;
Il Cinefilo senza frontiere Unical

RENDE – La rassegna cinematografica “Il Cinefilo senza frontiere”

È cominciata, a Rende, presso il DAm dell’Unical, Il Cinefilo senza frontiere, la rassegna cinematografica organizzata dall’Associazione Culturale Entropia in collaborazione con l’Associazione Cinepresi.

Il tema che ha ispirato la manifestazione – composta da cinque appuntamenti che proseguiranno fino all’8 aprile – è quello delle migrazioni, della lotta al razzismo e del dialogo interculturale.

La rassegna, dunque, è cominciata con Roma, il nuovo e pluripremiato lavoro del regista messicano Alfonso Cuaròn. Tre Premi Oscar, premiato al Festival di Venezia, due Golden Globes, la pellicola attraversa le vite di diverse generazioni di una famiglia. Siamo negli anni Settanta, nel quartiere medio borghese Roma a Città del Messico: in un bianco e nero pastoso il film mescola ricordi nostalgici e denuncia sociale e affronta una stagione di grande instabilità economico-politica.

Il secondo appuntamento è in programma, alle 21.00, presso la Sala Cineteatro del DAM, sarà BlacKkKlansman di Spike Lee. Un film che ci riporta agli anni ’70, in cui il giovane Ron Stallworth, brillante poliziotto “afro” con l’aiuto di un suo collega bianco ed ebreo riuscirà ad entrare nel KKK. Il film ha appena vinto l’Oscar come Miglior Sceneggiatura non Originale (2019) e il Gran Premio della Giuria (2018) a Cannes.

Il 25 marzo, sarà la volta di Contromano di Antonio Albanese che, con la sua inconfondibile ironia racconta la “vacanza umanitaria” organizzata da un commerciante di calze milanese, in crisi per la “concorrenza” di un ambulante senegalese, che decide di “aiutare – letteralmente – a casa sua”.

Il primo appuntamento del mese di aprile è in programma per il 1°, con Il diritto di contare di Theodore Melfi. Tratto dalla storia vera di tre donne afro-americane, Katherine Johnson, Dorothy Vaughn e Mary Jackson, che hanno cambiato radicalmente gli studi della NASA, lottando contro stereotipi di genere e di razza nella Virginia segregazionista degli anni Sessanta.

La rassegna si conclude l’8 aprile con Welcome di Philippe Lioret. Struggente e drammatico affresco dei giorni nostri, è la storia di un insegnante di nuoto che decide di aiutare un giovane rifugiato curdo ad attraversare a nuoto la Manica per raggiungere la ragazza che ama. Senza retorica il regista Philippe Lioret si addentra in questo strano, asimmetrico rapporto tra due figure che non potrebbero essere più lontane per età e appartenenze culturali, e che invece si incontrano. (rcs)