A Roseto Capo Spulico sancito il patto di gemellaggio con Valfortore

In occasione del 60esimo anniversario dello Stemma e del gonfalone della Città delle Rose, Roseto Capo Spulico ha sancito un patto di gemellaggio con Valfortore.

Un stemma ufficiale che è stato attribuito al Comune nel 1963 con decreto del Presidente della Repubblica, «di colore azzurro, a tre fiori di sei petali di argento – il mediano più elevato – gambuti e fogliati di verde nascenti dal fianco sinistro dello scudo».

Questo Stemma, accompagnato dal Gonfalone, sono l’emblema di Roseto Capo Spulico, dell’Istituzione che rappresenta, che da 60 anni identifica la Comunità rosetana nel mondo.

Per l’occasione, sono stati organizzate diverse iniziative.

Momenti dall’alto valore istituzionale e culturale che sono culminati con la firma del patto di Gemellaggio con il Comune di Roseto Valfortore – con il quale Roseto Capo Spulico condivide l’appartenenza alla rete dei Piccoli Comuni del Welcome – chiudendo con Roseto degli Abruzzi il cerchio che unisce le Roseto d’Italia, e consolidando il patto di amicizia con il Comune di Romentino, luogo che ha accolto come propri concittadini moltissimi rosetani.

La Città delle Rose, guidata dal sindaco Rosanna Mazzia, ha voluto accogliere le delegazioni di Roseto Valfortore, con la sindaca Lucilla Parisi in rappresentanza del comune pugliese, e di Romentino, con il sindaco Marco Caccia e la sua Amministrazione a far da testimoni a questo nuovo gemellaggio e a rinsaldare un’amicizia sancita nel 2002 ma le cui radici affondano nella storia delle due comunità, lontane geograficamente ma idealmente sempre vicine.

La tre giorni di festeggiamenti, organizzata in collaborazione con l’Associazione 20 di Cultura, si è aperta venerdì 19 maggio con il comitato di benvenuto nel Borgo Autentico calabrese e un delizioso apericena a base di prodotti tipici locali, per poi proseguire nella mattinata seguente con una visita speciale al Museo delle Conchiglie della “Fondazione R. Farina”, insieme al suo Presidente Antonio Farina e alla educatrice Angela Emanuele, e un bellissimo momento di incontro con le scuole del territorio per celebrare il riconoscimento “Cresco Award”, un premio istituito da fondazione Sodalitas e da Next – Nuova Economia per Tutti, che ha visto vincitore il Comune di Roseto con il progetto “Roseto Esclusione Zero” e che l’amministrazione comunale e la Delegata alle Politiche Scolastiche, Francesca Perla, hanno voluto condividere con tutti gli alunni che si sono impegnati in un progetto di scrittura creativa in occasione del Giorno della Memoria.

Il pomeriggio di Sabato 20 maggio è stato dedicato agli incontri istituzionali che hanno sancito ufficialmente il legame di unione con Roseto Valfortore, alla presenza del Sindaco Lucilla Parisi, chiudendo il cerchio delle Roseto d’Italia. Testimone di questo patto di gemellaggio, il sindaco di Romentino, Marco Caccia, e la folta delegazione romentinese, giunta in Calabria per rinsaldare un legame storico tra le due comunità.

La firma dei patti e lo scambio dei doni tra le tre comunità, consegnati dalla Presidente del Consiglio, Vanessa Franco, e dalla Consigliera Delegata ai Gemellaggi, Margherita Rizzuti, hanno sancito i momenti più rappresentativi di questa tre giorni, concomitanti con i festeggiamenti per il 60esimo anniversario dello stemma e del gonfalone, rinvigorendo ulteriormente il senso di appartenenza verso i simboli identificativi della Comunità rosetana.

Tra i momenti più emozionanti e densi di significato di queste intense giornate, una menzione speciale è dedicata al Convengo dedicato alle Roseto d’Italia – storie e legami oltre il tempo e le distanze, grazie al quale è stato possibile ripercorrere pagine importanti della storia di Roseto, dei Comuni italiani, della loro importanza nella vita del nostro Paese.

Al tavolo dei relatori importanti personalità del panorama culturale del nostro territorio, come il Prof. Rocco Franco, storico locale e profondo conoscitore della storia di Roseto Capo Spulico e del suo legame con Federico II; la Dirigente Scolastica Nuccia Grispo, che ha regalato un prezioso contributo sul ruolo dei Comuni nella storia italiana; la Prof.ssa Nella Matta, autrice di preziosi volumi, tra cui il libro Le donne nella storia della Calabria – edito dalla Jonia Editrice diretta dal Prof. Giuseppe Trebisacce e presentato proprio a Roseto nella rassegna letteraria Risguardi – e il libro “In cammino verso i diritti”, sulle tappe salienti delle leggi che hanno cambiato la vita delle donne e il ruolo delle Madri Costituenti.

Non potevano mancare in questa tre giorni, inoltre, la buona musica, il buon cibo e il piacere dello stare insieme, con l’antico granaio prestato ancora una volta a location poliedrica di belle occasioni di incontri che si legano anche al cibo, con le specialità culinarie dei territori gemellati che si sono unite per regalare autentici piaceri per il palato e la musica del Gruppo Folkloristico Città di Castrovillari.

A concludere la tre giorni, la visita al meraviglioso Castello Federiciano, accolti con la consueta cordialità dalla Famiglia Cosentino, proprietaria del suggestivo maniero, e all’infinito patrimonio identitario del nostro Museo Etnografico “Leonardo Salomone”, accompagnati dai ragazzi della Virtual Community e di 20diCultura. Per l’occasione, all’interno del Museo è stata realizzata la mostra fotografica “Impressioni – tracce di memoria” a cura di Gianluca Covelli, allestita da Sonia Morselli e Tiziana Musumeci e resa ancor più speciale da Nicola Giampietro e la sua collezione di tv storiche.

Il tutto coordinato dalla Delegata alla Cultura Lucia Musumeci che, seppur fuori sede per motivi personali, non ha fatto mancare il suo contributo alla manifestazione. Anche in questa occasione le delegazioni sono state omaggiate con un piccolo ma prezioso “cadeaux”, un originale opuscolo che racconta Roseto e l’alto Ionio, realizzato dai ragazzi dell’ITS Filangieri di Trebisacce nei percorsi di PCTO ed edito dal Comune di Roseto, presentato per l’occasione dal Capogruppo di Maggioranza, Vincenzo Blumetti.

«A tutti i nostri ospiti – ha affermato il sindaco Mazzia – abbiamo voluto lasciare un pezzo di noi, della nostra storia, del nostro essere Comunità, con l’auspicio che possano portare con sé trasferire ai loro concittadini l’abbraccio e l’ospitalità di Roseto Capo Spulico».

«Insieme al vicesindaco Vincenzo Durso e all’assessore Giuseppe Nigro, a tutti i consiglieri che hanno lavorato in prima fila e dietro le quinte – ha concluso –, a tutta la macchina comunale, abbiamo cercato di offrire loro un’esperienza autentica del vivere Roseto, facendo sentire il calore di tutta la nostra Comunità. Li salutiamo non senza un pizzico di tristezza, ma siamo certi che ci rivedremo presto». (rcs)

I 60 anni dello stemma e del gonfalone di Roseto Capo Spulico

Domani, a Roseto Capo Spulico, prenderanno il via la serie di iniziative organizzate in occasione del 60esimo anniversario dell’assegnazione dello Stemma e del Gonfalone comunale.

Per celebrare questa ricorrenza, sarà suggellato il Gemellaggio con il Comune  di Roseto Valfortore, chiudendo con Roseto degli Abruzzi il cerchio che unisce le  Roseto d’Italia, e sarà consolidato il patto di amicizia con il Comune di Romentino, luogo  che ha accolto come propri concittadini moltissimi rosetani. 

Dopo il welcome day di domani, la giornata di sabato inizierà con la visita al Museo delle Conchiglie, per proseguire, alle 11, all’Antico Granaio, con l’incontro-dibattito Per non dimenticare. Saranno presenti gli studenti della Seconda Secondaria di I Grado. Nell’occasione, saranno consegnati i premi Cresco Awards ai vincitori del Concorso di scrittura creativa svoltasi in occasione della Giornata della Memoria.

Nel pomeriggio, la firma del gemellaggio con Valfortore. A seguire, il convegno Roseto d’Italia, storie e legami oltre il tempo e le distanze. Ne discutono Rosanna Mazzia, sindaco di Roseto Capo Spulico, Rocco Franco, storico locale, Nuccia Grispo, dirigente scolastico e Nella Matta, autrice.

La giornata di domenica, infine, è dedicata alla visita del Borgo. (rcs)

ROSETO CAPO SPULICO (CS) – Al via il progetto “Roseto il Borgo delle diverse abilità”

Prende il via, a Roseto Capo Spulico, Roseto: Il Borgo delle diverse abilità, un progetto ambizioso e visionario, caratteristiche proprie del comune ionico, che legge la realtà turistica sotto il profilo dell’accessibilità come chiave di volta concettuale.

L’obiettivo è quello di valorizzare e promuovere le diverse abilità presenti nel territorio comunale di Roseto Capo Spulico attraverso una strategia che coniughi azioni di recupero e rigenerazione urbana del centro storico e azioni immateriali di potenziamento del saper fare locale.

Grazie alle risorse connesse alBando per il sostegno di progetti di valorizzazione dei Borghi della Calabria, risalente al 2018, intercettate dall’Amministrazione comunale del Comune di Roseto Capo Spulico guidato dal Sindaco Rosanna Mazzia, il borgo ionico si appresta a vivere una stagione ricca di iniziative che pongono la valorizzazione del concetto di Abilità al centro di una serie di azioni coordinate, creando un legame con territorio attraverso dei veri e propri “Innesti di comunità” nel tessuto cittadino.

Finalità ultima del progetto è elevare all’ennesima potenza le abilità del Comune di Roseto Capo Spulico e della comunità ospitante quali destinazione di un abitare di qualità.

Se da un lato si intende abilitare spazi e servizi  presenti nel territorio comunale, per renderlo un borgo-destinazione in grado di ospitare anche persone con esigenze speciali,  valorizzando così le diversità degli stessi cittadini e lavorando dunque sul tema dell’accessibilità, del design for all e dell’aumento delle prestazioni complessive degli spazi pubblici, dall’altro lato si vuole formare la comunità locale al fine di sostenere la nascita e l’avvio di nuove attività di impresa locale, non solo nel campo dell’accoglienza e del turismo, sempre valorizzando la diversità di capacità professionali e umane presenti, sostenendo la vivacità del tessuto sociale locale.

Basandosi su questo moto d’anima progettuale, il Comune di Roseto ha quindi avviato un’importante azione di recupero estetico-percettivo e di rigenerazione funzionale di molti spazi pubblici del borgo storico.

Tale azione comprende anche l’acquisto e la ristrutturazione di alcuni immobili di media e piccola dimensione da rifunzionalizzare in base alle esigenze locali che emergeranno nell’evolversi del progetto, ma che ad ogni modo si innestano dentro il tema portante della valorizzazione delle diverse abilità.

Le diverse strutture, una volta recuperate, costituiranno il “Polo delle Abilità” e andranno ad ospitare start up di attività economiche che rispondono a specifiche vocazioni del territorio.

Lo stesso tema della valorizzazione delle diverse abilità torna anche nel recupero degli spazi pubblici: ne è esempio il progetto della cinque piazze del borgo legate tra esse dal filo conduttore dei cinque sensi. Le piazze saranno oggetto di interventi finalizzati proprio ad aumentare le prestazioni sensoriali e sociali di accoglienza degli spazi pubblici nei confronti di persone con diversità motorie e sensoriali.

Sotto il profilo immateriale, inoltre, Comune di Roseto, nel contesto del progetto, ha avviato una strategia complessa atta ad  amplificare e promuovere il valore di  attrattore del contesto sociale e culturale di risorse delle comunità locale, recuperando i saperi e le competenze delle esperienze che hanno caratterizzato la vita associativa del territorio, ma che, nel tempo, si sono perse e disperse, potenziando queste esperienze attraverso percorsi di formazione e di empowerment dei gruppi informali portatori e promotori delle abilità emerse, in collaborazione con player (imprese e operatori economici) di rilievo nazionale e internazionale.

Il viaggio di Innesti di Comunità avrà una seconda tappa lunedì 15 maggio, alle 17.00, nella medesima location, con un focus dedicato a tutti gli operatori economici. (rcs)

ROSETO CAPO SPULICO (CS) – Successo per la tre giorni per costruire una “Roseto ad inclusione zero”

Grande successo, a Roseto Capo Spulico, per la tre giorni dedicata a un percorso di progettazione partecipata per la costruzione di una Roseto a inclusione zero.

Una iniziativa dell’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Rosanna Mazzia – nell’ambito delle Politiche di Welfare e inclusione sociale avviate negli anni, che ha visto impegnati giovani e meno giovani, associazioni e professionisti, disoccupati e studenti, percettori di reddito di cittadinanza, persone con fragilità, beneficiari del progetto SAI, imprese e operatori economici, cittadini attivi e stakeholders, per la stesura di una prima bozza di Master Plan condiviso e inclusivo che si tradurrà in un vero e proprio progetto di Comunità che verrà sviluppato nei prossimi mesi fino alla sua presentazione alla Cittadinanza.

L’antico Granaio situato ai piedi del suggestivo Castello Federiciano, si è trasformato in un grande laboratorio, nel quale sono stati analizzati i problemi e punti di forza del territorio per ricercare soluzioni e nuove opportunità di sviluppo. Tantissimi gli spunti emersi dalle attività messe in campo dal gruppo di lavoro guidato dal team del Consorzio Sale della Terra e dal Presidente Angelo Moretti, referente nazionale della Rete dei Piccoli Comuni del Welcome, che ha accompagnato la rappresentativa della comunità rosetana in questo percorso.

La condivisione di idee e di punti di vista nuovi, l’inventiva generata dal confronto, la proattività di tutti i partecipanti, sono stati gli elementi caratterizzanti di queste intense giornate di lavoro, nelle quali la Comunità è tornata ad essere protagonista mettendosi in gioco in prima persona. Dalla sessione di ascolto dei futuri desiderabili della cittadinanza, alla “passeggiata di comunità” per annotare i punti di forza e di debolezza del territorio, passando per la mostra partecipata delle buone prassi adottate in altri contesti e delle possibili soluzioni ai problemi evidenziati, fino alla redazione vera e propria del Master Plan. Il tutto “condito” da bei momenti di convivialità, come i pranzi di comunità preparati da tutti i partecipanti, e da piacevoli occasioni di svago, che hanno dato vita ad ulteriori scambi di idee ed opinioni.

Da qui si costruirà il progetto di una “Roseto Capo Spulico ad Esclusione Zero”, un progetto di comunità unico nel suo genere, sostenuto da grandi realtà nazionali come Fondazione con il Sud, la rete dei Piccoli Comuni del welcome, il Consorzio Sale della Terra, e Next – Nuova Economia per Tutti, che non vuole lasciare indietro nessuno e che tenga conto delle necessità di tutti i Cittadini, delle fasce deboli, dei programmi dei giovani e delle esigenze della terza età. (rcs)

ROSETO CAPO SPULICO (CS) – Al via progetto per ridurre fenomeni di marginalità e di esclusione

Si intitola Roseto Capo Spulico, Comune ad Esclusione Zero il progetto dell’Amministrazione comunale di Roseto Capo Spulico per arginare fenomeni di marginalità sociale e favorire l’ingresso nel mondo lavorativo attraverso nuove forme di imprenditorialità e cooperazione.

Un progetto di inclusione sociale e lavorativa rivolto a tutti i Cittadini, di ogni età, genere e nazionalità, che vuole ridurre ogni forma di esclusione e al contempo valorizzare le competenze e le professionalità locali. Un percorso attraverso il quale coinvolgere gli anziani del Borgo, autentici custodi di antichi mestieri, ai quali verrà affidato l’ambizioso compito di tramandare i loro saperi ai giovani, che avranno a disposizione spazi laboratoriali dove avviare il loro percorso lavorativo e produttivo.

L’iniziativa progettuale, insieme alle tante altre opportunità lavorative che stanno maturando sul territorio, verrà presentata Venerdì 28 ottobre, alle 15.30, nell’Antico Granaio sul Lungomare degli Achei, nel corso di un’assemblea pubblica alla quale interverranno, oltre al sindaco Rosanna Mazzia, il Presidente della Fondazione Con il Sud, Carlo Borgomeo e il Presidente del Consorzio Il Sale della Terra, Angelo Moretti.

A dare forma a questo progetto, ambizioso ma concreto, il contributo di grandi associazioni e fondazioni a livello nazionale, come Fondazione Con il Sud, il Consorzio Sale della Terra e l’Associazione Next – Nuova Economia per Tutti, che hanno sposato l’iniziativa e che la affiancheranno nel suo percorso costitutivo e formativo.

Questa nuovo “polo laboratoriale” prenderà vita grazie al recupero di un edificio in disuso attraverso un finanziamento di 500.000€ del Pon Legalità 2014-2020 del Dipartimento Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno in via di completamento e che presto sarà inaugurato, con cui si offrirà alla Comunità un nuovo Centro Polifunzionale per l’erogazione di servizi di integrazione sociale e lavorativa. Qui verranno ospitati laboratori (a partire da una falegnameria artigianale e un punto di trasformazione delle eccellenze agroalimentari locali), per la creazione di una filiera produttiva che coinvolgerà anche i beneficiari del Progetto Sai di Roseto Capo Spulico, affinchè possano integrarsi pienamente nel tessuto sociale del territorio e apprendere nuovi mestieri.

«Questo è un periodo storico assai particolare, unico direi – ha affermato il sindaco Mazzia –. Infatti mentre alcuni settori lavorativi stanno affrontando una gravissima crisi (e le varie vertenze sul territorio regionale ne sono una testimonianza dolorosa, segno che i lavori tradizionali sono in difficoltà  e risentono della globalizzazione economica ) ci sono altri lavori che nei prossimi anni saranno la vera occasione da coltivare e cogliere per moltissime persone».

«Parole come cooperativa di comunità, impresa sociale, co-programmazione, co-progettazione, terzo settore – ha aggiunto – sono ancora semi sconosciute dalle nostre parti. Eppure ad altre latitudini del nostro Paese stanno già producendo risultati importanti in termini di nuova occupazione. Roseto è un comune a forte vocazione turistica, con importanti risultati in termini di presenze estive. Ma non è possibile limitarsi a quello».

«Il mare è il nostro potentissimo attrattore – ha concluso – ma ci sono anche altri settori che possiamo sviluppare per lavorare tutto l’anno, come l’agricoltura, il terziario, il welfare. Occorre perciò analizzare i bisogni del nostro territorio, con uno sguardo sul mondo, e cercare risposte innovative, creative, ma allo stesso tempo accompagnate da seri piani di impresa, che possano costituire il nostro volano di sviluppo. L’Amministrazione comunale crede fermamente che inclusione, integrazione, opportunità per tutti non siano parole vuote ma un modo di essere e l’appartenenza alla Rete dei Piccoli Comuni del Welcome, ha rafforzato questo convincimento. Per questo stiamo investendo molto in termini di energie su queste opportunità e anche altri vogliono farlo perché credono in Roseto e nel suo modello di sviluppo». (rcs)

Jazz’inn: in contri sull’innovazione a Roseto Capo Spulico

Successo per l’edizione 2022 di Jazz’Inn, un evento che – secondo gli amministratori «ha cambiato la narrazione dell’open innovation nel Sud Italia».  Il bilancio della manifestazione è largamente positivo: in 5 giorni, l’Antico Granaio di Roseto Capo Spulico è stato il teatro di 72 colloqui con Invitalia per le imprese, finalizzati a verificare idee da trasformare in attività imprenditoriali, 5 comuni hanno attivato il servizio Wifi Italia con Infratel Italia per ridurre il digital divide nelle aree minori, si sono svolti 32 tavoli di open innovation, 1 flash mob femminile, 1 laboratorio di design thinking per l’imprenditoria femminile, 1 think tank sulla rigenerazione dei borghi, 3 open talk, 1 brainstorming pubblico su La Carta di Roseto, 24 soci della Fondazione AmpioRaggio sono coinvolti come moderatori durante gli eventi, 4 serate jazz hanno permesso un’invasione di note nel borgo cittadino.

Oltre 500 le presenze complessive, provenienti da 17 regioni italiane, giunte a Roseto Capo Spulico per confrontarsi sull’innovazione e non in vacanza, superando anche le difficoltà logistiche e la cronica mancanza di infrastrutture adeguate. Risultati piccoli ma concreti, reali e tangibili.

Azioni che hanno trasformato un piccolo borgo del Sud Italia in uno smart village, eliminato le distanze tra Nord e Sud, praticato di fatto la destagionalizzazione a fine settembre e trasformato un Antico Granaio e un castello federiciano in laboratori di idee e il paese in una capitale di innovazione per una settimana.

Jazz’Inn è stata, rispettando le intenzioni iniziali di tutti coloro che l’hanno progettata e che sono stati chiamati a darle vita, una vera e propria rivoluzione concettuale, una proposta nuova di fare innovazione, di confronto, di crescita, di interazione.

Questo risultato è stato possibile grazie ad una fondamentale sinergia tra la Fondazione AmpioRaggio, il Comune e l’Amministrazione di Roseto Capo Spulico, guidata dal sindaco Rosanna Mazzia, e tutti i partner coinvolti nella progetto. 

I fiori più splendidi, le querce più robuste, gli alberi più carichi da frutto, nascono e crescono sui terreni più fertili, coltivati seminando impegno, fiducia, speranza, risolutezza, visione, passione, costanza: il Comune di Roseto Capo Spulico ha rappresentato per Jazz’Inn tutto questo, permettendo ad un percorso nato nel 2017 a Pietrelcina di crescere  in tutta Italia, di consolidarsi lo scorso giugno a Bracciano e di sbocciare del tutto in Calabria, sulle coste dello Ionio, proprio a piedi del Castello Federiciano.

Roseto Capo Spulico è stato quindi un esempio sorprendente di volontà di cambiamento che ci ha convinto prima e stupito dopo. Lo porteremo come esempio e per tale motivo a tutti coloro che hanno avuto la forza di stupirci in positivo, a partire dal Sindaco Rosanna Mazzia, rivolgiamo il nostro ringraziamento, il ringraziamento della Fondazione AmpioRaggio, che festeggia il successo di Jazz’Inn anche con il recente riconoscimento giuridico come Fondazione di Partecipazione e Organismo di Ricerca, altro piccolo, grande passo del percorso piacevolmente infinito che ci attende ogni giorno.

Un ringraziamento finale –hanno affermato gli organizzatori in una nota – va a tutti coloro che sono stati protagonisti di Jazz’Inn, cioè a tutto coloro che hanno contribuito alla loro riuscita, a partire da Borghi Autentici Italiani, fino ad ogni singolo case giver, partner, amministrazione pubblica o semplice visitatore che ha varcato le porte dell’Antico Granaio durante l’edizione di quest’anno.

Se ognuno di noi è una goccia nell’oceano, insieme siamo un’onda, l’onda del cambiamento che vuole innovare attraverso la digitalizzazione e la connettività, la collaborazione e l’open innovation.

Da Roseto Capo Spulico sono nate nuove sfide.

Sfide che Ampioraggio intende trasformare da subito in investimenti e progetti sostenibili che riguarderanno borghi e multinazionali, imprese e centri di ricerca, startup e investitor.

Sfide che saranno presentate al prossimo Jazz’Inn, l’edizione del 2023, ancora una volta insieme, non per parlare di innovazione, non solo per fare innovazione, ma per essere innovazione. (rcs)

Jazz’In è pronto a lanciare la Carta di Roseto

Parte da Jazz’In la Carta di Roseto, un modello condiviso di sviluppo sostenibile per i borghi. La nascita della Carta di Roseto parte da una semplice domanda: è possibile immaginare un nuovo modello condiviso di sviluppo sostenibile per un Paese che sta vivendo una lunga stagione di declino, tra crisi delle imprese e spopolamento dei territori?

Nel corso di Jazz’In, la manifestazione della Fondazione Ampioraggio, infatti, ha sottoposto ai principali partner e al Comune di Roseto,  un documento su cui discutere, che terrà conto dei report emersi in questi giorni di Jazz’Inn, dai dati raccolti dagli OpenTalk, e dell’esperienza maturata nelle sei edizioni di Jazz’Inn.

Questo lungo viaggio ha messo in evidenza come la connettività e la condivisione dell’azione, coordinata, moltiplica i risultati conseguiti, creando sinergie che a loro volta generano riverberi fattivi e concreti, di cui beneficiano le comunità, i borghi, il territorio, le aziende. La carta di Roseto, dedicata al borgo nel quale sarà presentata,  punta quindi ha individuare le coordinate costanti di uno sviluppo reale, sostenibile, che sia applicabile e replicabile, che miri sull’open innovation come grimaldello che per aprire le serrature del domani, nel quale le soluzioni nascono da un confronto di idee attraverso le quali delocalizzare la globalizzazione per un nuovo patto sociale.

La Carta di Roseto, infatti, sarà al centro del’Open talk dal titolo La carta di Roseto. Un modello condiviso di sviluppo sostenibile per i borghi, che vedrà la moderazione e partecipazione di Giuseppe De Nicola Direttore Fondazione Ampioraggio Onlus,  Rosanna Mazzia Sindaco del  Comune Roseto Capo Spulico, Massimo De Toma, Vice Presidente della Fondazione Ampioraggio ONLUS, Guglielmo De Gennaro, Public procurement and innovation purchases Manager Area “Innovation of the Public Administration” dell’Agenzia per l’Italia Digitale, Eleonora Fratesi, Presidente Infratel Italia SpA, Gian Marco Verachi, Responsabile Resto al Sud Agenzia Nazionale per lo Sviluppo – Invitalia SpA,. I saluti finali saranno affidati a Giovanna Ruggiero, Presidente, Fondazione Ampioraggio Onlus, Simone Caporale, membro del Consiglio Amministrazione, Fondazione Ampioraggio ONLUS, Flavia Marzano. Presidente Comitato Scientifico, Fondazione Ampioraggio Onlus che annunceranno anche il recente riconoscimento giuridico ottenuto da Ampioraggio come Fondazione di Partecipazione e Organismo di Ricerca. (rcs)

ROSETO CAPO SPULICO (CS) – Al via Jazz’In

Prende il via domani, a Roseto Capo Spulico, Jazz’In, la manifestazione giunta alla sesta edizione di Fondazione Ampioraggio ideata nel 2017 e che unisce tavoli di open innovation, valorizzazione delle aree interne ed eventi culturali (serate jazz, scoperta  del territorio e incontri etnografici). 

Questo modello di sviluppo, resiliente e sostenibile, nel corso degli anni ha coinvolto oltre 3000 operatori,  pubblici e privati, da tutta Italia, generando diversi milioni di euro di investimenti e ricadute e dimostrando  che anche le aree minori possono essere capitali di innovazione.  

La principale attività è collegata ai world cafè nei quali aziende ed enti pubblici interessati a raccogliere  idee per i propri programmi di investimento si confrontano con startup, pmi innovative, investitori e  finanziatori pubblicie privati, ricercatori e innovatori, guidati da facilitatoridella Fondazione Ampioraggio.  

Programma delle giornate (presso l’Antico Granaio)

Martedì 27 settembre 2022 

16.30 – 18.30: Saluti istituzionali 

18.30 – 20.00: Cerimonia di premiazione Jazz’Out 2022 

21.30 – 23.00: Serata Jazz con Sasà Calabrese e Sasà Cauteruccio 

Mercoledì 28 settembre 2022 

09.15 – 10.45: Presentazione delle call della giornata da parte dei Case Givers 

10.45 – 14.00: Tavoli di brainstorming 

16.00 – 18.00: Restituzione delle idee e confronto: a cura dei facilitatori Ampioraggio 18.00 – 19.30: Opentalk: I borghi del futuro – Strategie per innovare nelle aree interne 21.30 – 23.00: Serata Jazz con Peppe Voltarelli 

Giovedì 29 settembre 2022 

10.00 – 13.00: Tour nel centro storico di Roseto Capo Spulico 

16.30 – 18.30: Opentalk: Turismo 3.0. La nuova frontiera del viaggio, tra ricerca di esperienze e nuovi stili di vita. 

21.30 – 23.00: Serata Jazz con Francesco Miniaci 

Venerdì 30 settembre 2022  

09.15 – 10.45: Presentazione delle call della giornata da parte dei Case Givers 

10.45 – 14.00: Tavoli di brainstorming 

16.00 – 18.00: Restituzione delle idee e confronto: a cura dei facilitatori Ampioraggio 18.00 – 19.30: Opentalk: competenze e investimenti–Confronto tra Università,organizzazioni di categoria, investitori e techbuyers 

20.30 – 23.30: serata Jazz con The Hoppers 

Sabato 1° ottobre 2022 

09.15 – 10.45: Presentazione delle call della giornata da parte dei Case Givers 

10.45 – 14.00: Tavoli di brainstorming 

16.00 – 18.00: Restituzione delle idee e confronto: a cura dei facilitatori Ampioraggio 18.00 – 19.30: Opentalk: La carta di Roseto – Un modello condiviso di sviluppo sostenibile per i borghi 

Attività parallele (presso il Castello Federiciano):  

1) Matching con Invitalia: presentazione di idee progettuali da parte di startup e imprese per verificare l’accesso agli incentivi dell’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti 

2) Think tank “La Carta di Roseto”: brainstorming per un progetto di partenariato pubblico privato per la rigenerazione dei borghi. (rcs)

ROSETO CAPO SPULICO (CS) – Si presenta Jazz’In

Giovedì 15 settembre, a Roseto Capo Spulico, alle 15, all’Antico Granaio, è in programma la conferenza stampa di presentazione di Jazz’In, il format di open innovation ideato da Fondazione Ampioraggio giunto alla sesta edizione che unisce networking e cultura e in pochi anni ha favorito decine di investimenti.

Intervengono Rosanna Mazzia, sindaco di Roseto, Giuseppe De Nicola, direttore Fondazione Ampioraggio, Gian Marco Verachi, Area Incentivi Invitalia e Angelo Marra, Presidente Associazione Reboot.

L’evento prevede: tavoli di co-progettazione tra domanda e offerta di innovazione; workshop pomeridiani sul tema della Sostenibilità  ; incontri 1to1 con i partner della Fondazione.

Le giornate saranno caratterizzate da una dimensione  conviviale con aperitivi, passeggiate nei borghi, eventi culturali e  musicali, attività ricreative, incontri con le comunità locali, visite notturne in aree archeologiche e termali con l’obiettivo di promuovere il territorio e consolidare le relazioni in un contesto informale e in una  dimensione «family friend».

Il tema della sostenibilità e gli obiettivi dell’Agenda 2030 rappresentano il focus della VI edizione di Jazz’Inn che si  tiene in uno dei momenti più complessi della nostra storia  contemporanea. 

Occorre creare modelli di sviluppo, sostenibili e  collaborativi per: gestire e affrontare nuove sfide, cogliere nuove opportunitàvalorizzare potenzialità inespresse delocalizzando la globalizzazione e unendo innovazione  tecnologica, sociale e culturale, lontani dai luoghi comuni e  dai limiti che caratterizzano l’economia del nostro Paese  negli ultimi 30 anni. (rcs)

 

Il sindaco di Roseto Mazzia: Preoccupati per sospensione servizio della Misericordia a sostegno del 118

Il sindaco di Roseto Capo Spulico, Rosanna Mazzia, ha espresso preoccupazione per la sospensione del servizio di supporto svolto dalla Misericordia di Trebisacce al 118, a seguito del mancato rinnovo della convenzione tra i due Enti.

«Siamo estremamente preoccupati per l’annuncio con cuiil responsabile dell’Associazione Confraternita Misericordia di Trebisacce ha reso nota la necessità di sospendere il servizio H24 di supporto del proprio personale e dei propri mezzi alla postazione fissa di 118 di Corigliano e che serve tutto il territorio ionico per le emergenze sanitarie, a partire da oggi lunedì 5 settembre», ha detto il primo cittadino.

«Non possiamo permetterci il lusso – ha evidenziato – di perdere un servizio così importante ne di disperdere le competenze acquisite negli anni  dalla Misericordia che ha garantito agli utenti di questo territorio interventi tempestivi nel settore dell’assistenza-urgenza.
Come Amministrazione comunale abbiamo sollecitato l’ASP a rinnovare la convenzione con la Misericordia, esprimendo forte preoccupazione per lo stato di abbandono dell’Alto Jonio cosentino nell’ambito dei servizi essenziali e nella sanità in particolare». (rcs)