibili».

Un concetto questo ribadito anche dall’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo, che ha portato i saluti del presidente Roberto Occhiuto e del collega assessore al Turismo, Fausto Orsomarso, proprio a sottolineare come la Regione voglia puntare su questo evento.
«Una manifestazione che lascia e lascerà una traccia su questo territorio e nella storia del Concours, la sfida è quella di lasciare un ricordo positivo ai nostri ospiti. La Calabria deve mostrare il meglio di se, deve raccontare la sua storia, una storia vera, autentica , una storia di imprenditori che con anni di sforzi e fatica hanno alzato l’asticella, lavorando su prodotti di qualità».
Per Gallo la presenza, nei giorni del Concours di oltre 300 ospiti provenienti da tutto il mondo, è un’occasione unica per presentare le peculiarità che «meravigliano l’Italia, l’Europa e il resto del mondo con la ricchezza di questa terra, una delle terre più bio d’Europa».
Gallo ha anche ringraziato i Consorzi del vino e i Gal che avranno sempre più importanza, grazie anche al nuovo Psr, nel comunicare le ricchezze dell’agroalimentare calabrese. Un ringraziamento particolare, poi, l’assessore ha rivolto agli istituti alberghieri calabresi, a partire dall’Itis Mancini di Cosenza, che cureranno la parte della somministrazione dei vini e il food, con i progetti di alternanza scuola/lavoro.
Dopo l’intervento di Giacomo Giovinazzo, direttore Generale Agricoltura, è toccato a Baudouin Havaux, Presidente Concours spiegare la scelta della Calabria.
«Una terra che non conoscevo – ha detto il presidente – ma che sin dall’inizio mi ha stupito per il suo connubio mare/montagna, per la varietà della sua produzione agroalimentare e per il costante incremento in qualità e quantità della produzione vitivinicola. Ringrazio quindi Gennaro Convertini, referente del progetto, per aver insistito su questa scelta e per il grande lavoro profuso negli ultimi due anni per organizzare l’evento».
«Come per tutte le cose preziose – ha concluso – impareremo a scoprire la Calabria piano piano, siamo certi che riusciremo a trasmettere il vostro entusiasmo e la vostra dedizione anche a tutti i degustatori, faremo da tramite con tutti gli ospiti e tutti i giudici per dare un messaggio di una Calabria competitiva, ricca di bellezze, tradizione e storia».
Infine l’intervento di .
«Abbiamo creduto in questa iniziativa fin dall’inizio – ha dichiarato Bruno Maiolo, direttore dell’Arsac – e riconfermiamo la massima disponibilità. Siamo lieti di poter contribuire alla buona riuscita di questo Concours. Il fatto che i nostri amici di Bruxelles abbiano scelto la Calabria è per noi già motivo di grande orgoglio. Faremo il massimo per dare all’evento un contributo ottimale>». (rcs)

RENDE (CS) – Al Teatro Garden il concerto di Fabio Concato

Domani sera, al Teatro Garden di Rende, alle 21, il concerto di Fabio Concato.

Lo spettacolo è l’anteprima speciale di Primo Atto, la rassegna promossa dall’Associazione Culturale Novecento, con la direzione artistica di Benedetto Castriota e realizzata con il sostegno della Regione.

Siamo felici di presentare in anteprima il nostro nuovo progetto con un grande nome della musica italiana – ha commentato Benedetto Castriota –. “Primo Atto” è una rassegna fra teatro e musica che pur collocandosi in un momento difficile e pieno di incertezze, non abbandona la qualità della programmazione. Il nostro obiettivo è quello di rispondere all’esigenza del pubblico di tornare ad emozionarsi e vivere momenti di spensieratezza». (rcs)

RENDE (CS) – L’iniziativa “Educazione ambientale e ai sentimenti”

Domani mattina, a Rende, alle 10, in Viale dei Giardini, è in programma l’iniziativa Educazione ambientale e ai sentimenti, facciamo scuola nel quartiere, promossa dall’Associazione I Giardini di Eva con il sostegno del Csv Cosenza.

Alla giornata, che prevede la messa a dimora di fiori e l’inaugurazione delle targhe e oanchine dedicate ad Agitu Ideo Gudeta, sociologa, attivista e vittima di femminicidio l’anno scorso, parteciperanno le ragazze e i ragazzi dell’Istituto comprensivo Giovanni Falcone di Rende, le insegnanti che hanno guidato i laboratori di didattica ambientale e di educazione sentimentale coordinati da Nadia Gambilongo, fondatrice dei Giardini di Eva, rappresentanti istituzionali del Comune di Rende tra cui Lisa Sorrentino, Marta Petrusewicz, Pino Munno e Domenico Ziccarrelli ed esponenti delle associazioni di volontariato.

«Siamo sensibili alle foglie e alla violenza rispondiamo con i fiori – ha dichiarato Gambilongo, vittima nella notte di Capodanno di un atto intimidatorio che ha visto ignoti apporre un ordigno esplosivo alla sua auto – più di 100 organizzazioni hanno espresso il loro sostegno e tutta la solidarietà ai Giardini di Eva, e con forza combattono quotidianamente ogni forma di violenza contro le persone e i beni comuni. Vogliamo portare questo esempio ai più giovani». (rcs)

RENDE (CS) – Il 15 gennaio s’inaugura la mostra di Gualtiero Nativi

S’inaugura, sabato 15 gennaio, al Museo del Presente di Rende, la mostra Pura pittura – Segno, colore e astrazione di Gualtiero Nativi e a cura di Roberto Sottile.

L’esposizione, nata dalla collaborazione e sinergia tra l’Archivio Gualtiero Nativi, la Galleria d’Arte Nozzoli di Empoli, il Centro Studi d’Arte di Bologna con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Rende, percorre dagli anni ‘40 agli anni ‘90, sessant’anni!di attività di uno dei protagonisti dell’astrattismo italiano, firmatario nel 1950 insieme a Vinicio Berti, Bruno Brunetti, Alvaro Monnini, Mario Nuti, del “Manifesto dell’Astrattismo Classico”.

La mostra del Museo del Presente di Rende, si snoda in un lungo percorso di circa 70 opere, tra disegni, sculture e pitture che, dagli anni Quaranta, con le opere figurative, fino a giungere agli anni Novanta, hanno scandito i tempi e il ritmo di una produzione dinamica, in continua costruzione e poi anche astrazione sul finire degli anni Quaranta, per giungere, con tutta la sua potenza ad una “pittura pura”. Una ricerca ed una poetica, che fa del rigore della forma, e della forza del colore, un punto cardine per cogliere l’essenza stessa della pittura astratta, che si interroga continuamente sulla sua efficacia ed oggettività; capace, come affermato dallo stesso Gualtiero Nativi, di conservare “i prodromi di un racconto, di una figurazione. Racconto di un nostro tempo ove convergono personaggi, idee”.

Una “pittura pura” quella di Gualtiero Nativi che ha destato l’interesse dei maggiori critici d’arte, intellettuali ed artisti: da Giulio Carlo Argan, Enrico Crispolti, Luciano Caramel, Gillo Dorfles, Lionello Venturi, Gabriele Simongini e poi ancora Corrado Cagli e Gino Severini, solo per citarne alcuni. A partire dal 1950 le sue opere sono caratterizzate da una frammentazione a raggiera che esprime tensioni e linee di forza multidirezionali. Nel 1951, con la mostra “Arte astratta e concreta in Italia” organizzata alla Galleria d’Arte Moderna di Roma, entra a far parte dell’Art Club e nel 1953 diviene membro attivo del Groupe Espace di Parigi.
Nel 1952 viene invitato ad esporre alcuni disegni alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia. Nel 1959, 1965, 1973 e 1986 è invitato alla Quadriennale di Roma e nel 1961 è tra i pittori fiorentini che espongono al Museo d’Arte Moderna di Rio De Janeiro. Diversi i premi e i riconoscimenti ricevuti nella sua lunga attività artistica, così come innumerevoli sono le mostre realizzate in tutta Italia e all’estero; dalla mostra di arte astratta alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (1951, 1953, 1955),  alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia (1952),  alla Biennale di Verona (1967, 1969), e poi ancora solo per citarne alcune, la Biennale Arte e Critica ’70 di Modena, Biennale della Grafica di Firenze a Palazzo Strozzi, la Biennale Aurea di Firenze,  la Biennale La Permanente di Milano (1987),  le mostre di arte italiana nei musei d’arte moderna di Vienna, Belgrado e Zagabria, nonché la partecipazione alla Biennale Internazionale di San Paolo in Brasile (1972). (rcs)