ROSETO SPOLETO SPULICO (CS) – L’evento “Lento pede, vivere nell’Italia estrema”

Domani pomeriggio, a Roseto Capo Spulico, alle 17, all’Antico Granaio, si terrà l’evento Lento pede, vivere nell’Italia estrema, nel corso del quale sarà presentato il lavoro di ricerca a cura di Domenico Cersosimo e Sabina Licursi ,edita da Donzelli, e portato avanti dal CSV Cosenza e dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria

Il lavoro si inserisce nella più vasta indagine di Riabitare l’Italia, che punta efficacemente a liberare dalla metrofilia e dal pregiudizio urbanocentrico lo sguardo che indaga le aree interne. In quest’ottica, in tutti questi anni, l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Rosanna Mazzia ha intrapreso un percorso virtuoso al fianco dell’Associazionismo locale e territoriale, instaurando partnership strategiche per favorire e sostenere le associazioni e allo stesso tempo offrire servizi per la comunità residente e temporanea. Sinergie che hanno portato grandi risultati a livello progettuale, economico e sociale.  

L’evento, moderato da Lory Biondi, ufficio stampa CSV Cosenza, vedrà al tavolo dei relatori gli interventi di Carlo De Rose, professore Dipartimento Scienze Politiche e Sociali dell’Unica; Sabina Licursi, professoressa Dipartimento Scienze Politiche e Sociali dell’ Unical; Rosanna Mazzia, sindaco Comune di Roseto Capo Spulico; Vincenzo Farina, presidente Confesercenti Calabria; Gianni Romeo, presidente Csv Cosenza; Ranieri Filippelli, portavoce Forum Terzo Settore lonio-Pollino; Antonio Cardelli, coordinatore Tecnico Nazionale Borghi Autentici D’Italia. 

«Insieme alle nostre associazioni e agli enti del terzo settore – ha dichiarato il sindaco Rosanna Mazzia – abbiamo intercettato numerosi finanziamenti su altrettanti progetti che si stanno concretizzando sul territorio e su molti altri che andremo a sviluppare di qui a breve. Insieme ai nostri volontari abbiamo offerto importanti servizi ai cittadini durante tutto l’anno e ai nostri ospiti nel periodo estivo. Insieme a loro abbiamo ottenuto riconoscimenti che hanno portato Roseto a diventare un modello di Economia Civile su scala nazionale. Insieme a loro continueremo a lavorare, fornendo tutti gli strumenti necessari affinché possano portare avanti i loro percorsi associativi e, perché no, lavorativi». (rcs)

Roseto Capo Spulico entra a far parte del circuito Città del vino

Domani, venerdì 16 febbraio alle ore 18 presso l’Antico granaio di Roseto Capo Spulico, si terrà l’evento “Vino è AgriCultura – Il Castiglione: Antico vitigno. Archeologia ed Eenologia alla riscoperta del patrimonio vitivinicolo calabrese” che sancisce l’ingresso di Roseto nel circuito Città del vino. L’obiettivo è quello di sostenere con ancora maggiore forza il comparto vitivinicolo e agricolo locale.

Attraverso questa iniziativa, l’amministrazione comunale di Roseto Capo Spulico guidata dal sindaco Rosanna Mazzia, nel solco delle numerose attività svolte per la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche del proprio territorio – coordinate dall’assessore all’Agricoltura Giuseppe Nigro e dalla consigliera delegata, Margherita Rizzuti, e che vede su tutte l’istituzionalizzazione e il lavoro di promozione del “Paniere De.Co.” – vuole contribuire alla crescita e allo sviluppo del settore enologico, sostenendo le iniziative imprenditoriali di numerosi operatori economici impegnati in produzioni di vini eccellenti e caratterizzati da particolari proprietàorganolettiche.

L’evento, patrocinato dalla Regione Calabria, sarà occasione di conoscere e far conoscere le eccellenze del territorio e di approfondire la correlazione tra vino-agricoltura-cultura attraverso illustri contributi al tavolo dei relatori, che vedrà la partecipazione, tra gli altri, del presidente nazionale dell’associazione “Città del vino” e sindaco del Comune di Tollo (Ch), Angelo Radica, dell’archeologo, Gabriele Bafaro, in rappresentanza delle Cantine “Acroneo”, del responsabile della Cantina Alfano, Antonio Farina, della giornalista Gaia Bafaro e dell’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo. A rafforzare la validità dell’evento, il riconoscimento ottenuto dalla Cantina Alfano nel rinomato Premio internazionale Città del vino, ricevuto a luglio 2023 nella Sala Giulio Cesare in Campidoglio a Roma, alla presenza del Ministro dell’Agricoltura, On.le Francesco Lollobrigida, e del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

A concludere questa giornata dedicata al vino, un momento di convivialità, con degustazione di prodotti tipici locali accompagnate dai vini del territorio, con spazi espositivi dedicati alle produzioni e alle cantine del territorio. (rcs)

ROSETO CAPO SPULICO (CS) – Studenti sentinelle del mare

A Roseto Capo Spulico l’educazione ambientale parte dai più piccoli. Conoscere il mare e la sua affascinante biodiversità per accostarsi sempre di più alle buone pratiche della salvaguardia e della tutela di questo inestimabile patrimonio: è stato il leit motiv dell’incontro tenutosi nella mattinata di venerdì 24 novembre nell’Antico Granaio sul Lungomare di Roseto Capo Spulico, dal titolo “Importanza della biodiversità marina e strategie di tutela ambientale”.

L’iniziativa, promossa dall’Associazione di Promozione Sociale “Mediterraneo Interiore”, guidata dal consigliere parlamentare Antonio Pagano, in collaborazione con il Comune di Roseto Capo Spulico e l’Università degli Studi di Bari – dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie ed Ambiente, ha visto la partecipazione dei giovanissimi studenti frequentanti la Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo di Amendolara-Oriolo-Roseto Capo Spulico. Si sono alternati – stimolati dal giornalista e direttore di Paese24.it, Vincenzo La Camera – gli interventi di tre biologhe marine, intervallati dagli spunti di riflessione del sindaco di Roseto, Rosanna Mazzia e del dirigente scolastico, Sergio Scibilia.

Dopo l’introduzione del preside Scibilia che ha posto l’accento sull’importanza che rivestono nelle scuole le iniziative di educazione ambientale marina e terrestre, è toccato alla responsabile scientifica di “Mediterraneo Interiore”, la biologa marina Felicetta Mazzei, tracciare il percorso intrapreso dall’Associazione in tema di tutela del mare con il coinvolgimento delle istituzioni: sinergia che ha portato alla realizzazione del progetto unico nel suo genere di salvaguardia della biodiversità marina mediante il contrasto alla pesca a strascico illegale con la posa di dissuasori al largo della costa di Montegiordano.

Di questo progetto, denominato Pro.Bio.Mar. (Protezione Biodiversità Marina) ne ha tracciato le caratteristiche la biologa marina e ricercatrice dell’Università di Bari, Carlotta Nonnis Marzano, la quale ha spiegato ai ragazzi le cause che possono portare ad un grave danneggiamento dei fondali marini e quindi della biodiversità tra flora e fauna. La pesca a strascico, certamente, tra le cause dirette ma anche il surriscaldamento del pianeta e la famigerata plastica gettata o trascinata in mare, tra le cause dirette.

La sindaca Rosanna Mazzia, apprezzando il progetto Pro.Bio.Mar., ha teso la mano perché la stessa iniziativa possa realizzarsi anche a Roseto per arricchire un percorso di tutela e valorizzazione del mare già avviato e che vede il comune federiciano particolarmente attivo nelle best practices di fruizione del mare, non solo nel suo aspetto puramente ricreativo, ma anche come macro attrattore turistico per una economia locale ecosostenibile.
La biologa marina e ricercatrice Martina Mazzetti, anch’ella dell’Università di Bari, ha coinvolto gli studenti in un viaggio alla scoperta della biodiversità del mare, tra le numerose specie che abitano i fondali tra plancton, pesci, molluschi, alghe e piante; raccontando, tra le altre cose, ai ragazzi, delle praterie di Posidonia oceanica e Cymodocea nodosa ampiamente diffuse nei fondali del Mediterraneo e purtroppo vittime della pesca a strascico illegale che le sradica letteralmente.

La dottoressa Mazzetti ha illustrato pure il lavoro della biologa marina tra immersioni (con foto e video di quelle realizzate da lei stessa nelle acque di Montegiordano per il progetto Pro.Bio.Mar.), campionamenti e attività di laboratorio. Intanto, i dissuasori che verranno calati al largo di Montegiordano (dove il progetto Pro.Bio.Mar. è stato illustrato la settimana scorsa), verranno monitorati nel tempo per capire come influiranno sul contrasto alla pesca a strascico e quindi sul conseguente ripristino della biodiversità e sul ripopolamento del mare a vantaggio della pesca artigianale e perciò dei pescatori locali.

L’incontro si è concluso con le interessanti domande degli studenti – le vere sentinelle del mare – guidati dal professor Emilio Mormandi, sostenitore del progetto Pro.Bio.Mar. Una corretta educazione ambientale, partendo dalle nuove generazioni, per poter fruire correttamente del mare, senza sfruttarlo per meri interessi economici. Una presa di coscienza dell’enorme potenzialità di questo tesoro blu da salvaguardare e tutelare al fine di renderlo definitivamente il motore trainante per uno sviluppo ecosostenibile del territorio: questo il messaggio che vuole lanciare il progetto Pro.Bio.Mar. e la coinvolgente giornata di sensibilizzazione tenutasi a Roseto Capo Spulico. (rcs)

ROSETO CAPO SPULICO (CS) – Successo per “Innesti di Futuro”

Grande successo, a Roseto Capo Spulico, per il Festival Innesti di Futuro – Paesi che erano, Paesi che saranno.

L’evento, che ha registrato un grande successo tanto in termini di partecipazione che di promozione del borgo autentico, concretizza il primo appuntamento della fase conclusiva della parte immateriale del progetto Roseto – Borgo delle Diverse Abilità, che a sua volta si inserisce nel macroprogetto “Innesti di Comunità”.

Il Festival e il progetto, nati grazie alle risorse connesse al Bando per il sostegno di progetti di valorizzazione dei Borghi della Calabria, risalente al 2018, intercettate dall’Amministrazione comunale del Comune di Roseto Capo Spulico guidato dal sindaco Rosanna Mazzia, si poneva un obiettivo molto ambizioso: raccontare alla comunità, al territorio e oltre ogni confine, le energie rigenerative che sono proprie di un Paese, sia sotto il profilo creativo, sia sotto quello produttivo.

Innesti di Futuro – Paesi che erano, Paesi che saranno, deve il proprio successo ad una formula semplice e allo stesso tempo articolata: la progettazione, determinazione e produzione dal basso della struttura del festival.

È stata, in un rivoluzionario e inedito atto comunitario, la cittadinanza attiva di Roseto Capo Spulico a definire i punti cardinali del Festival. A Netural Coop, che ha curato l’evento in collaborazione con il Comune di Roseto Capo Spulico, è toccato il compito di mettere a sistema proposte, iniziative, talenti e, appunto, le diverse e variegate abilità del popolo di Roseto Capo Spulico, che con passione e impegno si è rimboccato le proverbiali maniche per raccontare la propria realtà, ricca di sfaccettature, poliedrica ed estremamente affascinante.

Ha presto così forma e vita l’edizione zero di un appuntamento destinato a ripetersi anno dopo anno, finalizzato a raccontare la ruralità e le risorse attrattive, creative, turistiche, culinarie, emozionali, cittadine di un luogo in cui il tessuto sociale è composto da fili fatti di materie e colori diversi, ma intrecciati tra di loro in un rapporto constante di innesti sociali che lo possono rendere indissolubile.

Numerosi gli ospiti che hanno voluto testimoniare con la loro presenza l’essenza del festival: il giornalista e conduttore televisivo Peppone Calabrese, lo Chef pluripremiato Federico Valicenti, il giardinosofo Massimiliano Capalbo, lo scrittore e poeta Emiliano Cribari, i fotografi Laura Cantarella e Nicola Barbuto, Ivan Iosca, la stilista Betty Concept, l’esperto di musica Fabio Anaclerio (in arte Joe Vinazzo), la ricercatrice Elena Console, gli esperti di aree interne e paesi Tullio RomitaRita Elvira AdamoFilippo Tantillo, il Sindaco di Biccari Gianfilippo Mignogna, l’esperta di marketing territoriale e comunicazione umana Silvia Salmeri, il sound designer Alessandro RizzoMario di Mauro del gruppo Lasydonia, Gianluca di Lonardo dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia, il presidente di Confesercenti Calabria Vincenzo Farina e i giovanissimi collettivi Fayda.exeMore e Inthemiddle!

Il borgo di Roseto per quattro giorni è stato sede di “Angoli di Futuro”, installazioni che hanno raccontato una visione originale della vita nei paesi e del concetto di diversa abilità, talk, incontri restituzioni al territorio di un percorso di crescita durato mesi e che ancora non è prossimo a concludersi.

Innesti di futuro – Paesi che erano, Paesi che saranno è il festival che non c’era, pensato e ideato per raccontare i paesi che ci sono, che ci sono stati e che vogliono esserci ancora, indolenti e indomiti, forti della propria storia, tutta da scoprire e da raccontare ai viaggiatori che sceglieranno di scoprirla, diventandone essi stessi parte.

«Un Paese – ha sottolineato Rosanna Mazzia, sindaco di Roseto Capo Spulico – non è fatto solo di antiche case, luoghi, consolidate tradizioni, cibi tipici. Un paese è la sua comunità, che può e deve rigenerarsi ogni giorno senza mai dimenticare la propria storia, il proprio passato, ma guardando al futuro, senza timore. La nostra Comunità è viva, come una pianta rigogliosa, ma come ogni pianta ciclicamente ha bisogno di “Innesti di Comunità”, nuova linfa vitale che il territorio custodisce. Lo scopo del Festival era raccontare a tutti la forza della Comunità, dei cittadini di Roseto».

«Al tempo stesso, con un duro lavoro portato avanti per mesi e che continuerà ancora a lungo – ha proseguito – abbiamo intrapreso un percorso finalizzato a permettere alla Comunità stessa di prendere atto delle proprie prerogative, dei punti di forza, degli elementi che ci uniscono e che insieme ci rendono più forti e rendono più forte il nostro paese. Abbiamo lavorato tanto sulla formazione, mettendo a disposizione strumenti che permettano a chi sceglie di investire su sé stesso, nel territorio e nella propria idea di creare percorsi occupazionali ed imprenditoriali che nei talenti e nelle abilità proprie della nostra comunità abbiamo le proprie fondamenta».

«Innesti di Futuro ha aperto una finestra su come un Paese, come Roseto Capo Spulico – ha concluso – possa essere un luogo incredibile da vivere, da visitare, da abitare, da elevare a scelta consapevole. Attraverso queste scelte scriviamo alcuni dei capitoli più importanti della storia presente e futura di Roseto Capo Spulico, Borgo Autentico a cui appartiene una Comunità dalle infinite, diverse abilità, tutte da scoprire, raccontare e vivere».

«Con l’ideazione del Festival – ha aggiunto Andrea Paoletti, Presidente di Netural Coop – abbiamo creato un nuovo modello di evento in cui abbiamo fatto dialogare mondi che normalmente non parlano tra di loro. La curatela del festival si è basata sul far accadere cortocircuiti tra mondi apparentemente distanti, coinvolgendo anche una forte presenza di realtà giovani creative e culturali – indipendenti».

«É stato un festival “senza invito”. L’obiettivo, infatti – ha concluso – è stato spingere i partecipanti a sperimentare e a mettersi in gioco, creando relazioni, apprendendo nuovi saperi e diventando protagonisti del cambiamento per segnare un passo nuovo per Roseto e il suo futuro». (rcs)

ROSETO CAPO SPULICO (CS) – Ecco gli ospiti di Innesti di futuro

Da giovedì 19 a domenica 22 ottobre Roseto Capo Spulico ospiterà il festival «che ancora non c’è mai stato», nato dal basso, co-progettato dai suoi cittadini, unico nella sua offerta, che si pone l’obiettivo di raccontare, astrattamente e concretamente, i paesi com’erano, come sono e soprattutto come saranno.

Innesti di Futuro – Paesi che erano, paesi che saranno racconterà una visione inedita della ruralità, della dimensione “Paese” intesa come risorsa, cornucopia traboccante di opportunità e possibilità.

Per affrontare questi temi Netural Coop e il Comune di Roseto Capo Spulico hanno selezionato un parterre di ospiti innovativo e irriverente, che con la loro partecipazione dará vita al ricco programma di attività del festival, in un elenco esemplificativo e non certo esaustivo, di esperienze, tra cui passeggiate esperienziali, tavole rotonde, cene di comunità, laboratori di artigianato futuristico e sessioni di scrittura digital-dialettale, tutte iniziative che contribuiranno a rendere l’evento un’esperienza capace di donare infiniti stimoli di interesse, riflessione ed emozione.

Peppone Calabrese, conduttore, giornalista, presentatore di Linea Verde e dello spin-off Linea Verde Estate, è un grande appassionato e conoscitore di gastronomia e tradizioni legate al territorio e sarà uno degli ospiti speciali del Festival Innesti di Futuro unendosi alla comunità locale in varie attività come il talk “Indovina chi viene a Cena” in programma per sabato 21 ottobre alle ore 18.30. Il talk sarà preceduto dalle 15.30 alle 18.00 dall’appuntamento Inventiamo la pasta di Roseto!, un laboratorio speciale per creare insieme alla comunità locale un inedito formato di pasta che rappresenti simbolicamente il paese di Roseto Capo Spulico.

Chef Federico Valicenti, depositario di preziose conoscenze culinarie e di una cultura del cibo che attraversa antichità e contemporaneità, è anche autore di diversi libri tra cui “dalla Tavola lucana al Paradiso”, e pubblicazioni di settore. Ha collaborato alla divulgazione della cultura alimentare lucana tramite rubriche online e partecipazioni a numerosi programmi televisivi. Il suo impegno gli ha portato molteplici premi e riconoscimenti, tra cui giudice di finale nella terza edizione di Masterchef Italia, il premio “Buona Cucina” Touring Club, il premio “Bib Gourmand” della Guida Michelin, il premio “Tre gamberi” del Gambero Rosso, la Chiocciola di Slow Food e numerosi premi, attestati e riconoscimenti da paesi e associazioni della Basilicata e del Sud Italia. Venerdì 20 ottobre dalle 20.00 alle 23.00 lo Chef Valicenti sarà protagonista di un incontro di cibosofia dedicato alla cucina federiciana, tra tradizione e innovazioni, con una speciale degustazione.

Massimiliano Capalbo è un giardinosofo, imprenditore e scrittore eretico calabrese.
Interprete motivazionale e ambientale, è stato prima ideatore e poi socio e product manager di GH Calabria srl, impresa turistica con la quale ha realizzato e gestito, dal 2008 al 2019, il primo parco eco-esperienziale in Calabria e tra i più visitati in Italia: Orme nel Parco.
Appassionato di comunicazione si occupa di relazionare gli uomini con la natura attraverso la conduzione di esperienze eco-sensoriali e motivazionali in ambienti naturali. Dal 2014 si ispira al mondo vegetale per progettare e condurre esperienze in natura e creare innovazione sociale.
Sabato 21 ottobre dalle 16.00 alle 18.00, con lui andremo a Scuola da Madre Natura: una passeggiata-laboratorio alla scoperta della campagna rosetana, tra erbe spontanee e antiche tradizioni.
Partendo dal borgo, i camminatori scopriranno la magia delle erbe spontanee, dei loro utilizzi e delle antiche tradizioni ad esse collegate grazie a guide locali. Al termine della passeggiata, sarà possibile degustare una merenda con le erbe e le spezie raccolte e raccontate durante la passeggiata.

E ancora: La stilista Betty Concept, che nel laboratorio Non dirlo alla Nonna, venerdì 20 ottobre dalle 16.30 alle 19.30 ci insegnerà come ripensare abiti vintage e corredi attraverso innesti sartoriali in chiave etica ed inclusiva.

Lo scrittore poeta, fotografo e cercatore di luoghi perduti Emiliano Cribari, che venerdì 20 ottobre dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.00 ci accompagnerà in un innovativo laboratorio di poesia per scrivere ispirati dalle atmosfere, dai suoni, dal dialetto e dalla vita di paese, mentre dalle 19.30 alle 20.30, sempre nel borgo, si terrà la presentazione dell’ultimo libro dell’autore: “La cura della pioggia. Piccolo omaggio alla malinconia che allieta”.

Nicola Barbuto, videomaker con la passione per le esplorazioni umane, e Laura Cantarella, storyteller, fotografa, ricercatrice indipendente, docente ci condurranno sabato 21 dalle 11.00 alle 12.30 in talk per riflettere su nuovi modi di raccontare i paesi per immagini, oltre le retoriche dell’abbandono e della solitudine. Nel pomeriggio i due ospiti ci accompagneranno in un reportage fotografico a piedi per il borgo.

Ivan Iosca, architetto e presidente dell’associazione La Capagrossa che sperimenta processi culturali di riattivazione di spazi abbandonati o sottoutilizzati con il coinvolgimento delle comunità e l’auto-costruzione partecipata. Ivan Iosca darà vita Sabato 21 ottobre dalle 11.00 alle 13.00 a Plastica fantastica! Dallo scarto al coppapasta attraverso la stampante 3D, un laboratorio che informa e sensibilizza sul riuso delle plastiche e della materia seconda. A partire dalla plastica riciclata, e guidati da Ivan Iosca del progetto La Capagrossa Coworking, i partecipanti avranno la possibilità di conoscere il processo di trasformazione delle plastiche e di interagire con stampanti 3d.

Angelica, Rossana e Rosita del Collettivo More dell’associazione “More – Azioni di rigenerazione”, tre creative tornate alle origini per resistere e ri-esistere attraverso l’arte. Mettendo in campo le proprie competenze mirano a riscoprire, rivalorizzare e rivitalizzare i luoghi attraverso azioni di recupero che coinvolgano la comunità locale, generando consapevolezza attraverso laboratori di arte, cinema, sostenibilità e design, Giovedì 19 e venerdì 20 ottobre, dalle 15.00 alle 18.00, creeranno insieme a tutti i partecipanti degli addobbi originali e colorati per vestire a festa il borgo in un laboratorio dedicato. (rcs)

ROSETO CAPO SPULICO (CS) – Il 19 prende il via il festival “Innesti di futuro”

Un Festival che ancora non c’è mai stato, che scruta il futuro con la consapevolezza del passato nel cuore, tra innovazione e tradizione, all’insegna della valorizzazione delle diverse abilità a partire da quelle che la dimensione “paese” genera e custodisce, costruito dal basso con il contribuito di tutta la comunità territoriale: è questa la visione creativa e valenza evocativa di Innesti di Futuro – Paesi che Erano, Paesi che Saranno, evento che concretizza la tappa finale del lungo, articolato e ricco percorso intrapreso dal progetto Innesti di Comunità – Roseto: il Borgo delle diverse abilità, organizzato da Netural Coop e dal Comune di Roseto Capo Spulico.

Grazie alle risorse connesse al Bando per il sostegno di progetti di valorizzazione dei Borghi della Calabria, risalente al 2018, intercettate dall’Amministrazione comunale del Comune di Roseto Capo Spulico guidato dal Sindaco Rosanna Mazzia, Roseto Capo Spulico si appresta a vivere un appuntamento di quattro giorni che presenterà un paniere di esperienze innovative la cui essenza vibra sulla lunghezza d’onda emotiva propria di chi guarda all’universo “Paese” come dimensione visibile dell’essere, senza dimenticare la ricchezza esperienziale, empatica ed emotiva che deriva dalla cultura della ruralità, propria della storia del territorio.

Il ricco programma si compone di passeggiate esperienziali, tavole rotonde, cene di comunità, laboratori di artigianato futuristico e sessioni di scrittura digital-dialettale per immergersi nella vita di paese e riflettere insieme sul futuro della ruralità, consci del passato, consapevoli del futuro.

Il Festival, che avrà luogo dal 19 al 22 ottobre, vedrà le diverse attività in programma dislocate nei luoghi più evocativi e ameni di Roseto Capo Spulico.

Giovedì 19 ottobre le danze si apriranno con un evento mattutino dedicato alle scuole, per poi proseguire nel pomeriggio con un laboratorio artistico di Comunità a cura del Collettivo More, seguito dalla conferenza stampa di presentazione del Festival e dalla proiezione di un film.

Venerdì 20 ottobre si entra nel pieno delle attività con un’azione di educazione ambientale legata alla pulizia delle spiagge a cura di Legambiente. Nel corso della giornata sarà possibile partecipare alla vestitura a festa del Borgo di Roseto Capo Spulico, o seguire i laboratori quali quello di scrittura poetica ed incursioni dialettali attraverso l’esplorazione del borgo di Emiliano Cribari, i laboratori sartoriali per ripensare i corredi del passato attraverso innesti di creatività a cura dell stilista Betty Concept. Il venerdì del festival di concluderà con la presentazione dell’opera di Emiliano Cribari “La cura della Pioggia”, a cui seguirà un incontro di “Cibosofia”, cioè filosofia del cibo, dedicato alla tavola di Federico II tra tradizione e innovazione, con degustazione, a cura del Maestro Chef Federico Valicenti.

Sabato 21 ottobre sarà una giornata densa di laboratori e tavole rotonde: dalle incursioni techno vintage con i laboratori di artigianato futuristico per dare nuova vita a tecnologie antiquate, forti della presenza di Fayda.exe, al laboratorio di narrazione digitale con albi illustrati per grandi e piccini, arricchito dalla presenza di Inthemiddle. Ivan Iosca di La Capagrossa Coworking sarà invece ospite dell’appuntamento dedicato al riutilizzo della plastica riciclata grazie alle stampanti 3D. Nicola Barbuto e Laura Cantarella saranno protagonisti di un talk dedicato ai nuovi modi di raccontare i paesi per immagini, oltre le retoriche dell’abbandono e della solitudine.

Non mancheranno le passeggiate esperienziali alla scoperta del Borgo di Roseto Capo Spulico e della campagna rosetana tra erbe spontanee, edibili e antiche tradizioni, momento reso ancora più speciale dalla presenza di Massimiliano Capalbo. La giornata si concluderà con due momenti di vita e riflessione sulla comunità: il primo, con Filippo Tantillo e Rita Elvira Adamo, sarà un talk dedicato ai paesi e al cambiamento; il secondo invece sarà un’esplosione di festa con una cena di comunità che, forte della presenza del Gruppo Folk di Castrovillari, si trasformerà in una serata di musiche e balli tra i vicoli del paese.

Domenica 22 ottobre, il festival si chiuderà con una tavola rotonda dal titolo “Ripensare i paesi” con racconti, idee e testimonianze dai paesi per una nuova idea di futuro delle aree interne. Vi parteciperanno Rosanna Mazzia, Guerino Nisticò, Silvia Salmeri, Tullio Romita, Gianfilippo Mignogna, Elena Console, Faida.exe, e Borghi Autentici.

Nel corso della manifestazione sarà possibile visitare dei veri e propri “Angoli di Futuro”, disseminati per tutta la cittadina di Roseto Capo Spulico:

– Rare memories – Tributo alla città di Roseto: attraverso l’utilizzo di materiale audiovisivo d’archivio, processato con software a nodi, l’installazione restituirà all’utente un’esperienza immersiva nei ricordi di un futuro arcaico – A cura di: Fayda.exe – Presso Museo Etnografico

– Piante che risuonano – Installazione sperimentale che coniuga tecnologia e natura, per dare vita ad una esibizione ibrida che utilizza l’interazione tra il mondo vegetale e quello umano costruendo sonorità inedite – A cura di Mario Di Mauro – Presso Piazza Serbatoio

– Dyi (Doing Yourself in) – Crea la tua maglietta del Festival! – Un corner speciale per creare magliette personalizzate con il simbolo del Festival – A cura del Collettivo More – Presso Piazza Roberto Il Guiscardo

– Con i fiori – Visual poetry mapping – Installazione visiva per affidare alle mura le parole raccolte nei laboratori poetici del festival – A cura di InTheMiddle – Presso Atrio Castrum Roseti

– La camera al buio – Esperienza immersiva – Un’esperienza incredibile per rendere visibile l’invisibile – A cura di Elena Console – Presso Sala Verdi

– Piante che risuonano – installazione electro-vegetale – Installazione sperimentale che coniuga tecnologia e natura, per dare vita ad una esibizione ibrida che utilizza l’interazione tra il mondo vegetale e quello umano costruendo sonorità inedite – A cura di Mario Di Mauro

– Vinile jukebox – Esposizione retrò di giradischi e juke box d’epoca e selezioni musicali dedicate – A cura di Fabio Anaclerio Presso Piazza Niccolò Converti

Inoltre, in occasione del Festival, il borgo di Roseto Capo Spulico ospiterà il designer del suono Alessandro Rizzo, che immergendosi nella vita del borgo ed esplorandone i vicoli e le piazze avrà l’opportunità di registrare i suoni che lo caratterizzano, rielaborandoli in un processo creativo unico che diventerà la
traccia sonora del paese.

Dunque un festival ricchissimo di stimoli, visioni, idee, proposte esperienziali, nato dalla creatività locale e dalle “Diverse abilità” proprie dei cittadini di Roseto Capo Spulico, e reso concreto dall’impegno e dalla passione di Netural Coop e del Comune di Roseto Capo Spulico. (rcs)

ROSETO CAPO SPULICO (CS) – Il Comune: «Non gestiremo più acqua e rifiuti»

Il Comune di Roseto Capo Spulico fa sapere che non gestirà più direttamente i servizi legati all’acqua e ai rifiuti.

«Con legge regionale n. 10 del 20/04/2022 (Gestione dei servizi pubblici relativi al settore dei rifiuti urbani e al servizio idrico integrato) – è scritto in una nota del Comune – la Regione Calabria acquisirà la gestione, su tutto il territorio regionale, dei servizi pubblici locali relativi al settore dei rifiuti urbani e al servizio idrico integrato. Con la stessa legge viene imposto ai Comuni di aderire alla società Arrical istituita dalla Regione Calabria per la gestione di questi servizi».

«L’amministrazione comunale di Roseto Capo Spulico – continua il documento – pur condividendo l’oggetto e la finalità della norma, conferma la necessità che l’acqua rimanga un bene pubblico e contesta il metodo con cui si è giunti alla emanazione della legge e la sua lacunosità su aspetti molto rilevanti per la vita di tutti i cittadini calabresi. Nel metodo contestiamo uno scarso coinvolgimento degli enti locali, soprattutto dei piccoli comuni, che quotidianamente gestiscono il servizio idrico e dei rifiuti urbani e che quindi vengono esclusi in modo totale dalla programmazione e dalla gestione dei servizi (per esempio dalla manutenzione delle condotte comunali) e dalla determinazione delle tariffe».

Continua il Comune: «Nel merito, pensiamo che la Legge non chiarisca per esempio: Quale sarà il destino degli addetti a tali servizi? Chi si accollerà i mutui accesi sugli investimenti per questi servizi? Che fine faranno gli impianti di proprietà dei Comuni (per esempio nel nostro caso, i pozzi di proprietà comunale)? Come saranno gestiti gli appalti già in essere per questi servizi (impianti di depurazione e raccolta rifiuti)? I servizi accessori (gestione del verde e spazzamento per esempio) da chi ed in che modo verranno pagati? Le tariffe inerenti a tali servizi da chi saranno decise? L’operatività di Arrical, slittata al 2024, come sarà organizzata, se ad oggi non esiste un piano operativo?».

Proprio per questi motivi l’amministrazione comunale, «ritenendo che, oltre alla totale incertezza in ordine ad alcune questioni assai rilevanti, si possa verificare un notevole aumento delle tariffe a fronte di una diminuzione dell’efficienza dei servizi, soprattutto nella tempistica degli interventi e nei periodi a maggiore densità abitativa, e temendo altresì un impatto negativo anche sui bilanci comunali, per come evidenziato in più occasioni da Anci Calabria, ha deciso di non aderire alla società Arrical, ben consapevole che la mancata adesione, comporterà il commissariamento per l’approvazione della sola delibera inerente l’adesione all’autorità Arrical».

«Sappiamo che la nostra decisione, da sola, non cambierà le cose – conclude il Comune – Ma questo cambiamento che al momento non sembra avere i presupposti per avere ricadute positive sulla vita dei Calabresi nel breve- medio periodo, e comunque speriamo li possa produrre almeno tra qualche anno, non avverrà con il nostro voto». (rcs)

ROSETO CAPO SPULICO (CS) – In arrivo il festival Innesti di futuro

Un filo rosso che leghi passato, presente e futuro, che crei un vero e proprio innesto temporale tra le tradizioni culturali, artigianali, culinarie, artistiche del passato, traslate in una visione contemporanea proiettata verso il domani: è questa la chiave di lettura del Festival Innesti di Futuro – Paesi che erano, Paesi che saranno, atto conclusivo del progetto Innesti di Comunità – Roseto: il Borgo delle diverse abilità.

Grazie alle risorse connesse al Bando per il sostegno di progetti di valorizzazione dei Borghi della Calabria, risalente al 2018, intercettate dall’Amministrazione comunale del Comune di Roseto Capo Spulico guidato dal Sindaco Rosanna Mazzia, Roseto Capo Spulico ha vissuto negli ultimi mesi numerose iniziative che pongono la valorizzazione del concetto di Abilità al centro di una serie di azioni coordinate.

Una serie di incontri ispirazionali si sono intervallati con dei laboratori creativi duranti i quali i cittadini di Roseto Capo Spulico, in un brainstorming costante di idee e riflessioni, hanno contribuito a gettare le basi e le coordinate del Festival Innesti di Futuro, che godrà della direzione artistica e organizzativa di Netural Coop.

Proprio della creatività locale, delle “Diverse abilità” proprie dei cittadini di Roseto Capo Spulico, il festival sarà atto celebrativo.

L’evento sarà animato da un fitto programma di laboratori, talk, tavole rotonde sul tema del futuro dei paesi tra tradizione e innovazione.

Dal 19 al 22 ottobre 2023 Roseto Capo Spulico diventerà il palco concettuale su cui andrà in scena una riflessione e una pratica collettiva legata tanto al concetto di Borgo, quale luogo dell’anima che può e vuole essere al centro di percorsi sociali e turistici 365 che non hanno valenza stagionale, e quanto a quello di futuro, proponendo attività laboratoriali e di confronto intergenerazionali, che inviteranno i partecipanti a riflettere sul domani della ruralità, della vita nei piccole comunità proprie dei borghi, sulle risorse immense espresse e inespresse che nelle tradizioni e nelle esperienze, a volte perdute ma mai dimenticate, affondano le proprie radici.

Storie e luoghi saranno protagoniste dei giorni del Festival, permettendo una riscoperta grazie ad una serie di “Innesti” fattuali con le nuove tecnologie, con il design dei servizi, con nuovi approcci alla residenzialità, anche temporanea.

Attraverso un ricco programma che prevede, a titolo esemplificativo e non certo esaustivo, laboratori di artigianato futuristico e sessioni di scrittura digital-dialettale, sarà possibile immergersi nelle dinamiche della vita di paese con occhi nuovi, capaci di esaltarne le potenzialità di sviluppo proiettato vero un nuovo abitare.

Un festival a misura di abitanti e cittadini temporanei, in cui protagonista sarà la comunità, con la sua voglia di esprimersi, di collaborare e di stare insieme.

Le attività, completamente gratuite, saranno aperte a tutti e progettate per essere accessibili a persone con diverse abilità.

Roseto Capo Spulico, con piedi ben saldi nel proprio presente, traendo ispirazione dal proprio passato, terreno fertile in cui il tessuto cittadino ha sviluppato e acquisito molteplici, incredibili e uniche abilità, si proietta verso il futuro celebrando la propria visione del domani con un festival che esalti i talenti e le passioni di questa terra capace di costruire un nuovo giorno virtuoso. (rcs)

ROSETO CAPO SPULICO (CS) – Il progetto Borgo delle diverse abilità offre formazione gratuita per chi vuole fare impresa

Il progetto Roseto – Borgo delle diverse abilità si avvia verso la conclusione della seconda fase e si proietta nella terza con il primo appuntamento previsto per il 4 settembre, a cura di Bottega Filosofica s.r.l. Società Benefit e Daniela Caddedu.

Dopo le tante iniziative esplorative e conoscitive messe in campo dagli esperti di Città Fertile e Netural Coop, prossime alle conclusioni, nei giorni a venire prenderà vita un ricco calendario di incontri formativi con Bottega Filosofica, dedicati a chi vuole creare impresa e far emergere le immense potenzialità del territorio e accompagnare le idee degli imprenditori locali.

In un mondo che corre veloce, non c’è tempo per rimanere fermi e aspettare che qualcuno cambi le cose. Il cambiamento passa dalla propria voglia di fare, dal coraggio, dalle idee. Per questo motivo il comune di Roseto Capo Spulico sta mettendo a disposizione del territorio strumenti innovativi e importanti professionalità per incoraggiare l’intraprendenza dei singoli, far germogliare nuovi boccioli e creare le precondizioni migliori a nascere nuove attività che possano contribuire alla rigenerazione del tessuto economico.

Con l’aiuto delle professioniste di Bottega Filosofica si vuole coinvolgere tutti coloro i quali abbiano un’idea imprenditoriale, tutte le persone, di qualsiasi età e competenza, che vogliano mettersi in gioco e realizzare un nuovo percorso d’impresa. Saranno messe in campo attività di accompagnamento, di formazione, di studio di nuove start-up, per consentire un ingresso nel mondo dell’imprenditoria più consapevole.

Non si tratterà di una formazione frontale, ma sarà un’occasione di apprendimento esperienziale e partecipativo, in cui a brevi essenziali momenti squisitamente formativi, per allineare i livelli di conoscenza e il linguaggio, si affianche­rà la sperimentazione diretta di quanto condiviso. Il ciclo di workshop, infatti, è dedicato sia a chi ha partecipato alle fasi preliminari, sia a chi non è ancora nel percorso ma vorrebbe farne parte. La presenza di chi ha già un’esperienza imprenditoriale sarà preziosa perché potrà contribuire ad ampliare le visioni, compresa la propria.

Dal 4 settembre al 3 ottobre avrà luogo quindi una vera e propria full-immersion, in quattro distinti appuntamenti, con tantissime attività formative per imparare a “lavorare con il contesto”, “lavorare su di sé”, per apprendere modelli di “Business Design” e di “Business Development”. Il tutto gratuitamente per tutti i partecipanti che vorranno lavorare alla costruzione di progetti profit per portare valore aggiunto alla comunità di Roseto, che sia residente, temporanea o in transito.

Saper cogliere queste opportunità è il primo passo per realizzare la propria idea di impresa e contribuire alla crescita del tessuto economico del territorio in cui si vive. Non resta che farsi avanti e dare forma alle proprie idee.

Le attività del progetto “Roseto – Borgo delle diverse abilità”, sono finanziate attraverso i fondi derivanti dal Bando per il sostegno di progetti di valorizzazione dei Borghi della Calabria, risalente al 2018.

Grazie ai fondi intercettati dall’Amministrazione comunale del Comune di Roseto Capo Spulico guidato dal sindaco Rosanna Mazzia, il borgo ionico continua a godere di un’intensa stagione ricca di iniziative che pongono la valorizzazione del concetto di Abilità al centro di una serie di azioni coordinate, creando un legame con territorio attraverso dei veri e propri “Innesti di comunità” nel tessuto cittadino. (rcs)

ROSETO CAPO SPULICO (CS) – La mostra d’arte “Impressione – Traccia temporanea”

Domenica 6 agosto, a Roseto Capo Spulico, alle 19.30, all’Antico Granaio, s’inaugura la mostra Impressione – Traccia temporanea di Giovanni VatrellaVincenzo Paonessa, a cura di Gianluca Covelli.

Ad ogni artista è dedicata una delle due navate dell’Antico Granaio, con l’intento di creare un dialogo naturale tra i loro lavori, una narrazione per contrappunti che diventa percorso fatto più di echi e riverberi che di contaminazioni e confronti nel lasciare una traccia temporanea.

In mostra alcune delle opere più iconiche dei due artisti elaborate nel corso della loro carriera accanto ad altre progettate appositamente per l’ambiente espositivo, seguendo la modalità site-specific, allestite nell’edificio dal valore storico e identitario nel dare una buona “impressione” nel consegnare una nuova rilettura dell’avito luogo. 

L’impressione è il filo conduttore che accomuna la perfezionata ricerca artistica dei due maestri: impressione come «atto» ed «effetto» dell’«imprimere», di lasciare cioè una traccia, un’impronta su di un corpo mediante la pressione, e l’impronta stessa che vi rimane, di un dito sull’argilla, del piede sulla sabbia; anche il modo con cui rimangono impresse le lettere durante l’operazione di stampa con matrice a rilievo, di caratteri mobili. In tutte queste accezioni, il termine ormai divenuto desueto, viene recuperato nella sua peculiare funzione espressiva dagli artisti. Oggi si aggiorna prendendo in prestito l’uso che ha in etologia e diviene imprinting nel linguaggio corrente, cioè idea, opinione personale in merito a determinate congiunture suggerite da impulsi soggettivi spesso indefiniti, e della cui incertezza o scarsa consistenza il soggetto stesso si rende conto.

L’impressione come momento di riflessione e punto di partenza da cui entrambi gli artisti prendono le mosse per poi trasformare, in sottrazione o addizione, premendo dal recto o dal verso le superfici dei materiali che utilizzano per sviluppare lavori che evolvono verso forme completamente nuove e inaspettate, nel realizzare opere complesse.

Da qui l’«effetto» prodotto dall’impressione sui sensi, in modo particolare sul tatto, da condizioni esterne, che si ha dal contatto con un oggetto come viva sensazione fisica. L’effetto, l’impronta che la realtà esterna determina, col suo intervento diretto o indiretto, sulla coscienza; e quindi ogni forma di esperienza, conoscitiva o emotiva, in cui la coscienza appaia colpita dallo stimolo esterno, e presenti rispetto ad esso un atteggiamento di passività – dare, ricevere, provare un’impressione di piacere, di dolore, di spavento -lasciandosi guidare dai sentimenti immediati, senza riflessione, in relazione al giudizio che su di essa viene formulato.

AnimasvevA, emblema che contraddistingue le diverse iniziative a carattere culturale del Borgo Autentico Calabrese, presenta un’importante mostra d’arte curata dal direttore artistico Gianluca Covelli, che vede esposte nella suggestiva location, ai piedi del Castrum Petrae Roseti, diverse opere di grande formato insieme a installazioni site-specific nel creare dei veri e propri ambienti, che testimoniano con la loro presenza l’avanzata ricerca degli artisti nel tempo; opere concepite e realizzate in un prolungato arco di tempo di oltre quarant’anni di attività. (rcs)