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L'evento "Lento pede, vivere nell'Italia estrema"

ROSETO SPOLETO SPULICO (CS) – L’evento “Lento pede, vivere nell’Italia estrema”

Domani pomeriggio, a Roseto Capo Spulico, alle 17, all’Antico Granaio, si terrà l’evento Lento pede, vivere nell’Italia estrema, nel corso del quale sarà presentato il lavoro di ricerca a cura di Domenico Cersosimo e Sabina Licursi ,edita da Donzelli, e portato avanti dal CSV Cosenza e dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria

Il lavoro si inserisce nella più vasta indagine di Riabitare l’Italia, che punta efficacemente a liberare dalla metrofilia e dal pregiudizio urbanocentrico lo sguardo che indaga le aree interne. In quest’ottica, in tutti questi anni, l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Rosanna Mazzia ha intrapreso un percorso virtuoso al fianco dell’Associazionismo locale e territoriale, instaurando partnership strategiche per favorire e sostenere le associazioni e allo stesso tempo offrire servizi per la comunità residente e temporanea. Sinergie che hanno portato grandi risultati a livello progettuale, economico e sociale.  

L’evento, moderato da Lory Biondi, ufficio stampa CSV Cosenza, vedrà al tavolo dei relatori gli interventi di Carlo De Rose, professore Dipartimento Scienze Politiche e Sociali dell’Unica; Sabina Licursi, professoressa Dipartimento Scienze Politiche e Sociali dell’ Unical; Rosanna Mazzia, sindaco Comune di Roseto Capo Spulico; Vincenzo Farina, presidente Confesercenti Calabria; Gianni Romeo, presidente Csv Cosenza; Ranieri Filippelli, portavoce Forum Terzo Settore lonio-Pollino; Antonio Cardelli, coordinatore Tecnico Nazionale Borghi Autentici D’Italia. 

«Insieme alle nostre associazioni e agli enti del terzo settore – ha dichiarato il sindaco Rosanna Mazzia – abbiamo intercettato numerosi finanziamenti su altrettanti progetti che si stanno concretizzando sul territorio e su molti altri che andremo a sviluppare di qui a breve. Insieme ai nostri volontari abbiamo offerto importanti servizi ai cittadini durante tutto l’anno e ai nostri ospiti nel periodo estivo. Insieme a loro abbiamo ottenuto riconoscimenti che hanno portato Roseto a diventare un modello di Economia Civile su scala nazionale. Insieme a loro continueremo a lavorare, fornendo tutti gli strumenti necessari affinché possano portare avanti i loro percorsi associativi e, perché no, lavorativi». (rcs)