RENDE – Questa sera in scena “Antigone”

In scena questa sera, a Rende, alle 20.30, presso il Piccolo Teatro Unical, lo spettacolo teatrale Antigone

Lo spettacolo, un progetto della Compagnia Teatrale per l’Università della Calabria, è tratto liberamente dall’omonimo di Jean Anouilh.

Sul palco, Gabriele Abate, Sandro Calabrese, Marie Josè D’Alessandro, Francesca Daniele, Cinzia De Leo, Giuseppe De Vita, Giusi FolinoClaudia GaldiniLuca GelsominoNoemi GuidoDaniela ImbardelliLaura LuchiRocco MalivindiMaria MandarinoPavlos Paraskevolpoulos, Rina Scala, Porthos Sesti, Alessia Severi ed Eugenio Vocaturo

Una delle più classiche tragedie greche, ‘Antigone’, improvvisamente, si trasforma in una vicenda dei nostri giorni, che, a sua volta, ritorna a essere dramma greco, e così via in un susseguirsi incalzante di ‘quadri’ ed emozioni.
Antigone è un’eroina contemporanea, lacerata dalla tensione tra la religiosità del legame familiare e l’imperativo del dovere della principessa greca. È una delle tante donne moderne che hanno avuto la convinzione e il coraggio di lottare contro le ingiustizie del potere costituito o contro la violenza della mafia. Creonte, in questo allestimento, veste i panni di un dittatore, come tanti che hanno popolato la storia del Novecento. Se Creonte è tirannia, ragione di stato, Antigone è ribellione, dovere morale, Eros. (rcs)

RENDE – In scena “Regina Madre” di Manlio Santanelli

In scena questa sera, a Rende, alle 20.30, presso il Teatro Auditorium Unical, lo spettacolo Regina Madre di Manlio Santanelli.

Lo spettacolo, con Fausto Russo AlesiImma Villa, e con la regia di Carlo Cerciello, è una produzione ElledieffeTeatro Elicantropo.

L’opera del 1984, definita al suo debutto da Eugène Ionesco éxtraordinaire, può essere considerata oggi, a tutti gli effetti, un classico e come tale viene riletta da Carlo Cerciello, che è intervenuto in parte anche nell’adattamento del testo.

Un dramma profondamente ambiguo, ambientato in un luogo della mente dove due attori del calibro di Fausto Russo Alesi e Imma Villa danno vita ad un vero e proprio duello tra Madre e Figlio, combattuto con quell’arma micidiale e fantastica che è la parola. Un progetto di messa in scena fortemente voluto e condiviso da Cerciello, Russo Alesi e Villa che, dopo aver lavorato insieme, due anni fa, nella fortunata edizione della Fedra di Seneca al Teatro Greco di Siracusa, si ritrovano, oggi, nuovamente impegnati in una prova complessa. Il continuo ricorrere dei personaggi alla bugia, il continuo oscillare tra verità e finzione, sono segni inconfondibili del testo sviluppati nella messinscena, per dichiarare da un lato il fascino dell’esercizio del potere e, dall’altro, l’incapacità di crescere, di diventare adulti e di liberarsi definitivamente della figura materna. (rcs)

RENDE – Un successo la 21° edizione del Premio Galarte

Un successo, a Rende, la 21esima edizione del prestigioso Premio Galarte, ideato da Giacomo Vercillo e organizzato dall’Associazione Culturale “Club della Grafica” con l’Alto Patrocinio del Senato della Repubblica, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Comune di Rende e dell’Associazione “Gruppo Antropologico Rrotese”, presieduto da Rose Marie Surace.

Una serata, dunque, che è cominciata all’insegna dell’arte con l’inaugurazione di personali mostre degli artisti Lucia Perri, Peppe OrlandoAlessandro Lato, e che ha visto la partecipazione dell’ Assessore alla Cultura del Comune di Rende, Marta Petrusewicz, della giornalista e critico d’arte, Giulia Fresca, e della dott.ssa Rose Marie Surace. Presenti, anche il prof. Flavio Nimpo e il musicista Giuseppe Maggi.

il Maestro Giacomo Vercillo ha conferito il Premio Galarte al Circolo di Studi Storici “Le Calabrie” per la meritoria attività svolta in 20 anni dalla sua fondazione, all’archeologa e studiosa Marilisa Morrone, allo scrittore Tommaso Corda, e agli artisti Valeria La Torre, Francesco Scorza, Roberta Capitano, Natalia Biafiore, Marcello La Neve, Angela Lento, Mariella Perrotta.

Il Premio Galarte è stato anche, consegnato allo scrittore e giornalista Luca Ponzi, capo redattore RAI Calabria e autore del libro Sergio Marchionne. La storia del manager che ha salvato la Fiat e conquistato Chrysler (editore Rubbettino). Il Premio Calliope per la Poesia, invece, è stato assegnato ad Anna Francesca La Rosa.

Nel corso della serata, al Maestro Vercillo è stato conferito, da parte dell’ambasciatrice Giulia Fresca, il Premio Gogòl omaggio al sorriso, per «essere Artista di grande Encomio, che con infaticabile passione e grande nobiltà d’Animo contribuisce a far conoscere, e riconoscere, l’estro e le capacità di tanti Talenti, regalando e generando Sorrisi rivolti al Futuro».

Il Premio Galarte, tuttavia, non finisce qui: il 23 aprile, sempre al Museo del Presente di Rende, il dibattito sul tema L’Arte dell’Innovazione a confronto.

 Nel corso dell’evento, inoltre, sarà consegnato il Premio Galarte a Luca Ponzi e, insieme a lui, saranno premiati il giornalista Valerio Caparelli e il Team di UNICAL Reparto Corse, rappresentato dal team manager Simone Chieffa.

Presenti all’evento Marcello Manna, sindaco di Rende, l’Assessore alla Cultura Marta Petrusewicz, il prof. Maurizio Muzzupappa, faculty advisor di Unical Reparto Corse e il dirigente scolastico dell’I.T.I. “A. Monaco” di Cosenza, Giancarlo Florio, che interverrà con una folta rappresentanza di studenti del suo istituto.

«La scelta di questo evento – ha dichiarato Giacomo Vercillo – nasce dalla volontà di allargare i confini immaginati dell’Arte che è anche design industriale e creatività in movimento e conferire il Premio Galarte a Luca Ponzi è per noi il riconoscimento a una mente libera». (rcs)

 

RENDE – Questa sera in scena “Beckett”

In scena questa sera a Rende, alle 20.30, presso il Piccolo Teatro Unical, lo spettacolo teatrale Beckett.

Lo spettacolo, un omaggio al Maestro nel trentennale della sua morte, con l’intento di “riportarlo alla luce”, riscoprendone l’intensità dei versi, sublimandone i paradossi e le grandi verità nascoste, è l’esito di un laboratorio teatrale su Samuel Beckett diretto da Max Mazzotta, e che ha visto coinvolti 14 ragazzi tra i 20 e i 30 anni. (rcs)

 

RENDE – La 21° edizione del Premio Galarte

Oggi, a Rende, presso il Museo del Presente, la 21esima edizione del Premio Galarte.

Il Premio è stato ideato dal Maestro Giacomo Vercillo e organizzato dall’Associazione Culturale “Club della Grafica” con l’Alto Patrocinio del Senato della Repubblica, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Comune di Rende.

Alle 17.30, sempre al Museo del Presente, si svolgerà la serata inaugurale con il conferimento delle premiazioni e la consolidata presenza dell’Associazione “Gruppo Antropologico Rrotese” presieduto da Rose Marie Surace.

Ad arricchire la manifestazione, la mostra di pittura di Alessandro Lato e la mostra fotografica di Lucia Perri, e una sezione dedicata alla “Monna Lisa dopo Leonardo”, con la reinterpretazione della Gioconda da parte di artisti calabresi.

Tra i premiati, il Circolo di Studi Storici “Le Calabrie” di Reggio Calabria che, recentemente, ha compiuto 20 anni dalla fondazione.

«Alla serata di premiazione – ha detto Giacomo Vercillo, ideatore del Premio – saranno presenti il sindaco di Rende, Marcello Manna, l’Assessore alla Cultura Marta Petrusewicz, la giornalista e critico d’arte Giulia Fresca, il presidente dell’Associazione “Gruppo Antropologico Rrotese” Rose Marie Surace, a testimoniare la continuità di un sodalizio che da tanti anni rende omaggio ad eccellenze autentiche nel mondo dell’Arte, della Cultura e delle Professioni contribuendo al rafforzamento dei Valori fondanti della nostra società». (rcs)

In copertina, Giacomo Vercillo e Giulia Fresca.

RENDE – L’omaggio dell’UNUCI Calabria alle donne in uniforme

Nei giorni scorsi, a Rende, la sezione calabrese dell’Unione Nazionale Ufficiale in Congedo d’Italia, ha organizzato un convegno dal titolo Dal voto alle donne alle donne in uniforme.

Un convegno, voluto fortemente dall’UNUCI Calabria, presieduta dal generale Giovanni De Luca, che ha visto coinvolti i ragazzi delle quinte classi dell’Istituto d’Istruzione Superiore ITE “V. Cosentino” di Rende.

L’incontro è stato accolto con grande benevolenza da parte della dirigente scolastica, la prof.ssa Brunella Baratta, che lo ha ritenuto «una preziosissima occasione  di esperienza formativa di orientamento in uscita verso le Forze Armate che invita a non pensare ad uno specifico compito solo perché associato ad uno specifico sesso. Un traguardo che noi docenti abbiamo il dovere di perseguire come direttiva formativa per lo sviluppo di valori».

«Le donne – ha dichiarato Giulia Fresca,  l’ingegnere e giornalista Giulia Fresca che ha coordinato e moderato il convegno –  hanno saputo conquistare ruoli importanti senza aver bisogno di quote o di spazi ad esse dedicate, eppure siamo ancora fortemente in ritardo rispetto agli Stati Occidentali in merito al riconoscimento di molti valori ed all’accesso a tante cariche soprattutto dello Stato. Nessuna Presidente della Repubblica, né del Consiglio dei Ministri o della Banca d’Italia, ma anche nessun Generale, segno che ancora c’è molto da fare ed i pregiudizi verso le donne che seguono strade considerate ancora di appannaggio maschile, sono ancora presenti nella nostra società».

L’excursus storico Dal diritto di voto alle madri costituenti è stato il tema trattato dalla prof.ssa Angela Maria Bruni, che si è soffermata su alcune figure rappresentative della storia patria. Interessante l’intervento del giudice Giliola Langher che, partendo dall’interrogativo Dall’uguaglianza formale all’uguaglianza sostanziale? ha analizzato i percorsi formativi delle donne in una società ancora indietro in termini di parità reale tra i sessi.

Tante le donne in uniforme presenti in sala, rappresentanti dell’Esercito, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, della Polizia Provinciale e Comunale ma anche della Croce Rossa Italiana.

Importante la testimonianza del maresciallo dei Carabinieri Elisabetta Pisanti che, intervenendo sul tema Donna in uniforme, cosa è cambiato? ha offerto la propria esperienza personale di donna al servizio dello Stato nata da una «scelta consapevolmente decisa che – ha dichiarato il maresciallo Pisanti-  non è solo una scelta lavorativa, bensì di vita. Noi non siamo né un valore in più né un valore in meno: siamo un valore imprescindibile della società. Siamo però ancora fortemente in ritardo e prima che vi sia una donna Generale dovremo aspettare il 2040».

Emozioni anche dalla Fanfara dei Bersaglieri che, magistralmente diretta dal Maestro Sergente Maggiore Francesco Malandrino, ha intonato le note dell’Inno di Mameli prima della tradizionale Marcia del Passo di Corsa.

Teresa Gaudio, Giorgia Vilardo, Marcello Trentinella, Maria Giulia Reda ed Alessia Carnevale, sono stati gli studenti che hanno posto domande sentite alle ospiti convenute evidenziando il ruolo della famiglia e della società nelle scelte delle donne.

Alla intitolazione solenne della sede dell’Unuci alla Memoria del Tenente Colonnello Rocco Vigna, medaglia al Valore Militare, ha anticipato la consegna degli attestai di Benemerenza ai convenuti a cui si sono aggiunti, per il particolare impegno, il Capitano Dario Ottolenghi e Suor Immacolata Gigliotti. (rcs)

 

 

RENDE – Il concerto di Dimartino

Stasera, a Rende, alle 20.30, presso il Teatro Auditorium Unical, il concerto di Dimartino.

Il concerto sarà aperto da NAIP – Nessun Artista in Particolare, progetto musicale di fresca uscita Mamma Dischi, estremamente acuto che tritura la canzone italiana con loop station e una scrittura ironica e intelligente.

 

Il cantante calabrese, infatti, porterà sul palco il disco Afrodite, il disco che segna un scatto in avanti in Dimartino, la conquista di una nuova dimensione personale e autorale. (rcs)

RENDE – All’Unical il Ciclo seminariale di Pedagogia francescana

Oggi a Rende, alle 14.30, presso la Sala Seminari della Biblioteca di Area Umanistica dell’Università della Calabria, il seminario La novità della povertà in Francesco d’Assisi.

L’evento è il primo appuntamento del Ciclo seminariale di Pedagogia francescana promossa congiuntamente dal Laboratorio di Pedagogia dell’Antimafia e dalla Cattedra di Storia della Filosofia Antica e Medievale dell’Unical.

Relaziona padre Giuseppe Muraca, Ordine Frati Minori della Calabria. Introducono i docenti Giancarlo Costabile e Luca Parisoli. (rcs)

RENDE – La rassegna cinematografica “Il Cinefilo senza frontiere”

È cominciata, a Rende, presso il DAm dell’Unical, Il Cinefilo senza frontiere, la rassegna cinematografica organizzata dall’Associazione Culturale Entropia in collaborazione con l’Associazione Cinepresi.

Il tema che ha ispirato la manifestazione – composta da cinque appuntamenti che proseguiranno fino all’8 aprile – è quello delle migrazioni, della lotta al razzismo e del dialogo interculturale.

La rassegna, dunque, è cominciata con Roma, il nuovo e pluripremiato lavoro del regista messicano Alfonso Cuaròn. Tre Premi Oscar, premiato al Festival di Venezia, due Golden Globes, la pellicola attraversa le vite di diverse generazioni di una famiglia. Siamo negli anni Settanta, nel quartiere medio borghese Roma a Città del Messico: in un bianco e nero pastoso il film mescola ricordi nostalgici e denuncia sociale e affronta una stagione di grande instabilità economico-politica.

Il secondo appuntamento è in programma, alle 21.00, presso la Sala Cineteatro del DAM, sarà BlacKkKlansman di Spike Lee. Un film che ci riporta agli anni ’70, in cui il giovane Ron Stallworth, brillante poliziotto “afro” con l’aiuto di un suo collega bianco ed ebreo riuscirà ad entrare nel KKK. Il film ha appena vinto l’Oscar come Miglior Sceneggiatura non Originale (2019) e il Gran Premio della Giuria (2018) a Cannes.

Il 25 marzo, sarà la volta di Contromano di Antonio Albanese che, con la sua inconfondibile ironia racconta la “vacanza umanitaria” organizzata da un commerciante di calze milanese, in crisi per la “concorrenza” di un ambulante senegalese, che decide di “aiutare – letteralmente – a casa sua”.

Il primo appuntamento del mese di aprile è in programma per il 1°, con Il diritto di contare di Theodore Melfi. Tratto dalla storia vera di tre donne afro-americane, Katherine Johnson, Dorothy Vaughn e Mary Jackson, che hanno cambiato radicalmente gli studi della NASA, lottando contro stereotipi di genere e di razza nella Virginia segregazionista degli anni Sessanta.

La rassegna si conclude l’8 aprile con Welcome di Philippe Lioret. Struggente e drammatico affresco dei giorni nostri, è la storia di un insegnante di nuoto che decide di aiutare un giovane rifugiato curdo ad attraversare a nuoto la Manica per raggiungere la ragazza che ama. Senza retorica il regista Philippe Lioret si addentra in questo strano, asimmetrico rapporto tra due figure che non potrebbero essere più lontane per età e appartenenze culturali, e che invece si incontrano. (rcs)